venerdì 29 agosto 2008

Nuovamente sulla sinastria


Cara Giulia,
come sai la ricerca è la mia vita e non penserò mai che qualcosa sia definitivamente accertata. Tuttavia penso anche che delle ipotesi di lavoro dovrebbero sempre essere validate da un campione statistico numericamente alto e studiato secondo le regole della statistica e non del buon senso. La tentazione, dopo avere letto diversi libri di astrologia esoterica, a mio avviso è quella di “giocare agl’incastri”: se io considero il punto virtuale distante 37,58 gradi dal Nodo lunare del figlio del mio partner e il quinto transplutoniano in sestile alla settima Casa della stessa persona…”. Siamo sempre, secondo me, al “Se io avessi un trolley, sarei un tram”. Ora tu sei studiosa seria e intelligente e non ti farò il torto di accomunarti a quei colleghi che si alzano una mattina e trovano una nuova regola in astrologia. Posso dirti che nell’algoritmo Discepolo/Miele sulla sinastria non esiste quanto tu dici. Personalmente credo che tutto abbia un peso, ma do decisamente la precedenza ai numeri interi e trascuro le cifre decimali, soprattutto quelle dopo la prima. Ciò non toglie che tu potresti smentirmi con una ricerca ampia e documentata e io mi auguro, per il bene dell’Astrologia, di essere smentito molte volte.
Tornando a quanto scrivevo ieri, basti vedere l’esempio della sinastria Freud-Jung, altissima (credo 40 punti), ma con i due Marte in cattivo aspetto reciproco alle due Lune: il loro primo incontro durò più di ventiquattro ore consecutive, ma in seguito ruppero violentemente.
Io credo, invece, che il mio rapporto con Daniela, la mia nuova compagna (con un punteggio di 29 punti), sia un esempio assai luminoso di due persone che si sono cercate a lungo e poi, incontrandosi, si sono riconosciute e hanno beneficiato di una splendida sinastria (facendo i dovuti scongiuri, naturalmente).

Caro Luciano,
credo tu abbia spiegato bene e con chiarezza la questione del punteggio relativo all’indice di pericolosità dell’anno. Tali spiegazioni sono già riportate in più di un mio scritto, ma tu hai fatto bene a riassumerle.

Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo

1 commento:

Giulia ha detto...

Caro Ciro, ti ringrazio della risposta e della tua stima che non viene meno anche se muovo quesiti che dall'alto della tua esperienza/casistica reputi giustamente privi di fondamento.
Il fatto è, come tu ben sai, che i legami interpersonali sono fatti di una quantità di fili talmente incommensurabili, che tessono la trama di un rapporto, che mai riusciremo a scoprire il perchè e il percome ci lega o slega ad un altro essere umano.
Tu giustamente citi il caso Freud/Jung, che con un'esorbitante punteggio non è garanzia di durata, ma solamente di intensità di rapporto.
E allora bisogna vedere cosa si cerca nella vita. Un'affetto duraturo senza troppi alti e bassi, o le montagne russe di emozioni forti ma alla fine stancanti?
Io credo che alla base di tutto ci debba essere l'attento studio del TN di ognuno.
Credo che un Leone con forti marcature di grandeur mal si possa abbinare ad un frugale Capricorno, anche se la loro sinastria è tutto un tripudio di Soli e Lune congiunte, Mercuri che si intendono al volo e Marte-Venere che non possono fare a meno di venire a contatto fisico oltre che astrale.
Io dal mio piccolissimo ed ininfluente punto di vista personale, visto che appartengo al segno dei celibi/nubili per eccellenza, posso dirti che gradisco di più un comparato da 10 con il mio lui che se ne resti a casa sua, piuttosto che un 30 con un compagno che mi giri tra i piedi.