venerdì 11 settembre 2020

Il mio NUOVO DIZIONARIO DI ASTROLOGIA - II Edizione

 



Sono lieto di annunciare la pubblicazione del mio ultimo libro: NUOVO DIZIONARIO DI ASTROLOGIA – II EDIZIONE, Edizioni Ricerca ’90, a mezzo della piattaforma Amazon.

L’attuale composizione del libro è: 470 pagine nel formato 15,24 cm (larghezza) x 20,95 cm (altezza). Il libro sarà disponibile entro poche ore sulle varie piattaforme Amazon.com, Amazon.it, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es…

 

Ecco la prefazione alla II edizione:

 

Creai questo libro nel 1995 e lo stesso fu poi pubblicato nel 1996 dal grande editore Giovanni Armenia. Dunque è mancato, nelle librerie, per oltre vent’anni.

Su richiesta di numerosi Lettori e anche di Colleghi era mia intenzione ripubblicarlo con una seconda edizione che fosse solo un piccolo lifting della prima versione, ma mentre lo andavo ricomponendo, con un lavoro non da poco in un nuovo formato, mi accorgevo anche che era necessario e dovuto, per me, procedere con parecchio di più di un leggero lifting. E così ho fatto.

 

Ho eliminato molte pagine, per esempio tutte quelle dell’esempio del tabulato transiti di un politico italiano perché ho pensato si trattasse di materiale di scarsissimo interesse generale.

Ho modificato radicalmente diverse voci allineandole al mio pensiero attuale e, infine, ho aggiunto tantissime nuove pagine con argomenti che ritengo di estremo interesse per tanti lettori, come quello sulla discussione se siano più importanti i Transiti o le Rivoluzioni Solari oppure dove mi propongo di dimostrare che le Direzioni Primarie e i Mezzi Punti non funzionano assolutamente.

 

Altre voci che potrebbero risultare parimenti appetitose, per svariati studiosi, sono quelle che riguardano il  FUNZIONAMENTO DELL’ASTROLOGIA, l’EPISTEMOLOGIA (a cui ho dedicato spazio in quantità), la QUESTIONE DEL METODO, le UNICHE DUE LEGGI DELL’ASTROLOGIA ACCETTATE DALLA SCIENZA UFFICIALE ed altre ancora1.

 

A stesura finita di questa II edizione del Dizionario di ASTROLOGIA, mi sono ritrovato a impaginare circa 70 pagine in più rispetto alla versione precedente.

 

Tengo a sottolineare qualcosa che il Lettore avrebbe comunque capito subito: nella vecchia edizione usai sempre la forma impersonale del plurale maiestatis che, al contrario di quanto si crede generalmente, abolendo la reiterazione dell’ “Io”, cerca di far viaggiare il contenuto del libro secondo binari di maggiore equidistanza tra le diverse scuole. Ma questo non poteva avvenire venticinque anni dopo la genitura del volume che segna esattamente la metà del mio percorso di giubileo professionale.

Nelle pagine della presente edizione scendo in campo più direttamente, più in prima persona, perché è giusto e quasi obbligatorio che io mi schieri, a valle di decenni e decenni di studi “matti e disperati”.

 

Ancora un paio di cose. Alla voce BIBLIOGRAFIA troverete il riferimento a centinaia di libri di altri autori. Non l’ho toccata perché se avessi voluto aggiornarla del tutto, forse sarebbe stato necessario pubblicare un libro a parte. Tuttavia da quell’elenco non ho tolto, come non ho mai fatto nel corso di tutta la mia vita, i nomi di quegli astrologi e di quelle astrologhe che sono diventati miei nemici personali e anche rabbiosi nei miei confronti (non avversari). So che la maggior parte di loro fa esattamente il contrario, ma come potete vedere scorrendo le voci del libro, non mi sono occupato anche di insetti.

 

E infine… La questione degli esempi. Qui ne troverete 471 (sì, 471 grafici di cieli di nascita) per illustrare le singole voci. Quando mi occupo di ANNEGAMENTO, dopo circa una pagina e mezzo di teoria, aggiungo sette grafici di altrettanti personaggi noti che possano validarla. E così per tantissime altre voci, con esempi che vanno da 1 fino a oltre dieci per ogni argomento.

So che non tutti condividono questo modo di divulgare che per me, invece, è fondamentale. Voi troverete tanti libri che cercano di convincervi sull’eccellenza delle informazioni che possono venirci dai Paralleli di Declinazione, dalle Direzioni Primarie, dalle Stelle Fisse e via discorrendo. In quasi tutti questi libri non vi sono esempi, oppure ne troverete due o tre…

Non voglio affermare apoditticamente che il mio metodo di presentazione delle teorie che sono diventate altrettante leggi della mia scuola di Astrologia sia migliore di quello degli altri, ma è bene marcare tale differenza. Va da sé, poi, che ognuno sceglierà il tipo di libro che più gli aggrada.

 

 

Nota

 

Tra le voci aggiunte un posto di grande rilievo, a mio parere, merita la voce FUNZIONAMENTO DELLE RIVOLUZIONI SOLARI E LUNARI.

Qui troverete una possibile teoria di funzionamento che ci sta a cuore e che, partendo dai bioritmi a cui mi sono riferito fin dall’alba dei miei studi, soprattutto per spiegare perché a noi interessa il momento alfa (quello del return solare o lunare) da cui scatta, al millesimo di secondo una RS o una RL, prosegue e si coniuga con quanto ci dissero alcuni straordinari cervelli come Emilio e Nicola Del Giudice, Renato Palmieri, l’ingegnere Vincenzo Di Napoli, l’ingegnere Giuseppe Callegari e Massimo Troise in una storica tavola rotonda che organizzai a Vico Equense tra il 3 e il 5 giugno 2005 e a cui partecipai io stesso e per la quale chiesi la conduzione del bravissimo collega e amico Andrea Rossetti.

Quello, credo, fu un momento storico relativamente alle conoscenze dell’Astrologia e al suo inserimento all’interno del discorso epistemologico generale. Ebbene, per la prima volta, troverete in questo libro le singole relazioni (una chicca straordinaria!!) e le mie note conclusive su quell’importantissimo dibattito.

 

 




Come esempio del libro potete osservare la voce “INCIDENTI” che prende 4 pagine del volume. 








Sul sofà dell’astrologo




 

Astrologia&Psicoanalisi

 

Recentemente un mio allievo mi ha chiesto se conoscessi un bravo analista junghiano in zona Milano e gli ho risposto di no. Questo quesito mi ha fatto riflettere su di una serie di realtà che riguardano tanti giovani in questo particolare periodo storico.

 

La maggior parte delle persone non conosce la differenza tra psicoanalisi, psicoanalisi ortodossa, psicoterapia, psicoterapia di appoggio e via dicendo.

Quando io vissi, ripetutamente e per oltre una dozzina di anni tale esperienza, avevo vent’anni e da allora tantissime cose sono cambiate.

Intanto c’è da dire che personalmente, avendo percepito le enormi potenzialità di quel percorso di vita, fui disposto a rinunciare a quasi tutto quello che poteva desiderare un giovane della mia età per poter portare avanti un progetto tanto ambizioso. L’analisi del profondo, intesa come 4-5 sedute settimanali, era enormemente costosa e per me che la pagai con le mie sole risorse, fu davvero durissima, tralasciando molti altri aspetti oltre a quello economico.

 

Ma oggi un giovane, mettiamo tra i venti e i trentacinque anni, potrebbe permettersi di fare ciò? Sinceramente non lo credo, a meno che non abbia una ricca famiglia alle spalle in grado di sostenerlo.

E allora? Che speranze possiamo dare loro? Io, in prima persona, che aspettative posso permettermi di ingenerare nel ragazzo che me lo ha chiesto?

Come dicevo tale domanda mi ha costretto a riflettere parecchio su tale argomento e vi riporto poche considerazioni personali scaturite da detta meditazione.

 

Chiariamo innanzitutto un equivoco che confonde tantissime persone ancora oggi, perfino dei cosiddetti addetti ai lavori: nessuno è in grado di fare l’analisi del profondo da solo, anche chi afferma convinto “Io so analizzarmi con obiettività!”.

Non mi soffermerò su questo item dato che in letteratura specifica è stato analizzato mille e mille volte, da studiosi del calibro di Jung e Freud e sempre con la stessa risposta negativa all’assunto iniziale appena citato.

 

Cinquant’anni fa, in Italia e nel mondo, seppure erede di culture e tradizioni antichissime, l’astrologia non era strutturata secondo modelli anche operativi e fattuali come invece è oggi.

Questa differenza abissale, dal mio punto di vista, può essere di grande aiuto a tante persone, soprattutto a giovani, che non potendo in alcun modo accedere ad una analisi del profondo, potrebbero, però, sottoporsi a un protocollo operativo quotidiano che sia di grande aiuto per loro, seppure su binari diversi da quelli della psicoanalisi.

La frase guida, il mantra, che potrebbe guidare in una operazione del genere potrebbe essere:

 

“Leggi ogni giorno le tue stelle e gli avvenimenti della giornata, del mese e dell’anno che stai vivendo: conoscere questa componente importantissima del tuo vissuto non ti risolverà i problemi contingenti, ma ti permetterà, almeno, di comprenderne l’origine e questo è un primo grande passo nella direzione della propria crescita”.

 

Ma cos’è “la propria crescita”? È, innanzitutto, soffrire capendo perché si sta soffrendo e questo, secondo la mia esperienza umana e di astrologo, è un atout straordinariamente importante.

 

Diversamente ogni essere umano rischia di oscillare come una canna al vento, in preda alle proprie paure e soprattutto a quelle degli altri.

Conoscenza è forza.

Conoscenza è potere.

 

Il potere di soffrire meno. Questa è una strada, non la strada. Ma è già tantissimo. 



Precisazione quasi inutile

Sempre più spesso ricevo email di persone che iniziano il proprio messaggio con: “So che lei non si occupa più di astrologia, ma solo di fotografia e di viaggi…”.

Allora, pur non essendo tenuto a farlo, preferisco precisare.

Io mi occupo a tempo pieno di astrologia. L’astrologia è la mia vita, da cinquant’anni a questa parte. Penso con l’astrologia, leggo i quotidiani con l’astrologia, ascolto musica con l’astrologia, viaggio per continuare a sperimentare la mia astrologia. 

Poi, credo, sarà un mio diritto, nell’ora d’aria quotidiana che mi spetta anche per legge, dare libero sfogo alla mia passione per la fotografia, passione che esercito per puro divertimento.

Diversamente, mi verrebbe da chiedere a queste persone un po’ distratte: “E allora, secondo voi, i libri che vedete sotto, pubblicati nei primi nove mesi del 2020, chi li avrebbe scritti al posto mio?”.




Nel solco di una tradizione che dura da cinquant’anni

 

Anche se attualmente le restrizioni di legge anti-covid non ci permettono una grande libertà operativa, è mia intenzione continuare a sostanziare quel fil rouge tra me e tanti Allievi/Allieve che mi seguono da decenni.

Come molti ricorderanno, ho deciso di non ripetere la formula dei convegni aperti e liberi a trecentosessanta gradi dove spesso erano presenti anche persone che non lo meritavano, ma per i bravi Colleghi/Colleghe e Allievi/Allieve, le porte sono sempre state aperte e lo saranno anche in futuro, seppure con modalità diverse.

Relativamente ai corsi ho già scritto e non mi ripeterò.

Invece intendo organizzare, di tanto in tanto nel corso dell’anno e degli anni, piccoli meeting con 7-8 persone per volta, dato che ho una normale casa in centro a Milano che di più non potrebbe ospitarne, per discutere, con modalità random, un tema di attualità in ogni incontro.

Avevo già deciso di partire da questo ottobre 2020, ma le recenti restrizioni governative causate dal Covid-19, mi impongono di rimandare di qualche mese.

Gli incontri saranno per zone (per esempio cominceremo dal Nord Italia) e la precedenza l’avranno soprattutto le nuove leve che si sono formate, in questi ultimi anni, direttamente sotto la mia guida. 



 

Gattaca e Codice 46: un Grande Fratello che spia nel microscopio


 

Secondo il parere di tanti (me compreso) ci stiamo indirizzando sempre di più verso uno stato di polizia globale, come nella visione a lunga gittata di Gorge Orwell, ma dove il mezzo di attuazione di un’azione spionistica totale e costante non saranno le vecchie telecamere di orwelliana memoria, bensì il nostro DNA. Allora mi piace riproporre a chi mi segue un mio breve saggio di molti anni fa sull’argomento.

 


 

 

Nel corso di un dibattito pubblico un giovane studente universitario mi chiese se fossi convinto che con l’aiuto dell’astrologia si potesse, in un futuro non lontano, evitare l’avvento di un Hitler al potere, per esempio facendo uno screening della popolazione attraverso le carte dei cieli natali. Gli risposi facendo riferimento a due film che in questi ultimi anni mi hanno dato da riflettere alquanto: Gattaca, pellicola statunitense del 1997, del regista Andrei Niccol, e Codice 46, produzione britannica del 2003 a cura del regista Michael Winterbottom. Le pellicole hanno un nesso in comune: una società del nostro pros­simo futuro governata, amministrata e pianificata da un totale con­trollo genetico che tende, in tutta evidenza, a limitare al minimo gli errori della natura, imponendo, nel contempo, una dittatura della “razza perfetta” sui “Non-Validi”. Il richiamo, seppure indiretto, al celeberrimo 1984 di George Orwell appare più che esplicito: la dittatura del “Partito”, del “Palazzo”, di una minoranza convinta che una società, per funzionare bene, debba soprattutto poter controllare ogni singolo cittadino. Nel capolavoro orwelliano il mezzo d’indagine erano innumerevoli telecamere nascoste in ogni angolo del mondo abitato, piazzate a spiare ogni più piccolo movimento di tutti gli esseri viventi. In Gattaca e in Codice 46 il “Palazzo” si serve, allo stesso scopo, del DNA di un soggetto: attraverso una goccia di sangue, o anche per mezzo di un piccolissimo frammento di pelle, di una ciglia, di una goccia di saliva, qualunque ispettore di polizia può sapere tutto di tutti e avere, così, un controllo totale sull’umanità. William (in Codice 46) è un ispettore della Sphinx ed ha il compito di scoprire e di arrestare Maria (Samantha Morton) che fabbrica “pa­lambre” false che consentono agli umani di lasciare megalopoli ster­minate che dovrebbero essere il paradiso (una Shanghai a cui non è stato necessario rifare il look ultramoderno), e che invece – proba­bilmente – sono già un inferno, per recarsi in altre megalopoli del mondo abitato. Chi commette un reato viene spedito a “Fuera”, sem­plicemente “fuori”, una sorta di purgatorio permanente rappresenta­to dal deserto totale, dove il mondo di chi non possiede la “palam­bra” rassomiglia ad una immensa corte dei miracoli affollata di stor­pi, mendicanti, rifiuti del genere umano. Il Codice 46 proibisce severamente a chi ha DNA simili di accop­piarsi e il Grande Fratello genetico che sorveglia tutto sa, in tempo reale, se tale violazione sia avvenuta. Succede, così, che l’ispettore William da cacciatore diventa preda e finirà anche lui, con la sua giovane amante, a Fuera. Ovviamente nel film, come si sarà com­preso, si intrecciano anche altre tematiche importanti e che ci riguar­dano da vicino come la libertà di scegliere, il peccato originale di Adamo ed Eva, la possibilità di uscire da uno schema e da un desti­no. Su di un binario abbastanza parallelo si intreccia e si sviluppa anche l’altro intrigante movie di Andrei Niccol. In Gattaca, infatti, gli es­seri umani vengono concepiti in provetta e ai genitori viene fatto decidere il colore degli occhi del futuro bambino, le sue inclinazioni musicali e sportive e molto altro ancora. Qualche ultimo romantico si affida ancora al caso e concepisce sul sedile posteriore di un’auto, ma la “punizione” arriva diretta e implacabile: pochi secondi dopo la nascita, l’esame del DNA dirà che questo neonato morirà a trent’an­ni per una grave malformazione cardiaca, con probabilità del 99%. Il padre di questo sfortunato bambino, quasi per ripicca, decide di chiamarlo Vincent e Vincent sognerà, in tutta la sua infanzia, di es­serlo oltre che nel nome anche nei fatti. Suo fratello Anton è un “Valido” concepito in provetta e destinato a vivere nell’élite della società. Vincent, come gli altri “Non-Validi”, viene assegnato ai lavori più umili (il parallelo con la torre dei greci da cui venivano gettati i bambini malati e con la pulizia etnica dei nazisti non ha bisogno di commenti). Ma se la storia finisse qui sarebbe assai banale e poco interessante per noi astrologi. No, questa è la storia di una sfida e di un riscatto. Vincent non accet­ta la sua condizione di “Non-Valido” e sogna, per tutta l’infanzia e la giovinezza, di fare l’astronauta, di andare sulle stelle (chiara com­pensazione di stampo adleriano). Tuttavia i “cancelli” della Gattaca Corporation sono blindati e ineludibili: si entra solo se una piccolis­sima quantità della propria urina stabilirà che il candidato è un “Va­lido” con quoziente di intelligenza altissimo e senza difetti fisici. Come farà, allora, Vincent a superare una barriera del genere? Ri­correndo ad una truffa genetica e prendendo in prestito i geni di un “Super-Valido” finito su una sedia a rotelle per un incidente strada­le. Per fare ciò il protagonista della nostra storia dovrà perfino farsi allungare le gambe per ottenere la statura dell’altro, radersi il corpo ogni mattina affinché neanche la più piccola scoria possa cadere sulla sua tastiera elettronica e urinare attraverso una micro­pompa che rilascia il liquido del “Super-Valido” ad ogni controllo mattutino. L’intreccio del racconto è davvero interessante e anche lo scambio di ruoli continuo tra il “Valido” e il “Non-Valido” è tutto da decodi­ficare: nella scenografia, nei dialoghi, nelle pieghe apparentemente insignificanti della trama… Ogni sera, tornando da Gattaca, Vincent scende lungo una intermi­nabile scala a chiocciola al cui fondo c’è il “Super-Valido” Jerome Morrow (Jude Law) seduto su di una sedia a rotelle: come nel rac­conto Il coinquilino segreto di Joseph Conrad, vi è un continuo scam­bio di ruoli nell’eterno doppio dr. Jekyll/Mr. Hyde. Il film si tinge di rosso per un omicidio necessario a tappare la bocca del presidente della compagnia spaziale che aveva scoperto l’ingan­no. Alla fine del film Vincent, dopo avere battuto per la seconda volta, in una gara di nuoto all’ultimo respiro, il fratello Anton (“…il segreto della mia vittoria consiste nel fatto che io non ho risparmiato mai il fiato per tornare a riva…”), ed avere anche salvato, sempre per la seconda volta, la vita a quest’ultimo, riesce ad eludere ogni sorveglianza e parte per Titano, realizzando il suo sogno di sempre ed aprendo un universo di speranze ai “Non-Validi”.

Qui, mi sembra, andiamo addirittura oltre il concetto di scelta e di libero arbitrio: nel film si ipotizza la possibilità che esista qualcosa, oltre al DNA e agli altri elementi controllabili scientificamente, che ti possa permettere di andare nello spazio anche se ciò era teorica­mente impossibile. Possiamo dire, allora, che esiste un’altra variabile (gli astri, in senso astrologico) che determina il destino di un uomo? Possiamo soste­nere, anche, che qualunque forma “totale” di controllo sugli esseri umani è al tempo stesso stupida e razzista (per rispondere allo stu­dente di cui alla domanda iniziale)? E possiamo anche aggiungere, come penso oramai da una vita, che il nostro destino è scritto fin nei più piccoli particolari ma che ciascuno di noi è in grado di cambiar­ne la sceneggiatura? Allora lascio a voi altre infinite riflessioni e le conclusioni (se esi­stono) e mi piace chiudere con il distico finale del film, le parole di Vincent che viene sospinto dal razzo vettore in direzione di Titano: “…Qualcuno ha detto che ogni atomo del nostro corpo apparteneva a una stella: forse non sto partendo; forse sto tornando a casa”.









Ricevo e volentieri pubblico:


Come d'accordo t'invio questa e mail per il quesito posto su messanger

La domanda che ti pongo è questa. L'amica Lella, è andata da calcoli precisi a fare un viaggio per la sua RSM. Sappiamo tutti che purtroppo si è ammalata di COVID19. Chiedo a te come massimo esperto di questa pratica astrologica, perchè è successo , se fosse rimasta nella sua città abituale avrebbe avuto più problematiche?

Puoi inserire nel tuo blog questa mia domanda e ti ringrazio anticipatamente della risposta che mi hai anticipato sarà articolata.


cordialità


Rosagiuliana Sorace



Ho chiesto a Lella Pollack se era d’accordo che io lasciassi il suo nome e mi ha risposto così:


Caro Ciro , qualcuno.ti ha chiesto come nonostante io partissi ho preso.il

COVID 19

LA MIA RSM QUANDO.EBBI LA BELLA notizia fu durante la mia RSM (mancavano.2 gg a quella nuova) fatta in Ottobre nel 2019 ad Antanarivo Madagascar aereoporto a quell'ora quando.scattava il mio.return sole ero in aereoporto ovvero 2 ore prima  come si va sempre.

Metti pure il mio nome dato.che ho pubblicato su Face che ho preso il Covid 

Lella Giuca Pollack nata 11.10.55 Taormina ore 8.10

Grazie! Un.abbraccio


Sulla mia pagina ho scritto 

Sorvagur / Vagar - Faroe Island 

Avrei voluto andare al mare a bagnarmi i piedi nell'acqua gelida, avrei  voluto tirare i sassi, raccogliere i legnetti colorati, conchiglie dalle strane forme, insomma tutto ciò che le onde ti portano a riva...

Cosi feci a Port Hedland in Australia circa 10 anni fa ma lì in quella RSM (viaggio  di compleanno) era estate.

Oggi tutto questo non mi è stato concesso perché un nemico fastidioso che sto uccidendo si è invaso del mio corpo...

Sono un guerriero Bilancia e so che c'è la farò.


Una mia cara amica leggendo tutto questo mi chiede:

Lella, ti è successo qualcosa grave?

Rispondo : ciao Francesca, piacere di sentirti. Sì  sono malata, ma in via di guarigione... 

Il 7 Ottobre non appena sono arrivata all'aeroporto di Vagar Isole Faroe e dopo aver fatto il tampone obbligatorio circa alle ore 16 il giorno seguente verso le 6.55 local time un signore mi chiama e chiede subito nome, cognome, data di nascita, n. del volo, nome della compagnia, numero del sedile e altre domande inerente ai tutti i voli

Io tranquilla rispondevo, ma poi le gambe cedettero...


ERO ANCORA SOTTO la RSM IN CORSO 2019 FATTA in Ottobre IN MADAGASCAR ad ANTANARIVO... 

Se gli avvenimenti accadono intorno al compleanno questo fu un augurio di compleanno anticipato MALEDETTO.


Rimasi ammutolita qualche minuto xché l"uomo con cui parlavo era un dottore che mi disse così: I'm sorry Mrs Giuca YOU ARE POSITIVE!

IO = what kind of positive please? 

- Mrs Giuca YOU HAVE A CORONA VIRUS! I'M SORRY BUT YOU MUST STAY HERE IN QUARANTINE !

OH CAZZO IN CULO  SENZA VASELLINA ( mi scuso per il mio francesismo)!

Seguì un'interrogatorio medico... poi verso sera mi trasferirono in hotel a 3 stelle molto carino. Vennero a prendermi con la tuta spaziale, con un pulmino e mi dissero di andare in fondo dietro negli

ultimi sedili.

Avrei potuto passeggiare, ma non avrei dovuto stare a contatto con le persone. Da lì a 24 ore la situazione precipitò contattai subito il medico curante, mio fratello chiamò subito la mia assicurazione e i medici si misero in contatto con me nel giro di un'ora.


Per fortuna viaggio sempre con una piccola farmacia salva vita, ma non pensavo che sarei rimasta più di 15 giorni. Per farla breve chiesi asilo politico al bagno, vomito, tosse , febbre a 38 e mezzo e poi a 39 mi ricordo che deliravo. Il medico dell'assicurazione italiana mi diceva: se ha problemi di respirazione non esiti a chiamare immediatamente la reception. Fortunatamte non li ebbi

Daniele voleva raggiungermi ma io glielo impedii, poi parlò con il mio medico e tramite DHL mi inviò dei farmaci per abbattere la febbre oltre alla Tachipirina da 1000 mg  integratori: POTASSIO, MAGNESIO, 5 SALI MINERALI, CARNITINA, VITAMINA C A DOSAGGI ELEVATI e il Plaquenil questo farmaco come lei sa cura l'artrite reumatoide da cui mio fratello è affetto da circa 16 anni  gli fu prescritto  dal dott Genese

Qando Bertolaso prese il Covid 19 lo curarono con il Plaquenil

Sembra una normale influenza ma non è cosi ho perso il

gusto del cibo che sto lentamente recuperando non sento ancora gli odori soprattutto quello del mio profumo di fresia e pera di Jo Malone.

Dovrei scrivere ancora altre  cose ma sto guarendo ho solo una linietta di febbre a 37 tutte le sere, mi sento debole xché gli 11kg persi ad oggi (sono salita questa mattina sulla bilancia dell"hotel) non è stata una cosa lieve. Settimana prossima con grande gioia sarò a Milano e una serie post cure anche omeopatiche mi aspettano. Sono una combattente non perdo mai la speranza  il Grande Primario ha ancora progetti x me.

Un abbraccio

Lella Giuca 



E veniamo alla mia risposta:


In sintesi la domanda di Rosagiuliana è:


“Può una persona che abbia fatto una RSM protettiva per la salute prendersi il Covid-19?”.


La risposta è “Sì”.

Domande analoghe, con relative risposte, potrebbero essere:


“Può una persona che abbia fatto una RSM protettiva per la salute avere un infarto o un ictus?”.

La risposta sarebbe “Sì”.


E: “Può una persona che abbia fatto una RSM protettiva per la salute scoprire di avere un cancro?”.

La risposta sarebbe “Sì”.


E, giungendo direttamente alla domanda a cui pensiamo tutti: “Può una persona che abbia fatto una RSM protettiva per la salute morire?”.

La risposta è “Sì”.


E qualcuno potrebbe obiettare: “E allora che la faccio a fare?”.


Per molte ragioni, soprattutto per stare meglio, per vivere meglio in generale e per superare specifici ostacoli duri in precisi periodi dell’esistenza.


Dunque la RSM non dona l’immortalità e non ci fionda nemmeno, come per incanto, nel perimetro magico di Shangri-La. 


Ma io credevo…

Credevi male.

Anche quando si scoprì la penicillina molti pensarono che eravamo a un passo dall’immortalità. E lo stesso fu per la creazione e per la commercializzazione della Nutella, sul piano psicologico, e come ottima alternativa al Prozac. Ma, in tutta evidenza, ci stiamo riferendo a delle fantasie di potenza.


Nei miei oltre centotrenta libri pubblicati in otto lingue non ho mai scritto nulla di simile e neanche in migliaia di articoli, sempre pubblicati e rintracciabili.

Io ho sempre visto – e continuo a vedere – la Rivoluzione Solare Mirata come un cerotto, un magnifico e straordinario cerotto che, in un rapporto estremamente vantaggioso tra energie impiegate e risultati ottenuti, ci migliora la vita.

Tutto qui.

Ma questo “tutto qui” lo trovo meraviglioso.

Potrei fare nomi e cognomi di persone che hanno tentato tutta la vita di trovare un compagno o una compagna giusta e facendo una RSM ci sono riusciti. Lo stesso dicasi per persone che avevano tentato con tutti i mezzi di avere un figlio e così agendo hanno raggiunto il target.

Conosco anche molti, davvero molti, malati terminali che erano tali 10-15 anni fa e che oggi continuano a condurre una vita normale. 


Dunque?

Dunque, secondo la mia esperienza, un aiuto formidabile, pur senza raggiungere l’onnipotenza del dio cristiano o musulmano o ebreo. 


Spero di avere risposto, Rosagiuliana, almeno in parte, al tuo quesito.


P.S. Vorrei osservare, a valle di tutto, che nella RSM 2019 di Lella vi era Giove esattamente sul Discendente e in quella del 2020, alle isole Faroe, vi era Venere esattamente in cuspide prima/seconda Casa. Lella si è beccato il virus pochi giorni prima del compleanno (regole 1 e 2 delle mie 34) ed è riuscita a raggiungere ugualmente la sua destinazione. Lì, sia lei che le autorità locali, si sono accorti dell’infezione, e vorrei notare, pur senza enfasi, che la nostra amica non è stata ospedalizzata, non è stata intubata, non è stata in rianimazione (pur non essendo più giovane), è rimasta in una albergo dove ha assunto normali farmaci da banco che suo fratello le ha inviato con un corriere internazionale. Non è stata in pericolo di vita e ora ha portato a casa una Venere cuspide prima-seconda Casa.

Sono certo, conoscendo un po’ come vanno le cose della vita, che nonostante tutto ciò e tante altre cose da me documentate in cinquant’anni di studi e di pratica, quando morirò, qualcuno scriverà: “Avete visto? È partito tutta la vita per fare Rivoluzioni Solari Mirate e Rivoluzioni Lunari mirate e poi è morto lo stesso!!”.









Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi invito a leggerla perché potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia:




For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:


Buona Giornata a Tutti.

Ciro Discepolo






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Per vedere bene i grafici zodiacali e le foto, occorre cliccarci sopra: si ingrandiranno.To see well a graph, click on it and it will enlarge itself. Passando il puntatore del mouse su di un grafico, leggerete, in basso a destra dello schermo, il nome della località consigliata. Se ciò non dovesse avvenire, vi consiglio di usare come browser Chrome di Google che è gratuito e, a mio avviso, il migliore.Where it will be my birthday?Passing the mouse pointer on a graph, you will read, in low to the right of the screen, the name of the recommended place. If this didn't have to happen, I recommend you to use as browser Chrome of Google that is free and, in my opinion, the best.
A che ora sarà il mio compleanno? (At what time I will have my Solar Return?): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/vvrot/oroscopi/rsmirata.asp


Qual è l’Indice di Pericolosità del mio Anno? CALCULATE, FREE, YOUR INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/free/formnascitam.asp?oroscopo=Punteggio


Quanto vale il mio rapporto di coppia?




Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:

An almost complete bibliography of Ciro Discepolo: http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_ntt_s