martedì 30 dicembre 2008

Biancaneve


Come si fa a restare insensibili di fronte al capolavoro di Walt Disney e David Hand, 1937? Bianacaneve è molto di più di un film: è una poesia, una carezza dell’animo, uno stato mentale e filosofico. Oltre che un manufatto di straordinaria bravura cinematografica.
Esso è, soprattutto, un luogo della mente, potremmo dire.
Molto di più del grande ma criticabile Frank Capra a cui potremmo chiedere: ma davvero, superati i trent’anni, credi ancora che la vita sia meravigliosa?
No, invece questa meravigliosa bambina, in tutti i supertechnicolor dell’animo umano, è davvero credibile nel proprio sgomento, nella sua timida indifesa commovente espressione di sbigottimento di fronte alla lama tagliente del servitore incaricato di squarciarle il petto per portare alla Regina Cattiva la prova del suo omicidio.

A questo pensavo ieri sera quando ho rivisto, per l’ennesima volta e con immensa gioia, il capolavoro disneyano.

E a questo ho pensato oggi quando Biancaneve ha fatto visita al nostro sito.

I fatti, in breve, prima di archiviarli definitivamente e per sempre.

Nei commenti al blog “Serena vecchiaia”, del 28 dicembre scorso, si legge lo scritto di un talebano della scienza, non condizionato dai dubbi dei comuni mortali, pieno di certezze assolute e su tutte una in particolare: Ciro Discepolo, e gli altri che scrivono qui, sono un manica di st… che non capiscono una mazza e a cui “ci piace” dare una buona dose di legnate.
Naturalmente tutto è relativo e oggi è anche possibile leggere in maniera problematica le leggi antisemite naziste o trovare possibili giustificazioni alle deportazioni di milioni di non comunisti nei lager siberiani, ma a parte queste poche eccezioni, direi che la lingua italiana si presta meravigliosamente a essere letta esattamente come andrebbe letta, senza l’aiuto di alcun suggeritore.

Ecco alcune perle di questo pamphlet che aveva la pretesa di avere scoperto le vere leggi della fisica e che invece reiterava, copiandola malamente, la scoperta dell’acqua calda:

… Infatti, se i pianeti esercitano i loro influssi attraverso le ben note forze naturali (e in effetti non si vede in che altro modo potrebbero), ognuno di noi può farsi un'idea della loro intensità. Si scopre così che Plutone ci attrae gravitazionalmente come una tazzina di tè nell'altra stanza (o di un tir che passa a 1 chilometro). Più importante dell'attrazione, a mio avviso, è la forza di marea. Allora basta spostare un portasigarette (vuoto) in salotto per raddoppiare o annullare gl'influssi plutoniani in camera da letto. Il bello è che se quello del piano di sopra sposta i mobili mi stravolge il quadro astrale inviandomi sollecitazioni superiori a quelle di qualunque pianeta. Forza elettromagnetica: poichè Plutone ha un campo evanescente (e rivolto verso lo spazio esterno e non verso la Terra), l'unico modo che abbiamo per "avvertirlo" è attraverso la luce solare (radiazione elettromagnetica) che riflette verso di noi. Così le lucine dell'albero di Natale in fondo alla strada emanano un'orgia di radiazione che soverchia senza speranza quella di Plutone. Anche il display di un cellulare a 10 Km è più invasivo dell'emissione plutoniana (e ce ne sono parecchi di cellulari entro 10 Km!).Cambiare città, con palazzi, insolazione, fiumi e montagne disposti in maniera differente, comporta una mutazione di sollecitazioni gravitazionali ed elettromagnetiche così travolgenti, rispetto a quelle dei pianeti, che risulta inutile darsi la pena di calcolare il cielo di RSM in quella città (un po' come togliere il pettine dalla valigia sennò pesa troppo)….

Ci leggete espressioni di dubbio? Vi fa pensare che l’autore stia cercando un confronto dialettico con noi? Vi sembra di scorgere in queste righe un’incertezza che si vorrebbe confrontata a una diversa visione della vita sulla Terra? Ho esercitato io una forzatura o il talebano di turno ci sta dando degl’imbecilli a tutti?

E trovate originale quanto va declamando? O non vi sembra di leggere le stesse stupidissime frasi che usavano i nostri avversari sin dai tempi di Paul Coderc quando (erano gli anni Cinquanta) gli si faceva notare che solo lui parlava di influenze planetarie mettendole in rapporto alla legge di gravitazione di Newton?

Andiamo avanti.

… Ma la meraviglia non si ferma qui. Marte, per esempio, i cui influssi, ricordiamolo, sono inferiori a quelli del comodino al piano di sopra, o al traffico sulla tangenziale, varia così strabocchevolmente la sua distanza da noi poveri uomini zodiacali, che i suoi effetti hanno una variazione di 60 volte (sessanta, non due). Cioè in certi momenti Marte si fa sentire come 60 "Marti" tutti insieme. O, alternativamente, in certi periodi Marte è 60 volte meno potente che in altri. Gli astrologi tengono conto di una simile impressionante variabilità del segnale marziano?...

Il nostro continua per la propria strada e “misura” il mondo con il suo unico e miope metro di misura: una giuria superiore ed indipendente si è forse pronunciata sull’abbinamento effetto Marte a ciò che egli chiama “il segnale marziano”?

Costui capisce qualcosa delle ricerche dell’Effetto Marte dei coniugi Gauquelin o della fisica letta soprattutto attraverso un testo fondamentale come quello di Renato Palmieri? E capisce qualcosa di ciò che ha spiegato Giovanbattista Callegari o di ciò che hanno piegato i fisici e medici Emilio e Nicola Del Giudice in rapporto alla memoria dell’acqua? Niente, assolutamente niente, altrimenti vi si troverebbe traccia in questo scritto dove, al di là di un’ironia da bar dello sport e di un evidentissimo disprezzo per dei mentecatti come gli astrologi, non risulta altro che arroganza a tonnellate, altro che ricerca di dialogo!

Questo ieri e il nostro deve avere pensato: toh, beccatevi questo scritto e quando vi tremeranno le gambe, per le stangate ricevute, ci risentiamo per una seconda puntata.

L’accoglienza ricevuta non deve essere stata del tipo da lui ipotizzata, però, e dopo avere preso, credo, pali di ferro sulle gengive, a ripetizione, cosa accade?

Il miracolo. Il nostro talebano si trasforma in Biancaneve:

“Ma caro Ciro, cosa dici? Perché mi scrivi cose tanto dure? Perché vuoi vedere una ostilità nella mia lettera? Essa traboccava di domande, di richieste di spiegazioni, di tentativi di gettare ponti di comunicazione? Non mi sarei presentato? Ma che dici? Se tu anagrammi le prime cinque lettere del mio nome e cognome e le metti insieme con il numero del peso atomico dell’Uranio, dividendo il risultato per il nome della capitale dello stato di Azerbaigian, ottieni subito il mio nome, cognome e indirizzo postale completo.
Certamente c’è stato un frainteso e io sono sinceramente convinto che voi astrologi siate i migliori amici dell’uomo, lo dimostra perfino il fatto che ti ho inviato gli auguri a Natale…”.

Quest’ultima affermazione è quella che mi ha tolto ogni parola di bocca, per sempre.

P.S. Dalla carta dei diritti dell’uomo promulgata dal Grande Bracchetto, 5° emendamento: Tutti gli uomini possono esprimere le proprie idee, tranne i vigliacchi che non si firmano e che insultano per poi affermare che chiedevano soltanto umili risposte.

P.P.S. Anche mio zio costruiva laboratori: era una bravo carpentiere e soprattutto preferiva tenere la bocca chiusa quando l’alternativa era quella di dire caz…



E ora veniamo alle persone che meritano tutta la nostra attenzione. Credo siate tutti nel giusto quando scrivete che vi state riferendo ad argomenti assai diversi tra loro: il cielo natale, il cielo di RS o di RL o di RT, le zone Gauquelin, le cuspidi che dividono le Case. Vi posso assicurare che su ciascuno di questi argomenti ho scritto molto. Forse quello che manca è uno scritto che tratti questi argomenti tentando di confrontarli tra loro: non ce ne sarebbe motivo, ma se il dubbio esiste…
Chissà, magari se potremo dedicarci di più ai nostri studi e non dovremo più occuparci di umili scienziati in cerca francescana di dialogo, troveremo il tempo, più avanti, di fare il punto anche su ciò. L’argomento, tuttavia, è così importante, che potrei anche decidere di scrivere un intero capitolo nella prossima edizione di un mio libro straniero.

Buon pomeriggio a Tutti.
Ciro Discepolo
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it

21 commenti:

Giulia ha detto...

Caro Ciro, mi auguro proprio che dopo i tuoi ultimi post con il pugnale tra i denti,(per altro giustificabilissimi) la spalla ti dolga sempre meno.
Nel caso di fastidi residui, magari, possiamo iniziare una querelle sulla zona Gauquelin. Perchè, come vedi, molti di noi hanno le idee confuse, ed io per prima sono rimasta con qualche dubbio residuo, che al momento non sono ancora riuscita a dissipare.
Ma avendo in biblioteca tutti i tuoi testi (e non solo i tuoi) ed essendo una di quelle fortunate che alle feste comandate è sempre invitata a gozzovigliare nelle case altrui (approfitto qui per un pubblico ringraziamento alla padrona di casa in questione, Angela, una ospitalissima Cancro che apre il suo nido in maniera impeccabile con la sua triplice congiunzione da TN Venere-Luna-Giove in Gemelli). Ebbene, potendo lasciar spenti i fornelli, mi dedicherò alla ricerca ed alla rilettura.

Marco Celada ha detto...

Amarti,

partiamo da un semplice esperimento e tu che conosci bene l'astrologia puoi farlo; prendi un campione di persone che hanno una transito dissonante (45,90,135,180 gradi) di Plutone, Saturno, Urano e Nettuno rispetto a Sole, Luna, Ascendente e Medio Cielo natali e verifica cosa succede in contemporanea ad un ascendente di RS in dodicesima Casa natale; se non registri alcun episodio negativo allora i 4 pianeti sopra citati non influenzano l'uomo pertanto saranno inutili ulteriori approfondimenti.

Marco

Giulia ha detto...

Caro marco, non so se ricordi che all'inizio del blog ad ognuno di noi fu affibbiato un nomignolo, per lo più tratto dai personaggi Disney.
Io nella fattispecie fui soprannominata zia Paperina, e la cosa mi divertì molto.
Nel caso volessimo ripescare l'usanza, io proporrei per te il più biblico soprannome di Giobbe.
Movitazione: per la pazienza, la costanza e la pacatezza con cui elargisci sempre e comunque le tue risposte ed i tuoi consigli.

pasquale iacuvelle ha detto...

Ciao a tutti!
Forse si è fatto un pò di confusione dopo la domanda di Doriana riguardo la zona Gauquelin e la dominante.
Un pianeta è dominante per vari fattori alcuni dovuti a'dominio'maestria forza o aspetti,tipo una tripla congiunzione Sole-Luna-Venere in toro o bilancia in seconda casa in se contiere tutti i significati venusiani ciò Venere dispone e colora Sole e Luna e ciò la pone in primo piano ancora di più poichè il tutto è in 2 (o 7 case venusiane) ed ancora in misura maggiore se forma aspetti vari con altri pianeti.
Un'altra cosa è la dominante perchè un pianeta è su uno dei quattro assi della croce e continuando(5-10 prima)10-15 gradi dopo la levata e la culminazione e(più o meno 5 prima)5-10 gradi dopo il DC e FC possiamo dire dovuto ad un fattore 'fisico'o come dice il maestro Ciro di accumulo se situato in zona Gauquelin, perchè i gradi dopo la levata e la culminazione verificati statisticamente dalle lunghe e vaste ricerche dei coniugi Gauquelin da cui prende il nome la suddetta zona un astro acquista massima potenza quindi'dominante'.Tutto ciò per dire che questa non riguarda i soli gradi in nona dopo la decima ma tutti gli assi.
Saluti a tutti Pasqule.

cristiana ha detto...

Caro Ciro sono rimasta BASITA dalla lettera che ti ha spedito Amarti...si credo anch'io sia una grossa presa in giro nei nostri confronti...mi sorge solo una domanda , ma perche' perdere tanto tempo a inviare ste stupidaggini?..a che scopo?...forse non sa nemmeno lui il perche'...mah..
Cristiana

Amarti ha detto...

Ciro, non so da dove cominciare. Dato il periodo festivo, mi sembra giusto scegliere la tua spiritosa frase sul peso atomico dell'uranio, con tutta l'ironia sul nik, che trovo assolutamente umoristico e apre i cuori.
Per il resto vedo che tieni il punto: attacchi la persona e schivi i contenuti. Poi mi parafrasi e mi attribuisci pensieri irreali ("beccatevi queste stangate", "manica di str...", ma dove siamo!? È un blog mica una trincea, diamine! Si sta qui per confrontarsi mica per fare la guerra - ce ne sono anche troppe nella vita reale: pure su internet?).
In particolare mi colpisce di nuovo il riferimento ai talebani. Cioè, secondo te dire dei semplici fatti, come "Giove è mille volte più leggero del Sole", o "Plutone dista 6 ore luce", è da talebani? Ma sono fatti: com'è possibile che enunciare fatti sia da talebano?
E poi si nota che non vuoi capire la dialettica. Esporre dei fatti è dialettica, se si sollecitano confronti, se si invoca una riflessione. La tua riflessione è che sono un talebano che non è toccato dal dubbio (ma uno può avere dubbi su fatti assodati come ad esempio l'enorme variazione della distanza di Marte?).
Se cerchi di coprirti attaccando l'interlocutore vuol dire che non sai cosa rispondergli. Pensi che quello che dico sia criticabile ma critichi me, non quello che ho detto: evidentemente non sai come fare.
Ma i fatti sono là e se vuoi te li riassumo.
Dicevamo: Plutone ci attrae come una tazzina di tè in un'altra stanza. Non c'è alcun modo per percepire l'attrazione di Plutone. Tu dici che invece i pianeti possono addirittura cambiare la fortuna di una persona a seconda, per esempio, della casa in cui si trovano. Spiegami come fanno. Vorrei sinceramente saperlo e credo che, data la tua preparazione ed esperienza nel campo, manca chi potrebbe illuminarmi più di te (o di chi frequenta questo spazio di discussione, naturalmente).

Formulata la domanda, ti espongo la mia idea, che, questa sì, è un'opinione e quindi sono pronto a ritrattarla. Sono più importanti i fatti, ma comunque perchè escludere le opinioni?
L'idea che mi sono fatto è che 4000 anni fa si inizia a usare il moto bizzarro dei pianeti per formulare vaticini. Un po' come le contorte viscere delle pecore, l'imprevedibile volo degli uccelli, gli spacchi nei gusci di tartaruga combusti, e così via di mantica in mantica. È talmente radicata l'idea che quelle divinità (Marte, Giove, ecc.) abbiano un ruolo nella nostra fortuna che l'astrologia va a gonfie vele. Ma dal '600 in poi si inizia a capire che la Terra non ha una posizione particolare nell'universo e gira intorno al Sole in base a banali regole matematiche, così pure ovviamente gli altri pianeti, e quindi il loro "moto bizzarro" non è bizzarro per niente, non significa nulla di particolare, tanto più che si scopre che i pianeti non sono divinità ma dei "bei sassi" che nè "risuonano" con le persone quaggiù nè ci considerano affatto. L'astrologo, magari per mero spirito di sopravvivenza, scampa alla "banalità" dell'evidenza e si rifugia in speculazioni sempre più distanti dalla realtà. Gli astronomi scoprono nuovi pianeti e gli astrologi, con qualche incertezza, li inglobano - sennò poi sembrano pure un po' razzisti (è per questo che il mio programma di astrologia all'avvio mi chiede se deve calcolare anche Chirone, Vesta, Pallade, gli asteroidi uraniani e così via). E più gli astronomi fanno nuove scoperte, sguinzagliano sonde per il Sistema Solare, raccogliendo foto e dati, e più gli astrologi si rinserrano nell'hortus conclusus proibito alle nuove conoscenze. Direzioni opposte, una verso la conoscenza, l'altra no. Per sopravvivenza.

In definitiva è per questo che, secondo me, hai questa grande difficoltà di comunicare con me. Semplicemente non vuoi che si dica che Plutone non vale un soldo di cacio. Perchè sei il reuccio di un hortus conclusus che si regge su convinzioni la cui data di scadenza è stata cancellata dal tempo e sepolta dalla polvere. Ove mai dovesse far breccia un filo di aria fresca, di normale ragionamento critico basato su cose che sanno tutti, il tuo regno piccolo ma remunerativo, si sfarinerebbe. E questo tu non puoi permetterlo. Morte al "talebano" quindi, che dice ovvietà che tu non puoi sentire qui: sarebbe un disastro.

Ora dirò una cosa che forse sarà poco gradita (mi dispiace, non avrei voluto, e capirete presto perchè).
A quanti si avvicinano, ammaliati dalle possibilità dell'astrologia attiva, ma che magari hanno ancora la possibilità di farsi delle domande, gli si risponde che certamente i pianeti influenzano l'uomo. Ma come? Attraverso le onde megamagnetiche (qui: http://cirodiscepolo.blogspot.com/2008/12/due-libri-di-omeopatia.html), un nome forse roboante ma vuoto, perchè non significa niente (Marco Celada, scusa, ma se sei veramente laureato in fisica sai che è così). Anzichè megamagnetiche, le si potrebbe chiamare cinciallegre, tanto per una cosa che non esiste un nome vale l'altro. Ma megamagnetiche fa più "scienza", che è bello: per sopperire all'assenza di basi scientifiche si crea una teoria parascientifica per chi dovesse fare domande pericolose.

Che ci crediate o no io non ero qui per disturbare, fare una crociata o, men che meno, mettere in imbarazzo Ciro, della quale eventualità mi scuso fin d'ora (ho già detto che ho esposto solo delle opinioni), bensì genericamente per saggiare se quanto sospettavo fosse vero, e, in tal caso, capire come fosse possibile credere realmente che Plutone ci influenzi. (Non è accademico: c'è sempre la possibilità che il motivo sia valido...)
Forse è stato un tentativo maldestro. Oppure, come temo di costatare, fatalmente votato al naufragio perchè non c'era niente di particolare da scoprire. Ma peccando forse di ottimismo l'ho compiuto ugualmente. Se poi ho voluto mostrare le carte è per correttezza verso di voi. La reazione di Ciro è stata troppo ostile e pretestuosa per farmi credere che abbia davvero qualche risposta per me.
Ma anche questa è un'opinione, e regge solo fino a prova contraria.
Buon anno a tutti!

Marco Celada ha detto...

Amarti

stai tranquillo, le tue conoscenze posso aiutare tutti ed importante è non annulare con un commento la cultura di seri anni di studi;
sono certo che già hai iniziato con quell'"esperimento" che ti ho proposto nel mio precedente commento; attendiamo i risultati e personalmente ti auguro un ottimo 2009 (anche se l'anno sappiamo andare da compleanno a compleanno e gran parte di noi ne abbiamo le prove).

Marco

Doriana ha detto...

Tanti carissimi auguri di buon anno a tutti i forumini...

Unknown ha detto...

E' l'ultimo giorno dell'anno, suvvia, abbandoniamo il clima da "Parenti serpenti", e sorridiamo un po':

" Festeggiando a spumante, l'anno tuo sarà brillante.

Con lenticchie e cotechino, l'anno tuo sarà divino.

Ma se vuoi un anno stellare non scordarti di ......

(...completare a piacere!! ) ".

Buona fine e buon principio a tutti,

Elisabetta.

paola ha detto...

AUGURIIII a tutti!!! Fra 7 giorni parto per RSM: l'ansia è a mille. Me la farò passare, pensando a giove in X e AS X, come a dire o la va o la spacca...
Cercherò di mandare foto, ma come al solito mi incarterò tecnicamente. Ci proverò.
Paola

cristiana ha detto...

Ciao a tutti..i miei auguri li faro'domani :).....per ora AUGURO a TUTTI un BUON FINE ANNO ;)
Per Paola: fai la RSM allE Azzorre?( mi sembra eri tu ?)...hai trovato il volo diretto come diceva Celeste?...se ti e' possibile , i dai qualche indicazione ulteriore?..Devo partire anch'io ad Apriloe per la mia RSM....
Grazie, Cri

pasquale iacuvelle ha detto...

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
GGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGG
UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Volevo ringraziare con scorpionica profondità e leonina sincerità Discepolo per la pazienza dimostrata. M'è passato Saturno sull'Asc e non lo sapevo. Nella riv. che sta per finire avevo l'VIII al MC, Saturno in IV e Asc in XI. Ci ho messo più di 12 mesi (da novembre 2007) a mettere insieme i pezzi del "chi e cosa sono io" e ancora non ho finito. Sono figlia adottiva e mia mamma ricordava un'ora di nascita sbagliata. Da bravo Sole in VIII in trigono a Saturno sono rimasta occultata a me stessa per 32 anni...comico!
Chiedo perdono per i battibecchi.
Grazie.

pino067 ha detto...

Ciao Amarti,
mi chiamo Pino e non sono uno scienziato, però ho un'inguaribile curiosità per la scienza e ogni tanto cerco di tastarle il polso, per capire a che punto siamo nella definizione dell'esistente, della natura che ci circonda.

Forse non sono la persona più adatta a scendere in campo, nell'ambito scientifico, per risponderti punto per punto, ma mi piacerebbe segnalarti alcune cose (ovviamente sono solo mie opinioni personali, qui non parlo a nome di altri).

La prima è che non capisco perché tutti voi uomini di scienza volete ossessivamente omologare gli astrologi a degli scienziati.
Credo che la maggior parte di essi non ha questa aspirazione, e non sente il bisogno della vostra pacca sulla spalla per continuare ad operare, come d'altronde si fa da migliaia di anni sulla terra.
Forse però posso intuirne i motivi. Se l'astrologia fosse una scienza, tutti i suoi fenomeni dovrebbero poter essere sperimentati con il metodo scientifico e il risultato dell'equazione dovrebbe essere sempre uguale a zero. Siccome questo nella realtà non succede, allora avreste vita facile a dire che l’astrologia è cosa da ciarlatani.

A questo punto posso elencarti moltissime discipline "scientifiche" dove per un motivo o per l'altro l'happy end scientifico (l'equazione risolta), non è possibile. La prima che mi viene in mente è la meteorologia, dove le previsioni hanno un tasso di verificabilità molto, molto scarso.
Tu mi dirai che non è possibile effettuare delle previsioni affidabili in meteorologia perché ci sono in gioco troppe variabili e non è, al momento, possibile tenere conto dell'influsso di ognuna di esse.

Vogliamo parlare allora della medicina, e di come un medico può interpretare (a volte sbagliando) una radiografia, i sintomi di un paziente, i risultati delle analisi del sangue etc.? Anche qui ci sono troppe variabili in gioco (fra cui anche la mente stessa del medico).

Parliamo allora di questa benedetta complessità che tanto crea problemi al “decoro” della scienza. Qualcuno si deve essere accorto che non era sempre possibile scomporre problemi complessi in problemi più semplici, da affrontare con il metodo scientifico, con l'illusione di mettere insieme le piccole soluzioni e avere così la soluzione del tutto.

Ed è solo per merito di scienziati con un po' di sani dubbi nella mente, che a Santa Fe, nel New Mexico, è nato un intero istituto di ricerca che tenta di affrontare le dinamiche complesse per tendenze e non più con l'ossessione di avere alla fine un'equazione risolta.
Cosa ne esce fuori? Che la natura ha questa sfiziosa tendenza ad essere un fenomeno complesso, e che se vogliamo veramente capire in che razza di mondo veniamo alla luce, ci dovremo armare di una buona dose di umiltà, perché se è vero che con la tecnologia abbiamo fatto passi da gigante, è altrettanto vero che di molti aspetti dell'esistente non conosciamo altro che la parte più superficiale.

Torniamo quindi all'astrologia.
Non ti nascondo che questa disciplina mi affascina non poco, ormai sono in grado di usarla (così come uso le previsioni meteorologiche) quotidianamente, e ne traggo molti vantaggi di ordine pratico e di conoscenza profonda di me stesso.

Così se domani decido che è meglio portare l'ombrello nella borsa, so anche che posso aspettarmi (astrologicamente) un determinato tipo di evento. Poi magari capita che l'evento atteso non si verifica, ma anche che l'ombrello resta chiuso nella borsa perché, allo stesso modo, di pioggia non ne è caduta neanche una goccia.
Cosa è successo? Che in entrambi i casi la complessità dell'esistente ci ha fatto “marameo”.

Proprio per questo posso dirti che uso l'astrologia per conoscere la tipologia di eventi che tendenzialmente mi accadranno in un determinato periodo, e, grazie alla benedetta Astrologia Attiva creata dal maestro Ciro Discepolo, ho anche la possibilità di cambiare le carte in tavola, e scegliere (sempre tendenzialmente) anno per anno, il futuro che più mi attira, semplicemente con un viaggio, fatto al momento giusto nel posto giusto.
Tu mi dirai che la scienza dice che ciò non è possibile perché, ad esempio, Marte cambia ciclicamente l'intensità della sua forza di attrazione gravitazionale di sessanta volte, e io ti risponderò "marameo" (come la complessità dei fenomeni in cui siamo immersi), e continuerò a seguire questa metodologia traendone beneficio per me e i miei cari.

Ma (c'è un ma), a me non piace viaggiare, ed anche io ambirei a trovare la soluzione per godere dei vantaggi dell'Astrologia Attiva senza muovermi dalla mia comoda poltrona.

Con molta umiltà ho cominciato a chiedermi quale tipo di relazione potesse esserci fra la posizione di un pianeta nel cielo e la tipologia di eventi che capitano ad una persona.

Come prima cosa ho letto un bellissimo saggio sulla storia dell'Astrologia ed ho fatto la scoperta molto confortante (almeno per quanto mi riguarda), che l'astrologia non è nata come disciplina divinatoria, ma semplicemente perché si cercava di mettere in relazione la posizione dei pianeti visibili nel cielo con gli eventi terreni.
Questo cambia la prospettiva in maniera decisiva perché non si è trattato di un tizio che una mattina si è svegliato ed ha "inventato" l'astrologia. Si tratta invece di un immane esperimento collettivo che l'umanità sta portando avanti da millenni, per cercare di integrarci al meglio nel mondo in cui siamo inseriti.
Quindi, se tu oggi ti siedi alla scrivania e in un tuo post dichiari che, in nome della scienza, tutto questo enorme bagaglio di esperienze deve essere buttato alle ortiche, io ti faccio di nuovo “marameo”.
Nutro troppo rispetto per persone come Galileo, Tycho Brahe, Isaac Newton, Keplero, Kary Mullis, per pensare che fossero (che sono, nel caso del premio Nobel Mullis), dei vecchi rincitrulliti che si dilettavano a perdere tempo con l'astrologia solo perché all'epoca non esisteva ancora la Gazzetta Dello Sport o Domenica in.

Come seconda cosa ho quindi cercato di comprendere la "fisicità" di questa relazione fra i pianeti e le persone, ovviamente le mie sono solo supposizioni personali, ma basate sulla lettura di diversi saggi interessanti scritti da scienziati e divulgatori.

Da uomo di scienza quale sei, saprai che al momento la scienza ha un intoppo che non le permette di definire un'unica modalità di funzionamento dell'universo, che valga sia per le cose visibili ed enormi (come lo spazio) e allo stesso tempo per l'infinitamente piccolo (come l'atomico e il subatomico).
Quindi si usa la Relatività di Einstein per le cose grandi, e la Meccanica Quantistica per quelle piccolissime. Lo stesso Einstein ha passato gli ultimi anni della sua vita cercando di trovare la soluzione a questo problema senza riuscirci.
Se a questo aggiungi che noi conosciamo e utilizziamo la forza di attrazione gravitazionale pur senza conoscerne il tramite con il quale si estrinseca (il famoso gravitone che nessuno mai ha avuto la fortuna di vedere) e il perché funzioni, io, se fossi in te, non mi sentirei così tanto sicuro nel dire che l'astrologia non può funzionare perché non conosciamo la relazione fisica che intercorre fra i pianeti e gli avvenimenti umani.

Molte persone, si sono interrogate su quale sia la soluzione all'incompatibilità fra la relatività e la meccanica quantistica. Gli scienziati che appartengono al Palazzo (e che da questo traggono i fondi per le loro ricerche), hanno il problema di fare ricerca "a responsabilità limitata", dovendo necessariamente restare "sotto lo schiaffo" della Relatività e della Meccanica Quantistica, pena l'essere dichiarati degli "stregoni" e perdere da un giorno all'altro i fondi per la ricerca (e per continuare a pagare i loro mutui).

Ma non è così per tutti, ad esempio Renato Palmieri ha formalizzato la sua Teoria Unigravitazionale, in cui (semplificando al massimo), lui dice che le onde gravitazionali non sono altro che onde elettromagnetiche a frequenza estremamente bassa (le famose onde megamagnetiche) che si propagano con polarizzazione circolare (o meglio spiraliforme), che noi al momento non possiamo generare o ricevere perché ci vorrebbero antenne enormi e dispositivi ancora non esistenti.
Una volta l'ho sentito parlare della sua teoria al prestigioso Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, ed ho insistito molto, insieme a Ciro Discepolo, affinché fosse data la possibilità a questa persona di pubblicare in un libro le sue speculazioni e i suoi studi, cosa che poi è avvenuta proprio a cura dell'Istituto.

Un'altra teoria molto interessante, che tu conoscerai, è quella delle Stringhe (o Superstringhe), secondo la quale tutti i componenti essenziali della materia non sono altro che cordicelle unidimensionali chiuse ad anello, e in continua vibrazione.
Ed è proprio la loro particolare frequenza di vibrazione che distinguerebbe un Quark da un Bosone, un Neutrino da un Fotone etc. e, guarda caso, proprio nell'ambito di questa teoria salta fuori anche il Gravitone di cui già si conosce la modalità di vibrazione, anche se continua ancora a sottrarsi al nostro sguardo curioso.

Io immagino l'Universo come la sinfonia di tutte queste cordicelle che vibrano ed entrano in risonanza fra di loro, per cui è inevitabile che ci sia un’influenza reciproca fra tutte le cose esistenti.
Al momento conosciamo le onde elettromagnetiche, la forza di attrazione gravitazionale (anche se solo per esperienza diretta), e le forze di attrazione forte e debole che tengono insieme le particelle subatomiche.
Io credo che esistano anche altre modalità, che ancora non conosciamo, che possano giustificare le relazioni che l’Astrologia postula (anche qui per esperienza diretta), fra la posizione dei pianeti nel cielo e gli avvenimenti terreni.
E finché la Scienza non sarà riuscita a sanare questa dicotomia che sperimentiamo ogni giorno fra la Relatività e la Meccanica Quantistica, non può certo venirci a dare lezioni sul fatto che l’Astrologia non ha i presupposti per poter funzionare.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Olrak ha detto...

Salve a tutti, vengo in pace.
Ci tenevo infatti a fare gli auguri di buon 2009 a tutti gli utenti di questo blog, in particolare a Ciro Discepolo, studioso che ha sempre goduto della mia stima.
Sto seguendo con interesse il dibattito generato dall'apparizione su questo blog dell'utente Amarti, al quale vorrei dire di non confondere la suscettibilità di Ciro Discepolo con ignoranza o impreparazione. Non che Ciro Discepolo abbia bisogno delle difese mie o di qualcun altro, ma magari può interessare ad Amarti sapere che qualche mese fa ho ricevuto sempre su questo blog un trattamento simile pur essendo io dalla parte dell'Astrologia, avendo io sottoposto a Discepolo dei quesiti astrologici che sono invece state scambiate per pure provocazioni. Riconosco che alcuni miei comportamenti "squilibrati" possono talvolta essere facilmente travisati (eccentricità uraniana e ambiguità nettuniana), tuttavia mi è sembrato eccessivo essere per questa ragione bollato come "seccatore-guastatore non si sa se venuto di propria iniziativa o perchè mandato da qualcuno". Ciò nonostante non giudico nè condanno chicchessia, il mondo è bello perchè è vario e dobbiamo conviverci tutti.
Questo vale anche per quelle persone come Amarti, che tendono a vedere il mondo esclusivamente dal loro punto di vista, o meglio, dal punto di vista che è stato loro insegnato.

Caro Amarti, se sei venuto qui e se utilizzi un programma di Astrologia è segno che un'inclinazione o una curiosità per l'Astrologia rientra comunque nelle tue potenzialità di base. Se però anzichè limitarti ad acquistare un programma e a leggere i blog avessi pure letto qualche testo valido su questa meravigliosa disciplina avresti capito che le obiezioni che tu muovi all'Astrologia non hanno alcun fondamento. Magari ti sarà anche utile sapere che la maggior parte degli astrologi considera l'Astrologia un sistema di conoscenza basato sull'interpretazione di simboli universali e non si cura affatto di come avviene questo tipo di influenza. Ben vengano quindi le speculazioni di un piccolissimo numero di menti brillanti che cercano di affrontare anche l'aspetto del funzionamento fisico dell'influenza astri-vita terrena cercando di colmare una lacuna che è sì degli astrologi, ma soprattutto degli scienziati.

Oltre a compiere l'esperimento indicatoti da Marco Celada e a leggere i testi scientifici che ti sono stati segnalati, non tralasciare di leggere almeno questi testi d'Astrologia:
Ciro Discepolo, "Nuova Guida All'astrologia", Armenia 1998 (ma si tratta di un testo che a mio parere andrebbe aggiornato e spero che il Maestro prima o poi lo faccia);
Dello stesso autore: "Transiti e Rivoluzioni Solari"; "L'interpretazione del Tema Natale".
Lisa Morpurgo, "Introduzione all'astrologia e decifrazione dello Zodiaco" e "Il Convitato di Pietra", Tea (questi purtroppo non si possono aggiornare ma saranno per sempre scritti a lettere d'oro nella storia dell'Astrologia). Andre Barbault, "Trattato pratico di Astrologia", Astrolabio 1979 (anche questo testo ritengo andrebbe aggiornato).

Buona lettura e ancora auguri a tutti!

Anonimo ha detto...

Cari amici,
in primis tanti auguri a tutti.
Tra poche ore scatta il nuovo anno, anche se per ognuno di noi l'anno nuovo nasce in un altro periodo dell'anno.
Vi auguro, salute e serenità di rito e poi di voler crescere sempre
e in ogni senso.
Ho letto i post di questi giorni e confesso che ero un poco a disagio per i toni un po' alti che ascoltavo.
Non sono intervenuta perchè ho ben poco da dire dato che non sono un fisico nè conosco l'astrologia in modo tanto raffinato.
Ma credo che ciascuno possa semplicemente sperimentare.
Magari studiando le proprie Rivoluzioni solari passate prima ancora che studiando le teorie di cui tanto di è parlato.
Forse possiamo anche sbagliare il come (la teoria) ma il cosa (l'evento) è inequivocabile.
O c'è o non c'è.
E quindi se un ascendente di RSM in 12 non ha fatto danni, o uno stellium in 1 o in 6 ha fatto fare progressi allora va bene.
Personalmente ho fatto questa esperienza un bel po' di volte, (senza saperlo e quindi senza spostarmi) e desidero non ripetere.
Ma rispetto anche chi vuole restare.
In breve grazie a Pino e Marco che
con spirito didattico ci hanno dato in 2 giorni di blog tante informazioni e anche ad amarti che le ha sollecitate.
A me è servito tutto, ma ripeto, l'osservazione onesta dei fatti è a mio avviso quello che piu'conta.
Un caro augurio a tutti voi e a risentirci nel 2009.


PS per Giulia: mi puoi confermare se sei stata tu a contattarmi per mail?
Ho avuto problemi di linea e non ricevendo tue notizie mi sorge il dubbio di aver raccontato il polpettone della mia vita a qualcun altro o che non ti sia mai giunto niente...
Ancora auguri.

Giulia ha detto...

Per Celeste, tranquilla, il "polpettone" come dici tu, me lo sono pappata io.
Abbi un pò di pazienza perchè questi giorni, come puoi immaginare, sono sempre un pò concitati, e quindi mi riservo di risponderti con calma, anche se ho già abbozzato qualcosa, comprese alcune domande a cui nella tua missiva non ho trovato risposta.
Quindi stai certa che, a quell'indirizzo email, sono proprio io, e che tutto resterà tra di noi.

Lucia ha detto...

I miei auguri di un 2009 sereno e ricco di spunti di riflessione e di studio. Buon anno a tutti!!!! E a Ciro un augurio particolare per una veloce ripresa della funzionalità della spalla.
Lucia

manu ha detto...

E' quasi mezzanotte....
Un bacio a tutti!
Emanuela

Astromauh ha detto...

Amarti, ti poni la domanda sbagliata: "Come fa l'astrologia a funzionare?" e non conoscendo la risposta, concludi che l'astrologia non funziona.

La domanda che dovresti porti è:
"Come potrebbe l'astrologia NON funzionare?"

http://it.youtube.com/watch?v=AnwoXboQDKE