sabato 30 aprile 2011

La "Vera" Bomba Del Dr. Stranamore

































L’antimilitarismo di Stanley Kubrick è cosa risaputa e provata con il relativamente alto numero di pellicole che il geniale regista newyorchese dedicò a tale argomento all’interno della sua filmografia.
A cominciare dall’orribile suo primo film di cui non ricordo il nome (ma che possiedo), un quasi-lungometraggio di meno di un’ora, girato con pochi dollari, una decina di attori e una camera fissa sul cavalletto e con inquadratura invariabile!
Ma certamente il meraviglioso Orizzonti di gloria e gli altri fantastici Spartacus, Full Metal Jacket e Il dottor Stranamore viaggiano tutti nella stessa direzione.
Il dottor Stanamore (Dr. Strangelove, Gran Bretagna, 1964) con Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden, Keenan Wynn, Slim Pickens, Peter Bull, 93’, è certamente il suo capolavoro in questo segmento del Kubrick-pensiero.  
Il film, pur essendo un bianco e nero che vuole evocare il grigiore di quegli anni, brilla di colori generati dalla doppia genialità artistica del regista e del protagonista: un Peter Sellers che interpreta vari ruoli a uno dei massimi livelli in cui questo magnifico attore si sia mai espresso.
La storia è troppo divertente-tragica-interessante e va raccontata per esteso.
Siamo nel centro della Guerra Fredda, in quegli anni, cioè, in cui non si sapeva chi avrebbe premuto per prima il grilletto: gli USA o l’Unione Sovietica. Nell’incertezza gli americani, da parte loro, facevano volare ventiquattro ore al giorno e per trecentossesantacinque giorni all’anno, molti enormi bombardieri, ciascuno carico di bombe atomiche, per colpire, in tempi brevissimi, specifici siti classificati sul territorio russo.
Ora accade che in una base americana altamente strategica il generale comandante in capo passa da una condizione di semi infermità mentale alla psicosi conclamata e dà l’ordine di attacco a tutti i bombardieri in volo. Dopo di che si blinda con i suoi uomini all’interno della base e interrompe ogni comunicazione, perfino con la Casa Bianca. Inoltre predispone la difesa del suo quartier generale anche in caso di attacco da parte delle stesse truppe statunitensi.
I comandanti dei molti bombardieri in volo, dopo un primo momento di grande sgomento, essendo stati addestrati a fare proprio questo, aprono le buste sigillate nelle casseforti dei propri aerei e innescano i codici di partenza, con il conto alla rovescia, delle varie testate nucleari presenti a bordo.
Intanto il vice-comandante della base impazzita, impersonato da uno sgomento Peter Sellers, cerca in tutti i modi di far ragionare il proprio capo impazzito, ma costui è convinto, nel suo delirio, che “i russi” hanno già aperto le ostilità avvelenando gli acquedotti delle città americane. “Ma come può affermare una cosa simile?”, chiede il colonnello e il generale risponde: “Ho le prove: da settimane non provo più alcun desiderio sessuale e non riesco a fare l’amore neanche con avvenenti segretarie…”.
Intanto alla Casa Bianca o al Pentagono, in una immensa sala dei bottoni, il Presidente degli Stati Uniti d’America (impersonato sempre da Peter Sellers), alla presenza dell’ambasciatore russo e di tutto il proprio staff di generali di massimo livello, parla al telefono con il Presidente russo e chiamandolo per nome, e vezzeggiandolo con mille moine, cerca di convincerlo a non lanciare a sua volta le bombe nucleari.
Il film va avanti con una nutrita antologia di battute e di situazioni in cui regna sovrana l’ironia del grande Kubrick, ma da cui traspare anche il suo disgusto per i suoi simili in materia di militarismo.
La situazione sembra poter rientrare, ma un solo bombardiere americano, isolato da problemi alla radio, continua imperterrito la sua corsa finale verso la distruzione di un’importante base sovietica, inseguito dalla difesa aerea russa e con molti problemi a bordo tra cui il carrello bloccato che “minaccia” di non far sganciare la bomba.
Il Presidente USA supplica il suo omologo di Mosca di far abbattere il proprio aereo quando, colpo di scena!, entra in gioco il dr. Stranamore che fino a quel momento era stato in silenzio.
È anch’egli interpretato da un formidabile Peter Sellers e appare come un ex capo nazista, dall’accento esageratamente tedesco, invalido in varie parti del corpo e con arti artificiali, che rappresenta il maggiore consigliere (occulto) del Presidente Usa.
Egli prende la parola e fa un largo giro di discorsi prima di arrivare al dunque in cui suggerisce di non impedire la guerra nucleare, ma – anzi – di provocarla a sorpresa, utilizzando proprio la presente occasione in cui i russi appaiono essere maggiormente vulnerabili.
Davanti allo sgomento di tutti egli spiega lo Stranamore-pensiero: prima o poi la guerra nucleare dovrà scoppiare e tanto vale fare in modo che ciò accada subito. Lì, vicino a loro, ci sono delle profondissime miniere dove il dr. Stranamore propone a tutti gli ospiti di rifugiarsi per un periodo di diversi decenni che egli calcola con precisione a mezzo di un calibro calcolatore. Tutti i presenti si agitano terribilmente e stanno quasi per linciare il soggetto, ma verranno ammaliati da qualcosa che egli dirà tra un attimo: per poter assicurare un mondo migliore, dopo che le radiazioni mortali saranno divenute poco dannose, egli propone che ciascun uomo presente in quella sala si faccia carico della situazione e si rifugi in un proprio alloggio con un minimo di una dozzina di giovani donne che potranno assicurare un ricambio generazionale copioso e ottimo.
A questo punto tutti si guardano con aria interrogativa ed esprimono opinioni lievemente problematiche,  ma tendenti all’accettazione di una simile evenienza. Anche il Presidente USA e l’ambasciatore sovietico si dicono favorevoli e mentre cominciano i preparativi, il comandante del bombardiere USA con vari problemi meccanici a bordo indossa il proprio cappellone da cow boy texano, portato in cabina di pilotaggio apposta per una possibile simile evenienza, e qui, con un colpo di genio cinematografico finale, Stanley Kubrick ci mostra una scena di grande fiction in cui il texano, cavalcando la bomba come se fosse un toro del suo stato, si lancia entusiasta sul bersaglio ormai a vista.
Non conosciamo l’ora di nascita del Maestro, purtroppo scomparso durante il montaggio del suo ultimo capolavoro, ma egli ha, nel suo cielo, un’abbastanza stretta congiunzione Sole-Venere. Come ho avuto modo di scrivere più volte nei miei libri, pur essendo tale congiunzione abbastanza frequente, essa esprime un valore inequivocabile e netto nella direzione dell’amabilità della persona, del rifiuto a tutti i livelli di ogni forma di violenza.
Ciò, a mio avviso, spiega eloquentemente il fermissimo antimilitarismo di Stanley Kubrick di cui vi consiglio caldamente di leggere la magnifica biografia curata da John Baxter, Lindau editore.



Ciro Discepolo







Cara LauraG., non ho ancora deciso quale sarà il mio prossimo libro italiano e per questo sto tardando a fare una proposta al dr. Armenia. Non si tratta di indecisione, ma sto aspettando il verificarsi di eventi importanti che influenzeranno molto le mie scelte. Tuttavia, considera che il Gruppo Editoriale Armenia è molto importante e di grandi dimensioni per cui ha sempre almeno i prossimi 24 mesi impegnati con uscite programmate da tempo. Ragion per cui, tranne casi eccezionali, è difficile che tu potrai leggere un mio libro italiano prima di due anni. Tuttavia mi sembra di capire che potresti "sprofondare" nella lettura di almeno venti-trenta dei miei libri più importanti e, considerando che si tratta di testi che mediamente raggiungono le tre-quattrocento pagine l'uno, penso che potresti studiare per quasi una decina d'anni senza sentire il bisogno di consultare altro. 
Devo aggiungere che, come avrai capito, pur restando fedele e riconoscente all'editore Armenia, tento di indirizzare moltissime energie sul mercato internazionale, in lingua inglese. È una scelta d'obbligo dato che si tratta di un mercato (quello internazionale) potenzialmente cento volte superiore a quello nazionale. 
In quel caso i tempi sono assai più rapidi e tu hai visto che, se non erro, sono usciti otto miei libri americani nei primi due mesi dell'anno.
Posso farti una confidenza (visto che non ci legge alcuno) e una promessa: un mio libro importante, in USA, entro questo maggio.





Cara Lella, un collega americano che ha recensito, con grandi elogi un mio libro su Amazon, ha scritto: "... ma la cosa più incredibile è che le cose scritte in questo libro avvengono davvero!". 




Dear Mordecai, I have seen your actual ALR and I am in accord with you that it is very bad indeed. Unfortunately it is added to an ASR as many bad. And unfortunately the presence of Venus and Jupiter in 12 ^ House cannot help you because even if the stellium was composed from three Jupiter and from three Venus in 12 ^ House, the effect would be the same. I also cannot  comfort you relatively to the Ascendant in 10 ^ House because, in this context, it could mean a temporary abandonment of your job and therefore to speak to us of a Tenth House upside-down...  
Any hope, then? No, I have never said this! I have seen people overcome for years followings harder situations of yours. You make two things:  
  
- The first one tries to make a small intervention of surgery, painful, but not dangerous (this immediately)  
- Prepare a good ASR  for next year, above all addressed to the health  
  
  
Many wishes. 










Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo

venerdì 29 aprile 2011

La bella "favoletta" di William e Kate

















Mi è stato chiesto da Lella, da Angelino59 e da altri di commentare il Matrimonio del Giorno.
Ricordo, come se fosse ieri, quando Giuseppe Botteri mi chiese di fare lo stesso per ASTRA, commentando il matrimonio di Carlo con Lady Diana. Fu un mio scritto seguitissimo e che fece parecchio scalpore perché andando controcorrente rispetto alla bella favoletta che nessuno desiderava fosse rovinata nell’immaginario collettivo, scrissi, molto chiaramente, che vedevo la cosa a tinte nere.
Veniamo al matrimonio di oggi. Ho ascoltato, in TV, l’altra favoletta che William fu fatto nascere in un orario che non disturbasse una partita di cricket (?) che il principe Carlo voleva seguire: bugie, bugie, bugie…
Se questo oroscopo non è stato disegnato da un astrologo per “modellare” un futuro re, allora io sono un calzolaio.
Giove al Medio Cielo in perfetta zona Gauquelin, stando attenti a non far cadere l’AS in Capricorno e il Sole in sesta. Da tutte le parti si capisce che c’è la mano di un buon astrologo.
William che ci vogliono descrivere tutti come un bambino delicato e sensibile, in realtà è un gran puttaniere, con la sua potente Venere-Toro-quinta Casa. Ciò, quasi sicuramente, per compensare una forma di impotenza che gli viene dalla stretta congiunzione Marte-Saturno in Bilancia. Desidero rammentare, a questo proposito, che molte forme di impotenza maschile vengono scambiate, anche da brave prostitute per vocazione, per esuberanze sessuali. Le forme di impotenza maschile sessuale sono tante e solo poche riguardano l’incapacità di erezione. Molte altre riguardano l’eiaculazione precoce, l’impotenza dopo penetrazione, l’eiaculazione estremamente prolungata, eccetera, eccetera.
Il Sole e la Luna in settima, uniti agli altri elementi indicati, fanno pensare seriamente a un divorzio.
Veniamo alla bellissima Kate. Circolano due orari, in rete: le 12 e le 11.15. Mi sono basato sulle 12 perché altrimenti sarebbe un caso clamoroso quel Giove sul Discendente (abbastanza stretto): matrimonio con personaggio importantissimo.
Kate, con la sua ambizione da Capricorno quasi puro, con il Sole in decima, avrebbe sposato anche uno storpio, pur di diventare quasi-regina! Ma, invece di uno storpio, ha trovato un ragazzo bellissimo. Purtroppo ciò non basterà a saldare il matrimonio che si vede subito fare acqua da tutte le parti.
Lei ha Giove e Urano in settima Casa: divorzio assicurato.
La loro sinastria è pessima: 13 punti, bassissima, aggravata dal fatto che la Luna di William è in cattivo aspetto al Marte di lei. È come se stessimo parlando di una sinastria a 5-6 punti su 40, circa!
Il Marte di lei è davvero terribile: in esilio, in Bilancia, e quadrato alla Luna, all’interno di una struttura capricorniana che non sopporterà corna di alcun genere e tutto ciò avendo un marito puttaniere.
Il giorno delle nozze è stato scelto, invece, da un cane (che è migliore degli uomini, ma non come astrologo): la Luna è congiunta a Urano e Venere, esiliata in Ariete, è opposta a Saturno.
Qualcuno dirà, come al solito (perché non sa fare le previsioni), che sono il consueto radicale: ma non occorre la zingara per indovinare come finirà questa bella favoletta che, per adesso, serve a ungere milioni di sterline ai sudditi di Sua Maestà.


Ciro Discepolo







La mia "malattia" per il cinema è contagiosa e allora eccovi la nostra bravissima Danila Madau Perra che ci propone un suo godibilissimo commento al film Invictus:







Ho rivisto, qualche mese fa insieme ai miei allievi, il bellissimo INVICTUS (l’invincibile) diretto da Clint Eastwood.

Il film, rappresentato da Morgan Freeman e Matt Damon, rispettivamente nei panni di Nelson Madiba Mandela e del capitano della nazionale sudafricana di rugby, Francois Pienaar, racconta l’ascesa straordinaria fino alla vittoria finale degli Springboks ai mondiali del 1995 disputatisi proprio in Sud Africa.

Belle e trainanti nel film le scene della competizione sportiva, Eastwood riesce a rappresentarle in modo formidabile: ci si sente veramente davanti ad una partita di rugby.

Convincente ed efficace l’interpretazione di Freeman che rende l’umanità straordinaria del leader sudafricano (nato il 18 luglio 1918, con il sole quindi in Cancro) capace di immedesimarsi nei cuori della nazione arcobaleno: “la mia famiglia è assai numerosa: quarantadue milioni..”



Tutti noi conosciamo quanto stessero a cuore i diritti civili al neo eletto presidente del sudafrica e che gli costarono ben ventisette anni di carcere (Marte in 11°e Sole in 8°). Sentimenti ed ideali che lo spinsero, una volta eletto, a considerare il rugby un’occasione imperdibile per far ritrovare motivazione e fiducia a tutta la nazione. “E’ umano il calcolo..” rivela alla sua assistente perplessa nel vedere il suo leader prendersi a cuore una squadra agli ultimi posti in classifica, “non puoi togliere al tuo nemico ciò che di più caro ha, così si rinforza il circolo di paura che ci divide “. Continua: “Non sono più i nostri nemici..” riferendosi ai bianchi Afrikaner in difficoltà a digerire un leader nero, “sono i nostri fratelli in democrazia. A loro stanno a cuore gli Springboks e il Rugby..”.

La prevalenza di elementi fuoco e acqua nel tema gli fanno cogliere una splendida occasione per l’unità nazionale: per tutto il Sudafrica in quel periodo di competizioni sportive girerà lo slogan: ONE TEAM, ONE COUNTRY. I Bokke sorprenderanno tutti andando in giro per il paese a insegnare i rugby ai bambini di colore delle bidonville e, durante le gare, diventando protagonisti di una rimonta sorprendente. Mandela con il suo intento di riconciliazione riuscì a far gridare GO BOKKE!!! anche a chi pochi mesi prima desiderava la morte della squadra.



Fanno riflettere le parole di Pienaar dette la sera prima della finale, quando, alla domanda della fidanzata: “Cosa pensi?” risponde, riferendosi a Mandela, il cui luogo di prigionia aveva visitato giorni prima: “Sto pensando a come si fa a restare per trent’anni dentro una piccola cella ed uscirne pronto a perdonare chi ti ci ha rinchiuso..” riferendosi ai bianchi afrikaner che per anni avevano imposto la politica dell’apartheid, la quale, letteralmente, significa separazione. Come dire: se vuoi uscire dalla spirale di paura e vincere il tuo nemico devi sorprenderlo “con la comprensione, la moderazione, la generosità”. “Dovevo conoscere il mio nemico per prevalere su di lui…”. E ancora: “Il perdono libera l’anima, vince la paura.. Per quello è la più potente delle armi..” (Marte in Bilancia).

Dove si legge in Madiba (così chiamato in segno onorifico), in un uomo così provato dagli eventi, questa capacità “santa” di perdonare, per parafrasare i miei allievi che l’hanno visto con me? Il suo tema di nascita parla chiaro: Venere e Giove in VII°, indicano le energie spese generosamente nel rapporto con l’altro, unite alla capacità di comunicare amabilmente (Venere in Gemelli), l’innata capacità di cogliere e accogliere amorevolmente i bisogni dell’altro ancora prima del soggetto stesso (Sole e Giove in Cancro), il Maestro dell’ASC in VII°. Tutti aspetti che la dicono lunga sulla cordialità immediata che il leader nero emana. “Per Madiba nessuno è invisibile” commentava una sua guardia del corpo.



Il Sole in 8° casa, lo rende uno scorpione lottatore nato e Saturno in 9° indica le difficoltà per l’emancipazione. Se l’orario di nascita fosse da rettificare rispetto alle 14.54 (Astrotheme.fr), quel marte in Bilancia (di nuovo VII° casa) potrebbe agire anche in X° e confermare la sua lotta per la conquista dei diritti.

A mio avviso, chi meglio di un Sole in Cancro, il miglior amante degli spazi piccoli, e nel caso di Mandela, capace di convivere con il tormento (Sole in casa 8°) poteva vivere in uno spazio angusto per ventisette anni?



L’ASC in Sagittario gli conferisce un cuore che sa volare alto, al di sopra delle miserie umane, e che sa trovare ispirazione. A più riprese durante il film si domanda e domanda a Pienaar come fare a superare le aspettative: “Come fai ad ispirare la tua squadra a dare il meglio? Come rendere le persone migliori più di quanto loro credono di essere? Con l’ispirazione è possibile. Come facciamo ad ispirarci alla grandezza quando niente di meglio può bastarci? Come facciamo ad ispirare coloro che ci circondano? La risposta credo sia nel lavoro di altri…” giunge a conclusione.

Nel suo caso, e lo offre come suggerimento a Pienaar affinché i Booke volino verso la vittoria, il premio Nobel per la pace, in quei lunghi anni di prigionia, ebbe come ispirazione una poesia vittoriana di William Ernest Henley che recita in parte così:



“Dalla notte che mi avvolge,

nera come la fossa dell’inferno,

rendo grazie a qualunque Dio ci sia,

per la mia anima invincibile.

…….

Non importa quanto sia angusta sia la porta,

quanto impietosa la sentenza.

Sono il padrone del mio destino.

Il capitano della mia anima.




Funzionò perché, nella disputa finale, neppure l’Haka, la marziale e intimidatoria danza maori degli All Blacks neozelandesi ha potuto nulla contro gli Sprigboks decisi a dare il meglio al presidente che li aveva saputi ispirare e ai quarantadue milioni di sudafricani bianchi e neri davanti ai televisori a tifare per loro.



Un film da vedere e rivedere.

Danila Madau Perra






Caro Giuseppe, non so chi ti abbia fornito questa notizia. Non mi risulta affatto. Comunque, se usassimo Regiomontano, il "grosso" non cambierebbe di una virgola. 



Per Paola di Roma. Ho preso nota della tua richiesta di "Pillola".




Cara Vince, non sarai come quell'altra mia allieva che pensava che facendo i compleanni mirati si diventa  immortali?


Spero di non dimenticare nulla





Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo


giovedì 28 aprile 2011

A few my observations about the Barack Obama Natal Chart












I like a Leo "humanized" by strong Virgo values: the Sun in the sixth House makes him  more Virgo that Leo. His dominant is the Sun. In the future we will know that he has had many loves in his life and he will almost certainly divorce from his wife. It is enough strange that the Nobel Prize for the Peace is assigned to a man with Mars, Uranus and Pluto in the seventh House. The president Barack Obama takes very serious risks to have invalidating illnesses or troubles to the bones. His radix sky also shows, as wrote Marco Celada here, big risks to suffer deadly attacks. I think that it will be a great and good president.




Molti complimenti a Marco Celada per il suo nuovo sito!



Caro Giuseppe, non puoi ricordarlo perché non lo dico quasi mai, tuttavia hai colto una particolarità della mia attuale seconda Casa di ALR. Tu già lo sai, ma questa, per i neofiti, può essere la prova schiacciante del funzionamento dell'AA.



Cara LauraG. fai, da parte mia, molti auguri al nostro nuovo collega!




Cara Valeria, sì, immagino che il romanzo sia anche più suggestivo del film. Comunque Spielberg mette molto in risalto il continuo colloquio tra Celie e Dio e quando sua sorella le chiede come faccia a sopportare la vita d'inferno che vive tutti i giorni, ella risponde: "Perché la vita è brevissima e il paradiso dura per l'eternità". Nel film si assiste anche esplicitamente alla scena di amore lesbico della protagonista. 




Molti auguri ad A.P. per la nascita del nipotino Riccardo. Sarà, effettivamente, che sei molto emozionato, ma ancora non capisco quale sia la domanda. Facciamo al contrario, leggiti bene le prime due regole delle Trenta, nel mio "Transiti e Rivoluzioni Solari", e poi dimmi se c'è qualcosa che non è chiara.



Per Chicca da Roma. Come ho scritto molte volte ho studiato per anni i temi integrati e non li ho trovati funzionanti. Personalmente uso l'algoritmo Discepolo-Miele che penso funzioni bene e che è disponibile, da adesso anche con le istruzioni in Inglese, per i nostri amici di lingua inglese, a questo indirizzo:






For Georgiana C that writes: "My sister wants to relocate as well to US. She would want to relocate next year with me.Could you please advise a good ASR for her next birthday? She was born on 22nd of January 1984,Campulung Muscel (near Pitesti), Romania, at 1:30 am. The relocation would imply finding a good job/career perspectives and a decent residence.

Your point of view related to the celestials that dwell over 2 houses when they are near a cuspid put me on thoughts. That applies, I guess on all type of astrology.I have a natal Jupiter on the 5/6 cusp and always asked myself in which house it influences most. Was wondering whether it has a stronger influence in the house where it resides?

You also dragged my attention towards Onomantic Astrology.Could you please recommend a book that could initiate me in this field?

Thank you very much.
Best Wishes,
Georgiana".


Dear Georgiana, here is a good ASR for your sister. An aster on the cusp, or in the circonference's arc of -2,5° / +2,5° from the cusp, values perfectly the same power in the two Houses. 
I studied the Onomantic Astrology on this book:

Astrologia Esoterica Onomantica di Alfonso Del Bello, probably available on Ebay.
Best regards.







Per Roberto Minichini. Caro Roberto, ti ringrazio per la stima e per questo specifico incitamento a scrivere. Esso mi costerebbe grandi e lunghe fatiche, ma lo potrei anche ipotizzare se non fosse che per scriverlo dovrei riportare un lato davvero squallidissimo dell'Astrologia Italiana, dove, prove alla mano, sarei anche costretto a raccontare gravissimi fatti di rilevanza penale. A te sembra che io viaggi con troppi pochi nemici? I nemici non mi danno fastidio più di tanto perché sono, quasi tutti, tra i colleghi più mediocri al mondo. Ma come puoi pensare che io, amando enormemente l'Astrologia, e sapendo di avere un tempo limitato davanti a me, utilizzi lo stesso per un argomento importante, sì, ma non tanto quanto la ricerca di nuove applicazioni pratiche e utili per tutti?








Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo


mercoledì 27 aprile 2011

Poche Osservazioni su "Il Colore Viola"




























Il colore viola è quello di migliaia di boccioli di fiori che illuminano, come su di un immenso albero di Natale, un grande campo verde che sarebbe tristemente monocromatico senza queste sfavillanti macchie di colore che riempiono il cuore di gioia. E il cuore delle due protagoniste del film (The color purple, Usa 1985), diretto dal grande Steven Spielberg, Celie Harris (Whoopi Goldberg) e Shug Avery  (Margaret Avery) è davvero colmo di gioia e di speranza quando piangono e ridono nella scena quasi finale che non può non risentire del sano ottimismo sagittariano del regista nato a Cincinnati il 18/12/1946, alle 18.16. A un primo passaggio della pellicola si può credere, con un tantino di superficialità e di ingenuità, che si tratti di un film sul razzismo, ma è ben altra cosa.
In questo capolavoro tra i capolavori del regista di origini ebraiche, uno dei più grandi uomini di cinema di tutti i tempi, si parla del lupo cattivo.
Il lupo cattivo vive sotto svariate forme su questo pianeta e a volte prende le sembianze di soldati romani che frustano a sangue i loro schiavi nordeuropei per farli remare più velocemente nelle loro navi; altre volte esso è l’aguzzino che con efficienza ingegneristica riesce a gasare e a incenerire migliaia e migliaia di vecchi, donne e bambini nei campi di Auschwitz o di Dachau; altre volte ancora è il ricco che fa vivere da bestia chi ha alle sue dipendenze e potremmo continuare quasi all’infinito sfogliando l’antologia delle nefandezze umane dove il comune denominatore non è l’ignoranza (uomini e donne colti, nei propri specifici settori, si macchiano di peccati non meno ripugnanti degli altri citati). No, il lupo cattivo è la bestia che è in ogni essere umano quando vive una condizione in cui può far uscire il mostro che è dentro di sé.
“Sarà vanitoso, il Signore, e vuole mostrarci, in questa meravigliosa macchia di colore viola la sua grandezza”, chiosa una delle protagoniste del film quasi al termine della pellicola vincitrice di molti premi e l’altra: “Dio si incazza se di fronte al colore viola di un campo di fiori tu neanche te ne accorgi!”.
Ma Steven Spielberg è un buono, una sorta di Frank Capra moderno convinto, come Anna Frank, che l’uomo sia sostanzialmente privo di cattiveria e per questo ci mostra redento perfino la bestia, quell’errore della natura che è stato il marito della protagonista (Albert Johnson interpretato da Danny Glover), un marito padrone che l’ha picchiata ogni giorno della sua vita e l’ha fatta vivere da schiava e da corpo utile solo a ricevere il proprio seme ogni qualvolta che la sua natura di animale-animale lo ha desiderato.
Sì, il film tratta la condizione mostruosa delle donne nere negli stati del sud negli anni a cavallo della grande depressione: un esercito di creature stuprate, in ogni senso, da milioni di lupi cattivi.
Nella celeberrima favola il lupo cattivo, alla fine,  viene ucciso. Qui, come scrivevo, esso si redime e forse prova anche vergogna per una vita spesa a brutalizzare una povera donna che è stata trattata allo stesso modo in cui centinaia di anni prima padroni bianchi trattavano le sue antenate per costringerle a raccogliere più cotone.
Il finale del film, come detto, si illumina di colore viola e di tanto ottimismo e di altrettanto buonismo sagittariano del regista che proprio non posso condividere perché sono convinto che la vera natura umana sia quella della bestia più feroce che abita, ha abitato e abiterà questo pianeta e le “campanelline” viola, potranno anche essere migliaia, ma rappresentano un nulla in una immensità di terra monocromatica e desolatamente triste.


Ciro Discepolo




Ricevo e volentieri pubblico (Attenzione: il prof. Emilio Del Giudice è lo scienziato di cui vi ho parlato diverse volte a proposito della "Memoria dell'acqua" e di una possibile spiegazione scientifica circa il funzionamento dell'astrologia):


Giovedì 28 aprile 2011 alle ore 15.00, in occasione del 25° anniversario del disastro di Chernobyl, l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la
Società internazionale dei medici per l'ambiente (ISDE), la Società di studi politici e le Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno
d'Italia, presentano :
"LA FINE DEL NUCLEARE" giornata di studio con:
-Angelo Baracca ,professore di Fisica presso l'Università di Firenze , coautore del volume "SCRAM ovvero la fine del nucleare"-Jaca Book 2011,
-Guido Cosenza, docente del Dipartimento di Scienze Fisiche dell'Università Federico II di Napoli, coautore del volume "La menzogna nucleare"- Ponte alle Grazie 2010
-Maurizio Torrealta ,caporedattore di Rainews24, coautore del volume "Il segreto delle tre pallottole"- Verdenero- 2010
-Emilio Del Giudice , professore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Milano, coautore del volume "Il segreto delle tre pallottole"- Verdenero- 2010
-Ernesto Burgio coordinatore del comitato scientifico dell'ISDE.






Ieri ho dimenticato di rispondere a Daniele. Lo faccio adesso. 

Caro Daniele, sulle regole e sui metodi ci siamo capiti. Adesso occorre solo dedicarsi per ore a questa ricerca e penso sia più giusto che la faccia tu anziché io. Potresti anche non trovare una soluzione all'equazione e, in questo caso, scegli il meno peggio. Auguri.





Caro Angelino59, penso sia buona la soluzione di partire verso metà giugno, per alcuni mesi, e - nel contempo - fermarti lungo la strada per una lunare. Molti auguri.





Cara Sara, con la pessima RSM di Barcellona (che non ti consigliai io) non penso che venderai o che venderai bene. Con la prossima di Londra le probabilità aumenteranno molto. Con i migliori auguri. 




Caro Uranio15. Uno è in viaggio, vicino all'arrivo, e non ne parlo. A quello successivo sto pensando... Per Astro&Geografia, hai chiesto al prof. Andrea Rossetti? Per quell'altra cosa, temo che rimarrai "orfano" della riunione...




Per Andrea Casadei di Rimini. La tua RSM giusta è quella che vedi sotto (passando il puntatore del mouse sulla figura, leggerai la città). 







Per Vince. Per quest'anno ti suggerisco di startene a casa e di tentare di esorcizzare le posizioni cattive leggendo soprattutto il mio libro "I Simboli Planetari", Armenia.
Sì, alcuni libri sulle RL sono anche in Italiano. Qui trovi un elenco quasi completo delle mie pubblicazioni:




Sì, come vedi la latitudine del luogo in Alaska cercato da te è assai più bassa di quella che ti ho consigliato io per superare il problema che ti preoccupava.
Per quanto riguarda le Lune Nuove, questa è materia di chi si occupa di Astrologia Mondiale e non individuale. Molti auguri. 







Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo


martedì 26 aprile 2011

A Good Aimed Solar Return For Ernesto of Buenos Aires









Benvenuto Ernesto da Buenos Aires!
Qui sul blog ci diamo tutti del tu. Devo farti una raccomandazione che vale per tutti: all'astrologo non dovete mai dire, per alcuna ragione, questa era l'ora legale estiva oppure l'ora di guerra oppure... All'astrologo dovete dire unicamente l'ora che riportava l'orologio al momento della nascita, altrimenti nascono confusioni tremende per chi non possiede software con correzione dei regimi orari mondiali!
Proprio nel tuo caso, in Argentina, nel tuo anno di nascita, esistono due scuole di pensiero: i sostenitori dell'esistenza dell'ora legale estiva e quelli che la negano. In effetti si tratta di un falso problema perché gli uni indicano il fuso orario 4 e gli altri il 3 e pertanto, in entrambi i casi, per Ernesto, abbiamo, se lui non pasticciasse con la dichiarazione dei suoi dati di nascita, un AS a circa 15° nei Pesci, cosa che ha mandato fuori strada l'ottimo Ludovico.
Una discreta soluzione può essere Cita, Russia, codice HTA, dato che tu hai già tolto 20' all'ora di nascita indicata dall'orologio. Il grafico è più sopra. Molti auguri.


Grazie ad Al Rami e ad Antonio per lo scritto e i commenti su Bruce Lee.




Per Antonio. Meglio mettere una Venere in cuspide quinta Casa e meglio ancora piazzare 5-6 astri in quinta Casa, come nel famosissimo esempio di Rovaniemi che ho descritto più volte.




Dear Neena, Pluto in the Sixth House, with Jupiter at Mid Heaven, can be very powerful for job. Neptune in the Eighth House can mean anguishes for money, but also only "ghosts" in this matter.
For Freetown Sierra Leona see the map (click on it to enlarge the picture).






Per Catia. Se la tua amica non ha patologie serie in corso, la lascerei a Cattolica. Ingrasserà. 




Benvenuto Raf da Crispiano, Taranto!
Ti aiuterò però dicci, per favore, chi ti ha consigliato le due precedenti "meravigliose" ASR.
Per recuperare un anno con Marte e Saturno in ottava, ci occorrerebbero una decina di Venere da piazzare tra la seconda e l'ottava Casa. In mancanza di ciò, ti suggerisco l'isola di Futuna (Wallis&Futuna). Guarda sotto il grafico. 





Per Danila. Non ho mai richiesto estratti di nascita per nati all'estero perché non saprei come fare. In alcuni Paesi, seppure civilissimi, come l'Irlanda, non esiste trascrizione dell'ora di nascita dei bambini registrati all'anagrafe.
Allo step 2 parli di Tema Integrato: non è materia mia, perché non lo uso, e non so risponderti.
Allo step 3 mi chiedi se in un tema comparato con moltissimi aspetti si possa parlare di "calma piatta": no, al contrario! Una sinastria con decine e decine di aspetti reciproci, seppure dissonanti, vale molto di più di una sinastria con pochi trigoni e sestili.





Benvenuto Michele di Palermo da Legnano!
Questa che vedi sotto (Shangai 2013) è l'ASR che ti consiglio. Molti auguri. 







Per Uranio15. Hai sicuramente doti ESP pronunciate, data la forte vicinanza di Nettuno all'AS, ma anche i molti valori d'acqua del tuo tema, compreso lo stellium in quarta.




Cara Sara, come ho scritto talvolta, se ogni tanto le mie risposte sono severe, è nell'unico interesse di chi mi chiede aiuto. Non si dovrebbe mai dire "Quest'anno posso concedere solo un piccolo viaggio agli astri..." perché è una bestemmia e gli astri potrebbero arrabbiarsi tantissimo.
Comunque stai tranquilla perché non sarei stato positivo su Londra, se non mi avesse convinto. Auguri affettuosi. 







Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo



lunedì 25 aprile 2011

Augurissimi a Pino Valente!









Felice compleanno a Pino Valente e un abbraccio anche a Giovanna Bianco. Non mangiate troppa carne di coccodrillo!




Frida, un capolavoro cinematografico di Julie Taymor del 2002







Ho rivisto, con grande piacere, il film biografico che racconta la vita, i dolori e gli slanci-impeti della grande pittrice messicana Frida Kahlo (interpretata da Salma Hayek). Una pellicola in cui le musiche e i colori rispecchiano - credo - pienamente il calore di una Terra gravida di passioni, come gravida di passioni fu la vita del soggetto.
Frida Kahlo, di famiglia appena agiata, a quindici-sedici anni esprimeva due grandi indirizzi di libido: la pittura e il comunismo.
In un gravissimo incidente stradale, a bordo di un autobus urbano, riportò ferite quasi mortali, con decine di fratture ossee e patì perfino per essere stata infilzata da una lunga asta di acciaio che la penetrò nel fianco destro per uscire dalla vagina.
Fu per mesi assolutamente immobile, tra la vita e la morte, e subì innumerevoli interventi che finirono per peggiorare la sua situazione anziché migliorarla.
Ma la sua forza di volontà (ci arriviamo tra poco) le fece decidere di rialzarsi e di camminare. Fu sempre una donna di piccola statura, abbastanza bruttina e semi-storpia, ma con un fuoco dentro che avrebbe potuto alimentare un piroscafo. 
Sposò giovanissima il grande pittore Diego Rivera, incorreggibile seduttore e anch'egli fanatico sostenitore del Partito Comunista a cui era iscritto.
Frida subì numerosi umilianti tradimenti da suo marito che ebbe una breve relazione anche con la sorella di lei. Quest'ultima, tuttavia, aveva anch'essa una morale piuttosto elastica e, a sua volta, tradì svariate  volte il suo sposo, con uomini e con donne.
Tutti i loro parenti e amici scommettevano su di un matrimonio che sarebbe durato pochi mesi e che, invece, tra alti e bassi, li unì fortemente per quasi venticinque anni, fino a quando Frida, nel letto di morte, fece appena in tempo a donare al suo uomo un anello per il loro anniversario e quindi spirò tra le sue braccia.
Frida Kahlo fu fortemente anticonformista e assolutamente libera per tutta la vita ed ebbe anche un breve amore con Leon Trotsky che ospitò nella propria casa poco prima che i sicari di Stalin lo uccidessero.
Nei suoi quadri, come disse Diego Rivera, "... vi era la forza dell'acciaio e la tenerezza delle ali di una farfalla...".
Sul piano cinematografico il film risulta un vero capolavoro in cui la temperatura di colore utilizzata, a mio avviso, ha reso questa pellicola quasi unica nel suo genere. Non voglio dirvi altro del film che esprime in pieno il carattere caliente di una nazione e di un tempo, ma desidero soltanto osservare, brevemente, qualcosa sul suo cielo natale.
Frida Kahlo nacque a Coyoacan il 6 luglio 1907, alle 8.30 del mattino (Local Mean Time) e dunque era una Cancro. Era una Cancro? Neanche per sogno!
Ben cinque astri, tra cui il Sole, campeggiavano nella sua undicesima Casa ed ella fu, nel sangue, nella carne e nelle ossa, Aquario che più Aquario non si può!
Fumava sigari, si ubriacava, gettava alle ortiche l'abito da sposa bianco già indossato e si sposava avvolta in uno stupendo vestito verde acceso con uno scialle rosso fuoco, ballava con le donne e le seduceva davanti a tutti. Il suo anticonformismo e la sua totale libertà mentale non furono di facciata, ma rappresentarono i notevolissimi valori Aquario che la caratterizzarono.
Ma tutto, quasi tutto della sua vita, è inscritto in quella tremenda opposizione con Sole-Nettuno in undicesima, da una parte, e Marte-Urano in quinta dall'altra. Ella fu strappata alla morte, quasi certamente per l'enorme protezione di Venere e di Giove in undicesima Casa, ma essere stata così vicina alla fine della vita, fece scattare in lei una compensazione che assunse i toni del fanatismo (strettissima congiunzione Sole-Nettuno, gli "stati di coscienza alterati"), un fanatismo che le permise di rialzarsi e di camminare seppure tra tremendi dolori che la perseguitarono per tutta la breve vita. 
Un cielo natale su cui riflettere, soprattutto relativamente al simbolismo della morte in rapporto alla undicesima Casa.















Per Antonio. Mi sono perso qualcosa? Chi ha scritto che il film citato da te tratta di suicidio? Per quanto riguarda la tua domanda, ti ha risposto esaustivamente Al Rami.




Per Uranio15. Non saprei rispondere alla tua domanda. Credo che Mel Gibson, intelligentemente, non ci abbia voluto mostrare una immagine dionisiaca del demonio e forse ha volutamente sottolineato il carattere ingannatore di un viso asessuato e indeterminato con cui il Demonio potrebbe presentarsi per compiere il suo sporco lavoro. 





Per Daniele che scrive: "E con grande piacere che riposto le questione sul blog e colgo l'occasione per fare gli auguri di una felice e serena Pasqua oltre a lei anche alla sig.ra Daniela e gli amici del blog.
Poichè nel mese di maggio dovrei sottoscrivere un contratto, un mandato di agenzia con la Sociètè des Bains de Mer di Monaco - Montecarlo, sto cercando di individuare il giorno e il momento più propizio per l'evento e conseguentemente le chiedo:

1)Per sfruttare al meglio la congiunzione Venere/Giove al MC é preferibile scegliere quella con un raggio di gradi minore , il più vicino possibile al MC?( 16.05.2011 ore 11.40 Monaco-Montecarlo).

2)Oppure per evitare un surplus di energia tipo la congiunzione Sole Mercurio, è meglio identificare quella con un raggio di gradi più ampio( 18.05.2011 ore 11.38 Monaco-Montecarlo).

3)Per quanto la posizione di Giove al MC, secondo la sua esperienza, questi da il meglio a 2-3 gradi dentro la decima? a 2-3 gradi nella nona in perfetta zona Gauquelin? Ho direttamente spaccato sulla linea del MC?( 25.05.2011 ore 11.04 Monacò-Montecarlo ).

Personalmente opterei per quella del 18.05 è solo il fatto che c'è una luna nella 5 casa nel segno del Sagittario e addiruttura trigono all'ascendente che solo il più grande artista del 19° secolo Pablo Picasso ha avuto la fortuna di avere dalla nascita, mi sembra un sogno potermi avvicinarmi a tanto. Chiaramente oltre questo dato, le chiedo quali di queste date e orari che ho preventivato, le piace maggiormente?

Tutto questo perchè ritengo scontato che sia la firma del contratto con la società, il momento che conta ma a tal proposito mi viene il dubbio:

sicuramente un contratto e fatto da tante cose e se l'imprinting non fosse la firma tra le parti ma si attiva a tutti gli effetti quando il cliente acquisisce o spende dei soldi per un prodotto.

E' quello "Il preciso istante" dal momento che maturano le commissioni? Oppure propio perchè si è sottoscritto un rapporto di collaborazione, tutto il resto e solo la conseguenza?

Nel ringraziarla pr tutto quello che potra dirmi e aiutarmi a scegliere per il meglio, colgo l'occasione per ribadirgli i miei più sinceri e cari saluti e i miei migliori auguri di buon lavoro.

Daniele".


Ti ricordo che qui sul blog ci diamo tutti del tu. La migliore scelta è quella del 16/5/2011 alle 11.40 perché il Medio Cielo viene stretto in una magnifica morsa con Venere quasi incollata alla culminazione e Giove è subito dopo la stessa. La congiunzione strettissima  tra i due astri è molto più potente di una congiunzione larga. Non comprendo bene cosa intendi quando parli di "evitare un surplus di energie": forse ti riferisci a quella vecchia storia del Sementovsky Kurilo di "un Mercurio combusto dalla stretta vicinanza del Sole"? Leggende metropolitane. 
Piuttosto: hai provato a ottenere un risultato simile, ma in un giorno in cui il Sole e la Luna non siano lesi da cattivi aspetti? Sia il 16 che il 18 i luminari sono lesi.
Infine, come ho scritto diverse volte, vale molto di più la vera inaugurazione dell'attività, quando entrano i primi soldi (momento che può essere pilotato) rispetto all'atto davanti al notaio che, tutt'al più, ci può parlare del "destino dell'atto notarile", quasi sempre insignificante se il notaio non lo sbaglia.
Molti auguri.


Per Anonimo-Anonimo. A parte i dati di nascita della figlia di Adriano Celentano, non ha capito nulla della tua lettera. Se vuoi spiegarti meglio, dovresti inserire i tuoi dati di nascita completi, i nomi delle località dove hai trascorso i due (o più?) compleanni in oggetto, raccontare i fatti per bene, cercando di separare le domande dalle affermazioni.






Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo