mercoledì 13 agosto 2025

Come finirà la serie TV “Garlasco 3”?

 



Come finirà la serie TV “Garlasco 3”?

 

Nel diciottesimo anniversario della morte della povera Chiara Poggi, molti si chiedono come finirà questa serie televisiva e, personalmente, ritengo di poter confermare la mia risposta a tale interrogativo guidato dagli astri che sono assolutamente indipendenti, apolitici e obiettivi che di più non si potrebbe.

Osservate prima il prossimo cielo di Rivoluzione Solare della Vittima, eretto per Garlasco o per Milano, è uguale:

Nella mia vita ho studiato molte migliaia di cieli natali e di Rivoluzioni Solari che ricordo essere sempre mirate, indipendentemente dalla volontà del soggetto, ma rammento solo pochissimi casi, come questo, in cui sono concentrate tante e tanto brutte posizioni messe assieme.

Allora, ripeto, dal mio osservatorio che è al cento per cento astrologico, da quando iniziai a studiare questo orribile fatto omicidiario, ho avuto tante conferme alle mie premesse:

 

-          Alberto Stasi è l’assassino di Chiara Poggi e la sua colpevolezza è pari al 100% delle probabilità.

-          Andrea Sempio è totalmente innocente in questa vicenda.

-          Le tre “prove granitiche” (il DNA del nuovo-vecchio indagato intorno alle unghie della vittima, l’impronta 33 e la presenza del “suo complice” rappresentata dal DNA nella bocca della povera ragazza) stanno cadendo e cadranno come pere mature ed Andrea Sempio uscirà totalmente innocente, ma non indenne, da questa vicenda.

-          A seguito di una campagna di stampa senza precedenti, con molte ore di trasmissioni quasi H24 sulle maggiori TV nazionali, si procederà per quello che a mio parere è stato, sin dall’inizio, il vero scopo di questo reality: la revisione del processo che non dimostrerà l’innocenza di Stasi, ma che ci furono diverse anomalie nelle indagini che portarono alla sua condanna e quindi Stasi, a dispetto del Diritto e a furor di popolo, verrà assolto e lautamente risarcito dallo Stato.

 

Di questo si parla nella RSM di Chiara Poggi del prossimo 31 Marzo 2026: gli astri che sono assolutamente oggettivi e non prendono ordini da alcuno, ci parlano di una vittima che, alla fine dei fatti che sto narrando, sarà assassinata una seconda volta.

Non c’è altra spiegazione possibile leggendo dei fatti che più chiari non potrebbero essere.

 

Ricostruiamo brevemente detti fatti, a favore dei distratti e dei molto distratti.

Come hanno ripetuto più volte i legali dell’Indagato, non si è partiti che so, da una “schifezza di indizio”, per esempio una mail in cui Andrea Sempio e la vittima si davano appuntamento per la mattina dopo o qualcosa del genere.

No: si è partiti dal nulla. Peggio: dal teorema accusatorio di alcuni investigatori privati pagati da Alberto Stasi per dimostrare la colpevolezza di Andrea Sempio.

Ci hanno detto che il maggiore genetista vivente, “operando su di un nuovo test”, aveva potuto dimostrare in modo assoluto la presenza del DNA di Sempio sulle unghie di Chiara Poggi. Non occorrerà attendere il prossimo 24 ottobre e neanche un’altra data per sapere come finirà tale presunta e granitica prova: miseramente.

Poi si è parlato dell’impronta 33 che, secondo un pool di scienziati, consulenti di Alberto Stasi, dimostrerebbe, attraverso delle foto, che non solo detta impronta sarebbe davvero di Sempio, ma che la stessa era intrisa di sangue e di sudore al momento in cui fu impressa sulla parete bianca adiacente al corpo della ragazza.

Su quest’ultimo punto sono state dette le più grosse sciocchezze, a cominciare dal fatto che “se un esperimento è ripetibile in laboratorio, allora è scientifico!”.

Sorvoliamo sulla preparazione in campo epistemologico di questi narratori di favole e cerchiamo di fare chiarezza sulla suddetta “prova”.

Ma come possiamo farlo se non disponiamo della relazione di detti scienziati?

Possiamo farlo perché sono le basi teoriche dell’esperimento che lo condannano già, da subito, a cadere miseramente in dibattimento, davanti ad un giudice.

 

Vediamo.

Vi farò un esempio per farvi capire di cosa stiamo parlando.

Osservate questa immagine. È la pagina in lavorazione con cui, un paio di anni fa, lavoravo alla copertina del mio libro “Delitti&Delitti II”.

 








Come si può vedere, avevo progettato la copertina con un colore blu notte, blu molto scuro e consegnando ad Amazon il libro da stampare, non mi ero affidato a descrizioni e ad aggettivi affinché le tipografie della multinazionale americana rendessero esattamente il colore che avevo scelto. No, assolutamente: io mandai loro un PDF che, come tutti sanno, contiene al suo interno le varie codifiche con cui ottenere, anche a distanza di anni, sempre e solo gli stessi colori di copertina, della foto di quarta di copertina e via dicendo.

Nel mio caso scelsi il colore tra quelli della codifica RGB. RGB è un acronimo che sta per Red Green Black (rosso, verde e nero, i tre colori principali da cui si ottengono tutti gli altri).

Io avevo scelto l’RGB 4 (rosso), 62 (verde) e 101 (black) che, mischiati assieme danno origine ad un colore blu notte, blu assai scuro, come quello che vedete in figura.

Tutto OK? Per niente, il libro, come vedete sempre dall’immagine qui riportata, fu stampato in colore grigio topo.

Ma questo non ha molta importanza perché non è lì che voglio arrivare.

L’inconveniente tecnico di stampa da parte di Amazon, ripetuto sia con il mio libro “Delitti&Delitti” che con l’altro libro “Delitti&Delitti II”, a fronte di un codice di colore RGB 4,62,101, anziché rendermi copertine di colore blu scuro, me le ha restituite in tonalità grigio topo.

Non importa e non ho neanche il tempo di iniziare una guerra con Amazon per protestare su ciò.

Ma cerco di farvi capire dove voglio arrivare. Se il codice, anziché 4,62,101, fosse stato 4,62,100, pensate che qualcuno, a occhio, si sarebbe accorto della differenza?

 

Questo è il punto fondamentale. I periti di Stasi hanno dichiarato di essere in grado di distinguere e quindi di far valere ciò come prova assoluta, tra foto differenti di impronte lasciate sul muro bianco da una mano pulita e da una mano sudata e insanguinata.

È fantascienza, e vediamo il perché.

Per velocizzare l’esempio, ho chiesto a ChatGPT di sintetizzarmi, in poche righe, l’essenza del problema:

 

-          Di che colore mi definiresti un RGB pari a 4,62,101?

ChatGPT ha detto:

Il colore con valori RGB (4, 62, 101) è un blu scuro, piuttosto freddo e saturo.

  • Rosso: 4 → quasi nullo
  • Verde: 62 → moderato
  • Blu: 101 → predominante

Questo mix crea una tonalità simile a un blu petrolio molto scuro, vicino al blu notte ma con un tocco verdastro appena percepibile.
In esadecimale sarebbe #043E65.

-          Mi sapresti indicare dieci sostanze che, sparse su di un muro bianco, potrebbero dare origine a questo colore?

ChatGPT ha detto:

Per ottenere su un muro bianco un colore vicino a RGB (4, 62, 101) — un blu petrolio molto scuro, freddo e leggermente verdastro — serve usare pigmenti o polveri che assorbano quasi tutta la luce rossa, riflettano buona parte del blu e un po’ di verde.

Ecco 10 sostanze che, da sole o combinate, potrebbero dare un effetto molto vicino a ciò:

  1. Blu di Prussia (ferrocianuro ferrico) – pigmento minerale scuro, intenso, tendente al verde in certe miscele.
  2. Blu ftalocianina (PB15) – pigmento organico potentissimo, con sottotono verdastro.
  3. Blu oltremare scuro (sintetico) – blu profondo, da scurire leggermente per avvicinarsi.
  4. Indaco sintetico – assorbe bene il rosso, con riflessi bluastri opachi.
  5. Blu ceruleo scuro (stannato di cobalto) – miscelato con nero dà un blu petrolio.
  6. Blu manganese – tonalità fredda, smorzabile con nero di carbone.
  7. Pigmento di ossido di cromo idrato – verde-blu scuro, utile per spostare il blu verso il petrolio.
  8. Pigmento nero di carbone – per scurire qualsiasi blu senza alterarne troppo il sottotono.
  9. Blu cobalto scuro – intenso e stabile alla luce, con un tocco di verde.
  10. Blu egizio (silicato di rame e calcio) – in strato denso e scuro, può virare verso il tono desiderato.

Ecco, per tentare di farvi comprendere ancora di più di cosa stiamo discutendo, ponete attenzione alla voce 9, dove dice “con un tocco di verde”. Qualcuno di voi, tra i Lettori esperti, saprebbe dirmi quante variazioni di “tocco di verde” sono teoricamente possibili?

Ve lo dico io:

256 variazioni di “verde”.

 

256 diverse tonalità di verde all’interno di un blu notte.

Abbiate pazienza e cercate di continuare a seguirmi.

Adesso spostiamoci dal blu notte con variazioni di verde della suddetta copertina e viriamo verso il rosso dell’ “impronta insanguinata” che avrà centinaia e centinaia di diverse intensità di rosso, a seconda della concentrazione di emoglobina in detto sangue.

Ecco una precisazione chiesta ed ottenuta da ChatGPT:

 

Qual è il fattore principale che determina il rosso del sangue umano? Il valore dell’emoglobina?

ChatGPT ha detto:

Sì, il fattore principale che determina il colore rosso del sangue umano è proprio l’emoglobina — più precisamente:

  • La concentrazione di emoglobina nel sangue influisce molto sull’intensità del rosso. Un’emoglobina bassa (come in anemia) rende il sangue più chiaro, meno saturo.
  • Lo stato chimico dell’emoglobina è ancora più determinante per la tonalità:
    • Ossiemoglobina (emoglobina legata all’ossigeno) → rosso vivo e brillante (come nel sangue arterioso).
    • Deossiemoglobina (senza ossigeno) → rosso scuro, tendente al blu/porpora (come nel sangue venoso).
    • Carbossiemoglobina (legata a monossido di carbonio) → rosso ciliegia intenso.
    • Metemoglobina (forma ossidata, Fe³⁺) → bruno-rossastra.

📌 Quindi:

  • Il “quanto” di emoglobina (g/dL) influenza la saturazione e la luminosità del rosso.
  • Il “come” si trova l’emoglobina (ossigenata, ridotta, ossidata) influenza la tonalità precisa.

 

Adesso immaginate che i periti delle parti in processo giungano davanti ad un giudice. E mettiamo che i periti di Stasi, in questo caso specifico, dicano: “Vostro Onore, l’impronta fotografica appartiene sicuramente ad Andrea Sempio perché è dimostrato che egli, spesso, una ventina di anni fa, aveva un valore X di emoglobina che ha quel colore che abbiamo fotografato sul muro!

E il Giudice: “Quale colore? Quale tra le migliaia di colori individuabili con lo stesso RGB?”.

 

È chiaro?

Se non lo è, siete in cattiva fede.

Ovviamente qui ho fatto l’esempio del “rosso emoglobina”, con un preciso RGB, e limitando il discorso solo alle prime 10 possibili variazioni teoriche, ma potremmo spingerci per centinaia e centinaia di gradazioni diverse tra loro se, alle variabili appena indicate, aggiungiamo anche i valori di settaggio delle diverse fotocamere tarate in fabbrica in quanto a temperatura di colore da usare come default e a cento parametri ancora.

E voi pensate davvero che un giudice potrebbe accettare come prova a carico questo giochino che argutamente l’avvocato Massimo Lovati, che oggi compie settantatré anni ed a cui facciamo i migliori auguri di compleanno, ha definito “del piccolo alchimista”?

 

La terza granitica prova, quella che avrebbe dimostrato la presenza di un altro assassino, complice di Stasi (che attacca e accusa il suo correo) e di Sempio sul luogo del delitto, è appena caduta e la Procura di Pavia ha fatto benissimo a ritirarla prima di essere subissata da migliaia di proteste di ogni tipo.

 

Dunque? Dunque le stelle non mentono e non possono mentire. Mai!

 

E le stesse si sono già pronunciate:

 

-          Alberto Stasi è assolutamente colpevole, al netto del fatto che sono stati commessi errori procedurali nelle indagini. Ma, soprattutto perché ce lo hanno mostrato diverse volte al giorno, da marzo a oggi, nell’atto di piangere insieme alla madre, anche lei piangente, e ciò non si può sopportare in Italia, e non occorrerebbe neanche l’astrologo per dire che il Condannato dovrà, soprattutto per ciò, essere riabilitato e risarcito.

-          Andrea Sempio era, è e resterà assolutamente innocente ed estraneo a tutta la vicenda. Alla fine ne uscirà pulito, ma molto provato nella salute e per questo non riceverà alcun indennizzo.

-          L’unico vero grande mistero che resterà in questa storia è il perché la Procura, nella persona di un autorevolissimo magistrato, abbia voluto tutto ciò.

Forse su questo interrogativo neanche le stelle potranno darci mai lumi.

 

Ciro Discepolo

Milano, 13 Agosto 2025

 

Aggiornamento del 16/8/2025





Frammenti di pensiero woke e Garlasco 3

 

 

È legittimo, direi quasi fisiologico, che su di un caso del genere convergano decine e decine di critiche, alcune anche giuste, ma frammiste agli elementi portanti del pensiero woke, in una delle sue degenerazioni, che finisce per intrecciarsi con il credo dei massimi terrapiattisti.

E, a mio parere, la prima cosa che occorrerebbe considerare è che tutti i processi del passato, piccoli e grandi, se ripassati alla lente di ingrandimento di trasmissioni tipo “Il processo del lunedì”, presenteranno delle criticità, soprattutto se abili conduttori orchestreranno il tutto assieme a una parte precisa di tale vicenda, una parte che ha solo da guadagnare nell’insinuare dubbi tra milioni di telespettatori.

Questo vale soprattutto nella vicenda del massacro della povera Chiara Poggi e ricordiamo alcuni passaggi fondamentali di questo remake.

1)      Il tutto, non lo dimentichiamo, è partito il giorno prima del compleanno 2025 di Andrea Sempio che per i motivi astrologici che ho già descritto, può essere assimilato, secondo un ideale fil rouge, ai casi “reali o immaginari” di Franz Kafka e di Enzo Tortora, volendone scegliere due molto rappresentativi fra tutti. Ricordate come partì questo remake? Una presenza massiccia, in pochissime ore, nelle maggiori trasmissioni crime italiane, della nuova difesa di Alberto Stasi, lasciò tutti a bocca aperta quando annunciò la nuova iscrizione della Procura di Pavia nel registro degli indagati di Andrea Sempio, soprattutto perché “il maggiore genetista del mondo”, “a mezzo di un nuovo esame”, aveva stabilito che c’era il DNA di Sempio intorno alle unghie della povera Chiara. Non lo dimentichiamo mai questo punto di partenza. Ci vollero, poi, diversi giorni, per capire che si trattava, quasi certamente, di una bufala. E, anche se la cosa non è stata esaurita davanti ad un giudice, le premesse che ciò possa essere letto in tal modo ci sono tutte, ma proprio tutte.

2)      Subito dopo si passò ad un’altra prova schiacciante: l’impronta di Andrea Sempio, “insanguinata”, a fianco al corpo della vittima. Seconda bufala di dimensioni stratosferiche che, seppure ci siano precedenti importantissimi di moltiplicazione di pani e di pesci, cadrà miseramente soprattutto perché nessuno riuscirà a far diventare 6-7 minuzie dattiloscopiche ben quindici! Ma, intanto, una buona parte della popolazione, grida già all’untore e in tanti si chiedono perché perdere ancora tempo e perché, invece, non si proceda ad una più equa e pratica impiccagione per la strada.

3)      Ci era stato assicurato che l’esame della spazzatura avrebbe provato la presenza di altri omicidi che, prima di procedere con il loro sporco lavoro, avrebbero sorseggiato del tè insieme alla vittima, pochi minuti prima dell’esecuzione: altro elefantiaco autogoal che ha dimostrato, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, che l’unico presente sulla scena del delitto era il condannato Alberto Stasi.

4)      Ma, niente paura: ecco, subito, un’altra prova granitica e sfornata fresca di giornata: il DNA di Ignoto 3, “complice di Stasi e di Sempio”, il cui DNA era nella bocca della povera ragazza uccisa il 13 agosto del 2007. Non dimenticate anche la sceneggiatura e la scenografia della presentazione di queste prove: un avvocato che ammoniva il Pubblico: “E qui non si tratta di contaminazione!”, accompagnando tali profetiche parole con ben 5 distinti gesti del dito indice della mano sinistra (o era la destra?).

5)      Anche questa enorme e nuova prova granitica è finita miseramente…

6)      Ma niente paura: per i terrapiattisti c’è una riserva enorme di elementi a disposizione. Peccato, però, che le suggestioni non siano prove e chiedersi, per esempio, anche in questa vicenda, se sia Lee Harvey Oswald il vero assassino di John Kennedy è certamente suggestivo e spendibile a livello di narrazione thrilling, ma resta solo una suggestione.

7)      Sempre nel campo delle suggestioni. Gli assassini furono più di uno. E chi lo dice? Non c’è uno straccio di prova riguardo a ciò. Sulla scena del delitto, in un anno in cui non si potevano ancora usare i droni per ammazzare la gente, si trovò un’unica impronta di scarpa 42 e non “più impronte”.

8)      Si dice che per ridurre la povera Chiara in quel modo una persona sola non era sufficiente: e perché? Leggete le carte della sentenza di condanna: è certo che la ragazza aprì a qualcuno che conosceva, in pigiama, e appena gli voltò le spalle ricevette il primo colpo quasi mortale dietro la nuca. Il resto è fantasia. Con una ragazza moribonda non occorrono ore per infierire in quel modo.

9)      Qualcuno fa osservare: ma vi rendete conto della ferocia usata? Sì, e questo è il motivo principale che inchioda la tipologia del delitto tra quelli di prossimità ed esclude che si tratti del venditore di aspirapolveri di passaggio.

10)   Ma tutti vedono, in maniera chiarissima, l’incongruenza tra il racconto di Stasi ed i fatti! Per forza: perché, com’è scritto nella sentenza di condanna, il Condannato descrisse la scena che aveva lasciato, con una Chiara che aveva ancora il volto non sporco di sangue. Solo nelle ore successive, la poverina morì, continuando a perdere sangue e continuando a scivolare lungo le scale della cantinella.

11)   Se poi passiamo all’esame astrologico, la vera Cassazione, questo ci dice che il colpevole certissimo si chiama Alberto Stasi e che Andrea Sempio in questa faccenda non c’entra proprio in alcun modo.

12)   Ma furono commessi diversi errori nelle indagini! D’accordo, ma vogliamo anche dire che tali errori favorirono il condannato? C’erano delle impronte insanguinate sul pigiama della vittima e furono rese inutili rovesciando il corpo della stessa. Alberto Stasi disse la frottola di avere scavalcato un muro di due metri e nessuno tra gl’inquirenti tentò di verificare se ciò fosse vero. Il cestino del computer di Alberto Stasi fu svuotato per sbaglio dai carabinieri: ma a chi giovò quello svuotamento? La bicicletta nera mai dichiarata dal Condannato, fu deliberatamente non sequestrata e potremmo continuare…

13)   E le gemelle Cappa? Cosa c’entrano le gemelle Cappa? Abbiamo un assassino ed un certissimo innocente. A cosa serve aggiungere presunti colpevoli alla scena del delitto? Comunque, per la cronaca, come ho già scritto, ho richiesto due mesi fa i loro estratti di nascita che ho ricevuto pochi giorni fa, con moltissime difficoltà. In tutta evidenza questi due documenti sono sbagliati nella indicazione dei dati di nascita. Sono certo che si tratti di errori formali e che non ci sia alcuna congiura alle spalle. Ho segnalato all’Anagrafe detti errori e non ho ricevuto risposta. Attenderò, dopo il Ferragosto che da noi dura settimane, anche il ponte di Sant’Ambrogio e le festività di Natale che, come tutti sanno, durano oltre un mese. Poi, se mi costringeranno, dovrò procedere per vie legali, ma questo servirà solo ad avere la prova schiacciante e definitiva della estraneità di Paola e di Stefania Cappa nel delitto in oggetto.

14)   Resta aperta, sempre, la questione di Lee Harvey Oswald nell’omicidio di John Kennedy. Ma quella è un’altra storia. 



Aggiornamento del 26/8/2025


Ieri sera, a “Filorosso”, su RAI 3, la Difesa di Alberto Stasi ha annunciato che tra settembre ed ottobre, di ritorno dalle vacanze estive, ci saranno nuovi grossi colpi di scena nel caso dell’omicidio della povera Chiara Poggi e “… non saranno cose da ridere!”. Lo penso anche io perché fino ad oggi, gli altri annunci enfatici che erano pervenuti all’opinione pubblica nello stesso modo, hanno stimolato più il pianto che il riso.

Personalmente continuo a ricevere molti feedback relativi ai libri, post, YouTube ed altro che dedico a tale bruttissimo capitolo della storia recente italiana e vorrei ribadire, nuovamente, che detti miei studi sono rivolti a persone che si stanno indirizzando a studiare l’astrologia o a miei allievi/e già formati. Diversamente, per quei sedicenti astrologi che dopo avere studiato il cielo natale del Condannato, continuano a ritenerlo innocente, e che, dunque, non riescono a distinguere, astrologicamente parlando, un assassino da una vittima, consiglio, senza offesa, di dedicarsi a discipline di studio più facili e più alla portata di tutti, come, per esempio, la coltivazione di un piccolo orto botanico sul proprio balcone cittadino.



 

 

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For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:

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Ciro Discepolo

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