giovedì 11 settembre 2008

Compleanno di Giulia a Novokuznetsk






Augurissimi a Giulia per il suo recente compleanno in Siberia sul quale scriverà lei stessa dei commenti. Intanto gustatevi le foto, anche del mitico Rosario, napoletano trapiantato a Mosca da una quindicina d'anni, un vero mago nel procurare visti impossibili per posti dove neanche i russi possono recarsi...
Ciro Discepolo

6 commenti:

  1. Tanti auguri a Giulia per il suo compleanno per un bellissimo anno!

    RispondiElimina
  2. buon compleanno anche da parte mia. caro pasquale iacuvelle, dispongo di quel libro e anche io l'ho letto molte volte.(ma seguirò il tuo consiglio) purtroppo rimangono ancora molti dubbi, e soltanto la pratica può sanare tali mancanze. per questo, cerco di confrontare il mio sapere e i miei studi con voi. ho capito che andando a dubai, favorirei l'amore ma porrei l'accento su altri settori piuttosto che su quello sopra menzionato. se partissi per le azzorre, invece l'amore sarebbe al centro della mia attenzione a scapito di altri fattori.questo l'ho capito benissimo. come dice il maestro, ora tocca a me valutare la priorità: se godermi un anno positivo soltanto per la questione sentimentale, oppure un anno in cui di positivo ci sia anche altro.
    a questo punto sono ancora più confuso; perchè non so fino a che punto venere in quinta possa produrre effetti analoghi a quelli di tutte le posizioni della RSM per le azzorre. e per me la priorità sarebbe quella di incontrare finalmente la mia anima gemella... ho provato a erigere una RSM per adelaide, posizionando un asc in quinta, ma c'è uno stellium tra prima e dodicesima casa che mi sconsiglia il tutto.
    un abbraccio caloroso.

    RispondiElimina
  3. Molti auguri a Giulia anche da parte mia.
    Aspettiamo di leggere la sua avventura.

    RispondiElimina
  4. Augurissimi a Giulia con la speranza che la sua RSM sia foriera di lieti eventi.
    Cari amici e Care amiche, sto lavorando sulla mia prox RSM.
    I miei dati sono 9 Marzo 1983 Catania h.7.30
    Per il 2009 cercando cercando ho trovato un buon risultato su Capo Verde oppure le Azzore. un'occhiatina l'ho data anche alle Barbados, ma non mi fa impazzire.
    Premetto che l'ultima parola spetta sempre a Zio Ciro, ma mi farebbe piacere se qualcuno/a di voi volesse consigliarmi.
    Nella mia ultima RSM 2008 a Budapest ho pagato lo scotto di Saturno in V con la rottura di una relazione che durava da 2 anni e mezzo, anche se proprio in questo periodo stiamo riprovando a stare insive. Ci troviamo ancora a 6 mesi dal mio compleanno e quindi ancora sarà tutto un programma.
    Vedremo.......
    Vi ringrazio anticipatamente,.....
    Saluti

    RispondiElimina
  5. Ciao a tutti!
    Grazie per gli auguri di buon compleanno, sono sempre graditissimi, specie nel momento astrologico che sto vivendo (quei cattivoni di Urano e Saturno che mi massacrano mezzo tema natale nei punti più sensibili)
    Sono rientrata da poco dalla mia RSM.
    E’ stata una delle RSM più sofferte (per organizzazione) e brutte (turisticamente parlando) che abbia mai fatto, ma ciò nonostante, se è vero che ho ringraziato il cielo quando ho toccato piede nella mia città (ero in ansia perché mi sono piazzata Sole-Saturno in nona casa) mi ha lasciato bei ricordi.
    Come Ciro ha anticipato nel suo intervento di oggi, sono stata a Novokuznetsk, in Russia, nella regione del Kemerovo, praticamente in Siberia!
    E’ una cittadina a vocazione mineraria dove nel 2007 vi fu un’esplosione in una miniera di carbone che fece oltre cento morti, raggiungendo il triste primato del peggior disastro degli ultimi 60 anni nel bacino siberiano. Forse qualcuno se lo ricorderà.
    Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare Ciro per i suoi preziosissimi consigli e suggerimenti che mi hanno permesso di organizzare al meglio una trasferta così complicata.
    Poi il mio ringraziamento va esteso alla mia amica Marina, fida accompagnatrice poliglotta di altre mie RSM.
    Ed infine, ultimo, ma assoloutamente primo per professionalità, cortesia, disponibilità dimostrate, il mitico Rosario, corrispondente da Mosca dove, con la sua efficientissima struttura, gestisce trasferte di italiani in ogni dove della Russia, con rara esperienza e conoscenza delle più svariate tematiche inerenti a simili, non facili, viaggi.
    Ve lo raccomando vivamente Rosario, se mai vi dovesse capitare di recarvi lì, per qualsiasi motivo.
    Dunque è andata che ho preso un volo per Monaco, poi un altro per Mosca, dove ho sostato qualche giorno per una breve visita (l’avevo già girata in lungo ed in largo per una mia RSM di 4 anni fa)
    Qui ho avuto il piacere di incontrare di persona Rosario, (i contatti precedenti erano avvenuti solo per email e telefonicamente) il mio organizzatore “angelo custode” che galantemente ha invitato a cena me e la mia amica. E’ una persona davvero speciale, come se ne trovano poche.
    Dopo alcuni giorni ho preso un volo interno della compagnia “ r7 “, veramente ottima, per aeromobili, cortesia, puntualità e finanche pasti a bordo.
    Sono giunta a Novokuznetsk alle 6 del mattino, facevano tra gradi e c’era una nebbia che si tagliava col coltello.
    L’aeroporto è disastrato, sembrava una baracca, non ho capito bene se allo sfascio o in ristrutturazione, al centro di una landa desolata.
    Non si capiva nulla, non c’era nessuno a cui chiedere, (e poi, chiedere come? Parlavano solo russo!) era il primo volo in arrivo della giornata.
    Finanche una passeggera locale, sbarcata con noi, ci si è accostata per chiederci dove si ritiravano i bagagli!
    Alla fine hanno aperto una casupola lì vicino e su un nastro trasportatore arruginito, praticamente da tetano, sono arrivate le valigie. Si è formato un’imbuto di persone all’uscita che veniva rallentato dal fatto che era aperta solo mezza porticina per non far entrare il freddo all’interno e dal fatto che una gentile incaricata controllava uno ad uno i passeggeri in uscita, che il loro tagliando del bagaglio corrispondesse al numero del tagliando attaccato alla valigia.
    Questo controllo si è ripetuto anche allo scalo di ritorno a Mosca! Non mi era mai capitato, c’hanno i “mariuoli” pure lì?
    La prima cosa da imparare appena messo piede in Russia è di avere sempre tutte le carte in regola e a portata di mano. Si deve giustificare tutto, tra un po’ anche l’aria che si respira.
    A Mosca ad esempio pensavamo di girare la città con la fotocopia del passaporto. Niente di più sbagliato!
    Ci ha informato Rosario che andava portato il passaporto originale, il tagliando del visto immigrazione che si riceve alla dogana in entrata e persino l’attestazione che rilascia l’hotel dove si soggiorna, che appunto siete ospiti loro ( e non pericolosi barboni, che dormono sulle panchine solo perché vogliono sfuggire alla schedatura, per compiere azioni criminose)
    L’ultima volta che ci sono stata non
    era così, Rosario ci ha spiegato che ci si trovava in “codice giallo” per via della guerra con la Georgia, forse anche per questo maggiori controlli.
    Dunque dicevo a Novokuznetsk, ritirato felicemente il bagaglio siamo uscite speranzose di trovare l’autista privato che ci doveva condurre in hotel. Lì non esistono taxi.
    Di lui neanche l’ombra, solo autisti abusivi che ci si avvicinavano con aria indifferente borbottando tra i denti se ci serviva un taxi, e cani randagi che ci giravano intorno.
    Alla fine il piazzale si è svuotato, la nebbia un po’ diradata e del transfer nessuna traccia. Siamo rimaste noi due e i cani.
    Ma la prodigiosa ed efficiente macchina organizzativa di Rosario è scattata subito dopo la nostra telefonata a Mosca (dove erano le due di notte) che ha sollecitato o forse intimato l’autista desparecido
    Certo è arrivato dopo un’ora, in cui si siamo messe addosso tutto quello che avevamo in valigia, ma è stato l’unico disservizio di un viaggio davvero molto articolato.
    In hotel la sonnacchiosa impiegata, nel registrarmi si è accorta che era il mio compleanno ed ha cercato di farmi gli auguri.
    Io sono stata presa dal panico perché mi ripeteva insistentemente la stessa frase in russo, (lì nessuno parla inglese) e solo il provvidenziale intervento di un’ospite presente che parlava un po’ di tedesco, ha spiegato l’arcano.
    La ragazza dalla faccia sbalordita, mi stava facendo gli auguri e dando il benvenuto nella città, e certo si stava chiedendo cosa ci facevo lì in quell’occasione, tanto che mi è venuto di esclamare ad alta voce (tanto chi mi capiva?) “Col cavolo che stavo qui se non era il mio compleanno! Minimo me ne stavo a Ischia!”
    La camera assegnata era bella (per il loro standard) pulita e spaziosa, ma aveva l’handicap di stare al 5° piano senza ascensore. La buona sorte si è materializzata in un nerboruto signore che si è fatto
    due volte i 5 piani per portare su le nostre valigie.
    Io avevo premura di riavere i passaporti, e sono subito ridiscesa in reception, sapete com’era, dopo alcune ore mi scattava il return con Sole-Saturno in nona, non volevo grane burocratiche.
    Niente da fare, anche lì dovevamo passare il visto immigrazione, il cui ufficio era in città, mentre l’hotel Pallada (l’unico trovato da Rosario che accettasse ospiti stranieri per turismo (!) e non per affari) era un po’ decentrato.
    In compenso mi hanno omaggiato di un cofanetto di cioccolattini e di un biglietto scritto in cirillico in cui ho intuito che c’erano gli auguri affettuosi di tutto lo staff dell’albergo.
    Ecco, questa cosa mi ha davvero commossa e ha sciolto un po’ la mia tensione verso l’apparato burocratico di cui anche loro sono vittime.
    Dopo un meritato riposo, (erano circa 24 ore che non si chiudeva occhio) abbiamo, per 100 rubli, preso una piantina in hotel e ci siamo avventurate e girare la cittadina.
    In verità non c’era proprio nulla da vedere, tranne la piazza del teatro con annessa fontana, le uniche cose ben curate.
    Il resto erano larghi stradoni alberati, che detto così suona anche bene, ma le auto che li percorrevano erano anteguerra, i mezzi pubblici fatiscenti che sembrava di stare a Kabul, le strade disastrate e piene di buche, negozi per lo più chiusi e sui marciapiedi alcune donne vestite da contadine che esponevano poca frutta, verdura e fiori, certo frutto dei loro campi in periferia.
    Anche i bei palazzoni stile anni 30 erano veramente ridotti male.
    Però anche qui abbiamo trovato disponibilità e cortesia.
    Mentre ci giravamo tra le mani la piantina più di una persona si è accostata a noi chiedendo (!) se avevamo bisogno di aiuto.
    E quando abbiamo avuto impellente bisogno di una toilette, dopo vane ricerche, siamo entrate in una farmacia dove, dopo che le commesse parlottando tra loro hanno detto varie volte “tourist, tourist!” (eravamo le uniche da anni?) e chiesto l’autorizzazione al loro capo, prima ci hanno fatto capire in via del tutto eccezionale che era concesso ad una sola di noi, poi all’uscita della mia amica, me l’hanno concessa pure a me la toilette.
    Abbiamo scattato un po’ di foto, ed abbiamo provato molta tenerezza per quella popolazione povera, a livelli del nostro dopoguerra, ma dignitosa, gentile e disponibile. Cosa che già nella ricca Mosca centro, non capita più di vedere.
    Dopo una cena assai frugale in hotel, a nanna presto che la mattina dopo alle 5, giro inverso che ci ha preso più o meno le solite ore dell’andata.
    Transfer in aeroporto, volo Novokuznetsk Mosca, coincidenza Mosca Monaco, volo Monaco Italia.
    Una nota di cronaca che mi ha stupito, e che nei miei precedenti giri per il mondo non avevo mai trovato se non nelle business lounge.
    All’aeroporto di Monaco ci sono postazioni in cui ci si può servire gratuitamente di tè, caffè, latte e giornali.
    Erano deserte, quasi ci vergognavamo a servircene. Abbiamo commentato che se si fossero trovate in alcuni aeroporti italiani sarebbero state saccheggiate dopo mezz’ora…
    Ecco questa è stata la mia esperienza di viaggio in Siberia.
    Ho valutato che, per simbolismo, poteva mai capitarmi di andare alle Maldive o a Miami l’anno in cui Saturno mi passa sulla capoccia?
    E allora Siberia è stata.
    La speranza è che, complice la RSM, l’anno trascorra mite e gentile come la popolazione di quelle lande desolate.
    La nota astrologica è che sono scappata da un As di Riv in 7° (era da evitare perché mi transiterà Saturno in 7°) ma più che altro sono fuggita dalla triplice Marte-Mercurio-Venere in 12° e dal Sole-Saturno in 11°.

    RispondiElimina
  6. Tanti auguri Giulia,
    e complimenti per aver affrontato questo viaggio così impegnativo, non è sicuramente da tutti.
    Sono sicura che la buona sorte quest'anno ti premierà!

    RispondiElimina