mercoledì 5 dicembre 2018

Il mio nuovo libro "LETTURA CRITICA DEL TEMA NATALE"







Sono lieto di annunciarlo. Si tratta di un libro di 135 pagine su di un argomento che mi sta assai a cuore e la cui preparazione ho rinviato per molti anni. In esso compaiono anche quaranta ‘schede’ con altrettanti esempi di interpretazione astrologica critica dei Cieli Natali di altrettanti personaggi noti attuali o della storia (Donald Trump, Emmanuel Macron, Asia Argento, Fabrizio Corona, Charlie Manson — l’assassino di Sharon Tate —, Marilyn Monroe, Larry Flynt, Aldo Moro, John Kennedy, Gandhi, Marco Pannella, …).
Qui di seguito la prefazione del libro.
Buona lettura a tutti coloro che lo leggeranno.
PREFAZIONE

Un giorno, tanti tanti anni fa, quando offrivo i miei consigli a persone che venivano un po’ da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, incontrai nel mio studio di Napoli un architetto simpatico, sulla quarantina.
Impiegai parecchio tempo a spiegargli che egli era Vergine e non Sagittario come pensava: era nato nelle due ore successive al tramonto e da ogni punto di vista il sesto segno zodiacale mi “saltava in faccia”.
Lo vidi piuttosto scettico, contrariato e anche indispettito e allo stesso modo mi salutò.
Ma, poi, soltanto due giorni dopo mi telefonò: “Vorrei vederla per una mezz’ora, non per un consulto… Vorrei solo spiegarle perché lei si sbaglia sulla mia appartenenza al segno della Vergine…”.
Lo ricevetti pochi giorni dopo e devo dire, con un pizzico di sadismo, che quella fu una delle scene più esilaranti tra i miei consulti di tutta la vita.
Il soggetto – che chiameremo Stefano – si accomodò, cercò e trovò la posizione più comoda anche dal punto di vista della visione e della prospettiva del nostro colloquio, quindi tirò fuori dalla sua ventiquattr’ore che sembrava comprata poche ore prima, un meraviglioso blocco note che non sono mai riuscito a trovare in commercio: un oggetto davvero prezioso, con carta lucida o semiopaca che i tipografi chiamavano “mozzarella” e con cui io stesso realizzavo agli albori dell’era informatica le pellicole – in mirror – dei miei libri che consegnavo direttamente ai tecnici della stampa che poi dovevano solo mettere in macchina e stampare il libro…
Stefano, con la massima attenzione e cura, portò sul dorso del blocco la copertina dello stesso, facendo una enorme attenzione a non produrre “orecchiette”.
Poi sfilò dalla tasca interna della giacca una bellissima stilografica, certamente costosa, ne svitò la parte superiore e la posizionò, pronta per l’uso, a pochi centimetri alla destra del blocco, ma non in un punto qualsiasi.
Allora guardai di nuovo il taccuino e vidi un lungo elenco, vergato a mano e con grafia elegantissima e senza correzioni, di scritte, tutte precedute da un trattino orizzontale e da uno spazio bianco.
A quel punto Stefano annunciò: “Ecco ventisette punti che le dimostreranno che non sono una Vergine!” e iniziò ad elencarmeli, cassando subito dopo la prima parola di ogni riga con la sua stupenda penna…
Confesso che non riuscii a trattenermi ed esplosi in una fragorosa risata…
Ecco, questo è uno dei più spassosi amarcord delle mie consultazioni, ma potrei raccontarne migliaia, tutti diversi e anche non ironici o simpatici…
Però credo che esso, oltre a essere il primo che mi viene in mente, è anche alquanto indicativo delle particolarità che hanno caratterizzato il mio lungo percorso di studi e di ricerche astrologiche che oggi, a dicembre 2018, sta concludendo un ciclo di quarantotto anni trascorsi percorrendo anche strade assai nuove ed originali, in tanti settori dell’arte di Urania.
Ciò, ovviamente, ha scandalizzato e perfino irritato tante persone, come questo simpatico architetto Vergine fin nel midollo osseo che non voleva rassegnarsi a perdere la sua identità sagittariana.
Come tanti di voi sapranno, amo l’Astrologia più della mia stessa vita e quindi soffro tantissimo a vedere il degrado in cui essa versa attualmente, degrado che ho cercato di illustrare, secondo il mio punto di vista, in tutte le sue declinazioni nel mio libro abbastanza recente Requiem for Astrology (il testo è sia in italiano che in inglese: entrambe le lingue nello stesso volume).
Prima di continuare vorrei chiarire per l’ennesima volta: non mi irritano i colleghi che mi combattono o che sono aspramente critici nei miei confronti, ma mi mandano letteralmente in bestia quelli – tra loro – che sono enormemente confusi e che desiderano restare tali, ma anche gli astrologi e le astrologhe che cambiano le proprie opinioni a mesi alterni e si comportano come le canne al vento di cui scriveva Grazia Deledda.
Odio ogni forma di fariseismo e a maggior ragione quelle che riguardano l’Astrologia.
Ho in odio i piccoli e grossi truffatori: coloro i quali barano sul nostro sapere, soprattutto nei confronti dei loro stessi giovani allievi.
Nel prossimo capitolo, per chiare meglio la mia posizione, vi riproporrò pochi singoli paragrafi su ciò: uno dal testo Requiem for Astrology e altri tre da miei recenti blog dove mi sono confrontato con l’amico e collega Giuseppe Galeota, Al Rami, che onestamente, pur seguendomi parecchio, è di diversa opinione su alcuni argomenti fondamentali della nostra disciplina. Io lo stimo, per vari motivi, ma soprattutto perché egli è tra i pochi che legge e scrive di epistemologia e di astrologia e perché proclama chiaramente il proprio pensiero, dopo avere letto e studiato i principali autori degli ultimi secoli.
Quando leggo – e mi succede abbastanza spesso – che qualcuno che ha appena inaugurato una scuola di Astrologia si presenta e afferma di avere notato che molte volte le Bilance si comportano come se fossero Arieti… mi cadono le braccia.
Come si può pretendere di praticare la fisica einsteiniana se prima non si è studiata la fisica dei millenni prima di Cristo, poi quella dei secoli successivi alla nascita di Gesú e quindi giungere alle teorie galileiane e newtoniane?
Allo stesso modo, se non si possiede una visione assolutamente critica della Weltanschauung astrologica di ogni grande autore, non si potrà prendere una propria strada.
E più di tutto mi offende l’ignoranza travestita da ecumenismo: “Sì, lo so che grandi autori moderni rigettano ciò, ma occorre avere un’apertura mentale ampia e ospitare il pensiero astrologico di chiunque…”.
Anche di quel Francesco Sizzi che nei secoli passati teorizzava che i pianeti del nostro sistema solare non potessero essere più di sette dato che gli orifizi del corpo umano tanto sono?
Lo ripeterò fino alla noia e fino alla morte: mi va benissimo che chiunque – e anche tutti – dicano e scrivano di essere assolutamente contro la mia scuola e le mie scoperte. Ma pretendo che chi lo dichiara sappia almeno di cosa stia parlando!
Un mio caro amico, Lorenzo Vancheri, che generosamente mi aiutò a editare diversi tra i miei libri, e che avrebbe potuto scriverne di eccellenti anche lui, fu “brutalizzato” (immagino) da qualche oroscoparo e “diede le dimissioni dall’Astrologia”: se non lo avesse fatto, gli avrei chiesto di scrivere un libro per la mia casa editrice, Ricerca ’90, in cui procedere con schede di una decina di pagine l’una e stigmatizzare, con il suo eccellente senso critico, quali sono i punti nodali e specifici di ogni scuola, ma leggendoli – appunto – con il suo straordinario acume che permette a lui per primo di compararli tra loro.
Credo che abbia cambiato email perché negli ultimi due anni gli ho scritto un paio di volte e non ho avuto risposta…
E, allora, dopo avere soppesato a lungo la cosa, pur essendo cosciente del fatto che adesso le liste dei miei nemici si ingrosseranno in misura di decine di migliaia di colleghi, ho tuttavia deciso di scrivere il presente libro di lettura critica del Tema Natale.
Vorrei fosse chiaro a tutti: lettura critica non significa, per me, magnificare la mia scuola dileggiando quella dei miei avversari. No, assolutamente.
Anche se scherzando sono solito dire che gli astrologi a indirizzo psicologico-filosofico-esoterico sono i migliori amici dell’uomo, quando smetto di giocare sostengo che essi praticano legittimamente un’astrologia che piace loro e che piace ai loro allievi/clienti/lettori almeno in pari misura alla mia.
Io non tenterò mai di dissuaderli. Con pari rispetto guardo a un bravo ingegnere come a un bravo filosofo o musicista: non c’è e non dovrebbe mai esserci competizione sul piano disciplinare. Ognuno è padrone di seguire le proprie idee o quelle dei propri maestri.
Ci mancherebbe altro!
Parafrasando uno dei più celebri motti della storia, attribuito a Voltaire, griderò sempre: “Combatterò tutta la vita le tue idee, ma combatterò tutta la vita anche affinché tu le possa esprimere!”.
A me non dà assolutamente fastidio chi legge un Tema Natale ispirandosi a Dane Rudhyar o a Stephen Arroyo o ad Alan Leo, ma sbotto di collera se qualcuno, dicendo di essere un discepolo di costoro, poi interpreta un Tema Natale scopiazzando dai libri del sottoscritto oppure da quelli del grande André Barbault e non riferendosi mai, neanche in maniera indiretta, ai nomi che ho appena elencato.
E veniamo all’esempio che non avrei mai voluto fare e che devo assolutamente citare, innanzitutto per il rispetto e per l’amore che ho verso una collega con cui ho condiviso un lungo percorso di vita, seppure nella totale diversità di pensiero astrologico: Lisa Morpurgo.
Procediamo con una brevissima premessa e con un’altrettanta cortissima storia.
Chi fu, pochi mesi dopo la sua pubblicazione, a scrivere, su di una testata che le era dichiaratamente ostile, una lunga ed elogiativa recensione del “Convitato di pietra”?
Il sottoscritto.
Chi diede le dimissioni da vicepresidente di una associazione astrologica nazionale quando tutti gli altri iscritti cercarono di “linciare” Lisa Morpurgo?
Il sottoscritto.
Chi le diede tutto lo spazio che desiderava, per lei e per i suoi allievi, sul proprio trimestrale e ogni volta che lo desiderava?
Il sottoscritto.
Perché? Perché io ero un sincero ammiratore della sua splendida intelligenza oltre che della sua formidabile cultura classica. Inoltre le volevo bene, un grandissimo bene, come una sorella maggiore.
Potrei citare cento episodi a conferma di ciò, ma non occorre perché è tutto scritto, su carta, non come oggi dove si può cambiare anche totalmente quello che si è pubblicato in rete un mese o un anno o dieci anni prima.
Non consideravo Lisa un’astrologa in senso stretto e quando andavo sul pratico mi trovavo molto meglio a ragionare con Peter Van Wood che con lei, ma ammiravo la profondità e la genialità del suo pensiero critico e speculativo.
La storia dei quattro universi paralleli ciascuno con dodici corpi celesti mi ha sempre affascinato. Sul piano della filosofia dell’Astrologia. Ma non ho mai pensato, e non lo penso neanche ora, che ciò possa tradursi in minima parte nella lettura utile e pratica di un Tema Natale.
Le lievissime differenze di trono e/o di esaltazione, per esempio di una Venere in Cancro o in Pesci, non producono alcuna diversità sostanziale e pratica nella lettura di un Tema Natale.
Il punto è, se si sostiene con convinzione di essere morpurghiani, che, di conseguenza, si dovrebbe anche procedere a interpretare il Tema Natale di Maradona, di Asia Argento o di Matteo Salvini spiegandoci in che modo i quattro universi paralleli e i dodici astri per ogni zodiaco equivalente ci permetterebbero di redigere un presunto e particolare percorso di vita a mezzo di una lettura non migliore, non peggiore, ma semplicemente del tutto diversa da quella che farebbe, mettiamo, un Henri J. Gouchon degli stessi personaggi.
E chi sostiene di leggere un Cielo Natale secondo la scuola di Lisa Morpurgo dovrebbe anche avere la correttezza mentale di non interpretare mai un grafico astrologico partendo dalla dominante (che Lisa rifiutava del tutto) o ricorrendo, a seconda dei casi, anche alla interpretazione delle Rivoluzioni Solari del soggetto (altro argomento “del diavolo” per l’amata Lisa!).
Allora, ripeto: mi va bene tutto, ma non che qualcuno che si presenti come vegano, mangi la porchetta “solo quando fa molto freddo e in montagna…”.
Siate vegani.
Siate carnivori.
Siate cannibali.
Siate tutto quello che volete, ma non sommando arbitrariamente e senza regole il bello e il brutto di ogni orientamento e cuocendo un grosso polpettone misto da servire a mezzo di declinazioni differenti a seconda della situazione nella quale vi trovate di volta in volta.

P.S. Era mia intenzione, questa volta, pubblicare contemporaneamente sia la versione cartacea che quella ebook del libro. Purtroppo quella Kindle è stata immediatamente disponibile (https://www.amazon.it/Lettura-Critica-del-Tema-Natale-ebook/dp/B07L16XM25/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1543906798&sr=8-1&keywords=lettura+critica+del+tema+natale) mentre l’altra, stranamente, è in ritardo di 3-4 giorni (da parte di Amazon) e vi segnalerò appena sarà disponibile.






Relativamente al criminale Cesare Battisti: intanto pubblico questa notizia apparsa oggi sul Corriere della Sera, poi, la commenterò in seguito:




Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi invito a leggerla perché potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia:


http://ilblogperidepressi.wordpress.com/ 


For Everybody. 
It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology: http://ilblogperidepressi.wordpress.com/ 


Buona Giornata a Tutti.






Tutto il materiale contenuto in questo blog, testi, grafici e foto, rigo per rigo, è coperto da Copyright. È vietata ogni riproduzione parziale o totale senza previa autorizzazione dell’owner.


Per vedere bene i grafici zodiacali e le foto, occorre cliccarci sopra: si ingrandiranno.To see well a graph, click on it and it will enlarge itself. Passando il puntatore del mouse su di un grafico, leggerete, in basso a destra dello schermo, il nome della località consigliata. Se ciò non dovesse avvenire, vi consiglio di usare come browser Chrome di Google che è gratuito e, a mio avviso, il migliore.Where it will be my birthday?
Passing the mouse pointer on a graph, you will read, in low to the right of the screen, the name of the recommended place. If this didn't have to happen, I recommend you to use as browser Chrome of Google that is free and, in my opinion, the best.



A che ora sarà il mio compleanno? (At what time I will have my Solar Return?): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/vvrot/oroscopi/rsmirata.asp


Qual è l’Indice di Pericolosità del mio Anno? CALCULATE, FREE, YOUR 
INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/free/formnascitam.asp?oroscopo=Punteggio


Quanto vale il mio rapporto di coppia?


Test Your Couple Compatibility
http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/coppia_free/coppia1.asp 



Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:

An almost complete bibliography of Ciro Discepolo: 
http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_ntt_srch_lnk_1?qid=1407665052&sr=






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