Qualche giorno fa mi sono concesso un paio d’ore di relax
completo godendomi un video YouTube in cui il giornalista Adriano Panzironi,
autore del libro Vivere 120 anni,
nonché propugnatore di una dieta in cui si consiglia l’abolizione totale dei
carboidrati, veniva messo a confronto con due medici in un “duello” che voleva
essere “leale e senza schieramenti aprioristici”.
Il filmato è il seguente:
Devo dire che tale trasmissione televisiva l’ho trovata
perfino comica, in alcuni passaggi, e vi spiego il perché.
Prima, però, mi urge chiarire qualcosa. Ho iniziato a
seguire le teorie di Panzironi, e a leggere il suo poderoso volume di oltre
settecento pagine, nell’autunno scorso, seguendo le sue trasmissioni Life120 sul canale 61 del digitale
terrestre.
Alcune sue premesse e considerazioni mi convincevano non
poco e decisi di provare.
Fortunatamente, pur avendo varcato la soglia dei settant’anni,
non soffro di alcuna patologia seria e ho tutti gli esami del sangue nella
norma o quasi assolutamente nella norma, con un’unica eccezione: avverto una
particolare sensibilità alla forte luce del sole e quando ne prendo molta,
lacrimo un po’. I medici mi dicono che non si tratta di una vera patologia, ma
solo di un eccesso di sensibilità.
Tuttavia, siccome nelle suddette trasmissioni si diceva e si
dice che sia possibile guarire da qualunque malattia, semplicemente seguendo la
dieta a zero carboidrati, alla fine di novembre scorso decisi di provare e per
tre mesi e mezzo ho seguito questo regime alimentare con le modalità del mio
carattere: alla tedesca!
Il fastidio agli occhi non mi è passato e ho deciso di
riprendere l’ordinaria alimentazione per non privarmi di cose davvero “lussuriose”
per me, come una carbonara, ogni tanto, o più semplicemente un pasto a base
di pane cafone e pecorino romano o sardo stagionato.
Sono comunque convinto che Panzironi sia nel giusto, e infatti ho fatto tesoro di alcune regole che cercherò di seguire sempre, e passo
a commentare la trasmissione.
Il conduttore, un giornalista collega di Adriano Panzironi e
anche di chi scrive, dichiarava all’inizio di essere assolutamente imparziale,
ma poi, ogni volta che l’autore di Vivere
120 anni, scendeva sul piano assolutamente scientifico dell’effetto
biochimico delle varie sostanze incamerate dall’organismo e i due medici
presenti cambiavano non di poco colorito, egli interveniva, a mo’ di battuta,
dicendo due cose:
- - Che la trasmissione non doveva assolutamente
scivolare su di un piano troppo tecnico
- - Che i telespettatori devono ricordare sempre che
solo il medico può dare consigli medici e che praticamente, in caso di
controversia, anche se privo di argomenti, il medico va ascoltato ex cathedra e senza
eccezioni di qualsivoglia genere. A prescindere, insomma.
I due medici, sicuramente due brave persone, all’inizio
dicevano fondamentalmente due cose:
- - Occorre non eccedere mai in alcuna direzione e
ricordare che la veritas è sempre nel
mezzo (potrebbe essere una citazione di Topolino)
- - Che tutto quanto affermava Panzironi non era
scientifico perché non era stato sottoposto a un controllo statistico con il
doppio cieco.
Quando il giornalista-autore faceva presente che la
scomposizione in amminoacidi, per esempio, di cui lui parlava, o l’assorbimento
di zuccheri da parte delle cellule non nervose, non erano argomenti da testare,
ma temi insegnati in qualunque università del mondo, prontamente interveniva il
conduttore, come potete vedere e ascoltare direttamente voi, e rimetteva la
palla al centro.
In alcuni passaggi, come dicevo, la cosa assumeva anche
caratteri comici e mi sembrava di sentire sullo sfondo i commenti di Woody
Allen:
“Noi accettiamo che si faccia sesso, ma con molta
moderazione e soprattutto secondo la posizione del pellegrino…”.
Perché ne scrivo, dal momento che, in tutta evidenza, la
distanza culturale specifica tra i contendenti era ed è talmente grande che
solo una certa supponenza di base ha potuto far pensare a questi medici che poi
si arrampicavano sul terreno scivoloso del testamento di Ippocrate e/o su
quello della bontà del medico di famiglia in ambito sociale di poter reggere un
confronto del genere?
Perché, per certi versi, questo mi ricorda certi duelli che anche
io accettavo quando ero giovane e che, sfortunatamente, per certi campioni di
presunzione del sapere, sono tuttora visibili in rete.
In pratica lo schema è sempre lo stesso: quello dello
sceriffo con licenza di arresto nei confronti di tutti. Se le cose si mettono male.
Rivedete più di una volta questo filmato e non potrete non notare
lo stridio di certe posizioni.
Panzironi parla e il medico a fianco a lui lo incalza: “No
va bene: tutto quello che lei sta dicendo non è scientifico perché non sono
state fatte statistiche con il doppio cieco…”.
Ricordate cosa dicevano al povero
Michel Gauquelin ogni volta che replicava con successo le sue ricerche?
Poi, schizofrenicamente, mentre entrambi i medici presenti e
il loro sponsor, per lo meno sul piano del tifo, continuavano a dire che anche
una cosa elementare come il fatto che lo zucchero sia il nemico numero uno del
corpo umano andrebbe testata statisticamente, costoro aggiungevano:
“Ricordate,
però, che ogni caso è diverso dall’altro e solo il medico può decidere cosa è
bene e cosa è sbagliato per un paziente…”.
Si tratta, in tutta evidenza, della contraddizione più antica
del mondo. Costoro dimenticano che di fianco al caduceo (il simbolo grafico
della medicina, anche se con un solo serpente) c’è scritto Arte medica e non Scienza
medica. E dimenticano anche che arte è superiore a scienza nella misura in
cui la stessa parte dalla scienza, per poi elaborare una quantità
impressionante di altri dati non tutti conglobabili in uno specifico algoritmo.
Dunque, mentre dicevano che Panzironi non poteva neanche
affermare che 120 grammi di pasta equivalgono a 90 grammi di zucchero introdotti nell'organismo e che ciò
è letale al corpo umano, poi volevano teorizzare che qualunque puttanata può
avere licenza di esistere se viene pronunciata da un medico regolarmente
iscritto all’ordine dei medici.
Fate voi.
Brevi note aggiuntive in data 16 Marzo 2019
Mi corre l’obbligo di qualche supplemento di spiegazioni al
mio post attualmente in vita.
Il focus dello stesso, come da me dichiarato, era la
modalità del “duello” tra Adriano Panzironi e due medici ortodossi, gestito da
un presentatore che fingeva di essere neutrale. Tutto qui.
Perché questo tipo di duello a cui ho partecipato anche io
in gioventù lo trovo del tutto fake e addirittura comico nelle sue finalità che
vorrebbero perfino fare riferimento all’epistemologia, ma tra persone che non
conoscono neanche il significato lontano di questa parola.
Ho premesso che non sono un sostenitore attivo di Panzironi,
che ho provato la sua dieta rigidamente per tre mesi e mezzo senza ottenere
miglioramenti ad un mio disturbo visivo. Ho anche aggiunto che ho smesso tale
dieta, ma che farò tesoro di alcune sue indicazioni che trovo giustissime.
Come ha precisato Natalia, lei non ha visto la trasmissione
e soprattutto non ha letto il libro del giornalista e divulgatore scientifico,
libro di oltre 720 pagine in cui il nostro non scrive mai di avere inventato
lui tale dieta, ma cita continuamente grossi scienziati che in tutto il mondo
la pensano allo stesso modo, o quasi, come il dr. Pietro Mozzi che la declina a
seconda del gruppo sanguigno del paziente. E, forse, lei e tutti, fareste
meglio a leggerlo, almeno se volete contestarne i contenuti fondamentali.
Allora, invece, per i nostri lettori che non intendono
leggersi settecento pagine di teoria, dirò in breve sintesi, gli argomenti
principalmente trattati in detto volume.
Si parte dalla storia. È dimostrato che negli ultimi tre
milioni di anni, circa, l’uomo si è nutrito principalmente di carne, a mezzo
della caccia e della pesca, di frutta, di bacche, di radici e di verdure varie.
Solo diecimila anni fa è nata l’agricoltura: diecimila anni
su di un percorso di oltre tre milioni di anni, un frammento piccolissimo.
Grosso modo appena a monte dell’epoca egiziana e della
civiltà mesopotamica, l’uomo ritenne più facile e più comodo, anziché recarsi
ogni giorno a cercare cibo, con tutti i pericoli e le scomodità di una simile
pratica, di iniziare a coltivare il grano e di dedicarsi anche alla pastorizia
per poi avere una riserva annuale di pane e di tutti gli altri carboidrati
necessari al proprio sostentamento.
Le ricerche dei medici patologi antropologi dimostrano che
l’uomo di ventimila anni fa (le attuali apparecchiature scientifiche in nostro
possesso permettono di stabilire ciò) non si ammalava delle attuali malattie e
moriva per lo più a causa di attacchi da parte di animali, di infezioni o di
cose simili.
Diversamente, invece, l’uomo dell’epoca dei faraoni soffriva
già — e ne moriva — di malattie neurovegetative, di infarti, diabete e tumori.
Facciamo un salto in avanti e ricordiamo che fu il
ricercatore statunitense Ancel Benjamin Keys (1904 -2004) a scoprire la dieta
mediterranea e a decantarla nel mondo intero. Ma occorre ricordare che la
stessa non è affatto universalmente riconosciuta come la migliore e proprio
negli Stati Uniti lavorano diversi noti esperti di alimentazione che la
combattono per quei princìpi base a cui si è ispirato l’autore del libro
“Vivere 120 anni”.
Se vogliamo semplificare — ma il consiglio per tutti è
quello di leggere direttamente alla fonte, cioè il libro in oggetto — possiamo
seguire il ragionamento di Panzironi e, escludendo divoratori esagerati di
piatti di pasta alla carbonara, possiamo fare un computo semplice semplice,
come potrebbe farlo qualsiasi brava massaia senza alcuna preparazione
scientifica particolare:
mettiamo che una persona giudiziosa e consapevole, mangi un
paio di fette biscottate (contengono l’80% di zucchero) la mattina, con della
marmellata naturale o del miele (sempre con l’80% di zucchero), più caffè e /o
altro.
Poi mettiamo che a pranzo il nostro soggetto sia così saggio
da mangiare un pesce ai ferri (0% di zucchero) con insalata verde (2,2% di
zucchero) e due fette di pane (46,6 % di zucchero) e a sera — ne avrà diritto!
— 120 grammi di pasta (82,8% di zucchero) + altro che lascio decidere a voi.
Lo stesso vale per eventuali snack durante la giornata che i
più saggi faranno a base di poche mandorle o con del cioccolato fondente e i
meno eroici con dei crackers salati (80,1% di zucchero) o con dei grissini (69%
di zucchero) e/o altro.
Ricordiamo che patate, legumi, riso, pizza e simili valgono sempre
— grosso modo — dal 60 all'80 % di zucchero.
Facendo i conti finali e tenendoci lontano o lontanissimo
sia dalle persone a rischio anoressia che da quelle a rischio sovrappeso e
diabete, possiamo dire, senza temere di essere smentiti, che pur mangiando
apparentemente in maniera virtuosa, considerando anche le bevande, la frutta e
varie, ed escludendo assolutamente torte, dolcini e gelati alla crema, che
l’uomo che mangia al meglio, secondo la dieta mediterranea, un buon 200 grammi
di zucchero lo immette ogni giorno nel sangue: cioè il maggiore veleno che
esiste per l’organismo (soprattutto considerando la sedentarietà della quasi totalità della popolazione attuale).
Come ho già detto, non aspiro a vivere centoventi anni e
perciò credo che mi concederò ancora alcune cose di lussuria allo stato puro,
come un pasto a base di pane cafone e formaggio pecorino stagionato, ma —
secondo il mio parere — Panzironi ha ragione e lui organizza spesso incontri
nelle maggiori città italiane dove spiega le sue tesi e dove il pubblico,
volendo, può partecipare e contestarlo con dati scientifici incontrovertibili.
Nel caso qualcuno fosse a conoscenza di un suo prossimo appuntamento a
Milano, me lo facesse sapere, gentilmente, perché mi farebbe piacere assistere.
P.S. Forse la cosa che ci fa reagire più emotivamente contro
le teorie esposte dal giornalista e scrittore, è l’immagine, davvero piuttosto
agghiacciante, mostrata più volte da Panzironi stesso di una ciotola di vetro
trasparente in cui si vedono 120 grammi di pasta cruda e, a fianco, osserviamo
un altro recipiente, sempre di vetro trasparente, in cui è contenuto ciò che
realmente mangeremo: circa cento grammi di zucchero. Col cucchiaio e
direttamente dalla scatola di zucchero del supermercato…
Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi invito a leggerla perché potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia:
For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:
Tutto il materiale contenuto in questo blog, testi, grafici e foto, rigo per rigo, è coperto da Copyright. È vietata ogni riproduzione parziale o totale senza previa autorizzazione dell’owner.
Per vedere bene i grafici zodiacali e le foto, occorre cliccarci sopra: si ingrandiranno.To see well a graph, click on it and it will enlarge itself. Passando il puntatore del mouse su di un grafico, leggerete, in basso a destra dello schermo, il nome della località consigliata. Se ciò non dovesse avvenire, vi consiglio di usare come browser Chrome di Google che è gratuito e, a mio avviso, il migliore.Where it will be my birthday?Passing the mouse pointer on a graph, you will read, in low to the right of the screen, the name of the recommended place. If this didn't have to happen, I recommend you to use as browser Chrome of Google that is free and, in my opinion, the best.
A che ora sarà il mio compleanno? (At what time I will have my Solar Return?): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/vvrot/oroscopi/rsmirata.asp
Qual è l’Indice di Pericolosità del mio Anno? CALCULATE, FREE, YOUR INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/free/formnascitam.asp?oroscopo=Punteggio
Quanto vale il mio rapporto di coppia?
Test Your Couple Compatibility: http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/coppia_free/coppia1.asp
Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:
An almost complete bibliography of Ciro Discepolo: http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_ntt_srch_lnk_1?qid=1407665052&sr=
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Quanto vale il mio rapporto di coppia?
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Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:
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Caro Maestro, non ho visto il video del duello,né ho approfondito la questione. Devo dire che sono quasi 60 anni che in tema di alimentazione ne sento di tutti i colori.
RispondiEliminaRacconto, però, solo un aneddoto: una persona a me molto cara, un vero Toro, come da manuale di Discepolo, quindi con le sue problematiche orali e alimentari, non assume carboidrati da circa 40 anni. Non tocca né pane né pasta, nessun dolce né zucchero, giammai polenta, pur essendo veneto, niente alcool. Di questo ne sono certa al 100%. Ebbene, questo signore, che conduce anche una vita attiva e sportiva e assume sufficienti proteine, vitamine e lipidi, dimostra almeno 15 anni più della sua età reale. A 59 anni ha la pelle e l'aspetto generale di un 75enne, almeno. Non certo un manifesto che inviti a non assumere carboidrati.
Io stessa, quando ho provato a togliere dalla mia alimentazione gli zuccheri, accusati di essere i responsabili delle rughe, per il fenomeno della glicazione, ho visto già in pochi giorni un avvizzimento della pelle, che mi ha portato a fare retromarcia in fretta. Quindi io i carboidrati nella dieta me li tengo, non vivrò 120 anni, ma pazienza...
Gentile Natalia, quale occasione migliore per risponderle in quanto Toro (con Urano sulla testa).
RispondiEliminaDa molto tempo ho ridotto drasticamente i carboidrati, riducendoli al minimo necessario, non privandomi di un piatto di pasta massimo 2 volte a settimana e massimo 70 g; ricordo a tutti che sono pur sempre un Toro e non potrei farne a meno...
Sono arrivato a pesare 74/75 kg, ora ne peso 68 circa.
Assumo anche in maniera diversificata integratori, vitamine ed anche la mitica curcuma con pepe; i miei esami sono nella norma come quelli di Ciro.
Fortuna?
Forse...
Attendo risposte dalla Sacra Scienza Medica, intanto elevo il mio: "Hasta Panzironi siempre!"
Sandro NH
Certo che mangiare 70 grammi di pasta massimo due volte alla settimana dev'essere una gran soddisfazione...
RispondiEliminaCaro Sandro, tutto sta nel 'minimo necessario'. Non conoscendoti ( nel blog non ci diamo del tu?), non posso esprimere pareri sul tuo caso. Nessuno nega che un eccesso di carboidrati sia nocivo, però dall'eccesso all'eliminazione ce ne corre. I nutrienti che noi abbiamo a disposizione sono di tre gruppi: carboidrati, proteine, lipidi. Lasciamo da parte acqua, vitamine, minerali che in questo discorso non ci interessano. Noi siamo macchine che vanno avanti bruciando energia, diciamo minimo 2000 kcal al giorno per un uomo sedentario di media corporatura. I carboidrati servono a produrre questa energia, non hanno funzione plastica, sono di facile combustione e con poche scorie, incrostano meno, bruciando, il nostro motore. Se non ne assumiamo, siamo costretti a produrre energia bruciando proteine e lipidi e qua il discorso cambia completamente. Sai perché le diete iperproteiche fanno dimagrire? Perché la digestione delle proteine è dispendiosa, richiede più energia di quella che produce. E ci riempie di scorie azotate e tutta una serie di cataboliti che ci intossicano e affaticano i nostri reni. Infatti la prima cura per il paziente con problemi di reni è la dieta ipoproteica, a bassissimo contenuto di proteine. Quindi il fatto che tu sia dimagrito non mi stupisce, ma non significa che tu stia meglio, anzi. Le analisi del sangue come valore predittivo di salute io le considero quasi zero, perchè sapessi quanti pazienti terminali con esami perfetti ho visto! Dieta senza carboidrati significa dieta iperproteica e iperlipidica, un disastro per la salute. Mi fermo qui, ma potrei andare avanti a lungo...
RispondiEliminaAggiungo, a proposito degli integratori, che il guru italiano degli integratori, che imperversava su internet collegato a vari siti frequentatissimi, dove dispensava a destra e manca consigli su come risolvere le più svariate patologie con integratori 'a palettate', diceva proprio così, è morto pochi anni fa a meno di 60 anni. Anche questi non era un medico, ma dava consigli sulla salute. Come fanno in tanti, in Italia.
RispondiEliminaCaro Ciro, brevissima risposta alla tua integrazione. La paleodieta,con le sue numerose varianti, che è fondamentalmente quella di Panzironi, gira credo da una ventina d'anni. Si basa su assunti del tutto arbitrari, come quello che facevano gli uomini primitivi, che non avevano tumori semplicemente perché probabilmente morivano a 15 anni. Una proposta di una dieta fondamentalmente a base di carne, come questa, farebbe inorridire il grande Veronesi,vegetariano per una vita, che, se incontrasse Panzironi, probabilmente accantonerebbe la sua flemma british e gli sputerebbe in un occhio. Come farei io. Avendo poco tempo, cerco di spenderlo leggendo libri utili e intelligenti, come i tuoi. Io contesto proprio il fatto che lo zucchero sia un veleno. Non lo è, se lo brucio. Lo zucchero va usato come carburante, e, per l'appunto, va bruciato. Per vivere a lungo, l'unica cosa dimostrata utile è la moderata restrizione calorica. Le altre sono chiacchiere. Una dieta ricca di carne ha, in pochi giorni, ad esempio, l'effetto di una modifica della flora intestinale, che da fermentativa diventa putrefattiva. E nell'intestino si accumulano sostanze come la cadaverina, il nome è tutto un programma. Se piace aver l'intestino pieno di cadaverina, basta ridurre i carboidrati a favore delle proteine. Se commento su questo argomento, è solo perché la tua salute mi sta a cuore, Maestro. La biochimica non è la medicina e te lo dice una appassionata di chimica, che in chimica avrebbe voluto laurearsi. Ma la medicina è un'altra cosa.
RispondiEliminaìo Sono Panzironiano !!! L'importate che il suo stile di vita mi sia servito a debellare svariate patologie in
Eliminacirca 6 mesi che in 20/30 anni i medici specialisti non hanno saputo guarirmi ...ora Marte in sesta o dissonante ecc non potrà(n) più fare nulla di male ....
Ultima cosa, poi, giuro, taccio: in una mela di 200 grammi ci sono 30 grammi di zucchero. Zucchero puro, il fruttosio è quasi peggio del saccarosio. Gli uomini primitivi mangiavano la frutta?
RispondiEliminaCara Natalia,
RispondiEliminacome dicevo, non sono un sostenitore attivo di Panzironi, tant'è che non pratico la sua dieta. Credo, tuttavia, che gli avversari alla tua medicina, di cui sei una esponente brava, laureata e preparata, non dovrebbero essere Panzironi e C., ma gli illustri docenti di Scienza dell'Alimentazione, soprattutto di prestigiose università statunitensi, che affermano ciò che Adriano Panzironi si limita a diffondere.
Ciò detto, la mia sete di informazioni, fortunatamente, è inesauribile e mi piacerebbe organizzare, magari moderato dal sottoscritto, un incontro dialettico con il Soggetto. Nel caso tu saresti disponibile a "duellare" con lui? Un abbraccio.
Caro Ciro, sai come funziona la ricerca scientifica? Ci ho lavorato per 3 anni, poi sono scappata. Le ricerche devono essere finanziate. Lobby, aziende farmaceutiche...pagano per uno studio. Se il risultato è quello gradito allo sponsor, viene pubblicato. Se non lo è, viene cestinato. Tu parli di prestigiose università statunitensi...che ne pensi della lobby degli allevatori in America? Con la carne che viene consumata sempre meno? Chi avrà finanziato le ricerche di questi professoroni americani?
RispondiEliminaUn po' di queste cose le conosco... Quando il grande professor Di Bella aveva l'occasione (raramente) di potersi confrontare pubblicamente con i suoi detrattori, era un piacere per chi cercava scorci di verità in quei "duelli". Ti rinnovo la domanda: tu saresti disposta a confrontarti, con me come moderatore, in un dibattito diretto con Adriano Panzironi?
RispondiEliminaDovrei leggere il libro. Una pena che non mi sento di affrontare. Tu sai che sono oncologa, ma sono appassionata di nutrizione da sempre. Reputo questi 'divulgatori' dei cialtroni, ne ho visti troppi in tanti anni. E sono manipolatori, abituati a usare i media. Io non lo conoscevo,l'ho googlato dopo aver letto il tuo post. Questa storia mi indigna particolarmente e deve aver attivato il mio trigono perfetto Marte- Nettuno...Penso che finirebbe a insulti. :). Un abbraccio, Maestro, con tanto affetto.
RispondiEliminaPer me queste persone sono molto pericolose:
RispondiEliminahttps://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2018/06/07/news/panzironi-ora-parlo-io-seimila-pillole-per-niente-1.16936278
A.P.
Non so, ho la sensazione che ci troviamo di fronte ad un personaggio che lucra e fa merchandising sulla pelle delle persone che vivono problemi seri, le quali devono sborsare un sacco di soldi e non so fino a che punto possono trarne giovamento.
RispondiEliminaNon ho letto il libro, a quanto capisco lui utilizza teorie altrui per trarne vantaggi economici, dunque è un signore che di suo ha solo il sito e questo slogan a dir poco dubbioso, ma ognuno campa come può nella vita.
Solo che sta passando qualche guaio con la giustizia e qualcuno lo ha denunciato, ma sarà la magistratura a deciderne la sorte.
Ma dov'è la prova che si arrivi a 120 anni di vita, attraverso questa dieta? Non mi risulta che ci siano persone centoventenni grazie a questa loro scoperta.
Io ho origini sarde e in Ogliastra e nelle varie Barbagie ci sono un sacco di ultracentenari andati avanti a forza di cannonau, porcetto, pane carasau, erbe, frutta varia, latte e pecorino sardo; come lo spiegherebbe?
Fra biberoni, pastiglie, dieta di Lemme e quanto altro, ci sono un sacco di personaggi che speculano sui problemi di salute altrui, per trarne profitto. Non che nella medicina ufficiali ci siano dei samaritani, ma io mi fido di un oncologo o virologo a priori.
Ma questo non lo chiedo a lei Maestro, ma a codesto ennesimo millantatore e speculatore sui mali altrui.
Se il mio motorino ha problemi al motore, io lo porto dal meccanico. Se ho una perdita d'acqua a casa, chiamo l'idraulico, se devo farmi interpretare una RSM, vado un astrologo esperto di astrologia attiva e via discorrendo.
Sul discorso nutrizionale mi sembra più interessante la tesi del Dottor Mozzi, che parla di "dieta del gruppo sanguigno", non so se ne hai mai sentito parlare, questo almeno è un laureato in medicina, l'altro è un pubblicista che produce pubblicità aggressiva e terroristica, basandosi su americanate.
OK, Natalia, ne prendo atto.
RispondiEliminaUn abbraccio anche a te.
Mi dispiace che sia ancora una notizia non bella... Ma non si poteva ignorare il titolo.
RispondiEliminahttps://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/cronaca/19_marzo_23/scontro-la-festa-compleanno-muoiono-tre-ragazzi-altri-due-feriti-d71094a6-4d4f-11e9-9521-f2bd668b37ad.shtml
Sandro NH
Per pareggiare la notizia appena postata, mi sovviene un altro esempio positivo di compleanno.
RispondiEliminaLev Trockij nacque il 7 novembre 1879 e nel giorno del compleanno vide realizzata la rivoluzione bolscevica tanto sospirata...
Sandro NH
Caro Sandro,
RispondiEliminacome già detto alcune settimane fa, le prove raccolte a milioni, di esempi positivi come matrimoni e nascite di figli, non potranno essere superate da qualche decina di migliaia di eventi negativi... E seppure fosse, perché dovremmo censurare questi ultimi? La regola parla di eventi positivi e negativi.
Grazie, sempre, per il tuo ottimo lavoro. Ti abbraccio.
P.S. Non sono più intervenuto sulla questione Panzironi perché vedo che c'è molta prevenzione tra i frequentatori del blog e, tutto sommato, questo tema non è in testa ai miei interessi di ricerca, attualmente. Magari in futuro... :)
Cara Natalia, scusa se ti parlando dandoti del tu ,sono un tuo collega, mi stai dicendo che il fruttosio, non quello che si usa come dolcificante, ma quello che abbiamo nella verdura e nella frutta faccia danni quasi come il saccarosio? Dai non ci credo.
RispondiEliminaTu sai che saccarosio e carboidrati complessi si trasformano in glucosio. Addirittura quando mangiamo gli amidi complessi, già in bocca vengono parzialmente scomposti in carboidrati semplici dalle amilasi. Dopo di che il glucosio entrando nel circolo sanguigno va a rompere le scatole all'insulina che tu sai cosa deve fare per riportare
Il giusto valore di glucosio nel sangue. Io non so se sto tizio abbia ragione o no,so solo che mangio verdura di tutti i tipi a colazione prango e cena e ci associo o uova o un po' di carne di qualsiasi tipo o del pesce,mangio un solo frutto la mattina e delle noci stop. Tutto questo da circa 5 anni. Ho 51 anni ,un intestino che non sa più cosa significa fare aria
E vado una sola volta al bagno lavoro 15 ore al giorno come odontoiatra e se vuoi ti mando foto pervfarti vedere che
A quarant'anni non stavo cosi.
Un'abbraccio Agostino
Carissima Natalia,permettimi do rivolgerti te dandoti del tu,sono un collega Odontoiatria. Sono 5 anni circa che ho tolto dalla mia dieta i farinacei e latticini. Sono rinato.
RispondiEliminaTu mi dico che il fruttosio fa danni quasi quanto il saccarosio. Io il fruttosio penso che lo prenda dalla verdura di qualsiasi tipo che mangio a colazione pranzo e cena mettendoci vicino o delle uova o del pesce o della carne,la mattina ci associo un frutto e delle noci. È per te questa una dieta iperproteica? Non credo.
Io non so se questo signore abbia ragione o no ,so solo che a 51 anni dimostro 10 anni di meno,non sono pieno di rughe anzi, il mio intestino non sa più cosa significa fare aria.lavoro circa 14 ore al giorno da Odontoiatra con la forza che prima non avevo.
Un'ultima domanda da proFano ad una collega oncologa, spero non sia vero il fatto che le cellule tumorali vadano a zucchero, ciò mi turberebbe molto.
Ti abbraccio Agostino
Panzironi ha ragione da vendere! testimonio che è da 8 mesi che non ho più patologie invalidanti di diversa natura che era 30anni che nessun specialista mi ha mai guarito ! Il metodo funziona ... & al bando i pianti o case malefici/che !
RispondiElimina