Ciao a tutti! Mi sono appena aggiornata con i vostri post e ho seguito la vostra interessante discussione sull’astrologia karmica, una cosa di cui anch’io mi ero incuriosita e, sebbene superficialmente, informata svariati anni fa. Spero non dispiaccia a nessuno se riprendo un attimo l’argomento per chiedervi innanzitutto a che tipo di astrologia karmica vi state riferendo, perché mi piacerebbe sentire i vostri pareri su alcune cose che allora mi chiedevo. L’astrologia karmica che avevo conosciuto io tramite qualche pubblicazione di cui ora non ricordo l’autore (ma se volete vado a ricercarlo nella mia libreria e ve lo dico) consisteva principalmente nel valutare (ovviamente nel tema natale) i pianeti retrogradi e i nodi lunari (nord e sud). A quanto ricordo i pianeti retrogradi venivano interpretati come nuclei delle problematiche più complesse nella vita del soggetto, dunque dei “punti sensibili” che indicavano le difficoltà maggiori (subìte o inflitte) nella vita della persona e/o i problemi più sentiti, più gravi che si presentavano nel corso della sua esistenza in connessione, appunto, con un karma che ci si portava dietro dalle vite passate. Poi c’erano il Nodo Lunare Nord e il Nodo Lunare Sud, il NLN ovviamente è quello che vediamo su tutti i grafici, il NLS è quello che sta a 180° gradi dal nord e che si può considerare “sottinteso” anche se non sempre viene indicato nel grafico. Dunque, il concetto era che il NLN indicava la direzione evolutiva del soggetto, ossia le sue possibilità di evoluzione (verso la conoscenza? Il nirvana? La liberazione dalle sofferenze della vita?) nell’arco di questa vita, mentre tutti gli aspetti che si formavano con il Nodo Sud stavano ad indicare tutto ciò che tratteneva il soggetto dall’evolversi e che proveniva dalle sue vite passate, che in un certo senso lo “tiravano indietro” portandolo a ricommettere gli stessi errori o a ripetere gli stessi modelli errati che ne avevano impedito o rallentato o ostacolato l’evoluzione nelle vite passate. Ecco, vorrei sapere se qualcuno di voi si riferiva a questa interpretazione o, se no, a quale invece si riferiva.
(parte 2) Premetto che io non sono credente in nessun tipo di religione e dunque non parto mai da un concetto di “compito divino” della vita umana su questa terra. Però, pur da atea, il concetto di un’evoluzione spirituale che porti l’individuo ad essere giusto e al di sopra delle umane bassezze non mi dispiace, anzi… Quello che non credo è che il valore della vita lo determini una divinità, ma nel valore della vita e dell’amore e del bene ci credo eccome. Ci credo in termini realistici e materialistici, se vogliamo, ma molto alti. Ciò detto, secondo me la teoria della reincarnazione potrebbe anche essere vista in senso “laico”, nel senso proprio di un’evoluzione verso il bene e il giusto, che – detto alla Catalano, se qualcuno ricorda i personaggi di Arbore – son pur sempre meglio del male e dello sbagliato… E dunque perché non utilizzare gli astri non necessariamente per sapere chi eravamo in una o più vite passate (ci serve poi veramente?), quanto per interpretare ancora meglio le possibilità che ci offre questa vita, ovviamente avvalendosi anche delle RSM e quant’altro? In questo senso, mi è sembrato spesso di osservare cose abbastanza vere, soprattutto in quanto a “possibilità evolutive”. Infatti, Roberto Minichini scrive: “Esistono grosso modo tre tipi di karma: quello modificabile, quello difficilmente modificabile e quello praticamente non modificabile o modificabile soltanto tramite un miracolo”. Ecco, come distinguiamo un karma “modificabile” da uno “difficilmente modificabile” e da uno “non modificabile”? Secondo me dalle possibilità evolutive che offre il nodo lunare nord. Mi sembra di aver notato che chi ha un nodo nord pesantemente afflitto non ce la fa proprio a uscire dai propri vicoli ciechi, mentre chi ce l’ha ben messo fa dei percorsi evolutivi sicuramente più efficaci. Che ne dite? E’ questo il concetto dell’astrologia karmica o sono completamente fuori strada?
Una domanda "tecnica" per Ciro su ASTRAL e l'ora legale. La settimana scorsa stavo inserendo i dati di una mia amica tedesca, nata a Brema (Bremen, Germania) il 22/07/1967 alle ore 7.11 e Astral mi correggeva automaticamente le ore 7 con le ore 6 e compariva la "S" accanto. Ho pensato che significasse che Astral ha registrati dentro i dati dell'ora legale e che dunque, essendo una nascita estiva, quel giorno vigeva in Germania l'ora legale. Ma la mia amica, che si occupa anche lei di astrologia, aveva il tema natale per le ore 7:11 ed era sicurissima che l'ora legale quell'anno in Germania non ci fosse. Le ho fatto fare ulteriori ricerche in internet in tedesco ed abbiamo trovato la conferma che per alcuni anni, tra cui il 1967, l'ora legale in Germania non è stata applicata. Ora io vorrei sapere, anche per eventuali casi simili futuri: quando Astral mi dà la correzione automatica dell'ora legale, la devo prendere per buona (e dunque in questo caso ci sarebbe un errore) oppure i dati contenuti in Astral sono validi solo per l'Italia, e dunque nel caso di nascite estere devo "forzare" l'ora nel relativo campo?
Ho detto "per la gioia del Maestro", perchè tutti abbiamo capito che ha un debole per la Sandrelli...
Per Valeria, Si il concetto di Karma che io considero è quello che tu dici. Per "spiritualità", non si intende necessariamente seguire una religione, ma avere un concetto molto elevato della vita e di tutto ciò che essa comprende. Questo "elevarsi" avvicina a qualcosa di Sacro come l'Energia d'Amore che qualcuno chiama Dio. Man mano che ci reincarniamo, dovremmo essere sempre più consci di questa energia, che è comunque già presente in noi come scintilla divina, e mano a mano che "sgrossiamo" la nostra materialità ne siamo sempre più consci. Questo comunque senza disprezzare la materia e il corpo materiale perchè questo ci è stato dato come mezzo di evoluzione su questa madre Terra.
L'individuazione dei tre tipi di karma è compito dell'astrologo o operatore esoterico , in base alla sua analisi si riescono ad individuare i punti del proprio destino che vanno accettati come prova inevitabile e necessaria data da Dio per la nostra evoluzione spirituale.Si dice che non tutto il male viene per nuocere , ed è vero.Ovviamente bisogna abbandonare un concetto di vita edonista se si vuole capire vivere a fondo questi concetti.Un astrologo vedico tradizionale , che pratica lo Jyotish ( nome vero dell'Astrologia Indiana , significa "Conoscenza della Luce Divina" )con purezza di cuore e retta intenzione , è perfettamente in grado di distinguere i diversi tipi di karma e il livello spirituale del proprio consultante.In verità per raggiungere dei risultati in questa disciplina bisogna abbinare tecnica e conoscenza astrologica a capacità intuitiva derivata da uno stile di vita centrato sul sacro ,sull'etica vedica e sugli esercizi spirituali.Infatti solo un appartenente alla casta dei Brahmani può diventare un astrologo vedico , ci vogliono le qualifiche spirituali e il lignaggio necessario.Questa l'unica forma di Astrologia Karmica seria , l'Astrologia Karmica moderna occidentale è un gioco di fantasia soggettivo privo di fondamenta sapienzali antiche ,una delle tante invenzioni di una società spiritualmente vuota , consumista ed individualista anche sul piano delle dottrine esoteriche.Cari Saluti a tutti da Roberto Minichini
Ciao a tutti e a Ciro, sul discorso della reincarnazione se ne potrebbe scrivere un'enciclopedia di milioni di pagine. Ciro ha sempre consigliato,e sono completamente daccordo,di leggere tutto e di tutti e poi di seguire un autore... Fra i molti libri che si occupano di karmica vi consiglio "l'astrologia evolutiva" di irene andrieu.
Sinceramente,ultimamente (complice un saturno di transito in nona natale)mi sono avvicinato molto alla filosofia Hare Krischna. L'unica pecca,e per questo riprenderei questa "Anonimo" io non credo alla parola "MAestro"mi sa di medievale e retrograda come espressione.Ognuno nella vita e' maestro di se stesso e non deve seguire nessun Guru. Questo e' il mio pensiero (nel mio TN ho un marte in sesquiquadrato al sole):una non piccola difficolta' verso le autorita' iniziando dalla figura di mio padre al resto in generale...
Per URANIO 14: a chi lo dici!!! io per indole innata rifiuto chiunque voglia avere una qualche autorità su di me, ma quando mi avvicino a personaggi che mi dimostrano di avere autorità superiore alla mia (e accade davvero poco!), questo mi fa provare nei loro confronti una grande stima, riconoscendo in loro, persone superiori a me, logicamente per tutto ciò che ne posso trarre come insegnamento. Questo mi porta ad accettare di buon grado il loro sapere al punto che chiamo Maestro chi ne ha l'autorità per farlo. Il rispetto credo non ha nè età nè tempo... Tu come chiameresti krisna, il Signore tuo se ti si palesasse? battendogli una pacca sulla spalla e dandogli del tu? Nella vita le "gerarchie" esistono e vanno rispettate, e il titolo di maestro va dato per lo meno per un fatto di umiltà nei loro confronti, perchè un vero Maestro dà tanto di se ed elargisce senza risparmiarsi. Questo è un titolo straordinario che hanno in pochi da non confondersi con i tanti ciarlatani che di questo ne fanno uso improprio. Come fare a riconoscerli? Il Signore Gesù, Maestro anche lui, (e soprattutto!), diceva nelle sue predicazioni che l'albero si riconosce dal frutto. Quando un Maestro vero avrà svolto il suo compito, sarai sicuramente maestro di te stesso. Ma anche il maestro non è per tutti perchè c'è un detto: "Quando il discepolo è pronto il Maestro arriva", e come tu stesso hai detto non tutti sono pronti compreso tu. ...Poi il fatto di riprendermi, non ti fa avere l'autorità (che io non accetto) da maestro?...
(chiudo con questo il mio dibattito con te semplicemente perchè non ho più niente da dirti)
Buongiorno Ciro, ti disturbo per chiederti se secondo te valga la pena che io mi sposti a Bari per la mia prossima RLM che scatterà alle 22.49 del 23 dicembre oppure no: lo spostamento che farei sarebbe unicamente per spostare Marte di RLM dalla 12^ in 11^ Casa. Scelgo Bari e non Otranto perché lì almeno ho più amici che possono ospitarmi per la notte mentre su Otranto, oltre al viaggio dovrei anche trovarmi l'alloggio per la notte. Tu che ne pensi? Vale la pena di spostarmi?
...Ah, per la gioia del Maestro,
RispondiEliminami dicono che somiglio anche
alla Sandrelli (ma io sono molto, ma molto, meno bella!)...
Ciao a tutti!
RispondiEliminaMi sono appena aggiornata con i vostri post e ho seguito la vostra interessante discussione sull’astrologia karmica, una cosa di cui anch’io mi ero incuriosita e, sebbene superficialmente, informata svariati anni fa. Spero non dispiaccia a nessuno se riprendo un attimo l’argomento per chiedervi innanzitutto a che tipo di astrologia karmica vi state riferendo, perché mi piacerebbe sentire i vostri pareri su alcune cose che allora mi chiedevo.
L’astrologia karmica che avevo conosciuto io tramite qualche pubblicazione di cui ora non ricordo l’autore (ma se volete vado a ricercarlo nella mia libreria e ve lo dico) consisteva principalmente nel valutare (ovviamente nel tema natale) i pianeti retrogradi e i nodi lunari (nord e sud). A quanto ricordo i pianeti retrogradi venivano interpretati come nuclei delle problematiche più complesse nella vita del soggetto, dunque dei “punti sensibili” che indicavano le difficoltà maggiori (subìte o inflitte) nella vita della persona e/o i problemi più sentiti, più gravi che si presentavano nel corso della sua esistenza in connessione, appunto, con un karma che ci si portava dietro dalle vite passate. Poi c’erano il Nodo Lunare Nord e il Nodo Lunare Sud, il NLN ovviamente è quello che vediamo su tutti i grafici, il NLS è quello che sta a 180° gradi dal nord e che si può considerare “sottinteso” anche se non sempre viene indicato nel grafico. Dunque, il concetto era che il NLN indicava la direzione evolutiva del soggetto, ossia le sue possibilità di evoluzione (verso la conoscenza? Il nirvana? La liberazione dalle sofferenze della vita?) nell’arco di questa vita, mentre tutti gli aspetti che si formavano con il Nodo Sud stavano ad indicare tutto ciò che tratteneva il soggetto dall’evolversi e che proveniva dalle sue vite passate, che in un certo senso lo “tiravano indietro” portandolo a ricommettere gli stessi errori o a ripetere gli stessi modelli errati che ne avevano impedito o rallentato o ostacolato l’evoluzione nelle vite passate.
Ecco, vorrei sapere se qualcuno di voi si riferiva a questa interpretazione o, se no, a quale invece si riferiva.
(parte 2)
RispondiEliminaPremetto che io non sono credente in nessun tipo di religione e dunque non parto mai da un concetto di “compito divino” della vita umana su questa terra. Però, pur da atea, il concetto di un’evoluzione spirituale che porti l’individuo ad essere giusto e al di sopra delle umane bassezze non mi dispiace, anzi… Quello che non credo è che il valore della vita lo determini una divinità, ma nel valore della vita e dell’amore e del bene ci credo eccome. Ci credo in termini realistici e materialistici, se vogliamo, ma molto alti.
Ciò detto, secondo me la teoria della reincarnazione potrebbe anche essere vista in senso “laico”, nel senso proprio di un’evoluzione verso il bene e il giusto, che – detto alla Catalano, se qualcuno ricorda i personaggi di Arbore – son pur sempre meglio del male e dello sbagliato… E dunque perché non utilizzare gli astri non necessariamente per sapere chi eravamo in una o più vite passate (ci serve poi veramente?), quanto per interpretare ancora meglio le possibilità che ci offre questa vita, ovviamente avvalendosi anche delle RSM e quant’altro?
In questo senso, mi è sembrato spesso di osservare cose abbastanza vere, soprattutto in quanto a “possibilità evolutive”. Infatti, Roberto Minichini scrive: “Esistono grosso modo tre tipi di karma: quello modificabile, quello difficilmente modificabile e quello praticamente non modificabile o modificabile soltanto tramite un miracolo”. Ecco, come distinguiamo un karma “modificabile” da uno “difficilmente modificabile” e da uno “non modificabile”? Secondo me dalle possibilità evolutive che offre il nodo lunare nord. Mi sembra di aver notato che chi ha un nodo nord pesantemente afflitto non ce la fa proprio a uscire dai propri vicoli ciechi, mentre chi ce l’ha ben messo fa dei percorsi evolutivi sicuramente più efficaci. Che ne dite? E’ questo il concetto dell’astrologia karmica o sono completamente fuori strada?
Una domanda "tecnica" per Ciro su ASTRAL e l'ora legale.
RispondiEliminaLa settimana scorsa stavo inserendo i dati di una mia amica tedesca, nata a Brema (Bremen, Germania) il 22/07/1967 alle ore 7.11 e Astral mi correggeva automaticamente le ore 7 con le ore 6 e compariva la "S" accanto. Ho pensato che significasse che Astral ha registrati dentro i dati dell'ora legale e che dunque, essendo una nascita estiva, quel giorno vigeva in Germania l'ora legale. Ma la mia amica, che si occupa anche lei di astrologia, aveva il tema natale per le ore 7:11 ed era sicurissima che l'ora legale quell'anno in Germania non ci fosse. Le ho fatto fare ulteriori ricerche in internet in tedesco ed abbiamo trovato la conferma che per alcuni anni, tra cui il 1967, l'ora legale in Germania non è stata applicata.
Ora io vorrei sapere, anche per eventuali casi simili futuri: quando Astral mi dà la correzione automatica dell'ora legale, la devo prendere per buona (e dunque in questo caso ci sarebbe un errore) oppure i dati contenuti in Astral sono validi solo per l'Italia, e dunque nel caso di nascite estere devo "forzare" l'ora nel relativo campo?
scusate,
RispondiEliminagoes easy nel senso che devo stare tranquilla?
paola
Ho detto "per la gioia del Maestro",
RispondiEliminaperchè tutti abbiamo capito che ha un debole per la Sandrelli...
Per Valeria, Si il concetto di Karma che io considero è quello che tu dici.
Per "spiritualità", non si intende necessariamente seguire una religione, ma avere un concetto molto elevato della vita e di tutto ciò che essa comprende. Questo "elevarsi"
avvicina a qualcosa di Sacro come l'Energia d'Amore che qualcuno chiama Dio. Man mano che ci reincarniamo, dovremmo essere sempre più consci di questa energia, che è comunque già presente in noi come scintilla divina, e mano a mano che "sgrossiamo" la nostra materialità ne siamo sempre più consci. Questo comunque senza disprezzare la materia e il corpo materiale perchè questo ci è stato dato come mezzo di evoluzione su questa madre Terra.
L'individuazione dei tre tipi di karma è compito dell'astrologo o operatore esoterico , in base alla sua analisi si riescono ad individuare i punti del proprio destino che vanno accettati come prova inevitabile e necessaria data da Dio per la nostra evoluzione spirituale.Si dice che non tutto il male viene per nuocere , ed è vero.Ovviamente bisogna abbandonare un concetto di vita edonista se si vuole capire vivere a fondo questi concetti.Un astrologo vedico tradizionale , che pratica lo Jyotish ( nome vero dell'Astrologia Indiana , significa "Conoscenza della Luce Divina" )con purezza di cuore e retta intenzione , è perfettamente in grado di distinguere i diversi tipi di karma e il livello spirituale del proprio consultante.In verità per raggiungere dei risultati in questa disciplina bisogna abbinare tecnica e conoscenza astrologica a capacità intuitiva derivata da uno stile di vita centrato sul sacro ,sull'etica vedica e sugli esercizi spirituali.Infatti solo un appartenente alla casta dei Brahmani può diventare un astrologo vedico , ci vogliono le qualifiche spirituali e il lignaggio necessario.Questa l'unica forma di Astrologia Karmica seria , l'Astrologia Karmica moderna occidentale è un gioco di fantasia soggettivo privo di fondamenta sapienzali antiche ,una delle tante invenzioni di una società spiritualmente vuota , consumista ed individualista anche sul piano delle dottrine esoteriche.Cari Saluti a tutti da Roberto Minichini
RispondiEliminaCiao a tutti e a Ciro,
RispondiEliminasul discorso della reincarnazione se ne potrebbe scrivere un'enciclopedia di milioni di pagine.
Ciro ha sempre consigliato,e sono completamente daccordo,di leggere tutto e di tutti e poi di seguire un autore...
Fra i molti libri che si occupano di karmica vi consiglio "l'astrologia evolutiva" di irene andrieu.
Sinceramente,ultimamente (complice un saturno di transito in nona natale)mi sono avvicinato molto alla filosofia Hare Krischna.
L'unica pecca,e per questo riprenderei questa "Anonimo" io non credo alla parola "MAestro"mi sa di medievale e retrograda come espressione.Ognuno nella vita e' maestro di se stesso e non deve seguire nessun Guru.
Questo e' il mio pensiero (nel mio TN ho un marte in sesquiquadrato al sole):una non piccola difficolta' verso le autorita' iniziando dalla figura di mio padre al resto in generale...
Per URANIO 14:
RispondiEliminaa chi lo dici!!!
io per indole innata rifiuto chiunque voglia avere una qualche autorità su di me, ma quando mi avvicino a personaggi che mi dimostrano di avere autorità superiore alla mia (e accade davvero poco!), questo mi fa provare nei loro confronti una grande stima, riconoscendo in loro, persone superiori a me,
logicamente per tutto ciò che ne posso trarre come insegnamento. Questo mi porta ad accettare di buon grado il loro sapere al punto che chiamo Maestro chi ne ha l'autorità per farlo. Il rispetto credo non ha nè età nè tempo...
Tu come chiameresti krisna, il Signore tuo se ti si palesasse?
battendogli una pacca sulla spalla e dandogli del tu?
Nella vita le "gerarchie" esistono e vanno rispettate, e il titolo di maestro va dato per lo meno per un fatto di umiltà nei loro confronti, perchè un vero Maestro dà tanto di se ed elargisce senza risparmiarsi. Questo è un titolo straordinario che hanno in pochi da non confondersi con i tanti ciarlatani che di questo ne fanno uso improprio. Come fare a riconoscerli? Il Signore Gesù, Maestro anche lui, (e soprattutto!),
diceva nelle sue predicazioni che l'albero si riconosce dal frutto.
Quando un Maestro vero avrà svolto il suo compito, sarai sicuramente maestro di te stesso.
Ma anche il maestro non è per tutti perchè c'è un detto:
"Quando il discepolo è pronto il Maestro arriva", e come tu stesso hai detto non tutti sono pronti compreso tu.
...Poi il fatto di riprendermi, non ti fa avere l'autorità (che io non accetto) da maestro?...
(chiudo con questo il mio dibattito con te semplicemente perchè non ho più niente da dirti)
Saluti
Sempre l'anonimo che ha
risposto a Valeria
Buongiorno Ciro, ti disturbo per chiederti se secondo te valga la pena che io mi sposti a Bari per la mia prossima RLM che scatterà alle 22.49 del 23 dicembre oppure no: lo spostamento che farei sarebbe unicamente per spostare Marte di RLM dalla 12^ in 11^ Casa.
RispondiEliminaScelgo Bari e non Otranto perché lì almeno ho più amici che possono ospitarmi per la notte mentre su Otranto, oltre al viaggio dovrei anche trovarmi l'alloggio per la notte.
Tu che ne pensi? Vale la pena di spostarmi?
Cari saluti e buon inizio di settimana a tutti.