domenica 3 ottobre 2010

Now You can consult, free, the 20% of my 1700’s Ephemeris





They are some historical ephemeris, bought when were published, by the best astrologers in the whole world. Here:







Alcuni lettori mi hanno chiesto dove poter acquistare i libri originali di Michel&Françoise Gauquelin con i dati delle loro innumerevoli ricerche.
Non saprei proprio. L’intera collezione che io possiedo l’acquistai, moltissimi anni fa, direttamente dalle mani di Michel Gauquelin. Come vedete dalle figure che seguono in tali libri vengono riportati i dati anagrafici dei campioni sportivi, per esempio: luogo, giorno, mese, anno e ora dell’orologio (ora del luogo).
Così anche i file originali ricevuti direttamente dalle mani sia di Michel che di Françoise Gauquelin. Esistono anche file taroccati e manomessi da terzi con i dati riferiti a Greenwich? Può essere: io e Luigi Miele abbiamo sempre lavorato sul materiale originale.
Di taroccati, in giro, ce ne sono molti: per esempio ne potete trovare alcuni nei siti e nei blog dei vigliacchi anonimi: taroccati i nomi e i cognomi, taroccate le foto, taroccati gl’indirizzi di casa, taroccate le professioni che svolgono, taroccate le loro menti… Il punto resta sempre uno solo: quando si auto-certificano i propri “lavori”, si può dire ciò che si vuole e se chiederete all’ “acquafrescaio” se l’acqua è fresca, vi risponderà di sì. Quando si pretende di fare statistica, invece, ci si presenta prima, si dichiarano le proprie generalità, il proprio domicilio, il proprio lavoro e si produce la prova che le presunte ricerche fatte siano state controllate da terze parti, possibilmente dall’Università e non dal Portiere di casa propria.









Benvenuto alle nuove due entry di ieri: sono certo che i colleghi di questo blog vi aiuteranno a trovare una buona RSM.



Si avvicina l’incontro di Milano e le richieste che ci sono giunte sono tantissime, davvero un numero impensabile: beh, nel peggiore dei casi, se dovessero venire tutti, ci stringeremo un poco…


Buona Domenica a Tutti.
Ciro Discepolo


16 commenti:

  1. messaggio 1)
    buon giorno a tutti!
    per danila:

    Per danila:
    “Ma sì che la danno! (informazione su dove andiamo e da dove veniamo) Non solo loro, comunque”.
    Me lo dimostri con degli esempi?

    “Cercare collegamenti fa parte del bisogno umano di riunire ciò che sul piano della materia è separato. La separazione è la causa principale di tutte le sofferenze”
    Secondo chi? E per quale motivo?

    “Aver fede in qualcosa di più grande di me stesso non ha nulla a che fare con la religione che è una credenza la quale non presuppone necessariamente fede e neppure si collega con il mito che invece presuppone una credenza”
    Qui non stai badando ai contenuti ma a una questione linguistica. È ovvio che mi riferisco ai contenuti della religione che assolutamente è legata al mito. Ma dove hai letto il contrario?

    Altroché!! ( alla mia affermazione :“ma è solo una questione di fede”)
    Quindi perché affrontare le tematiche astrologiche in modo fideistico? Mi sembra uno stratagemma per affermare tutto e il contrario di tutto poiché non si può affrontare il tema della fede con la logica o con la scienza (perché la fede non presuppone ripetibilità, falsificazione, dimostrazione, esperienza). A questo punto mi invento un’astrologia di babbo natale, e la faccio funzionare perché ho fede in essa. :)

    RispondiElimina
  2. messaggio 2)

    “Sempre che si creda che l’uomo abbia un cammino da compiere e non galleggi, invece, nel nulla…”
    L’uomo potrebbe avere un cammino significativo solamente in relazione al suo contributo collettivo. Più semplicemente l’evoluzione del singolo potrebbe non essere fine a se stessa, ma fine all’evoluzione della specie (intesa come maggiore adattamento all’ambiente). Potrebbe anche galleggiare nel nulla. Potrebbe anche aver un percorso cominciato in vite precedenti; ma ripeto, non esiste alcun modo per collegare coerentemente i pianeti, i segni alle vite passate che non potremmo mai osservare. Quindi, la soluzione migliore sarebbe quella di astenersi.

    per poseidon83
    Così come i segni han un significato che prescinde dalla posizione del sole, dell’ascendente e degli altri pianeti, così anche i gradi dovrebbero avere un significato ben preciso non connesso alla posizione solare. Non penso (ma potrei sbagliare) che manchiamo di una conoscenza profonda dei segni zodiacali: essa è profonda in quanto preesiste in noi; e ogni tentativo di sviscerarla significa violentare il simbolo perché esso non ha a che vedere con un processo mentale costruito e riflettuto. (cfr. l’uomo e i suoi simboli di C. G. Jung)

    RispondiElimina
  3. Buongiorno a tutti, per Angelino59: hai ragione e mi scuso con Fatgirl però è stata solo una svista comunque Minsk non va bene poichè Saturno risulta ancora in decima, le consiglierei Male (Maldive) con stellium in terza, Saturno in nona, Ascendente in quarta, mentre Venere e Nettuno in seconda possono voler dire un positivo (Venere) cambiamento (Nettuno) dell'immagine (seconda casa), Eureka ha si Giove in decima ma l'Ascendente risulta in decima e non andrebbe bene con i transiti attuali di Saturno quadrato al MC e congiunto all'Ascendente. Se vogliamo farle avere un positivo stellium in decima (con Giove) e l'Ascendente in nona, Plutone in settima (positivo per trovare un compagno), potremmo consigliarle le isole Pitcairn (Adamstown).




    Niko

    RispondiElimina
  4. Per Al Rami
    “Me lo dimostri con degli esempi?”

    Come ti scrivevo ieri, il mio pensiero richiede una premessa che svilupperò in altra sede. Ti posso dire ora, molto sinteticamente che, essendo il simbolo, qualunque oggetto, immagine, persona, animale che richiami alla mente una realtà astratta diversa da quella concretamente percepibile (lo sto traducendo dal greco SYMBOLON, cioè SYN/INSIEME e BALLO/IO METTO = metto insieme), la SCELTA di assegnare un valore simbolico ad un oggetto, immagine, persona ecc piuttosto che ad un altro oggetto, immagine, ecc..da parte di un individuo o gruppo di individui la dice lunga sugli stessi e sul loro grado di evoluzione spirituale.

    “Cercare collegamenti fa parte del bisogno umano di riunire ciò che sul piano della materia è separato. La separazione è la causa principale di tutte le sofferenze”
    Secondo chi? E per quale motivo?”

    Secondo tutti coloro che sentono che l’uomo non galleggia nel nulla e appartiene e ha in sé qualcosa di più grande di sé stesso.

    “Aver fede in qualcosa di più grande di me stesso non ha nulla a che fare con la religione che è una credenza la quale non presuppone necessariamente fede e neppure si collega con il mito che invece presuppone una credenza”
    Qui non stai badando ai contenuti ma a una questione linguistica. È ovvio che mi riferisco ai contenuti della religione che assolutamente è legata al mito. Ma dove hai letto il contrario?”
    Mi fa piacere sapere che la pensi come me su questo e sono contenta di aver capito male.

    RispondiElimina
  5. “Altroché!! ( alla mia affermazione :“ma è solo una questione di fede”)
    Quindi perché affrontare le tematiche astrologiche in modo fideistico? Mi sembra uno stratagemma per affermare tutto e il contrario di tutto poiché non si può affrontare il tema della fede con la logica o con la scienza (perché la fede non presuppone ripetibilità, falsificazione, dimostrazione, esperienza). A questo punto mi invento un’astrologia di babbo natale, e la faccio funzionare perché ho fede in essa.)”

    Se ci fosse uno stratagemma in corso, ci sarebbe da parte mia malafede, un uso utilitaristico di certi assunti. Da parte mia c’è invece forte la volontà di esprimere il mio pensiero, ragionando autonomamente, dargli materia, scrivendolo e conscia del fatto che le riflessioni nel momento in cui vedono la luce sono sottoposte all’ostilità (a volte) e alla benedizione (spesso) degli elementi.

    “L’uomo potrebbe avere un cammino significativo solamente in relazione al suo contributo collettivo. Più semplicemente l’evoluzione del singolo potrebbe non essere fine a se stessa, ma fine all’evoluzione della specie (intesa come maggiore adattamento all’ambiente). Potrebbe anche galleggiare nel nulla. Potrebbe anche aver un percorso cominciato in vite precedenti; ma ripeto, non esiste alcun modo per collegare coerentemente i pianeti, i segni alle vite passate che non potremmo mai osservare.”

    Beh, io la penso come te sulla impossibilità di collegamento coerente tra pianeti, segni e vite passate perché di per sé la coerenza passa attraverso un percorso logico, appannaggio della mente. Può darsi che non ci sia alcun modo ma io preferisco coloro che ci provano se sentono dentro sé la spinta a farlo e che dicono solo dopo averlo fatto che non è possibile. Accade di quando in quando che per via di una forza interna non logica ma irrefrenabile ci si senta spinti verso l’ignoto: abbandoni la mente e ti lasci andare. E’ il principio che sta all’origine di ogni scoperta e di ogni creazione.
    A me personalmente non è venuto in mente perché credo così fermamente a una coerenza superiore/divina che non sento il bisogno di dimostrarla ma semmai, chissà un giorno, di provare a condividerla con gli altri.

    “Quindi, la soluzione migliore sarebbe quella di astenersi.”

    E perché mai??? Concludo con:
    “Un arciere che punta un bersaglio vede SOLO il suo centro per lanciare la sua freccia ma sa comunque che il suo obiettivo è uno tra mille”. (Mahabharata)
    E’ affascinante vedere il fuoco ardere dentro a un essere convinto di un suo pensiero. Io mi ci ritrovo e cerco di non dimenticarmi mai però quanto sia più importante il percorso che la meta, la quale, è la stessa per tutti.
    Buona domenica e un caro saluto.
    Danila

    RispondiElimina
  6. Cari amici, care amiche e caro maestro,

    vi confermo con immenso piacere che parteciperò al seminario di Milano.
    Finalmente avrò il piacere di conoscere molti di voi e soprattutto il maestro Ciro.
    Sapreste consigliarmi un albergo dove dormire?

    Grazie mille,

    Alberto B.
    Grazie

    RispondiElimina
  7. Per Fatgirl.
    Ha ragione Angelino: le RSM di Niko sono riferite al compleanno 2010. La scelta per il 2011 non è facile. La RSM di Minsk ha il difetto di avere Saturno in X, cosa che cercherei di evitare, e quella congiunzione Marte-Urano in quarta pericolosa per eventuali ricoveri ospedalieri (Saturno sta per transitare sull'As in opposizione al Sole). Purtroppo la California e tutta la west coast è inutilizzabile perchè l'As di RS cadrebbe in X (impossibile con quel pesante transito di Saturno). Io opterei allora per la Polinesia francese, l'isola di Nuku Hiva (Marchesi) per es., per avere tutto quel grande stellium in X con, però, l'As in IX. Mi sembra l'unica soluzione praticabile, perchè io non mi azzarderei a mettere tutti quei pianeti in V (per es. andando a Tozeur in Tunisia; a una persona single e senza figli sì, così no). Magari qualcuno che ha Aladino sa fare di meglio...
    Ciao a tutti
    Ludovico

    RispondiElimina
  8. messaggio 1)
    per danila:
    “la SCELTA di assegnare un valore simbolico ad un oggetto, immagine, persona ecc piuttosto che ad un altro oggetto, immagine, ecc..da parte di un individuo o gruppo di individui la dice lunga sugli stessi e sul loro grado di evoluzione spirituale”
    Cara Danila, sei fuori strada: Il simbolo archetipico (stavamo parlando di questo) preesiste all’uomo e non presuppone alcuna elaborazione mentale che lo porti ad essere associato a un immagine specifica perché la cosa avviene in modo spontaneo e innato. Scrivi che la dice lunga, ma non spieghi come, dove, quando e perché. Ti limiti ad affermare un'altra “tua verità” senza giustificarla.

    “Secondo tutti coloro che sentono che l’uomo non galleggia nel nulla e appartiene e ha in sé qualcosa di più grande di sé stesso.”
    Scusami, ma è una grossa generalizzazione sulla base di una considerazione strettamente personale. Io non credo che l’uomo galleggia nel nulla, ma ciò non mi da il diritto di credere che la separazione è causa di tutte le sofferenze. Le due cose sono indipendenti l’una dall’altra e nella tua risposta non vi è alcun collegamento causalistico tra la tua affermazione e la motivazione dell’affermazione. Scusa la puntigliosità ;)

    RispondiElimina
  9. messaggio 2)
    sempre per danila:

    “Se ci fosse uno stratagemma in corso, ci sarebbe da parte mia malafede, un uso utilitaristico di certi assunti..”
    No, non penso alla cattiva fede. Alle volte gli stratagemmi sono inconsci: si tratta del dare troppo peso al “vorrei che fosse così” per definire il rapporto causalistico tra astri e vite passate stabilito dalla tradizione karmica. Quindi mi correggo e utilizzo il termine “arbitrarietà” anzicchè stratagemma.
    “… Può darsi che non ci sia alcun modo ma io preferisco coloro che ci provano se sentono dentro sé la spinta a farlo e che dicono solo dopo averlo fatto che non è possibile. Accade di quando in quando che per via di una forza interna non logica ma irrefrenabile ci si senta spinti verso l’ignoto: abbandoni la mente e ti lasci andare. E’ il principio che sta all’origine di ogni scoperta e di ogni creazione”
    Si ben inteso che rispetto le idee e le convizioni degli altri, senza per questo condividerle. Ecco un’altra generalizzazione: il principio che sta all’origine delle scoperte e di ogni creazione sta nel pensare di superare un limite e spingersi verso l’ignoto. Ma la fede presuppone che si superi un limite spirituale personale. La struttura stessa della fede (quella religiosa intendo) presuppone la mancanza di dimostrabilità. Quindi si cade in contraddizione cercando di dimostrare qualcosa con l’indimostrabile! Ecco la fede! ma la fede è fede, e la ricerca è un’altra cosa.

    RispondiElimina
  10. messaggio 3)
    sempre e n'antra vorta per danila ;)


    E perché mai??? Concludo con:
    “Un arciere che punta un bersaglio vede SOLO il suo centro per lanciare la sua freccia ma sa comunque che il suo obiettivo è uno tra mille”.
    È una bellissima immagine evocativa ma credo sia utilizzata in modo improprio. Nella ricerca c’è la sperimentazione. Mi spieghi come puoi sperimentare l’indimostrabile per l’indimostrabile? Sarebbe come scagliare delle frecce immaginarie verso un centro immaginario. Se lo centri o meno, lo sai solo tu. ;)
    E’ affascinante vedere il fuoco ardere dentro a un essere convinto di un suo pensiero. Io mi ci ritrovo e cerco di non dimenticarmi mai però quanto sia più importante il percorso che la meta, la quale, è la stessa per tutti.
    Forse non ti sei accorta dell’ennesima generalizzazione: dici che la meta è uguale per tutti. E tu cosa ne sai? È saggio ipotizzare sulla base delle proprie convinzioni se vogliamo parlare di astrologia. Se invece vogliamo parlare di fede, allora posiamo dire tutto e il contrario di tutto senza pretendere di dare spiegazioni e dimostrazioni. Come percorso spirituale posso solo prendere atto che ognuno ha il suo; ma noi vogliamo parlare di fede oppure vogliamo parlare di astrologia?

    RispondiElimina
  11. Per Al Rami

    “Ti limiti ad affermare un'altra “tua verità” senza giustificarla.”

    Ti ho scritto nei due precedenti post che approfondirò in un altro momento questo argomento per ovvi motivi di spazio. Io mi riferivo al simbolo nominato e tu al simbolo archetipico, non ci siamo intesi.

    “Scusa la puntigliosità”.

    Te la scuso e affermo che per me è oziosa. E’ palese che io sto esprimendo dall’inizio alla fine un mio pensiero. Non ho mai avuto intenzione di convincere nessuno, tanto meno te. Prendo atto che per te è una grossa generalizzazione, che non vi è alcun collegamento causalistico tra quello che affermo e la motivazione dell’affermazione. Puoi spaccare il capello anche in otto, io te lo lascio fare.

    “Alle volte gli stratagemmi sono inconsci: si tratta del dare troppo peso al “vorrei che fosse così” per definire il rapporto causalistico tra astri e vite passate stabilito dalla tradizione karmica. Quindi mi correggo e utilizzo il termine “arbitrarietà” anzicchè stratagemma.”

    Ti ho già scritto nel precedente post che non è mio interesse dare un rapporto causale tra astri e vite passate.

    “Ecco un’altra generalizzazione: il principio che sta all’origine delle scoperte e di ogni creazione sta nel pensare di superare un limite e spingersi verso l’ignoto. Ma la fede presuppone che si superi un limite spirituale personale.”

    Ho un concetto diverso di fede. La mia non presuppone e non è quella religiosa.

    "La struttura stessa della fede (quella religiosa intendo) presuppone la mancanza di dimostrabilità. Quindi si cade in contraddizione cercando di dimostrare qualcosa con l’indimostrabile! Ecco la fede! ma la fede è fede, e la ricerca è un’altra cosa."

    Mi sembra di capire che il tuo lavoro di ricerca si basa sulla dimostrabilità… Non mi dispiace la cosa. Il mio lavoro è un altro, spero che anche a te ciò non dispiaccia.

    “Nella ricerca c’è la sperimentazione. Mi spieghi come puoi sperimentare l’indimostrabile per l’indimostrabile? Sarebbe come scagliare delle frecce immaginarie verso un centro immaginario. Se lo centri o meno, lo sai solo tu.”

    Infatti è la mia vita, è il mio bersaglio. Chi altri lo deve sapere????

    “Forse non ti sei accorta dell’ennesima generalizzazione: dici che la meta è uguale per tutti. E tu cosa ne sai?”

    Beh, in effetti ci sta che la meta che considero uguale per tutti, cioè la crescita spirituale sia una mia convinzione. Se per te non è la stessa, non ti faccio più amico.

    "È saggio ipotizzare sulla base delle proprie convinzioni se vogliamo parlare di astrologia. Se invece vogliamo parlare di fede, allora posiamo dire tutto e il contrario di tutto senza pretendere di dare spiegazioni e dimostrazioni. Come percorso spirituale posso solo prendere atto che ognuno ha il suo; ma noi vogliamo parlare di fede oppure vogliamo parlare di astrologia?"

    Io non ricordo più da dove siamo partiti, chi ha cominciato e chi ha continuato. Ho espresso i miei pensieri e fatto commenti. Dai per scontato che io debba dimostrare quello che penso, spacciandomi per quella che è in possesso della verità suprema e che vuole convincere gli altri. Non sono così. Il problema qui è che non ci guardiamo in faccia. Sai quanti equivoci in meno davanti a una bella faccia??
    Ma comunque hai ragione: sono argomenti di ampio respiro (più gentile che dire che generalizzo) e che hanno difficoltà ad essere esauriti in un confronto di botta e risposta.

    Mi sembra di concludere un match… Sento aroma di marte in sagittario o in campo IX…
    Buona serata.
    Danila

    RispondiElimina
  12. Salve a tutti, mi aiutate a trovare delle località per le proxime RS (quelle del 2011)delle figlie di miei cari amici? Sono nati la prima a Pontecagnano(SA) il 03/03/2001 alle 21,40 e la seconda a Battipaglia(SA) il 14/06/2005 alle 11,10 am.Per la prima avrei trovato New York e per la seconda Parigi.Ma non ne sono molto convinta.Che ne dite?Grazie e buona giornata a tutti.Gioia M.

    RispondiElimina
  13. Ciro, would it be beneficial for our relationship if my boyfriend's aimed solar return DC is conjunct his natal MC and My natal Moon? Thank you from julie, USA.

    RispondiElimina
  14. Per chi cerca i libri introvabili *: http://cura.free.fr/gauq/17archg.html ARCHIVES *GAUQUELIN(145,228 Birth Data)

    RispondiElimina
  15. Libro scaricabile gratis: Michel Gauquelin. The Cosmic Clocks scaricabile da questo sito http://astrologer.ru/book/rare/Gauquelin/index.html
    http://astrologer.ru/book/rare/Gauquelin.exe (scaricare .djvu )http://www.djvu.org/

    -*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

    RispondiElimina
  16. Per chi cercava i dati completi di Shara Scazzi e suo Zio li trova dal giornalista astrologo Luigi Schacchi
    http://www.luigistocchi.it/Esclusivo.htm
    --:Sarah ora di nascita 22.00
    4 aprile 1995,nata a Busto Ar. prov. VA,.....il 26 agosto il suo mercurio natale era massacrato da giove,saturno,plutone.
    Michele Misseri 22.3.1954-12.00 Manduria(Taranto)

    & RS confermano L'Accaduto un Marte sull'ASC dalla 12@ per lei e un ASC rs in 6@c plutoniano per lui ........

    RispondiElimina