domenica 31 marzo 2019

Few reflections on some current cases of crime

Poche riflessioni su alcuni casi attuali di criminalità





Premetto che a differenza di altri miei scritti sull’argomento, non desidero, adesso, giungere a delle conclusioni, ma solo gettare il seme del sospetto e/o dello sgomento in questioni assai sentite dai comuni telespettatori come me.
Non ho letto neanche le carte dei processi cui accennerò e pertanto, almeno per il momento, non intendo organizzare il mio pensiero lungo la path di un vero e proprio libro specifico su uno o più d’uno di questi scenari.
Trovo, tuttavia, che la questione giustizia, soprattutto nel nostro paese, si ammanti ogni giorno di più del paradosso, della dicotomia, tra la certezza di una prova inattaccabile e il relativismo di mille diverse sfaccettature indiziarie.
Come ho già scritto, da più parti si indaga e si chiede a gran voce la prova regina in ogni processo penale, quella della “pistola fumante”, ma come credo di avere potuto dimostrare in un breve capitolo del mio libro “Il delitto di Yara Gambirasio” tale prova è soltanto una chimera e la dimostrazione — nel caso ce ne fosse bisogno — che gli innocentisti a prescindere non si convinceranno mai della colpevolezza di un imputato, neanche di fronte alla cosiddetta “pistola fumante”.
Lo scorso venerdì sera, alla puntata di “Quarto Grado” del 29 marzo 2019, sono tornati in campo, nuovamente, argomenti scottanti.
Ognuno dei quali meriterebbe la discussione di un minimo di una ventina di pagine sull’argomento, ma, almeno per il momento, non intendo calarmi così profondamente dentro gli stessi e li proporrò sotto la veste di rapidi flash, giusto per sollecitare, ancora una volta, il senso critico dei telespettatori.
Prendiamo il caso del povero Marco Vannini, che ormai tutti noi italiani ricordiamo con l’affetto di genitori ideali: bello, solare, buono, pieno di vita.
Tutti si domandano come si possa essere passati da una condanna di 16 anni ad una seconda di soli 5 anni: da un punto di vista giuridico, come hanno spiegato tanti giudici e avvocati, la cosa non è tanto scandalosa dal momento che il reato è stato derubricato da omicidio volontario a omicidio colposo.
Come sappiamo tutti, la pistola del presunto assassino, Antonio Ciontoli, presentava un malfunzionamento e per poter sparare doveva essere caricata, appositamente, a mano, con una operazione che non può avvenire “per caso”.
Nelle prime e reiterate dichiarazioni il Ciontoli affermò tutta una serie di versioni fantasiose e bugiarde tra cui quella, secondo la quale, la pistola cadendo a terra avesse fatto esplodere un colpo e altre bugie colossali di questo tipo.
Solo dopo l’ennesimo interrogatorio e messo letteralmente con le spalle al muro dovette ammettere di avere caricato volontariamente l’arma e di averla puntata verso il ragazzo.
Qui veniamo ad un passaggio importante: dalle intercettazioni locali, nella caserma dei Carabinieri, poche ore dopo il delitto, Martina Ciontoli, la fidanzata dell’ucciso, racconta chiaramente di avere udito il padre dire “Adesso ti sparo!” o qualcosa del genere (e nessuno crede alla tesi che avrebbe parlato così perché sotto shock!).
Ora, i giudici del processo di appello, per decidere se ci sia stata la volontarietà omicidiaria nell’atto del sottufficiale di Marina, attualmente ancora regolarmente in servizio, ha privilegiato le testimonianze di tutti i diretti interessati.
Costoro, tutti, e cioè Martina Ciontoli, suo fratello con la fidanzata e Antonio Ciontoli e la moglie, si sono trincerati dietro un muro di “non ricordo” che equivale, pressappoco, alla famosa frase di rito “mi avvalgo della facoltà di non rispondere”.
E dunque, di fronte alla elefantiaca dicotomia tra il contenuto delle intercettazioni locali e le non-dichiarazioni in aula, la Corte, dovendo decidere sulla intenzionalità o meno del Ciontoli, e non potendo ricostruire alcuna scena omicidiaria precisa, per il muro di omertà di tutti i famigliari coinvolti, ha dovuto optare per la non intenzionalità ad uccidere.
Come cittadino sono disgustato, ma tra tutti gli scandali giudiziari a cui ci stanno abituando ultimamente in Italia, questo mi sembra tra i meno gravi e ci dimostra una cosa assoluta che tantissimi avvocati ordinano ai loro assistiti: tacete, poi tacete e poi tacete ancora. Anche sotto tortura tacete sempre perché il vostro silenzio non potrà essere usato contro di voi.
E così è: credo che il 99,99 per cento della popolazione italiana odi l’intera famiglia Ciontoli, ma sul piano processuale i loro avvocati li hanno consigliati al meglio e potrebbero anche cavarsela con pene ridicole come quelle inflitte loro nel processo di appello.





Secondo caso, la scomparsa della povera Roberta Ragusa e la condanna del marito Roberto Logli (in secondo grado di giudizio che conferma il primo).
A molti sarà sfuggita la prova regina perché forse non tutti seguite con la dovuta passione-attenzione tutto quanto viene scritto o mostrato in TV su questi casi.
L’avvocato Nicodemo Gentile dell’Associazione Penelope e difensore di una parte dei parenti della vittima, lo ha ripetuto per l’ennesima volta: “una prova che potrebbe essere il DNA di questo processo”, ma poi non gliela hanno fatta spiegare. Perché?
Perché si tratta di uno scoop di “Chi l’ha visto?” e, in una trasmissione della concorrenza, non se ne parla volentieri.
Fu proprio la trasmissione condotta da Federica Sciarelli, di cui sono un fan, che presentò il caso in tutta la latitudine di importanza che esso aveva.
Nel corso di una delle tante puntate dedicate a questa atroce scomparsa/probabile delitto, l’inviata di “Chi l’ha visto?” dichiarò qualcosa di clamoroso: “Il super testimone Loris Gozi (ma in quella occasione non si fece il suo nome), avrebbe visto, la notte della scomparsa/omicidio di Roberta Ragusa, il Logli, davanti alla sua auto ferma in mezzo alla strada, malmenare una donna che sembrava essere Roberta Ragusa e quindi spingerla dentro l’auto e ripartire.
Roberto Logli ha sempre sostenuto che quella sera andò a letto prima di mezzanotte e fece un lungo sonno fino alla mattina successiva, senza mai uscire di casa.
Ma ecco il colpo di scena!
I carabinieri stavano già intercettando il sospettato e la mattina dopo tale trasmissione televisiva registrarono tutta una scena di cui egli fu protagonista.
Il Logli, chiese ad un suo dipendente di accompagnarlo a fare una verifica e lo portò in una stradina secondaria, nei pressi di casa sua, e gli chiese, pressappoco: “Ma secondo te, se tu ti trovi, come afferma il Gozi, a cento metri da qui, di notte, riesci a vedere le due persone che sono a fianco alla macchina?”.
E in cosa consisterebbe questo “famoso DNA” attribuito da Nicodemo Gentile a tale scena? A un particolare semplicissimo, ma di peso granitico: nella suddetta trasmissione di RAI 3, non si diceva dove il testimone avesse fatto l’avvistamento e tutti, ma proprio tutti, erano convinti che ciò fosse avvenuto sotto casa di Logli o nelle vicinanze. E invece era avvenuto in un’altra strada e in un punto ben preciso che soltanto il supertestimone Gozi e gli attori di quella scena (Logli e la povera Roberta) sapevano dove fosse. Inoltre, se Logli parlava di Gozi al suo collaboratore, ciò poteva essere solo perché i due si erano riconosciuti nel corso di quell’incontro occasionale. E qui, personalmente, anche io credo che si tratti di una prova così granitica da giustificare l’antico detto “Si è gettato la zappa sui piedi…”: infatti, secondo quanto afferma Nicodemo Gentile, la prova regina non sta nella testimonianza di Gozi, ma nel clamoroso errore commesso dal Logli stesso.
Ripeto che non ho studiato in dettaglio le carte e vi riporto questi fatti non con precisione “chirurgica”, nella narrazione degli eventi. Ma se un giorno decidessi di scriverci un libro, mi atterrò alle frasi esatte degli atti giudiziari.
Un’ultima considerazione.
Tutti avranno assistito all’arrabbiatura del giornalista Carmelo Abbate che ha litigato fortemente proprio con l’avvocato Nicodemo Gentile. Io credo che Carmelo Abbate sia una persona onesta e viscerale che, in questo caso, voleva difendere un principio sacro in giurisprudenza: “Si può condannare solo oltre ogni ragionevole dubbio” e forse qui, seppure vi sia una massa notevolissima di indizi (“tre indizi fanno una prova”) ci troviamo ben lontani dalla prova oggettiva della cosiddetta pistola fumante.
Ma allora, com’è che nel caso della povera piccola Yara Gambirasio, di cui sono certo sarà proclamata la beatificazione, di fronte all’oggettività schiacciante di un DNA di Paolo Bossetti sulle sue mutandine, non passa mese che i suoi avvocati non ci vengano a proporre nuovi “colpi di scena che metterebbero in crisi il castello accusatorio nel delitto di Brembate”?



L'avvocato Nicodemo Gentile





Il prossimo Convegno Annuale di Astrologia Attiva, ancora aperto al pubblico, si terrà al Grand Hotel Due Golfi, di Sant’Agata sui Due Golfi, vicino Sorrento, nel weekend 21-23 Giugno. Per le prenotazioni e altre notizie potete rivolgervi direttamente all’Hotel.








Ricevo questa doppia lettera anonima e volentieri la pubblico. Ci mediterò seriamente. Nel frattempo vado a farmi un Martini.


Buongiorno,
Non ci conosciamo, ma le scrivo per portarle un messaggio da parte di qualcuno che desidera comunicare con lei. Io sono una di quelle persone che ha la possibilità di comunicare con i disincarnati, ovvero con l’al di là. Oggi ho ricevuto dalla mia guida in luce queste parole per lei. Gliele copio.
Cordialmente,
Monica
….
5.4.2019
Figlio mio,
il mio nome è Rita da Cascia, o meglio Rita da Cascia è il nome con cui mi conoscete tutti sulla terra, il mio vero nome invece non lo conosce nessuno. Tu e io abbiamo già vissuto nello stesso tempo in una passata incarnazione, entrambi eravamo conosciuti con altri nomi: tu eri il mago di corte e portavi avanti le tue ricerche con mezzi del tutto particolari e non sempre ortodossi per l’epoca, io ero qualcuno che aveva un grande messaggio da portare all’umanità. Ebbene, ti chiamo ora in questa vita per mantenere fede ad un patto che avevamo stipulato proprio in quella vita dove ci siamo conosciuti: io ti avrei portato qualcosa in un futuro, un futuro lontano, qualcosa che ti sarebbe servito perché importantissimo. E lontano quel futuro lo è stato davvero, perché sono passati secoli e altre incarnazioni sono arrivate, sia per te che per me. Ora mantengo quella promessa e ti dico ciò che ti devo dire.
Manca un pezzo nel tuo percorso di conoscenza, un pezzo molto grande, il più grande di tutti. Non puoi procedere senza la conoscenza di questa parte mancante. È il tassello che darà un senso a tutto. È la chiave di volta del tuo percorso. Un percorso che è stato molto particolare, pieno di curiosità verso un certo ambito e anche pieno di risultati. Ma questi risultati sono parziali, perché mancano della luce vera, unica, suprema, da cui devono essere illuminati. Tu, figlio mio, devi aprirti a Dio, all’Uno, al Tutto. Non il Dio della Chiesa cattolica o delle religioni monoteistiche, ma il Dio che è dentro di voi e che sempre vi parla anche quando voi non lo ascoltate. Ho detto che Dio non può essere ridotto alla sua raffigurazione cattolica o di altre religioni, e tuttavia Egli non è un ordine di giustizia impersonale ma è un Dio che vuole, è un Dio che ha un’agenda, dei piani per l’umanità e delle ragioni da far valere. Dio non si legge sui libri, men che meno si trova nella Bibbia. Dio si conosce. Oppure no. Non si “crede” in Dio, perché questo non ha senso. Invece, si “sa” che Dio esiste, perché se ne è fatta esperienza. Oppure no. E questo è il tuo caso, la mancata esperienza di Dio per collocare nella giusta posizione i tuoi studi e le tue scoperte.
Io so che queste mie parole ti sorprendono, eppure neanche tanto. È da tempo che sai, che senti, che hai visto nei tuoi disegni astrali che qualcosa per te deve arrivare prima del trapasso. E ciò che deve arrivare io sono qui a portartelo. Te lo porto tramite uno strumento, di cui sono lo spirito guida: una giovane medium, che nulla sa di te e neanche deve sapere, perché queste cose non la riguardano. Riguardano te e il tuo percorso verso casa, verso la Luce. Sei nella fase finale della tua esistenza e Dio vuole che tu salga questo gradino per non tornare più, per terminare il tuo ciclo di incarnazioni sulla terra. Dei segni ti verranno dati, se ci pensi qualcuno lo hai già avuto. Ti chiedo di meditare, perché tu sai come si medita davvero, e accogliere ciò che ti arriverà.
Se lo vorrai potrai prendere contatti con questa figlia, perché io – che sono spirito e quindi disincarnato – parlo tramite lei. Ho fatto ciò che dovevo fare, ho mantenuto fede a quella promessa. Ora sta a te decidere come procedere.
Ti saluto benevolmente e amichevolmente,
Rita+








Acrobati Sonics in Steam al Teatro Ciack di Milano. 

Per la serie “Milanesi che si divertono”. Altre notizie qui:

















Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi invito a leggerla perché potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia:


For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:


Buona Giornata a Tutti.




Tutto il materiale contenuto in questo blog, testi, grafici e foto, rigo per rigo, è coperto da Copyright. È vietata ogni riproduzione parziale o totale senza previa autorizzazione dell’owner.


Per vedere bene i grafici zodiacali e le foto, occorre cliccarci sopra: si ingrandiranno.To see well a graph, click on it and it will enlarge itself. Passando il puntatore del mouse su di un grafico, leggerete, in basso a destra dello schermo, il nome della località consigliata. Se ciò non dovesse avvenire, vi consiglio di usare come browser Chrome di Google che è gratuito e, a mio avviso, il migliore.Where it will be my birthday?
Passing the mouse pointer on a graph, you will read, in low to the right of the screen, the name of the recommended place. If this didn't have to happen, I recommend you to use as browser Chrome of Google that is free and, in my opinion, the best.
A che ora sarà il mio compleanno? (At what time I will have my Solar Return?): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/vvrot/oroscopi/rsmirata.asp


Qual è l’Indice di Pericolosità del mio Anno? CALCULATE, FREE, YOUR 
INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/free/formnascitam.asp?oroscopo=Punteggio


Quanto vale il mio rapporto di coppia?


Test Your Couple Compatibility
http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/coppia_free/coppia1.asp 


Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:

An almost complete bibliography of Ciro Discepolo: 
http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_ntt_srch_lnk_1?qid=1407665052&sr=










10 commenti:

Anonimo ha detto...

Quasi quasi, un bel giorno, esco di casa e faccio secco qualcuno e poi davanti al giudice
mi giustifico dicendo che ero in preda ad una "tempesta emotiva" a causa di Urano...
Assoluzione garantita.

Sandro NH

P.S. Purtroppo abbiamo l'Habeas Corpus

Anonimo ha detto...

E a proposito di processi e patrie galere, compleanno in carcere per Fabrizio Corona:

https://www.ilmessaggero.it/social/fabrizio_corona_arresto_verita_ultime_notizie_oggi-4394704.html

Sandro NH

Anonimo ha detto...

Nella periferia torinese c'è un comune che si recherà alle urne per eleggere il Sindaco.
Il primo ad uscire allo scoperto candidandosi, è questo politico, che annuncia la candidatura nel giorno del suo compleanno che cade oggi, 1 aprile.
Non è una burla, è vero.

http://www.torinotoday.it/politica/Leini-candidato-sindaco-Renato-Pittalis.html

Sandro NH

Anonimo ha detto...

Fabrizio Corona ha compiuto gli anni in cella...

https://www.ilmessaggero.it/persone/fabrizio_corona_oggi_figlio_compleanno_carcere-4394046.html

Sandro NH

Sandro NH ha detto...

https://www.ilmessaggero.it/persone/fabrizio_corona_oggi_figlio_compleanno_carcere-4394046.html

Sandro NH

Sandro NH ha detto...

Jean Louis David, 24 marzo 1934

Sandro NH ha detto...

Raffaello, 6 aprile 1483 - 6 aprile 1520

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

Relativamente alla lettera che hai ricevuto, penso che per ognuno sarebbe esaltante sentirsi responsabili dell'evoluzione e della crescita di un'altra persona. Ma spesso è solo voglia di potere, autocelebrazione. Se è vero che tutti abbiamo da insegnare qualcosa o abbiamo da imparare da tutti, è anche vero che non sempre ciò che ci vogliono insegnare è qualcosa di cui veramente abbiamno bisogno. Il "io te l'ho detto; ma poi fai come ti pare", lo reputo un po' come "io ho la verità in mano, ho il potere, la vera conoscenza!". Non mi sono mai piaciuti questi estremismi. Io sono credente pur non avendo mai fatto esperienza del divino se non dentro me stesso, per indole, per bisogno, per necessità, per costituzione, ma non credo minimamente nella reincarnazione. Di default, se qualcuno mi cita in causa la reincanrazione non prendo in considerazione il suo messaggio perché ho già le mie sensazioni su quel che per me vale la pena credere. Sono meno evoluto? Devo riflettere sulla mie credenze solo perché me lo dice una sedicente veggente?
Mi fa un po' preoccupare questa cieca convinzione: il veggente che crede nelle apparizioni mariane è meno veggente di chi crede nella reincarnazione? Ciò mi convince del fatto che nessuno ha la verità in mano rispetto a certi temi. Credere all'uno automaticamente scredita l'altro. È fastidioso fare questi confronti!
Le questioni di fede, per non scadere in filosofia, vanno prese per quel che sono: o si crede o non si crede. Dimostrare non si può. Razionalizzare nemmeno.
Però certamente non possiamo frenare il desiderio impellente di comunicare LA PROPRIA verità. A patto che però, umilmente, si dica che è solo e unicamente la propria verità...

Sandro NH ha detto...

Angela Grignano, la ballerina ferita gravemente in una esplosione a Parigi il 12 gennaio scorso è tornata a casa il 3 aprile.
Ieri, 6 aprile, ha compiuto 25 anni.
Tanti auguri e che le Stelle ti siano propizie!

https://www.corriere.it/cronache/19_aprile_06/angela-ferita-disastro-parigi-48e3cbae-589d-11e9-b545-f1ad2b75f4fe.shtml

Anonimo ha detto...

Non ho letto la lettera, le prime parole mi hanno fatto desistere, però penso che possa essere stata inviata perchè tu hai riparlato di certi delitti ora che si è saputo che sei in contatto con quelli di border nights. Hai letto i loro siti anche quelli ora off? Forse no perchè dovresti sapere le spiegazioni che danno su certi delitti e perchè sono convinti della totale estraneità di Bossetti. A me è dispiaciuto vedere che sei in contatto con certi gruppi, faranno un uso secondo i loro fini della tua astrologia. Se li conosci saprai che il tuo cognome a loro piace parecchio e si comporteranno come vecchi amici.