Le mie previsioni astrologiche
sul coronavirus. By Ciro Discepolo.
In questi giorni di panico quasi
collettivo e generale per il coronavirus, sono in tanti, per lo più amici e
amiche stretti che mi scrivono per ottenere rassicurazioni: “Sto partendo per l’Argentina,
pensi che stia commettendo una pazzia?”.
A tutti rispondo che:
-
Non credo assolutamente che tale attuale
situazione potrà sfociare in una pandemia con milioni di morti, come nel caso
della “spagnola” che mieté milioni di vittime (da 20 a 60, secondo gli
storici), negli anni della Prima Guerra Mondiale.
-
Se anche la situazione si dovesse aggravare, io
penso che l’Italia sarebbe uno dei paesi più esposti perché qui entrano tutti e
da ogni parte, compresi i cinesi provenienti in auto o treno e che atterrano,
probabilmente, in Germania o Francia, via Istanbul.
-
Sono assai pessimista sulla situazione sanitaria
mondiale, soprattutto in rapporto al cancro, dove il numero di milioni di morti
solo negli ultimi anni, è un fatto certo e non una ipotesi di lavoro degli
epidemiologi.
Allora ho deciso di scrivere
questo blog dove partirò, per cominciare, da una mia esperienza personale: mi
trovavo ad Hong Kong il 10 aprile 2003, durante il picco massimo di mortalità
per SARS, nell’epicentro esatto di tale malattia, e per le strade, anche sotto
il mio albergo, vi erano ammassate decine di bare dove venivano inseriti i
cadaveri che diventavano tali anche passando sul marciapiede laterale.
La situazione era davvero
drammatica e io la descrissi in un mio articolo che intitolai “Reportage dall’inferno”
e che ora vi ripropongo.
Il tutto, relativamente a tutta
quella vicenda, visto attraverso la mia personale prospettiva, come vi
spiegherò meglio più avanti, assunse tutti i toni della commedia all’italiana:
un mix di situazioni comiche e tragiche al tempo stesso che in questo genere ci
fanno eccellere nel mondo intero, seppure come “spaghetti”.
Cominciamo dal mio articolo e poi
proseguirò nel racconto dei fatti e anche relativamente a ciò che prevedo in
merito al coronavirus.
(le due foto sono di Hong Kong
Free Press).
Reportage dall’inferno. Di Ciro
Discepolo.
La mattina del 10 aprile scorso (2003)
mi trovavo a Hong Kong per il compleanno di mia moglie.
Sebbene avessi un viaggio faticosissimo
alle spalle, essendo uno dei pochissimi giornalisti occidentali presenti lì (forse
l’unico italiano), in quel momento di grande drammaticità per quel paese,
pensai di mettermi subito alla tastiera e di spedire in pochi minuti un
reportage al mio giornale, Il Mattino.
L’articolo non fu pubblicato perché,
come mi disse un capo-redattore mio amico presente alla riunione mattutina con
il Direttore, l’allora inviato per l’estero, nonostante il parere favorevole
del Direttore, si oppose perché “io non avevo la qualifica di corrispondente
per gli esteri…”. Miserie umane. Addirittura peggiori della SARS.
Ma penso che tale testimonianza
possa interessare comunque i nostri lettori (l’articolo lo pubblicai sul numero
di luglio 2003 del mio trimestrale Ricerca
’90, numero 55, e pertanto ve la propongo.
L’aeroporto di Hong Kong, alla
sezione Arrivi, pur nella sua magnifica struttura di architettura ultramoderna,
ha qualcosa di spettrale che lo caratterizza e che ci procura il primo dejà vu del nostro soggiorno nell’ex
colonia inglese passata, nel l997, e dopo 156 anni di amministrazione
britannica, nuovamente sotto il dominio del governo popolare cinese.
Sono le 10.30 del mattino ed ai
volumi enormi della stazione aeroportuale fanno da contraltare le pochissime presenze
umane appena giunte dall’Europa: una cinquantina di passeggeri provenienti da
Amsterdam a bordo di un azzurro e mastodontico Boeing 747-400 che ha volato
praticamente vuoto e con i pochissimi passeggeri impegnati a provare, disordinatamente
e in tempi diversi, tutti i posti liberi nelle diverse location dell’aereo.
ll tassista che ci porta in
centro non ha la mascherina protettiva sulla bocca e sul naso e neanche i
guanti, ma è trai pochissimi dell’intera città che mostra (o finge di mostrare)
indifferenza verso l’emergenza più attuale al mondo in questo momento.
Dovunque, invece, le mascherine, in massima parte, ed i guanti, stanno lì ad
indicare l’icona di una sofferenza più morale che fisica di cittadini impegnati
ad affrontare una nuova dura prova dopo le delusioni del passaggio dal regime
speciale sotto il protettorato della corona inglese a quello decisamente molto
meno libertario (e interessante dal punto di vista economico) della Cina
comunista.
La gente, per strada, poca in
verità, non si affretta e non si attarda neanche, ostenta – forse – una certa
calma e questa parvenza di normalità ci riporta al secondo dejà vu che stavolta ci consente di decrittare un pensiero
affacciatosi alla mente dall’istante dell’arrivo: alcune scene dal film di
Terry Gilliam “L’esercito delle 12 scimmie”, 1995, protagonista Bruce Willis.
In quella fiction, già divenuta un cult movie,
il protagonista, un sempre credibile e bravissimo Bruce Willis, è inviato
indietro nel tempo, dal 2035, nei giorni in cui si pensa che sulla Terra fu
diffuso un terribile virus che in pochi mesi avrebbe spazzato via la quasi
totalità della popolazione mondiale, costringendo i pochi superstiti a
rifugiarsi nelle viscere profonde della Terra, dove il virus non era potuto
arrivare. Volendo sdrammatizzare la situazione che ci circonda ed esorcizzare
il fantasma della SARS (acronimo di Severe
Acute Respiratory Syndrome), cerchiamo di buttare giù una battuta con il
tassista che, però, non sembra capirla: “Probabilmente ho scoperto la causa
della SARS. I passeggeri dei voli che giungono ad Hong Kong si devono sorbire
più di undici ore di aria condizionata intorno agli zero gradi centigradi e ciò
li potrebbe far giungere nella vostra città già con una seria polmonite
addosso, tipica o atipica...".
Ma il tassista non ha voglia di
sorridere o non capisce bene l’inglese di cui ha imparato, probabilmente, le
parole ed i verbi principali venendo chissà da quale provincia lontanissima di
questo grande paese.
Gli chiedo, tuttavia, di non
portarmi direttamente in albergo e di farmi effettuare un largo giro della
city. Ho modo, cosi, di scattare tante istantanee mentali (erano i decenni in
cui non usai mai una fotocamera): molteplici e variopinti ƒrames di una
quotidianità avvelenata da quel pensiero fisso ed ossessivo. Probabilmente come
nel film di science fiction già
citato, alla fine si scoprirà che L'esercito
delle 12 scimmie non ha nulla a che fare con le origini della propagazione
del virus, causato, invece, dalla follia ossessiva e sterminatrice di un
paranoico manipolatore genetico.
Anche nel nostro caso, come si
sa, è stata avanzata l’ipotesi del bioterrorismo, ma essa, tra le varie opzioni,
resta la meno credibile o è stata addirittura archiviata del tutto e per
sempre.
In uno dei tanti fotogrammi
salvati a mente vi è, all’angolo della strada, un europeo che osserva, con
particolare attenzione, la mascherina “tecnologicamente avanzata” di un “indigeno”
e si chiede, forse, se questa gli dia qualche atout in più rispetto all’epidemia.
Tra gli ultimi sospettati della
diffusione epidemica – ci riportano le cronache – ci sono gli scarafaggi, dei
comuni scarafaggi come il Periplaneta
americana, ma occorre tener presente, come ci insegnano gli psicologi, che
in questi casi i fenomeni di proiezione singola e collettiva possono perfino esondare
i limiti delle oggettività scientifiche per sconfinare negli scenari mostruosi
ed incredibili dell’immaginario collettivo, riflettore, quest’ultimo, a mo’ di
specchio, delle più ancestrali e spaventose immagini degli archetipi paurosi dell’uomo.
La storia della colonna infame,
che fece da preambolo all’importantissima sezione costruita poi, in senso
letterario, dal Manzoni ne I promessi sposi
e relativa alla diffusione della peste a Milano nel novembre del 1629, deve pur
insegnarci qualcosa: quel Guglielmo Piazza visto nell’atto di “ungere” i muri e
quel Giangiacomo Mora denunciato, dopo tortura, dal primo, bruciati assieme
sulla pubblica piazza, sono lì a ricordarci qualcosa di importante. Il
pregiudizio, in questi casi, la fa da padrone: la diffidenza verso tutto e
tutti.
Qui, quelli della Hong Kong ex
dei Windsor e di Tony Blair, la chiamano mistrustfulness.
Nei pullman c’è pochissima gente
e così nei caffè che oggi sembrano essersi tutti omologati all’architettura dei
Mc Donald`s.
La giornata è grigia, con un
cielo cupo e tetro, anche se il termometro oscilla intorno ai ventidue gradi.
La primavera, se c`è, non si nota, sullo sfondo di orribili grattacieli che
sembrano più infiniti alveoli di altrettanti eserciti di api operaie.
Non si vedono persone ridere o
sorridere, ma neanche disperarsi.
Nella zona più elegante, quella
degli alberghi di lusso, i vetri delle finestre dei grattacieli di acciaio
riflettono cieli grigi e acque del porto altrettanto tristi.
Qui alla guerra si pensa davvero
poco: una certa rassegnazione, per chi sa che dovrà comunque restare, è inevitabile.
Si sa, perché l’informazione sanitaria gestita dal governo è davvero capillare,
che il contatto diretto con un ammalato resta la forma di maggiore pericolo in
un ipotetico contagio.
Jean Paul Sartre scrisse: “L’inferno
sono gli altri".
E forse è vero.
Nel tornare in Italia ci fu un risvolto al tempo stesso
comico e drammatico di quel viaggio. La donna da cui mi separai nel 2008,
lavorava, come dirigente, presso il Comune di Napoli. Durante la sua assenza,
una sua collega, sapendo dove si trovava, avvertì il Sindaco o il capo del
personale e fu deciso di “metterla in quarantena, proibendole, per quaranta
giorni, di tornare a lavorare”.
Il fatto eclatante è che ciò fu scritto e pubblicato nella
bacheca di Palazzo San Giacomo, con tanto di nomi dei protagonisti.
Ovviamente, lì scattarono delle nostre denunce perché nei
negozi di Mergellina alcuni commercianti si rifiutavano perfino di servirci.
Ci fu un putiferio e finimmo in prima pagina su molti
quotidiani e in apertura di vari telegiornali.
Denunciammo i fatti all’allora garante per la privacy
Stefano Rodotà, considerato da tutti e per sempre, un Salomone immarcescibile.
Ma non solo non ottenemmo alcuna giustizia, ma subimmo anche la beffa che il
suo parere contrario alla censura verso chi aveva agito così, ci venne
comunicato per telefono e non per lettera, da una giovane assistente del
Professore.
Commedia all’italiana, come dicevo.
Un paese di spaghetti.
Ecco, torniamo al nostro discorso di prima. Adesso vi dirò
perché, a mio parere, non dobbiamo temere la pandemia che taluni prospettano.
Riferiamoci nuovamente alla curva dell’Indice Ciclico
Planetario di André Barbault, per questo secolo, e che vi ho già illustrato nel
mio blog precedente.
Osserviamo il grafico.
Il picco eccezionale, il più importante di tutto il secolo,
che è al tempo stesso la punta più negativa di vari anni di “catabasi” e il
momento contemporaneo dell’inizio della ripresa, picco che si situa, appunto,
tra il 2020 e il 2021, non può essere in alcun modo in rapporto al coronavirus,
secondo il mio parere, perché, come ho già spiegato tante volte negli ultimi
decenni e riferendomi alle curve dei millenni scorsi, ogni picco corrisponde a milioni
di morti.
Ora sappiamo che tale preoccupante, ma non terrifica
epidemia, sta portando, a pochi giorni da quello che già viene considerato il
suo massimo picco di virulenza, ad una mortalità di meno del 3% delle persone
colpite: addirittura molti meno morti delle povere vittime di femminicidio.
Invece i milioni di morti ci sono già stati, e proprio in
questi ultimi anni: milioni di morti per cancro, dagli anziani ai bambini e
passando per uomini e donne giovani. Una mattanza che per il momento non
accenna minimamente a diminuire, ma di cui mi sembra di leggere segnali
positivi in straordinarie nuove cure che la Scienza sta mettendo a punto e
nella ritrovata (seppure molto tarda) maggiore coscienza civica ed ecologica
che ci sta facendo guardare con la massima attenzione al fenomeno dell’inquinamento
totale del pianeta Terra.
E, visto che siamo in tema, aggiungerò, ripetendomi e
trovandomi orgogliosamente contrario al pensiero della maggioranza delle
persone, che tale picco non sarà neanche la temuta Terza Guerra Mondiale “scatenata
da Trump, Putin e l’Iran”.
Questi ultimi quasi tre quarti di secolo che ci separano
dall’ultimo conflitto planetario, ci hanno fatto crescere nel consumismo e
difficilmente i potenti della Terra, pazzi o non pazzi che siano, vorranno
rinunciare a tutte le “cose buone” che rendono il quotidiano meravigliosamente
appetibile per ciascuno di noi: da una fantastica pizza al pomodoro e basilico,
a una altrettanto meravigliosa vacanza a Positano o a Taormina o nel Golfo del
Messico, a tutti i “giocattoli elettronici” con cui ci deliziamo
quotidianamente e l’elenco potrebbe continuare per centinaia e centinaia di
pagine…
No, non lo credo. E seppure in futuro “dovesse essere
sganciata qualche bombetta pesante,
ciò non significherebbe, automaticamente, l’innesco della irreversibile guerra
totale di cui Stanley Kubrick ci ha lasciato pagine indimenticabili nel suo
capolavoro sul dottor Stranamore”.
Insomma, molti mi hanno chiesto cosa pensassi della
situazione attuale e ve l’ho detto.
Adesso, per rilassarmi, mi andrò a rivedere, godendo
tantissimo, l’ottimo “L’esercito delle 12 scimmie”, di Terry Gilliam.
Questo è un breve estratto di una intervista che “La vita in diretta” mi fece a proposito di quella vicenda. Il giornalista chiede: “E lei, per difendere la salute di sua moglie, la porta proprio a Hong Kong?”. Non gli si può dare torto, data la sua totale ignoranza in materia astrologica.
Un astrologo di Paperopoli mi avrebbe fatto la stessa domanda:
Una notizia non buona
A causa dell’emergenza coronavirus, sono stato costretto ad
annullare il nostro convegno annuale di Astrologia Attiva che si sarebbe dovuto
tenere, come sempre, al Grand Hotel Due Golfi di Sant’Agata, vicino Sorrento.
Personalmente sono ottimista sull’evoluzione della crisi
(come potete leggere nel mio blog), tuttavia la situazione attuale impone delle
restrizioni che, a loro volta, determinano problemi contingenti legati alle
prenotazioni di aerei, treni, hotel, noleggi di auto e altro ancora.
In queste condizioni potremmo arrecare danni alla struttura
che ci ospita sempre con molta simpatia e questo non lo voglio assolutamente.
D’altra parte va anche considerato che solo pochi giorni
prima, il prossimo 31 maggio, qui a Milano, ci sarà la giornata intensiva di
completamento e chiusura del corso di Astrologia Attiva relativo al mio
giubileo professionale (1970-2020) e i 25 iscritti saranno la quasi totalità
della parte più rappresentativa di questa scuola negli ultimi decenni, comprese
alcune interessanti new entry.
Pertanto in quella occasione avremo modo di confrontarci,
per molte ore, sui temi stessi di detta pandemia, ma anche sull’uso
intelligente di possibili Rivoluzioni Lunari che ognuno potrebbe, in alcuni periodi
dell’anno, affiancare alla Rivoluzione Solare. Nel corso di quella domenica
svilupperò anche alcuni argomenti proposti dai partecipanti che stanno già
studiando da mesi le nuove 80 video-lezioni.
Inoltre, sempre il 31 maggio, spiegherò ai presenti un altro
argomento a mio parere assai importante che annuncerò entro fine aprile.
Chi ha già prenotato l’Hotel Due Golfi è pregato di
comunicare alla Reception la propria cancellazione.
Un caro saluto a Tutti e, per alcuni, arrivederci al 31
maggio!
Foto di Ciro Discepolo
L’importanza dell’Astrologia Psicologica
Spesso il mio pensiero di astrologo viene travisato e,
nonostante io abbia scritto tante cose su numerosi libri, dei lettori distratti
o poco desiderosi di conoscere, mi attribuiscono posizioni che non mi appartengono.
È il caso, per esempio, delle statistiche: leggo da più parti che io sostenga
che tutto quanto si desideri affermare, nell’ambito astrologico, debba prima
essere validato dalla Statistica. Ciò è assolutamente falso e chiunque abbia
letto, senza neanche studiarli, i miei molti libri a carattere epistemologico,
si rende conto che si tratta di una fake
news.
Personalmente sostengo la necessità di utilizzare “il metodo”,
che potremmo avvicinare molto al cosiddetto follow-up
utilizzato in medicina, ma “metodo” e “statistica” sono due realtà
completamente diverse tra loro.
Chi fosse davvero interessato a conoscere il mio pensiero su
tale argomento, potrebbe fare riferimento a testi come “Scienza e Scienze Umane”,
di Marina De Chiara e Ciro Discepolo, edizioni Ricerca ’90, 2017, 106 pagine
oppure “Requiem for Astrology”, di Ciro Discepolo, edizioni Ricerca ’90, 2017, 212
pagine.
Allo stesso modo io vengo, purtroppo, totalmente frainteso
quando mi esprimo relativamente alle scuole di Astrologia diverse dalla mia.
Molti sentenziano: “Ciro Discepolo disprezza qualunque
scuola di Astrologia che non sia la sua e in particolare ce l’ha a morte con
quella che chiama ‘L’Astrologia Psicologica o Filosofica’”.
Ciò è assolutamente falso e sfido chiunque a ricostruire
attraverso la storia del mio pensiero una posizione simile.
Io ho un grande rispetto per tutte le altre scuole di
Astrologia. Per esempio per l’Astrologia Classica che, secondo me, rappresenta
il tracciato storico che ci ha traghettati tutti dalle prime cosmogonie
appartenute ai nostri colleghi di cinquemila anni fa fino all’oggi.
Adoro la Storia e adoro anche la storia dell’Astrologia.
Allo stesso modo, anche se con gradi diversi, rispetto l’Astrologia
Psicologica, l’Astrologia Filosofica, l’Astrologia Esoterica, l’Astrologia
Karmica e simili perché penso che ciascuna di esse si rivolga a uno specifico
segmento di studiosi e di fruitori che hanno bisogno di quella e basta.
Tutti sanno che non sono credente e dunque parto assai
svantaggiato rispetto a chi può rifugiarsi nella fede ed essere convinto che
adesso si stia soffrendo, ma che dopo la morte ci attenderà un paradiso:
cristiano, musulmano, ebreo…
L’Astrologia Giudiziaria, alla quale faccio nettamente
riferimento con la mia Astrologia Attiva, non è per tutti.
Noi non diciamo a una persona frasi del tipo: “Marte di
Rivoluzione Solare nella tua Dodicesima Casa ti farà diventare una donna
decisamente migliore e ti porterà a una crescita spirituale enorme e tu
ringrazierai mille volte il cielo per tale dono che hai ricevuto quest’anno”.
No, noi cercheremo con tutti i mezzi di convincere il soggetto
a non prendersi le prove spesso durissime che ciò comporta e gli suggeriremo
come fare per evitare ciò.
Ma tutti possono essere in grado di accettare l’Astrologia Attiva?
No, la stragrande maggioranza delle persone non ce la fa e
non ce la farà mai.
Per molti salire su di un aereo che faccia più di due ore di
volo è superiore a qualunque prova diversa possa o debba affrontare nel corso
della vita.
E allora ecco che, se un bravo collega o una brava collega,
che conosca anche tanta psicologia, riesce a convincere il soggetto che adesso
patirà — e forse anche tanto — ma poi, nella prossima reincarnazione egli sarà
un nuovo Gandhi oppure semplicemente una persona serena che avrà una vita
semplice e felice, ecco, allora, che un collega che pratichi l’Astrologia
Karmica potrà essere non solo accettabile, ma utilissimo. Per tanti.
Allo stesso modo possiamo dire delle mille e una astrologie
a indirizzo psicologico, filosofico, possibilista: ai deboli di carattere — o
semplicemente a chi oggettivamente non può partire e non può neanche attuare le
molte forme di esorcizzazione dei simboli (transiti e posizioni di RS e di RL)
descritte nei miei libri, questi colleghi potranno essere di grande aiuto e
svolgere una funzione salvifica, come tanti bravi psicologi fanno, per esempio,
assistendo persone appena scampate a un attentato terroristico in cui hanno
perso dei familiari.
Perciò, per favore, smettiamola con queste falsità sul mio
conto.
Naturalmente, poi, ci sono delle categorie che personalmente
condanno e combatto anche assai duramente: quelle dei farisei, di coloro che
prima affermano di muoversi entro un ambito psicologico e poi, se il
consultante, con la rabbia che gli scoppia in corpo grida loro in faccia: “Ma
come evito lo sfratto entro un anno?”, allora voi vedete che molti di questi delinquenti-bugiardi
cambiano registro e si lanciano lungo sentieri che non dovrebbero neanche
nominare. Sentieri del tipo: “Beh, potresti sì, partire per un compleanno
mirato, ma non necessariamente in Siberia o in Canada. Potresti spostarti di due
o trecento chilometri e mettere l’AS in sestile
al tuo Giove radix…”.
Per queste persone nutro un totale disprezzo che amo gridare
al mondo intero.
Una buona notizia
Un esempio intelligente, a mio avviso, di gestione del problema
coronavirus.
È quello attuato da Dubai, come potete leggere dallo
screenshot che pubblico.
Le autorità degli Emirati Arabi Uniti, anziché vietare l’ingresso
a tutti i “potenziali untori” oppure, all’opposto, permettere l’entrata nel
loro stato a chiunque, oltre a misurare la temperatura a tutti i passeggeri,
alle persone provenienti dall’Italia, per esempio, fanno anche il tampone
specifico del COVID -19 e, nel caso lo stesso risulti negativo, lasciano
entrare nel territorio di Dubai.
Ma non è tutto e questa è la notizia davvero eccellente per
molti di noi, dato che la Emirates è una delle più importanti e delle migliori
compagnie aeree al mondo: se il passeggero è solo in transito per recarsi
altrove, mettiamo in Australia, Oceania e via dicendo, non viene fatto neanche
il tampone.
Naturalmente tale è la situazione ora, alle ore 09.15,
circa, del 9 marzo 2020 e non possiamo sapere quale sarà fra sette o ventisette
o x giorni, ma mi sembra una delle poche news buone che ci capita di leggere in
questo nuovo medioevo che stiamo vivendo.
Un saluto non lieto da Novosibirsk, Siberia centrale, Russia.
Un saluto non lieto da Novosibirsk, Siberia centrale, Russia.
Qui siamo a circa sette
gradi sotto lo zero e a sei ore di orologio più avanti di voi. Le ragioni di
questo mio viaggio, e soprattutto il motivo di essere qui partito con diversi
giorni di anticipo rispetto alla mia RL, le spiegherò in un report a cui
lavorerò e che poi pubblicherò solo sul mio blog perché si tratta di questioni
strettamente legate all’Astrologia Attiva e dunque non di interesse generale.
Inoltre, tanto per cambiare, ho problemi di connessione
Internet e non so se e quando potrò rispondere ai vostri commenti che per
adesso non ho letto.
Inoltre devo recuperare la stanchezza di quasi ventiquattro
ore di viaggio senza dormire.
Potrei impiegare anche un giorno intero a scrivere detto
report. Un saluto a Tutti.
Report sulla mia
lunare di Novosibirsk.
Premessa. Questo testo è indirizzato solo ad allievi/e e
colleghi/colleghe che si rifanno alla mia scuola. Chi la pensa diversamente
farà bene a non leggere neanche queste note di viaggio, e non solo, e a non
cercare inutilmente tentativi di duelli che non ci saranno: se vi trovate bene
con altre strade da percorrere, ricevete i miei migliori auguri per i prossimi
mesi.
Allo tesso modo non concederò alcuno spazio agli scettici
del’Astrologia in generale.
Ero e sono molto, moltissimo, preoccupato: assai poco per il
coronavirus e tanto, davvero tanto, per quello che è stato il mio peggiore
incubo negli ultimi cinquant’anni di vita: non riuscire a partire e non
riuscire a far partire le persone care.
Come sapete, queste RS e RL tra marzo e aprile fanno venire
i brividi. “Quei quattro”, ammassati o qui o lì, destano davvero tante
legittime preoccupazioni a quelli, tra noi, che usano il cervello per ragionare
e non un’altra parte del corpo.
Non so se Daniela riuscirà a partire e non so neanche se e
quando potrò rientrare in Italia o se mi toccherà, a lungo, restare comunque in
un posto tra persone che amo e che amano noi italiani, come ha dimostrato la
Russia che finora ci ha accolti nonostante tutto e nonostante anche il fatto
che noi votiamo sempre per le sanzioni contro la Federazione Russa, cosa dalla
quale mi dissocio totalmente, trattandosi di persone splendide e certamente
accoglienti.
Per la mia Rivoluzione Lunare di domenica prossima, avevo
scelto Sharm El Sheik, Egitto, che non era male, che era supereconomica e anche
comodissima: volo diretto da Milano il sabato e rientro il giorno dopo sempre
su Milano, quasi a costo zero.
Inoltre l’Egitto non aveva chiuso i propri confini a noi
italiani e c’era un ulteriore motivo che mi rendeva ottimista: la comunità
straniera più numerosa che vive a Milano è quella egiziana (ha superato o sta
superando, in questi mesi, quella filippina); dunque, pensavo, non avrebbero
tolto la possibilità ai loro connazionali di rientrare a casa.
Ma le notizie, negli ultimi giorni, sono andate precipitando
di ora in ora e io le controllavo su vari display: il sito della Farnesina, il
tabellone partenze di Malpensa e il tabellone arrivi del luogo di destinazione.
Il mio era un volo Neos all’andata (volo charter solo di
sabato) e Air Italy al ritorno che avevo già sostituito con altro dopo il
fallimento della nostra seconda compagnia di bandiera.
Martedì mattina sembrava ancora tutto OK, ma io non ero
riuscito a dormire ed ero anche assai preoccupato. Il 31 maggio spiegherò (occorre
che io mostri tanti grafici e che dedichi a tale argomento molto tempo) perché
ritenevo e ritengo che fossero assai preziose le lunari di marzo anche per chi
faceva il compleanno a marzo o ad aprile-maggio.
Ho pensato che siccome, in tutta evidenza la situazione
stava precipitando, sarei dovuto partire subito e quindi ho fatto la prima cosa
credo logica in quella situazione: ho prenotato per il giorno successivo, il
volo della compagnia di bandiera egiziana per il Cairo e poi un volo
Cairo-Sharm (anche sulle scelte tecniche di queste RL discuterò, con tanti di
voi, a mezzo di molti grafici, nella giornata di chiusura del corso il 31 maggio
qui a Milano).
Daniela che a mio avviso è la numero uno al mondo a
organizzare viaggi, mi ha aiutato davvero tanto e ha organizzato tutto per bene
(per l’Egitto non occorre visto e neanche passaporto).
Naturalmente avevo in tasca (nel cervello) altre due
possibili destinazioni: Dallas, via Parigi o via Francoforte, e Novosibirsk via
Mosca oppure via Dubai, con S7.
Ieri mattina, mercoledì 11 (la mia lunare cade il 15), mi
sono alzato presto, verso le 6, per partire, e appena alzato ho consultato il
sito della Farnesina: l’Egitto chiude tutti i voli da e per l’Italia.
Contemporaneamente ricevevo l’avviso della compagnia che mi cancellava il volo.
Adesso dovevo fare una scommessa. La RL di Dallas era
ottima, ma costosissima (e anche questo non era un particolare di poco rilievo)
e con un numero di ore di volo in classe economica davvero elevato. Inoltre
temevo il blocco dei voli Italia-Germania e Italia-Francia ogni minto.
Mi sono deciso, allora, dando più fiducia alla Russia che
finora non mi ha mai tradito, anche se, oggettivamente, avrebbero già dovuto
chiudere i voli con noi.
Altro grosso impegno in tempi brevissimi di Daniela che
riusciva a organizzare tutto (Malpensa-Mosca-Novosibirsk e ritorno su Roma) a
circa 450 euro in tutto, contro i 1300 che ne chiedeva la compagnia per il
mancato preavviso.
Ho avuto giusto il tempo (dieci minuti) di preparare una
valigia, stampare tutti i documenti di viaggio compresa l’autodichiarazione di
necessità assoluta (dopo scriverò di ciò) e di correre a Malpensa per non
perdere il volo che è partito quasi vuoto (con una dozzina di cittadini russi
di rientro dall’Italia e che sapevano che avrebbero dovuto fare la quarantena
in patria) e io unico italiano.
Durante il volo ci hanno fatto compilare due documenti con
molte richieste di notizie sul nostro viaggio.
Atterrati a Šeremét'evo, è salita a bordo un medico, in tuta
quasi spaziale, che ci ha controllato la temperatura e anche osservato per bene
per accertarsi se avessimo sintomi da coronavirus di qualunque genere (tosse,
raffreddore forte, difficoltà respiratorie…).
Poi ci hanno fatto scendere e hanno controllato i
passaporti: lì ho giocato in casa perché faccio un visto annuale che costa
molto anche perché è accompagnato da un’assicurazione medica obbligatoria. Se
non avessi avuto il visto annuale per entrare in Russia, tutto ciò non sarebbe
stato possibile. Da notare, a questo proposito, che da diversi giorni non
uscivo di casa, che mi sento in ottima salute, che quando l’ho fatto avevo
mascherina a norme, guanti e occhiali e, inoltre, una discreta certezza di non
essere ammalato (data la mia attuale RL e quella di Daniela).
A Malpensa, prima di farmi entrare nell’area voli, mi hanno
misurato la temperatura.
Dopo il controllo passaporti, a Mosca, siamo entrati in’area
che rimandava alla mente film sulle peggiori epidemie della fiction: più di
venti, tra medici e infermieri, in tuta “spaziale”, che controllavano varie
cose. Tutti gentilissimi, cortesi fino all’eccesso e mai con tono inquisitorio.
A questo punto sono passato dal terminal F a quello B e
all’1 di notte sono partito per Novosibirsk dove sono atterrato stamattina alle
8.30.
Come dicevo non so quando e come riuscirò a rientrare, ma
forse sono stato tra gli ultimi cittadini italiani a giungere qui (non ho
potuto seguire le notizie del mondo in queste ore e, a tal proposito, prego
tutti di non martellarmi con decisioni davvero lievi da prendere, soprattutto
chi non ho mai conosciuto o seguito in passato).
Legittima difesa
Natalia che è un bravo medico con tantissimi anni di
esperienza alle spalle, ha già scritto qui che, da medico, secondo il suo
parere, il Governo sta commettendo anche molti errori (leggo tra le altre cose:
tutti i negozi chiusi nella Penisola, a eccezione di alimentari, farmacie e
tabaccherie (!!!). E che c’entrano le tabaccherie? Magari diranno per far
pagare le bollette…
Anche io avrei una short list di cose che non mi convincono
per nulla anche se ritengo che molte di quelle suggerite dagli epidemiologi
siano state attuate in buona fede e magari anche con risultati positivi, ma
partendo da menzogne eclatanti!
Si è detto, da subito, che il virus sopravvive 15 minuti
nell’aria. Poi da studi successivi è stato stabilito che invece sopravvive nove
giorni. Adesso i politici si sono accorati per una sopravvivenza di mezz’ora,
ma non sappiamo se il COVID-19 sia d’accordo.
Altra grande stupidaggine che ci è stata indicata come
verità scientifica: la distanza di sicurezza è 1 metro. Ma studi cinesi parlano
di 4,5 metri. E poi, anche un ragazzo capisce che questo non è un dato
scientifico: in quali condizioni di temperatura, umidità dell’aria e di vento,
sarebbe un metro?
Questa, in tutta evidenza, è una bugia grandissima che è
stata imposta da motivi politici: se avessero accettato il fatto che siamo
oltre due metri, si sarebbero dovuti fermare subito tutti i viaggi in aereo,
nave, treno, bus, metropolitane e anche le riunioni dei consigli dei ministri,
delle prefetture, delle regioni, dei comuni e via dicendo. E avrebbero dovuto
liberare tutti i detenuti.
Ora, diciamo per ragioni di opportunità, ci hanno riempito
di bugie e noi possiamo anche accettarlo, ma vogliamo palare anche delle mascherine?
Hanno detto da subito che non servivano a nulla, ma le
verità, però, è che non sono disponibili e (qui sono d’accordo) le uniche che
avevano le hanno date al personale medico e ai militari.
In tutta la Cina credo non ci sia un solo cittadino senza la
mascherina regolamentare e non mi risulta che i cinesi siano stupidi.
Fin qui mi sta bene, ma poi, come dice Natalia, siamo giunti
vicino alle decisioni di uno stato di tipo militare dove io potrei subire un
processo per essermi recato in Russia, “senza necessità”, secondo loro.
Qui il punto è fondamentale: si dà diritto alle minoranze di
esercitare il proprio credo, per esempio ai testimoni di Geova che non lasciano
fare le trasfusioni ai figli o ai no-vax che rifiutano determinate vaccinazioni
e si lasciano gli elettori votare perfino per Prodi e Mastella. E se io avessi ragione a consigliare a
migliaia di persone di tutto il mondo di spostarsi per aumentare, di
moltissimo, le difese di ogni singolo soggetto?
Io sto qui anche per voi e non solo per togliermi “quei
quattro” dall’AS di RL mettendoli in Nona, seppure con un Saturno non lontano
dal MC.
Ecco, se fossimo in USA, io potrei invocare il primo o l’X
emendamento. E in Italia? Non posso appellarmi ad alcun emendamento perché
“Giuseppi” ha deciso che la cosa migliore, per salvaguardare la mia salute e
quella degli altri, è che io mi chiuda a doppia mandata la porta di casa.
Ma lui non sa che le stelle sono più forti di qualunque
altra realtà di vita. A prescindere.
Amata Gioviale ha
scritto:
Ciao Ciro
ascolta, ho letto sul tuo blog che non credi il virus sia la causa del picco negativo 2020-2021 indicato da Barbault.Tu hai sempre fatto un battaglia per il riconoscimento del tumore come piaga di questi tempi
ma i milioni di morti li ha fatti anche nei lustri scorsi e altrettanti ne farà nei lustri prossimi
quindi mi chiedo, i milioni di morti del 2020 da dove provengono?
ascolta, ho letto sul tuo blog che non credi il virus sia la causa del picco negativo 2020-2021 indicato da Barbault.Tu hai sempre fatto un battaglia per il riconoscimento del tumore come piaga di questi tempi
ma i milioni di morti li ha fatti anche nei lustri scorsi e altrettanti ne farà nei lustri prossimi
quindi mi chiedo, i milioni di morti del 2020 da dove provengono?
Ciao Amata
Gioviale,
la tua domanda
mi offre la stura a ulteriori precisazioni che mi sembravano ovvie, ma che
forse non sono tali.
Dobbiamo
parlare di matematica, addirittura di semplice aritmetica, di funzioni
matematiche e di altro ancora.
Partiamo da una
premessa andando a pescare nei miei amarcord
personali.
Iniziavo a
studiare Astrologia e quindi era il 1970 e io avevo ventidue anni. Rammento
questo episodio con grande vivezza perché mi restò fortemente impresso.
Incontrai, al
viale Gramsci, che allora si chiamava ancora (se ricordo bene) Viale Regina
Elena, una mia conoscente, più che amica. Ci fermammo a scambiare due
chiacchiere e lei mi disse qualcosa che io intuii stesse dicendo a tutti:
“Ricordi il
nostro amico Umberto?”.
“Certo”.
“Non sai cosa
gli è accaduto?”.
“No”.
“È andato a
vivere a Roma. Lì si è fidanzato e ho appena saputo che la cognata, di meno di
trent’anni, si è ammalata di un tumore maligno!”.
Restai scosso.
Ma dovette passare altro tempo – e non pochissimo – prima che io avessi un
altro incontro ravvicinato con questa terribile malattia.
Un mio zio, che
mi piaceva molto come persona, si ammalò di cancro al polmone e io seguii
abbastanza da vicino la sua terribile odissea: operazione a Zurigo,
chemioterapie devastanti, tre anni a letto a casa sua, qualcosa come cinquanta
compresse al giorno che lui inghiottiva anche a stomaco vuoto (era uno
Scorpione e non ebbe mai problemi di stomaco), sofferenze atroci e infine la
morte, mentre Giove transitava il Sole radix della moglie che visse quella
malattia in prima linea, senza mai dormire, in pratica.
Poi potrei
raccontare altre migliaia di episodi, ma come tutti, immagino.
Lessi libri
come Kankropoli, molti altri testi di
medicina e specificamente sul cancro, lessi tanto di Umberto Veronesi e
soprattutto mi avvicinai a persone che già da tantissimo usavano protocolli
terapeutici e preventivi che in seguito sposai in pieno, protocolli come quello
del Vischio Iscador, del metodo Pantellini, della curcuma associata al pepe
nero, del compleanno mirato e via dicendo.
Adesso facciamo
un altro passo indietro e prendiamo in esame la curva dell’Indice Ciclico
Planetario del secolo scorso, dal 1900 al 1999: se non comprendiamo bene questa
curva, è inutile passare alla curva successiva.
L’ho già
spiegata, dal mio punto di vista che non coincideva e non coincide con la
lettura di altri grandi autori, già dagli anni Settanta.
Questo
meraviglioso strumento messo a punto da Henri J. Gouchon e poi perfezionato da
André Barbault, in tutta evidenza può essere la lettura “a blocchi” della
storia del genere umano, attraverso degli step successivi selezionati – secondo
la mia visione – dai milioni di morti tra un picco negativo e il successivo.
Soffermiamoci
su due picchi in particolare: il 1915-1918 e il 1939-1945; la Prima Guerra
Mondiale, con molti milioni di morti e la terribile pandemia della Spagnola,
che fece molte più vittime, da 20 a 60 milioni di decessi.
Quindi milioni
di morti tra il 1939 e il 1945.
Ecco: se non
comprendiamo questi due picchi, è inutile proseguire.
I punti più
bassi di questi due picchi furono il 1918 e il 1945: ciò vuol dire che in quei
due anni si ebbero più milioni di morti che negli anni precedenti?
No,
assolutamente.
E come dobbiamo
leggere quei picchi?
Complessivamente.
Ci furono molti
milioni di morti tra il 1915 e il 1918, senza una concentrazione nell’ultimo anno,
e ci furono milioni di morti tra il 1939 e il 1945, senza una particolare
concentrazione nell’ultimo anno.
Ecco, dobbiamo
partire da qui se vogliamo capire bene di cosa stiamo parlando e dobbiamo
partire da qui anche se vogliamo comprendere una seconda realtà importante: il
1918 e il 1945 furono, al tempo stesso, la fine di un precipizio e l’inizio di
un nuovo rinascimento, con tutto il mondo, non solo occidentale, che si
rimboccò le maniche e cominciò la ricostruzione dal punto più basso; portando
via i detriti di intere città bombardate e distrutte.
Adesso possiamo
tornare alla nostra curva che ci illumina sulla situazione attuale.
L’attuale
caduta dell’ICP, Indice Ciclico Planetario, si situa, in tutta evidenza, tra il
2014 e il 2021, senza andare a cavillare sui mesi perché sarebbe da ipovedenti.
E qui giungiamo
all’essenza della tua domanda.
I milioni di
morti non ci saranno tra il 2020 e il 2021, ma spalmati su tutto il periodo
delineato da tale grafico: tra il 2014 e il 2021, così com’è stato fino ad
oggi, se noi esaminiamo le curve dell’anno 1000, dell’anno 1110, 1200, 1300,
1400 e via dicendo.
E spero che fino a qui mi abbiate
seguito perché è fondamentale, ai fini della corretta lettura dell’ICP,
comprendere che l’ammasso di milioni di morti non lo dobbiamo cercare nell’anno
finale del segmento temporale considerato, ma durante i vari anni dall’inizio
alla fine dello stesso.
Dunque, mi
auguro, che anche ciò sia chiaro.
Andiamo oltre.
Lasciando
perdere le pubblicazioni sul web che si possono correggere a piacimento, anche
vent’anni dopo averle scritte e riferendoci ai solo libri e alle riviste
conservati nelle biblioteche pubbliche, possiamo trovare traccia di quando, già
dagli anni Ottanta, si parlava di ciò e i diversi autori facevano le loro
previsioni.
Come si sa, il
mio Grande Maestro pensava che si trattasse della Terza Guerra Mondiale. Io
ritenevo e – a questo punto – ritengo di avere visto giusto nel considerare
tale picco l’espressione diretta delle morti per cancro divenute, ormai, una
piaga mondiale di portata smisurata.
Anziché riferirci a tutta la storia
pregressa dell’umanità e ad espressioni generiche da libro dell’apocalisse,
fermiamoci a due dati concreti e precisamente databili:
Il grande
Umberto Veronesi morì a Milano l’8 novembre 2016, venti giorni prima del suo
compleanno. Nei due-tre anni prima di morire (e non venti o cinquant’anni prima) ci aveva lasciato una
tristissima verità: “Siamo arrivati al pareggio e oggi (2014-2016, grosso modo) per ogni persona sana, c’è un malato
di cancro”.
PER OGNI PERSONA SANA C’È UNA PERSONA
AMMALATA DI CANCRO
La dimensione
della tragedia, negli anni appena successivi alla sua morte ci è stata meglio
chiarita dai maggiori oncologi ed epidemiologi del mondo:
NEI PROSSIMI ANNI TUTTI, ANCHE I BAMBINI
CHE NASCERANNO DOMANI, CI AMMALEREMO DI CANCRO
Ciò lo hanno
dichiarato in questi ultimi anni (quattro
o cinque!) e non nel 1930 oppure nel 1970 oppure nel 2000: no, lo hanno
dichiarato in questi ultimi quattro-cinque anni.
Questi sono i
fatti e rappresentano la lettura matematica del segmento in questione dell’ICP.
Tutto il resto possono essere ottimi argomenti filosofici, ma sono, comunque, off topic.
Adesso,
tornando alla tua domanda iniziale, anche se non ce ne dovrebbe essere bisogno,
aggiungerò quanto segue:
1)
Confermo
che il numero di morti relativo alla discesa 2014-2021 dell’ICP non va letto
come una concentrazione tra il 2020 e il 2021, ma come una distribuzione più o
meno omogenea e crescente in tutti detti anni.
2) Confermo anche che – a mio parere –
l’attuale orribile situazione relativa al Covid-19 non può essere neanche
lontanamente legata ai “milioni di morti” di cui “parla la curva”.
3) Confermo – e qui parlano i grandi
specialisti mondiali di medicina e di virologia – che anche supponendo gli
scenari peggiori, il coronavirus non produrrà milioni di decessi.
4) Confermo anche, ma non perché io
supponga di essere stato unto dal Signore – che, come in tutti i casi simili
dei secoli passati, dopo questo tremendo periodo inizierà un nuovo rinascimento
mondiale in cui ci sarà una forte ripresa economica generale e credo anche
degli assist straordinari e specifici
nella lotta contro il cancro, assist
che non bloccheranno tale mostruosa malattia, ma che, a mio parere, faranno
cambiare la tendenza della curva non a chiacchiere, ma attraverso la prova
tangibile di milioni di morti in meno per questa causa.
Mascherine per tutti. Fissate bene nella vostra mente questa
notizia.
Ieri, 22 marzo 2020, Domenico Arcuri, il commissario per il
potenziamento delle infrastrutture ospedaliere necessarie a far fronte all’emergenza
Coronavirus, ha dichiarato che, entro
domani martedì 24 marzo 2020, “tutte le regioni avranno mascherine per medici,
operatori sanitari e malati. Dalla settimana successiva contiamo di dare a
tutti gli italiani i dispositivi di protezione individuale”.
Questa è una prova importante e con data del fatto che si
provvede, a distanza di due mesi dall’inizio della crisi e dopo che ci sono
stati migliaia di morti, ad iniziare ad affrontare il problema delle
mascherine.
Occorre ricordare che sin dal primo giorno di crisi, nelle
varie conferenze stampa, il Governo, anche per voce diretta di Giuseppe Conte,
ha sempre sostenuto che le mascherine erano inutili.
Se, invece, ci avessero detto che le mascherine erano
assolutamente indispensabili, ognuno di noi, nel peggiore dei casi, se le sarebbe
auto-costruite in casa, magari utilizzando spezzoni di camici, pullover e
sciarpe.
Adesso non è il momento delle polemiche e dobbiamo essere
davvero tutti coesi e impegnati in uno sforzo comune per superare questa
maledetta emergenza che ci toglie anche i più elementari diritti di libertà, ma
a giochi fermi, quando tutto ciò sarà solo un brutto ricordo, qualcuno dovrà
pagare per questa enorme menzogna agli italiani.
“Noi che abbiamo usato le mascherine fin da subito, siamo
gli unici aperti”.
Patrizia ha scritto:
Maestro,
in questo momento di cambiamento anche di tipo economico-lavorativo, sembra si percepisca un sistema economico che sta crollando per far posto sicuramente ad una new economy. Secondo lei, quale sarà? quale saranno i nuovi lavori che nasceranno dopo i danni di questa emergenza? Ovviamente questa è anche una domanda personale, sono una delle tante persone che quando finirà tutto questa storia non saprà come rientrare nel mondo del lavoro. Un’angoscia che riguarda tantissime persone. Ma la mia non è una posizione da vittima, ma di chi non vede l’ora di ricominciare e vorrebbe già un po’ prepararsi adesso.
Grazie per la sua attenzione
Patrizia, scorpione ascendente sagittario
in questo momento di cambiamento anche di tipo economico-lavorativo, sembra si percepisca un sistema economico che sta crollando per far posto sicuramente ad una new economy. Secondo lei, quale sarà? quale saranno i nuovi lavori che nasceranno dopo i danni di questa emergenza? Ovviamente questa è anche una domanda personale, sono una delle tante persone che quando finirà tutto questa storia non saprà come rientrare nel mondo del lavoro. Un’angoscia che riguarda tantissime persone. Ma la mia non è una posizione da vittima, ma di chi non vede l’ora di ricominciare e vorrebbe già un po’ prepararsi adesso.
Grazie per la sua attenzione
Patrizia, scorpione ascendente sagittario
Risposta
Premessa:
Come state osservando,
ultimamente ho scritto di frequente su questo spazio perché sento il dovere
morale e civico di offrire il mio contributo a tanti che mi seguono, da anni o
da decenni.
Non ho riaperto e non
riaprirò, nel blog, la modalità “Domande/Risposte” su argomenti personali (vi
ricordo che per questo ci sono bravi colleghi e colleghe che, come lavoro, lo
fanno regolarmente), ma su argomenti di interesse generale sono disposto a fare
la mia parte in questo brutto momento che stiamo attraversando.
Poi, magari, in un ambito più
ridotto, intendo continuare l’insegnamento diretto a un gruppo coeso e ristretto di bravi
allievi/e e colleghi/e che mi stanno seguendo assai da vicino in questi ultimi
anni.
Naturalmente, come per il
passato, non spenderò neanche una sola parola a favore di chi mi dice e mi dirà
che è quasi impossibile partire: come ho dimostrato molte volte in passato,
talvolta si riesce perfino a camminare sulle acque, se davvero si è
intenzionati a partire. Chi, invece, simpatizzando con altre scuole, ritiene che
sia assai modesto il contributo dei compleanni mirati e dell’Astrologia Attiva
tutta nella vita degli esseri umani, non riceverà critiche da parte mia: che
abbiano, invece, la mia benedizione a usare il pensiero positivo, i viaggi con
il pendolino, il ricorso ad amuleti e santini e via dicendo.
Franklin Delano Roosevelt, foto di Tra il cuore e la mente, Altervista.org
E veniamo al commento di
Patrizia.
Non sono un economista e
dunque non mi azzardo a uscire dai confini del mio seminato per tentare di
produrmi in previsioni off topic.
Ma qualcosa posso dire più in
generale.
La prima è che gli ultimissimi
decenni ci hanno insegnato a cancellare dalla nostra mente “il posto fisso” e
ci hanno già suggerito di riciclarci assai elasticamente, di lustro in lustro,
lungo i nuovi sentieri verso cui si indirizza il mercato mondiale e locale.
Da citare, simpaticamente, la
battuta che viene messa in bocca al “Duce” che è tornato sulla Terra, seppure
all’interno di un film: “Sto guardando la televisione e si capisce che tutti
vogliono fare i cuochi!”.
Meno sull’ilare un secondo e
ultimo esempio. Alla fine del secondo millennio, quando la borsa volò per
alcuni anni di seguito, a chiunque si chiedesse cosa faceva come lavoro, in
risposta si udiva: “Consulente finanziario”.
Poi, purtroppo, nei primi
anni del terzo millennio, a causa di enormi perdite in borsa, tutte queste
persone persero il lavoro e furono anche perseguitate legalmente.
Io non credo sia necessario o
indispensabile cominciare a pensare cosa faremo dopo questa crisi, ma piuttosto
cercare di capire se e come e quando finirà la stessa.
Allora ti invito a leggere il
mio blog precedente che trovi qui:
e che non mi imbarazza affatto, tanto che non gli ho
cambiato neanche una virgola.
Lo confermo, secondo le mie convinzioni, punto per punto, e
ribadisco il centro assoluto dello stesso:
il biennio 2020-2021
segnerà la discesa peggiore di questo secolo e, al tempo stesso, l’inizio di
una nuova intensa e meravigliosa primavera, del tipo di quelle che ci furono
dopo la Prima Guerra Mondiale, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale o durante
i favolosi Anni Sessanta
Rammentiamo, a tal riguardo, cosa avvenne a seguito della Grande
Depressione, ovvero della crisi economica di Wall Street del 1929 quando molti
milioni di uomini e donne persero il lavoro e anche la vita (soprattutto perché
restarono senza una casa ad affrontare i rigidissimi inverni statunitensi del
tipo Michigan o Mid-West).
Come ne uscirono? Con dei provvedimenti che furono presi dal
presidente Roosevelt che, semplificando un poco, potremmo descrivere in questo
modo: lo Stato entrò direttamente nell’economia del Paese mettendo in
circolazione una quantità enorme di denaro. Come?
Sempre semplificando: “Dando un dollaro al giorno a milioni
di persone per scavare un fosso, ricoprirlo il giorno successivo e riscavarlo
il giorno dopo ancora”.
In questo modo milioni di persone, dopo una giornata di
lavoro, poterono comprare un chilo di pane da portare a casa, insieme a pochi
altri generi di primissima necessità. A sua volta il panettiere, con i soldi
incassati, poté comprare un paio di scarpe alla sua bambina e così via in un
nuovo ciclo in cui lentamente ricominciò a circolare denaro e vita.
Qualcuno afferma che Franklin Delano Roosevelt, nel fare ciò, aveva sposato
e messo in pratica le dottrine economiche di John Maynard Keynes, ma da quanto
io conosco, fu l’inverso e Keynes elaborò la propria dottrina economica
basandosi soprattutto sui fatti che sto descrivendo.
Tuttavia non è importante, almeno in questa sede, stabilire
chi fu il mentore dell’altro tra questi due grandi protagonisti di quel
tremendo periodo della storia dell’umanità e mi piace, invece, notare che la
Federal Reserve, la Banca Centrale Europea e altre grandi istituzioni
economiche mondiali si stiano muovendo in questa stessa e identica direzione.
Non solo.
Come avrete notato, in questi ultimi anni, Matteo Renzi era
stato alla ribalta due volte.
La prima volta, alcuni anni fa, quando si fece promotore di
un pacchetto di riforme costituzionali con cui noi italiani avremmo potuto
affrancarci da un bicameralismo senza fine e da un sistema proporzionale che
dietro la facciata della democrazia (qualcuno vorrebbe sostenere che in
Inghilterra non sono democratici?) erano e sono il più grande viatico per la
produzione di inciuci in puro stile spaghetti.
Molti, anche persone colte e davvero democratiche, dissero
che Renzi era antipatico oppure arrogante e votarono contro, lasciando tutto
come prima.
Poi, recentemente, il leader di Italia Viva si era rifatto avanti proponendo il “Modello Milano”
contro il “Modello Roma”: anche in questo caso, il politico toscano inviso a
tantissimi è stato messo in un angolo e hanno vinto i follower della politica
degli spaghetti.
Però, adesso che stiamo in una situazione anche economica
drammatica, ecco che coloro che lo avevano insultato fino a ieri, si sono fatti
venire un’idea brillante (quella di Matteo Renzi): “Abbiamo oltre cento miliardi
già pronti da spendere: bypassiamo, per un paio d’anni, tutti i lacci e lacciuoli
amministrativi e gettiamo sul mercato questi cento miliardi nel giro di pochi
mesi. L’Italia, come quando si costruì l’Autostrada del Sole (circa 9 miliardi di
euro spesi, quanto è costata fino ad oggi anche la gestione passiva
dell’Alitalia), produsse il più grande volano economico del dopoguerra dando il
là a quel miracolo economico che tutti ricordiamo con tanta nostalgia.
Ecco perché, personalmente, io sono ottimista su entrambi i
fronti, epidemiologico ed economico: la curva dell’ICP non ha mai fallito
studiando fino a oltre mille anni fa e non fallirà neanche questa volta.
L’Italia, l’Europa e il Mondo stanno per conoscere una nuova
meravigliosa primavera e tu, Patrizia, o aprirai, magari, una piccola azienda
di mascherine autoctone o ti specializzerai nella progettazione di APP o farai
la psicologa o l’agente di viaggi – non so dirlo –, ma di sicuro sarai protagonista
di questa nuova primavera, come tantissimi altri giovani e meno giovani.
John Maynard Keynes, foto di Movimento Roosevelt
Alberto scrive:
Gentile Ciro Discepolo,
con il sito Viaggiaresicuri che ci ammonisce a non viaggiare, sapendo che non c’è modo di esorcizzare le RS, e dobbiamo solo sperare di riuscire a partire, che consigli può darci per l’esorcizzazione delle lunari con lo stellium dei quattro pianeti in prima, sesta, dodicesima, ottava e decima?
Grazie.
Alberto.
con il sito Viaggiaresicuri che ci ammonisce a non viaggiare, sapendo che non c’è modo di esorcizzare le RS, e dobbiamo solo sperare di riuscire a partire, che consigli può darci per l’esorcizzazione delle lunari con lo stellium dei quattro pianeti in prima, sesta, dodicesima, ottava e decima?
Grazie.
Alberto.
Prima di rispondere ad
Alberto, vorrei riproporvi un mio breve scritto di alcuni anni fa e che
potremmo intitolare “Homo homini lupus”, l’uomo è lupo all’uomo, l’uomo mangia
l’uomo, a mio avviso quanto mai attuale in questo momento dove l’hashtag più
adatto potrebbe essere “Fuori ci sono i lupi!”. Una delle leggi fondamentali
che regolano la vita sulla terra.
Leggiamolo assieme e poi
torneremo alla domanda di Alberto.
“The Grey”, or: I Send You
As Sheep In The Middle of the Wolves
“The Grey”, o:
Io Vi Mando Come Pecore In Mezzo Ai Lupi
Matteo, 10: 16-22
Ho visto la prima cittadina del film The Grey di Joe Carnahan, USA, 2012, con Liam Neeson nella parte del protagonista Ottway; sceneggiatura del regista e di Ian Jeffers.
Il film, in tutta evidenza, è una non celata metafora del momento difficile, drammatico, che il mondo sta attraversando oggi.
In un impianto estrattivo nell’Alaska più sperduta e anonima, un gruppo di disperati lavora come bestie durante il giorno per poi ubriacarsi di notte. Tanti uomini, tante storie dolorose come quella di Ottway che è l’uomo incaricato dalla proprietà di uccidere quanti più lupi è possibile prima che questi, a centinaia, sbranino gli operai al lavoro. Il protagonista è un uomo triste che non ha più stimoli per vivere avendo perso da poco la moglie che adorava, spentasi in seguito a un tumore. Storia di tutti i giorni.
La seconda scena ce lo mostra a bordo di un piccolo aereo con altri del campo che torna (per un break?) ad Anchorage. Ma l’aereo precipita e si salvano soltanto in sette. A questo punto l’uomo, che sembrava vinto, si auto-elegge capo e guida gli operai superstiti alla molto improbabile ricerca della salvezza. Il territorio è sterminato e fuori da ogni rotta aerea, completamente disabitato, popolato da branchi di lupi e numerosi gruppi di orsi. Il freddo è glaciale, totale, inimmaginabile. Ciascuno di loro ha anche qualche ferita ricordo dell’atterraggio spaventoso. Non hanno armi, non hanno cibo, sono mal coperti, mancano di ogni risorsa che possa far sperare loro di sfidare quell’inferno di ghiaccio che è molto di più di una minaccia dell’inferno che li attende.
Il regista, narrandoci la storia di questi pochi uomini superstiti, trova anche il modo di raccontarci qualcosa di loro o di farcelo intuire: c’è l’uomo religioso che continua a pregare e vorrebbe fermarsi a seppellire i morti; vi è il finto duro-sarcastico che dichiara di non avere paura e che non accetta l’autorità di Ottway; osserviamo anche un uomo poco loquace e intelligente; un pragmatico e…
Ma li vediamo per poco perché uno dopo l’altro, chi perché si è fermato un solo momento, chi perché si è staccato di pochi metri dal gruppo, vengono sbranati dai lupi con un’abbondanza di particolari da cui, forse, il regista avrebbe potuto astenersi.
Alla fine restano in due: i più determinati, i più attivi, i più positivi del gruppo, ma anche uno di essi muore nel fiume ghiacciato dove ha tentato di sfuggire all’ultimo assalto di lupi in ordine di tempo.
Ottway resta solo: sembra di acciaio, non si ferma mai ed è assolutamente determinato a farcela.
Però anche lui che non mangia e non dorme da giorni, anche lui ghiacciato dall’acqua del fiume, anche lui senza alcuna risorsa e con la coscienza che da un momento all’altro verrà assalito da venti, trenta, cento lupi…
Ha un momento di sbandamento: si inginocchia e impreca contro Dio: “Dammi una prova che ci sei! Salvami e io crederò per sempre in te!”.
Ma da lassù non giunge alcun segnale ed egli esclama: “Non importa, ce la farò da solo!”, ricominciando a trascinarsi su un oceano di ghiaccio senza fine.
A un tratto si inginocchia per prendere fiato e si accorge di essere finito esattamente nella tana dei lupi che intanto lo stanno circondando a decine. Egli spezza delle piccole punte acuminate e frettolosamente ne fa prolunghe delle dita, ricordando una frase che gli ripeteva spesso il padre: “Vivi e muori in questo giorno” (non è una delle frasi topiche dell’Astrologia Attiva?).
Cala il sipario e scorrono i titoli di coda.
Lasciate a casa i bambini e non dimenticate di portare con voi le lamette da barba.
Tuttavia, per chi lo guarda con occhi come i nostri, il film – credo – vuole essere un messaggio positivo nell’ambito dell’Astrologia Attiva, ma anche all’interno di questa crisi terribile in cui ci saranno molte vittime, ma anche tanti eroi da ricordare.
“The Grey”, o:
Io Vi Mando Come Pecore In Mezzo Ai Lupi
Matteo, 10: 16-22
Ho visto la prima cittadina del film The Grey di Joe Carnahan, USA, 2012, con Liam Neeson nella parte del protagonista Ottway; sceneggiatura del regista e di Ian Jeffers.
Il film, in tutta evidenza, è una non celata metafora del momento difficile, drammatico, che il mondo sta attraversando oggi.
In un impianto estrattivo nell’Alaska più sperduta e anonima, un gruppo di disperati lavora come bestie durante il giorno per poi ubriacarsi di notte. Tanti uomini, tante storie dolorose come quella di Ottway che è l’uomo incaricato dalla proprietà di uccidere quanti più lupi è possibile prima che questi, a centinaia, sbranino gli operai al lavoro. Il protagonista è un uomo triste che non ha più stimoli per vivere avendo perso da poco la moglie che adorava, spentasi in seguito a un tumore. Storia di tutti i giorni.
La seconda scena ce lo mostra a bordo di un piccolo aereo con altri del campo che torna (per un break?) ad Anchorage. Ma l’aereo precipita e si salvano soltanto in sette. A questo punto l’uomo, che sembrava vinto, si auto-elegge capo e guida gli operai superstiti alla molto improbabile ricerca della salvezza. Il territorio è sterminato e fuori da ogni rotta aerea, completamente disabitato, popolato da branchi di lupi e numerosi gruppi di orsi. Il freddo è glaciale, totale, inimmaginabile. Ciascuno di loro ha anche qualche ferita ricordo dell’atterraggio spaventoso. Non hanno armi, non hanno cibo, sono mal coperti, mancano di ogni risorsa che possa far sperare loro di sfidare quell’inferno di ghiaccio che è molto di più di una minaccia dell’inferno che li attende.
Il regista, narrandoci la storia di questi pochi uomini superstiti, trova anche il modo di raccontarci qualcosa di loro o di farcelo intuire: c’è l’uomo religioso che continua a pregare e vorrebbe fermarsi a seppellire i morti; vi è il finto duro-sarcastico che dichiara di non avere paura e che non accetta l’autorità di Ottway; osserviamo anche un uomo poco loquace e intelligente; un pragmatico e…
Ma li vediamo per poco perché uno dopo l’altro, chi perché si è fermato un solo momento, chi perché si è staccato di pochi metri dal gruppo, vengono sbranati dai lupi con un’abbondanza di particolari da cui, forse, il regista avrebbe potuto astenersi.
Alla fine restano in due: i più determinati, i più attivi, i più positivi del gruppo, ma anche uno di essi muore nel fiume ghiacciato dove ha tentato di sfuggire all’ultimo assalto di lupi in ordine di tempo.
Ottway resta solo: sembra di acciaio, non si ferma mai ed è assolutamente determinato a farcela.
Però anche lui che non mangia e non dorme da giorni, anche lui ghiacciato dall’acqua del fiume, anche lui senza alcuna risorsa e con la coscienza che da un momento all’altro verrà assalito da venti, trenta, cento lupi…
Ha un momento di sbandamento: si inginocchia e impreca contro Dio: “Dammi una prova che ci sei! Salvami e io crederò per sempre in te!”.
Ma da lassù non giunge alcun segnale ed egli esclama: “Non importa, ce la farò da solo!”, ricominciando a trascinarsi su un oceano di ghiaccio senza fine.
A un tratto si inginocchia per prendere fiato e si accorge di essere finito esattamente nella tana dei lupi che intanto lo stanno circondando a decine. Egli spezza delle piccole punte acuminate e frettolosamente ne fa prolunghe delle dita, ricordando una frase che gli ripeteva spesso il padre: “Vivi e muori in questo giorno” (non è una delle frasi topiche dell’Astrologia Attiva?).
Cala il sipario e scorrono i titoli di coda.
Lasciate a casa i bambini e non dimenticate di portare con voi le lamette da barba.
Tuttavia, per chi lo guarda con occhi come i nostri, il film – credo – vuole essere un messaggio positivo nell’ambito dell’Astrologia Attiva, ma anche all’interno di questa crisi terribile in cui ci saranno molte vittime, ma anche tanti eroi da ricordare.
E torniamo alla
domanda di Alberto
Come state notando, purtroppo, ha preso forma il mio più
grosso incubo di sempre e che pensavo fosse solo una mia angoscia infinita
quanto teorica: l’impossibilità di non riuscire a partire per il proprio
compleanno mirato.
Molti miei avversari stanno gioiendo. Ma di cosa, poi, non
si è capito.
Gli stessi indicano ai loro seguaci, incredibile ma vero!,
come forma non passiva di affrontare le cattive posizioni del cielo, nientemeno
che l’esorcizzazione dei simboli (transiti,
posizioni cattive nelle RS, nelle RL, …), cioè come a dire: utilizzate il
sapere di Ciro Discepolo per combattere le idee di Ciro Discepolo.
Ma se volessimo parlare soltanto dell’imbecillità umana,
oltre che a ripeterci troppo, finiremmo per scoprire l’acqua calda.
Interessante, invece, notare come la doppia presenza di
Plutone e di Saturno in Capricorno, rafforzata da Giove e Marte che stanno
dando loro una mano, ha prodotto ciò che era assolutamente facile attendersi e
di cui avevo anche scritto: la Scienza imposta per decreti legge, con la
ghigliottina di multe salatissime o anche dell’arresto per chi la trasgredisce;
una Scienza che non è quella degli scienziati e dei ricercatori puri, ma un
derivato, pessimo, della stessa, ottenuto dalla commistione tra politica e
titolarità di talune posizioni di vertice all’interno di organismi più di
sotto-governo che di scienza in senso stretto.
In questi tristissimi mesi ne stiamo vedendo di tutti i
colori e vorrei citare solo gli esempi più clamorosi.
1) Sin
dalle prime conferenze stampa il Governo, o chi parlava in sua vece, rispondeva
alle domande dei giornalisti affermando che le mascherine non erano affatto
utili o necessarie in questa guerra. E, non adesso, ma quando saremo a “bocce
ferme”, qualcuno dovrà pagare per questo. E subito si aggiungeva: “Invece è di
primaria importanza mantenere una distanza di sicurezza adeguata e lavarsi
spesso le mani”. Tale distanza di sicurezza veniva fissata, da noi, in un
metro. In Germania si stabiliva essere pari a 1,5 metri e gli specialisti
cinesi consigliavano 4,5 metri. Ma come avrebbero potuto tenere le stesse
riunioni del consiglio dei ministri se la distanza fosse stata di 4,5 metri? E
come avrebbero potuto continuare a mantenere decine di migliaia di carcerati
assieme, con quella distanza di sicurezza? Dunque, per decreto ministeriale, la
Scienza stabiliva che la distanza giusta era 1 metro (con grande soddisfazione
dello stellium in Capricorno che se la rideva alla grande).
2) I
decreti salva-nazione non si annunciano: si attuano e basta. Se volete evitare
che migliaia di persone dal Nord si spostino al Sud (migliaia di incoscienti e
di cittadini con un senso civico bassissimo), non dovete annunciare che ci sarà
un decreto in tal senso il giorno dopo, ma dovrete dire che il decreto è in
vigore da mezz’ora prima e prevede l’arresto per chi si sposta.
3) Quando
provvedimenti del tutto illogici o addirittura comici (se non stessimo vivendo
mesi drammatici) stabilivano che i bar dovevano chiudere alle 18 e, invece, i
ristoranti potevano restare aperti fino a notte tarda (altra espressione della
Scienza nella versione stellium in Capricorno), si permetteva la partita
Atalanta (la squadra di calcio di Bergamo)-Valencia, il 18 febbraio 2020!!, a
cui assistevano decine di migliaia di tifosi lombardi e spagnoli. È un caso se
due-tre settimane dopo scoppiava, letteralmente, una strage sia a Bergamo che
in Spagna?
4) E
potremmo continuare a lungo perché sono purtroppo convinto che ci saranno
lunghissimi strascichi giudiziari che però non ci restituiranno tutto ciò che
ci è stato tolto, comprese tantissime vite, e quando anche oggi 27 marzo 2020
si continua a lanciare l’hashtag più scemo del mondo: “L’importante è
rispettare la distanza di sicurezza di un metro e lavarsi le mani
continuamente!”. Questo uso burocratico-politico della Scienza (sempre dovuto a
quel brutto stellium in Capricorno) è anche palesemente stupido: si dice che la
distanza di sicurezza deve essere quella di un metro, ma in quali condizioni
atmosferiche? A quale temperatura e umidità dell’ambiente? E con quale
intensità di vento? Perché non si dice che se c’è vento, anche dal balconcino
di fronte casa mia, a oltre venti metri, il coronavirus potrebbe arrivarmi in
bocca? E perché si tappa la bocca a scienziati veri come la Ilaria Capua che
parla di “sciame virale” per il quale continuare a parlare di distanza di un
metro o di lavarsi spesso le mani fa solo ridere. O piangere.
Io credo, oltre a tutto quanto sto scrivendo in questa sorta
di diario minimo dell’attuale peste, vista dalla mia prospettiva, che i giorni
terribili che tutti noi stiamo vivendo, forniranno tonnellate di materiale su
cui lavorare a sociologi, soprattutto, ma anche a storici e giuristi, visto che
in pratica stiamo vivendo in uno stato di polizia che ci dicono essere
assolutamente indispensabile, ma che ci fa venire in mente le porte della chiesa
di Santa Chiara a Napoli che furono messe dopo che i ladri ebbero trafugato
tutto quanto c’era da trafugare.
Leggete questo link di ieri sera, dove si fa esplicitamente
divieto a lasciare l’Italia:
Questo è certamente il punto che ci tocca più da vicino
perché, per legge, ci si vieta di andare all’estero: ancora lo staffile pesante
dei pianeti in Capricorno, inflitto con la maschera della Scienza (quale?)!
E qui siamo giunti
alla domanda topica di Alberto
Caro Alberto, anche io sono preoccupatissimo, non tanto per
me perché credo che a metà luglio avremo superato, in un modo o nell’altro,
questa emergenza mondiale, ma per Daniela, innanzitutto, per la quale studio
giorno e notte possibili mete, senza violare la legge.
Il punto, però, è proprio questo: ci sono alcuni paesi nel
mondo dove ancora questa mattina del 27 marzo 2020 sarebbe possibile recarsi
perché non ci hanno chiuso le porte in faccia, ma dove non ci viene concesso dall’Italia di andare.
Purtroppo devo confermarti quanto ho scritto negli ultimi
decenni: quando siamo di fronte a quella che io chiamo la regola 34, non c’è
esorcizzazione sufficiente che possa bastare a sostituire un compleanno mirato
che ci consentirebbe di piazzare quei quattro o in Nona Casa o in Terza.
Punto.
Ciò detto, pur sapendo che non sarà sufficiente, anche io,
personalmente, cercherò di mettere in pratica tutte le mie regole e
suggerimenti di esorcizzazione dei simboli che ho descritto in molti libri e
saggi vari.
Purtroppo non sarà sufficiente. E naturalmente continuerò a
tentare di fare anche le Rivoluzioni Lunari, ogni volta che potrò, seppure devo
ripetere quanto già da me scritto molti anni fa: alcuna RL può essere più forte
della RS sotto la quale cade.
E allora?
Allora il mio vademecum, per questo periodo di guerra, è il
seguente:
1) Esorcizzazione
dei simboli assai spinta, esagerata, quasi eroica, e seguendo regole che ho
suggerito in diversi dei miei libri e soprattutto non seguendo la metodologia
che potremmo chiamare “a cazzo di cane” di molti dilettanti allo sbaraglio.
2) Fare,
ogni volta che potremo, anche le Rivoluzioni Lunari nell’anno in cui non siamo
riusciti a partire.
3) Fare
tutto ciò soprattutto in coppia: in una logica di mutuo soccorso dove,
prendendo come riferimento il nucleo familiare base, appunto la coppia (ma
meglio se estendiamo ciò a un’intera famiglia), in un mese particolarmente
pesante, il soggetto A tenta di “proteggere” il più possibile il soggetto B. E
viceversa e ricordando che se in una famiglia, mettiamo di quattro persone,
almeno due partono, è difficile che in quell’anno accadano fatti
particolarmente spiacevoli in quella casa.
4) Rassegnarsi
comunque a subire dei danni che quasi certamente saranno irreversibili. Come in
una guerra si può perdere un braccio, anche in questa Waterloo imposta per
legge a tantissimi di noi, potremo perdere un arto, ma anche un affetto, un
lavoro, una libertà che non riconquisteremo più… Già rassegnandoci a perdere
qualcosa, staremo esorcizzando.
5) Rammentare
che la regola 34 non riguarda solo le Case che hai citato tu: ma anche la
Seconda, la Quarta, la Settima…
6) Ora
sarà proprio una regia sapiente di gestione complessiva di queste regole appena
scritte che ci permetterà di affrontare meglio simili emergenze che speriamo di
non dover più vivere in futuro. Come vedrete, entro fine Aprile io dovrò
affrontare delle situazioni piuttosto drammatiche, come ho previsto da molti
mesi o, per meglio dire, da qualche anno. Inoltre non mi sembra questa la sede
più opportuna per sviluppare un tema del genere e, per tale motivo, trattandosi
di questioni anche assai private, ne discuterò durante la giornata conclusiva
del corso di Astrologia Attiva 2020 dove ai partecipanti mostrerò decine di
grafici per far comprendere meglio tutto ciò nell’interezza della sua essenza.
Conclusioni
Questa mattina ho ricevuto una delle tante email che ricevo
ogni giorno, quasi in ciclostile. Una signora mi diceva di avere letto dei
molti servizi che offro in rete (quali? A me non risulta neanche un solo
servizio offerto) e mi diceva che pur non avendo perso fiducia nel Signore a
cui si è raccomandata, vorrebbe valutare, in parallelo, anche una soluzione con
l’Astrologia Attiva.
Non ho ben compreso se lei si stesse rivolgendo a me o
stesse mandando un messaggio indiretto a Dio, ma questa potrebbe essere la
cifra che contraddistingue ancora tantissime persone che non hanno deciso se praticare
o no il compleanno mirato: tranquilli, almeno per questi prossimi mesi, non
avrete da scegliere alcunché perché, per decreto governativo, è stato stabilito
che sarà Dio a salvarvi.
Infine, prima di congedarmi da questo blog di oggi, vorrei
ricordare a Mariolina, almeno il primo rigo di quanto scrissi all’inizio degli
Anni Settanta e che poi pubblicai nel 1979 (Guida all’Astrologia), a proposito
di Saturno in Acquario: “Distacco passionale e quasi totale assenza di
emotività che aiutano sia le carriere in campo medico-chirurgico che la ricerca
scientifica…”.
E, personalmente, spero molto da questo passaggio che mi
piace decisamente di più rispetto alla gestione legale-giudiziaria della
Scienza.
Annotate bene anche questa data odierna (4/4/2020)
Anche io, come tanti, credo, ho ascoltato con la massima
attenzione la conferenza stampa di oggi di Domenico Arcuri, commissario per il
potenziamento delle infrastrutture ospedaliere necessarie a far fronte all’emergenza
Coronavirus.
Ho imparato molte cose e credo che dopo questa lezione
potrei scrivere, come voi, una breve tesina sull’argomento mascherine.
Arcuri si è trattenuto a lungo sulle mascherine di tipo 1 e
di tipo 2, dettagliandoci su ogni loro particolare e ripetendoci, per l’ennesima
volta, che esse non servono a difenderci dal contagio, ma sono utili soltanto a
difendere gli altri dalla nostra infezione.
Poi, quasi in una frazione di secondo, ha aggiunto: “Le
mascherine FFP2 e FFP3 riescono ad evitarci di essere contagiati dagli altri”.
Ecco, finalmente, dopo oltre tre mesi dall’inizio della
crisi (che ufficialmente è iniziata a fine dicembre), per la prima volta, un
esponente del Governo e/o delle varie commissioni governative che si occupano
di tale grave emergenza, lo ha ammesso: le mascherine possono salvarci dal
Coronavirus.
Io e Daniela, “senza saper leggere e scrivere”, quando la
faccenda iniziava a farsi seria, e le mascherine erano disponibili, ci siamo
letti le specifiche dei vari tipi e ne abbiamo ordinate alcune, per noi, del
tipo FFP2, che abbiamo indossato subito e ogni volta che uscivamo.
Credo che tanti tra voi avranno fatto lo stesso. Ma chi non
lo ha fatto è solo perché continuavano a dirci, ogni giorno: “Le mascherine non
servono. Osservate la distanza di sicurezza di 1 metro e lavate spesso le mani!”.
Purtroppo, credo, siamo davanti all’ennesima prova che tante
cose, nel nostro paese, vengono gestite con i canoni della commedia all’italiana,
tra il sorriso e il dramma.
E, allora, non me ne voglia il commissario Arcuri, ma tutta
questa sceneggiata che va avanti da mesi, mi fa pensare alla breve lezione di
sesso che Massimo Troisi impartisce a Robertino nel film “Ricomincio da tre”.
Riascoltatela, ve la suggerisco.
Poche riflessioni sui
vaccini
Stiamo vivendo mesi davvero drammatici, sotto molti aspetti.
Mai come in questo periodo il pensiero umano tende a
declinarsi secondo delle meta-direzioni dicotomiche: o è bianco o è nero, o
optiamo per il complottismo o ci schieriamo contro le fake news e diventiamo
paladini assoluti della Scienza, o avalliamo tutto quello che fa il Governo
insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità o mettiamo in discussione
qualunque scelta medico-politica che si tenta di attuare.
Eppure l’universo umano, l’universo della mente umana è
davvero l’insieme di infinite galassie che ci permetterebbe di leggere la
realtà attraverso altrettante declinazioni sorrette da miliardi di neuroni
(fatta eccezione unica per gli astrologi di Paperopoli che i neuroni li hanno
persi subito, alla nascita).
Quando è scoppiata la pandemia, la dicotomia è stata subito
assoluta: o la sporcizia dei mercati cinesi all’aperto dove molti cittadini di
quelle longitudini mangiano perfino topi e pipistrelli (l’ho visto con i miei
occhi!) oppure si è trattato di una guerra batteriologica voluta da russi o
americani o cinesi per distruggere quasi tutte le economie del mondo.
Possibile che la scelta sia sempre e soltanto tra due
opzioni?
E se ci fosse una terza e anche una quindicesima o millesima
altra possibilità?
La guerra chimica e batteriologica è una realtà mondiale e
nessuno la può negare. Purtroppo anche noi italiani abbiamo sterminato migliaia
di uomini in Abissinia, prima della seconda guerra mondiale, a mezzo di gas
gettati dagli aerei. E allora per quale ragione io dovrei essere aggiunto alla
lista dei complottisti solo per avere pensato a un banale incidente di
laboratorio che ha potuto mettere in circolazione il Covid19?
Come tutti sanno esiste anche un servizio della RAI che già
negli anni scorsi spiegava come in un laboratorio si stessero conducendo
esperimenti di questo tipo.
Subito plotoni di “scientifisti” si sono schierati per dire
che quello era il Covid15 e non il Covid19!!
E che differenza fa?
Ma non è di questo su cui vorrei condividere con voi, oggi,
alcune riflessioni, bensì vorrei scrivere poche righe sui vaccini, dal mio
personale osservatorio.
Anche qui, come per altri importantissimi argomenti, secondo
il (non)pensiero corrente ci sarebbero soltanto due strade: essere favorevoli
ai vaccini o essere no-vax.
E per quale motivo?
Vediamo e facciamo un piccolo passo indietro, alla fine del
Diciottesimo secolo per capire come nacque la medicina omeopatica.
Samuel Hahnemann, 10 aprile 1755, Meißen, Germania, era un
giovane medico tedesco con tanti pazienti.
A quei tempi, come tutti sappiamo, si curavano i malati
soprattutto a base di purghe e di salassi di sangue applicando sanguisughe
sugli arti del malato.
Un giorno che Hahnemann aveva la sala d’aspetto piena di
pazienti in attesa di essere visitati, uscì dal suo studio, gettò il camice per
terra e, rivolgendosi ai presenti, disse: “Mi spiace, non sono in grado di
curarvi!” e se ne andò, abbandonando la professione medica.
Egli era un vero ricercatore e quindi studiava a tempo pieno
come fa chiunque sia degno di questo nome.
Un giorno lesse qualcosa che gli fece accendere una
lampadina nella testa: in una piantagione di chinino i manovali che raccoglievano
le foglie di questa pianta soffrivano di sintomi uguali a quelli della febbre
tifoidea e, in quell’epoca, il tifo si cercava di curarlo appunto con il
chinino!
Questa fu una svolta straordinaria nella storia sua personale
e del mondo intero. Samuel Hahnemann intuì il principio base della medicina omeopatica:
similia similibus curantur, il simile
cura il simile.
Il vaccino, almeno alla base della sua essenza, segue lo
stesso principio.
E si potrebbero fare migliaia di esempi per validarlo.
Quegli arroganti scientifisti che insultano i medici omeopatici dimenticano, o
fingono di dimenticare che da decenni il grande Luc Montagnier, Premio Nobel
per la medicina 2008 per la sua scoperta dell’HIV, studia la memoria dell’acqua
che è alla base della medicina omeopatica.
Ma non intendo parlare di questo, soprattutto in tempi che
seguono appena una lunga e terribile congiunzione, strettissima, di Plutone a
Saturno in Capricorno e dove i politici, per legge, potrebbero far arrestare
anche chi è a favore della medicina omeopatica.
Passiamo, allora ai vaccini in senso stretto.
Personalmente mi curo, da quando avevo vent’anni, sia con la
medicina omeopatica che con quella allopatica e, nonostante ciò, pur fruendo
ogni giorno delle possibilità fantastiche della prima (anche ieri, colpito da
una bruttissima gengivite, sono guarito in poche ore con un digiuno e prendendo
ogni mezz’ora due globulini di Mercurius
solubilis), quando diventai padre, due volte, non ebbi dubbi e feci
vaccinare subito le mie figlie per le malattie più terribili e pericolose che
minacciano ancora oggi l’umanità.
Poi, quando si trattò di scegliere per ulteriori vaccini, a
decine, dissi di no.
Passo successivo. Chi sa leggere un cielo natale, vede che
nel mio non c’è traccia di malattie respiratorie o di tendenza ad ammalarmi in
tale direzione e, infatti, per quasi tutta la vita, non ho mai preso
l’influenza e ricordo rarissime volte in cui ebbi forti raffreddori o
prolungati mal di gola e/o bronchiti varie.
Questo fino a una decina di anni fa. Poi, sotto una certa
pressione pubblica insistente e su consiglio di un medico, iniziai a fare il
vaccino annuale contro l’influenza.
Già dal primo anno mi ammalai di influenza e in forme
piuttosto pesanti, anche con più ricadute durante l’inverno.
Questo è avvenuto per sette-otto anni di seguito e sempre con
gli stessi effetti.
Poi, sia l’anno scorso che quest’anno, non ho fatto alcun
vaccino e sono stato benissimo.
Attenzione: non vi sto dicendo che ho fatto una statistica
su otto anni della mia vita e ho concluso che…
Vi sto raccontando solo la mia esperienza personale. Quando
riferivo ciò al mio medico di base, questi mi rispondeva: “Già, ma lei non sa
cosa le sarebbe accaduto se non avesse fatto il vaccino!”.
Qui, indubbiamente, bisogna fare delle scelte e io ho fatto
la mia, sul vaccino anti-influenza per il quale oggettivamente e non solo nella
mente dei complottisti c’è un giro esagerato di miliardi di euro all’anno, io
non ci sto e preferisco correre il rischio.
Invece, se verrà trovato, a breve, un vaccino contro il
Covid19, lo farò perché qui decine di migliaia di morti ci sono stati davvero e
a me poco importa se il vaccino esiste già e una delle grandi multinazionali
del farmaco, ricche come i produttori di armi, ce l’ha già e attende solo di
immetterlo sul mercato per guadagnare profitti superiori perfino a quelli del
narcotraffico. Io lo farò anche perché probabilmente, se sul mio passaporto non
ci sarà scritto che l’ho fatto, non mi faranno più viaggiare e prendersi una
pessima RS, secondo la mia esperienza, è quanto di peggio ci possa capitare,
molto di più del contagio da coronavirus.
Sono complottista? Non sono complottista? Sono a favore dei
vaccini o sono no-vax?
Come potete vedere, ragionare secondo schemi unici e
bipolari è da stupidi e personalmente non voglio comportarmi da stupido.
Courtesy of carlasalemusio.it
Epistemologia e
Astrologia
Apparentemente si tratta di un confronto senza alcun senso
e, invece, dovrebbe essere obbligatorio studiarlo, prima ancora di iniziare a
leggere manuali di base dell’arte di Urania.
Infatti è mio parere che entrambe le due posizioni che
seguono siano sbagliate:
- Pensare
che il problema non si pone perché l’Astrologia andrebbe praticata in senso
“esoterico” che per molti corrisponde ad una scappatoia per poter dire tutto e
anche il contrario di tutto senza preoccuparsi di seguire un percorso euristico
preciso.
- Ignorare
sia i limiti delle Scienza che pretende di giudicarci “con una stella da
sceriffo” e sia quelli di tanti praticanti che sono più vicini alla
magia-ciarlataneria che all’Astrologia.
Io ho trattato moltissime volte l’argomento, sia a mezzo di
interi volumi dedicati a esso e sia in conferenze, seminari, “duelli” pubblici
con esponenti della Scienza, saggi, articoli, sezioni intere di altri miei
libri e via dicendo.
Le pubblicazioni principali al riguardo sono:
- Ciro
Discepolo e Fausto Passariello: Astrologia
sì, Astrologia no, edizioni C. Capone, Torino, 200 pagine, 1982
- Ciro
Discepolo e Altri, Osservazioni
Politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele, Edizioni Ricerca ’90, Napoli,
196 pagine, 1992
- Ciro
Discepolo e Altri, Per una rifondazione
dell’Astrologia o per il suo rifiuto, Edizioni Ricerca ’90, Napoli, 200
pagine, 1993
- Ciro
Discepolo con Enzo Barillà (che trattò altri temi), Astrologia: sì e no, Edizioni Ricerca ’90, Napoli, 240 pagine, 1994
- Marina
De Chiara e Ciro Discepolo, Scienza e
Scienze Umane, Edizioni Ricerca ’90, Napoli, 108 pagine, 2013
- Ciro
Discepolo, Requiem for Astrology (il
testo è sia in inglese che in italiano, all’interno dello stesso volume),
Edizioni Ricerca ’90, Napoli, 196 pagine, 2017
Come unico esempio di altri miei scritti, tra tanti, su tale
argomento, ricordo tutta la postfazione del mio libro Il grande trattato di Astrologia, Edizioni Ricerca ’90, Napoli,
Febbraio 2020, 784 pagine di cui circa 70 dedicate a tale argomento.
In tutte queste pubblicazioni ho cercato di spiegare perché,
secondo i miei studi e secondo la mia esperienza sul campo, nell’avvicinarci
all’argomento Epistemologia-Astrologia, dovremmo tenere presente soprattutto i
punti che seguono:
A) Secondo
molti talebani della Scienza, coloro che il filosofo Raffaello Franchini
chiamava “scientifisti”, esiste la Scienza e poi tutto il resto è pattume. Ma
essi dimenticano il ruolo delle scienze umane, come la psicologia, la
sociologia, la filosofia, il diritto, la psicoanalisi, l’astrologia e molte
altre discipline ancora che, pur non facendo parte delle Scienze esatte, hanno
una loro dignità, anche altissima, all’interno del Sapere.
B) La
Scienza, per i motivi che ho spiegato soprattutto nel mio libro Requiem for Astrology, è attualmente
priva di uno statuto scientifico e, cosa ancora più grave, non sa neanche di
essere in tale condizione, essendo venute a mancare le due colonne portanti che
lo stesso Karl Popper indicava tra gli esempi di non Scienza: i riferimenti
errati e incompleti relativi alla Psicoanalisi e all’Astrologia.
C) L’Astrologia
può e deve riferirsi anche alla
metodologia scientifica per raggiungere determinate verità, ma deve
assolutamente evitare l’errore di credere che ogni singolo item del proprio
sapere possa o debba essere validato dalla Statistica, soprattutto applicata
dalla Scienza in veste di “sceriffo unico giudicante” e dovrebbe, invece,
perseguire il metodo, come ho cercato
di spiegare nel mio libro appena citato.
Tutto ciò mi ha condotto, recentemente, ad allargare il
discorso che vi sto proponendo non più lungo i sentieri euristici del binomio
Astrologia-Epistemologia, bensì a ridosso di una trilogia di percorsi di
conoscenza che, a mio parere, mettono in luce, ancora di più, oggi, l’assurdità
di alcune realtà della vita quotidiana lungo un asse ideale che potrebbe
comprendere l’Astrologia, il Diritto e l’Epistemologia.
Ecco, a seguire, un capitolo del mio libro Il delitto di Yara Gqambirasio, edizioni
Ricerca ’90, che può chiarirvi, almeno
in parte, cosa intendo per Astro-Criminologia.
Alcune considerazioni
sull’interessantissimo caso di Theodore Kaczynski, più noto come
Unabomber
La storia di questo terrorista statunitense di origini
polacche è quantomai interessante per illustrarci alcune realtà del sistema
giudiziario degli States che sembra vogliano sempre più essere importate dal
nostro sistema giurisprudenziale.
Questo folle, ma metodico, assassino seriale che colpiva le
sue vittime che neanche conosceva, seminò morte, gravissimi ferite, menomazioni
e mutilazioni permanenti e soprattutto terrore in USA tra il 1978 e il 3 aprile
1996 quando finalmente fu arrestato.
La sua tecnica a base di pacchi postali e anche tubi
esplosivi è tuttora imitata da molti sconsiderati in ogni parte del mondo.
Si trattava di un soggetto dal quoziente intellettivo
altissimo, già docente di matematica ad Harvard, di cui ho appena scritto poche
note astrologiche. Adesso mi preme sottolineare alcuni aspetti a mio avviso
fondamentali della sua vicenda.
Nonostante l’FBI gli desse la caccia da lustri a mezzo di
una task force speciale in cui venivano impiegati uomini e mezzi senza
risparmio, le indagini avevano preso un vicolo cieco e rischiavano di non
portare a nulla finché un giovane agente, James R. Fitzgerald, non iniziò a percorrere un
sentiero nuovo di ricerca che egli stesso mise a punto e che prese il nome di Linguistica Forense o Linguistica Comparativa.
In poche parole egli iniziò a esaminare le lettere, i
biglietti, i proclami, i manifesti che costui che si firmava FC inviava a
giornali, emittenti televisive e perfino al Bureau, per diffondere le proprie
idee abbastanza farneticanti sui mali della società post-industriale e super
tecnologica e per spingere i suoi contemporanei a tornare a vivere in piccole
case di legno nei boschi, senza acqua corrente, senza elettricità e
riscaldamento e soprattutto senza TV, radio, telefoni e computer.
Fitz, così venne chiamato questo pioniere dell’FBI,
comparando gli scritti del terrorista cercò di creare una nuova scienza dei profiler
non più basata sui vecchi standard di investigazione, ma che partisse
dall’ortografia, da particolari fraseologie, da espressioni inusuali di
comunicazione per ricostruire gli studi fatti dal soggetto, la sua area di
provenienza, il suo livello di cultura, quello di intelligenza e molti altri
elementi ancora.
Questi studi produssero dei grandi risultati perché si smise
di cercare un meccanico semi-analfabeta e si iniziò a cercare qualcuno cui
fosse stato assegnato un master negli anni Sessanta, di provenienza
dell’Illinois e successivamente spostatosi nei dintorni di San Francisco. Si
cercò soprattutto un soggetto senza una donna, senza una famiglia, una specie
di lupo solitario, qualcuno che già in passato avesse scritto delle cose contro
la società tecnologica e via dicendo.
I risultati furono sorprendenti. L’FBI fece anche pubblicare
dal New York Times e dal Washington Post il suo
manifesto-proclama, integralmente, e mise un premio di 1 milione di dollari a
disposizione di chi avesse riconosciuto uno stile di scrittura di un amico, di
un familiare, di un vicino di casa...
La caccia diede ottimi esiti e la cognata e il fratello del
soggetto riconobbero tale stile e lo segnalarono al Federal Bureau of
Investigation. A questo punto l’identità di Unabomber fu scoperta, ma si apriva
un grosso problema di ordine giuridico in seno alla sua cattura: i tempi
stringevano, la stampa che era venuta a conoscenza della cosa stava per
divulgare la notizia e occorreva un mandato di perquisizione in tempi brevissimi.
Un giudice, soltanto sulla base della relazione scritta da
James R. Fitzgerald, accettò come prova l’Analisi Linguistica Forense e
Comparativa e firmò il mandato.
In seguito allo stesso, gli agenti federali arrestarono il
sospettato e lo stesso giorno, il 3 Aprile 1996, perquisendo la sua baracca di
legno di pochi metri quadri situata in un bosco, raccolsero centinaia di prove
che dimostravano senza ombra di dubbio alcuno che egli fosse collegato ad
almeno alcuni dei numerosi attentati sanguinari di quegli ultimi diciotto anni
circa.
Qui entra in scena un aspetto a mio avviso
interessantissimo. Prima della prima udienza preliminare in cui si doveva
decidere se procedere o meno contro di lui, l’arrestato si disse certissimo che
il giudice lo avrebbe rimesso immediatamente in libertà, prosciogliendolo da
ogni accusa, perché tutte le prove raccolte non valevano alcunché dal momento
che erano state collettate a seguito di un mandato fake (!!!): la Linguistica
Comparativa non esisteva come scienza e il suo ideatore non aveva alcun master
su tale materia, ma poteva vantare soltanto un semplice diploma di scuola
serale!
Le cose andarono diversamente perché il giudice rigettò
questa impostazione, ma possiamo essere certissimi che in quel caso il popolo
degli Stati Uniti d’America fu non fortunato, ma fortunatissimo dal momento che
tale questione era più che fondata in termini di legge e corrispondeva a una
precisa direzione del sistema giuridico statunitense ferreamente ancorato ai
principi fondanti della costituzione di quel paese.
Una conferma di ciò l’avemmo anche nel caso O. J. Simpson
quando le prove schiaccianti della sua colpevolezza nell’omicidio della moglie
e del suo amante, furono ritenute nulle perché la polizia se le era procurate
entrando in casa sua senza un mandato.
Riflettiamo un attimo su questa faccenda. Tutti gli
inquirenti e anche il giudice giudicante erano certi e consapevoli della sua
colpevolezza, ma fecero trionfare i principi della costituzione e lasciarono in
libertà un duplice assassino per un vizio di forma nella raccolta delle prove.
Di qui la domanda: cosa desideriamo come cittadini, al primo
posto assoluto? Che un criminale di cui si conosca la colpa al 100% sia
giudicato e imprigionato oppure che per il rispetto formale a dei principi
astratti di giustizia un assassino certissimo venga lasciato in libertà?
Il quesito è importante perché sembra, ogni giorno di più,
che la giurisprudenza italiana prenda quella strada e, nel caso del delitto di
Yara Gambirasio, a mio parere avviene qualcosa di simile: la prova granitica
del DNA di Bossetti sulle mutandine della povera Yara non può essere negata, ma
si cerca di dimostrare che all’imputato siano stati negati i diritti
costituzionali dal momento in cui i suoi avvocati e soprattutto i suoi periti
furono assenti al momento degli esami specifici con cui i RIS trovarono che
detto DNA apparteneva a Ignoto1.
È di questo che stiamo parlando: non della innocenza di
Massimo Giuseppe Bossetti, ma del fatto che le prove raccolte dovrebbero essere
cancellate perché egli e i suoi difensori non ebbero il modo di verificare, con
i propri occhi, i vari step con cui i RIS giunsero al clamoroso risultato che
tutti noi conosciamo.
È davvero questo che vogliamo? Desideriamo che questo
assassino torni in libertà per sancire un principio di diritto scritto
idealmente nella carta costituzionale di ogni paese civile?
Questo, a mio parere, è il vero punto di partenza e di
arrivo di ogni discussione sul caso Bossetti.
A margine, ma neanche tanto a margine, c’è poi, l’altra
questione se ritenere o no una scienza la Linguistica Comparativa. Anche tale
argomento, secondo il mio parere, è di straordinario interesse e meriterebbe un
libro a parte, libro che forse ho già scritto, Requiem for Astrology, Edizioni Ricerca ’90, Columbia NC, USA,
2017, in cui, partendo da argomenti di ordine assolutamente epistemologico,
cerco di analizzare il rapporto tra Scienza e Scienze Umane e quale dovrebbe
essere la giusta collocazione dell’astrologia all’interno dei saperi contemporanei.
In tale libro cerco anche di ragionare tantissimo proprio in materia di
giurisprudenza dove vive — a mio parere — uno dei più grossi paradossi della
vita contemporanea: da una parte si vorrebbe che un sospettato di crimini fosse
giudicato soltanto a mezzo della Scienza intesa nel senso più alto, ma anche
più rigido del termine. E dall’altra parte si vorrebbero far entrare nel merito
anche valutazioni di ordine psicologico abbastanza vaghe e in cui alcuni
giudici si lanciano, improvvisando il più delle volte, in analisi che
vorrebbero essere scientifiche e di ordine psichiatrico soprattutto, ma che
molto spesso attingono a luoghi comuni o a tematiche più proprie della
letteratura e della filosofia come “i complessi di Edipo” e cose affini.
A mio parere la Linguistica Comparativa è una scienza umana
di altissimo livello e ha dimostrato sul campo di poter essere utilizzata
seguendo il cosiddetto metodo del follow up: si scrivono a monte delle regole
con le quali si dichiara di voler procedere, indicando quali saranno i
risultati di una analisi, a valle di tali premesse, e si confrontano, poi, i
risultati ottenuti. I paradigmi enunciati dall’agente Fitz non furono
elucubrazioni mentali né, tantomeno, forme di onanismo mentale, tant’è che
portarono all’identificazione di Unabomber e questo è un fatto non una
opinione.
Allo stesso modo si può procedere in astrologia: scrivendo a
monte delle regole, con un linguaggio che non scivoli nel politichese, per poi
osservare, a valle, se si sono ottenuti dei risultati verificabili.
Personalmente credo che dovranno passare ancora decenni o
secoli prima che all’astrologia venga riconosciuta la giusta dignità che le
spetta, ma anche per altre discipline è avvenuta la stessa cosa e anziché
dannarsi, è preferibile lavorare affinché ciò si possa attuare nel più breve
tempo possibile, soprattutto per aggiungere altri archi e altre frecce a
disposizione della giustizia.
Chi volesse approfondire tali argomenti, può leggere tutti e
quattro i miei testi dello stesso genere:
- Il
delitto di Sarah Scazzi
- Il
delitto di Yara Gambirasio
- La
strage di Erba
- Il
mostro di Firenze
Tutti editi da Ricerca ’90 e utilizzando la piattaforma di
stampa e di distribuzione di Amazon.com.
E giungiamo, così, ad un passaggio topico drammaticamente
attuale in questo inverno-primavera 2020 flagellato da quel disastro globale
chiamato Covid19.
Infatti, anche a seguito della pessima congiunzione
Saturno-Plutone in Capricorno che a mio parere ci ha portati a un uso
altrettanto talebano della Scienza, inflitta agli esseri umani sotto forma di
leggi speciali e decreti legge, in quasi totale assenza del lavoro parlamentare
e di quello delle opposizioni, e sotto la guida di pseudo verità assolute di
tipo scientifico, che a loro volta hanno dichiarato in continuazione anche
tutto e il contrario di tutto, leggi che hanno colpito una fascia non esigua
della popolazione mondiale che, studiando su oltre centrotrenta libri del
sottoscritto, pubblicati in otto lingue, è fortemente convinta del fatto che la
variabile più importante che governa i destini umani sia quella del cielo che
ci sovrasta, cosa da cui discende l’esigenza importantissima di poterci
spostare appunto per “andarci a prendere le stelle migliori” al momento del
nostro return solare o lunare.
Ciò, come dicevo, ci è stato vietato “per legge” e
rappresenta, a mio parere, una delle più gravi violazioni costituzionali lette
a mezzo di ogni singola costituzione, europea, americana, russa, cinese…
Dai tempi della Rivoluzione Francese, è stato sancito che tutti
gli uomini nascono uguali di fronte allo Stato, ma ciò non è affatto vero per
coloro che credono nell’Astrologia Attiva.
Anche in guerra (si pensi al Vietnam o all’Iraq, giusto per
citare due esempi) o in carcere, si rispetta il diritto dei soldati o dei
prigionieri musulmani di non mangiare carne di maiale.
Ogni cittadino del mondo può credere nel proprio dio.
Ogni persona sulla Terra può mantenere stili di vita che non
vadano contro le proprie idee e convinzioni, religiose o di altro tipo.
Ma in questo momento si sta usando – anche se non in modo
palese – lo staffile per colpire chiunque chieda di poter partire per andare a
trascorrere dove più gli aggrada il proprio genetliaco.
Qui, certamente, ci saranno, tra i virologi, alcuni eminenti
studiosi pronti a giurare che per la salute pubblica collettiva è più utile
chiudere le persone in casa, meglio in una sola stanza, che farle andare a
mettersi sotto le migliori stelle di quell’anno.
Ecco: il punto è tutto qui e, come potete capire,
l’argomento Epistemologia diventa assolutamente fondamentale: se io volessi
difendere questo mio diritto, a chi dovrei rivolgermi?
Presso quale tribunale dovrei proporre una istanza?
E chi sarebbe il giudice in grado di decidere se ho ragione
o no?
Rifletteteci perché ciò che è avvenuto nei primi mesi del
2020 (sto scrivendo il 12 aprile) può segnare una data drammatica nella storia
dell’umanità, per migliaia e migliaia di persone che vengono zittite a mezzo di
“sciabolate scientifiche”.
Conferenza stampa di Giuseppe Conte e del ministro Speranza il 30 gennaio 2020, in cui fu resa ufficiale l'emergenza Covid19, ma fu anche assicurato che tutto era sotto controllo:
La dittatura della
Scienza
Ieri sera ho assistito al duello verbale tra Vittorio Sgarbi
e Alessandro Cecchi Paone nel corso della trasmissione domenicale di Massimo
Giletti su LA7 (Non è l’Arena).
Premetto che non amo l’aggressività
a prescindere con cui il bravissimo studioso di arte si pone solitamente
nei confronti dei suoi interlocutori, ma ieri sera – a mio parere – egli si è
moderato fin troppo e avrebbe dovuto inviare davvero un sonoro vaffa in
direzione di uno dei rappresentanti più arroganti del CICAP, cioè di uno di
quei giornalisti che, essendosi iscritti alla sezione “Scientifica”
dell’Ordine, ritengono che così crescerà loro un terzo testicolo.
Secondo me, invece, che avrei potuto farlo tranquillamente
quando lavorai con la mia presenza fisica per due anni consecutivi, ogni
giorno, nella redazione “Scienze” de Il
Mattino, non lo feci perché mi
sembrò davvero una idiozia, a Cecchi Paone anziché crescere un terzo testicolo
è venuta meno una parte non esigua di neuroni e lo ha dimostrato anche ieri
quando, stranamente, è stato assai meno arrogante del solito (forse perché
temeva di essere sbranato dall’altro).
Il punto topico, a mio avviso, di quel “duello”, è stato
quando Vittorio Sgarbi gli faceva notare qualcosa di illogico che sta avvenendo
in queste settimane e che potremmo tranquillamente inquadrare sotto l’etichetta
di “dittatura scientifica”.
Allora, il rampollo degli scientifisti, che è l’espressione
diretta di Piero Angela e di Silvio Garattini, ha iniziato la solita
recitazione del corano: “La Scienza è l’unica strada che ci può illuminare e
salvare e bla bla bla”.
A ciò, praticamente all’unisono, sia Giletti che Sgarbi,
hanno replicato chiedendo: “Ma di quale Scienza parliamo se ogni giorno viene
detto tutto e il contrario di tutto?”.
E l’altro, anziché rispondere a questa fondamentale e
assoluta obiezione, ha trovato più conveniente glissare e portarsi su di un
terreno caro a tutti gli spaghetti come lui: “Noi dobbiamo farci guidare dal
presidente Mattarella che è come un padre per noi e…”.
Che non si discosta da una delle migliori battute di Woody
Allen: “Noi possiamo essere in disaccordo con le idee del nostro presidente, ma
NON TROPPO IN DISACCORDO!”.
Ecco, è questo il centro della questione dei tempi oscuri
che stiamo vivendo: una dittatura della Scienza in cui la stessa la si
brandisce come se fosse un’ascia, una scimitarra oppure un machete, ma poi
nessuno è disposto a rispondere all’argomento che segue:
Si dice che dobbiamo
seguire la Scienza. Benissimo: quale?
Quella che ci dice che la distanza di sicurezza per evitare
l’infezione da Covid19 debba essere di 1 metro o quella che pochi giorni dopo
ci suggerisce che i metri devono essere due (secondo la Germania) o 4,5
(secondo la Cina) oppure 8 metri, secondo il concetto di “nube Covid” o
addirittura di molti più metri dato che,
secondo autorevoli scienziati, si dovrebbe parlare di “sciame virale”?
E quale Scienza dovremmo seguire, quella che afferma che il
virus sulle superfici vivrebbe, con capacità di contagio, solo pochi minuti o
quella che stabilisce addirittura una scaletta di vita precisa, in termini di
giorni, a seconda se il bastardo si posa sul cartone, sulla plastica e
sull’alluminio?
E quella che inizialmente affermava che le mascherine erano
inutili o l’altra che oggi sanziona multe elevatissime a chi non le indossa
oppure ne indossa di tipo sbagliato?
E ancora: a quale Scienza dovremmo fare riferimento in
rapporto alla guarigione? Alla Scienza che scrive sulle proprie tavole sacre che dopo 14 giorni dall’infezione accertata
siamo sicuramente immuni e guariti o a quella che ci consiglia di raddoppiare
tale lasso di tempo e ci suggerisce anche che ci potrebbero essere altre future
infezioni, nello stesso soggetto, anche a distanza di molti mesi?
Questo è il punto centrale!!
Si parla di Scienza esattamente come i talebani o i seguaci
dell’ISIS parlano del corano: a prescindere e senza possibilità di discussione
alcuna.
Ma questa non è Scienza, per la quale ho un grande rispetto,
questa è solamente il balbettio di persone dal quoziente intellettivo
bassissimo che vogliono pararsi il fondo schiena attribuendo le proprie
incapacità/responsabilità a qualcosa di cui pronunciano il nome riempiendosi la
bocca, ma che non conoscono affatto.
Qualche modesta proposta per la ripresa anche sessuale del Paese.
Ho trascorso l’intera mattinata (del 23/4/2020) a leggere quotidiani e a vedere telegiornali in cui ci hanno dettagliato generosamente su quasi tutti gli aspetti della nostra vita sociale e non a far data dal quattro di maggio prossimo.
Sono grato agli esperti che ci hanno suggerito anche con che angolo del viso ruttare e per quanti secondi lavare le mani, a seconda di quello che toccheremo nel corso delle future giornate di questa fantastica fase due che ci attende e che attendiamo con grande entusiasmo.
Mi permetto, allora, di suggerire a Giuseppi, poche regole che riguardano il sesso, dato che – mi sembra – tale aspetto sia stato un po’ latitante nel vademecum dei super-esperti incaricati dal Governo.
Raccomanderei innanzitutto la lectio magistralis di Massimo Troisi a Robertino, nel film “Ricomincio da tre”: “Mai più di 5! Ma se sei diplomato, mai più di 4!”. Se non la ricordate, la potete rivedere qui:
Poi, suggerirei, con molta umiltà, di incaricare un team di esperti a parte, massimo 70-80 persone, diretti da Fabio Fazio, che credo sia ancora vergine ma che ha intervistato centinaia di persone (tutte rigorosamente di sinistra o di estrema sinistra, come lui), e da Cicciolina che quasi certamente non è più vergine, ma che ha una notevole pratica alle spalle.
In questo modo, i suddetti saggi, potrebbero, servendosi anche di animazioni in collaborazione con la Disney, illustrare le regole base agli italiani, appunto per la fase due. Io mi permetto di indicare loro, per il vademecum che redigeranno, di raccomandare l’uso del pigiama durante tale attività e la posizione del pellegrino (credo sia la numero uno nel kamasutra) così si farà meno peccato e accontenteremo anche una parte importante della popolazione.
Sono certo che il dossier che scaturirà da questo studio, sarà apprezzatissimo da tutti, anche da coloro che non sono più interessati alla cosa dai tempi della SARS (2003).
I sessantenni pericolosi, le raccomandazioni della
Commissione Colao e il test del paracadute
Sul Corriere della Sera di oggi (venerdì 24 aprile 2020) occupa
un certo spazio la proposta di Vittorio Colao di mantenere per altre settimane
i sessantenni italiani agli arresti domiciliari e tale suggerimento, oltre a
essere non condiviso – sembra – dallo stesso Giuseppi, è criticato da Fiorello
e da Massimo Gramellini che affidano alla stessa testata le ragioni delle proprie
perplessità su di una scelta del genere.
Il secondo, per esempio, si chiede se sia un caso che
l’asticella di questa ennesima misura-barzelletta, all’interno della tragedia
Covid19, lasci all’autore stesso di tale pensata ancora circa un anno e mezzo
prima di essere lui stesso “conservato in freezer”.
Diciamo subito che la boutade di uno dei tantissimi
super-esperti sul libro paga dell’attuale governo, si presterebbe a diverse e
variegate letture, anche ironiche o drammatiche (a seconda del punto di vista
di chi legge), e richiama una moltitudine di riferimenti culturali non di poco
conto.
Vediamo. Essa, come sappiamo, si inserisce all’interno di
una scaletta precisa in cui ci viene spiegato, sulla base di quattro lunedì
successivi studiati scientificamente, cosa potremo fare e non fare, partendo da
una semplice passeggiata, passando poi per una barba nel negozio di
parrucchiere e per giungere – addirittura! – ad un pasto al ristorante, ma non
prima del 18 maggio!
E qui, perdonatemi se mi ripeto, ma la lectio magistralis di Massimo Troisi a Robertino, relativamente al
sesso (“Mai più di cinque!!”) mi torna imperiosamente alla mente. E non solo
quella.
Cosa darei se potessi leggere il commento di Freud, Jung,
Adler, Ellenberger e alcuni altri miei mentori su questa scaletta che colloca
nella posizione del frutto più proibito di tutti, non la metropolitana o il rasoio
di un barbiere, ma la cotoletta alla milanese consumata all’interno di una trattoria! E come potrei non pensare a Luis
Buñuel che già quasi mezzo secolo fa (Il fascino discreto della borghesia, 1972,
Italia, Francia, Spagna) aveva intuito il meta-pensiero di mega-esperti del
calibro di Colao e ci rappresentava i convitati ad un pranzo della borghesia
che sedevano tutti a un tavolo, ma non su sedie, bensì su tanti water e anziché
mangiare, defecavano allegramente assieme per poi recarsi, ogni tanto e assai
furtivamente, alla toilette, ad azzannare un panino al prosciutto…
Un Buñuel visionario o osservatore dalla lunga vista,
insieme a Orwell?
Un altro riferimento culturale d’obbligo in questa possibile
selezione degli over sessant’anni, che qui verrebbero visti e gestiti
all’opposto del Fornero-pensiero, mi sembra che debba essere necessariamente la
rupe tarpea, la parete rocciosa a
fianco al Campidoglio di Roma da cui venivano gettati i traditori e, per
estensione, tutti i “disabili” rispetto al modello macho e gladiatore del
romano DOC.
In questa per nulla short list di sessantenni da
sacrificare, come ho già scritto, alcuni, come Fiorello e Massimo Gramellini,
si oppongono e spiegano le ragioni del loro dissenso.
A ben vedere, tuttavia, a me sembra che entrambi, nel
difendere la loro categoria (Gramellini non ha compiuto ancora sessant’anni, ma
sta per farlo), non lo dicono chiaramente, ma sembrano dare per scontato che,
invece, se tale asticella venisse, che so, alzata di un’altra decina di anni
almeno, il tutto potrebbe essere OK e accettato insieme alla raccomandazione
preziosissima di lavarci tutti spessissimo le mani.
Ora io di anni ne compirò settantadue il prossimo luglio e
non mi andrebbe bene neanche questo secondo ipotetico aggiustamento che
sembrerebbe pensato da un caporale austriaco o da un nativo di Predappio.
Allora, senza voler proporre le immancabili prove di
virilità che sembrano essere quasi d’obbligo in analoghe situazioni, avanzerei
l’idea di un test che metta assieme più la lucidità mentale e il controllo di
ogni parte del corpo, insieme al coraggio, che la virilità in senso stretto: se
proprio dobbiamo segnare una riga per terra e decidere chi debba stare da una
parte e dall’altra della stessa, proporrei, per tutti, di ogni fascia di età,
un semplice lancio con il paracadute o con il parapendio e chi non dovesse
superarlo, o chi non dovesse riuscire neanche a provarci, non lo getterei dalla
citata rupe tarpea, ma lo segnerei
semplicemente con una stella colorata sulla giacca o qualcosa di simile, per
fare piacere al giovanilissimo Vittorio Colao.
P.S. Quando tutto questo teatrino sarà finito, mi auguro che
qualcuno, diretto da un ottimo senso dell’umorismo, possa raccogliere e
trasmettere ai posteri perle come queste, un po’ come fece Romano Battaglia con
le sue “Lettere al direttore”.
Dal Corriere della Sera di sabato 25 Aprile 2020
E non dimentichiamo che a fine aprile 2020, fonti governative inglesi hanno ammesso che in Inghilterra sono morte almeno 50.000 persone, oltre a quelle dichiarate, per Covid19, nelle proprie case e nelle RSA. Forse è ora di smettere di criminalizzare la Lombardia. Oppure, tutti quelli che lo fanno, poi siano coerenti e, quando ne avranno bisogno, restino a farsi curare al Cardarelli oppure a Canicattì, invece di venire a fiumi qui.
Lunedì 27 Aprile 2020
In un lungo discorso all’insegna del “Vogliamoci bene”, Conte decide di non decidere alcunché, in assoluta controtendenza rispetto al mondo intero.
Le ultime 24/48 ore saranno da studiare a lungo, nella storia contemporanea, e ci hanno portato due notizie davvero tremende:
1) L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che non vi è alcuna certezza che le persone colpite (e guarite) dal Covid19 non si ammaleranno nuovamente. E ciò spazza via tutta una serie infinita di alibi e di misurazioni che in alcune (non)menti avrebbero dovuto assegnare improbabili patenti di guarigioni e conseguenti comparti di vita sicura sul pianeta.
2) Giuseppe Conte, peggiorando di molto le già brutte notizie che egli stesso aveva lasciato trapelare, e in controtendenza assoluta rispetto a tutta l’Europa e praticamente al mondo intero, ha deciso di restringere ulteriormente le già programmate lunghe e future modeste riaperture, per esempio raddoppiando quasi i tempi di nuova ibernazione praticamente per tutto il settore turistico/alberghiero/ristorativo.
In tutto ciò io vedo, dalla mia personale prospettiva, soltanto la codardia di un Leone compensato che, come la pecora che è l’animale che meglio lo rappresenta, si distingue “per non decidere” che è l’atto principale di tutti coloro che non sono cuor di leone.
L’unica banalità che ci ha risparmiato ieri sera è stata quella di non ripeterci, per la millesima volta, di lavarci spesso le mani.
Egli, a mio vedere, arroccato all’interno delle pareti blindate della sua mancanza di ogni tipo di coraggio, vuole far passare tutto ciò per prudenza e per amore della tutela salutare dei suoi concittadini.
Ma, allora, ciò vuol dire che tutti gli altri paesi europei che stanno riaprendo (per davvero) sono pazzi? Dalla colpitissima Spagna alla Svezia, passando anche per le molto colpite Francia, Germania e Inghilterra?
O vuole teorizzare che gli “scienziati” che lo consigliano siano più “scienziati” di quelli cinesi, americani, danesi, cittadini di Singapore e di quasi l’intero pianeta?
Stiamo già vedendo lunghissime file alle mense dei poveri, ogni giorno, e alle agenzie dove si vanno a impegnare braccialetti e collanine d’oro: non si è accorto, Conte, che il passo successivo potrebbe essere molto più drammatico?
E dal momento che adesso occorrerà stare in casa e usare la mascherina perfino con la propria famiglia stretta, che senso ha questo lungo e totale rinvio che di sicuro riuscirà a mettere in ginocchio tutta l’economia e non certo il virus bastardo?
I media ci hanno già documentato alcuni grossi movimenti di piazza in Germania, da parte dell’estrema destra.
Tutto ciò mi fa pensare al tristissimo film di Ingmar Bergman, “L’uovo del serpente”, ambientato in una Germania del dopo trattato di Versailles, negli Anni Venti, con una inflazione agghiacciante, quando l’avventore che consumava una bistecca in una bettola vedeva l’oste scrivere alla lavagna e in tempo reale, boccone dopo boccone, il nuovo prezzo (valigie piene di marchi) con cui avrebbe pagato quel pezzo di carne che stava consumando.
E intanto l’uovo del serpente, quello del nazismo, si stava già formando.
La latitudine geografica potrebbe entrarci in qualche modo
con la mappa di diffusione del Covid19 nel mondo?
Non lo so e non sto annunciando una mia teoria, ma mi
sorprende che nessuno abbia notato questa anomalia e allora la propongo
all’attenzione di virologi, epidemiologi e scienziati in genere che forse
potranno darci una risposta al riguardo.
Osservate la famosa curva con cui ognuno di noi – credo –
controlla quotidianamente l’andamento di questa maledetta pandemia e ditemi se
non è possibile cogliervi un legame latitudine geografica-infezione planetaria
da coronavirus.
Nella prima immagine potete vedere tutto il planisfero.
Nella seconda potete osservare la parte nord del mondo:
praticamente quasi tutto il Canada e la Siberia che da soli rappresentano quasi
la metà delle superficie terrestre e anche di più: come potete vedere qui le
zone rosse sono davvero esigue e le migliaia di infezioni sono “diluite” in
milioni di chilometri quadrati.
Ora passiamo alla terza immagine: questa è la zona centrale
(nel senso della latitudine geografica e non della longitudine del mondo) che
va dalla costa ovest degli Stati Uniti fino all’estremo est del mondo (Nuova
Zelanda). Come potete osservare, si tratta della zona maggiormente colpita ed
è, per la sua quasi totalità, espansa tra circa i 30 e i 50 gradi nord
dell’emisfero settentrionale: per intenderci meglio, dal nord-Africa alla
Germania settentrionale, all’Inghilterra, agli USA, alla Turchia, all’Iran,
alla Cina settentrionale e via dicendo.
Poi abbiamo la quarta e ultima cartina geografica che mostra
il centro-sud del nostro pianeta: i Caraibi, l’America centrale, l’America
Meridionale, l’Africa, l’Asia meridionale, l’Australia, l’Oceania e la Nuova
Zelanda. Anche qui, come per il nord-nord del mondo, abbiamo una bassissima
percentuale di contagi.
Da notare anche l’elemento tempo o stagionale, se preferite:
ci stiamo riferendo al periodo inverno/primavera 2020 dove in Canada e in
Siberia le temperature sono rigidissime e raggiungono anche i 50° sotto lo zero
e dove, contemporaneamente, nell’emisfero Sud, siamo in piena estate e le
temperature toccano punte di anche 50 gradi sopra lo zero.
Allora la domanda è:
Si può ipotizzare una
correlazione tra climi “temperati” e forte diffusione del Covid19 o tutto ciò è
solo una coincidenza?
L’unica vera anomalia rispetto a questo presunto schema, io
la leggo al confine tra il Texas e il Messico dove tale grafico sembrerebbe
mentire, ma io non possiedo i dati originali con cui tale mappa è stata
disegnata e dunque non posso dire di più.
Invece posso certamente osservare che l’Italia viene
rappresentata in modo improprio, praticamente tutta ricoperta di rosso e,
invece, noi sappiamo bene che il focolaio ancora assai vivo è tra Lombardia,
Piemonte, Veneto ed Emilia e Romagna mentre al sud dello Stivale sono davvero
pochissimi i casi di infezione.
Dunque ripeto la
domanda che da cittadino qualunque rivolgo alla Scienza: è possibile, già
partendo da questi screenshot, stabilire una correlazione tra diffusione del
virus e “mitezza” del clima?
Per quanto mi riguarda, mi limito a osservare e a porre la
domanda. Spero che qualche importante scienziato/a possa rispondere a ciò.
Per Natalia:
Grazie per la segnalazione. Non è proprio quello che ho esposto io, ma si capisce che si tratta di una persona che ragiona sulle cose...
Interessantissimo articolo sul Corriere della Sera di oggi (29/4/2020)
Firmato da Gianni Cantucci e che si potrebbe avvicinare
moltissimo alla vera data di nascita della epidemia a Milano, a fine Gennaio e
non un mese dopo come si è creduto finora. Leggiamolo e poi aggiungerò delle
altre riflessioni che mi vengono in mente.
I l Covid-19 circolava a Milano già da fine gennaio. Nei 26
giorni precedenti alla scoperta del primo caso «positivo» a Codogno (21 febbraio), almeno
160 persone avevano già contratto il coronavirus tra Milano e provincia (su
circa 1.200 in tutta la Lombardia). Eccola, la prima radiografia del mese
«oscuro»: quello in cui la catena di contagio s’era già innescata,
confondendo all’inizio i suoi sintomi con la coda dell’influenza, e la malattia
si diffondeva senza essere intercettata.
La fotografia della «Fase 0», quella dell’epidemia sconosciuta, prende forma nella più recente analisi della task-force sanitaria della Regione Lombardia. E se era nella logica che la scoperta del «paziente 1» e del focolaio nel Lodigiano non potessero segnare il vero inizio dell’epidemia in Italia, è ora possibile andare a ritroso e svelare nel dettaglio il quadro precedente.
La fotografia della «Fase 0», quella dell’epidemia sconosciuta, prende forma nella più recente analisi della task-force sanitaria della Regione Lombardia. E se era nella logica che la scoperta del «paziente 1» e del focolaio nel Lodigiano non potessero segnare il vero inizio dell’epidemia in Italia, è ora possibile andare a ritroso e svelare nel dettaglio il quadro precedente.
[Il Corriere ha creato una newsletter sul
coronavirus - e la fase 2. È gratis: ci si iscrive qui]
Il «Giorno 0»
Ruota tutto intorno a una data: il 26 gennaio. È altamente probabile che già in quel momento, una sorta di «Giorno 0», solo a Milano ci fossero già i primi 46 casi di Covid-19 (su 543 in tutta la Lombardia). L’analisi è contenuta in un complesso grafico che analizza la «distribuzione della curva di inizio dei sintomi per i casi positivi». Cosa significa? I tamponi per la ricerca del coronavirus iniziano a registrare casi «positivi» dal 21 febbraio, quando il Paese si sveglia e realizza che l’epidemia è «arrivata». Se si guarda dunque al progressivo aumento dei contagiati, la curva comincia a salire appunto dal 21 febbraio e s’impenna rapidamente fino ai 74.348 infettati in Lombardia al 28 aprile. Mano a mano che i pazienti «positivi» sono stati scoperti e certificati con i tamponi, è stato però chiesto loro quando avessero avuto primi sintomi. Ovviamente, non tutti sono stati in grado di dare un’indicazione precisa: qualcuno lo avrà fatto nel dettaglio, altri l’avranno collegata a una visita dal medico di base o a un accesso in pronto soccorso, altri infine saranno stati più approssimativi.
Le «sentinelle»
Si tratta comunque di dati essenziali per la conoscenza dell’epidemia: scremati della dose di incertezza grazie all’analisi medica e statistica, permettono ora di raccontare la storia ignota del Covid-19 a Milano e in Lombardia, quella del mese in cui per tutti il coronavirus era ancora un nemico alieno, minaccioso ma confinato nel capoluogo di una provincia cinese. In quel periodo, tutti gli sforzi del sistema antivirus italiano erano concentrati sulle frontiere aeree, e dunque soprattutto su Malpensa e Fiumicino. Un arco di quasi quattro settimane in cui le «sentinelle» scrutavano fuori dalle mura e controllavano le porte d’accesso, mentre il nemico era già entrato in città: 46 (all’epoca ignari) milanesi, secondo le autorità sanitarie, hanno iniziato a manifestare la malattia (dunque erano già infettati) a fine gennaio, e poi sempre ad aumentare: 9 persone che collocano i primi sintomi il 12 febbraio, 13 il 15 febbraio, 10 il 18 febbraio, 35 il 20 febbraio (il giorno prima della notte di Codogno).
Si tratta comunque di dati essenziali per la conoscenza dell’epidemia: scremati della dose di incertezza grazie all’analisi medica e statistica, permettono ora di raccontare la storia ignota del Covid-19 a Milano e in Lombardia, quella del mese in cui per tutti il coronavirus era ancora un nemico alieno, minaccioso ma confinato nel capoluogo di una provincia cinese. In quel periodo, tutti gli sforzi del sistema antivirus italiano erano concentrati sulle frontiere aeree, e dunque soprattutto su Malpensa e Fiumicino. Un arco di quasi quattro settimane in cui le «sentinelle» scrutavano fuori dalle mura e controllavano le porte d’accesso, mentre il nemico era già entrato in città: 46 (all’epoca ignari) milanesi, secondo le autorità sanitarie, hanno iniziato a manifestare la malattia (dunque erano già infettati) a fine gennaio, e poi sempre ad aumentare: 9 persone che collocano i primi sintomi il 12 febbraio, 13 il 15 febbraio, 10 il 18 febbraio, 35 il 20 febbraio (il giorno prima della notte di Codogno).
Il grafico correlato a quello che identifica
l’inizio dei sintomi è quello del numero dei contagi giornalieri per «data di
ricevimento del tampone in laboratorio», e dunque non per il momento in cui è
arrivato l’esito (in qualche caso, nei periodi più critici, anche dopo 72 ore).
In quest’ottica, i casi di «positivi» a Milano sono stati: 1 il 21 febbraio, 2
il 22 febbraio, 2 il 23, 9 il 24, fino ai 25 del 29 febbraio e ai 778 del 10
marzo. Tra le due serie di dati, si coglie la cesura tra il primo tempo
dell’epidemia nascosta e il secondo tempo dell’epidemia emersa.
Ora che sta per essere allentato il lockdown , e dunque all’inizio di una condizione assai simile a quella di gennaio (dipenderà tutto da quanto il servizio sanitario avrà imparato e sarà attrezzato per identificare e isolare al più presto possibile i nuovi «positivi»), diventa fondamentale descrivere le dinamiche dell’epidemia nella sua fase «sconosciuta», avanzata per quasi un mese in modo sommerso.
E allora si torna a quella data, il 26 gennaio.
Ora che sta per essere allentato il lockdown , e dunque all’inizio di una condizione assai simile a quella di gennaio (dipenderà tutto da quanto il servizio sanitario avrà imparato e sarà attrezzato per identificare e isolare al più presto possibile i nuovi «positivi»), diventa fondamentale descrivere le dinamiche dell’epidemia nella sua fase «sconosciuta», avanzata per quasi un mese in modo sommerso.
E allora si torna a quella data, il 26 gennaio.
L’epidemia sommersa
Il fatto che i tecnici della Regione Lombardia collochino proprio in quel singolo giorno l’inizio dei sintomi per un numero di pazienti molto alto rispetto alle tre settimane successive è probabilmente frutto di un «arrotondamento». Come dire, per tutti i pazienti certificati Covid-positivi a fine febbraio e che, nella loro memoria, collocavano l’inizio dei sintomi molto indietro nel tempo, sarebbe stata identificata quella data come termine massimo oltre il quale non era possibile retrocedere i primi sintomi. Una data dunque, in qualche modo, «convenzionale».
Pur con questi limiti, per analizzare la vera storia del coronavirus in Italia, il 26 gennaio resta comunque una data chiave. E per capirne l’importanza, bisogna collocarla su un quadro globale: solo così ci si rende conto che Milano e Wuhan fossero legate da un destino comune già molto tempo prima che l’Italia se ne rendesse conto. La cronologia offre la prospettiva di un tempo a scansione ultra rapida.
Il fatto che i tecnici della Regione Lombardia collochino proprio in quel singolo giorno l’inizio dei sintomi per un numero di pazienti molto alto rispetto alle tre settimane successive è probabilmente frutto di un «arrotondamento». Come dire, per tutti i pazienti certificati Covid-positivi a fine febbraio e che, nella loro memoria, collocavano l’inizio dei sintomi molto indietro nel tempo, sarebbe stata identificata quella data come termine massimo oltre il quale non era possibile retrocedere i primi sintomi. Una data dunque, in qualche modo, «convenzionale».
Pur con questi limiti, per analizzare la vera storia del coronavirus in Italia, il 26 gennaio resta comunque una data chiave. E per capirne l’importanza, bisogna collocarla su un quadro globale: solo così ci si rende conto che Milano e Wuhan fossero legate da un destino comune già molto tempo prima che l’Italia se ne rendesse conto. La cronologia offre la prospettiva di un tempo a scansione ultra rapida.
Il 31 dicembre i responsabili del sistema
sanitario di Wuhan parlano per la prima volta di «polmoniti anomale».
Il 7 gennaio le autorità cinesi confermano di aver identificato un nuovo ceppo
di coronavirus. Il 10 gennaio l’Organizzazione mondiale della sanità diffonde
la notizia dell’epidemia. Il 22 gennaio, infine, Wuhan entra in quarantena. E
solo 4 giorni dopo, proprio il 26 gennaio, senza che nessuno in quel momento se
ne rendesse conto, 46 milanesi e 543 lombardi collocano i primi sintomi di
quella «remota» malattia. Il 29 gennaio vengono infine ricoverati allo
«Spallanzani» di Roma i primi due turisti cinesi «positivi», e il giorno dopo
l’Italia blocca i voli dalla Cina. Da quel momento, il Covid-19 non arriverà
più a Malpensa in aereo. Ma, tranne che a Sondrio, già circola a Milano e in
tutta la Lombardia.
Ecco, a questo punto, dopo avere letto tale documento a mio
parere interessantissimo, lo vorrei mettere in relazione con altri fatti e
riflessioni.
Come si sa, nelle scorse settimane, il presidente Donald
Trump ha comunicato ufficialmente il proprio pensiero sul perché l’Italia, e la
Lombardia in particolare, siano state tanto pesantemente colpite dal Covid19. Non
sono un estimatore dell’attuale presidente USA, ma trovo assai convincente
quanto da lui dichiarato e che penso gli sia stato suggerito da
qualificatissimi esperti, come il dottor Anthony Fauci che, tra l’altro, è uno
stimatissimo scienziato di origini italiane.
Trump ha dichiarato, pressappoco: “Quando a Wuhan è
scoppiata l’epidemia, gli USA hanno immediatamente chiuso i loro confini ai
cittadini cinesi. Questi, volendo continuare a fare importanti affari
commerciali con il resto del mondo, non potendo più venire da noi, si sono
diretti da altre parti, tra cui l’Italia dove avevano sì chiuso i voli diretti
con la Cina, ma dove, come sanno tutti, gli asiatici giungevano attraverso
aeroporti come Dubai o Istanbul”.
Assai probabile e credibile, non è vero? Soprattutto a valle
della lettura dell’articolo di oggi e che avete appena letto.
Ma c’è dell’altro, secondo la mia prospettiva.
Perché Milano? Perché Milano e la Lombardia, che producono
circa il 25% dell’intero PIL nazionale, sono nei fatti e non nelle chiacchiere
il vero motore d’Italia e dunque non deve sorprendere se tanti imprenditori
cinesi siano giunti direttamente nel capoluogo lombardo e non in Sicilia o in
Campania o in Basilicata.
Perciò vorrei invitare ancora una volta certi razzisti
all’inverso a comprendere che se qui è scoppiata una bomba atomica, non è stato
per la cattiva gestione sanitaria della Lombardia e di Milano in particolare,
ma per ragioni profondamente economiche, innanzitutto, ma anche dovute a gravissimi
errori politici del tipo di avere fatto entrare il Covid19, in quantità
industriali, sempre a Linate e a Malpensa, seppure con uno stopover dei voli
cinesi che hanno prima fatto una sosta in Turchia o negli Emirati Arabi.
Questo è esattamente l'opposto di quanto il Governo ha affermato fino ad oggi per carcerarci malamente e barricandosi dietro le direttive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Dal Corriere della Sera di mercoledì 29 aprile 2020.
Subito dopo il discorso di Matteo Renzi in Senato. Per la serie: Giuseppi, cuor di leone ovvero la paura fa 90... Dal Corriere della Sera di giovedì sera, 30 aprile 2020.
Venerdì 1° Maggio 2020, dal Corriere della Sera
Però Giuseppi, a mezzo decreti legge, ha deciso che questa è l'unica SCIENZA da seguire e che non sbaglia mai!
Non è giunto ancora il momento di fare bilanci, neanche parziali, di questa grande disgrazia soprattutto umana e non naturale, tuttavia, seppure lungo la strada, si possono evidenziare alcuni degli errori governativi che, almeno per quanto riguarda l'Italia, ci sono costati finora oltre trentamila morti.
Leggiamo da qui l'articolo che segue:
https://www.ilgiornale.it/news/politica/coronavirus-governo-errori-covid-19-1861202.html
Gli errori nelle carte del governo: così Covid è dilagato in Italia
Il piano segreto, le direttive agli ospedali, il divieto di fare autopsie e i pochi tamponi: tutti i buchi del "modello italiano"
Giuseppe De Lorenzo Andrea Indini - Lun, 11/05/2020 - 08:04
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Sono casi fotocopia. L'insorgenza del virus, le difficoltà nel riconoscerlo e poi l'ondata di morte. In tutti i Comuni focolaio, nelle prime ore del contagio, i medici si scoprono senza armi. Sebbene il governo sappia da settimane i rischi a cui il Paese sta andando incontro, le direttive ministeriali sono farraginose, le mascherine Ffp3 sono introvabili e i respiratori adatti a tenere in vita i casi più gravi di Covid insufficienti a far fronte allo tsunami sanitario che ci sta travolgendo.
Al netto di tutte le polemiche, che seguiranno nelle settimane successive alla scoperta del "paziente 1" a Codogno, il vero vulnus, che alla fine di febbraio fa precipitare la situazione, è l'inazione del governo.
Perché, sebbene il 20 gennaio abbia già in mano un documento tanto allarmante da preferire di non divulgarlo per "non spaventare i cittadini", rimane con le mani in mano? "Non c'è stato alcun vuoto decisionale - assicura al Corriere della Sera il direttore generale della Programmazione sanitaria, Andrea Urbani - già dal 20 gennaio avevamo pronto un piano secretato e quel piano abbiamo seguito. La linea è stata non spaventare la popolazione e lavorare per contenere il contagio". Si tratta di uno studio ipotetico, per carità. Ma già in quelle 55 pagine si capisce che il rischio per il Paese è altissimo. Eppure nessuno si muove. Le direttive ministeriali non vengono aggiornate. Tanto che a fine febbraio è ancora in vigore quella approvata il 27 gennaio che considera "casi sospetti" solo quelle persone con una "infezione respiratoria acuta grave" che siano anche state in "aree a rischio della Cina", che abbiano lavorato o frequantato "un ambiente dove si stanno curando pazienti" colpiti da Covid-19 o che abbiano avuto contatti stretti con un "caso probabile i confermato da nCoV". Sulla base di queste linee guida, mai e poi mai si farebbe il tampone a Mattia, il 38enne ricoverato all'ospedale di Codogno con una polmonite che non risponde alle cure convenzionali. È grazie all'intuito di un'anestesista che, assumendosi la responsabilità di fargli il test "anche se i protocolli italiani non lo giustificano", sblocca la situazione e apre gli occhi al governo e all'intero Paese.
C'è anche un'altra direttiva del ministero della Salute che, se applicata alla lettera, non permetterebbe mai di arrivare a scoprire l'utilità dell'eparina per sconfiggere il coronavirus. È quella che dispone di non fare autopsie sui pazienti uccisi dal Covid-19. Il motivo è evitare di "perdere tempo" con casi di cui si conosce già l'esito. Ma all'ospedale Papa Giovanni XXII, come raccontato dal Corriere della Sera, il direttore del dipartimento di Medicina di laboratorio e Anatomia patologia, Andrea Gianatti, decide di fare di testa sua. E, insieme a Aurelio Sonzogni, si mette a fare autopsie già dal 23 marzo. "È stato chiaro abbastanza presto che questa malattia si stava manifestando in forma diverse, multiple", spiega. La necessità di capire li porta così a scoprire l'utilità dell'eparina contro le trombosi.
L'altra grande ferita riguarda i tamponi. In molti ormai si sono persuasi all'idea che per frenare il contagio serva un tamponamento di massa per scovare anche gli asintomatici. Ma su questo tema il governo (e gli esperti dell'Iss) hanno sempre sostenuto la tesi opposta. Il 27 febbraio Angelo Borrelli e il direttore dell'Iss, Franco Locatelli, annunciano che da quel momento in poi solo i sintomatici verranno sottoposti al test per il coronavirus. L'Iss lo mette per iscritto in un documento in cui spiega come non sia "scientificamente giustificabile" realizzare esami a tutti, visto che "nella larghissima maggioranza dei casi risulteranno essere negativi". Inoltre, secondo gli esperti il contributo degli asintomatici alla diffusione dell'epidemia "appare limitato". Meglio quindi non sprecare i materiali. Ed è per questo che l'Italia nella prima fase dell'epidemia deciderà di realizzare pochi, pochissimi test.
L'unica Regione a muoversi diversamente è il Veneto, che sin da subito applica la regola del "tampone a strascico". Tradotto: sottoporre alle analisi quanti più cittadini possibile, in modo da contenere il contagio. I numeri oggi ci dicono che la strategia veneta era azzeccata. Dunque viene da chiedersi: perché non l'ha adottata sin da subito anche il governo? I motivi sono almeno due. Il primo è di natura "politica": in un primo momento, per evitare che l'Italia venisse disegnata come il grande lazzaretto d'Europa, si è preferito "vedere" meno contagi. Il secondo è invece pratico: il Belpaese non era (e non è) attrezzato per realizzare tanti tamponi quanti ne servirebbero. A dirlo è lo stesso ministero della Salute, che in una circolare del 3 aprile certifica le "carenze nella disponibilità di reagenti necessari per l'esecuzione di questi test" e suggerisce di dare la priorità ad alcune categorie più a rischio (ricoverati, operatori sanitari, anziani), isolando "tutti gli altri individui che presentano sintomi", ma senza sottoporli a "test supplementari". Cioè lasciandoli nell'incertezza. Intanto però il virus circola. Contagia. E uccide.
DECISA LA DATA DELLA GIORNATA CONCLUSIVA DEL CORSO 2020 DI ASTROLOGIA ATTIVA E DI FESTEGGIAMENTO DEL MIO GIUBILEO PROFESSIONALE E DI AMORE PER L'ASTROLOGIA
Domenica 14 giugno 2020, dalle 10 alle 18, con un break dalle 13 alle 14
Dove?
Dove si era già detto: Spazio Pin, Viale Sondrio, 5 - Milano
a circa 12 minuti a piedi dalla Stazione Centrale oppure alla fermata Sondrio della Metropolitana Gialla all'interno della Stazione Centrale
Nel salone di entrata del palazzo, a sinistra.
Come potete vedere, la sala è già stata predisposta per accogliere, secondo le norme di legge, i 26 iscritti più il relatore.
Vi ricordo l'obbligo, per tutti, di indossare la mascherina, i guanti e di non avvicinare le sedie tra loro.
Naturalmente confidiamo anche nelle buone intenzioni del Governo e nel fatto che non verrà deciso un nuovo lockdown.
E raccomando a tutti di lavarsi spesso le mani, come ci ricordano, giustamente, e in continuazione, i presidenti Conte e Mattarella che, per me, sono come dei padri.
A presto!
P.S. Ricordo, per l'ennesima volta, che tale manifestazione non sarà pubblica, ma riservata solo agli iscritti al Corso.
Da Paola Calvetti, il giorno 14/5/2020
Ultime specifiche dal comitato tecnico-scientifico del
Governo.
Dal “Corriere della Sera” di oggi 15/5/2020. Dunque, se la
logica non è un optional, questo significa che una buona parte dei nostri
connazionali che fino a ieri avevano seguito le differenti indicazioni della
Scienza (distanza di un metro sui mezzi pubblici, per la strada, in fila al
supermercato…) sono morti in discreta percentuale.
Complottisti, anticomplottisti e altre
riflessioni sulla tragedia coronavirus
Ho notato che più colleghi e colleghe, due o tre mesi dopo
la pubblicazione delle mie previsioni sul Covid19, hanno fatto altrettanto e
hanno ripreso in gran parte quanto da me scritto, tranne poi avvertire i propri
lettori che la lettura finale doveva essere diversa perché…
Ho avuto modo, così, di constatare l’enormità di certi
errori di aritmetica (non di matematica) e di storia con cui più d’uno ha
trattato argomenti di cui, in tutta evidenza, sa nulla.
Tuttavia non siamo alla conclusione di questo brutto step
della storia del nostro pianeta e mi riservo di far notare talune elefantiache
sviste in proposito quando, fortunatamente, nei tempi che ho previsto fin dal
1° febbraio scorso, ci saremo lasciati alle spalle questa pessima avventura
umana.
Altri argomenti, intanto, stanno stimolando la mia
attenzione e desidero lasciarne una traccia,
riprendendo quelle mie osservazioni di alcuni blog fa in cui
proponevo ai miei lettori, e a nessun altro, delle personali osservazioni sulla
propagazione del virus su di una specifica fascia latitudinale terrestre.
La nostra blogger Natalia, che tra l’altro è un bravo medico
con tanti anni di esperienza, ci ha segnalato che Robert Gallo, uno dei massimi
scienziati contemporanei, si era espresso allo stesso modo. È quasi esatto, ma
non proprio. Infatti, all’indomani dell’esplosione epidemica di Wuhan e dei
primi focolai in Europa, la preoccupazione di tutti andò diritta al continente
africano dove si temeva una strage senza precedenti. Gallo affermò, grosso
modo: “Non c’è motivo di preoccuparsene perché osservando semplicemente una
cartina geografica si vede benissimo che il virus si sta spostando da est a
ovest e non da nord a sud”.
La mia osservazione, invece, era ed è differente:
“Osservando la carta geografica, si vede chiaramente che il virus si è sviluppato
moltissimo nella fascia di latitudine compresa, grosso modo, tra i 30 e i 50
gradi dell’emisfero nord, lasciando quasi illese le enormi zone del mondo a sud
e a nord di quelle latitudini.
E scusate se vi faccio osservare che la differenza non è
affatto lieve: tra la Siberia e il Canada si estende quasi metà dell’intera
superficie terrestre e siamo, per l’appunto, a nord dei 50° di latitudine dove,
tra l’altro, secondo logica, con le basse temperature il virus si sarebbe
dovuto sentire a casa propria e prosperare alla grande, ciò che non è avvenuto
assolutamente (se non in piccolissima misura).
Invece è vero, come hanno notato molti, che l’epidemia-pandemia
ha colpito soprattutto le grandi metropoli del mondo e non altre zone
planetarie, seppure con densità alte e altissime di popolazione.
Giusto per fare un esempio, Milano e dintorni, e non Napoli
che nella sua zona sud-est (Portici, Bellavista, Torre del Greco, Torre
Annunziata, Pompei…) ha una densità altissima di popolazione, la maggiore
d’Europa con oltre 1500 abitanti per chilometro quadrato.
Nessuno tra i molti virologi, epidemiologi e scienziati vari
ci ha spiegato perché in quelle zone, soprattutto a valle della fulminea
discesa di migliaia e migliaia di meridionali che vivevano in Lombardia, non
sia scoppiata un’epidemia di vastissime proporzioni.
Qualche politico ha affermato: “Perché noi siamo stati
vigili e rigorosissimi, censendo, immediatamente, già all’arrivo dei treni,
tutti i “lombardi” che tornavano a casa e imponendo loro una quarantena
rigidissima!”.
Ma è proprio questo il fatto inspiegabile: se tu ordini a un
giovane di rientrare immediatamente in famiglia e di restare chiuso in casa per
due settimane, con altre sette-otto persone in pochi metri quadri, ancora di
più avremmo dovuto avere un “incendio” al cui confronto quello del Pio Albergo Trivulzio sarebbe dovuto
essere stato solo un fuocherello piccolo piccolo.
Nessuno, ripeto NESSUNO, è stato in grado di spiegarci ciò.
E questo rientra nella mia ipotesi latitudinale già
accennata e che non mi risulta sia stata avanzata da altri (tranne dopo che ho
pubblicato dette considerazioni).
Ma c’è dell’altro, a mio parere, e per sottoporlo alla
vostra attenzione (ripeto: solo a quella dei miei lettori e non di altri), ho
bisogno prima di fare un passo indietro e di scrivere qualcosa sul complottismo
e sull’anticomplottismo.
Mai credo, nella storia dell’umanità, come in questo
momento, il pensiero umano sembra essersi davvero dicotomizzato lungo due
direzioni assolute: o sei complottista o sei anticomplottista.
L’informatica, la logica binaria, l’algebra booleana, sono
state fonti immense di studio e di ispirazione nel corso della mia vita e non
le rinnegherei mai.
Tuttavia, quando quotidianamente, con bramosia, cerco di
suggere nuovi segreti alla fotografia, al cinema, alla letteratura, alla musica
e via dicendo, non posso non notare che in mezzo a un bianco assoluto (255,
255, 255 nella tavola dei colori RGB) e ad un nero altrettanto totale (0,0,0
sempre nella scala cromatica RGB) esistono non infinite, ma tantissime
variazioni di grigio e tutti noi ne dobbiamo assolutamente tenere conto.
Voglio dire – e lo sto facendo – che se, personalmente, dopo
avere studiato per mesi, sono assolutamente convinto che gli americani vollero
farsi attaccare a Pearl Harbor, la domenica del 7 dicembre 1941), per scendere
in guerra quando la maggioranza dell’opinione pubblica era contraria, non necessariamente
devo credere, anche, che l’attacco alle Torri Gemelle fu tollerato o
addirittura attuato dalla CIA (infatti sono al 100% convinto che quello fu un
atto terroristico “puro” progettato e attuato dai seguaci di Osama bin Laden).
Credo che un giorno scriverò su entrambe queste vicende
storiche importantissime e spiegherò le ragioni per le quali do credito al
primo “complotto” e allo stesso tempo non ne assegno affatto al secondo.
Ecco, questo era necessario chiarirlo per passare allo step
successivo delle mie riflessioni odierne.
Anche relativamente al 5G il mondo intero si divide in
complottisti e in anticomplottisti.
I primi giungono a dire perfino che il Covid19 sarebbe stato
generato dalle radiazioni ad altissima frequenza del nuovo protocollo di
trasmissione.
Ora chi vi sta scrivendo ha un’idea parecchio precisa di
cosa voglia dire un microprocessore che irradia un watt di potenza, mettiamo, a
2,4 Giga Hertz, cioè ad una frequenza assai prossima a quella di un radar:
stiamo parlando del fatto che già da molti anni, prim’ancora del 4G, i nostri
cervelli, e non solo quelli, stavano e stanno “friggendo” per l’estrema
vicinanza con cui computer, tablet, smartTV, cellulari e via dicendo, irradiano
queste micidiali frequenze nell’ambiente in cui viviamo.
Denuncio queste cose da sempre, insieme a tante altre
persone convinte come me di ciò, e – per esempio – a coloro che venerano il
verbo di persone come Piero Angela & C., chiedo di battersi con me per
computare quante volte, negli ultimi dieci anni, costoro hanno ospitato, nelle
loro seguitissime trasmissioni, con grande regolarità, l’esperto di turno che
ci ripeteva come un mantra: “Non
esistono evidenze scientifiche che dimostrino un collegamento cancro-cellulari
di alcun genere…”. Ma se poi interrogate un endocrinologo libero e senza
tessere di partito, vi dirà cose del tutto diverse. E oggi sono già tante anche
le sentenze di tribunale che hanno fissato ciò “per Cassazione”.
Nonostante ciò i vari Alessandro Cecchi Paone iscritti alla
sezione “scientifica” dell’albo dei giornalisti, continuano a fare da supporter
a questi attuali padroni del vapore.
E arriviamo al 5G.
La mia teoria è molto semplice e si aggiunge a quanto da me
scritto nelle pagine precedenti e ai molti articoli e capitoli di libri che
pubblico da decenni.
A mio parere Milano è stata, negli ultimi mesi, forse una
delle capitali mondiali della sperimentazione sul campo del 5G.
Per due ragioni:
1) Perché
qui c’è un PIL molto alto, uno dei più alti d’Europa, e dunque l’innovazione
tecnologica si sposa, quasi automaticamente, con la crescita economica e
commerciale dell’intera regione.
2) Perché
le grandi multinazionali (andrebbe indagato molto, a tal proposito, il discorso
sulla “via della seta” proposto assai recentemente) hanno trovato, forse non
per connivenza mafiosa e/o di corruzione, ma – magari – per semplice ingenuità)
una sponda facile nei nostri governanti che sono stati meno severi di quelli
delle vicine Germania, Olanda, Francia, Svizzera…).
Ecco, allora, se fosse possibile almeno in minima parte ciò
che sto scrivendo, non sarebbe necessario pensare a cose fantasiose del tipo
che il 5G generi “animaletti” mostruosi come il coronavirus visto al
microscopio: molto più semplicemente, sarebbe possibile dire, che una
popolazione debilitata dall’uso intensivo (e per adesso segreto) del 5G
sperimentale, abbia reagito del tutto differentemente rispetto alle popolazioni
della Sicilia, della Campania, della Sardegna, della Calabria…
Rifletteteci, se volete.
Una esperienza
interessante che mi ha stimolato nuove riflessioni relativamente al Covid19
Questa mattina, mercoledì 20 maggio 2020, mi sono recato al
Pronto Soccorso dell’Ospedale Monzino di Milano per farmi controllare se era
tutto OK dato che da due giorni avevo un persistente dolore toracico a sinistra
(sotto la mammella). Non ero particolarmente preoccupato, ma dovendo affrontare
impegni a breve non da poco, viaggi interplanetari compresi, ho preferito farmi
fare un piccolo check da un’eccellenza europea.
Dico subito che l’esito è stato buonissimo e non mi hanno
trovato alcunché da approfondire (nei quattro anni passati, solo per
prevenzione, mi ero fatto fare un controllo generale cardiaco, con
elettrocardiogramma sotto sforzo, holter e TAC al cuore, ricevendo un piccolo
passaporto di ottima salute per quel settore).
Ero e sono tranquillo, tant’è che mi sono recato lì con i
mezzi pubblici impiegando in tutto, da casa, circa trenta minuti (a piedi, poi
in metropolitana fino al capolinea di San Donato e poi con la linea 45
dell’autobus), sempre seduto e con grande distanza tra me e gli altri
passeggeri (tutti con mascherina e molti anche con i guanti e oltre la distanza
sociale minima richiesta).
Giunto in loco non ho visto neanche un solo umano e ho addirittura
pensato di avere sbagliato sala.
Poi ho notato il pulsante di un campanello e ho suonato:
subito è uscito un addetto, protetto fino ai denti, che mi ha immediatamente
misurato la temperatura e quindi mi ha redatto un velocissimo check-in dicendomi,
poi, di sedermi perché mi avrebbero chiamato. Io mi stavo sedendo, ma mi hanno
subito chiamato e meno di cinque minuti dopo mi stavano già facendo un
elettrocardiogramma, mentre mi misuravano la pressione, il battito cardiaco e
mi prelevavano il sangue per controllare gli enzimi.
Praticamente, entrato alle nove del mattino, all’incirca,
dieci minuti dopo avevano finito e mi rassicuravano subito sul fatto che non ci
fossero fatti cardiaci in corso.
Dopo di che mi hanno continuato a monitorare per un’ora,
misurandomi la pressione e altro ogni dieci minuti. Poi, mi hanno fatto sedere
nel corridoio per tenermi ancora un’ora in osservazione, e quindi mi hanno
dimesso con i relativi documenti.
Da notare che avevo avuto non poche resistenze a recarmi
nell’ambiente settico per eccellenza, ma siccome io ho un parere diverso,
rispetto alla maggiorana degli italiani, sulla sanità milanese, seppure con
mascherina, guanti e occhiali che non mi sono mai tolto, sono andato lì
abbastanza tranquillo e ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con la
dottoressa che mi ha visitato e gestito.
Così, com’era ovvio, si è parlato anche del coronavirus e
lei ha detto delle cose che contrastano anche moltissimo con diverse realtà che
sono state raccontate dai media.
Dico subito che quanto segue non vuole essere una critica a
ciò che ha scritto Natalia e anche Sandro NH, ma semplicemente un’aggiunta per
future riflessioni-conclusioni che forse non potranno mai esserci, ma su ciò tornerò
brevemente in chiusura di questo capitolo.
Innanzitutto la Dottoressa mi ha detto, non senza orgoglio,
che solo due ospedali a Milano non hanno avuto un solo caso di infezione del
personale medico: l’ospedale Sacco e il Monzino che è il primo grande ospedale
europeo tutto dedicato alla cardiologia.
Poi, il piccolo colpo di scena per me (riporto a memoria):
“Ci sono stati tanti morti, troppi, anche perché si è fatto
un gran baccano in televisione e sui giornali per convincere la gente a non
andare in ospedale. Il risultato è stato che molti, moltissimi, arrivavano qui
quando ormai era troppo tardi e io stessa ho visto morire, davanti a me, due
pazienti che attendevano il ricovero in Pronto Soccorso…”.
Effettivamente sono rimasto basito per i molti motivi che vi
sto scrivendo dal 1° febbraio scorso, spessissimo. Mi sono trovato e mi trovo
tanto d’accordo con l’analisi che ha fatto Natalia perché è stata confortata da
tanti scienziati di livello internazionale. E, a monte di tutto, resta il fatto
che quando è arrivata l’ondata forte di ricoveri, gli ospedali lombardi non
erano per nulla preparati in quanto il Governo, a partire dalla famosa
conferenza stampa del 30 gennaio, non solo aveva dichiarato di avere tutto
sotto controllo, ma – ripetutamente – aveva confermato che le mascherine non
erano utili e, invece, oggi, a quattro mesi dall’inizio della crisi, lo stesso
governo prevede multe salatissime per chi non usa la mascherina e in alcuni
casi perfino l’arresto. Ma come sanno anche i bambini, proprio in quella fase,
le mascherine mancavano perfino per il personale medico (Di Maio ne regalava un
cargo intero alla Cina…).
E allora?
Possiamo mai dire che il medico con cui ho parlato io fosse
di serie B? Non mi ha dato per nulla questa idea e, tanto per fare un esempio,
lei usava guanti, mascherina e visiera rigida di plastica e ci ha tenuto ad
aggiungere: “Da quando è scoppiata la crisi, io vado una sola volta in bagno,
per ogni turno di lavoro perché ho dei bambini piccoli a casa e voglio evitare
il contagio ad ogni costo”.
Ecco, come dicevo, ciò non cancella, a mio parere, le molte
cose giuste dette da Natalia.
Lo stesso dicasi per le osservazioni, al limite della
visione lombrosiana, di Sandro NH.
Con questo voglio sottolineare nuovamente – e lo ripeterò fino alla noia – che a noi
tutti mancano delle variabili per avere un quadro completo della vicenda, a
cominciare da quello che potremmo chiamare “Il mistero Portici” di cui ho
scritto nelle pagine precedenti: lì dove avremmo dovuto attenderci una vera
strage, ci sono stati pochissimi casi di infettati e pur volendo accettare che
la sanità campana sia la migliore del mondo, restano comunque interrogativi
assoluti su quanto non è accaduto lì.
A presto.
Oggi, lunedì 25 maggio 2020, vi propongo di dare un’occhiata a quanto segue. Sapete già dello scambio polemico tra Roberto Burioni e Giulio Tarro. Il primo ha detto, in diretta TV, che se Giulio Tarro era stato proposto due volte per il Nobel della medicina, allora lui aveva partecipato a Miss Italia. E forse è vero. Leggiamo, qui di seguito, i due curriculum vitae:
Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia
Dottore di Ricerca in Scienze Microbiologiche
Specialista in Immunologia Clinica ed Allergologia
Dottore di Ricerca in Scienze Microbiologiche
Specialista in Immunologia Clinica ed Allergologia
Nato a Pesaro il 10 dicembre 1962, ha conseguito nel 1981 la Maturità Classica al Liceo “Raffaello” di Urbino e nel luglio 1987 la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Microbiologiche e Virologiche presso l’Università degli Studi di Genova.
Ha frequentato come Visiting Student per un periodo complessivo di due anni i Centers for Disease Control di Atlanta ed il Wistar Institute presso la University of Pennsylvania nei laboratori del Dr. Hilary Koprowski e Carlo Maria Croce
Dal 1988 è stato Visting Scientist presso il Center for Molecular Genetics dell’Università della California di San Diego, dal 1991 è stato Visiting Investigator presso il Dipartimento di Immunologia dello Scripps Research Institute La Jolla, California, USA nei laboratorio del Dr. Dennis R Burton.
Nel novembre 1995 ha preso servizio come Ricercatore Universitario Confermato presso il Policlinico Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; nel 1999 si è trasferito presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Ancona, dove dal 2000 al 2004 ha ricoperto per incarico la cattedra di Virologia presso la Facoltà di Scienze.
Dal 2004 è in servizio presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, prima come Professore Associato, poi come Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia.
È responsabile di un laboratorio di ricerca immunologica volto allo studio della risposta immune contro patogeni umani, alla messa a punto di farmaci basati su anticorpi monoclonali umani ricombinanti e nell’utilizzo di strumenti molecolari per la diagnostica precoce di malattie infettive
È autore di numerosi lavori scientifici su riviste internazionali ed è stato relatore a numerosi congressi internazionali. È titolare di brevetti internazionali relativi a procedure di immunologia molecolare, anticorpi monoclonali umani e a farmaci immunologici.
Dal 2010 al 2017 è stato direttore della Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia.
Dal 2016 è Presidente del Corso di Laurea in Igiene Dentale.
dalla pagina:
Vediamo adesso il curriculum vitae di Giulio Tarro, dalla pagina:
Formato europeo per il curriculum vitae
Informazioni personali
Nome
GIULIO FILIPPO TARRO
Indirizzo
VIA POSILLIPO 286 – 80123 NAPOLI
Telefono
+39-081-5750090 – +39-081-5463222 – 3357758251 – 337972238
Fax
+39-081-5750090
E-mail
gitarro@tin.it – giuliotarro@gmail.com
Nazionalità
ITALIANA
Data di nascita
09-07-1938 – MESSINA
Esperienza lavorativa
• Date (da – a)
• Nome e indirizzo del datore di lavoro
• Tipo di azienda o settore
• Tipo di impiego
• Principali mansioni e responsabilità
Assistente di patologia medica Università di Napoli dal 01-02-1964 al 31-05-1966.
- Assistente della divisione di virologia e ricerca per il cancro del The Children Hospital Research Foundation di Cincinnati Ohio dal 01-09-1965 al 30-06-1968
- Professore di ricerche pediatriche presso la divisione di virologia e ricerca per il cancro del The Children Hospital Research Foundation di Cincinnati Ohio dal 23-11-1968 al 30-09-1969
- Ricercatore del CNR Centro Nazionale Ricerche dal 01-01-1966 al 01-01-1975
- Professore di virologia Oncologica presso la I Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università di Napoli dal 24-01-1972 al 31-10-1985
- Professore di Microbiologia e di Immunologia applicata alla Nefrologia presso la scuola di specializzazione in Nefrologia Medica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università di Napoli dal 1972 al 2006
- Direttore di progetto National Cancer Institute dal 09-04-1971 all’ 08-04-1975
- Ricercatore Senior del Public Health Service NCI Frederick Cancer Center, Maryland USA dal 13-02-1973 al 31-05-1973
- Primario virologo presso l’ Ospedale Cotugno (NA) dal 01-06-1973 al 31-07-2006
-E’ stato Presidente dal 1998 al 2007 del Comitato Etico dell’A O “D. Cotugno”
- Componente del Comitato Etico del centro di Riferimento Oncologico della Basilicata, Rionero in Vulture (PZ) dal 2005 al 2013
- Membro del Senato Accademico dal 1990 dell’Univ. Costantiniana di Providence, Rhode Island e dal 1994 dell’Univ. Pro Deo di New York
- Accademico onorario dell’Università Sancti Cyrilli di Malta dal 2001
- Rettore onorario dal 2003 dell’Università Ruggero II dello Stato della Florida negli USA
- Nominato Presidente da parte del Senato Accademico il 5-6-2013
- Presidente dellaSocietà consortile della Regione Campania “Centro Campano Tecnologia e Ambiente (CCTA) dal 02-03-2004 alla fine del 2012
- Direttore di Dipartimento dei Servizi Diagnostici presso l’Ospedale Cotugno (NA) dal 13-02-2003 al 12-02-2006
-Primario Emerito dell’ A.O. “D. Cotugno” con delibera n.525, 23-11-2006
- Professore aggiunto del Dipartimento di Biologia alla Temple University di Filadelfia (USA) dall’1-4-2007 ad oggi
-Presidente della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, WABT UNESCO, Parigi dal 2-1-2007.
- Presidente a vita (DPR. 3/1/78) della Fondazione T. & L. de Beaumont Bonelli, per le Ricerche sul Cancro, ente con personalità giuridica riconosciuta dal Presidente della Repubblica con D.P.R. del 3/1/78.
- Presidente della Norman Academy dal 2008
Istruzione e formazione
• Date (da – a)
• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
• Qualifica conseguita
• Livello nella classificazione nazionale (se pertinente)
Diploma di maturità classica Liceo Maurolico Messina
Laurea in Medicina e Chirurgia voto: 110/110 e lode, 1962 presso l’ Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Laurea in Medicina h.c. Università Pro Deo, Albany, New York 1989, laurea h.c. in Immunologia, Accademia Santa Teodora di New York 1991, laurea h.c. in Bioetica, Università Costantiniana di Cranston, Rhode Island (USA) 1996, specializzazione in Malattie Nervose e Mentali voto: 70/70 e lode presso l’ Università degli Studi di Napoli 1968, libera docenza in Virologia, Ministero della Pubblica Istruzione 1971 Roma.
Master of Science in Biomedical Technologies, A.S.A.M.University, Rome 2008
Lauree h.c. in Scienze Sociali all’Univ. di Bonakè, Abidjan, Costa D’Avorio, 2010
Scheda di autorità (autore) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (IT/ICCU/CFIV/114842)
Capacità e competenze personali acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali.
Gli studi più noti hanno dimostrato l’associazione degli Herpesvirus con alcuni tumori dell’uomo. Nel ’79 ha isolato il virus respiratorio sinciziale nei bambini affetti durante l’epidemia del “male oscuro” di Napoli. Attualmente è impegnato nel separare antigeni tumorali ed identificare il loro valore nella diagnosi e nell’immunoterapia. Dell’esperienza maturata nella gestione dei servizi di interesse pubblico presso l’A. Ospedale Cotugno e del Monadi, nel periodo di unione delle due aziende ospedaliere, ha condotto dei progetti finalizzati per quel che riguarda gli aspetti diagnostici e terapeutici, nell’ambito delle epidemie ricorrenti della Regione Campania dal colera alle epatiti all’AIDS e più recentemente alla SARS ed all’influenza aviaria; infine, è stato in grado di formare e qualificare numeroso personale che a sua volta ha poi diretto e organizzato non solo nell’ambito dell’ A. O. Cotugno, ma di anche di altre strutture sanitarie, con responsabilità direttive in Italia ed all’estero.
Prima lingua
Altre lingue
Conosce perfettamente l’inglese (cinque anni di permanenza negli USA), conosce anche bene il Francese relazione e interviste, conosce pure il Tedesco relazione al Palazzo dei Congressi di Berlino e scritti come da curriculum, conosce anche lo Spagnolo relazione a Madrid sempre vedi curriculum, conosce moderatamente il Russo frequenza all’associazione Italia-URSS e appartenente ad accademie della Russia e dell’ Ucraina come da curriculum.
Capacità e competenze relazionali
Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc.
Nell’ambito di tutte le esperienze di direzione summenzionate si è occupato di organizzare la formazione e la qualificazione del personale diretto; In modo particolare evidenzia il delicato ruolo nel qualificare il personale scelto per la costituzione del Reparto di Virologia presso l’Ospedale Cotugno; identico impegno è stato profuso nell’organizzare e formare il personale nell’ambito degli studi effettuati per il microscopio elettronico.
Nell’ambito di Presidente del Comitato tecnico Scientifico del Consorzio Interuniversitario Alta Formazione “Alberto Moravia” si è occupato di valutare le scelta operate dagli organi competenti nel settore della didattica, del tutorato e del diritto allo studio.
Capacità e competenze organizzative
Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc.
Come professore di “Virologia Oncologica” della I Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli fino al 1985 è stato responsabile dell’organizzazione della prima cattedra di virologia oncologica in Italia con tutti i relativi processi di strutturazione personalmente guidati in questo ruolo.
E’ stato responsabile anche di personale afferente all’ospedale, di borsisti e di personale sponsorizzato da enti privati e pubblici distaccati presso l’ente ospedaliero. Nelle responsabilità assunte negli obbiettivi aziendali di tipo finanziario ha condotto il passaggio dei laboratori di virologia da attività locale a quella regionale e quindi di centro di riferimento nazionale e internazionale per gli scopi della virologia scoprendo il “male oscuro di Napoli” (virosi respiratoria sincinziale) con budgets della regione del ministero della ricerca e della sanità.
Nella qualità di direttore di progetto del National Cancer Institute (USA) tra il 1971-75 ha organizzato il laboratorio di Virologia presso l’Ospedale Cotugno con un Fondo Cassa del Mezzogiorno, per le apparecchiature necessarie, il personale e la strutturazione della divisione prima come associazione di ricerca che utilizzava i locali dell’ospedale (1971-73) e poi (1973-75) come Reparto Diagnostico di Nuova istituzione facente parte dell’Ente Ospedaliero Cotugno; in questo periodo ha portato avanti ricerca e si è occupato del finanziamento della stessa, iniziando come antesignano della virologia dell’ospedale di malattie infettive e ricoprendo il ruolo di primario conducendo attività di ricerca e diagnostica insieme al personale dell’ospedale e volontari.Nell’ambito dell’esperienza di direzione della Fondazione T. & L. de Beaumont Bonelli per le Ricerche sul Cancro è stato in grado di organizzare congressi internazionali con la partecipazione di primi Nobel o di antesignani di malattie che portano il loro nome e quindi di condurre a livello amministrativo finanziario budgets dalla istituzione dell’ente morale ad oggi dirigendo personale tecnico/amministrativo e di ricerca; per la stessa Fondazione si è proceduto dal 1978 ad oggi alla gestione economico-amministrativa del rilevante patrimonio immobiliare della stessa, risolvendo con l’ausilio di professionisti incaricati anche delicate questioni di carattere legale.
È stato coordinatore scientifico dell’ipertermia extracorporea in pazienti con epatite C per il First Circle Medicine, Minneapolis USA (2000 – 2003).
Capacità e competenze tecniche
Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc.
1) “Antigenic regions of Tumor Liberated Particles (TLP) complexes and antibodies”. Priority date(s): IT July 7, 1992. Europe: Patent No. EP649433 granted on November 19, 1997 and validated in the following countries: Austria, Belgium, Denmark, France, Germany, Ireland, Nethelands, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland, United Kingdom. Eurasia & AsiaAustralia: Patent No. 680198, granted on 11/13/97;Russian Federation: Patent No. 2141969, granted on 4/21/99;South Korea: Patent No. 237250 granted on 10/10/99. US, Canada, Mexico and BrazilUnited States: 1) Patent No. 5759792, granted on 6/2/98; 2) Patent No. 5747643, granted on 5/5/98; 3) Patent No. 5877294, granted on 3/2/99; Canada: Patent No. 2139518, (“Notice of allowance” dated 01/10/2003). 2) “Pharmaceutical compositions comprising natural human interferon” Priority dates: 02/28/1996, 6/14/1996) Patents IssuedEurope European Patent No. 0.886.527, granted on 9/12/01: Austria, Belgium, Denmark, France, Germany, Greece, Ireland, Liechtenstein, Luxembourg, Netherlands, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland, United Kingdom. Other countries:Australia: Patent No. 722987, granted on November 30, 2000; Eurasia (Armenia, Azerbaijan, Belarrus, Kyrgyzstan, Kazakhstan, Maldava, Tajikistan, Turkmenistan): Patent No. 001147, recently granted (the granting date is not yet available). Georgia: Patent No. 2489, granted on July 25,2001; Italy: 1) Patent No. 1.283.945, granted on May 7, 1998; 2) Patent No. 1.284.852, granted on May 22, 1998.North Korea: Patent No. 33639, granted on December 24, 1999;Russian Federation: Patent No. 001147, recently granted (see “Eurasia”);3) “Urogenital carcinoma TLP complex peptides and antibodies thereof”. Priority date(s): IT October 10 1996. Europe: Patent No. EP851872 granted on April 18, 2001 and validated in the following countries: Austria, Belgium, Denmark, France, Germany, Greece, Ireland, Netherlands, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland, United Kingdom. 4) “Immunogenetic TLP composition” Priority date(s): IT July 10, 1996.Europe: Patent No. EP938329 granted on May 29, 2002 and validated in the following :Austria, Belgium, Denmark, France, Germany, Ireland, Netherlands, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland, United Kingdom. Other countries: Australia: Patent No. 725218, granted on January 25, 2001.Russian Federation: Patent Applications No. 2192274, granted on November 10, 2002. 5) “Sticking plaster for controlled release of natural interferon” Priority date(s): see PCT application. International Patent Application No. PTC/EP98/03809, filed on June 22,1998, has been extended in the following countries: Australia, Canada, China, Europe, Japan, Mexico, New Zelanda, Norway, U.S.A. The International Preliminary Examination Report, issued at the end of the PCT procedure, has expressed a favourable opinion with regard to novelty, inventiveness and industrial applicability. Austria: Patent No. 84396/98 has been allowed and the corresponding Patent issued shortly. New Zelanda: Patent No. 509029 has been allowed and the corresponding Patent issued shortly. 6) “Transdermal pathch and tropical compositions comprising propylnorapomorhine”. Priority date(s): IT July 17, 1998. International Patent Application No. PTC/IE99/00066, filed on July 15,1999, has been extended in the following countries: Australia, Canada, China, Europe, Japan, Mexico, New Zelanda, Norway, U.S.A. The International Preliminary Examination Report, issued at the end of the PCT procedure, has acknowledged the novelty of the claimsJapan: Patent Applications No. 2000-559833, filed on January 15, 2001.Mexico: Patent No. 000527, filed on January 15, 2001.Norway: Patent Applications No. 20010248, filed on January 15, 2001. 7) “Use of rubidium and in particular rubidium chloride as an antimaniac agent and stabilizer for mood swings”. Priority date(s): IE April 19, 1999. International Patent Application No. PTC/IE00/0004, filed on April 17,2000, has been extended, within the terms foreseen by the international conventions, in the following countries: Canada, China, Europe, Japan, Mexico, New Zelanda, Norway, U.S.A. The International Preliminary Examination Report, issued at the end of the PCT procedure, has expressed a favourable opinion with regard to novelty, inventiveness and industrial applicability. 8) “TLP Peptides and DNA-sequences coding the same”. Priority date(s): IT February 25, 2000. The International Patent Application No. PTC/E001/01857, filed on Februry 20,2001, has been extended, within the terms foreseen by the in ternational conventions, in the following countries: Australia, Brazil, Canada, China, Japan, North Corea, Russian Federation, South Corea, U.S.A. Europe, designating: Austria, Belgium, Cyprus, Denmark, Finland, France, Germany, Greece, Ireland, Italy, Luxembourg, Monaco, Netherlands, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland Liechteinstein, Turkey, United Kingdom. The International Preliminary Examination has been concluded (IPER issued on May 21, 2002) with a positive opinion regard to novelty, inventiveness and industrial applicability of the claims concerning the cDNA of TLP, the peptide coded by the same and the relevant pharmaceutical compositions. 9) “Diphenyl ketoaldehyde derivatives with anti-HIV activity”. Priority date(s): IT March 24, 2000. The International Patent Application No. PTC/EP01/03343, filed on March 23,2001, has been extended, within the terms foreseen by the international conventions, in the following countries: Australia, Brazil, Canada, China, Japan, Mexico, New Zelanda, Norway, Russian Federation, South Africa, U.S.A. Europe, designating the following countries: Austria, Belgium, Cyprus, Denmark, Finland, France, Germany, Greece, Ireland, Italy, Luxembourg, Monaco, Netherlands, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland/Liechteinstein, Turkey, United Kingdom. The International Preliminary Examination Report, issued at the end of the PCT procedure, has acknowwledged the novelty of the invention. 10) “Compounds with anti-Rhinovirus activity”.Italy: The Patent Application filed on June 9,2000 under No. MI2000A001288, has not been extended. 11) “Slow release” pharmaceutical compositions comprising lithium carbonate. Priority Date(s): IT August 6, 2001.
Priority: IT/10.08.00/ITA MI001868 + IT/14.O2.01/MI000299. Designated states: AT, BE, CH, CY, DE, DK, ES, FI, FR, GB, GR, IE, IT, LI, LU, MC, NL, PT, SE, TR. The International Patent Application No. PTC/EP01/09054, filed on August 6,2001, and extended, within the term foreseen by the international conventions, in the following countries: Europe, designating the following countries: Austria, Belgium, Cyprus, Denmark, Finland, France, Germany, Greece, Ireland, Italy, Luxembourg, Monaco, Netherlands, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland/Liechteinstein, Turkey, United Kingdom, and moreover in: “Euroasiatic Area”, designating the following countries: Armenia, Azerbaijan, Belarrus, Russian Federation, Kyrgyzstan, Kazakhstan, Maldava, Tajikistan, Turkmenistan.Australia, Brazil, Canada, China, Japan, U.S.A.On October 2, 2002, the IPER (International Preliminary Examination Report), has expressly acknowledged novelty, inventiveness and industrial applicability of all the five claims. 12) “TLP Antigen and diagnostic applications thereof”. Priority Date (s): IT, June 29,2001.The International Patent Application No. PTC/EP02/07020, filed on June 25, 2002, has been published on January 9, 2003 under No. WO03/002591.The international preliminary examination concluded within October 29, 2003, while the national/regional started within December 29, 2003. 13) “Fusion Proteins containing TLP peptides”.
Priority Date (s): IT, November 30, 2001. The International Patent Application No. PTC/EP02/13470 has been filed on November 29, 2002. 14) “Compounds with anti-Rhinovirus activity”. The Italian Patent Application (No. MI2002A000966), filed on May 8, 2002, extended within the priority year as PTC application. Date (s): December 13, 2004. Application No./Patent No.: 03727431.3-2123-EP0304673. Date of filing: May 5, 2003. Priority: IT/08.05.02/ITA MI20020966. Designated states: AT, BE, BG, CH, CY, CZ, DE, DK, EE, ES, FI, FR, GB, GR, HU, IE, IT, LI, LU, MC, NL, PT, RO, SE, SI, SK, TR. 15) “Pharmaceutical composition containing the association LevodopaCarbidopa”. Italian Application filed on April 18, 2003. 16) “Pharmaceutical compositions containing interferon f or the treatment of Human Papilloma Virus Infections”.Italian Application filed on April 18, 2003. 17) “Method of treating viral hepatitis by administration of liquid human interferon”. Issued on April 26, 2005 Patent 6884411 – US classes.
Capacità e competenze artistiche
Musica, scrittura, disegno ecc.
Selected publications (over 500 articles in total)
Recherches sur le mechanisme d’action d’un groupe de medicaments a activité antivirale (produits chetoaldéhydiques du diphényle et leur derivés): Facteurs qui interferent sur leur activité protectrice in vivo. (with F. Magrassi, P. Altucci et al.). III Internat. Congr. Of Chemotherapy – Stutgart, July 1963. Proceedings, pag. 783 (1964). Studies on the mechanism of antiviral activity of ketoaldehyde derivates of biphenyl. (with F. Magrassi, P. Altucci et al.) International “Symposium on non specific resistance to virus infection, Interferon and viral chemotherapy” Smolenice, September 1964. Chemotherapia 9, 341, 1964. Studies on the mechanism of antiviral activity of biphenyl ketoaldeydes. (with F. Magrassi, p. Altucci et al.) Proceedings of the Fourth Congress of the Hungarian Association of Microbiologists Akadémiai Kiado Budapest 1964, pag. 11. Properties of an avirulent influenza A virus variant derived from drug treated mice infected with PR8 virus. (with F. Magrassi, et al.) In “Antimicrobial Agent and Chemotherapy” pag 605 (1965). Properties of an avirulent influenza A virus variant derived from drug treated mice infected with PR8 virus. (with F. Magrassi, et al.) Arch. ges. Virusforsch, 18, 422, 1966. Effect of Streptovitacin A on replication of RNA virus (poliovirus). Proc. Soc. Exp. Biol. Med. 126, 535. 1967. Virus Specific, Labile, Nonvirion Antigen in Herpes Virus Infected Cells. (with A. B. Sabin) Proc. Natl. Acad. Sci. U.S. 65, 753, 1970. Increase in Preexisting Cellular Antigen Combining Groups al Different Times after Infection with Different Viruses. (with A. Sabin) Proc. Natl. Acad. Sci. U.S. 67, 731, 1970. Studies on the mechanism of antiviral activity of Ketoaldheide derivates of bifhenil. (with F. Magrassi et al.) Rev. roum. d’inframicobiol. 5, 275, 1968. Effect of two methisazone derivatives on herpes simplex virus replication. (with P. Mastroeni). VII Intern. Congress of Chemoterapy, August 1971 Avicenum, Czechoslovak Medical Press, Praga, pag. 273. Soluble Membrane Antigens of Lip and Cervical carcinomas: Reactivity with Antibody for Herpesvirus Nonvirion Antigens. (with A.C. Hollinshead) Science 179, 698, 1973. Apperance in Trypsinized Normal Cells of Reactivity with Antibody Presumably Specific for Malignant Cells. Proc. Nat Acad. Sci. USA 70, 325, 1973. Nonvirion Antigens Produced by Herpes Simplex Viruses I and 2. (with A. B. Sabin) Proc. Nat. Acad. Sci. USA, 70, 1032, 1973. Herpes Simplex and Herpes Genitalis Virus in Etiology of Some Human Cancers. (with A. B. Sabin) Proc. Nat. Acad. Sci. USA, A70, 3225, 1973. Studies of Tumor-specific and Herpes Virus Non virion Antigens. (with A. Hollinshead et al.) Cancer Res. 34, 1122, 1974. Characterization of herpesvirus non virion antigens: relation to squamous cell arcinomas.(with A. Hollinshead, W. Rawls e P. Chretien) In E. Kurstak and R. Morriset (ed) “Viral Immunodiagnosis”, Academic Press, New York, 1974. Soluble Membrane Antigens of Lip and Cervical carcinomas: Reactivity with Antibody for Herpesvirus Nonvirion Antigens. (with A.C. Hollinshead) Year Book of Cancer 1974. Analysis and Description of Procedures Used in the Study of the Relationship of Herpes Simplex “Nonvirion” Antigens to Certain Cancers. In C. de Thé, M. A. Epstein, H. zur Hansen (ed.) “Oncogenesis and Herpesviruses” I.A.R.C., Lyon 1975. Preliminary studies of nonvirion antigens associated with Herpes Simplex virus 1 and 2 (HSV-1- HSV-2) (with Accini R. et al.) Boll. Ist. Sieroter. Milanese 55, 120 1976 Herpes Simplex virus nuclear non virion antigens detected by anticomplement immunofluorescence (with Giordano C. et al.) Tumori62 (6) 609, 1976. Herpes Simplex virus tumour associated antigens in cancer patients (with Di Gioia M. et al.) Tumori 62 (6) 615, 1976. Cell-mediated immunity to Herpes Simplex virus types 1 and 2 antigens in leucoplakia and carcinoma in man. (with E. J. Shillitoe, T. Lehner) Oncology 33, 192, 1976. Detection of early antigens in nuclei of cells infected by cytomegalovirus, Herpes Simplex type 1 and 2 by anticomplement immunofluorescence and blocking assay to demonstrate their specifity.(with G. Giraldo, E. Beth, U. Hammerling, F.M. Kourilsky)Int. J. Cancer 19, 17, 1977. Enzyme Linked Immunosorbent Assay for Herpes Simplex Virus Tumor-associated Antigen. (with R. Cocchiara et al.) Cancer 45, 938, 1980. An Immune Enzymatic Assay for Purified Tumor Associated antigen of Herpes Simplex Virus.(in coll.) Cellular and Molecular Biology 25, 329, 1980. Purification of Herpes Virus Tumor Associated Antigen from Human Kidney Carcinoma. (with R. Cocchiara et al.) Cancer 46, 1594, 1980. Foreword of the proceedings of the First International Congress of Viral Oncology The role of Virus in Human Cancer, vol. 1 Elsevier, North Holland, 1980. Herpes Simplex Virus Tumor Associated Antigen (HSV-TAA) Detected by the Enzyme-Linked Immunosorbent Assay (ELISA). in The Role of Viruses in Human Cancer, vol. 1, Giraldo e Beth Editori, Elsevier North Holland inc., pag. 108, 1980. Il TAF test: un nuovo metodo per la diagnosi di alcuni tumori. Rivista Medica della Svizzera Italiana 45, 245, 1980 Monoclonal Antibodies to Herpes Simplex Virus Tumor Associated Antigen. (with A. Karpas e T. Wheeler) International Workshop on Herpesviruses Soc. Edizioni Esculapio, Bologna 1981, pag. 232. Circulating Immunocomplexes (CIC) in Sera of Patients with Herpes Simplex Virus (HSV) – Associated carcinomas. (in coll.) International Workshop on Herpesviruses Soc. Edizioni Esculapio, Bologna 1981, pag. 236. Traitment de la herpetique avec le metiseprinol. Aspect clinique et histologique (with Gorgone G., Cavallaro N., Scaletta S., Carnazza S., Ricci M., Gala Trinchera G., Cordaro S.) Bull. Soc. Belge Ophtal. 192 113-123 1981 Perspectives and limits of an immunoenzymatic assay (ELISA) for Herpes Simplex Virus (HSV) Tumor-Associated Antigen (TAA). Cancer Detection and Prevenction 4, 47, 1981. An immunoenzymatic assay for herpes simplex virus tumour associated antigen in gynaecological oncology (with Magli G., Scimone C., Flaminio G.,D’Alessandro G., Mascolo A., Magli R., Saladino I.) Eur. J. Gynaec. Oncol. 1982 ISSN: 0392.2936.III.2 Further Studies on an Immunoenzymatic Assay for Heres Simplex Virus-Tumor Associated Antigen. (in coll.) Clin. Immunol. Immunopath.. 25, 126, 1982. Human tumor antigens inducing in vivo delayed hypersensitivity and in vitro mitogenic activity. (with A. Pederzini et al.) Oncology 40, 248, 1983. As above Immunomodulation amd Therapy in Cancer (with Pedercini A. et al.) ed. H.H. Fuderberg, P. Pontiggia, C. Ogler, Acta Medica edit. Congressi 1983, pag. 307 Virological Investigation of Young Children with Acute Respiratory yndrome Associated with Respiratory Synctyal Virus (RSV). (in coll.) in Medical Virology II, Editor L.M. de La Maza, E.M.. Peterson Elseiver Biomedical, 1983, p. 402. Quantitative Determination of Human CMV IgG Antibodies by solid phase enzyme immunoassay: comparison with CF test. (in coll.) in Medical Virology II – Editor L.M. de La Maza, E.M.. Peterson Elseiver Biomedical, 1983, p.392. Correlation between immune complexes and Herpes Simplex Virus (HSV) Tumor Associated Antigen (TAA) in Human Cancer Sera. (with others) Cellular and molecular biology 29, 394, 1983. The role of herpes simplex virus in the neoplastic pathologies and diagnostic markers. J. Exp. Clin. Cancer Res. 4 (2),213, 1985. Serological and Virological Investigations of Young Children with Acute respiratory Syndrome Associated with Respiratory Syncytial Virus.
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Altre capacità e competenze
Competenze non precedentemente indicate.
Nell’ambito dei piani pluriennali di investimento si è occupato a fine concreto del finanziamento della Regione Campania per il microscopio elettronico e per le altre apparecchiature e reagenti predisposte a far del servizio di virologia punto di riferimento per la ricerca e la diagnostica a livello nazionale e internazionale, nel frattempo sono afferiti fondi di enti parastatali, vedi ENI e di industrie farmaceutiche. Esperienza di direzione più recente è quella nell’ambito della nuova organizzazione della Regione Campania, lungimirante rispetto agli obiettivi del III millennio, riguarda la Presidenza della società consortile a responsabilità limitata e la presidenza del Consiglio di Amministrazione del CCTA, dove è stato scelto dal Governatore Bassolino su proposta degli assessori dell’ambiente e della ricerca; nell’ambito di tale incarico si occupa dell’attuazione dei piani pluriennali dell’ente “In House” della Regione Campania.
Patente o patenti
Patente di guida automobilistica A e B
Patente di Abilitazione al comando di unità da Diporto senza alcun limite dalla costa
È iscritto nell’ Albo dei Giornalisti dal 10-01-1996, elenco dei pubblicisti
Ulteriori informazioni
LIBRI:
Oncologic Virology, Idelson, Naples 1979 • Pathology of AIDS, Mapograf, Vibo Valentia 1991 • With cancer one can live, Mapograf, Vibo Valentia 1992 • AIDS: what we can do what we must know, Mapograf, Vibo Valentia 1994 • Pocket File Research Collection, Doctor’s, Naples 1997, 6th edit., 2003 • To Prevent Is To Win, Italia Sud, Rome 1998 • Bioethics and Culture of Prevention, Apẻiron, Bologna 2001. Health without borders, Imago Media, Edition Piedimonte Matese, December 2004. Health without borders, number 2, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 2007. Safety no limits, Cassa Risparmio San Miniato 2008. Health without borders, 4. Ed. Helicon Arezzo 2009. Medicine and recent miracles, Totus Tuus Editors, May 2010. Health without borders, n. 5 ed Chiron, Feb. 2012. Campania, land of poisons, denaro Books, July 2012.
PREMI E RICONOSCIMENTI:
Commendatore (1991) e quindi Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, D.P.R. del 14/10/99. “motu proprio” del Presidente Ciampi. Ha ottenuto numerose onorificenze e riconoscimenti diversi, tra cui 34 premi internazionali. Tra i premi e riconoscimenti: Premio Internazionale Lenghi dell’Accademia dei Lincei, Roma, per studi di Virologia, 1969; Medaglia d’Oro del Ministro della Pubblica Istruzione, conferita dal Presidente della Repubblica (1975); Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio (1985). Medaglia d’Oro “Al Merito della Sanità Pubblica” D.P.R. del 3/8/99; Premio alla carriera Sbarro Health Research Organization, Philadelphia 2010; Global Education Award al Festival Mondiale di Creatività nelle Scuole, Sanremo 10-04-2011; “Musa Uranio” al XLVII Premio Internazionale “Le Muse”, Palazzo Vecchio, Firenze09-06-2012; Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Imperiale dei Cernetic del Montenegro, Belgrado (Serbia), 08-06-2013; Premio Internazionale dell’Istituto Nazionale della Legione d’Onoore dei Cavalieri di Vittorio Veneto, Roma 15-06-2013.
ALTRI TITOLI:
Negli anni 1975-79 è stato designato da parte del Ministero della Pubblica Istruzione componente del Consiglio Scientifico della stazione Zoologica di Napoli negli anni 1995-98 è stato membro del Comitato Nazionale di Bioetica (Presidenza del Consiglio). Presidente della società italiana di immunoncologia clinico pratica dal 1990. Presidente della lega internazionale dei Medici contro la vivisezione dal 1992 al 2012.
SERVIZIO MILITARE:
Capitano di Corvetta della Marina Militare Italiana e successivamente di Fregata.
CITTADINANZE ONORARIE:
Siano (SA) 1999, Montopoli Val D’ Arno (PI) 2001, Cassano delle Murge (BA) 2002, Pompei (NA) 2005, Maschito (PZ) 2007, Forino (AV) 2015.
SONO ILLIBATO
Questo è il mio certificato di verginità al Covid19. Avrei
preferito che fosse stato positivo perché qui in Italia non mi sarebbe servito
a nulla, ma quasi ovunque, compresa la Sardegna, la Croazia e altrove, con il
successivo tampone, mi avrebbe regalato quel famoso patentino che a cominciare
dalla Emirates è un lasciapassare eccezionale.
Comunque questo può essere utile a qualcuno dei ventisei
partecipanti alla giornata finale del 14 giugno, qui a Milano, del Corso di Astrologia
Attiva del mio giubileo professionale.
A tal proposito preciso che solo pochi mi avevano chiesto di
rimandarla, mentre la maggioranza mi aveva invitato a considerare la
possibilità di anticiparla, ma — come sapete — la legge ce lo impediva.
Mi piace, però, notare, che avendo scelto la data (ex 31
maggio) un anno fa, alla fine mi sono sbagliato di poco… Tutti con mascherina e
guanti, altrimenti non si entra.
Le prove della notevole minore virulenza del Covid19 (mio post del 6/6/20)
Come ha spiegato a “Quarto Grado” il professore Arnaldo
Caruso, presidente della società italiana di virologia, ciò si evince da prove
scientifiche assolute. Egli, per portare avanti la propria tesi — e cioè che il
virus è attualmente inoffensivo — non ha usato semplici aggettivi o espedienti
narrativi come “addolcito, inoffensivo, poco virulento…”, ma ha mostrato delle
foto di terreni di coltura di cellule sane attaccate con la “variante
gennaio-febbraio” del coronavirus e poi con quella attualmente isolata negli
ospedali di Brescia. Mettendo i due grafici a confronto, non con le
chiacchiere, ma con i fatti è possibile dimostrare quanto da lui dichiarato. In
modo assoluto e non relativo.
Una censura gravissima su Facebook
Un post che ho appena pubblicato (oggi è il 30 giugno 2020 e sono le 10.50 del mattino) è stato censurato ed è visibile solo a me (ho provato dall'account di Daniela).
Ve lo ripropongo qui:
LA DEFINIZIONE DI #PANDEMIA E' ERRATA DAL MOMENTO CHE IL VIRUS INFLUENZALE E' CAUSA DI UN NUMERO DI DECESSI CHE VA DAI 350.000 AI 650.000 OGNI ANNO...E NON SE NE PARLA.
LA PATOLOGIA NON E' DEVASTANTE. I CASI TRATTATI IN FASE INIZIALE IN LOMBARDIA HANNO RISENTITO DI GRAVI INCOMPETENZE TERAPEUTICHE E TOTALE ASSENZA DI COORDINAZIONE COL #MINSAL. SOGGETTI IN CHIARA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA SONO STATI INTUBATI O TRATTATI CON CASCHI CPAP...E SONO MORTI.
#IDROSSICLOROCHINA, IMMEDIATAMENTE SCONSIGLIATA, SI E' RIVELATO FARMACO DI PRIMA SCELTA NEI CASI INIZIALI E IN FASE MEDIANA DI SVILUPPO SINDROMICO. #AZITROMICINA SI ASSOCIA A IDROSSICLOROCHINA PER LA PREVENZIONE DI SOVRAINFEZIONI BATTERICHE POLMONARI.
#PAZIENTI CON SINTOMATOLOGIE ASSOLUTAMENTE SVINCOLATE DA INFEZIONE COVID-19 SONO STATI #CATALOGATI COME #COVID19 E HANNO INGROSSATO LE FILA DI UNA CASISTICA IMPROBABILE, RISIBILE E ASSOLUTAMENTE FALSA.
#OMS HA DICHIARATO SOLO VERBALMENTE LA PANDEMIA: NON ESISTE DOCUMENTO REDATTO A STAMPA.
LA DICHIARAZIONE E' AVVENUTA POCHE ORE PRIMA DEL RILASCIO DI #CEDOLE MULTIMILIONARIE CHE I "BENE INFORMATI" HANNO #RISCOSSO, SCOMMETTENDO SULLA #DICHIARAZIONE DI PANDEMIA, A OGGI #INESISTENTE.
IL #SIERO IPERIMMUNE DEI PAZIENTI GUARITI E' CURATIVO E A BASSO COSTO.
LE TERAPIE CI SONO E SONO STATE RODATE.
LE AUTOPSIE (PER CERTO CONDOTTE ANCHE IN CINA E I CUI ESITI NON SONO STATI COMUNICATI AL MONDO) HANNO EVIDENZIATO LA TROMBOSI DEI RAMI POLMONARI, RESPONSABILI DEI DECESSI DELLA MAGGIOR PARTE DEI PAZIENTI .
GLI ANZIANI SONO STATI MAGGIORMENTE COLPITI A SEGUITO DELLO SHOCK POSTVACCINALE DA PREVENZIONE INFLUENZALE, VACCINO SOMMINISTRATO A OLTRE 159.000 SOGGETTI, CONTENENTE CEPPI ATTENUATI H1N1, ECCEZIONALMENTE VIRULENTI.
AMMESSO E ASSOLUTAMENTE NON CONCESSO CHE I 31.000 DECESSI REGISTRATI IN ITALIA SIANO IMPUTABILI A SARS-COV2 LA % DI MORTALITA' SULLA POPOLAZIONE TOTALE ITALIANA E' DELLO 0.050.
IL NULLA PIU' ASSOLUTO. A DISPOSIZIONE PER DATI E VALUTAZIONI STATISTICHE ADERENTI AI NUMERI DI #ISS.
I #CADAVERI SONO STATI CREMATI PER #OCCULTARE LE GRAVISSIME #PROVE RELATIVE A IMPERIZIA, AZIONI ED OMISSIONI GRAVISSIMEh INTRAPRESE NEL TRATTAMENTO DEI PAZIENTI DECEDUTI".
Sergio Resta.
Torna a scrivere Ciro Discepolo: Io credo che fra non molto, a bocce quasi ferme, si dovranno tirare le somme di questo disastro e attribuire le responsabilità che, necessariamente, non andranno, al primo posto, agli assessori regionali, ma MOLTO PRIMA, all'OMS, all'UE e al Governo Italiano. Poi, volendo, ce la potremo prendere anche con il salumiere sotto caso. Ma questo solo in fondo alla lista.
E aggiungo e concludo, per oggi, che la presunta e tanto decantata onestà di questo governo, non fa per niente rima con incompetenza: decine di migliaia di vittime di cui queste persone dovranno rendere conto.
Appunto del 12 luglio 2020:
Appunto del 12 luglio 2020:
Non vi sembra gravissimo?
Non mi riferisco tanto a tutta una serie di misure prese o
da prendere sulle quali i maggiori scienziati del mondo sono nettamente in
contrasto tra loro. E non guardo neanche al prolungamento dello “stato di
emergenza” che ha, come primo effetto, subito dopo quello di limitare o di
limitare ulteriormente le nostre già deboli libertà personali, utilizzando,
soprattutto, come modus operandi per governare, una “mitragliata” di decreti
legge e il non passaggio parlamentare di ogni singolo provvedimento. Ma ciò che
mi sta spaventando di più, ultimamente, è l’appiattimento della stampa, tutta,
su posizioni in cui lo sfacciato comune denominatore è la mancanza di critica a
ogni provvedimento dell’Esecutivo e addirittura, come nel caso di questa
immagine, l’uso mirato della propaganda per far accompagnare finanche un
qualcosa di così terribile per tutti i cittadini, dal sorriso vergognoso del Premier,
come se Egli stesse annunciando che abbiamo trovato il petrolio, in giacimenti
immensi, al centro della pianura padana.
Gabriele Paganella ha scritto:
Ciao Ciro, si è
gravissimo e sono totalmente d’accordo con te sulla presa in giro più totale di
questo governo e delle istituzioni più elevate nella gestione di questa follia,
facendo diventare persino i tumori una malattia di serie b!!! e purtroppo sono
preoccupato che questi imb.... ci possano chiudere ancora in casa. Astrologicamente
cosa pensi dell’autunno? Quando Giove Plutone e Saturno si troveranno di nuovo
congiunti in capricorno tra fine ottobre e novembre? A marzo insieme a loro vi
era anche Marte a rincarare la dose, e probabilmente non vivremo la medesima
situazione, ma qualche restrizione la metteranno nuovamente.
Confermo,
Gabriele, ma non sono tanto preoccupato dal virus quanto dalla stupidità di chi
ci governa.
Quando “quei
tre” si sono stretti contemporaneamente agli ultimi gradi del Capricorno è
accaduto quanto temevo e di cui avevo già scritto sul blog più di un anno
prima: la tecno-dittatura o — se preferite — la dittatura
“tecnico-scientifica”.
In nome di un
presunto dio, la SCIENZA, si possono compiere tutte le bravate che si vogliono.
L’inutile
fastidio di far passare tutto per le Camere, com’è scritto nella Costituzione,
viene disinvoltamente superato con una mitragliata continua di decreti legge
che, attuando il ricatto di sciogliere le Camere che significherebbe niente
stipendio per la maggioranza degli attuali politici che dovrebbero cercarsi il
primo lavoro della loro vita, si manda avanti il Paese con provvedimenti che in
molti casi hanno finanche dell’assurdo.
Ecco un
brevissimo estratto dallo stupidario generale di questi mesi che ha comportato
tutta una serie di provvedimenti che stavano tra il comico e il demenziale:
-
il
virus è inoffensivo a 1 metro di distanza
- il virus è inoffensivo a 2 metri di
distanza
- il virus potrebbe essere contagioso
all’interno di una nube virale lunga 8 metri
- se c’è vento la nube virale potrebbe
essere contagiosa anche oltre i 20 metri
- lavarsi spesso le mani (nei primi mesi
non è mai stata detta l’unica cosa davvero fondamentale: occorre avere sempre
occhi, bocca e naso coperti, usando mascherina e occhiali).
- Starnutire nel gomito
- Parlare con un tono basso di voce per
evitare di far giungere più lontano il Covid-19
- In tram o metropolitana sedere a più di
1 metro di distanza dagli altri, ma se si è in aereo, allora vanno bene anche
20-30 centimetri di distanza
- In cabina aerea non si può usare il trolley
- Questa mattina che sto scrivendo (14
luglio 2020), è cambiato tutto: da domani, 15 luglio, si può usare il trolley,
ma io devo partire e chi si fida? Preferisco portarmi solo delle magliette intime
di ricambio e partire con uno zaino leggero.
Potrei
continuare per molte pagine. Come dicevo, l’hashtag “SCIENZA”, scritto tutto
maiuscolo e gridato ad alta voce, è stato il passepartout con cui “quei tre”,
ammassati in Capricorno, hanno fornito alibi a chi ci governa, per “esigenze
scientifiche”.
Una squallida
prova la avemmo alcuni mesi fa alla trasmissione di Giletti su LA7, quando
c’erano anche Vittorio Sgarbi e Alessandro Cecchi Paone. Come tutti sanno
Alessandro Cecchi Paone è un giornalista “scientifico” e questo significa che
ha tre testicoli invece di due, come tutti gli altri.
Con la sua
arroganza-superficialità dei Sagittari (la sua Luna è in Sagittario e il suo
Giove dominante è strettamente quadrato ad Ascendente, Mercurio e Marte) meno
evoluti, egli ammanniva: “La SCIENZA dice”, “La SCIENZA ha dimostrato”, “Non si
tratta di scelte politiche, ma di ragioni SCIENTIFICHE!” e via dicendo.
Allora, quando
Sgarbi e Giletti, quasi all’unisono, gli diedero addosso con un “Ma di quale
scienza parliamo, se ogni giorno essa postula tutto e anche il contrario di
tutto?”.
Allora il
nostro abbassò un po’ la cresta e invocò la sottomissione alla guida saggia di
Mattarella che è come un padre per tutti noi…
Poi, con
Saturno in Acquario, abbiamo assistito a un confronto aperto e critico tra
scienziati, non sottomessi a un papa non meglio identificato e così abbiamo
potuto ascoltare fior di scienziati, veri, con curriculum vitae di altissimo livello
e non concorrenti a Miss Italia, che dicevano esattamente il contrario di tutti
i tecno-scienziati sulla busta paga del Governo.
Di quei mesi il
fatto a mio avviso più preoccupante fu il bavaglio messo ad Adriano Panzironi,
il giornalista che spinge per farci cambiare le nostre insane abitudini
alimentari abolendo al 100% gli zuccheri (pane, pasta, pizza, patate, legumi,
ecc.).
La cosa è stata
gravissima, soprattutto per il silenzio quasi totale con cui la stampa tutta ha
accompagnato tale provvedimento: qui non si tratta di stabilire se i
ricercatori delle università americane a cui egli si ispira abbiano o no
ragione, ma siamo giunti, pari-pari, ai tempi dell’inquisizione. Per qualcuno
di corta memoria consiglio la rilettura della vita del grande Giordano Bruno,
spesa per buona parte in carceri a difendere le proprie idee e poi, quando
giunse in quelle del Vaticano, dove neanche Mandrake l’avrebbe spuntata, disse
pressappoco: “Facciamola finita: io non abiurerò un bel niente. Volete
bruciarmi al rogo? Fatelo perché io continuerò a sostenere che è la Terra a
girare intorno al Sole e non viceversa”.
E lo bruciarono
al rogo.
Anche io mi
sono preso tanti insulti in rete.
Perché ho
sottolineato come subito dopo lo step 1, il bavaglio delle opposizioni, c’è lo
step due: l'imprigionamento o l’eliminazione fisica delle stesse. E se ciò avverrà a mezzo degli
aerei con cui Pinochet lanciava nell’oceano i suoi prigionieri o se
rimetteranno in funzione quella “luce di civiltà” che fu il rogo, a mio parere
ciò ha pochissima importanza.
Quando “quei
tre” si riuniranno nuovamente agli ultimi gradi del Capricorno, ci sarà una
ulteriore sferzata da parte del Palazzo che, con la morte nel cuore e con vere
lacrime di coccodrillo, in ossequio alla SCIENZA, sarà costretto a dare un
nuovo colpo di vite alle libertà individuali, forse perché un primo vaccino
sarà pronto e benché inutile (dato che il ceppo cambia in continuazione) ci
obbligheranno a farlo oppure perché Conte, o chi per esso, chiederà “metodi più
veloci per governare”, senza tutti i lacci e lacciuoli di un parlamento ormai
solamente fastidioso.
Però,
fortunatamente, guardando un po’ più avanti, io vedo nella risalita dell’Indice
Ciclico Planetario l’inizio di una nuova primavera, magari con i provvedimenti
del metodo De Luca (l’incredibile rinascita di Salerno), poi divenuto metodo
Giuseppe Sala (il successo Expo che stava per svanire), quindi metodo Matteo
Renzi e ponte di Genova, ma che passerà alla storia come “metodo Conte” con il
quale si cominceranno a spendere a più non posso i tantissimi miliardi fermi da
decenni e con essi arriverà l’aria nuova come ci fu già nei due importanti dopo
guerra del secolo scorso e durante i favolosi anni Sessanta.
Un’ultima
osservazione, non di poco conto, a mio parere.
Quelli tra noi,
oggettivamente più spaventati dal virus (perché fargliene una colpa) hanno
appoggiato le linee dure e durissime di questo governo e hanno anche negato che
vi sia una dittatura, di fatto, oggi e qui.
Vediamo.
Con
provvedimenti che hanno del demenziale, non ci fanno partire.
Se io fossi
ricco, vorrei portare Conte & C. in tribunale per far valere le mie
ragioni.
Loro affermano
che il modo più sicuro per far cessare la pandemia sia quello di chiuderci
tutti in casa e di uscire dopo i tempi di Chernobyl.
Io sostengo esattamente
il contrario (ma anche grandissimi scienziati, seppure per motivi diversi dai
miei, non concordano con ciò): non è chiudendomi in casa che aiuterò me e chi
mi sta intorno a combattere la pandemia, ma esattamente facendo il contrario. Le stelle sono la variabile più importante
per la vita sulla Terra, secondo noi che le studiamo da una vita.
Se io, con
tutte le precauzioni possibili che poi significano mascherina e occhiali per
tutto il viaggio e senza mai mettere le mani sul volto, vado a trascorrere un
compleanno mirato assai protettivo per me e per la mia famiglia, secondo voi,
sto agendo nell’interesse della collettività o contro la stessa?
Eppure ho letto
il parere anche di molti astrologi che generalmente partono e che in questi
mesi hanno teorizzato che è meglio non farlo.
Su questo punto
credo che la schizofrenia governativa abbia raggiunto livelli a cui non avrei
creduto neanche io: si fanno entrare a centinaia migranti covid-positivi che
stanno accendendo nuovi focolai ovunque e si vieta il turismo miliardario di
tantissimi americani, per esempio, che porterebbe denaro in grandi quantità nel
nostro paese.
E sappiamo che
da ieri è possibile fare tamponi in meno di cinque minuti (in pochi giorni si
potrebbero organizzare screening di massa all’atterraggio di ogni volo).
Poi si dice
agli italiani: potete partire anche per le vacanze e dal 1° luglio anche fuori
dall’Europa. Bugie, bugie, bugie…
Se solo volete
andare in Turchia — quindi non stiamo parlando del Brasile o della Nuova
Zelanda — dovete dimostrare, con tanto di certificazione, che state andando lì
per lavoro e al vostro ritorno dovrete fare una quarantena in Italia.
Se questo vi
sta bene, allora credo che vi possa stare bene tutto e possiamo anche non
chiamarla dittatura.
Il moi terzo
libro in lingua francese
Sono assai lieto di annunciare la pubblicazione del mio
terzo libro in lingua francese: FONDEMENTS
DE L’ASTROLOGIE MÉDICALES, edito da Ricerca ’90 sulla piattaforma Amazon e magnificamente tradotto e
curato nell’editing dalla mia cara amica Léo Cuques.
Come tutti sanno, considero la Francia la mia seconda patria
giacché lì sono depositate le mie più profonde radici astrologiche attraverso
le opere del mio Grande Maestro, André Barbault. E non è neanche un caso se
perfino la mia altra forte passione per la fotografia abbia in Henri
Cartier-Bresson il punto di riferimento più alto che mi ispira tutti i giorni.
Le prestigiosissime Éditions
Traditionnelles di Parigi pubblicarono il mio “Traité Complet
D'Intérpretation Des Transits Et Des Révolutions Solaires En Astrologie” e il
fatto che io sia l’unico italiano di tutti i tempi a essere stato pubblicato,
con successo (il mio libro andò esaurito in pochi mesi), da questo editore che
ha fatto la storia dell’astrologia in Francia e nel mondo, mi riempie
fortemente di orgoglio.
Relativamente a questo mio terzo volume dedicato
all’astrologia medica vorrei osservare solo poche cose.
In questa mia opera, secondo il mio parere, vi sono due
perle assolute, in relazione alla storia dell’astrologia e all’astrologia
stessa: qui, io, fino a prova contraria, ho indicato in maniera nettissima, e
per primo, il collegamento astrologico delle patologie alla vista e all’udito.
Oggi tutti si servono di queste mie scoperte, ma non sempre vengo citato per le
stesse.
Succede, invece, che qualcuno mi chieda perché non ho
indicato un elenco completo di tutte le patologie che affliggono gli uomini e
le donne e di tutti i relativi riferimenti astrologici da osservare…
Sono certo che la maggior parte dei miei lettori e delle mie
lettrici conosce la risposta…
Buona lettura a Tutti.
Je suis très
heureux d’annoncer la publication de mon troisième livre en français : Les fondements de l’astrologie médicale,
publié par Ricerca ’90 sur la
plateforme Amazon. La traduction ainsi que la révision ont été magnifiquement
coordonnées par ma très chère amie Léo Cuques.
Comme tout le
monde sait, je considère la France ma seconde patrie. En effet c’est là que
sont mes plus profondes racines astrologiques à travers les œuvres de mon Grand
Maître André Barbault. Ce n’est pas un hasard non plus si même mon autre grande
passion, la photographie, trouve en Henri Cartier-Bresson un point de référence
très élevé qui est ma source d’inspiration quotidienne.
Les très
prestigieuses Éditions Traditionnelles ont
publié mon “Traité complet d’interprétation des transits et des révolutions
solaires en astrologie”. Le fait que je sois le seul italien de tous les temps
à avoir été publié, avec succès (mon livre fut épuisé en quelques mois
seulement), par cet éditeur qui a fait l’histoire de l’astrologie en France et
dans le monde me remplit fortement d’orgueil.
En ce qui
concerne ce troisième volume consacré à l’astrologie médicale, je voudrais
relever seulement certaines choses.
Il y a, à mon
avis, dans ce travail, deux perles absolues relatives à l’histoire de
l’astrologie et à l’astrologie elle-même. Jusqu’à preuve du contraire, j’ai été
le premier à indiquer, de manière très nette, le lien astrologique des pathologies
à la vue et à l’ouïe. Aujourd’hui tous se servent de ces découvertes sans pour
autant que je sois cité.
Il arrive par
contre que quelqu’un me demande pourquoi je n’ai pas indiqué une liste complète
de toutes les maladies qui affligent les hommes et les femmes et de toutes les
références astrologiques à observer…
Je suis sûr que
la plus grande partie de mes lecteurs et de mes lectrices connaît la réponse…
Bonne lecture à
tous !
Avrei voluto scrivere molte cose relativamente al presunto trionfo italiano a Bruxelles e riguardante il Recovery Fund, per esempio quella piccola clausola (il potere di freno e di veto) che permetterà all'Olandese di ferro di bloccarci di tre mesi in tre mesi ogni volta che vorrà segnare con la matita rossa le nostre decisioni nazionali, ma poi ho pensato di lasciare perdere perché, quando si parla di politica, molti sono accecati e non ragionano più né con l'Astrologia e né con la propria testa.
Allora mi limito a pubblicare poche righe di un mio contatto su Facebook che, a mio parere, fa assai onestamente il punto della situazione.
Devo, però, anche notare, con grandissima preoccupazione, che io ho pubblicato ciò ore fa e Blogger me lo ha anche licenziato, ma il commento non appare e, presumibilmente, impiegherà altre ore a comparire. Questo può significare una sola cosa che mi spaventa tantissimo: dei redattori lavorano sui vari social a leggere ed eventualmente a censurare i nostri post.
Ho già denunciato questa cosa e dei fan entusiasti dell'attuale governo mi hanno risposto che è tutto normale, ma per me non è affatto normale e da quando abbiamo abolito la Monarchia e ancora prima il Fascismo è un qualcosa di estremamente grave che succede solo ora.
Io non sono affatto tranquillo e non mi rassicura il fatto che tantissimi supporter politici dell'attuale governo lo siano.
Il post di Torres Modesto è il seguente:
Ho iniziato a seguire e poi votare il M5S mentre parlavano
di no euro, di stampare moneta nazionalizzando la banca d’Italia, di no vaccini
obbligatori, di controlli attivi sulle reazioni avverse, di commissione sui
vaccini, di limitare le spese militari...
Siamo passati a “viva l'Europa”, “ce lo chiede il mercato”,
sì a qualsiasi vaccino, “ce lo dice la scienza”, “viva l'Oms e Bill Gates”, no
al controllo sulle reazioni avverse...
Prima raccolgono tutto il consenso popolare con voti record,
poi, una volta al potere mutano forma e sostanza e ci ripropongono le solite
vecchie supposte della politica nostrana di cui tutti erano stufi...
Bravi i Cinquestelle! Ora, a 37 anni, non ho più dubbi su
cosa sia la politica.
Modesto Torres su Facebook
Un provvedimento che sembra essere l’ennesima prepotenza nei
confronti del cittadino e che, invece, almeno in questo caso, può essere utilizzato
come una risorsa.
Credo che entro un paio di settimane mi farò un viaggetto
lampo, di poche ore, in uno dei quattro suddetti paesi così al rientro a
Malpensa, finalmente, avrò diritto al tampone che vorrei fare da mesi e che mi
dicono non sia possibile fare.
Per il governo italiano questo “secondo passaporto”, come
sapete, non ha alcun valore, ma ne ha e come per molti governi stranieri e per
diverse compagnie aeree.
Si tratterà di capire la tempistica (a evitare di dover
restare alcuni mesi chiusi in casa in attesa dell’esame), ma, appena ciò sarà
chiarito, mi fionderò all’estero.
Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi invito a leggerla perché potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia:
For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:
Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
Tutto il materiale contenuto in questo blog, testi, grafici e foto, rigo per rigo, è coperto da Copyright. È vietata ogni riproduzione parziale o totale senza previa autorizzazione dell’owner.
Per vedere bene i grafici zodiacali e le foto, occorre cliccarci sopra: si ingrandiranno.To see well a graph, click on it and it will enlarge itself. Passando il puntatore del mouse su di un grafico, leggerete, in basso a destra dello schermo, il nome della località consigliata. Se ciò non dovesse avvenire, vi consiglio di usare come browser Chrome di Google che è gratuito e, a mio avviso, il migliore.Where it will be my birthday?Passing the mouse pointer on a graph, you will read, in low to the right of the screen, the name of the recommended place. If this didn't have to happen, I recommend you to use as browser Chrome of Google that is free and, in my opinion, the best.
A che ora sarà il mio compleanno? (At what time I will have my Solar Return?): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/vvrot/oroscopi/rsmirata.asp
Qual è l’Indice di Pericolosità del mio Anno? CALCULATE, FREE, YOUR INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/free/formnascitam.asp?oroscopo=Punteggio
Quanto vale il mio rapporto di coppia?
Test Your Couple Compatibility: http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/coppia_free/coppia1.asp
Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:
An almost complete bibliography of Ciro Discepolo: http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_ntt_s
Qual è l’Indice di Pericolosità del mio Anno? CALCULATE, FREE, YOUR INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/free/formnascitam.asp?oroscopo=Punteggio
Quanto vale il mio rapporto di coppia?
Test Your Couple Compatibility: http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/coppia_free/coppia1.asp
Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:
An almost complete bibliography of Ciro Discepolo: http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_ntt_s
247 commenti:
1 – 200 di 247 Nuovi› Più recenti»Maestro, pensi ci potrebbero essere dei blocchi nei voli aerei? Divieto di raggiungere dall'Italia alcune nazioni, nei prossimi mesi, visto che stiamo diventando uno dei paesi più colpiti? Mi preoccupa il rischio di non poter partire per le RSM....
Natalia, non credo proprio che ci sia tale pericolo, neanche all’1% di probabilità:
1) Se ciò riguardasse solo l’Italia, da qui potremmo attraversare i confini con il treno, con il bus, con l’auto e anche a piedi o a nuoto...
2) Se riguardasse il mondo intero, crollando in un solo colpo l’industria dei viaggi, a catena e in poche settimane crollerebbe l’intera economia mondiale e saremmo agli scenari da apocalisse tipo “Esercito delle dodici scimmie” e ciò lo escludo per i motivi netti che ho già scritto nel in questo mio blog.
P.S. Piuttosto, Natalia, il vero grosso problema potrebbe essere un altro: se paesi come la Russia e gli USA (compresa l'Alaska) dovessero chiudere l'ingresso a noi italiani, quello sì che sarebbe una rogna davvero enorme. Tutti si stanno preoccupando di partire, ma solo pochissimi, come te, comprendono che il vero pericolo sarebbe quello di non poter partire. È un momento in cui i nemici dell'Astrologia Attiva stanno gongolando, stringendosi intorno al (non)pensiero di Paperopoli: auguriamogli tanta gioia per questo attimo di popolarità. Poi tra un anno o due tireremo le somme e capiremo se tanto entusiasmo era giustificato o era solo l'ennesimo ruttino da parte di molte teste di c...
Sì, Maestro, intendevo quello: una quarantena nei confronti dell'Italia. E, visti i numeri di queste ore, mi sto preoccupando sempre di più. Anche perché, quest'anno, io e entrambi i figli dobbiamo partire assolutamente...
Come dicevo, Natalia, sei fra i pochi che hanno afferrato la vera natura del problema, dal mio punto di vista.
Tu giustamente sei preoccupata che non ti lascino partire per il tuo prossimo viaggio: io sono preoccupato per tutti i miei prossimi viaggi mensili... Intanto mezz'ora fa me ne hanno già fatto fuori uno: quello in treno, dopodomani, per il Carnevale di Venezia (avevo già pagato il biglietto a/r) e sono assai arrabbiato perché non volevo perdermi questo magnifico appuntamento annuale.
Intanto non sanno più cosa fare e cosa dire. Ieri ho anche ascoltato qualcuno "importante" parlare di coronavirus autoctono in Lombardia... E negli ex territori Sioux?
Un caro saluto.
P.S. Non so come tu, Giuseppe e pochi altri riusciate a postare su questo blog a cui Google ha cambiato i connotati. Altri mi dicono di avere postato, ma io non vedo altri messaggi.
Sicuramente un problema potrebbero essere le disposizioni emanate da molti paesi per lo più nei confronti della Cina, e negli ultimi giorni purtroppo anche nei confronti dell'Italia. Basti pensare a quanto accaduto alle Mauritius in cui gli italiani sono stati fatti tornare indietro negando l'accesso. Sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina si trovano tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Ma dal momento che la situazione è in continua evoluzione, per le partenze credo non ci sia altro da fare che navigare a vista e giocarsela fino alla fine, magari facendo un'assicurazione per l'evenienza peggiore.
Un mio amico deve andare in California nei primi giorni di marzo, spero che non abbia problemi, perchè la sua RSM è splendida.
A.P.
Riguardo al fatto di riuscire a postare sul blog, Maestro: nel mio caso, sarà Giove in terza di RSM. Giove batte Google uno a zero.
:) :) :)
Dear Master,
Since 2010 I go each year to make my birthday targeted thanks to you.
Thank you for everything you do to help people
I hope that other books will be translated into French..I don't speak english
cordially
Marguerite de France
https://video.lastampa.it/socialnews/tragica-festa-di-compleanno-di-una-influencer-3-persone-muoiono-per-il-ghiaccio-secco-in-piscina/110671/110678
Non gettate il ghiaccio secco in piscina...
https://www.tgcom24.mediaset.it/green/inquinamento-killer-accorcia-la-vita-di-tre-anni-e-causa-8-8-milioni-di-morti-allanno_15608586-202002a.shtml
I milioni di morti...
Personalmente avrei voluto (e dovuto) commentare all'indomani della esplosione del caso Sars Cov2 - perché è così che si chiama - scrivendo le mie considerazioni. Il mio silenzio era dovuto sia a problemi di ordine professionale e personale che mi hanno afflitto in questi ultimi mesi.
Compreso un mese fa che mi sono quasi ammazzato sull'autostrada a causa di una distrazione (Nettuno quadrato l'Ascendente) MA SONO VIVO...
Chissà se la Venere in VIII di RS mirata mi ha dato una mano?
Ma non è di questo che vi voglio raccontare.
Bensì della fatica ciclopica per trovare una località di return.
Sì, è stata una ricerca laboriosa.
Alla fine andrò in Canada.
Ma c'è di più!
Nello stesso giorno dovrò prendere un volo interno, spostarmi a Calgary, fare la Lunare e tornare a Fort McMurray per il compleanno. Tutto, ribadisco, nello stesso giorno...
Ma non è questo ovviamente che mi preoccupa, bensì l'ostracismo verso noi italiani.
Confido nella buona stella e allo stesso modo auguro ogni bene a tutti coloro che dovranno compiere gli anni nelle prossime settimane e che possano partire per la loro meta.
Un abbraccio a tutti.
Info utili per questi giorni di tregenda.
https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/trasporti/2020/03/04/news/coronavirus_enac_si_ai_rimborsi_anche_se_il_volo_non_e_cancellato_ecco_come_funziona-250111386/
Grazie a Sandro NH per le utili notizie. Io aggiungerei un consiglio per evitare inutili (e finti) pianti del coccodrillo: raccomando a tutti quelli che desiderano partire per il proprio compleanno mirato (o per una o più RLM), nei prossimi mesi, di avere in tasca un piano B, e anche un piano C e D...
Ciro...nonostante tutto rimango ottimista e spero per metà aprile che tutto ciò sia in parte mitigato.
Hai ragione sul piano B,C,D, ma se il piano B si chiama Shangai come la mettiamo? Lì, paradossalmente i cittadini dello Stivale vengono messi in quarantena...
Il piano C sarebbe il Perù, ma credo che anche lì saranno in allerta.
E poi come si fa a sapere con sicurezza se le Autorità del paese di destino negano l'ingresso; metti una settimana prima vieni a saperlo. E come fai a richiedere un visto per qualsiasi altro paese?
È un bel rebus!
Spero tanto che Saturno che è appena entrato nella mia Nona casa non mi costringa a casa...!
Rimango ottimista.
Sandro, ti accenno, senza precisarti, come ci stiamo regolando io e Daniela per il compleanno di Daniela fra un mese: abbiamo chiesto, per la soluzione A e B, due visti a due paesi dove è difficilissimo sempre avere il visto di ingresso (uno lo abbiamo già ottenuto e un altro lo avremo fra pochi giorni. Ovviamente si tratta solo di visti "teorici"). La soluzione C prevede di raggiungere un punto lontano attraverso un attraversamento a zig-zag di altri paesi. Per la soluzione D, se sarà necessario, chiederemo un visto online pochi giorni prima del viaggio. Naturalmente la decisione potremmo prenderla anche solo poche ore prima della partenza, a seconda delle notizie freschissime che avremo in quel momento. Non è detto che ci riusciremo, ma almeno, 'attivamente', ce l'avremo messa tutta.
Buongiorno, il mio amico che deve fare la RSM a Los Angeles, è partito da Roma una mezzoretta fa, per fortuna!
A.P.
Per A. P.; e noi facciamo tutti il tifo per lui!!
Ne approfitto per un aggiornamento: ho letto che se l'OMS dovesse dichiarare la pandemia, è nella sua potestà obbligare i Paesi a interdire i movimenti delle persone.
Vi saluto perché vado a fare qualche rito vodoo...
Grazie Sandro, la sua meta finale è San Francisco, che presumo abbia già raggiunto ormai. Ho monitorato il suo volo fino a Los Angeles, che è andato a buon fine, per cui attendo notizie sul suo viaggio.
Spero tu riesca a partire e che si sgonfi quanto prima questa situazione, molto pesante e che ci renderà la vita difficoltosa, qualora avessimo bisogno di partire.
A.P.
Grazie A. P., ne ho bisogno. Malpensa è ormai zona rossa.
Pensa che la partenza sarà venerdì 17...
Buonasera Ciro....in questi giorni ho dato un'occhiata alla Carta del Cielo della Repubblica Italiana(Roma 10.6.1946 h.18): Sole e Mercurio in 12a ,Plutone e Saturno in 6a(come diresti tu potrebbe bastare cosi'!).....Asc.Riv. in 9a,Nettuno sulla cuspide tra 8a e 9a(speriamo che a causa di un virus esotico non ci rinchiudano dentro i nostri confini),La comunicazione e' ondivaga(Luna in3a)e se da un lato ci rassicura minimizzando dall'altro contribuisce anche a creare il panico.Il Sole e Venere sono in 11a,ma l'improvvisa ribalta a causa del propagarsi dell'epidemia ce l'ha data Urano in 10a.Con quel Giove in 5a sara' anche difficile convincere la gente a starsene in casa.....La RL buona potrebbe essere proprio quella in corso iniziata il 14febbraio che presenta 4 pianeti in 12a +Urano in 1a casa,Marte e'ovviamente in 9a mentre Saturno e Plutone tecnicamente formerebbero(insieme al Sole che si trova sulla cuspide della 12a)uno stellium in 11a....la prossima RL sembra migliore(nonostante Nettuno si trovi in 6a)ma andando oltre(non potendo spostare Roma ogni volta!!) altre RL paiono negative soprattutto se applicate alla Rs in corso...allora ho pensato di vedere come si presentava la RS20 per la nostra Repubblica...per il Paese piu bello del mondo: peggio che andar di notte!Asc in 11a,stellium in 4a ,Marte e Nettuno congiuntissimi in 6a(la salute pubblica?)...non ho piu parole....anche i transiti non sono granche' : due su tutti...Nettuno quadrato al Sole ,Urano opposto alla Luna...e se ci trovassimo difronte alla tempesta perfetta?Magari il Tema di una nazione esprime concetti differenti a quelli del singolo.Un caro saluto da Livorno , Enrico.
Care Amiche e cari Amici,
effettivamente è un momentaccio.
Credo che un anno fa, grosso modo, scrissi che ero abbastanza preoccupato della RS 2019/2020 dell’Italia, con Marte in 12a e con Saturno e Plutone in 6a, ma poi pensai all’interpretazione di ciò che ci viene dalla scuola di Paperopoli e mi tranquillizzai: crescite spirituali grandissime, quasi infinite…
I bollettini horror che ci stanno dando ormai minuto per minuto, farebbero pensare alla catastrofe totale, ma io resto ottimista e confermo quanto scritto più sopra.
A molti di voi che saranno presenti a Milano il prossimo 31 maggio spiegherò più esaustivamente il perché del mio ottimismo in rapporto alla curva dell’ICP.
Ora condivido le vostre preoccupazioni non per il coronavirus che accetterei anche, se mi lasciassero partire, ma proprio per quella eventualità che ho indicato da sempre come il mio peggiore incubo da cinquant’anni a questa parte: l’impossibilità di partire!
Naturalmente sono molto preoccupato soprattutto per tanti di voi che faranno il compleanno nelle prossime 4-12 settimane perché, ancora una volta, essendo il nostro peso politico internazionale pari quasi a zero, ecco che tutti (perfino la CNN!!) ci indicano come gli untori del mondo e magari altri paesi europei stanno molto peggio di noi, ma preferiscono far finta di non saperlo.
Utilizzate pure questo spazio come bacheca a disposizione di tutti per pubblicare notizie di utilità generale: tipo come raggiungere un paese, magari facendo un percorso a zig-zag e utilizzando anche qualche furbizia.
Enrico che sta diventando sempre più bravo, fa bene a interrogare anche le RL dell’Italia e io spero che l’OMS decreti quanto prima lo stato ufficiale di pandemia. Mi auguro che quando ciò avverrà, non ci dovrebbe più essere questo ostracismo unidirezionale quasi soltanto nei nostri confronti.
Per adesso possiamo solo sopportare e, anche se da un momento all’altro la Russia che è sempre stata amica dell’Italia dovesse chiuderci le frontiere, vorrei farvi notare che fin qui non lo ha fatto, sebbene abbia addirittura proibito ai suoi cittadini temporaneamente residenti in Italia di fare ritorno in patria. E ciò la dice davvero lunga sull’amicizia reale con cui questo grande paese guarda a noi.
Un grosso in bocca al lupo a Tutti!
Maestro, l'Italia i suoi nemici li ha all'interno, purtroppo.Il nostro grande problema è questo governo, non i virus.
Comincio io con il bollettino degli spostamenti. Un'amica di Daniela, partita questa mattina da Milano, è appena atterrata a Hurgada, Egitto meridionale, e dopo un controllo della sua temperatura corporea, controllo effettuato a bordo, a potuto lasciare l'aereo e l'aeroporto e si sta dirigendo verso il suo albergo.
Caro Ciro, me ne compiaccio, ma un amico di mio figlio che doveva recarsi a Madrid (per turismo) non è potuto partire a causa del blocco dei voli.
Ciro tu dici che questa crisi passera quali sono gli elementi? dacci qualche dato astrologico tecnico?
Vorrei raccontare la mia Rivoluzione Mirata . Seguo Ciro dal 1980 e faccio Rivoluzioni Mirate da allora.
Quest 'anno mi ha proposto varie soluzioni - per motivi di praticita'ho scelto il Giappone .
Si il Giappone - il due di marzo - in pieno Coronavirus.
Qualche tensione, il mio compagno non e'voluto venire - mascherina, disinfettante.
Notare che sono partita dalla Finlandia - lavorando parte del mio tempo li.
Non ho avuto nessun problema ad entrare, ne'a rinetrare in Finlandia.
Il problema comunque c's stato perche'a partire dal 27 di Febbraio , data in cui sono partita , il Giappone e'diventata zona a rischio per cui al rientro mi sono
dovuta metter in auto quarantena.
Devo stare in quarantena fino al 16 di Marzo, misurare la febbre due volte al giorno. Il mio compagno e'in Italia - e quindi siamo a distanza forzata e chissa se riusciro e quando riusciro a rientrare in Italia.
Nel frattempo ho Nettuno che mi sta passando sulla Venere di Nascita -......
Ma una bella venere di cuspide in sesata e quinta di rivoluzione (con Urano in sesta). Il giappone e'stato scelto per la Venere cuspide in quinta e sesta.
Si a volte penso di essere una matta stravagante:)
Rosaria, più su leggi le mie previsioni sulla crisi determinata dal coronavirus, previsioni che ho redatto e pubblicato il 1° febbraio 2020 e che confermo al 100% anche oggi.
Su di un piano puramente tecnico, aggiungerò dei dettagli a questa previsione durante la giornata di chiusura del corso del mio giubileo professionale del 31 maggio qui a Milano.
Ribadisco che non sono particolarmente preoccupato per il virus, ma sono terrorizzato per le conseguenze dello stesso.
Qualche ora fa un nostro collega mi ha comunicato di avere ricevuto la notizia che questa sera chiuderanno l’aeroporto di Malpensa. Gli ho chiesto quale fosse la fonte, ma finora non ho avuto risposta.
Io spero, naturalmente, che in questo coacervo di pessime notizie con cui ci stanno bombardando ogni minuto ci siano anche tante buone notizie, come, per esempio, che quella della chiusura di Malpensa sia solo una bufala.
Tuttavia la situazione è davvero pesante.
A me e a Daniela andrebbe perfino bene se, una volta a destinazione, ci mettessero in quarantena e accetteremmo con serenità perfino qualche giorno di carcere, se ci facessero partire per dove abbiamo deciso di andare.
Naturalmente va anche aggiunto che stiamo bene in salute e osserviamo tutte le raccomandazioni mediche che ci vengono suggerite quotidianamente.
A questo proposito penso che non sia vero che le mascherine si debbano considerare inutili e credo, piuttosto, che il problema sia la mancanza delle mascherine.
Quando mi recai a Hong Kong il 10 aprile 2003, tutti, ma proprio TUTTI, i medici a cui chiesi, mi raccomandarono di applicare la mascherina e di non toglierla mai: infatti mi feci 11 ore di volo senza toglierla mai, né per mangiare né per bere.
Molti non sono d’accordo con scelte così estreme e personalmente rispetterò le loro decisioni se sceglieranno di non partire.
Tu, Rosaria, hai avuto fiducia in me che ti seguo da quando eri “bambina” e sono certo che non te ne pentirai.
A tanti sto parlando di un piano B e anche di piani C, D, E, F e … Ma mi accorgo che non sono stato capito bene oppure che non tutti hanno compreso il mio pensiero.
Facciamo un esempio. Mettiamo che io debba recarmi in un paese dove non fanno proprio giungere persone provenienti dall’Italia: i vari piani B, C, D, E, F, ecc. per me consistono anche nel pensare come arrivare nel punto X, magari passando da un punto lontanissimo del globo.
Giusto come esercizio teorico. Mettiamo che io debba recarmi in Spagna e che sia impossibile farlo con la situazione che ci sarà domani o dopodomani. Il piano B potrebbe essere quello di andare in Argentina, dove per adesso non mi risulta ci siano blocchi, e poi da lì giungere in Spagna.
Ora mettiamo che le autorità spagnole facciano firmare una dichiarazione ai passeggeri provenienti da Buenos Aires in cui questi dichiarino di non essere stati in Italia negli ultimi due mesi: io firmerei, prima di salire a bordo, pur sapendo che, forse, all’arrivo, mi faranno fare dei giorni di carcere per la falsa dichiarazione.
Insomma, siamo, ancora una volta, al discorso delle priorità: se la vostra priorità assoluta non è raggiungere una località molto buona di compleanno mirato, statevene a casa.
Parli di conseguenze economiche?
Parlo di tutte le conseguenze.
http://www.bolognatoday.it/cronaca/coronavirus-castel-maggiore-bar-denuncia.html
Parafrasando Gabriel Garcia Marquez, il compleanno ai tempi del coronavirus.
L'ambasciata del Canada mi comunica quanto segue:
Gentile Sig. *****
Al momento il Canada non prevede restrizioni specifiche per i passeggeri in arrivo dall’Italia. Come noto, la situazione è in continua evoluzione e pertanto consigliamo a tutti i viaggiatori di visitare il sito dell'Agenzia dei servizi di frontiera prima della partenza: www.cbsa-asfc.gc.ca
Negli aeroporti di Toronto, Montreal e Vancouver sono in atto procedure di screening per l’identificazione di possibili casi sospetti di COVID-19, i quali verranno indirizzati in ospedale e sottoposti a controlli sanitari. I viaggiatori asintomatici riceveranno un foglio illustrativo con le istruzioni da seguire qualora dovessero manifestarsi sintomi di coronavirus nei successivi 14 giorni.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Ufficio di Collegamento dell’Agenzia dei servizi di frontiera (CBSA)
Ambasciata del Canada in Italia
La missione mordi e fuggi del mio amico (RSM a San Francisco) è compiuta e ora si trova a bordo del volo Atlanta/Roma, che partirà fra pochi minuti ormai. Il suo compito lo ha assolto, per fortuna tutto è andato liscio.
A.P.
Oggi da Orio la polizia mi ha rifiutato l'imbarco per Barcellona, anche in malo modo e mi sono preso il Sole e Nettuno in sesta.
Sono molto convinto che mi prenderò sto Corona oltre a tutte le sfighe da sesta casa.
Mala tempora currunt...
Max, io sapevo che in Spagna non si poteva andare. Perché ti hanno bloccato? Puoi chiarire meglio?
Una informazione utile in questo momento, dall'Air France:
Sta programmando un viaggio o ha già prenotato dei voli ma è preoccupato della situazione attuale. Air France le permette di prenotare con la massima tranquillità introducendo temporaneamente il cambio gratuito per tutti i biglietti.
• Se sta programmando attualmente un nuovo viaggio, potrà modificare la data e la destinazione del volo. Questa opzione è valida per le prenotazioni effettuate entro il 31 marzo 2020 per partenze fino al 31 maggio 2020.
• Se è già in possesso di un biglietto per un volo previsto fino al 31 maggio 2020, Air France le consente di effettuare una nuova prenotazione, di modificare il volo o di chiedere il rimborso del suo biglietto come segue:
- Desidera modificare le date di viaggio? Questa opzione è valida per tutti i biglietti Air France, KLM o Delta Air Lines.
Può posticipare la nuova data di partenza fino al 31 maggio 2020. Dovrà solo pagare gli eventuali adeguamenti tariffari.
- Preferisce viaggiare dopo il 31 maggio 2020 o cambiare destinazione? Può richiedere un voucher pari al valore del suo biglietto, valido sui voli Air France, KLM o Delta Air Lines.
Sì Ciro, confermo anch'io. Oggi pomeriggio KLM mi ha mandato un'identica mail (andrò in Canada con loro). Ma spero proprio di non avvalermi di questa opzione...
Aggiornamento: due viaggiatori di Cagliari atterrati a Cuneo sono stati rispediti in Sardegna senza tanti complimenti in quanto non avevano validi motivi...
All'aeroporto di Torino prima di accedere ai check in bisogna compilare un modulo e, se la dichiarazione viene cassata non parti.
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/11/news/coronavirus_centinaia_di_italiani_bloccati_in_spagna_senza_voli_non_c_e_modo_di_tornare_a_casa_forse_una_nave_da_barcell-250963768/
Qui siamo alla follia.
Mi fermo qui perché se inizio non mi fermo più...
Meno male che qualcuno la pensa come me. Follia è pure poco. Ma mi sembra molto più grave quello che sta accadendo in Italia, con 60 milioni di persone private dei diritti civili elementari e prigioniere,denunciate se escono di casa, economia distrutta, famiglie che tra un mese saranno alla fame, niente scuole. Nemmeno Orwell avrebbe potuto immaginare tutto questo. E una manica di dementi che commentano in giro, invocando misure ancora più dure. Uno schifo del genere si era visto a L'Aquila dopo il terremoto.
Adesso lo stiamo vedendo applicato su larga scala. Infatti si parla di riesumare Bertolaso, visto che Vlad non era disponibile.
Lo stato di pandemia è stato dichiarato; intanto ci si preoccupa di chi vincerà lo scudetto quest'anno...
C’e uno stato di pandemia prendiamone atto
Ho una domanda : mi appresto a fare la lunare
Voi che significato date a Urano cupide tra quarta e quinta ? Venere cuspide di quinta e sesta
Mettereste un Urano cuspide tra quarta e quinta ?
Pandemia? L'asiatica nel '58 ha fatto 2 milioni di morti. Ma il mondo è andato avanti, nessuno è stato privato della sua libertà e dei diritti civili, nessuno è stato ridotto alla fame e a non poter sfamare i figli. Ma quella era gente con le palle, che aveva fatto la guerra e affrontato problemi seri. La morte fa parte della vita, nessuno è immortale, rassegnatevi. Il benessere e la Tv spazzatura agli italiani hanno annebbiato il cervello. Vivere come amebe non è degno dell'essere umano. Se devo vivere in uno stato di polizia come quello che questa gente, insieme alla cara UE, ci sta configurando, spero di schiattare in fretta, col coronavirus o altro.
Io penso che tante persone se avessero a casa un immunodepresso, un anziano debole o simili non parlerebbero allo stesso modo...
Comunque il problema più grande lo avrà chi si beccherà una brutta congiunzione Marte-Saturno, a breve e senza poter partire, in una zona critica del tema di rivoluzione solare. Ma la situazione migliorerà presto.
In diversi paesi lasciano entrare gli italiani, se muniti di certificazione che attesti che sono negativi al tampone del coronavirus. Per Natala (ma anche per gli altri): ci sai dire, costi, tempi, modalità e valore delle certificazioni? Grazie.
Ho letto questa cosa ieri sera. Adesso devo correre a lavorare, nel pomeriggio proverò a dare una risposta. Buona giornata, Maestro.
Le informazioni su questo certificato richiesto da Austria, Slovenia e altri paesi non sono ancora chiare. Ho chiesto anche a colleghi e nessuno sa dare una risposta. Il problema non è il certificato, ma il test. In Italia viene attualmente fatto solo a sintomatici con sospetto di infezione, per contatto con altri positivi, o a pazienti ricoverati sospetti. Non mi risulta che per ora si possa richiedere il test per un paziente sano, come si fa per altre malattie infettive. E' vero che ogni regione fa come vuole, quindi magari qualcuna si regola diversamente. Alternativa sarebbe farlo a pagamento presso un centro di analisi privato: bisogna vedere chi lo fa e a che prezzo. In USA costa 3000 dollari...Una volta in possesso del test, presumibilmente anche il medico di famiglia, che è pubblico ufficiale per quanto riguarda l' attività certificativa, può rilasciare il certificato, mettendo il timbro della Asl, con una tariffa che ognuno deciderà autonomamente, orientativamente max 100 euro. Qualcuno lo farà anche gratis. Lunedì contatterò la Asl per chiedere chiarimenti, visto che le richieste ci arriveranno di sicuro da tante persone. Appena scopro qualcosa di più, lo scrivo qui.
Scusate, non vorrei essere il solito bastian contrario, grillo parlante o quello che volete ma, leggendo la prima pagina del sito Viaggiare Sicuri che metto in copia:
http://www.viaggiaresicuri.it/documenti/FOCUS%20CORONAVIRUS.pdf
dice esplicitamente che NON sono consentiti (leggi: proibiti) viaggi per turismo all'estero.
Ora io mi chiedo Ciro come tu abbia fatto a raggiungere la Siberia con tale divieto e, di riflesso, mi chiedo anche se serve sapere gli altri Paesi quali restrizioni impongono a noi Italiani se ci è "proibito" partire.
Perdonate la mia franchezza, il mio carattere di pane al pane e vino al vino non fa eccezione anche in questi tempi.
Aggiornamento sul Canada.
Air Canada ha sospeso tutti i viaggi da/per l'Italia sino al 1° maggio 2020.
Chi dovesse raggiungere in ogni caso il Canada indipendentemente dalla nazionalità DEVE stare 14 giorni in auto isolamento.
Amen
P.S. Segnalo in questo momento, sotto casa mia, stanno lavando le strade...
Caro Sandro, il mio caso è un po' particolare, ma io credo che la possibilità ci sia per tutti. Vediamo. Quando sono partito da Milano, mi hanno fermato subito alla stazione centrale e ho mostrato la mia autodichiarazione: la poliziotta che l'ha letta mi ha lasciato passare, ma mi ha anche avvertito che se dicevo il falso, ne avrei subito le conseguenze al mio ritorno in Italia. Io, scrivendo per motivi di lavoro, non dicevo il falso, ma seppure fosse stato così, avrei accettato il carcere al rientro: quanto avrebbero potuto darmi, rispetto all'assassino di Marco Vannini a cui hanno dato 5 anni? Considerando che sono in piena salute e non sono andato ad infettare alcuno? Io non dicevo il falso parlando di lavoro: ho portato con me un librone di 800 pagine e di un chilo che è la versione russa di uno dei miei quattro libri pubblicati in Russia: io, in ogni viaggio, cerco di trovare altri editori disposti a pubblicarmi altri tra i miei oltre 130 libri già editi in otto lingue. Inoltre, la mia scuola, questa strada nuova che ho aperto, richiede, da parte mia, un continuo lavoro di verifica. Ancora: consideriamo che il decreto italiano è finalizzato al fatto che io non me ne vada in giro per l'Italia, ma se mi catapulto in Siberia, faccio un favore all'Italia e ai miei connazionali. Quando io sono partito non c'era un divieto russo per noi italiani a entrare nel Paese, ma c'è stato poche ore dopo il mio arrivo: io avevo avvertito nell'aria che la situazione stava precipitando e per questo sono partito con diversi giorni di anticipo rispetto alla mia lunare. Se fosse stata una solare, sarei partito anche un mese prima. Questo per quanto mi riguarda, ma credo che anche voi possiate tentare di fare lo stesso: lo studio, nella pratica, dell RS e delle RL, per il benessere vostro e dei vostri cari, è comunque un lavoro e non un piacere. La tragedia, però, è che si sono chiuse quasi tutte le vie di uscita e vi consiglio di studiare notte e giorno, come stiamo facendo io e Daniela, e di partire, nel caso, anche un mese prima del compleanno, se vi riesce. Un grosso in bocca al lupo a Tutti! Faccio il tifo per voi, ma solo per quelli che raggiungerebbero la meta anche a nuoto. Per coloro che trovano mille obiezioni, il mio consiglio resta: statevene a casa.
Ciro, posso permettermi di chiedere quando sarà il compleanno di Daniela e la meta scelta?
Sì, Natalia. Il compleanno di Daniela quest'anno cadrà il 7 aprile. Invece sulle 5-7 destinazioni papabili non posso dirti nulla perché sono superstizioso. Abbiamo già tentato l'impossibile (poi lo dirò a pochi), senza esito. Ci proveremo ancora, fino all'ultimo minuto, ma non so se riusciremo a vincere l'invincibile.
Dichiarare un motivo di salute, fissando una visita medica nel paese?
Natalia, come ho scritto nei giorni scorsi, il problema non è uscire dall'Italia: ti minacciano solo che faranno dei controlli e se non è vero ciò che hai scritto, "ti faranno un paiolo così..." al rientro in patria. No, il problema è l'ingresso negli altri paesi del mondo dove ormai hanno messo un lucchetto assoluto per noi: tu puoi dire anche che devi incontrare la Madonna, non ti fanno entrare e basta.
O in un paese di transito...
Perfino dove tu saresti disposto a farti la quarantena appena atterrato, che sarebbe già una soluzione al problema (giungere a destinazione una ventina di giorni prima)...
Anche per i Paesi dove attualmente lasciano passare in transito, si sta chiudendo la maniglia e fra circa venti giorni, con molte probabilità, le cose peggioreranno relativamente a regole di ingresso e non miglioreranno. Comunque le stiamo pensando tutte, anche il gommone via Oceano Indiano...
'Riuscire a piazzare,di questi tempi ,quei quattro pianeti esattamente in 9a togliendoli tutti e quattro dalla 12a mi fa venire in mente il calcio di punizione a due in area che Diegoarmandomaradona mise all'incrocio dei pali da posizione impossibile in quel memorabile mach al San Paolo contro la Juventus...Per cio che riguarda i Tabaccai aperti oltre al fatto che effettivamente vi si possono pagare le bollette vorrei ricordare che un tabagista in astinenza se ne infischierebbe dei divieti ed uscirebbe .....tanto vale che si compri una stecca di sigarette e se ne stia in casa....
Salve, in base ai transiti, si può fare una previsione sulla discesa in Italia di questa pantemia? Buona fortuna a tutti.
Pandemia
Caro Ciro,
una ragione per cui il Covid19 potrebbe essere associato al picco della curva discendente segnalato da AstralDetector:
Ciro ha detto molte volte che gli astri sono indifferenti al piacere o al dolore che determinano in chi sta sulla terra; un Giove di transito o di RS sul MC, per esempio, potrebbe coincidere con la morte del soggetto. Ha spiegato anche, molte volte, che per un tibetano lo stellium in Xª (di nascita o di RS) potrebbe significare successo dal punto di vista tibetano, meditazione, dieta, incontri spirituali...
Ci sono aspetti planetari che ciclicamente determinano condizioni sfavorevolissime. Bene, la differenza delle sue conseguenze la potrebbe fare l'epoca storica. Le pesti, la spagnola, se fossero accadute oggi, avremmo avuto lo stesso numero di morti? Con i ritrovati della medicina contemporanea ed i progressi sanitari generali penso di no. Le configurazioni planetarie avrebbero registrato e segnalato un picco negativo, giustamente, ma nel frattempo sulla terra ci si era attrezzati un pò meglio del ciclo precedente.
Tento di spiegarmi meglio: le stelle indicano ciclicamente una realtà minacciata, ma questa reagisce ogni volta diversamente allo stesso grado di minaccia, così come il tibetano ed il milanese reagiscono diversamente al Giove sul loro MC, non solo per differenze culturali, ma anche in periodi storici diversi reagirebbero diversamente.
Oltre al cancro che stermina umani ogni giorno che passa con disinvoltura, oggi abbiamo anche un virus che farebbe molti più morti se stessimo qualche decade indietro nel tempo. Quel picco negativo di Astral Detector potrebbe fotografare il peggio per noi nel 2020, e questo virus sta dando una grande mano (non sappiamo nei paesi del terzo mondo quello che provocherà). Anche se moriranno molte meno persone che qualche ciclo addietro, ci saremo lo stesso feriti abbastanza grazie al fatto che stiamo nel 2020, e agl astri questo potrebbe non interessare.
Vania
Sono molto stanco per il viaggio non facile.
Magari domani scriverò qualcosa.
Maestro, da oggi vietati i prelievi di contante agli sportelli bancari, possibili solo con bancomat, quindi piccole somme. Una dittatura in piena regola, applaudita dal popolino pieno di paura.
Caro Vania,
secondo me il tuo approccio al picco negativo dell’Indice Ciclico Planetario (hai avuto un piccolo lapsus riferendoti ai picchi di AstralDetector) è legittimo e giustificato dal fatto che un bravo sociologo, quale sei, si deve interrogare sempre sulle variabili in gioco, in ogni vicenda umana singola o collettiva.
In questo caso, però, credo che possiamo confermare in pieno il comune denominatore dei picchi degli ultimi mille anni almeno: milioni di morti nel corso della discesa ripida (ammasso planetario che dura, solitamente, più anni).
Dal nostro (di noi astrologi) osservatorio, cioè nello studio attento di tutte le curve dell’ICP, per esempio quella che va dall’anno 1000 al 1100, quella che va dal 1100 al 1200, quella che va dal 1200 al 1300 e così via, noi studiosi abbiamo potuto enucleare il comune denominatore sicuro, certissimo, che accompagnava tutte le discese ripide (ammassi planetari) nei vari e singoli quanto lunghi periodi temporali: appunto milioni di decessi.
Successivamente, storici e sociologi credo possano e debbano fare analisi comparative tra le grandi crisi dell’Umanità che hanno avuto questo “segno” comune, ma non penso che tali analisi possano elidere il primo e certissimo significato di detto dato.
Cioè, detto in poche parole, dal mio punto di vista, concordo sul fatto che sulle future guerre mondiali saremo più preparati e “forse potremo ottenere una selezione mirata dei milioni di morti” che qualcuno deciderà quali debbano essere, ma resterà, a monte, sempre, il dato di partenza: milioni di esseri umani che scompaiono contemporaneamente.
Ora, probabilmente, noi guardiamo, ingigantendoli per la paura, i possibili effetti “mostruosi” di questa pandemia (1), ma credo che nessun epidemiologo, anche il più pessimista di tutti, abbia ipotizzato milioni di morti per la stessa.
E perché andare a cercare altri milioni di morti, se questi ultimi li abbiamo già e anche in eccesso, facendo il semplice computo aritmetico dei deceduti per tumori negli ultimi lustri?
Io credo sia evidente, dopo avere studiato secolo dopo secolo le varie curve dell’ICP, che l’attuale tragedia (soprattutto a livello di paure individuali) del Covid-19, e anche la brutta crisi economica da cui non siamo ancora usciti e che peggiorerà, siano solo dei contorni di ciò che a un osservatore-viaggiatore dello spazio apparirà chiaro quando ci visiterà e studierà la storia della Terra degli ultimi secoli: molti milioni di morti per cancro, secondo la “profezia” scientifica fatta dal grande Umberto Veronesi già una decina di anni prima della propria morte (avvenuta per cancro).
Nota. Gli esempi a nostra disposizione che potrebbero supportare quanto sto scrivendo, sono tantissimi, ma vorrei ricordarne uno solo: la crisi dei missili di Cuba nell’ottobre 1962, quando il mondo intero (e anche io) fu convinto che fosse giunta la fine per tutti con lo scoppio della terza guerra mondiale e nucleare. Ci andammo vicinissimi e credo che le paure singole e collettive superarono moltissimo gli attuali livelli, ma se andiamo a vedere l’ICP del XX secolo, per quel momento, troviamo i favolosi Anni Sessanta in cui il mondo (soprattutto occidentale) visse uno dei migliori periodi di tutta la sua intera storia.
E purtroppo, cara Natalia, non è l'unica pessima notizia della giornata: dopo la farsa-sceneggiata dei Tre Re Magi che avrebbero dovuto trovare soluzioni stellari, anche miracolose, pur di non dichiarare la morte dell'Alitalia avvenuta decenni fa, si è approfittato del momento per replicare quanto di più ottuso è stato fatto da oltre vent'anni a questa parte da ogni governo: far continuare a pagare, a noi italiani, milioni di euro al giorno per tenere in piedi un carrozzone crollato da tantissimo tempo.
Giuseppi, un uomo per tutte le stagioni.
Ecco perché si è fatto di tutto per scatenare il panico. Compresi i dati di mortalità volutamente gonfiati (vengono contati non i morti per il virus, ma i positivi al virus morti, cosa ben diversa). E nessuno fiata, tutti presi dalla paura di morire....
Tra l'altro, pare sia impossibile fare questo test nelle strutture private. In altri paesi viene fatto dappertutto, quindi temo che anche questo faccia parte della strategia.
Il prossimo passo sarà la lobotomia a tutti i dissidenti.
Ciao Ciro
ascolta, ho letto sul tuo blog che non credi il virus sia la causa del picco negativo 2020-2021 indicato da Barbault.Tu hai sempre fatto un battaglia per il riconoscimento del tumore come piaga di questi tempi
ma i milioni di morti li ha fatti anche nei lustri scorsi e altrettanti ne farà nei lustri prossimi
quindi mi chiedo, i milioni di morti del 2020 da dove provengono?
egregio signor discepolo in questi giorni tragici ho cercato di vedere un qualche spiraglio nelle sue affermazioni basate sullo studio dell'indice ciclico planetario ma poi le scene viste in televisione di quei camion militari che trasportavano bare ebbene sono rimasto sconvolto Personalmente mi pongo la solita domanda di ogni essere vivente ovvero quando finirà questo flagello
La ringrazio per una eventuale risposta
rolando
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/03/22/news/alessandria_si_radudano_nel_giardino_di_una_villa_per_una_festa_di_compleanno_denunciati_in_undici-251958577/
Lascio a voi ogni commento
Buonasera Rolando.
Anche io, come voi tutti, sono sgomento nel vedere i mezzi militari trasportare le bare da Bergamo a Ferrara. E sono certo che se quelle scene comprendessero anche volti di familiari che piangono le proprie vittime, sarei ancora più sgomento.
Detto ciò, i numeri restano quelli di cui stiamo discutendo dal 1° febbraio, in questo spazio.
Poi, in merito alla sua domanda, ribadisco quanto ho già scritto qui e su Facebook: io non so dirvi il giorno della settimana, l'orario e il mese in cui tutto ciò finirà (ma poi in che senso finirà? Quale sarebbe l'asticella che dovremmo osservare per dire che tutto è finito?), ma credo di essere stato più che onesto nel ripetere, dalla prima alla ennesima volta, in italiano e non in politichese e senza tirare in campo improbabili antisce e contro-antisce, che:
1) Il picco dell'ICP che sta avendo il suo punto più acuto tra il 2020 e il 2021 non riguarda il Covid-19, secondo il mio parere.
2) Che non ci potranno essere milioni di morti per esso, ma certamente per cancro, come avviene ultimamente
3) Che, pertanto, non potrà trattarsi di una crisi di anni e neanche di mesi e mesi
Di più non sono in grado di dire, ma sono certo che altri astrologi sono stati più espliciti e hanno anche saputo giustificare, astrologicamente parlando, eventuali date buttate giù per l'occasione.
grazie per la risposta signor discepolo e mi scuso se le ho riproposto la stessa domanda di altri lettori spero che tutto ciò possa avere un epilogo positivo nel minor tempo possibile perchè tutto possa tornare alla normalità la ringrazio ancora per la risposta
rolando
Dopo anni di mie inutili prediche alle farmacie e al mio medico di base...
https://www.lastampa.it/torino/2020/03/23/news/coronavirus-ricette-via-email-o-sul-cellulare-per-ridurre-i-contagi-1.38627752
È morta a 89 anni in Spagna, uccisa dalla bestia, Lucia Bosé.
Una donna aquariana che ha interpretato il suo segno fino in fondo.
Riposi in pace
Miguel Bosé, 3 aprile 1956
Signor Sandro sono almeno dieci anni che in veneto il mio medico mi manda ricette via mail.
La signora Bosè era già ammalata non facciamo terrorismo anche qui.
Una lettrice del blog
Cara anonima lei la mascherina l'indossa?
Maestro,
in questo momento di cambiamento anche di tipo economico-lavorativo, sembra si percepisca un sistema economico che sta crollando per far posto sicuramente ad una new economy. Secondo lei, quale sarà? quale saranno i nuovi lavori che nasceranno dopo i danni di questa emergenza? Ovviamente questa è anche una domanda personale, sono una delle tante persone che quando finirà tutto questa storia non saprà come rientrare nel mondo del lavoro. Un'angoscia che riguarda tantissime persone. Ma la mia non è una posizione da vittima, ma di chi non vede l'ora di ricominciare e vorrebbe già un po prepararsi adesso.
Grazie per la sua attenzione
Patrizia, scorpione ascendente sagittario
Gentile Ciro Discepolo,
Con il sito Viaggiaresicuri che ci ammonisce a non viaggiare, sapendo che non c'è modo di esorcizzare le RS, e dobbiamo solo sperare di riuscire a partire, che consigli può darci per l'esorcizzazione delle lunari con lo stellium dei quattro pianeti in prima, sesta, dodicesima, ottava e decima?
Grazie.
Alberto.
Buonasera Ciro
Ma allora è questo il "progresso" che porterà l ingresso di Saturno in Acquario? Un mondo di reclusi, poveri e costantemente monitorati dove si viaggerà più mentalmente che fisicamente?
Spero non segnerà l'addio per sempre all'AA come la intendiamo noi.
Mariolina
Caro Ciro,
può darsi che sia l'ultimo o uno degli ultimi post che scrivo.
Non vi dirò quale RS mi tocca in dono ma potrete facilmente intuire.
Ti prego non bacchettarmi - che sarebbe l'unica bacchetta alla quale mi sottoporrei, non da certi bannatori da tastiera minus habens - dopo aver scritto senza infingimenti e sommessamente la mia teoria.
Quello che io penso da diverso tempo si rifà al Grande Maestro Barbault, ovvero: la predominanza dei Cicli su tutto lo scibile umano e mi pare che anche tu ne abbia dato indirettamente conferma nel tuo aggiornamento.
Infatti è questa la mia convinzione che, in una sorta di suddivisione delle influenze (ed anche di gerarchie) in stile dantesco esistano dei gironi digradanti.
Per primi sicuramente i già citati Cicli mondiali, poi verrebbero le Eclissi, i temi nazionali e via via sino ad arrivare ai nostri miseri temi natali.
Questo è, ripeto, in maniera sommessa il mio convincimento che potrebbe essere smentito in qualsiasi momento, intendiamoci.
Tornando alla nostra AA, ho in testa un piano "B" del quale per scaramanzia non ne faccio parola; sarebbe un attenuamento seppur minimo e infinitesimale del gravoso tema annuale.
Only the brave...
Nel frattempo segnalo la cancellazione del mio volo questa mattina da parte di KLM in virtù dello sbarramento delle frontiere.
Auguro a Tutti buona vita
P.S. Saturno in Aquario alzerà inevitabilmente dei muri e molte Nazioni si staccheranno.
Penso alla Catalogna, al Regno (dis)Unito e dulcis in fundo alla nostra cara Vecchia Europa.
Vi ricordo l'Eclissi del 21 giugno prossimo, preferisco non commentarla, anzi, andate sul sito della Nasa apposito e fatevi da soli un'idea
Caro Sandro NH, resisti e non gettare la spugna perché non vogliamo perderti!
Tu potresti partire anche il 18-19 aprile e mancano tanti giorni. Pensa a chi dovrebbe partire la prossima settimana...
Tu hai compreso tante cose degli astri e, magari, progetta anche l'estremo sacrificio che potresti tentare come esorcizzazione: una evirazione! Però non la tua: magari quella di qualche collega della scuola di Paperopoli che afferma che con queste posizioni crescerai spiritualmente moltissimo. In carcere, ma crescerai.
Scusami se la butto sullo scherzo, ma sono certo che, seppure attraverso prove assai grandi, ce la potrai fare e magari poi festeggeremo tutti insieme (a esclusione dei Giuda e dei farisei che disprezzo e che allontanerò sempre più dalla mia vita) la fine di questo terribile periodo.
Un abbraccio affettuoso da Tutti Noi!
Grazie Ciro, non ho parole...
Signor Sandro scrive come un condannato a morte, tutto è possibile fino all'ultimo minuto quindi forza e coraggio e vedrà che fra un anno saremo ancora tutti qui a leggerla.
Una lettrice....
Anonima...
Grazie per l'incoraggiamento, ma dato che Ciro dice sempre "gli Astri non sono acqua", è mio preciso dovere informarLa del transito di quadratura esatta di Saturno al mio Sole radix e a brevissimo tempo anche Marte...
Mi conceda un po' di pessimismo.
Però la ringrazio perché mi dà modo di esporre un altro pensiero e se mi permettete di volare un po' alto.
Mi sono accorto - e potrei sbagliarmi - di come il transito di Urano in Toro opposto allo Scorpione abbia spersonalizzato la morte.
Come non scorgere questi segnali nelle morti così improvvise così solitarie e in questi funerali affrettati, sbrigativi.
E come non pensare ai rianimatori/anestesisti (morte) che devono decidere in un battito di ciglia (Urano), chi deve sopravvivere e chi soccombere?
In virtù di questo, meglio cominciare a lasciare testamenti spirituali qua e là, domani non si sa per chi suonerà la campana...
P.S. Scorgo una similitudine nell'ammasso in Capricorno con i fatti dell'89 quando la Germania era senza dubbio protagonista ed oggi altrettanto protagonista delle cronache.
Allora era Urano che portava una novità. Oggi Marte e Plutone, invece, mostrano il suo volto feroce...
Gentile Dott. Discepolo,
esiste, o è rintracciabile, una datazione degli avvenimenti all'interno di questa crisi? Voglio dire, ci sono dei riferimenti per capire quando la situazione inizierà a migliorare? Per esempio quando Marte, più veloce degli altri tre, si staccherà dal gruppo, o quando ci sarà la nuova RS dell'Italia? O ancora, quando cominceranno a scattare molte RS che non violano più la regola 34, diminuendo l'indice di negatività generale?
Grazie per le riflessioni che ci metti a disposizione.
Martina.
Sì, Martina, esistono certamente degli indicatori astrali che, seguendo la mia scuola, soprattutto per quanto riguarda la datazione degli avvenimenti (“Il Grande Trattato di Astrologia”, Ciro Discepolo, Edizioni Ricerca ’90, reperibile su Amazon.com e non su Amazon.it), ci potrebbero permettere di uscire dal vago e dire, senza ricorrere alla filosofia, quali saranno le prossime tappe di questa crisi.
Ma tu conosci la data di nascita del Covid-19? O la data e l’ora e il luogo del primo contagio?
Io no e finora tutte le ipotesi in circolazione sono soltanto fanta-astrologia.
Questo è il motivo principale per il quale mi sono appassionato da sempre all’astrologia individuale e pochissimo a quella mondiale.
Inoltre ci sarebbe una seconda domanda a mio avviso importante: cosa intendi per fine della crisi?
Quando, passato un mese, non ci sarà neanche più un solo nuovo contagiato su tutta la Terra?
Oppure cosa?
Allora, in una situazione del genere, lasciando perdere le RS e le RL dei singoli stati (i cui cieli natali ci sono quasi tutti sconosciuti), possiamo ripetere, a mio parere, quello che ho scritto nelle molte pagine che precedono il tuo commento e cioè che probabilmente, per molti paesi, Italia compresa, non siamo lontani dal “picco” massimo di diffusione della pandemia e, da quel momento, inizierà una lenta discesa che proprio per le ragioni che ho appena spiegato, non potrà portare come label un giorno e un mese, ma una curva discendente che tenderà allo zero.
Ne approfitto per ribadire, ancora una volta, che a mio parere la pandemia da Covid-19 non rappresenta il picco di massima discesa 2014-2020/2021 dell’ICP, ma questo per quanto riguarda la malattia.
Purtroppo la situazione economica potrebbe degenerare se tutti gli stati del mondo non metteranno subito in pratica la “dottrina economica Keynes” e c’è anche la variabile mafie che preoccupa molto (vedi i primi assalti ai supermarket e squadre di mafiosi pronti a comprare all’ingrosso negozi e attività di ogni genere). Incrociamo le dita.
Caro Alberto,
sollevi un problema comune a tutti coloro che, sfortunatamente, compiono gli anni in questo periodo.
Io stesso non sono riuscito a partire per le note vicende del virus, malgrado abbia cercato disperatamente soluzioni praticabili, ma ogni via di fuga mi è stata preclusa.
Permettimi di obiettare a quanto scrivi e cioè che non c'è modo di esorcizzare le RS. Credo che nessuno abbia mai detto ciò. Certo esorcizzare, come sai, significa procurarsi della sofferenza per evitare che i pianeti ci colpiscano a loro piacimento e più dura sarà la esorcizzazione e più, è possibile ,che gli astri placheranno le loro influenze negative. Nella mia RS mi ritrovo con l'Asc. nella dodicesima natale, Sole in cuspide settima, che agisce ovviamente anche nella sesta e lo stellium Marte, Saturno, Giove e Plutone in quarta. Che te ne pare? Ho già programmato alcune esorcizzazioni a cui, appena possibile, aggiungerò delle RL . Certamente non riuscirò a rovesciare le indicazioni della RS, ma spero almeno di riuscire ad attutire le negatività promesse.
Voglio inoltre porre alla tua attenzione questa riflessione.
Non so quanti anni tu abbia e da quanto tempo pratichi le rilocazioni annuali, ma ti chiedo di verificare tutte le passate RS in cui non ti sei spostato per il compleanno.
Sicuramente in alcuni anni, troverai grafici terribili in cui erano annunciati potenziali disastri nella vita. Eppure è possibile che ripensando ad allora, non rammenti episodi particolarmente negativi, anche se certamente non avrai vissuto bene quei periodi. Sei sopravvissuto, insomma!
Quindi coraggio Alberto, scuotiti e non ti abbandonare al pessimismo e alla sfiducia. Reagisci e questa è già la prima esorcizzazione.
Con i migliori Auguri
Luigi
Caro Ciro,
è indubbio che entrambi si creda alla sincronicità, ed ecco, mentre stavo effettuando una raccolta dei dati a supporto di una piccola ricerca sulla pandemia, faccio una piccola pausa andando a vedere sul Blog se c'erano novità, imbattendomi nella tua risposta.
Permettimi rispettosamente di essere in parte in disaccordo con le tue osservazioni sulla Astrologia Mondiale dal momento che tu sai benissimo essere un argomento a me particolarmente a cuore.
Tu dici di molte Nazioni non abbiamo dati precisi. È vero.
Ma della Cina (che sto studiando da dopo pranzo, la sincronicità...) abbiamo una data ed un'ora precisa, ovvero la proclamazione di Mao della Repubblica Popolare!
Poi, per fortuna, abbiamo anche nostri validi colleghi che hanno editato libri sulle date nazionali.
Personalmente credo si possa abbozzare una tendenza partendo da appunto dalle date di fondazione, dalle Lune Nuove e, nel mio caso supportando gli studi con le Eclissi ed altre tecniche previsionali.
Ci vorrà tempo ovvio.
Se non erro, Ciro, ci hai sempre esortato a fare previsioni, studiando, collegando vari casi, intuendo, trovare correlazioni, stranezze e tanto altro...
Al contrario, sulle ribellioni esprimo dei timori (l'ho già parzialmente anticipato nel mio post di ieri), avremo un assaggio da domani quando Marte e Saturno quadreranno Urano.
Nel 1933 proprio a causa del crollo dell'economia, seppur in due ambiti diversi, Hitler e Roosevelt disposero di poteri eccezionali e Saturno era in Aquario.
Scusami Ciro per questa entrata a gamba tesa ma voleva essere una osservazione costruttiva e meno che mai distruttiva!
Con stima
Sandro
Caro Luigi,
hai pensato che con questa impossibilità a partire, paradossalmente possiamo provare in prima persona gli effetti avversi ed essere testimoni nella carne viva di fronte ai detrattori un tanto al chilo, della giustezza del metodo di Ciro?
Un caro saluto
Sandro
Carissimo Ciro,
Per prima cosa, spero che sia tu che i tuoi familiari, in questa sempre piu' crescente emergenza, stiate bene.
Ti scrivo per chiederti un chiarimento. Lo scorso autunno, quindi in tempi assai lontani da questa pandemia, ti avevo posto la domanda seguente: qualora la RS sia negativa, e' possibile attenuarne, sia pure limitatamente, gli eventi negativi con RLM? La tua risposta fu:
"Ti sconsiglio fortemente di tentare con 13 buone RLM di aggiustare una cattiva RSM perché otterresti un risultato pari quasi a zero."
Nel tuo blog, invece, leggo oggi, nel Vademecum per questo periodo di guerra, che, per far fronte all'impossibilita' di viaggiare, consigli, oltre ovviamente all'esorcizzazione dei transiti, al punto 2:
" Fare, ogni volta che potremo, anche le Rivoluzioni Lunari nell’anno in cui non siamo riusciti a partire."
Potresti allora spiegarmi meglio questo punto? Si puo' "leggermente" correggere il tiro di una RS negativa con una RLM oppure no?
Inoltre sembri molto fiducioso che saranno possibili di nuovo gli spostamenti interregionali da qui al 31 maggio. Qualora cosi' non fosse sarebbe possibile organizzare l'incontro nella modalità videoconferenza? Ovviamente anche io mi auguro che per quella data sia gia' terminata l'emergenza e che ci si possa incontrare in piena sicurezza, ma vista l'attuale evoluzione...
Un affettuoso saluto a te e Daniela.
Laura
Caro Sandro,
direi proprio che su questo punto sfondi una porta aperta: il mio motto, la mia direzione di vita, da sempre, sono stati quello di Socrate, “Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta”.
Dunque ti esorto a continuare ogni tua ricerca, come quella che ci hai descritto, ma anche tantissime altre (per esempio cercare tracce di intelligenza umana in alcuni nostri colleghi).
Ciò detto, tuttavia, mi permetterai di esprimere delle osservazioni critiche.
In passato conoscevo un/una astrologo/a che tentava di spiegare gli avvenimenti mondiali servendosi di una trentina di “sensori” contemporaneamente: l’oroscopo di una o più nazioni, la RS e le RL delle stesse, il grafico del Novilunio prima dell’evento, quello del Novilunio dopo l’evento, quello del Novilunio due mesi prima dell’evento, l’osservazione dei Nodi Lunari e delle Eclissi, gli aspetti tra più asteroidi e molte cose ancora.
A lettura successiva dell’avvenimento, sceglieva uno di questi “sensori” e spiegava esaustivamente l’accaduto.
Ora io non ti faccio il torto di paragonarti a questa persona, tuttavia non posso fare a meno di scorgere un mix di astrologia esoterica e giudiziaria e mondiale in quanto scrivi.
Legittimo, naturalmente.
Però, secondo me, tu dovresti scrivere, anche qui sul mio blog o dove più ti fa piacere, una scaletta di priorità e un metodo di lettura di queste variabili mischiate assieme, ma dichiarando prima in che ordine, sequenza e importanza andrebbero incrociate tra loro e soprattutto lette ad evento avvenuto (insomma una specie di piccolo decalogo operativo).
Tu dici che bravi nostri colleghi si sono dedicati quasi a tempo pieno a studiare il giorno e l’ora di nascita di ogni Paese del mondo.
E io confermo che bravi colleghi, come Nicholas Campion, hanno prodotto strumenti di lavoro assai preziosi in tal senso, ma sfortunatamente pieni di errori (e non per colpa loro).
Un esempio valga su tutti: il cielo natale degli Stati Uniti d’America. Se tu chiederai a mille bravi nostri colleghi ti diranno che esso deve essere eretto per le ore 17.10 del giorno 4 luglio 1776, a Philadelphia.
Invece, secondo un nostro bravissimo collega tedesco, Gerhard Luckert, di cui ospitai un magnifico articolo nel mio trimestrale Ricerca ’90, nel numero di ottobre 2005, documentando ogni parola scritta, egli ci dimostrò che il vero cielo di nascita degli Stati Uniti d’America porta la data del 14 aprile 1789, intorno alle 18, a Mount Vernon Woods (VA).
Se la cosa ti può interessare, trovi tutto scritto nel mio libro: “Il Blog di Ciro Discepolo”, Volume 2.
Questo solo per quanto riguarda gli Stati Uniti d’America, ma non ti dico le falle che potremmo trovare per altri paesi e nazioni.
Tuttavia, il punto principale, a mio parere, resta la domanda iniziale a cui dovremmo rispondere: dove e quando è nato il Covid-19? Oppure anche: dove e quando è nata la pandemia?
Domande a cui difficilmente qualcuno potrà mai rispondere e non vedo come si potrebbero trarre delle previsioni credibili sulla fine della pandemia esaminando il cielo natale degli Stati Uniti d’America o dell’Australia (forse con il mio algoritmo di AstralDetector, ma io non lo userei in questo caso).
Però, a parte ciò, ti rinnovo tutto il mio fraterno appoggio a ogni ricerca che vorrai fare in futuro.
E, soprattutto, un grosso in bocca al lupo per superare l’attuale orribile emergenza mondiale.
P.S. Approfitto di questo spazio specifico per suggerire qualcosa a Tutti. Appare chiaro che niente sarà più come prima e tanti dovranno trovare un nuovo lavoro, anche stravolgendo il proprio modo di pensare e le proprie abitudini. Allora perché, visto che la legge lo consente, non cercare di recarsi in un luogo della Terra, per il proprio prossimo compleanno, dove esaminare da vicino e direttamente, delle future e praticabili prospettive di lavoro?
Cara Laura,
non mi dispiace affatto tornare su questo punto che ritengo assai importante in questi mesi così drammatici.
Tu non hai letto male e io non ho scritto in modo improprio quanto intendevo dire.
Solo che mi sembrava ovvio, quando indicavo un vademecum o un prospetto o un prontuario per l’attuale emergenza, raccomandare che i sei punti da me consigliati fossero eseguiti tutti e non attuati, a scelta, prendendone uno o due dalla lista che ti ricordo essere la seguente:
1) Esorcizzazione dei simboli assai spinta, esagerata, quasi eroica, e seguendo regole che ho suggerito in diversi dei miei libri e soprattutto non seguendo la metodologia che potremmo chiamare “a cazzo di cane” di molti dilettanti allo sbaraglio.
2) Fare, ogni volta che potremo, anche le Rivoluzioni Lunari nell’anno in cui non siamo riusciti a partire.
3) Fare tutto ciò soprattutto in coppia: in una logica di mutuo soccorso dove, prendendo come riferimento il nucleo familiare base, appunto la coppia (ma meglio se estendiamo ciò a un’intera famiglia), in un mese particolarmente pesante, il soggetto A tenta di “proteggere” il più possibile il soggetto B. E viceversa e ricordando che se in una famiglia, mettiamo di quattro persone, almeno due partono, è difficile che in quell’anno accadano fatti particolarmente spiacevoli in quella casa.
4) Rassegnarsi comunque a subire dei danni che quasi certamente saranno irreversibili. Come in una guerra si può perdere un braccio, anche in questa Waterloo imposta per legge a tantissimi di noi, potremo perdere un arto, ma anche un affetto, un lavoro, una libertà che non riconquisteremo più… Già rassegnandoci a perdere qualcosa, staremo esorcizzando nel modo giusto.
5) Rammentare che la regola 34 non riguarda solo le Case che hai citato tu: ma anche la Seconda, la Quarta, la Settima…
6) Ora sarà proprio una regia sapiente di gestione complessiva di queste regole appena scritte che ci permetterà di affrontare meglio simili emergenze che speriamo di non dover più vivere in futuro. Come vedrete, entro fine Aprile io dovrò affrontare delle situazioni piuttosto drammatiche, come ho previsto da molti mesi o, per meglio dire, da qualche anno. Inoltre non mi sembra questa la sede più opportuna per sviluppare un tema del genere e, per tale motivo, trattandosi di questioni anche assai private, ne discuterò durante la giornata conclusiva del corso di Astrologia Attiva 2020 dove ai partecipanti mostrerò decine di grafici per far comprendere meglio tutto ciò nell’interezza della sua essenza.
Dunque ribadisco che quello stellium è così pesante che nessuna esorcizzazione potrà essere sufficiente a neutralizzarlo, se non cade nella Terza o nella Nona Casa e se, per legge, ci sarà imposto di ingoiarlo tutto.
Però, partendo dalla riflessione che ciascuno di noi dovrà accettare di perdere almeno un arto, ovviamente parlando metaforicamente, io penso che riusciremo a superare le pesantissime prove che ci attendono.
Il punto è, come scrivevo anche l’altro giorno, che molti vorrebbero attuare delle esorcizzazioni che farebbero ridere, se non facessero piangere.
Ricordo ancora la domanda di una signora giovane e piacente: “Senta, ma questi maledetti valori di Dodicesima Casa, non potrei esorcizzarli procurandomi un amante?”.
Ecco, io sono intanto testimone che persone che stimo moltissimo, come Luigi Galli, hanno fatto tutto il possibile e anche l’impossibile, ma non sono riuscite a partire. Tuttavia, l’amico e collega Luigi mi ha spiegato come intenderebbe esorcizzare, in maniera davvero tremenda, queste posizioni e sono stato d’accordo con lui che intende seguire anche gli altri step da me suggeriti.
Continua:
Ci riusciremo? Saremo in grado di superare la tempesta?
Non lo so.
Molti non ce la faranno.
Però vorrei ricordare qualcosa che rammento spesso, avendolo riportato anche in vari miei scritti e che potrebbe rappresentare l’essenza, il succo, il centro, la sintesi delle mie regole, almeno per quanto riguarda la Rivoluzione Solare Mirata:
A) Se vi è il Sole o Marte o uno stellium in Casa 1, 6 o 12 o l’Ascendente in dette Case del tema natale, o uno stellium in Casa Ottava oppure quella che io chiamo la “regola n. 34” (Marte e Saturno nella stessa Casa), e tuttavia non è possibile partire, si avrà quasi certamente un anno molto difficile, dodici difficilissimi mesi sotto ogni aspetto: per la salute, per la salute in senso psicologico, grandi dispiaceri, dolore emotivo e / o problemi in senso lato. Tanto per fare un esempio: se il vostro partner vi lascia per qualcun altro, questo è uno dei casi di cui sopra, ed è per ciò che non ci limitiamo a parlare soltanto di neoplasie e simili.
B) Se vi trovate nelle condizioni di cui al punto A), non è detto che finirete sotto un tram e perderete le gambe. Ma se finirete sotto un tram e perderete le gambe, potete scommettere che vi trovavate in una delle condizioni elencate al punto A).
Molti cari auguri, Laura, anche a te e Famiglia.
P.S. Relativamente all’altra tua domanda: resto molto ottimista sul fatto che ci vedremo e ci abbracceremo di persona il 31 maggio prossimo qui a Milano, vicinissimo a casa mia, ma – in caso contrario – la data sarà solo spostata un po’ più in avanti. Tra le altre cose ho già pagato la sala e preferisco nettamente il contatto diretto a quello telematico.
Carissimo Ciro,
ho letto con attenzione il tuo vademecum, i tuoi interventi e gli altri interventi.
E ti ringrazio innanzitutto del tempo che stai dedicando a tutti noi.
Sono partito senza interruzione per la RSM per ben 31 anni dietro tue indicazioni, con documentati benefici. E solo questa volta sono stato insuperabilmente costretto a non poter partire. Tra i tuoi libri non riesco a trovare purtroppo "Il Sale dell'Astrologia" che era pieno di indicazioni utili. Sposo però in pieno il punto 4: non mi faccio illusioni.
Chiedo invece qualche indicazione per il punto 1, l'esorcizzazione dei simboli.
Io mi sono beccato lo stellium in prima casa, incollato all'ASC. ASC di rivoluzione in IV° radix, Sole e Nettuno in II°, Urano in III° e Venere cuspide III°/IV°.
Ho iniziato una dieta rigidissima proprio al momento del return, ho perso già 4 chili in meno di 10 giorni e non mi fermerò nemmeno raggiunti i 42 chili di quella cliente che hai citato nel Nuovo Trattato. Ed, oltre quanto già non sia costretto a fare da questa tragedia, mi sono letteralmente segregato. Mi sono rifugiato nella mia spiritualità, che già lo scorso anno ha avuto una svolta radicale quanto una conversione, ed a cui dedico tutto lo spazio possibile.
Per l'esorcizzazione dei simboli "eroica" hai qualche ulteriore idea o esperienze riferite di altre persone per provare a mitigare quello stellium tutto in prima incollato all'ASC?
Mi unisco intanto solidalmente ai tanti che stanno combattendo battaglie simili.
Anonimo, io posso testimoniare che quanto affermi è vero al 100%.
Purtroppo alla tragedia della pandemia e a quella della segregazione forzata e degl’immensi danni economici per tutti, si aggiunge la più grave, dal mio punto di vista: non farci partire per ottenere il migliore cielo protettivo possibile.
Tu ti stai iniziando a muovere bene.
Con la dieta “khomeinista” va bene: continua ad oltranza (eviterò di scrivere ogni volta “sotto controllo medico”, ma è implicito).
Se hai sospesi chirurgici dolorosissimi e non pericolosi, tipo emorroidi e simili, non attendere troppo e muoviti subito dopo i 20 giorni successivi al compleanno, ma scegliendo a mezzo delle regole di cui ho scritto più volte.
Escludi, invece, operazioni chirurgiche importanti e pericolose tipo by-pass coronaici se si possono posticipare.
Il currettaggio a cielo aperto resta, secondo la mia personale esperienza che provai a beneficio di tutti quando ero giovane, uno dei modi più alti per esorcizzare posizioni simili. A chi non sapesse di cosa si tratta, ricordo che è qualcosa che fa il nostro dentista di fiducia, in sedute distanziate di almeno quindici giorni alla volta, in cui, a tre-quattro denti per volta, vengono tagliate verticalmente le gengive e viene passata la fresa abrasiva sotto le stesse, con grande spargimento di sangue e tanto dolore, nonostante l’anestesia. Non parliamo dell’impressione che si subisce in questa specie di tortura cinese. Poi il dentista ricuce le gengive e al paziente resta una bocca gonfia e dolorante per molti giorni, ma sapendo che l’operazione andrà ripetuta per molte volte ancora.
L’unica occasione in cui ho visto qualcosa di simile nella fiction è stato ne “Il maratoneta” e, non a caso, il torturatore che infieriva su Dustin Hoffman, era un nazista.
Difficilmente posso pensare che nella vita si possa avere una esperienza più terrificante del genere.
Naturalmente degli esami invasivi di medicina preventiva come gastroscopia e colonscopia possono essere utili, ma a molte lunghezze più giù.
Infine c’è il programma ginnastica: almeno una o due ore al giorno a scelta tra il tapis roulant, le semplici flessioni sul pavimento e anche il sacco pesantissimo da boxe appeso ad un soffitto: quest’ultimo può essere il migliore.
Sono certo che altre forme ti verranno in mente tra cui, da non trascurare nonostante questo tuo recente sentimento religioso: mandare spessissimo gli altri a quel paese.
Un grosso in bocca al lupo!
P.S. Naturalmente, come sai, non possiamo ingannare gli astri e dunque, per esempio, relativamente al capitolo “flessioni”, se ne facciamo cinque al giorno, non inganniamo alcuno e il nostro modello deve essere “Ufficiale e gentiluomo”.
Nell’attuale clima esteso di horror, non sarà sfuggita, ai nostri amici cinefili, anche una specie di regia generale del dramma collettivo che stiamo vivendo.
Sono certo che molti tra voi che mi leggete, avrete notato, insieme a me, che durante il briefing pomeridiano della Protezione Civile, alla destra del Capo, Angelo Borrelli, siede Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore della Sanità.
Ma in tanti – ne sono certo – dato il forte accento sud-berlinese del soggetto, avranno riconosciuto che costui, seppure ben truccato, altri non è che il dottor Stranamore del capolavoro di Stanley Kubrick.
Quale messaggio ci vorranno mandare con questa fiction?
Caro Ciro e Amici,
il 4 maggio sera scatterà la mia RS. La meta prevista sarebbe stata Conakry, volo cancellato, ma ho ancora un pò di speranza di poter ripegare sul Senagal, a 4 ore di macchina dall'aeroporto di Dakar. Se anche questo sará impossibile, ho un'altra opzione per una RS di fortuna, a quasi un centinaio di Km dalla costa portoghese, sull'Atlantico..
Non sò come dovrei fare, se cominciare a contattare un peschereccio, o affittare una barca con skipper. Io ho una gran paura dell'Oceano, sarà il mio Nettuno dominante in IV (o una memoria inconscia dell'esperienza nel mondo intrauterino), ma l'idea di un viaggio di questi in mare mi mette il panico. Ad ogni modo, più vado a Nord della costa iberica, meno Km in mare devo percorrere. Tutto questo, perchè il mio orario di nascita registrato è delle 13h35, benchè pensi che sia qualche minuto prima, altrimenti andrebbe bene Finisterre in Galizia.
Qualcuno di voi, ha esperienza di barche, Oceano, calcoli di coordinate in mare?
Abbraccio
Vania
Caro Vania,
distinguiamo due diverse situazioni. Per chi possiede Aladino, nella sua modalità “Aladino in grafica”, che opera già dal 2004, cliccando sulla cartina geografica anche ingrandita di migliaia di volte, si legge il grafico di Rivoluzione Solare, per esempio distinguendo tra chi trascorre il compleanno sui due diversi faraglioni di Capri.
Ma per chi non possiede Aladino, non è poi tanto più difficile: utilizzando anche i diversi software poco precisi online (ma che in questo caso non danno problemi perché siamo a latitudini modestissime) oppure, addirittura, i calcoli a mano spiegati nei miei manuali di base, sia per i temi natali che per le Rivoluzioni Solari.
Come sai, il Tema Natale, per la sua corretta redazione, necessita di tre elementi (oltre alla data e all’ora):
- la latitudine geografica del luogo di nascita
- la longitudine geografica del luogo di nascita
- il regime orario di quel luogo (il fuso orario, l’eventuale ora legale estiva, l’eventuale doppia ora di guerra, il calendario giuliano o gregoriano, ecc.)
Nel caso del calcolo anche manuale, invece, del cielo di Rivoluzione Solare, la terza variabile non ha alcun valore e, dunque, è sufficiente che tu crei delle città virtuali, che potresti chiamare Oceano 1, Oceano 2, Oceano 5… e fai il calcolo di un cielo di RS per ciascuna di queste località. In pochissimo tempo puoi ottenere molti risultati affidabili.
Per quanto riguarda la seconda domanda, se Gabriella Napolitano, brava Astrologa Attiva e brava skipper che vive a Barcellona, ci legge, potrebbe darti delle dritte sui costi, le modalità e altro ancora, relativamente a questo tipo di spostamento.
Nel caso non ci leggesse, puoi contattarla attraverso Facebook tra i miei amici e chiederle di rispondere qui.
Un grosso in bocca al lupo!
Dal Corriere della Sera di oggi:
In Veneto la «patente di immunità», a tappeto test sugli anticorpi: «Così si tornerà a lavorare».
È quanto dice, in sostanza, anche Matteo Renzi, ma siccome questo leader politico sta sulle scatole a tantissime persone, soprattutto per motivi di antipatia personale, allora lo si odia, qualunque cosa dica. Anche quando ha chiaramente ragione.
Ottimo articolo che a mio avviso spiega bene alcune della cause principali dei relativamente pochi morti in Germania in questa pandemia:
https://www.nonsprecare.it/perche-germania-pochi-morti-coronavirus?fbclid=IwAR3pre62gNCuzttWmCSCdZDDvhR0iOHCGhbf8NvDDw75p61sA42tsTRGy6w&refresh_cens
Eccolo qua!
Dal Corriere della Sera di oggi:
MASCHERINE
Lo studio: uno starnuto crea
una nuvola che può arrivare
a 8 metri di distanza
di Silvia Turin
In caso di contatto con pazienti sintomatici le distanze vanno aumentate e le mascherine indossate sempre
Il coronavirus può rimanere fino a 39 giorni nella saliva dei guariti: «Ma non è nota la carica virale» di Cristina Marrone
Come ricorderete tutti, fino a ieri sera, e a cominciare dall'inizio della crisi, si è continuato a dire quella cosa cretina con cui i responsabili maggiori di questo disastro stanno ancora cercando di pararsi la parte bassa della schiena: "Stare a 1 metro di distanza e lavarsi spesso le mani!".
Ciro scrivo ancora queste due righe facendo un appello a che tu scriva qualcosa su questa maledetta "privacy".
Mi riferisco al portale FNOMCEO sul quale sino a qualche ora fa venivano pubblicati i dati dei medici morti sul campo a causa di questo maledetto virus.
Ovviamente questi dati (scaricati appena in tempo) mi servivano per avviare una mia piccola statistica sulla quale sto attualmente lavorando.
E invece qualche minuto fa cosa succede? Magia!!
Le date di nascita sono sparite!!
https://portale.fnomceo.it/elenco-dei-medici-caduti-nel-corso-dellepidemia-di-covid-19/
Ciro, ora volutamente mi fermo qui perché ti conosco benissimo e so che detesti la rozzezza e la trivialità, e pure io mi conosco benissimo e so che quando un'ottusa normativa viene interpretata un giorno in un modo e il giorno successivo in maniera totalmente opposta, io mi infurio e poi trasecolo (per non usare altri termini)...
Allora adesso farò una petizione per cancellare da TUTTO il territorio nazionale le date di nascita dalle lapidi dei cimiteri, va bene???
Tuo indignato
Sandro
Caro Sandro,
come sapete tutti la censura è ciò che mi indigna di più, in assoluto. Ogni forma di censura. Ecco perché uno dei miei ultimi libri, "Vietato severamente fotografare", Guida editori, l'ho scritto più con la rabbia che con la testa e ho fatto anche un excursus di alcune micidiali censure che ho dovuto subire nel corso della vita, da quando, ragazzo, al cinema, ci mostravano donne nude, ma il fotogramma si fermava all'attaccatura superiore del seno, quasi al collo... Sulla mia strada, poi, ho trovato molti "mafiosi" travestiti da "presidenti di qualche cosa" che mi dicevano: questo, per il tuo bene, è meglio che tu non lo sappia... Feci il militare a vent'anni, a Carbonara di Bari e poi a Latina. Fuori la caserma c'era un giornalaio ambulante e chiesi l"Avanti!", mi disse: "Lo sai che potrei dirlo al Comandante?". E io: "E tu lo sai che il Partito Socialista è al Governo?". La lista sarebbe lunghissima. Adesso, come sai, è un periodo ancora più difficile per noi, periodo in cui la "Scienza" ci viene imposta per decreti legge (cosa nata con lo stellium in Capricorno). Porta pazienza, Sandro, e pensa a fatti molto più gravi: già si preparano, nelle redazioni dei giornali, coccodrilli all'olio d'oliva per quando non ci sarà più Giorgio Napolitano, ma non uno, neanche all'opposizione, ci farà mai rivedere le Tribune Politiche di quando questo comunista con il pugnale in bocca sosteneva, con grinta, che i sovietici avevano fatto bene a usare i carri armati contro i giovani di Praga e di Budapest... È un mondo di cacca dove la demagogia e l'ipocrisia e la censura hanno sempre imperato e impereranno sempre.
Purtroppo, in questa attuale situazione dove potrebbero pagare perfino i delatori di ogni tipo, per la prima volta nella mia vita, non darò alcuna notizia, neanche agli amici e alle amiche carissime, sulle RSM e sulle RLM mie e di Daniela. Di queste, forse, parlerò fra un paio di mesi. Ma non a tutti. Siete pregati di non chiedermelo neanche in privato e anche se fate parte della ristretta cerchia di Amici e Amiche strettissimi.
Il titolo di apertura della prima pagina di Repubblica, questa mattina:
Sì al test per trovare gli immuni e far ripartire il Paese: gli scienziati vogliono una indagine su un campione ampio
Il governo punta a dare indicazioni per evitare che le Regioni si muovano in ordine sparso
di MICHELE BOCCI
È quanto scrivevo ieri affermando che, per quanto mi riguarda, le idee valide vanno oltre gli stretti steccati politici e partitici. Si tratta, anche se con sfumature diverse, della battaglia che stanno portando avanti Zaia, governatore della Regione Veneto, e Matteo Renzi.
Mi è sembrata subito estremamente logica e in grado di far ripartire a razzo dei settori dell'economia mondiale.
Facciamo un esempio.
Come ricorderete, Mauritius fu uno dei primi paesi che chiuse a saracinesca i propri confini e lo fece con un blitz, mandando indietro un intero aereo di lombardi già atterrato.
Ora, se io fossi il governatore di questo piccolissimo stato, farei proprio un patto con il Governatore Fontana e Zaia e direi loro: voi ci mandate solo i soggetti muniti di questo patentino di guarigione, inoltre noi controlliamo loro la febbra all'imbarco e allo sbarco e...
Risultato: dalla crisi, Mauritius e tanti posti nel mondo potrebbero passare direttamente dalla crisi totale a un boom turistico eccezionale. E questo potrebbe anche essere applicato per le isole del Golfo di Napoli, per la Costiera Sorrentina, per la Costiera Amalfitana e per tantissimi altri luoghi del mondo: una ripartenza a razzo che darebbe nuovo ossigeno all'economia.
Ora voi pensate che siccome l'hanno pensato Zaia e Renzi lo faranno?
Non so dirlo. Ma dovrebbero. Altrimenti non ne usciamo.
Circa l’enorme menzogna delle mascherine.
In TV ai molti scienziati che hanno denunciato l’assenza delle mascherine per ben tre mesi di questa maledetta crisi, si alternano anche esperti del Governo che continuano ad andare avanti con quell’hashtag a cui, ormai, non credono più neanche i bambini: “Le mascherine servono solo a difendere gli altri da noi, potenziali untori, e non noi dai possibili untori presenti nella popolazione”.
Ciò, in tutta evidenza, per gli strascichi legali, e non solo legali, cui andrà incontro Giuseppe Conte e C. fra non molto.
Ma mettiamo pure che questa enorme bugia abbia un fondamento di verità: ciò non toglie loro neanche un’oncia di responsabilità per i quasi quindicimila morti che ci sono stati finora.
Infatti, se anche fosse vero che l’epidemia viaggiava solo in una direzione, resta il fatto che migliaia tra medici e personale sanitario ha lavorato per mesi senza mascherine e senza adeguate protezioni.
Ma le cose non stanno così e da quanto scriverò adesso, mi sembra lampante.
Sto scrivendo la mattina del 2 aprile 2020 e solo poche sere fa ho ascoltato, ancora una volta, il professore Massimo Galli, importante infettivologo nonché direttore dell’ospedale Luigi Sacco di Milano, uno dei centri di eccellenza in Italia relativamente alla infettivologia.
Lasciando perdere la battuta infelice detta dallo stesso in direzione dei medici del Cotugno che stanno sperimentando un farmaco assai promettente nella lotta al coronavirus, io credo che lui ci abbia fornito un dato su cui dovremmo riflettere tantissimo.
In Italia, come sanno tutti, oltre il 10% dei positivi è stato censito tra i medici e gli operatori sanitari che eroicamente e in prima linea stanno tentando di combattere questo mostro.
Ebbene, il prof. Galli disse, pressappoco: “Io incrocio tutte e dieci le dita, ma posso dichiarare che fino a questa sera neanche un solo medico o infermiere del mio ospedale è stato infettato. E questo lo si deve, a mio parere, al fatto che nel nostro nosocomio è tradizione, da decenni, addestrare tutti i nuovi arrivati, medici, infermieri, personale delle pulizie, ecc., a come occorre essere vestiti all’interno dell’ospedale e soprattutto a come occorre svestirsi dopo ogni turno quotidiano. Per noi è l’ABC assoluto e credo che ciò spieghi un tale risultato eccezionale”.
Io la penso come il prof. Galli.
"Una signora mi diceva di avere letto dei molti servizi che offro in rete (quali? A me non risulta neanche un solo servizio offerto)"
Ne offre due Maestro, ossia quello relativo al rapporto di coppia e l'altro sull'indice di pericolosità dell'anno.
A.P.
A.P. non ho trascritto l'intera lettera della signora. Naturalmente lei alludeva ad altri servizi del tipo che io mi proponevo di fare consulti a destra e a manca.
Se ogni tanto passi per Facebook, noterai che a molte persone non rispondo neanche perché davvero non ne vale la pena.
Ah ecco, perchè pensavo appunto che la stessa si riferisse ai due link di cui parlavo.
La ringrazio, ma ho rimosso Facebook nel 2014, pochi giorni prima del compleanno, traendone benefici sotto ogni punto di vista :-)
A.P.
Quando si parla di coincidenze!
Che strano: lo stesso giorno in cui una fabbrica di Rho (Milano), con il supporto tecnico del Politecnico di Milano e con il sigillo di efficienza dell’Istituto Superiore di Sanità, converte la propria produzione da pannolini per bambini a mascherine certificate anti-Covid19, iniziando subito a consegnare 1 milione di mascherine al giorno, e quando altre fabbriche milanesi a questa collegate inizieranno entro pochi giorni la stessa produzione, magicamente, quasi per miracolo, viene fuori la notizia che il virus potrebbe essere nell’aria (lo diceva da subito la scienziata Ilaria Capua) e che le mascherine devono essere obbligatorie per chiunque voglia uscire! E qualche virologo inizia a dire che dovremmo usarle perfino dentro casa!
Stupisce che questa scoperta dell’acqua calda, che avevamo intuito tutti, anche i bambini, giunga dopo tre mesi dall’inizio della crisi e stupisce che solo il Governo e la Protezione Civile non lo avessero mai sospettato e continuavano a raccomandare “Rispettate 1 metro di distanza e lavate spesso le mani”.
Cari Amici,
quest'anno NON SI PARTE!!!
Pensate che a Malpensa c'è uno sparuto numero di voli dalle 07.00 fino alle 21.00...
Ma c'è una cosa di cui non mi capacito: nella precedente RS del 2019, non avevo alcun elemento ostativo nell'asse 3/9, né tanto meno Giove quadrato a Saturno o a Mercurio, ragion per cui per il mio compleanno dell'11 marzo ero straconvinto di potercela fare, ma così non è stato.
Perché?
Max hanno ragione gli astri. Ti rammento che io, il 15 di marzo e non l'11 che era molto più facile, mi trovavo, per la mia RL, a Novosibirsk, al centro della Siberia.
Se tu avessi detto dal 20 marzo in poi, forse ti avrei potuto dare ragione, ma per l'11 di marzo no. In seguito scriverò molto o dirò tanto, a voce, su questo argomento.
Però io, che non sono mai stato smentito nell'ultimo mezzo secolo, continuo a credere di più negli astri che negli uomini.
https://www.lastampa.it/torino/2020/04/04/news/coronavirus-in-campo-anche-google-dai-dati-del-cellulare-ecco-la-mappa-dei-nostri-spostamenti-nell-ultimo-mese-1.38679745
https://portale.fnomceo.it/elenco-dei-medici-caduti-nel-corso-dellepidemia-di-covid-19/
Alla faccia della tanto decantata privacy che oscura le date di nascita dei medici morti gloriosamente sul campo...
Un applauso!!
(all'autorità garante della privacy)
Caro Sandro,
questa parola, ormai, serve solo ad assegnare posti di governo e di sottogoverno, ma credo che nessun cittadino, sano di mente, possa pensare di avere ancora qualche proprio ambito privato di vita: i nostri devices ci spiano al 100%. Come tu sai, se in una tua email scrivi la parola "Siviglia", poi, per giorni e giorni, leggendo La Stampa o Il Corriere online, ti appaiono molte pubblicità di alberghi di Siviglia. E fin qui non c'è (purtroppo) più nulla di strano. Ma fai questa prova apparentemente impossibile. Mandami un file sonoro nel formato MP3 con la tua voce e nomina la località "Prince Rupert", nella British Columbia, sul confine Canada-Alaska. Dopo poche ore, vedrai molte pubblicità di alberghi di Prince Rupert ovunque...
Caro Ciro,
la mia partenza era prevista il 7 con Oman Air, ma il 3 la compagnia, su disposizione del governo dell'Oman, mi ha cancellato il volo. Pensa che ho rinunciato a Venere al discendente e quello stellium del c***o in 3: da manuale! (il tuo).
Riesco a organizzare il piano B per Barcellona, con partenza il 10, ma il 9 il governo blocca i voli etc. etc. Ma non mi sono arreso. Il 10 mi reco a Orio, ma dato che non avevo alcun valido motivo, il poliziotto mi grida: A casa!!! Ma sono stato un pirla, perché se fossi partito il 9 ce l'avrei fatta, sigh...
C'est tout mon ami.
Con stima
Max
Max, non sei stato un pirla, ma hai sottovalutato il problema. Non a caso io vi esortavo a cercare di "camminare sulle acque" e di avere pronte in tasca una opzione A, una B, una C, una D, una E... Molti di noi hanno trascorso questi ultimi 30-40 giorni sul sito della Farnesina, notte e giorno, a leggere le notizie, ora dopo ora, dei principali quotidiani, a scaricare i moduli di autocertificazione che cambiavano un giorno sì e uno no e via dicendo.
Non ricordo di avere i tuoi dati di nascita, ma sicuramente, se era possibile l'opzione via Oman Air, quasi certamente avevi una opzione anche più a nord, in tutta la Siberia che è un terzo della superficie terrestre e, se ricordi, io vi invitavo ad avere già in tasca il visto per l'opzione A, per la B, per la C...
Ciao Sandro,
l'attività degli spostamenti è ben nota da tempo. Si può disattivare dal proprio account Google, in contenuti personali. Penso che il problema sia che è attiva di default.
Saluti
Max
Caro Max,
certo lo so che si può disattivare, ma tu hai intelligentemente centrato il problema.
Proprio questo era il senso del mio post e, rispondendo implicitamente anche a Ciro, il tracciamento delle nostre attività va ben oltre il nostro immaginario.
Ed è per questo che mi scaglio contro la privacy come istituzione ipocrita e farisaica di protezione della nostra sfera personale...
Sul piano personale, al contrario, sono molto rispettoso della privacy altrui al costo di passare per disinteressato della vita del prossimo, ci mancherebbe.
Cerco e mi sforzo di non fare mai domande inopportune.
Rispondendo a chi me lo aveva chiesto.
Qualcuno mi ha segnalato che diversi miei libri risultano introvabili, anche su Amazon. Non so cosa stia accadendo e ho letto perfino che i lavoratori Amazon di Piacenza stanno decidendo cosa consegnare e cosa no. Io ho fatto qualche verifica e mi risulta, per esempio, che alcuni miei titoli che non si trovano su Amazon.it, è possibile reperirli su Amazon.com.
Inoltre, molti di quelli pubblicati con Armenia editore, si possono trovare direttamente sul sito dell'Editore, senza maggiorazione di costi:
www.armenia.it
Infine vi segnalo che una mia bibliografia quasi completa (solo per quanto riguarda i libri) è possibile scaricarla qui:
http://www.programmiastral.com/download/bibliografia_completa_di_Ciro_Discepolo.xls
Io credo che occorra ripartire, altrimenti andremo a dormire tutti sotto i portici della Stazione Centrale:
https://www.nextquotidiano.it/silenzio-assenso-le-aziende-che-tornano-al-lavoro-in-deroga-ai-codici-ateco-e-le-prefetture-non-controllano/
Sono 80mila le aziende che hanno riaperto i battenti in deroga allo stop per l’emergenza Coronavirus. Le stime sono dei sindacati. Racconta oggi il Corriere della Sera che le aziende ripartite dopo lo stop hanno presentato al prefetto un’autocertificazione in cui dichiarano di rientrare nella filiera delle attività essenziali, oppure di avere impianti che non si possono fermare o ancora di svolgere un’attività di rilevanza strategica nazionale.
Silenzio-assenso: così le aziende tornano al lavoro in deroga ai codici ateco e le prefetture non controllano
Secondo una rilevazione della Uil, ferma però alla fine di marzo, le deroghe sono 15.980 in Emilia-Romagna, 14.279 in Lombardia, 10.600 in Veneto, 7.083 in Toscana, 4.664 in Piemonte. Al Sud i numeri sono più bassi, come dimostrano le 691 deroghe in Campania. Ma negli ultimi giorni, con il miglioramento della situazione sanitaria e l’aggravarsi di quella economica, i numeri sono cresciuti ovunque. E questo succede perché le prefetture, deputate al controllo delle deroghe, non controllano. “In provincia di Piacenza 1.273 attività produttive hanno ripreso e, in alcuni casi, mai interrotto la loro attività. A quanto pare non tutte rientrano però nei codici Ateco attraverso i quali il Governo ha stabilito i settori produttivi ritenuti indispensabili. Sfruttando il cosiddetto silenzio–assenso del prefetto”, scrive oggi sui social il capogruppo di “Coraggiosa” in Regione, Igor Taruffi. Le attività che ritengono di fornire beni o servizi attinenti alle attività consentite possono infatti comunicare la propria intenzione di riprendere al Prefetto. “E se non arriva un espresso diniego o un atto di sospensione, sono legittimate ad andare avanti. Questo prevedono le norme decise dal Governo”, sottolinea Taruffi, che sollecita a questo punto una modifica delle norme. “Voglio essere chiaro. Siamo tutti- prosegue il consigliere- pienamente consapevoli che l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown stanno comportando una gravissima crisi economica e sociale. E siamo altrettanto consapevoli che una graduale, progressiva riapertura delle attività sia indispensabile. Va però pensata e programmata con il massimo della serietà e del rigore. Innanzitutto pretendendo il pieno rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’unica reale garanzia ed il presupposto per la ripresa”.
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/04/16/news/aosta_a_102_anni_festeggia_il_compleanno_con_la_guarigione_dal_coronavirus-254153324/
Dichiarata guarita il giorno del suo 102 esimo compleanno.
Una piccola goccia di speranza in questo mare magnum di disperazione...
Tanti auguri da parte di noi tutti!!
Ciro, fatti una scorpacciata delle sanzioni comminate dal Palazzo della Scienza.
Manca quella più odiosa inflitta con un certo sadismo ad un povero rider che, non potendo giustificare in quanto l'ordine si cancella dopo la consegna, è stato fermato nella zona nord di Torino mentre cercava di raggiungere il centro per acquisire una nuova consegna.
Mi pare 1000 euro.
No comment.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/coronavirus-quando-le-sanzioni-diventano-ingiuste-e-anche-la-bbc-bacchetta-litalia-inutile-prova-di-forza_17416795-202002a.shtml
Buonasera caro maestro.... il corso di Maggio si farà?
Come pensi di organizzare il tutto?
Rosa Fumai
Cara Rosa,
ci sto riflettendo da un bel po’ di giorni e credo che deciderò una ventina di giorni prima dell’incontro che, per adesso, resta fissato al 31 maggio, qui a Milano.
Purtroppo non aiuta l’indecisione del Governo che per adesso si limita ad annunciare solo cose che non andrebbero annunciate affatto, come la chiusura tra Nord e Sud d’Italia, con le conseguenze che abbiamo visto.
Per tutto il resto sono invece autorizzate le fughe di notizie diffuse attraverso “Novella 2000” e simili che, come puoi ben capire, non ci sono di alcun aiuto.
Certo, per tutti noi, sarebbe assai più facile spostare la data a settembre e risolveremmo tanti problemi, ma non sarebbe nell’interesse di voi che parteciperete a quella giornata.
Infatti, se riusciremo a vederci qui a Milano a fine maggio – e in totale sicurezza per tutti – io potrò dettagliarvi su una serie non esigua di RSM e di RLM, fatte e/o non fatte, che potrebbero essere di grande ispirazione per voi e per i vostri cari, per i mesi compresi tra giugno e settembre, mesi in cui sono certo che le cose miglioreranno moltissimo in generale, ma non sappiamo quanto nella mente di chi ci governa, in Italia e nel mondo.
Escludo soluzioni tipo tele-conferenze e simili perché trovo che l’attenzione che riesco a raccogliere quando sono presente dal vivo, sia tutt’altra cosa rispetto ad ogni altra forma surrogata di incontro.
Ne approfitto anche per aggiungere una cosa inutile, ma che mi viene richiesta da tanti: l’incontro non sarà pubblico, ma destinato solo ai venticinque iscritti al corso.
Ti rivedrò con molto piacere.
Buongiorno caro Maestro e grazie per la tua celere risposta.
Aspetterò con ansia di sapere il da farsi e spero che avremo la possibilità di lasciare quella data al 31 Maggio!
Un abbraccio e a presto.... spero!
Spero anch'io, Maestro, che si possa evitare un incontro in tele-conferenza. Al limite, farlo slittare di una ventina di giorni, spostandolo a giugno...
Per me, sarebbe una grandissima delusione perdere l'opportunità di una tua lezione dal vivo. #covidnontitemo :)
Tranquilla, Natalia: al netto di impossibilità assolute, non credo ci sia qualcuno o qualcosa che mi faccia cambiare idea o mi faccia venire meno a un impegno preso... :) :)
Già a inizio marzo un importante scienziato aveva parlato di questa diffusione geografica del virus, spiegando che il contagio si spostava da est a ovest e non verso nord o sud. Adesso non ricordo con sicurezza chi fosse, dopo controllo e scrivo il nome.
Approfitto per dire che concordo in assoluto con le tue osservazioni su facebook.
Aggiungo che siamo ostaggi di una manica di incompetenti, dal punto di vista scientifico, e criminali, per le violazioni in atto dei diritti civili.
Trovato, l'ha detto Robert Gallo a inizio marzo. L'intervista si trova facilmente online.
Secondo il mio pc, il commento precedente non sarebbe stato inviato. Nel dubbio, lo riscrivo. Lo scienziato è Robert Gallo, si trova facilmente online la sua intervista di inizio marzo.
Giuseppi è alla fin fine un Toro, col suo sole in seconda è lento, cauto, non si smuove da certe posizioni...
Pero’ e nato l8 agosto. Hai i suoi dati?
Sì, ovviamente, per chi scrive, egli è soprattutto un Toro e poi un Leone, ma riferendoci alla sua mancanza di coraggio, ci riferiamo al lato Leone-compensato e non al Toro che nulla ha a che fare con la mancanza di spina dorsale: è nato a Volturara Appula l'8/8/1964, alle 2.30, da estratto di nascita in mio possesso.Da notare anche il Marte in caduta, in Cancro.
Ciao Ciro,
ho letto i due articoli relativi al periodo in cui si ritiene si siano manifestati i i primi 46 casi di Covid-19 (“Il Covid-19 circolava a Milano già da fine gennaio”, “Il «Giorno 0»”) e vorrei portare la mia testimonianza.
Il 10 gennaio ho avuto una strana forma influenzale con febbre alta solo il primo giorno, tosse secca e mancanza di respiro, a cui si aggiungono brividi, tremore persistente insieme ai brividi, dolori muscolari, un mal di testa fortissimo, lancinante, mal di gola , perdita del gusto e dell’olfatto. Il giorno successivo vengo visitata a domicilio dal mio medico di base che mi prescrive degli antibiotici, che non hanno effetto, i sintomi, tosse secca e mancanza di respiro, brividi, tremore persistente insieme ai brividi, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola e perdita del gusto e dell’olfatto, anche se più lievi permangono e il mio medico mi prescrive un secondo ciclo di antibiotici. Dopo 15 giorni alcuni sintomi sono spariti ma ho ancora, pur modo più lieve, la tosse secca e mancanza di respiro, brividi e dolori muscolari. Penso di aver contratto il Covid-19, in forma non acuta, fra il 26/27 dicembre. Ho condiviso questa riflessione con il mio medico di base che ritiene, alla luce delle successive evidenze, altamente probabile che abbia contratto una forma non grave di covid-19. Il mio medico quando mi visitò pur riscontrando elementi che gli fecero pensare al coronavirus non giunse alla determinazione che fossi un caso sospetto perché aveva ricevuto le indicazioni dal Ministero della sanità su questa forma di “polmonite” anomala ma fra i fattori di contagio non era considerata l’eventualità del contagio secondario. La trasmissione del virus è stata elevata ed è avvenuta in modo silente, le misure di distanziamento sociale sono state applicate solo alla fine di febbraio, ma il Covid-19 circolava a Milano già dalla seconda metà di dicembre.
Con stima e ammirazione,
Gloria
Grazie, Gloria per la tua testimonianza.
Per Tutti.
Sono ancora in attesa di notizie dai proprietari della sala che ho affittato per la giornata del 31 maggio a Milano. Appena le conoscerò, ve le trasmetterò in questo spazio.
Caro Maestro spero tu possa cambiare la data del corso... ho saputo che il confine italiano é ancora chiuso almeno fino a fine giugno! Non vorrei perdere questa magnifica occasione di far parte del gruppo!
Rosa Fumai
Rosa, è chiaro che se tu non abbandoni quell'idea pazzerella di giungere in auto da Zurigo... Ricorda che a Milano ci puoi arrivare anche dall'Africa, dalla Germania, dall'Olanda..., ma in aereo e non in macchina.
Davvero? Si può in aereo?
Devo accertarmi che poi posso rientrare in Svizzera senza dover fare quarantena... altrimenti sarei ferma col lavoro e non posso permettermelo! Incrocio le dita!
https://www.quotidiano.net/magazine/coronavirus-aereo-1.5150477
Amen...
Sandro, come sta già avvenendo da alcuni mesi, in futuro partiranno soltanto quelli più fortemente motivati. E forse è un bene perché non c'è mai da gioire se "il giocattolo finisce nelle mani dei bambini".
Buongiorno, Maestro. Visto che stai per scrivere un libro sull'argomento,aggiungo un paio di notizie che magari possono interessarti. Per quanto mi risulta, il ruolo dei fenomeni trombotici nei decessi da coronavirus non è stato scoperto in Italia. Ai primi di aprile, e ne sono certa perché ne ho scritto in un post, era già uscito uno studio britannico al riguardo. Uno studio non si pubblica in pochi giorni. Quindi gli italiani si sono solo accodati.
Il problema della sanità lombarda, che ha contribuito alla strage, è quello di essere ospedalocentrica. Avendo molti posti letto ed una medicina territoriale carente, tutti i malati vengono ricoverati: questo ha contribuito alla diffusione ( chiunque andava in ospedale per qualunque cosa si contagiava), ha ritardato la vera diagnosi(quella della reazione coagulativa- vacolare con fenomeni trombotici) e ha portato a decessi dovuti proprio alla intubazione (colpo di grazia nella embolia polmonare).
Se molti malati fossero rimasti a casa,o non ci fossero stati posti in terapia intensiva, forse si sarebbero salvati.
L'embolia polmonare è una patologia che può essere confusa con la polmonite, ma qui si è parlato fin dall'inizio di POLMONI COLLIQUATI,liquefatti, cosa anomala, che non può accadere con una polmonite.
Grave non fare le autopsie, ma la trombosi si scopre con un semplice prelievo di sangue e un test del D-dimero, con risultato immediato. L'embolia polmonare, anche 40 anni fa, quando studiavo io, è sempre stata una patologia da escludere nelle sintomatologie polmonari, visto che si manifesta con dispnea, mancanza di respiro.
Purtroppo, avendo tanti posti letto, come arrivava un paziente che non respirava lo si ricoverava e intubava e amen.
Nella regione dove lavoro, che ha avuto pochi casi, si sceglie da sempre di ricoverare poco, per tutte le patologie. Si fanno test in Ps e poi si manda il paziente a casa. Le polmoniti non le ho viste ricoverare quasi mai, ad esempio, negli ultimi 20 anni.
Qui il test del D-Dimero viene fatto molto spesso dal Ps, è quasi di routine.
Insomma, forse, al di là delle autopsie,molti si sarebbero salvati con un prelievo di sangue. Ma una volta la medicina era un'arte, adesso è solo un insieme di protocolli.
Obbligatori, per giunta.
Ciro , a proposito del corso: i guanti non servono a nulla come protezione nella vita quotidiana. Ma proprio zero. Servirebbero solo se il virus penetrasse per via cutanea, ci proteggerebbero dalla scabbia, ad esempio....
Quella dei guanti è una delle tante scemate che gli pseudo-esperti hanno divulgato in questi mesi. Le mani sono solo veicolo del virus e lo sono sia nude che guantate. Esattamente nella stessa misura.
Grazie, Natalia, per gli ottimi commenti.
Sui guanti ero già edotto, pur non essendo medico, ma come sai, le legioni dei miei nemici sono quasi infinite e se vogliamo evitare che arrivino vigili poco informati e ci facciano terminare anzitempo il corso, credo che dovremo fare tutti dei sacrifici e tenerci sia la mascherina che i guanti per tutto il tempo. Per la serie "attacca il ciuccio dove vuole il padrone".
Maestro, le legioni infinite di nemici, che, purtroppo, sono il tormento perenne anche della mia vita, sebbene non sia una persona nota come te, sono il dono di una pesante
dodicesima? Nel mio caso, dovute a urano e plutone in dodicesima?
Sì, Natalia, una dodicesima Casa pesante c'entra tantissimo, ma più di quella è fondamentale il fatto che tu abbia un cervello e lo sappia anche usare. Questo avvelena tantissimi mediocri.
https://www.telecomitalia.com/it/archivio-stampa/corporate/2017/10-03-17CS-TIM-Comune-di-Torino-5G.html
La provincia di Torino ed anche il Piemonte sono la seconda parte dell'Italia più colpita. E, caso strano, l'epidemia tarda a scemare, insistendo oltremodo.
https://www.quotidiano.net/cronaca/coronavirus-vacanze-estive-1.5152590
Ma qualche pescatore ammalato di covid ci sarà o ci sarà stato? Attendiamo di grazia che qualche blogger dell'Adriatico ci informi.
Da diverse settimane mi è balenata per la mente che la ragione della diversa incidenza di contagiosità fosse dovuta ad una questione genetica.
Infatti, oggi, saltando qua e là per il web ho scoperto (attraverso un forum) che qualcuno la pensava come me fornendomi uno spunto di approfondimento.
Bisogna premettere che i ceppi genetici vengono suddivisi tramite il cromosoma Y con lettere del tipo R1 oppure R1a oppure I chiamati aplogruppi.
Senza essere dei genetisti e volendo acculturarsi dedicando come ho fatto io oggi pomeriggio a cercare una mappa genetica dell'Europa, ho scoperto che, per esempio, il gruppo R1b è comune all'Italia del Nord, alla Francia, alla Germania del sud (BAVIERA...), Spagna, Gran Bretagna ed Irlanda.
Mentre il gruppo R1a copre praticamente il resto dell'Europa e parte della Russia.
Poi ci sono altri sottogruppi ma non mi addentro per semplificare.
Mentre l'Italia meridionale addirittura condivide un ceppo greco-turco-mediorientale (ma non ci voleva un genetista per capirlo).
Dopo questa breve e sommaria ricerca sono sempre più convinto che la verità vada scoperta nelle basi genetiche.
Detto sommessamente senza avere la pretesa di annoverarmi tra i virologi, epidemiologi, pneumologi ed infettivologi; solo per spirito di ricerca e conoscenza.
Magari Natalia potrebbe confermare quello che dico oppure demolire la mia teoria (senza nessun problema ovviamente...).
Umilmente vostro
Caro Ciro, ma io sono un fan di Cesare Lombroso! :-D :-D
Comunque confermo che il mio post è solo uno spunto di riflessione e di dibattito, senza nessuna pretesa di possedere la verità.
Un caro saluto
Ciao Ciro,
condivido con te che sei e sei stato sempre molto attento al tema cancro la visione illuminata del prof. Biava e le sue ricerche sul zebra fish, non so se hai letto il suo libro : Il cancro e la ricerca del senso perduto, se non l'hai fatto, te lo consiglio.
Scrivi giustamente in questo post : Una mattanza che per il momento non accenna minimamente a diminuire, ma di cui mi sembra di leggere segnali positivi in straordinarie nuove cure che la Scienza sta mettendo a punto e nella ritrovata (seppure molto tarda) maggiore coscienza civica ed ecologica che ci sta facendo guardare con la massima attenzione al fenomeno dell’inquinamento totale del pianeta Terra.
Forse Biava è una luce in fondo al tunnel ...
Buon tutto
Katia
https://www.tgcom24.mediaset.it/economia/dieselgate-la-corte-tedesca-volkswagen-deve-risarcire-i-clienti_18689073-202002a.shtml
Volkswagen, 28 maggio 1937
Sandro NH
Ciao Ciro, io sono assolutamente d'accordo con te. Quello che mi ha fatto pensare di quanto tutto questa situazione possa definirsi nebulosa, è proprio il fatto che ci saremmo dovuti attendere un disastro al sud. Non è stato, per niente! Ora nessuno qui vuole creare complotti ma l'interrogativo è lecito porselo.
A presto
Nell'alveo della polifonia di questo blog, mai accecato da marcature talebane soprattutto di tipo partitico (di persone che ucciderebbero la propria madre a colpi di machete pur di stigmatizzare che "il Partito" ha agito bene), vi segnalo due link inviatici da un nostro blog che ci propongono altre due prospettive. Prospettive e non vaneggiamenti da supporter accecati di odio e militanti all'interno di partiti e neanche di idee.
Eccoli:
https://www.galluranews.org/iss-istituto-superiore-di-sanita-i-dati-reali-che-smentiscono-la-pandemia/
https://www.italiaoggi.it/news/i-deceduti-per-covid-19-che-avevano-zero-patologie-sono-solo-il-3-9-2447416
Nel posto precedente, leggete "blogger" e non "blog".
Qualcuno, su Facebook, mi ha chiesto perché continuo ad accrescere lo stesso blog del 1° febbraio invece di redigerne molti altri e in date diverse. Il motivo è assai semplice: un giorno, quando ci saremo lasciati il peggio alle spalle, tutte queste pagine, rivedute ed ampliate, diventeranno un libro e allora desidero che per il momento esso conservi la forma di un diario, quasi giornaliero, di questo brutto periodo trascorso assieme.
https://www.lastampa.it/torino/2020/05/30/news/le-bombe-di-vitamina-c-potenziano-le-difese-e-l-immunoterapia-anti-cancro-1.38908566
Mangiate arance!
(Come ha sempre detto Ciro...)
Sandro, più che le arance, meglio il metodo Pantellini: l'equivalente di 10 grammi al giorno di vitamina C e senza gli effetti collaterali di questa. Una bomba di vitamina che al grande Pantellini valse la più alta onorificenza scientifica dell'Unione Sovietica per le tantissime vite salvate a Cernobyl. Un caro abbraccio. 0
https://www.ilmeteo.it/notizie/coronavirus-ora-si-prevede-una-pandemia-di-tumori-ecco-perch-secondo-lesperto-093616
Avranno letto il tuo Blog?
https://www.galluranews.org/il-covid-non-esiste-piu-lo-dice-il-primario-del-san-raffaele/
Con buona pace di Burioni, un personaggio con un C.V. poco invidiabile, capace di scrivere un libro sul COVID-19, senza neppure sapere cosa fosse, ad inizio anno. Sempre ospite e sponsorizzato da Fabio Fazio e amico della solita cricca, ossia quell'intellighenzia italiana che ti insegna a scrivere ciò che è giusto e a dire ciò che è di buonsenso (per loro ovviamente).
A.P.
Caro Sandro e caro A.P., vedrete, nei prossimi mesi, quante "zoccole scienziate" fuori e dentro dell'Astrologia, con un semplice passo di tango diranno che abbiamo interpretato male le loro parole...
Fortunatamente verba volant e scripta manent e li svergogneremo uno per uno.
Per intanto vi invito a essere molto politicamente scorretti come me e a non andare mai più in Grecia per turismo.
Non possiamo sempre subire tutto e da tutti.
Comunque segnalo, che non solo Zangrillo, ma anche Bassetti di Genova è sulla stessa linea.
Riguardo la Grecia mi verrebbe da dire che non hanno bisogno evidentemente dei nostri soldi e che siamo in buona compagnia: Olanda, Regno Unito, area di Parigi, Madrid, Brasile e metà degli States e tanti altri...
Ma non vedo la Germania! O sbaglio?
Evidentemente hanno risanato le loro finanze pubbliche.
Tanto si beccheranno anche loro l'Eclissi del 21 giugno che, ahimé, colpirà anche noi per buona parte dello Stivale...
Questo vademecum sui viaggi può essere molto utile:
https://www.skyscanner.it/notizie/informazioni-corona-virus?source=covidfaqschema
A.P.
Pare che Burioni si sia dato un attimo di pace, dopo mesi e mesi di comparsate e consulenze pagate da privati e dopo grandi guadagni provenienti (purtroppo) dalla tv pubblica. Grazie a lui ho imparato a chiudere l'acqua mentre mi lavo i denti (nessuno me ne aveva mai parlato finora) e poi aveva rivelato il segreto relativo alla miscelazione dell'acqua corrente del bidet, per non scottarci le zone intime; e chi lo dimentica un Maestro di vita come lui? Da ignorante in materia, pensavo che un virologo lavorasse in laboratorio dalla mattina alla sera, scrivendo chilometriche pubblicazioni e dando contributi sostanziali alla medicina, senza chiacchiere e distintivi, ma con la sola voglia di renderci la vita migliore; invece la cosa non è affatto così, Burioni docet!
A.P.
Burioni for President!
Ilaria Capua ha dichiarato che dal 2012 non è più virologa; io pensavo che fosse una conduttrice televisiva infatti e, a pensar male, ci si azzecca sempre :-)
https://notizie.virgilio.it/ilaria-capua-non-sono-ex-virologa-seconda-ondata-1395674
Anche lei è stata costretta ad abbandonare ore e ore di studi nei laboratori, quasi perdendo la vista per colpa dei microscopi, cercando comunque di tirare una boccata d'aria nei collegamenti skype, con i quali si fa pagare 2000 euro+IVA per dieci minuti di discorsi sul sè e sul ma, meno interessanti dei bizantinismi o delle tavole infinite in cui si dibatteva sul sesso degli angeli.
Cifra che ovviamente sale, proporzionalmente ai minuti di tempo che le rubiamo per la ricerca sul COVID-19.
https://codacons.it/burioni-capua-co-quanto-guadagnano-i-virologi-per-le-ospitate-in-tv/
A.P.
Ricevo dal collega Eugenio Ricci Mazza che vive e lavora, anche con la sua scuola di Astrologia Attiva, e volentieri pubblico:
Ciro, buona sera.
Questi video non durano molto nella web, ne avevo altri 4 e sono stati cancellati perchè non erano graditi.
Se lo vuoi vedere devi farlo al piu presto.
Quello che dice la dottoressa Antonietta Gatti è una conferma della teoria complottista?
È la stessa coglionata che succede in Messico, lasciare le cose nelle mani di persone incompetenti o peggio ancora, a persone vendute
Ti mando un saluto dal Messico.
Ciao.
Eugenio Ricci
https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/FMfcgxwJWXQbzKbWfZntWqHkqmRgnwhL?projector=1
https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/FMfcgxwJWXQbzKbWfZntWqHkqmRgnwhL?projector=1
Questa è fantastica!
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/06/23/news/emilio-fede-arrestato-a-napoli-per-evasione-dai-domiciliari-1.39000174
!!
Il ritorno solare: 26/6/2020, a Napoli, alle 6.15 GMT: stellium in Sesta, stellium con Sole in Dodicesima e AS tra VII e Ottava. Fantastico, come dici tu, Sandro NH. Ma qualcosa non quadra: Nonna Papera e i suoi caporali affermano che queste posizioni fanno crescere... E anche se non so se lo hanno portato a Poggioreale o ad arresti domiciliari, non credo proprio che sia cresciuto in queste ore.
Eh sì, che crescita! Ma di seccature però!
Peccato che con Saturno in XII e Marte cuspide XII /I sino adesso ho solo giornate pesanti, condite di seccature e litigi con persone che ti diffamano con messaggi anonimi nell'ascensore (La DODICESIMA...) ma sono pronto alla guerra (Marte in I)...
E mi sto trascinando una gamba...
Se vi basta questa.
Oggi a Napoli gli è scattata la RSM, molto pesante, con Stellium in VI, Sole in XI (mica bene per uno della sua età secondo me) e poi l'ascendente tra VII e VIII, se non vado errato, con Nettuno cuspide VIII/IX.
Io però ho dato un'occhiata anche alla RSM precedente, per Milano, pesantissima ed esplicativa per quanto riguarda il problema giudiziario di ieri.
Solo che non capisco una cosa, visto che compie da calendario il compleanno domani, ma afferma che stava festeggiandolo ieri in pizzeria, mah! Una balla bella e buona di Emilio Fede, per giustificare il suo reato.
A.P.
Resisti, Sandro NH, siamo tutti con te!
Un abbraccio forte e che possano crepare subito tutti quelli che sconsigliano di partire...
Sì, A.P., questa balla ci sta nel personaggio...
Grazie Ciro, e sapessi quanto mi amareggia non far partire mia moglie fra una manciata di giorni.In compenso stando a casa non ha una pessima RS, direi senza infamia e senza lode.
https://www.lastampa.it/politica/2020/06/24/news/e-morto-l-ex-ministro-biondi-1.39004262
Alfredo Biondi, 29 giugno 1928
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/06/24/news/champorcher_trovato_il_corpo_di_uno_scialpinista_potrebbe_esere_il_neurologo_scomparso_a_novembre-260077551/
Tre giorni dopo il compleanno...
https://www.corriere.it/spettacoli/20_giugno_24/paola-gassman-vi-racconto-segreti-papa-vittorio-bdd4e7d8-b62d-11ea-9dea-5ac3c9ec7c08.shtml
Vittorio Gassmann, morto il 29 giugno, giorno del compleanno della figlia Paola.
https://www.agi.it/economia/news/2020-06-25/vietati-bagagli-nelle-cappelliere-degli-aerei-8994497/
Avviso ai naviganti...
https://www.quotidiano.net/esteri/milton-glaser-morto-1.5266863
La notizia vera (per noi), è nel catenaccio.
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/06/27/news/torino_zaza_polemica_pivert_casapound-260347069/
Anche qui il succo della notizia è nel catenaccio.
P.S. Per favore fate la tara di tutto il resto e concentratevi solo sul compleanno
https://www.trend-online.com/prp/biglietti-aerei/
No comment!
Sì, Sandro, è una cosa vergognosa. Io avrei dovuto fare — fra pochi giorni — il viaggio più lungo della mia vita. Pagai una grossa cifra un anno fa, per avere un prezzo eccezionale e pochi giorni fa ricevo una email dalla compagnia in cui mi si avvisa che la stessa è fallita e, volendo, loro sono diposti a mandarmi, anziché denaro o voucher o promesse di voucher, delle scuse scritte.
Puoi immaginarti cosa ho risposto loro.
Io sono in attesa tramite l'avvocato dell'Unione Consumatori di avere uno straccio di rimborso da parte di KLM. Ma pare gli olandesi stiano facendo orecchie da mercante...
Già, gli olandesi.
Quelli che ci stanno ostacolando nella UE perché a loro giudizio non rispettiamo le regole...
Complimenti!
Non te lo danno con la scusa del coronavirus?
A.P.
Sì caro A. P., loro offrono come tutti un buono valido un anno, ma al sottoscritto i danè servono ADESSO.
Certo, potrei sfruttarlo in ragione della mia condizione di giramondo ma, ribadisco, i soldi sono i miei.
Dalle mie parti si dice: i soldi che ti ho dato sono buoni (tradotto in italiano), vale a dire che pretendo lealtà e correttezza dal commerciante...
Ma quello che mi indispettisce è proprio il fatto che il loro governo fa la predica a noi italiani.
A proposito di questo post censurato: si tratta di una mail scritta proprio a te, Ciro? O presa da altre fonti?
No, Natalia: si tratta di una email che ho ricevuto, via Messenger, da un giudice amico a cui era stata censurata, sempre su Facebook.
Ah! La censura!
Chissà se qualche giornalista avrà il coraggio di scoperchiare le morti per covid (o presunte tali).
Sto raccogliendo molte testimonianze, casi di cancro allo stadio terminale che diventano morti di coronavirus...
Cui prodest?
Vediamo quanto ci metterà il web occhiuto a rimuovere questo post.
Sandro io non sono giovane come te, ma ti assicuro che questa situazione mi fa paura. Se si giunge a censurare non gli insulti, ma la nostra opinione su Facebook, allora, secondo me, siamo ben oltre i periodi più bui della storia contemporanea, dal fascismo al comunismo staliniano e non venitemi a parlare di gente onesta: i pentastellati si erano presentati come un movimento rivoluzionario, ma a censurare i social perfino sulle opinioni generali non ci era arrivato nessuno finora.
https://www.corriere.it/cronache/20_luglio_04/coronavirus-vicenza-dirigente-laserjet-38-febbre-compleanno-funerale-medici-non-mi-ricovero-e7240318-bd6b-11ea-9366-e0fed13f309c.shtml
E questo articolo mi da modo di ricordare l'eclissi del 21 scorso ( come da mio post precedente del 31 maggio). Eclissi che aveva oscurato anche i paesi dell'est europeo da dove proveniva per lavoro il manager vicentino e da dove provengono i bulgari di Mondragone (altra città sotto eclissi).
Sentiremo notizie dall'India, Bangladesh, Nepal, Penisola arabica, Pakistan e Africa orientale. Cina e Italia, ovviamente...
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/07/04/news/ragazza-di-17-anni-annega-in-mare-a-riccione-il-corpo-e-stato-ritrovato-sulla-spiaggia-1.39043103
Notizia sotto verifica (devo accertare le voci).
Sembra che il gruppo stesse festeggiando i 18 anni di due componenti.
Forse anche la povera ragazza.
Ripeto:tutto da verificare.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/emilia-romagna/riccione-ragazza-di-17-anni-annega-in-mare_20248838-202002a.shtml
Una prima conferma della notizia della ragazza annegata.
18 anni il prossimo 15 luglio.
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/07/04/news/ragazza-di-17-anni-annega-in-mare-a-riccione-il-corpo-e-stato-ritrovato-sulla-spiaggia-1.39043103
Versione definitiva, 2 compleanni.
https://www.quotidiano.net/esteri/coronavirus-mondo-1.5294833
Come da previsione...
Pubblico il numero di telefono del nuovo servizio Viaggiare sicuri a cura del Ministero degli Esteri utile per chi vuole chiedere informazioni precise sulle limitazioni di viaggio imposte dai vari paesi: 06 491115.
Rispondono!
E' una informazione d'oro: approfittatene!
Ottimo!
Mattoncino ghiotto
https://www.bloglive.it/2020/07/06/pierluigi-diaco-lite-matano-tribunale/
La furiosa lite è avvenuta il 23 giugno giorno del compleanno di Diaco.
Da quel giorno è un crescendo di attacchi, insulti e minacce di rivelazioni.
Basta digitare Diaco sui motori di ricerca e ne trovate...
A proposito della censura. Questa avviene da tempo sui più noti social e riguarda tutto il mondo perchè proviene dalle case madri. Ma fin quando si vede la tv o si leggono i soliti prestigiosi giornali non si sa niente di niente. E' assurdo usare internet per informarsi ma farlo sulle stesse testate che si trovano in edicola. E' una battaglia che sta facendo anche Trump, ma magari vi sta antipatico e di conseguenza non interessa. Impressionante come nessuno abbia fatto una piega sul TSO. L'esperienza che abbiamo fatto in questo periodo a ricevere bugie e manipolazioni ci sia d'aiuto a non credere alle prossime. Quando suonano tutti la stessa musica è un cattivo segno per noi persone comuni. Auguri.
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