sabato 19 luglio 2008

Tre cose



Tre cose mi hanno lasciato perplesso a valle di questo viaggio.

Intanto la previsione agghiacciante di Elisabetta. Intendiamoci: non sto parlando di cose tipo “porta jella” o giù di lì. No, semmai affermo che è molto percettiva e ha colto, attraverso un lapsus che è una sincronicità, una realtà specifica che stava per avverarsi (dovunque tu sia, Elisabetta, cari auguri di buon compleanno). Dunque per un lapsus, che come tutti sanno è qualcosa di significativo e non di banale, la nostra brava e simpatica collega aveva parlato di “Wallis come terre del terrore” o qualcosa del genere. Ebbene, il mio soggiorno è iniziato con un atterraggio da brivido perché in quell’istante era iniziata una tempesta con vento fortissimo. Sono seguiti gli otto giorni di tempesta allucinanti che vi ho descritto. Tre ore prima della mia partenza, come d’incanto, dopo la notte di pioggia e vento più violenti di tutto il soggiorno, appena entrato nell’auto che mi stava portando in aeroporto, ha smesso di piovere, il vento è cessato di colpo, è uscito un sole che spaccava le pietre…

Il secondo fatto che mi ha lasciato un po’ perplesso è che in albergo mi hanno fatto pagare un conto (neanche da poco) mentre io mi ero fatto l’idea che dessero un premio in denaro a tutti i volontari che resistevano più di due giorni sull’isola senza tentare il suicidio.

Il terzo fatto che mi ha sorpreso più di tutti è stato che non ho visto un solo cinese: né sull’isola né sui voli. Quest’ultimo avvenimento mi sembra il più inquietante di tutti.

A margine di ciò vorrei raccontarvi le ultime brevi cronache. Stamattina presto ero assai preoccupato per le condizioni meteorologiche e temevo che l’aereo non sarebbe partito. Ho fatto delle ricerche su Internet (il tabellone partenze/arrivi di Noumea non esiste, che io sappia, neanche nel sito gestito da me e da Luigi Galli) e ho beccato l’informazione che il mio volo era partito da Noumea per Wallis alle 8.08: urrà!!! Ho gridato come un bambino.

Quando sono andato via ho chiesto di salutare tutte le ragazze (cameriere, cuoche, addette alla reception… uno spreco per un solo turista). Si sono un po’ sorprese. Mentre partivo in auto, alcune di loro mi hanno rincorso e mi hanno donato, applicandola con le loro mani, una piccola collana di conchiglie. Non dimenticherò il loro sorriso. Tuttavia non vi autorizzo a pensare che questo fatto un po’ commovente e che dimostra quante cose ci siano ancora da scoprire in questo mondo, mi possa ripagare anche nella misura di uno a un milione rispetto alle sofferenze patite. L’unica cosa che mi ripaga è una mediocre RSM, mediocre, ma mille volte meglio di quella che mi sarei beccato restando a casa.

A chi dovrà venire qui, consiglio di portarsi dietro quantità industriali di spinelli e cocaina: credo di essere uno dei pochi uomini al mondo che non si sono mai fatti uno spinello e che non hanno mai sniffato, neanche per provare, ma c’è sempre una prima volta e, se mi capitasse di nuovo Wallis…

In alternativa vi suggerisco di venire in coppia e di ammazzarvi di sesso a gogo.

L’altro giorno, mentre il proprietario dell’hotel mi portava in giro per l’isola, gli ho fatto una domanda abbastanza scema: “Non c’è una prigione?”. Chiaramente egli avrebbe dovuto rispondermi: “Perché tutta l’isola cosa è?”.

Giunto in aeroporto ho fatto il checkin con tre ore di anticipo, tanta era la paura di beccarmi un overbooking. “Can I have a corridor seat?”. “No problem…. Sorry, we have not corridor seats”. “Ok, can I have a window seat?”. “No problem… Sorry, we have not windows seats”. “Can I have a seat under the airbus?”. La ragazza ha sorriso, ma non sapeva che io davvero sarei partito anche attaccato alle ruote dell’aereo. Ora sto scrivendo queste poche note in volo verso la Nuova Caledonia, un pezzettino di oceano verso casa. Forse questo blog viene letto anche dai bambini e allora terrò a freno il linguaggio, ma devo dire che il fatto che ogni chilometro mi avvicina a casa, mi procura “colpi di gioia in continuazione”. Credo che tutti questi colpi di gioia, alla fine mi stremeranno e dovranno portarmi fuori in barella, una volta giunto a Napoli.

Credo che farò come Colombo quando giunse nelle Americhe.

Che nessuno mi chieda sconti in chilometraggio altrimenti divento idrofobo!

Buona giornata a Tutti

Ciro Discepolo

www.solarreturns.com

www.cirodiscepolo.it

P.S. Intanto la nuova RSM sta funzionando alla grande: un donnone di 130 Kg, in aereo, mi ha quasi spezzato in due il Vaio Sony in fibra di carbonio. Qui a Noumea mi sono voluto concedere il lusso di una notte al Le Meridien: mi hanno fatto pagare 46 euro per 8 ore di connessione Internet e non c'era il Wi-Fi nella stanza per cui sto scrivendo su di uno sgabello in un apposito angolo dell'hotel!


2 commenti:

Sergio ha detto...

Caro Ciro, che dire! Buon ritorno e complimenti...

Anonimo ha detto...

Caro Ciro,
ormai è fatta! wallis è alle tue spalle..
dopo i tuoi racconti ho controllato e secondo me per questo anno non mi beccherò wallis e ne sono assai felice.
Infatti nessuna delle opzioni da te proposte per trascorrere il tempo mi sono attualmente praticabili (nè gli spinelli: non ho mai dato neanche un tiro a una sigaretta...e manco il sesso perchè attualmente non ho buona merce per le mani ;-))
Ma quando mi hai mandato in siberia ne ho approfittato per 6 giorni di studio "matto e disperatissimo" e di meditazione
(e che si vuole di piu' da una che è nata con il sole congiunto nettuno e giove in 12!!) per cui forse non mi suiciderò qualora capitasse in futuro.
Ma ora una domanda che a te Ciro e agli amici del blog sembrerà assolutamente banale ma spero mi perdonerete se vi chiedo di farmi da mentori in questi miei primi passi nell'AA e in particolare nell'astrologia elettiva.
La domanda è la seguente: a un mese circa avrò una RL con Ascendente in 9 e giove pure in 9 casa piu' stellium in 5 casa con anche saturno e marte.
Puo' essere quello il periodo migliore per cercare e organizzare il viaggio di RSM?
Grazie mille, buon ritorno a Ciro e buona domenica a tutti.