venerdì 6 febbraio 2009

Voi pensavate che Wallis fosse l’inferno...


Un luogo quasi impossibile da raggiungere. Parlo del piccolo villaggio siberiano di Sirem, nella Yakutia. Già è molto difficile sapere che esiste un aeroporto a qualche centinaio di chilometri da lì, il piccolissimo aeroporto di Verhojansk, piccolissima località montana famosa perché pare essere la più fredda del mondo con punte di -70° C d’inverno. Paradossalmente questo minuscolo villaggio, abitato da una sola famiglia in una baracca, è forse (“molto forse”) raggiungibile d’inverno, prima con due-tre voli da Mosca e poi con vari giorni di camion pesanti che procedono lentamente sul letto ghiacciato del piccolo fiume lì ubicato.
D’estate la cosa si fa quasi impossibile, come potete leggere dal rapportino inviatomi dall’Addetto del Governatore della Yakutia.
Occorre sempre utilizzare almeno tre voli per raggiungere un altro piccolissimo aeroporto sconosciuto da tutti, quello di Batagai, poi, a mezzo macchina fuoristrada, con diverse ore di viaggio, si raggiunge (forse) Verhojansk. Si procede, quindi, su di un barcone lungo il fiume (ricordate “Apocalipse Now”?) e, una volta raggiunta Bala, si è quasi all’inizio del viaggio: o due giorni a cavallo oppure un elicottero alla modica cifra di 17000 euro.
Mi sono ripromesso che appena mi reincarno in Indiana Jones ci vado subito!


Hi Ciro,
My name is Vyacheslav, I am the inbound manger in Tourservice Company, Yakutia.
Re, your request, there is a small place called Sirem, it is just one family living place in Verkhoyansky region, south of Verkhoyansk.
To get there you first need to take a plane(2 hours) from Yakutsk to Batagai(capital town of a region). Then from Batagai to Verkhoyansk by car(2 hours). From Verkhoyansk possible to hire a motorboat(2 hours) till Sartang/Bala. And then on horseback till point Sirem(110 km,about days).
Ciro, I know it sounds complicated, but those are realities of the transportation. Could you tell me about your interest, why you want to go there? Maybe I could offer you another destination which can interest you. And are you planning to do it on your own or is there a group with you?


Hi Ciro,

I understand the situation. But unfortunately the points that you set in your first image(Khatynnakh, Kusagan Olokh, Moy-kyuyel, Sirem etc) is fully isolated points in summer time using the car. The nearest point you can get by car is the Verkhoyansk.

Or, there is another way to get there is by helicopter from Batagai. In that case you will need to hire a helicopter. From Batagay to Sirem and back it will take about 5 hours. the cost for one hour rent is RUR 160000 or Euro 3550. The total for helicopter will be Euro 17750. But it can be less, if there will be someone who also needs to fly to that direction in the same period, which is another story.

Best regards,Vyacheslav Mestnikov
"TourService Centre" Ltd., Co.Russia,
Yakutsk, Poyarkov str., 12, office 53.
Tel/fax: +7 4112 351144
mobile: +7 924 662 1144


Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it

8 commenti:

Valeria ha detto...

Non c'entra nulla con la Russia, ma mi è appena venuta in mente una cosa che volevo dirvi da tanto tempo: qualcuno di voi ha letto il libro "Un indovino mi disse" di Tiziano Terzani? Oppure ne avete già parlato in passato qui sul blog, per caso?
Secondo me, quel libro contiene una "prova provata" della validità dell'astrologia...
Come forse qualcuno di voi saprà, a Terzani fu predetto che nel 1993 avrebbe rischiato un incidente aereo mortale, così decise di non prendere aerei per tutto l'anno. Dovendo viaggiare continuamente per lavoro (era il corrispondente in Asia per la rivista tedesca Der Spiegel) per lui fu difficile organizzarsi con altri mezzi, ma ci riuscì. Tralascio tutto per venire a quello che interessa a noi: Terzani, incuriosito dalla predizione, decide di recarsi dall'indovino più conosciuto di ogni luogo in cui viene a trovarsi durante tutto il 1993. E così consulta cartomanti, chiromanti, lettori di ossa di pecora bruciate, lettori delle cose più strane e di ogni parte del corpo umano... e naturalmente astrologi. I quali, ovviamente, a differenza di tutti gli altri, sempre gli chiedono la sua data/ora/luogo di nascita, "fanno calcoli, tracciano righe su fogli" (così racconta lui) e poi escono col "responso".
Al di là delle cose più o meno azzeccate che ciascuno gli dice, ad un certo punto gli organizzano un'intervista a un boss del famigerato Triangolo d'Oro, la zona tra Myanmar, Laos e Tailandia tristemente nota per il traffico di oppio, con il quale il giornalista resta 3 giorni interi. Quello gli parla della sua vita, che è una vita veramente "spericolata", piena di incognite e di zone buie, losca, malavitosa, nell'illegalità e clandestinità costanti, dove lui dice di non sapere nemmeno quanti figli ha sparsi per il mondo, una vita piena di violenza, traffici sporchi, e chi più ne ha più ne metta.
Alla fine dei 3 giorni Terzani riparte e nella città successiva in cui si viene a trovare gli capita di consultare un astrologo, che naturalmente gli chiede i dati di nascita. Allora lui ha la pensata di non dargli i dati suoi, bensì quelli del boss del Triangolo d'Oro e.. indovinate un po'? L'astrologo, lui stesso esterrefatto davanti al TN che gli viene fuori, gli racconta praticamente LA VITA DEL BOSS!!!
Ora non ricordo bene le parole perché il libro l'ho letto qualche anno fa, ma gli dice cose del tipo "lei vive nella menzogna, si deve nascondere... non sa quanti figli ha sparsi per il mondo..." e insomma, tutte le caratteristiche più evidenti della vita del boss, che era ben diversa da quella del giornalista, che era un tipo tranquillissimo, sposato da sempre con la stessa donna, ecc. ecc. e fino a quel momento tutti gli avevano detto o predetto cose "normali", nessuno gli aveva certo descritto una vita come quella!
Che ne dite?
Se questa non è una PROVA...

doriana ha detto...

Ricordo bene quel libro, anche perchè amo tantissimo tutti i libri di Terzani. E' vero quello che dici, ma forse non stupì anche me perchè sono profondamente convinta che l'astrologia funziona. E' vero, è sicuramente una delle tante prove schiaccianti.

Luigi Galli ha detto...

Caro Ciro,
ricerca assai complicata.
Chissà come ti sei divertito !!!

Valeria ha detto...

Pure io ne sono convinta!!
Infatti, quello che mi ha colpito non è stato il fatto in sé, per me abbastanza ovvio, ma il fatto che l'autore del libro, che ha fatto lo scettico a tutti i costi per 300 pagine, lo avesse notato. Anche se però ha fatto passare la cosa come poco più che "un caso"...
Comunque, lo suggerivo, questo libro, come una delle tante cose da far leggere agli scettici che, come vedo, continuano a venire a scrivere anche qui in questo blog a chiederci "dimostrazioni", senza poi volerle cercare o vedere dove effettivamente sono.
Anche io tempo fa mi sono imbattuta in un sito di "amanti degli astri", dove però mi hanno quasi mangiata viva perché ho parlato dei "loro" astri da un altro punto di vista!!

Ciro, scusa il parziale "fuori tema"... fantastico il viaggio a cavallo nella tundra, ma certamente un'impresa quasi eroica! Sarebbe interessante sapere che qualcuno ha il coraggio di provarci!

giustina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
giustina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
giustina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
giustina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.