giovedì 4 dicembre 2025

IL PUNTEGGIO DI COPPIA 2.0

 





Ieri pomeriggio, Chiara Barbaro, owner di MyAstral.org, ha dato notizia di una importante presentazione, fra poche settimane:

 




IL PUNTEGGIO DI COPPIA 2.0

 

A cura del sottoscritto e realizzato in esclusiva per MyAstral.org, dove sarà operativo, sempre gratuitamente, a partire da pochi giorni dopo la presentazione ufficiale dello stesso che avverrà a Milano il giorno 8 Gennaio 2026, alle 18.30, presso la libreria-caffè Aprés Coup – Milano (Via Privata della Braida 5).

 

Qui trovate il post di Chiara Barbaro su Instagram:

 

https://www.instagram.com/p/DRzd1-LDK7z/?igsh=MXNsZzZ2M2tkMzFxeg%3D%3D

 

 

AFFINITÁ  ELETTIVA E PUNTEGGIO DI COPPIA 2.0

 

UN PO’ DI STORIA

 

Ecco un argomento assai dibattuto che vede schierati, spesso su sponde diverse, i vari astrologi di differente scuola. Dobbiamo ammettere che su tale tema abbiamo avuto, in questi ultimi anni, un serio ripensamento metodologico, e non ce ne vergogniamo affatto. Nel 1978 scrivemmo, nella Guida all’astrologia, Armenia ed., che i segni a 90 gradi non dovrebbero mai unirsi, anzi fummo più categorici ancora: “... dovrebbero insegnare ai bambini delle scuole elementari che non devono mai unirsi con le persone nate tre mesi prima di loro o dopo di loro”. Successivamente una larga casistica ci metteva di fronte alla realtà di constatare che invece erano proprio le coppie dei segni in quadratura ad essere le più numerose all’interno degli elenchi di persone sposate o conviventi da molti anni. Ne parlammo anche con colleghi che stimiamo e, in particolare, con l’amica Lisa Morpurgo, ad un congresso. In quella sede la nota studiosa milanese ci confermò di avere trovato anche lei la stessa realtà nei suoi archivi e ci invitò ad effettuare una ricerca statistica, su di un campione ampio, per dimostrare la cosa. Fu così che concepimmo una ricerca statistica insieme a Luigi Miele i cui risultati furono pubblicati su Ricerca ‘90 nº 5 (gennaio 1991). Analizzammo 2116 coppie pari a 4232 soggetti ricavati dagli archivi Gauquelin e quindi campionati sicuramente in modo rigoroso. Rispetto all’ipotesi di partenza ottenemmo uno Z vicinissimo al valore significativo, ma indipendentemente da ciò risultò che le coppie con il Sole in quadratura ed in opposizione erano di gran lunga, nettamente, quelle più numerose. Dopo circa due anni da questa ricerca, ne fu effettuata un’altra quasi identica in Olanda e pubblicata sulla rivista Correlation in cui, su di un campione quasi identico, si ottenevano identici risultati. Oggi, a distanza di molti anni dai primi “sospetti”, possiamo affermare che siamo assolutamente convinti che la quadratura e l’opposizione dei Soli di nascita costituisca la tessera più importante di certificazione di una unione a larghissima base solida per un rapporto che voglia candidarsi ad esistere a lungo. Un altro fattore assai condiviso dalla maggioranza dei colleghi è quello che vede la congiunzione del Sole di un soggetto con la Luna dell’altro. Assai meno significative le unioni caratterizzate da trigono (per esempio Bilancia con Gemelli, Capricorno con Vergine, Ariete con Sagittario, eccetera). Recentemente (parliamo degli anni Ottanta, Nota di Redattore), insieme a Luigi Miele, abbiamo messo a punto un metodo per assegnare un “voto” ad ogni coppia, sulla base degl’insegnamenti della Tradizione, della nostra esperienza personale, degli studi statistici effettuati e del know-how condivisibile dalla maggioranza degli astrologi contemporanei. Le regole di assegnazione del voto sono:

 

-  8 punti se il Sole di A è in quadratura o in opposizione al Sole di B (11 punti se l’aspetto è entro 2 gradi).

 

-  8 punti se il Sole di A è congiunto alla Luna di B, o viceversa (11 punti se la congiunzione è entro 2 gradi).

 

-  4 punti per ogni aspetto che leghi il Sole, l’Ascendente o la Luna di A con il Sole, l’Ascendente o la Luna di B.

 

-  5 punti se ci troviamo di fronte a due segni di destino.  Per “segni di destino” intendiamo lo stesso segno solare   del soggetto, oppure il segno solare opposto, oppure i due segni solari a 90 gradi. Per esempio, per lo Scorpione, i 4 segni di destino sono: Scorpione, Toro, Leone e Aquario. Per la Bilancia sono: Bilancia, Ariete, Cancro e Capricorno.  Nella   nostra esperienza questi quattro segni hanno una grande importanza nel destino di ciascuno, soprattutto nel destino delle coppie. Se vi è, nel caso analizzato, un aspetto preciso di quadratura o di opposizione, allora questi 5 punti non vengono assegnati (perché tale “plus” viene conteggiato a parte).

 

-  4 punti se c’è un aspetto tra Venere di A e Marte di B o viceversa.  Anche se il rapporto in gioco non è propriamente di tipo sessuale, tuttavia il richiamo Venere-Marte gioca comunque un ruolo importante nella sinastria.

    

   Da questo insieme scaturisce un risultato e lo stesso può essere comparato, come punto di riferimento, a quello che lo stesso metodo assegna a delle coppie famose prese come punto di riferimento:

 

- Mike Bongiorno e Tina Anselmi = 4 (questa non è una coppia reale, ma teoricamente possibile).

- Carlo d’Inghilterra e Diana = 12.

- Duca di Windsor e la Simpson = 16.

- Richard Burton e Liz Taylor = 20.

- Dario Fo e Franca Rame = 21.

 

   Con tale metodo si giunge alle seguenti conclusioni:

 

- punteggi da 0 a 5 = rapporto inesistente.

- punteggi da 5 a 10 = rapporto mediocre.

- punteggi da 10 a 15 = rapporto importante.

- punteggi da 15 a 20 = rapporto molto importante.

- punteggi da 20 in su = rapporto eccezionale. E ciò si deve ritenere valido anche alla luce dei nuovi punteggi massimi raggiungibili con il nuovo algoritmo. Va da sé, tuttavia, che altro sarà trovare un 20-25 punti e altro un 50-55 punti.

 

   Questo sistema è diventato un software (La Coppia nei programmi ASTRAL) che può girare su qualunque computer e permette di valutare, da un punto di vista numerico, la qualità di una coppia. Naturalmente il giudizio che scaturisce non vuole essere quello di Dio, ma un concreto punto di riferimento per un esame abbastanza oggettivo. Inoltre, lo stesso programma permette ad ogni utilizzatore di cambiare, eventualmente, i punteggi stabiliti in partenza, in modo che l’utente possa diventare egli stesso programmatore del metodo che va ad usare.

 

Sin dagli anni 80 nel nostro sito www.cirodiscepolo.it, vi è stata una sezione aperta a tutti e gratuita per il calcolo di tale punteggio.

Poi, in questi ultimi anni, tale pagina è stata trasferita nel nuovissimo sito www.MyAstral.org, owner Chiara Barbaro e consulente chi scrive.

Alcuni avranno notato che i punteggi calcolati qui, in alcuni casi, differivano e differiscono dai precedenti, ma ciò è dovuto soltanto alla maggiore precisione nei calcoli del motore di MyAstral©.

Fin qui la storia, ma, negli ultimi due anni, su volontà dell’Owner, e anche di chi scrive, si è deciso di apportare delle piccole, ma fondamentali modifiche all’algoritmo di calcolo di tale punteggio di Compatibilità di Coppia, sulla base della esperienza di oltre mezzo secolo di studi da parte di chi scrive.

 

 … Continua e ciò verrà spiegato verbalmente nella riunione di Milano del giorno 8 Gennaio 2026.

 A presto, dunque…

 

P.S. Si prega, durante detta presentazione, di non parlare di “Casa di bambola”, di Henrik Ibsen, e di Garlasco 3.

P.P.S. Si pregano coloro che non potranno essere presenti a detta manifestazione, di non invitare i relatori a prendere, il giorno dopo, un caffè con loro.




Aggiornamento delle ore 13.40 del 4/12/2025


Quando finalmente si pronunceranno i giudici, molte persone dovranno chiedere scusa.

Ma non lo faranno.  



Aggiornamento del 5/12/2025





IL GRANDE BURATTINAIO DI GARLASCO 3

 

Questa vicenda mi appassiona sempre di più, soprattutto, da alcune settimane, sotto il profilo sociologico.

Il tempo è galantuomo e in futuro sapremo tutto su questa pagina assai poco chiara della nostra storia. Spero di esserci quando ciò avverrà perché, come ho detto, il tutto mi intriga tantissimo.

Non credo e non ho mai creduto ai complotti (in genere), però non riesco a spiegarmi come “soggetti” totalmente estranei tra loro sembrano ubbidire ad un unico Grande Regista.

Per questo mi attenderò delle risposte soprattutto da sociologi e da storici di grande livello.




Aggiornamento del 6/12/2025


Puntata importantissima, quella di ieri 5 dicembre 2025, di “Quarto Grado” che si conferma l’ammiraglia delle trasmissioni di genere crime in Italia.

Tutti sanno della mia ammirazione per Federica Sciarelli e per la sua squadra tutta, ma è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare: l’approfondimento crime del venerdì sera su “Rete 4” è, certamente, il meglio che si possa vedere nel nostro paese, per pluralità di opinioni, completezza di informazioni, contenuti originali, team di grandi professionisti che lavorano davanti e dietro le quinte…

E lo si è visto soprattutto in questi due ultimi giorni che non sono stati due giorni qualunque, ma i due giorni che hanno incorniciato la deposizione ufficiale della perizia Denise Albani in Tribunale.

Personalmente ho visto cose “turche” in rete: da un presentatore a cui avevano dato una diversa scaletta e credeva di essere in un’altra trasmissione per cui celebrava, dall’inizio alla fine della trasmissione stessa, la “vittoria” che finalmente era giunta e che restituiva il dottor Linarello al posto giusto che merita, al fianco di Garibaldi, di Enrico Fermi, di Dante e della Littizzetto a persone varie che leggevano un copione altrettanto improprio.

Ho assistito anche a tutta un’altra serie di celebrazioni variopinte, sempre in UHF. In un’altra, dove un bravo cronista si arrischiava a combattere 1 contro 6, lo stesso tentava di dire qualcosa sulle scarpe di Alberto Stasi nel processo che lo condannò definitivamente, ma veniva letteralmente “fatto a pezzi” dal conduttore e da tutti gli altri ospiti presenti dove – addirittura – uno degli stessi – seppure iscritto ad un prestigioso ordine professionale nazionale, chiosava: “Essendo stato trovato il DNA di Andrea Sempio sulle unghie di Chiara Poggi…”. E mi sarei atteso almeno un arresto in diretta, che so, quattro poliziotti che lo portassero via a braccia… Macché, niente.

Tutto ciò è avvenuto nelle stesse ore in cui il Gruppo Pinotto si è arricchito ufficialmente di un altro elemento importante, un giornalista che finalmente ha gettato la maschera e si è messo a fare un tifo da stadio in diretta, irridendo, con mossette beffarde del viso, un conoscitore profondissimo del Diritto che inutilmente tentava di spiegargli l’assurdità di certe posizioni che costui intendeva sostenere.

Ma tornando a “Quarto Grado”, lasciatemi dire che non si tratta più, solamente, del più ricco contenitore di notizie anche inedite ed estremamente preziose, ma di una agorà dove c’è anche posto per lo spettacolo e per il varietà, con pezzi godibilissimi di assolo da parte di opinionisti che forse andrebbero sedati prima della trasmissione, ma che sono spassosissimi sul piano del colore e dove c’è anche il giallo nel giallo: per esempio la figura dell’ “avvocato dell’avvocato” (cioè di Massimo Lovati) che in tempi differenti, all’interno della stessa trasmissione, gioca in ruoli diversi e non si capisce se sia a favore o contro Sempio, se faccia il tifo per sé stesso o per gli altri, se sia “guardia” o “ladro”…

Insomma, non solo la voce, su ogni singolo elemento scientifico, di un coro libero e non indirizzato di grandi esperti, ma anche un contenitore, come dicevo, di cabaret deliziosissimo.

Può anche accadere che qualcuno, sotto l’effetto di una grossa ispirazione o di sostanze chimiche, declami ad alta voce l’importanza del Piave e che tutti cerchino di fargli capire che il Piave non c’entra nulla e che l’unico condannato nella vicenda che sta incendiando l’Italia non fu condannato per il DNA…

Colore, come dicevo.

E siccome ho fatto cenno al DNA, consentitemi di spiegare la questione dal mio osservatorio, pur denunciando la mia pochezza in materia genetica rispetto ai grossi esperti che hanno parlato ieri sera.

Forse, mi dicono, riesco solitamente a spiegare concetti difficili con parole semplici.

Quello che hanno cercato di farci capire ieri sera e, a mio parere, ci sono riusciti perfettamente è che:

 

A)      Il presunto DNA di Sempio sulle unghie di Chiara Poggi non andava neanche cercato perché in partenza aveva un “peccato originale” che gli impediva, di fatto, ogni comparazione con alcunché.

B)      La dottoressa Denise Albani, lodata giustamente da tutti, lo dice chiaramente e lo premette nella sua perizia.

C)      Il dato “moderatamente alto” di compatibilità in una scala dove lo stesso si colloca a metà strada tra lo zero assoluto ed il massimo, è una indicazione di tipo statistico.

D)     Ma ciò che molti tifosi della Curva B non vogliono ascoltare è che il “peccato originale” consiste nel fatto che si è comparata una pera, in partenza, con delle mele e quindi, alla fine, al netto delle astrazioni, il risultato finale è una “boiata pazzesca”, non nel senso che la Perizia Albani valga zero, ma nel senso che TALE MATCH VALE ZERO in tribunale, a livello di ipotetica prova.

In altri termini, e ne abbiamo avuto molte evidenze anche ieri sera, ci sono opinionisti che continuano a chiamare DNA un aplotipo Y, ignorando o fingendo di ignorare (ma fingono bene) che le due cose siano alquanto diverse tra loro.

Adesso il vero punto interessante, per “tornare a bomba”, è, a mio parere, stabilire a che punto sia “la notte”.

Vogliamo ricordare un attimo i capisaldi di questa vicenda?

1) Il tutto, non lo dimentichiamo, partì il giorno prima del compleanno 2025 di Andrea Sempio che per i motivi astrologici che ho già descritto, può essere assimilato, secondo un ideale fil rouge, ai casi “reali o immaginari” di Franz Kafka e di Enzo Tortora, volendone scegliere due molto rappresentativi fra tutti. Ricordate come partì questo remake? Una presenza massiccia, in pochissime ore, nelle maggiori trasmissioni crime italiane, della nuova difesa di Alberto Stasi, lasciò tutti a bocca aperta quando annunciò la nuova iscrizione della Procura di Pavia nel registro degli indagati per Andrea Sempio, soprattutto perché “il maggiore genetista del mondo”, “a mezzo di un nuovo esame”, aveva stabilito che c’era il DNA di Sempio intorno alle unghie della povera Chiara. Non lo dimentichiamo mai questo punto di partenza. Ci vollero, poi, diversi giorni, per capire che si trattava, quasi certamente, di una bufala. E, anche se la cosa non è stata esaurita davanti ad un giudice (ma mancano pochi giorni a ciò), le premesse che ciò possa essere letto in tal modo ci sono tutte, ma proprio tutte.

2) Subito dopo si passò ad un’altra prova schiacciante: l’impronta di Andrea Sempio, “insanguinata”, a fianco al corpo della vittima. Seconda bufala di dimensioni stratosferiche che, seppure ci siano precedenti importantissimi di moltiplicazione di pani e di pesci, cadrà miseramente soprattutto perché nessuno riuscirà a far diventare 6-7 minuzie dattiloscopiche ben quindici! Ma, intanto, una buona parte della popolazione, grida già all’untore e in tanti si chiedono perché perdere ancora tempo e perché, invece, non si proceda ad una più equa e pratica impiccagione del “vero assassino” per la strada.

3) Ci era stato assicurato che l’esame della spazzatura avrebbe provato la presenza di altri omicidi che, prima di procedere con il loro sporco lavoro, avrebbero sorseggiato del tè insieme alla vittima, pochi minuti prima dell’esecuzione: altro elefantiaco autogoal che ha dimostrato, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, che l’unico presente sulla scena del delitto era il condannato Alberto Stasi.

4) Ma, tranquilli ed ecco, subito, un’altra prova granitica e sfornata fresca di giornata: il DNA di Ignoto 3, “complice di Stasi e di Sempio”, il cui DNA era nella bocca della povera ragazza uccisa il 13 agosto del 2007. Non dimenticate anche la sceneggiatura e la scenografia della presentazione di queste prove: un avvocato che ammoniva il Pubblico: “E qui non si tratta di contaminazione!”, accompagnando tali profetiche parole con ben 5 distinti gesti di negazione del dito indice della mano sinistra (o era la destra?).

5) Anche questa enorme e nuova prova granitica è finita miseramente…

6) Ma restate sereni: per i terrapiattisti c’è una riserva enorme di elementi a disposizione. Peccato, però, che le suggestioni non siano prove e chiedersi, per esempio, anche in questa vicenda, se sia Lee Harvey Oswald il vero assassino di John Kennedy è certamente suggestivo e spendibile a livello di narrazione thrilling, ma resta solo una suggestione.

7) Sempre nel campo delle suggestioni. Gli assassini furono più di uno. E chi lo dice? Non c’è uno straccio di prova riguardo a ciò. Sulla scena del delitto, in un anno in cui non si potevano ancora usare i droni per ammazzare la gente, si trovò un’unica impronta di scarpa 42 e non “più impronte”.

8) Si dice che per ridurre la povera Chiara in quel modo una persona sola non era sufficiente: e perché? Leggete le carte della sentenza di condanna in Cassazione per Alberto Stasi: è certo che la ragazza aprì a qualcuno che conosceva, in pigiama, e appena gli voltò le spalle ricevette il primo colpo quasi mortale dietro la nuca. Il resto è fantasia. Con una ragazza moribonda non occorrono ore per infierire in quel modo.

9) Qualcuno fa osservare: ma vi rendete conto della ferocia usata? Sì, e questo è il motivo principale che inchioda la tipologia del delitto tra quelli di prossimità ed esclude che si tratti del venditore di aspirapolveri di passaggio.

10) “Però tutti vedono, in maniera chiarissima, l’incongruenza tra il racconto di Stasi ed i fatti!”. Per forza: perché, com’è scritto nella sentenza di condanna, il Condannato descrisse la scena che aveva lasciato, con una Chiara che aveva ancora il volto non sporco di sangue. Solo nelle ore successive, la poverina morì, continuando a perdere sangue e continuando a scivolare lungo le scale della cantinella.

11) Se poi passiamo all’esame astrologico, la vera Cassazione, questo ci dice che il colpevole certissimo si chiama Alberto Stasi e che Andrea Sempio in questa faccenda non c’entra proprio in alcun modo: non è soltanto innocente, è estraneo!

12) “Tuttavia furono commessi diversi errori nelle indagini!”. D’accordo, ma vogliamo anche dire che tali errori furono, quasi tutti, a favore del Condannato? C’erano delle impronte insanguinate sul pigiama della vittima e furono rese inutili rovesciando il corpo della stessa. Alberto Stasi disse la frottola di avere scavalcato un muro di due metri e nessuno tra gl’inquirenti tentò di verificare se ciò fosse vero. Il cestino del computer di Alberto Stasi fu svuotato per sbaglio dai carabinieri: ma a chi giovò quello svuotamento? La bicicletta nera mai dichiarata dal Condannato, fu deliberatamente non sequestrata e potremmo continuare…

13) E le gemelle Cappa? Cosa c’entrano le gemelle Cappa? Astrologicamente parlando, come ho già scritto, le cugine della povera Chiara Poggi c’entrano come il cavolo a merenda in questo orribile delitto.

14) Un altro presunto asso nella manica della Procura sarebbe la criminogenesi (l’analisi del movente) da parte del R.A.C. (Reparto Analisi Criminologiche) dei Carabinieri, che supporta l'attività dei R.I.S. (Reparto Investigazioni Scientifiche) in Italia che starebbe preparando un profilo criminogeno perfettamente calzante per l’Indagato, ma che, come hanno spiegato eminenti psichiatri e psicologi forensi, come Massimo Picozzi, in tribunale peserà come un due di bastoni dato che lo stesso è stato costruito partendo da una persona nota e quindi viziando, in partenza, il profilo stesso che in alcuna parte del mondo viene accettato come possibile prova.

15) Tra i molti annunci che hanno caratterizzato questo dramma andato in scena in TV, molto prima che in Tribunale, c’è anche il capitolo del presunto ritrovamento del kit completo, troppo completo, di martello, forbici, coltello, attizzatoio e borsone ritirati (non cercati) dalle forze dell’ordine in una avvincente diretta televisiva davanti alla casa della nonna delle gemelle Cappa e che, ovviamente, non porteranno ad alcunché perché non vi sono prove che tali pezzi non siano stati acquistati su Amazon e messi lì da Pinotto & C.

16) La famosa “prova 33” a mio parere è un altro colossale boomerang in questa indagine dato che le minuzie non potranno mai lievitare da 7-8 (secondo i consulenti di Sempio e della famiglia Poggi) a 15 (secondo i consulenti della controparte). Qui, comunque, dobbiamo registrare opinioni diverse al riguardo: Roberta Bruzzone, ieri sera, intervistata da “Quarto Grado”, ha dichiarato che a suo parere la Procura “si tiene in mano” la stessa per avere qualcosa in direzione del tentativo che farà, in tribunale, di chiedere il rinvio a giudizio dell’Indagato. Mi sembra una tesi credibile ed intelligente, ma ce ne potrebbe essere una seconda: si tratta di uno degli annunci più roboanti della Procura, “strillati” in un quasi unico coro dall’intera stampa nazionale e, se fosse caduta anche la stessa nell’attuale incidente probatorio, su che altro avrebbero potuto continuare questo importante pezzo di teatro?

17) Il giorno 5 dicembre 2025, ieri, finalmente e dopo molte resistenze da parte del comune di nascita, sono riuscito ad ottenere i dati precisi anagrafici di Antonio De Rensis: se li avessi avuti prima, avrei capito ancora meglio perché l’esito di questi incidenti probatori sarebbe stato tutto favorevole a Sempio, come ho annunciato più volte nelle ultime settimane. Forse in futuro pubblicherò detti dati ed una mia analisi astrologica degli stessi.

18) Per finire, resta aperta, sempre, la questione di Lee Harvey Oswald nell’omicidio di John Kennedy. Ma quella è un’altra storia.

 

  


 Aggiornamento del 9/12/2025


La Cassazione ha già deciso, anche a luglio scorso, che, in un processo penale, le prove di DNA non replicate, non possono neanche essere presentate come indizi.

 

Ieri pomeriggio, a “Ignoto X”, l’avvocato Liborio Cataliotti, difensore di Andrea Sempio, rispondendo ad una domanda del giornalista Pino Rinaldi:

Minuto “-56,07” di questo video: https://www.la7.it/ignoto-x/rivedila7/ignoto-x-dentro-e-oltre-le-storie-di-cronaca-08-12-2025-624019

 

“No, non sono sceso in campo, non ho intenzione di farlo. Le dico però, a titolo di premessa, che mi sento in dovere di rispondere alle prime due domande in pochissimi secondi e mi avete detto, quasi rimproverato, che io avessi preannunciato un interrogatorio di Andrea Sempio, dove ciò non è vero: il codice di procedura penale ci conferisce il vantaggio, ed è un vantaggio che viene conferito a tutti gli indagati, di poter chiedere il proprio interrogatorio solo dopo la discovery, cioè dopo la scoperta delle prove e io questo ho sempre detto. Non escludiamo che una volta che ci sia stata la discovery, possiamo chiedere l’interrogatorio di Andrea Sempio. Secondo tema: avete detto che io ho squalificato, diciamo, comunque, ho definito come 0,0 il valore della perizia della dottoressa Albani: mi riferisco, evidentemente, non al valore scientifico di ciò che ha scritto che anzi mi sembra meritorio e totalmente in linea con ciò che hanno scritto i nostri periti, cioè i periti di cui io e l’avvocato Taccia ci siamo dotati e cioè la dottoressa Marina Baldi ed il dottor Armando Palmegiani. È dal punto di vista giuridico che ritengo valga zero, ma non lo dico io: ho usato enfasi e teatralità facendo zero (con le dita, N.d.R.) perché sapevo che avrebbe bucato, ma per rappresentare un ragionamento giuridico partorito dalla Suprema Corte di Cassazione che da ultimo nel luglio del 2025 ha detto che laddove ci si trovi di fronte ad una verifica genetica del DNA, in un processo penale, e manchino le repliche secondo i protocolli scientifici, la comparazione ha meno del valore di una prova: non ha neanche – addirittura - valore indiziario.

Lo dice la Cassazione. Ecco perché io mi ero permesso già prima che uscissero gli esiti della perizia Albani di sensibilizzare mediaticamente l’opinione pubblica, gli addetti ai lavori, e i diretti interessati esattamente su questo tema, perché confidavo che si esprimesse (la Albani, N.d.R.) sul lavoro fatto dal professor De Stefano, che esplicitasse che quel protocollo che impone “le più repliche” non era stato rispettato e ora posso bellamente sbandierare questo orientamento della Cassazione del quale mi sento fortissimo perché è questione di diritto.

Sulla partita che evidentemente c’è fra la Difesa del procuratore Venditti e la procura di Pavia, mi esprimo nel merito e non gettando ombre anche perché non è – non so se avete percepito e non lo dico per darmi dei meriti – ma non è proprio nel mio stile: a me piace parlare delle questioni di diritto. Giuridicamente io ritenevo infondata la questione dell’incompetenza per territorio che era stata prospettata da più addetti ai lavori più o meno coinvolti nel processo. Non ho sollevato l’eccezione miratamente, dopo essermi confrontato col mio collegio difensivo e, evidentemente, avevo ragione se è vero, come è vero, che la GIP Garlaschelli sembra che le mie parole le avesse sentite perché le trovo esattamente riprodotte nella sua ordinanza.

Del resto non dico – quanto al giudicato – invece, ciò che dice il collega Aiello, che è un grandissimo avvocato, e può invece diventare materia di seria discussione nel processo di Andrea Sempio perché,  fintanto che venga ricercato un potenziale concorrente rispetto a quello che è stato ritenuto l’autore con sentenza passata in giudicato dell’omicidio Chiara Poggi, “nulla quaestio”, “nessun problema”, dicevano i latini, cioè nulla dopo che quantomeno una istanza di revisione (a me risultano due perché alla Procura Generale due volte sono stati trasmessi gli atti da parte della difesa Stasi per rifare il processo) … orbene, dopo che quelle prove non hanno indotto la riapertura, cioè la revisione del processo Stasi, aprirono un’indagine parallela per perseguire quello stesso risultato. È molto, ma molto discutibile, che sia legittimo e questo diventerà certamente il terreno di confronto, ma in aula e con toni pacati…”.

  

N.d.R.: Per chi, come noi, segue da spettatore molto interessato, soprattutto in senso culturale, questo confronto, ci sembrano parole di grande cultura, all’interno del Diritto, e lontane mille miglia dalle faccette maliziose e/o sorridenti-sarcastiche di altri legali coinvolti in questa vicenda…

Vi è anche da osservare, a nostro avviso, che il problema dell’interrogatorio di Andrea Sempio da effettuarsi solo dopo la discovery di “tutte le carte che la stessa ha in mano”, da parte della Procura, sembra essere assolutamente legittimo e importantissimo, a valle di molti mesi basati su frasi del tipo “Vedrete cosa ha in serbo la Procura… Ne vedremo delle belle…”.

Vediamole. 




Aggiornamento del 10/12/2025

Ho reso disponibile a tutti (gratuitamente) il file MP3 con la lettura completa della Sentenza di Condanna, da parte dell’Alta Corte di Cassazione, di Alberto Stasi per l’omicidio di Chiara Poggi.

Il file si può scaricare qui:

 https://www.cirodiscepolo.it/download/sentenza_condanna_stasi.mp3

 Si tratta di un file di circa 700 MB e pari a 8 ore e 25 minuti di registrazione letto con la mia voce (AI), che si può salvare sui propri supporti magnetici.

La (mia) voce è clonata dalla AI. La qualità è eccellente, tuttavia segnalo che la stessa sbaglia diversi accenti e anche alcune date e varia, spesso, di volume.

 Esiste anche la versione YouTube dello stesso file, qui:

 https://www.youtube.com/watch?v=ya_Hi6IrZ0Q

I have made the MP3 file available to everyone (free of charge) with the complete reading of the High Court of Cassation’s verdict convicting Alberto Stasi of the murder of Chiara Poggi.

The file can be downloaded here:

 https://www.cirodiscepolo.it/download/sentenza_condanna_stasi.mp3

 It's a file of approximately 700 MB, equivalent to 8 hours and 25 minutes of recording, read with my own voice (AI). You can save it to your own storage media.

My voice is cloned from the AI. The quality is excellent, however, I should point out that it misspells several accents and even some dates, and often varies in volume.

 A YouTube version of the same file is also available here:

 https://www.youtube.com/watch?v=ya_Hi6IrZ0Q

 

 



Aggiornamento dell'11/12/2025

Liliana Resinovich, un ritratto astrologico di Ciro Discepolo.

https://youtu.be/LJxXu31UnqA






 http://ilblogperidepressi.wordpress.com/ 

For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:

 http://ilblogperidepressi.wordpress.com/ 

 

Ciro Discepolo

www.cirodiscepolo.it  

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Per vedere bene i grafici zodiacali e le foto, occorre cliccarci sopra: si ingrandiranno. 

Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:

An almost complete bibliography of Ciro Discepolo:

 http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_ntt_s 

e

http://www.programmiastral.com/download/bibliografia_completa_di_ciro_discepolo.txt 




1 commento:

  1. In memoria di Sandro Giacobbe.
    Ha accompagnato la mia (e credo anche quella di molti) adolescenza con le sue canzoni.

    14 dicembre 1949

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