Per Giovanni. Ecco il grafico: cos'è che non comprendi?
La signorina Gilda (un mio breve racconto di diversi anni fa).
Era il mezzo pomeriggio di un caldo mercoledì di fine giugno quando mi recai allo Yacht Club Canottieri Savoia, alla banchina di Santa Lucia, per partecipare alla presentazione dell’ultimo libro di Michele Prisco. Pur essendo giunto in anticipo trovai l’ambiente già affollato di gente. Subito iniziai a riconoscere e a salutare amici colleghi conoscenti. Intravidi Michele Prisco sul terrazzo che dà sul mare impegnato a rispondere alle domande di un intervistatore. Cercai il bar e andai a dissetarmi. Poi entrai nel salone delle conferenze e sedetti in una delle ultime file, nel posto più esterno che fiancheggiava il gruppo centrale di sedie. Mi guardai intorno e ritrovai le architetture e gli arredi già visti in altre occasioni: tre grandi colonne bianche innalzate in modo geometricamente irregolare rispetto all’area vasta della sala, ampi divani di bambù e poltrone a fiori bianchi e blu, vasi altrettanto imponenti di ceramica vietrese, tende a strisce orizzontali che richiamavano i colori dei divani, tanti lastroni di marmo grigio, vetrine stracolme di coppe – cimeli perenni delle glorie sportive di uno dei circoli nautici storici della città –, qua e là piccoli tappeti fucsia, molte sedie con lo schienale di paglia e il grosso dipinto del veliero sulla parete di fondo, proprio sopra la testa di chi si sarebbe seduto al tavolo dei relatori. Aria condizionata neanche a parlarne e neppure grossi ventilatori da soffitto come forse ci si aspetterebbe di trovare in edifici destinati a pubbliche riunioni in città a sud di 41 gradi di latitudine. Ciò mi fece riflettere un attimo su questo aspetto della filosofia partenopea, meridionale in genere: d’inverno riscaldamenti quasi inesistenti e d’estate aria condizionata del tutto sconosciuta. Lo stesso vale anche per sedi prestigiosissime come quelle dell’Istituto di Studi Filosofici presieduto da Gerardo Marotta. Non è forse vero che il grande Goethe non avvertì mai tanto freddo in vita sua come a Napoli e in Sicilia? Stavo pensando a ciò quando percepii che l’aula si era quasi del tutto riempita e una donna tentava di sedersi a fianco a me ma ne era impedita dalla mia postura un po’ trasversale rispetto all’ordine delle sedie. “Mi scusi signora…”. “Signorina, prego…”. Poteva avere una sessantina d’anni e li portava bene, quasi diafana nell’aspetto non sembrava esserlo altrettanto nel carattere e dava a immaginare un piglio fermo e volitivo. Magra, asciutta, con poco trucco, vestita semplicemente e al tempo stesso con eleganza: portava una gonna bianca a falde strette e una camicetta dello stesso colore, piuttosto aderente, con colletto e polsini ricamati a mano; pochi e discreti gioielli forse più per scelta stilistica che per prudenza in una metropoli. Mi distrassi un attimo vedendo passare lì a fianco il professore Prisco e gli altri oratori che si avviavano al tavolo dei conferenzieri. Si chiamerà Giusy, pensai, e ammirai i capelli ordinati e pulitissimi, grigi e bianchi, tenuti dietro da un fermaglio metallico che somigliava all’altro della stretta cintura indossata in vita. Cominciammo a parlare quasi senza accorgercene e le domande che mi intrigarono subito furono: “In che direzione viaggia la sua libido? Dove va la sua energia mentale? Qual è la sua direzione di vita?”. Non ci misi troppo a soddisfare la mia curiosità perché la “signorina Giusy” iniziò subito a parlarmi di gatti. Di gatti e di pietà. Pietà? Perché mai ella associava tale sostantivo ai piccoli animali domestici? “Bisogna essere cinici e freddi come colonne di marmo per non udire il grido di sofferenza che ci giunge da queste bestiole tante volte abbandonate al loro destino, esposte al gelo e alle intemperie, costrette a nutrirsi di avanzi trovati nei rifiuti, soggette alla violenza gratuita di ragazzacci di strada, braccate dai cani o da automobili lanciate a velocità sostenuta anche nelle aree urbane…”. “Sì, è vero, anche se non sono un animalista militante mi oltraggia il comportamento di tanti miei simili che ogni anno abbandonano migliaia di animali domestici per le strade condannandoli a un atroce destino”. “È per questo che occorre avere pietà…”. “In che senso?”. “Nel senso di non restare passivi, di non accettare questo degrado inammissibile perfino nel terzo mondo!”. Intanto il conduttore del pomeriggio letterario aveva iniziato a parlare e il brusio dei presenti decrebbe quasi immediatamente a livelli appena percettibili. Ciononostante io non fui in grado di zittire la mia curiosità: “E come possiamo agire?”, bisbigliai quasi all’orecchio della mia interlocutrice. “Io uso delle iniezioni…”. Seguì un breve e (per me) agghiacciante racconto in cui la “signorina Giusy” mi spiegò che lei portava i gatti raccolti per la strada dal veterinario e li faceva sopprimere (ma lei disse “liberare”) con un’iniezione. Qualche volta usava lei stessa la siringa. Il suo impegno era quotidiano e frenetico. Rimasi muto e sconcertato per il resto del pomeriggio fino a quando il caldo oramai impietoso, l’arsura alla gola e i gruppi sempre più numerosi di presenti che uscivano mi fecero guadagnare, a mia volta, la porta del circolo che portava all’esterno. Immerso nei miei pensieri non mi ero accorto che la dama al mio fianco era scomparsa. Mi avviai, allora, per le brevi rampe di scale che conducono alla via Partenope, di fronte ai grandi alberghi che videro, tra l’altro, i fasti del G7. E proprio in quell’istante mi avvidi che pochi scalini sopra di me c’era la “signorina Giusy” che mi voltava le spalle e, riversa un po’ in avanti, strofinava l’indice col pollice della mano destra tesa e diceva: “Micio, micetto…”. La bestiola si fermò un istante con la rigidità e la diffidenza tipica dei felini, inclinò la testolina di una quindicina di gradi verso destra e, con due occhi verdissimi e oranti, lanciò un grosso punto di domanda alla donna.
Ciro Discepolo
Per Antonio di Bari. Quella di Casablanca la scartiamo perché ha tre astri in prima Casa e una pesante combinazione settima/ottava Casa. Hong Kong va bene. Auguri.
PerDanyLibra74. Mi sembra tu abbia già ricevuto una offerta di aiuto. Auguri.
Bene, auguri anche per Giulia.
Per Angelino59. Nel sito www.cirodiscepolo.it e nella sezione voli curata da Luigi Galli e da Pino Valente, trovi un link a un sito che ti dice anche la marca del caffè venduto ai passeggeri, come nel caso dell'aeroporto mongolo di cui chiedi notizie e che è mostrato in figura...
For all. This is not an important piece of news but I ask you to read it anyhow because it will explain, to some, the background noise which has been disturbing Astrology for some years (Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi invito a leggerla in quanto potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia. Appena avrò un po’ di tempo, creerò altri tre o quattro blog per altre persone su cui vi state ponendo delle domande):
Buona Giornata a Tutti.
buongiorno Ciro sono Eva Palestini, sicuramente ne sei già a conoscenza ma andando sulla home di Facebook ho letto una notizia spettacolare e già in atto...ke ne dici dell'aeroporto di Mosca ke se dobbiamo aspettare un volo possiamo riposarci e dormire in una stanzetta con HI FI bibite fresche si può ricaricare il telefonino , ci sono tapparelle etc...secondo me anche se costerà di più ma agevola molto ki pratica astrologia attiva e si deve dirigere verso Mosca xkè si può aspettare anche una notte lì il momento del compleanno e poi ripartire evitando spesa x l'albergo stress etc.... mi piace sentire la tua opinione , ke ne pensi ? ciao ti abbraccio
RispondiEliminaGentile Ciro,
RispondiEliminagrazie per la sollecita risposta.
Sono un dilettante di astrologia (nato a Mantova il 12-04-1957 alle 22,20) molto affascinato dall'indice ciclico planetario di Barbault. Quello che non capisco è che a me sembra che scenda ininterrotamente da agosto 2013 fino a toccare un minimo a marzo 2022 per cui non vedo segni di ottimismo per tale periodo semmai il contrario.
Grazie
Giovanni
sono Eva, mi sono accorta di aver fatto un errore ho scritto HI FI invece di WI FI...scusami Ciro
RispondiEliminaCaro Ciro, appena ho un pò di tranquillità leggo i tuoi brevi racconti che trovo sempre particolarmente accattivanti. Oggi devo dire un pò meno, sarà per le aspettative che in qualche modo si devono essere attivate anche in virtù della bella foto di un gatto che hai postato nel blog e sarà che ho in casa con me due gatti ormai da molti anni (17 e 14), sarà... ma mi ha è restato un retrogusto un pò amaro. Sarà che oggi fa un caldo afoso ma devo rimediare letture compensative :-D
RispondiEliminaVince
Ciro, posso farti una domanda? La settima casa può riguardare anche gli ex-mariti, oltre all'attuale?
RispondiEliminaUna mia amica, attualmente risposata, si sta trovando, suo malgrado, nella situazione di doversi ancora occupare dell'ex-marito per ragioni medico-psichiatriche e perché lui non ha altre persone. Siccome tutto il fardello della situazione ricade sulla figlia che con lui ha avuto, per aiutarla le tocca fare un sacco di cose assistenziali, che fa molto mal volentieri (e oltretutto, anche per l'anzianissima ex-suocera che, dopo una vita di cattiverie, ora è in ospizio e non ha altri che se ne curano...). Siccome nella prossima RS avrà fastidi di VII casa, vorrei sapere se è possibile che si riferiscano a questi oppure se c'è comunque il rischio che sia anche l'attuale marito... (anche lui non proprio esente da problemi)
Grazie per una risposta in merito, che forse può interessare anche gli altri.
Valeria
Ciao Ciro,
RispondiEliminami chiamo Emanuele. Ho da poco acquistato il tuo testo L'interpretazione del tema natale e lo ritengo validissimo sia per la competenza che lo caratterizza sia per le svariate discipline che tocca. Leggendolo si impara tantissimo di astrologia, ma anche di cinema, letteratura, psichiatria, ecc. Lettura veramente piacevole (solo l'inizio di una serie di tuoi scritti che mi affretterò di ordinare quanto prima). Mi permetto di farti qualche domanda (confido nella tua pazienza e nel tempo a tua disposizione). Sono nato il 24 febbraio del 1979 a Milazzo (Me) alle 21,20. Puoi dirmi qualcosa sul mio Plutone congiunto all'ascendente, quadrato a Venere e sestile a Nettuno? Mi preoccupa, inoltre, la collocazione del mio Sole natale: opposizione a Saturno, semiquadrato a Venere e sesquiquadrato a Plutone e all'ascendente.
Con stima,che alimento instancabilmente, ti mando un saluto dalla mia amata Sicilia.
Emanuele Genovese
p.s.: le posizioni planeterie, relative al commento precedente, si riferiscono al mio tema natale e non alla RSM.
RispondiEliminaCaro Ciro,
RispondiEliminaTi ringrazio per la risposta!
Buone Vacanze!!
Angelino59
Per Valeria : attendiamo la risposta del Maestro Ciro , se posso modestamente condividere i risultati della mia esperienza pratica : si , la settima casa agisce sia per il coniuge attuale e anche per l'ex coniuge . Bisogna conoscere bene il passato e il presente , vedere il radix , i transiti e le Rs di tutte le parti coinvolte , per poter sapere in quale ciclo esistenziale scattano certi avvenimenti concreti . Ma in linea generale la settima riguarda tutti i coniugi , anche se uno fa dieci matrimoni , quelli sono tutti in settima casa e i significatori oroscopici connessi . Cari Saluti da Roberto Minichini
RispondiEliminaCaro Ciro,
RispondiEliminainnanzitutto auguri (anche se fuori tempo massimo) per il tuo compleanno, sono stata fuori e mi son persa moltissimo.
Tempo fa, ti posi la questione relativa alla parte di criminalità presente da tema natale.
Te lo chiesi, perchè, per fare un esempio, il mio Plutone in Bilancia mi indicherebbe tra i delinquenti matricolati (e per contro, io, mi sento un verme solo a prendere una multa).
Poi volevo approfondire il discorso sulle Parti Arabe e sui Gradi Tebaici (scuola L' Eclair). Tu cosa ne pensi? ho trovato svariate interpretazioni (tutte abbastanza discordanti), saltando di palo in frasca e parlando di Calendario Tebaico, invece: a mio personalissimo parere, ma posso di sicuro sbagliarmi, essendo, almeno i giorni del calendario Tebaico 360, abbiamo un' approssimazione di cinque, per una loro interpretazione efficace.
Ecco, in tal caso, come funziona?
Mi potresti chiarire?
Grazie mille e in bocca al lupo per tutto.
Rossella