Ieri pomeriggio, Chiara
Barbaro, owner di MyAstral.org, ha dato notizia di una importante
presentazione, fra poche settimane:
IL PUNTEGGIO DI COPPIA 2.0
A cura del sottoscritto e
realizzato in esclusiva per MyAstral.org, dove sarà operativo, sempre
gratuitamente, a partire da pochi giorni dopo la presentazione ufficiale dello
stesso che avverrà a Milano il giorno 8 Gennaio 2026, alle 18.30, presso la libreria-caffè
Aprés Coup – Milano (Via Privata della Braida 5).
Qui trovate il post di
Chiara Barbaro su Instagram:
https://www.instagram.com/p/DRzd1-LDK7z/?igsh=MXNsZzZ2M2tkMzFxeg%3D%3D
AFFINITÁ ELETTIVA E PUNTEGGIO DI COPPIA 2.0
UN PO’ DI STORIA
Ecco un argomento assai
dibattuto che vede schierati, spesso su sponde diverse, i vari astrologi di
differente scuola. Dobbiamo ammettere che su tale tema abbiamo avuto, in questi
ultimi anni, un serio ripensamento metodologico, e non ce ne vergogniamo
affatto. Nel 1978 scrivemmo, nella Guida all’astrologia, Armenia ed.,
che i segni a 90 gradi non dovrebbero mai unirsi, anzi fummo più categorici
ancora: “... dovrebbero insegnare ai bambini delle scuole elementari che non
devono mai unirsi con le persone nate tre mesi prima di loro o dopo di loro”.
Successivamente una larga casistica ci metteva di fronte alla realtà di constatare
che invece erano proprio le coppie dei segni in quadratura ad essere le più
numerose all’interno degli elenchi di persone sposate o conviventi da molti
anni. Ne parlammo anche con colleghi che stimiamo e, in particolare, con
l’amica Lisa Morpurgo, ad un congresso. In quella sede la nota studiosa
milanese ci confermò di avere trovato anche lei la stessa realtà nei suoi
archivi e ci invitò ad effettuare una ricerca statistica, su di un campione
ampio, per dimostrare la cosa. Fu così che concepimmo una ricerca statistica
insieme a Luigi Miele i cui risultati furono pubblicati su Ricerca ‘90
nº 5 (gennaio 1991). Analizzammo 2116 coppie pari a 4232 soggetti ricavati
dagli archivi Gauquelin e quindi campionati sicuramente in modo rigoroso.
Rispetto all’ipotesi di partenza ottenemmo uno Z vicinissimo al valore
significativo, ma indipendentemente da ciò risultò che le coppie con il Sole in
quadratura ed in opposizione erano di gran lunga, nettamente, quelle più
numerose. Dopo circa due anni da questa ricerca, ne fu effettuata un’altra
quasi identica in Olanda e pubblicata sulla rivista Correlation in cui,
su di un campione quasi identico, si ottenevano identici risultati. Oggi, a
distanza di molti anni dai primi “sospetti”, possiamo affermare che siamo
assolutamente convinti che la quadratura e l’opposizione dei Soli di nascita
costituisca la tessera più importante di certificazione di una unione a
larghissima base solida per un rapporto che voglia candidarsi ad esistere a
lungo. Un altro fattore assai condiviso dalla maggioranza dei colleghi è quello
che vede la congiunzione del Sole di un soggetto con la Luna dell’altro. Assai
meno significative le unioni caratterizzate da trigono (per esempio Bilancia
con Gemelli, Capricorno con Vergine, Ariete con Sagittario, eccetera).
Recentemente (parliamo degli anni Ottanta, Nota di Redattore), insieme a Luigi
Miele, abbiamo messo a punto un metodo per assegnare un “voto” ad ogni coppia,
sulla base degl’insegnamenti della Tradizione, della nostra esperienza
personale, degli studi statistici effettuati e del know-how
condivisibile dalla maggioranza degli astrologi contemporanei. Le regole di
assegnazione del voto sono:
- 8 punti se il Sole di A è in quadratura o in
opposizione al Sole di B (11 punti se l’aspetto è entro 2 gradi).
- 8 punti se il Sole di A è congiunto alla Luna
di B, o viceversa (11 punti se la congiunzione è entro 2 gradi).
- 4 punti per ogni aspetto che leghi il Sole,
l’Ascendente o la Luna di A con il Sole, l’Ascendente o la Luna di B.
- 5 punti se ci troviamo di fronte a due segni
di destino. Per “segni di destino”
intendiamo lo stesso segno solare del
soggetto, oppure il segno solare opposto, oppure i due segni solari a 90 gradi.
Per esempio, per lo Scorpione, i 4 segni di destino sono: Scorpione, Toro,
Leone e Aquario. Per la Bilancia sono: Bilancia, Ariete, Cancro e
Capricorno. Nella nostra esperienza questi quattro segni hanno
una grande importanza nel destino di ciascuno, soprattutto nel destino delle
coppie. Se vi è, nel caso analizzato, un aspetto preciso di quadratura o di
opposizione, allora questi 5 punti non vengono assegnati (perché tale “plus”
viene conteggiato a parte).
- 4 punti se c’è un aspetto tra Venere di A e
Marte di B o viceversa. Anche se il
rapporto in gioco non è propriamente di tipo sessuale, tuttavia il richiamo
Venere-Marte gioca comunque un ruolo importante nella sinastria.
Da questo insieme scaturisce un risultato e
lo stesso può essere comparato, come punto di riferimento, a quello che lo
stesso metodo assegna a delle coppie famose prese come punto di riferimento:
- Mike Bongiorno e Tina
Anselmi = 4 (questa non è una coppia reale, ma teoricamente possibile).
- Carlo d’Inghilterra e
Diana = 12.
- Duca di Windsor e la
Simpson = 16.
- Richard Burton e Liz Taylor = 20.
- Dario Fo e Franca Rame =
21.
Con tale metodo si giunge alle seguenti
conclusioni:
- punteggi da 0 a 5 =
rapporto inesistente.
- punteggi da 5 a 10 =
rapporto mediocre.
- punteggi da 10 a 15 =
rapporto importante.
- punteggi da 15 a 20 =
rapporto molto importante.
- punteggi da 20 in su =
rapporto eccezionale. E ciò si deve ritenere valido anche alla luce dei nuovi
punteggi massimi raggiungibili con il nuovo algoritmo. Va da sé, tuttavia, che
altro sarà trovare un 20-25 punti e altro un 50-55 punti.
Questo sistema è diventato un software (La
Coppia nei programmi ASTRAL) che può girare su qualunque computer e
permette di valutare, da un punto di vista numerico, la qualità di una coppia.
Naturalmente il giudizio che scaturisce non vuole essere quello di Dio, ma un
concreto punto di riferimento per un esame abbastanza oggettivo. Inoltre, lo
stesso programma permette ad ogni utilizzatore di cambiare, eventualmente, i
punteggi stabiliti in partenza, in modo che l’utente possa diventare egli
stesso programmatore del metodo che va ad usare.
Sin dagli anni 80 nel
nostro sito www.cirodiscepolo.it, vi è stata una sezione aperta a tutti e gratuita per
il calcolo di tale punteggio.
Poi, in questi ultimi anni,
tale pagina è stata trasferita nel nuovissimo sito www.MyAstral.org, owner Chiara Barbaro e consulente chi scrive.
Alcuni avranno notato che i
punteggi calcolati qui, in alcuni casi, differivano e differiscono dai precedenti,
ma ciò è dovuto soltanto alla maggiore precisione nei calcoli del motore di
MyAstral©.
Fin qui la storia, ma,
negli ultimi due anni, su volontà dell’Owner, e anche di chi scrive, si è
deciso di apportare delle piccole, ma fondamentali modifiche all’algoritmo di
calcolo di tale punteggio di Compatibilità di Coppia, sulla base della
esperienza di oltre mezzo secolo di studi da parte di chi scrive.
P.S. Si prega, durante detta presentazione, di non parlare
di “Casa di bambola”, di Henrik Ibsen, e di Garlasco 3.
P.P.S. Si pregano coloro che non potranno essere presenti a
detta manifestazione, di non invitare i relatori a prendere, il giorno dopo, un
caffè con loro.
Aggiornamento delle ore 13.40 del 4/12/2025
Quando finalmente si pronunceranno i giudici, molte persone
dovranno chiedere scusa.
Ma non lo faranno.
Aggiornamento del 5/12/2025
IL GRANDE BURATTINAIO DI GARLASCO 3
Questa vicenda mi appassiona sempre di più, soprattutto, da
alcune settimane, sotto il profilo sociologico.
Il tempo è galantuomo e in futuro sapremo tutto su questa
pagina assai poco chiara della nostra storia. Spero di esserci quando ciò
avverrà perché, come ho detto, il tutto mi intriga tantissimo.
Non credo e non ho mai creduto ai complotti (in genere),
però non riesco a spiegarmi come “soggetti” totalmente estranei tra loro
sembrano ubbidire ad un unico Grande Regista.
Per questo mi attenderò delle risposte soprattutto da
sociologi e da storici di grande livello.
Aggiornamento del 6/12/2025
Puntata importantissima, quella di ieri 5 dicembre 2025, di “Quarto
Grado” che si conferma l’ammiraglia delle trasmissioni di genere crime in
Italia.
Tutti sanno della mia ammirazione per Federica Sciarelli e per
la sua squadra tutta, ma è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare: l’approfondimento
crime del venerdì sera su “Rete 4” è, certamente, il meglio che si possa vedere
nel nostro paese, per pluralità di opinioni, completezza di informazioni,
contenuti originali, team di grandi professionisti che lavorano davanti e
dietro le quinte…
E lo si è visto soprattutto in questi due ultimi giorni che
non sono stati due giorni qualunque, ma i due giorni che hanno incorniciato la
deposizione ufficiale della perizia Denise Albani in Tribunale.
Personalmente ho visto cose “turche” in rete: da un
presentatore a cui avevano dato una diversa scaletta e credeva di essere in un’altra
trasmissione per cui celebrava, dall’inizio alla fine della trasmissione
stessa, la “vittoria” che finalmente era giunta e che restituiva il dottor
Linarello al posto giusto che merita, al fianco di Garibaldi, di Enrico Fermi,
di Dante e della Littizzetto a persone varie che leggevano un copione
altrettanto improprio.
Ho assistito anche a tutta un’altra serie di celebrazioni
variopinte, sempre in UHF. In un’altra, dove un bravo cronista si arrischiava a
combattere 1 contro 6, lo stesso tentava di dire qualcosa sulle scarpe di
Alberto Stasi nel processo che lo condannò definitivamente, ma veniva
letteralmente “fatto a pezzi” dal conduttore e da tutti gli altri ospiti
presenti dove – addirittura – uno degli stessi – seppure iscritto ad un
prestigioso ordine professionale nazionale, chiosava: “Essendo stato trovato il
DNA di Andrea Sempio sulle unghie di Chiara Poggi…”. E mi sarei atteso almeno
un arresto in diretta, che so, quattro poliziotti che lo portassero via a
braccia… Macché, niente.
Tutto ciò è avvenuto nelle stesse ore in cui il Gruppo
Pinotto si è arricchito ufficialmente di un altro elemento importante, un
giornalista che finalmente ha gettato la maschera e si è messo a fare un tifo
da stadio in diretta, irridendo, con mossette beffarde del viso, un conoscitore
profondissimo del Diritto che inutilmente tentava di spiegargli l’assurdità di
certe posizioni che costui intendeva sostenere.
Ma tornando a “Quarto Grado”, lasciatemi dire che non si
tratta più, solamente, del più ricco contenitore di notizie anche inedite ed
estremamente preziose, ma di una agorà dove c’è anche posto per lo spettacolo e
per il varietà, con pezzi godibilissimi di assolo da parte di opinionisti che
forse andrebbero sedati prima della trasmissione, ma che sono spassosissimi sul
piano del colore e dove c’è anche il giallo nel giallo: per esempio la figura
dell’ “avvocato dell’avvocato” (cioè di Massimo Lovati) che in tempi
differenti, all’interno della stessa trasmissione, gioca in ruoli diversi e non
si capisce se sia a favore o contro Sempio, se faccia il tifo per sé stesso o
per gli altri, se sia “guardia” o “ladro”…
Insomma, non solo la voce, su ogni singolo elemento
scientifico, di un coro libero e non indirizzato di grandi esperti, ma anche un
contenitore, come dicevo, di cabaret deliziosissimo.
Può anche accadere che qualcuno, sotto l’effetto di una
grossa ispirazione o di sostanze chimiche, declami ad alta voce l’importanza
del Piave e che tutti cerchino di fargli capire che il Piave non c’entra nulla
e che l’unico condannato nella vicenda che sta incendiando l’Italia non fu
condannato per il DNA…
Colore, come dicevo.
E siccome ho fatto cenno al DNA, consentitemi di spiegare la
questione dal mio osservatorio, pur denunciando la mia pochezza in materia
genetica rispetto ai grossi esperti che hanno parlato ieri sera.
Forse, mi dicono, riesco solitamente a spiegare concetti
difficili con parole semplici.
Quello che hanno cercato di farci capire ieri sera e, a mio
parere, ci sono riusciti perfettamente è che:
A)
Il presunto DNA di Sempio sulle unghie di Chiara
Poggi non andava neanche cercato perché in partenza aveva un “peccato originale”
che gli impediva, di fatto, ogni comparazione con alcunché.
B)
La dottoressa Denise Albani, lodata giustamente
da tutti, lo dice chiaramente e lo premette nella sua perizia.
C)
Il dato “moderatamente alto” di compatibilità in
una scala dove lo stesso si colloca a metà strada tra lo zero assoluto ed il
massimo, è una indicazione di tipo statistico.
D)
Ma ciò che molti tifosi della Curva B non vogliono
ascoltare è che il “peccato originale” consiste nel fatto che si è comparata
una pera, in partenza, con delle mele e quindi, alla fine, al netto delle
astrazioni, il risultato finale è una “boiata pazzesca”, non nel senso che la
Perizia Albani valga zero, ma nel senso che TALE MATCH VALE ZERO in tribunale,
a livello di ipotetica prova.
In altri termini, e ne abbiamo avuto molte evidenze anche
ieri sera, ci sono opinionisti che continuano a chiamare DNA un aplotipo Y,
ignorando o fingendo di ignorare (ma fingono bene) che le due cose siano
alquanto diverse tra loro.
Adesso il vero punto interessante, per “tornare a bomba”, è,
a mio parere, stabilire a che punto sia “la notte”.
Vogliamo ricordare un attimo i capisaldi di questa vicenda?
1) Il tutto, non lo dimentichiamo, partì il giorno prima del
compleanno 2025 di Andrea Sempio che per i motivi astrologici che ho già
descritto, può essere assimilato, secondo un ideale fil rouge, ai casi “reali o
immaginari” di Franz Kafka e di Enzo Tortora, volendone scegliere due molto
rappresentativi fra tutti. Ricordate come partì questo remake? Una presenza
massiccia, in pochissime ore, nelle maggiori trasmissioni crime italiane, della
nuova difesa di Alberto Stasi, lasciò tutti a bocca aperta quando annunciò la
nuova iscrizione della Procura di Pavia nel registro degli indagati per Andrea
Sempio, soprattutto perché “il maggiore genetista del mondo”, “a mezzo di un
nuovo esame”, aveva stabilito che c’era il DNA di Sempio intorno alle unghie
della povera Chiara. Non lo dimentichiamo mai questo punto di partenza. Ci
vollero, poi, diversi giorni, per capire che si trattava, quasi certamente, di
una bufala. E, anche se la cosa non è stata esaurita davanti ad un giudice (ma
mancano pochi giorni a ciò), le premesse che ciò possa essere letto in tal modo
ci sono tutte, ma proprio tutte.
2) Subito dopo si passò ad un’altra prova schiacciante:
l’impronta di Andrea Sempio, “insanguinata”, a fianco al corpo della vittima.
Seconda bufala di dimensioni stratosferiche che, seppure ci siano precedenti
importantissimi di moltiplicazione di pani e di pesci, cadrà miseramente
soprattutto perché nessuno riuscirà a far diventare 6-7 minuzie dattiloscopiche
ben quindici! Ma, intanto, una buona parte della popolazione, grida già
all’untore e in tanti si chiedono perché perdere ancora tempo e perché, invece,
non si proceda ad una più equa e pratica impiccagione del “vero assassino” per
la strada.
3) Ci era stato assicurato che l’esame della spazzatura
avrebbe provato la presenza di altri omicidi che, prima di procedere con il
loro sporco lavoro, avrebbero sorseggiato del tè insieme alla vittima, pochi
minuti prima dell’esecuzione: altro elefantiaco autogoal che ha dimostrato, nel
caso ce ne fosse ancora bisogno, che l’unico presente sulla scena del delitto
era il condannato Alberto Stasi.
4) Ma, tranquilli ed ecco, subito, un’altra prova granitica
e sfornata fresca di giornata: il DNA di Ignoto 3, “complice di Stasi e di
Sempio”, il cui DNA era nella bocca della povera ragazza uccisa il 13 agosto
del 2007. Non dimenticate anche la sceneggiatura e la scenografia della
presentazione di queste prove: un avvocato che ammoniva il Pubblico: “E qui non
si tratta di contaminazione!”, accompagnando tali profetiche parole con ben 5
distinti gesti di negazione del dito indice della mano sinistra (o era la
destra?).
5) Anche questa enorme e nuova prova granitica è finita
miseramente…
6) Ma restate sereni: per i terrapiattisti c’è una riserva
enorme di elementi a disposizione. Peccato, però, che le suggestioni non siano
prove e chiedersi, per esempio, anche in questa vicenda, se sia Lee Harvey
Oswald il vero assassino di John Kennedy è certamente suggestivo e spendibile a
livello di narrazione thrilling, ma resta solo una suggestione.
7) Sempre nel campo delle suggestioni. Gli assassini furono
più di uno. E chi lo dice? Non c’è uno straccio di prova riguardo a ciò. Sulla
scena del delitto, in un anno in cui non si potevano ancora usare i droni per
ammazzare la gente, si trovò un’unica impronta di scarpa 42 e non “più
impronte”.
8) Si dice che per ridurre la
povera Chiara in quel modo una persona sola non era sufficiente: e perché?
Leggete le carte della sentenza di condanna in Cassazione per Alberto Stasi: è certo
che la ragazza aprì a qualcuno che conosceva, in pigiama, e appena gli voltò le
spalle ricevette il primo colpo quasi mortale dietro la nuca. Il resto è
fantasia. Con una ragazza moribonda non occorrono ore per infierire in quel
modo.
9) Qualcuno fa osservare: ma vi rendete conto della ferocia
usata? Sì, e questo è il motivo principale che inchioda la tipologia del
delitto tra quelli di prossimità ed esclude che si tratti del venditore di
aspirapolveri di passaggio.
10) “Però tutti vedono, in maniera chiarissima,
l’incongruenza tra il racconto di Stasi ed i fatti!”. Per forza: perché, com’è
scritto nella sentenza di condanna, il Condannato descrisse la scena che aveva
lasciato, con una Chiara che aveva ancora il volto non sporco di sangue. Solo
nelle ore successive, la poverina morì, continuando a perdere sangue e
continuando a scivolare lungo le scale della cantinella.
11) Se poi passiamo all’esame astrologico, la vera
Cassazione, questo ci dice che il colpevole certissimo si chiama Alberto Stasi
e che Andrea Sempio in questa faccenda non c’entra proprio in alcun modo: non è
soltanto innocente, è estraneo!
12) “Tuttavia furono commessi diversi errori nelle indagini!”.
D’accordo, ma vogliamo anche dire che tali errori furono, quasi tutti, a favore
del Condannato? C’erano delle impronte insanguinate sul pigiama della vittima e
furono rese inutili rovesciando il corpo della stessa. Alberto Stasi disse la
frottola di avere scavalcato un muro di due metri e nessuno tra gl’inquirenti
tentò di verificare se ciò fosse vero. Il cestino del computer di Alberto Stasi
fu svuotato per sbaglio dai carabinieri: ma a chi giovò quello svuotamento? La
bicicletta nera mai dichiarata dal Condannato, fu deliberatamente non
sequestrata e potremmo continuare…
13) E le gemelle Cappa? Cosa c’entrano le gemelle Cappa? Astrologicamente
parlando, come ho già scritto, le cugine della povera Chiara Poggi c’entrano
come il cavolo a merenda in questo orribile delitto.
14) Un altro presunto asso nella manica della Procura
sarebbe la criminogenesi (l’analisi del movente) da parte del R.A.C.
(Reparto Analisi Criminologiche) dei Carabinieri, che supporta l'attività dei
R.I.S. (Reparto Investigazioni Scientifiche) in Italia che starebbe preparando
un profilo criminogeno perfettamente calzante per l’Indagato, ma che, come hanno
spiegato eminenti psichiatri e psicologi forensi, come Massimo Picozzi, in
tribunale peserà come un due di bastoni dato che lo stesso è stato costruito
partendo da una persona nota e quindi viziando, in partenza, il profilo stesso
che in alcuna parte del mondo viene accettato come possibile prova.
15) Tra i molti annunci che hanno caratterizzato questo
dramma andato in scena in TV, molto prima che in Tribunale, c’è anche il
capitolo del presunto ritrovamento del kit completo, troppo completo, di martello,
forbici, coltello, attizzatoio e borsone ritirati (non cercati) dalle forze
dell’ordine in una avvincente diretta televisiva davanti alla casa della nonna
delle gemelle Cappa e che, ovviamente, non porteranno ad alcunché perché non vi
sono prove che tali pezzi non siano stati acquistati su Amazon e messi lì da
Pinotto & C.
16) La famosa “prova 33” a mio parere è un altro colossale boomerang
in questa indagine dato che le minuzie non potranno mai lievitare da 7-8 (secondo
i consulenti di Sempio e della famiglia Poggi) a 15 (secondo i consulenti della
controparte). Qui, comunque, dobbiamo registrare opinioni diverse al riguardo:
Roberta Bruzzone, ieri sera, intervistata da “Quarto Grado”, ha dichiarato che
a suo parere la Procura “si tiene in mano” la stessa per avere qualcosa in
direzione del tentativo che farà, in tribunale, di chiedere il rinvio a
giudizio dell’Indagato. Mi sembra una tesi credibile ed intelligente, ma ce ne
potrebbe essere una seconda: si tratta di uno degli annunci più roboanti della
Procura, “strillati” in un quasi unico coro dall’intera stampa nazionale e, se
fosse caduta anche la stessa nell’attuale incidente probatorio, su che altro
avrebbero potuto continuare questo importante pezzo di teatro?
17) Il giorno 5 dicembre 2025, ieri, finalmente e dopo molte
resistenze da parte del comune di nascita, sono riuscito ad ottenere i dati
precisi anagrafici di Antonio De Rensis: se li avessi avuti prima, avrei capito
ancora meglio perché l’esito di questi incidenti probatori sarebbe stato tutto
favorevole a Sempio, come ho annunciato più volte nelle ultime settimane. Forse
in futuro pubblicherò detti dati ed una mia analisi astrologica degli stessi.
18) Per finire, resta aperta, sempre, la questione di Lee
Harvey Oswald nell’omicidio di John Kennedy. Ma quella è un’altra storia.
For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:
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Ciro Discepolo
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Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:
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