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L'episodio più incredibile delle RSM
Mi è venuto in mente questa sera, a Mosca, mentre spiegavo a dei colleghi qualcosa in più di questa tecnica. Un giorno consigliai a una persona, che non parlava alcuna lingua tranne il proprio dialetto, di recarsi per il compleanno a San Diego, California. Quando lo vidi successivamente, gli chiesi: "Com'è andato il viaggio?". "Bene, ma all'inizio ho avuto un problema. Siamo partiti e dopo una mezz'ora di volo mi sono chiesto perché tanti giapponesi andassero a San Diego...". Si era imbarcato su un aereo per Kyoto. Non sono mai riuscito a capire come ci sia riuscito e l'unica spiegazione possibile mi sembra il fatto che le hostess giapponesi sono gentilissime, quasi delle gheishe, e - forse - pur vedendo che il biglietto era sbagliato e pur di non essere scortesi, lo avevano imbarcato. Nessuno è mai riuscito a formulare un'altra ipotesi per questo fatto incredibile e, se io non lo avessi ascoltato direttamente dalla voce dell'interessato, non ci avrei mai creduto...
Sono certo che tanti, tra voi, hanno episodi simili da condividere, come il ricordo del viaggio davvero speciale che Lucia Bellizia ci ha voluto donare.
In futuro ve ne racconterò altri e chissà se un giorno non pubblicheremo un libro assieme con la raccolta di tante storie belle, allegre, tristi, ma soprattutto vere.Ciro Discepolo
www.solarreturns.comwww.cirodiscepolo.it
8 commenti:
Eh, si caro Ciro, bisogna stare sempre all'erta.
Una volta consigliai a una mia conoscente di trascorrere la RSM sull'isola Christmas in pieno oceano Pacifico, ma l'agenzia di viaggi a cui si rivolse le organizzò il viaggio per l'omonima isola nell'oceano Indiano.
Per fortuna ce ne accorgemmo prima che venissero confermati i voli.
La mia conoscente poi non partì, ma questa è un'altra storia...
Luigi
UNA RSM AVVENTUROSA.
Nel mese di Agosto di qualche anno fa mi venne a trovare, come ogni anno, un caro amico d'infanzia, Marco, medico di un importante ospedale di Milano, per avere un consiglio sulla prossima RSM che cadeva il mese successivo.
Anche lui s'interessa d'astrologia da molto tempo ed è pure capace di preparare una rivoluzione, ma non essendo molto sicuro del suo giudizio preferisce sia io a suggerirgli la miglior destinazione.
Studiamo assieme la situazione, da cui emerge che la soluzione più idonea per le sue esigenze è recarsi in Islanda. Reykjavik non va bene per una serie di motivi e alzando la latitudine verso Bildudalur, per stringere l'ampiezza di alcune case, sussistono ancora dei pericoli legati alla incertezza dell'ora di nascita. Verifichiamo anche la situazione per Havallàtur che è la località più a ovest dell'Islanda, ma i dubbi permangono.
La posizione ideale per lui sarebbe trovarsi al momento del compleanno, un centinaio di km più a ovest, ma purtroppo in quella zona non esiste nessuna terra. Le consiglio, allora, se si sente di farlo, di recarsi in Islanda con qualche giorno d'anticipo e informarsi per trovare un piccolo aereo a noleggio, magari presso un aeroclub, che lo possa condurre nel punto che le indicherò, nel momento preciso del suo ritorno solare.
"Senz'altro si!" E' la sua risposta imperativa.
Il suo compleanno effettivo, in Islanda, cade alle ore 12.46 e se le condizioni atmosferiche lo consentiranno, il programma potrebbe realizzarsi. Prende diligentemente nota, da buon Vergine, delle coordinate geografiche che le fornisco e promette che mi terrà aggiornato sullo sviluppo della situazione.
Mi telefona da Reykjavik il giorno prima del genetliaco affermando che ha sistemato tutto. Come le avevo suggerito si è rivolto agli aeroclub locali dove ha trovato un pilota disposto a fornirgli il servizio richiesto, per una cifra irrisoria. Il tempo è bello, non è prevista la presenza di vento e la situazione pare ideale per compiere il piccolo volo. Per sicurezza gli ripeto le coordinate geografiche del punto esatto in cui si deve recare e rimaniamo d'accordo di sentirci la sera dopo.
Infatti mi richiama e mi spiega quanto è successo. Alla mattina presentatosi per il volo apprende che nella zona in cui si dovrebbe recare è stato chiuso lo spazio aereo, sino al pomeriggio, perchè sono appena iniziate delle esercitazioni navali della Guardia Costiera o che altro. L'avviso era esposto da alcuni giorni nella bacheca dell'aeroclub, ma il nostro pilota non se ne era accorto. Senza perdersi d'animo l'amico medico s'informa allora su qual è il punto più vicino, sorvolabile, a quello programmato e, dopo aver cercato di telefonarmi , invano, con molto spirito d'iniziativa, decide di recarsi laggiù. Meglio lì che a Bildudalur o peggio ancora restare a Reykjavik, pensa lui, con ragione.
Giunto in quella zona, quasi al margine di quella proibita, la sorvola per alcuni minuti per far scattare il compleanno, poi, rientra alla base, dopo aver fatto rilevare al pilota le coordinate geografiche di quel punto, che puntualmente mi comunica al telefono.
Questo risulta essere qualche decina di km. al largo di Hellissandur, minuscolo paesino sulla costa e il grafico corrispondente di RS dimostra che, anche se non ideale, la posizione è però migliore rispetto alle altre località.
Gli eventi durante il suo anno dimostreranno poi, che gli è andata bene, perchè non sono successi fatti negativi. L'episodio, fra l'altro, è servito per stabilire con maggiore precisione la sua ora natale.
Molto bravo e intraprendente, anche di fronte alla iella, il mio amico Marco!
Luigi Galli
Benvenuto anche all'amico Luciano che ci potrà raccontare tante cose interessanti.
Interessanti come il viaggio di compleanno riportato da Luigi e che non è l'unico fatto in tutti questi anni con sorvolo aereo del meridiano di interesse per il soggetto. Il suo racconto mi ha fatto ricordare di essere stato nel punto più occidentale dell'Islanda. Era il 24 agosto di alcuni anni fa, intorno alle 14, e tirava un vento gelido che si faceva fatica a restare in piedi! Vi era anche una enorme antenna radio e una targa che indicava ai visitatori che quello era il punto più occidentale dell'Europa, riportando anche le coordinate geografiche precisissime: in gradi, minuti e secondi.
Le considerazioni di Luciano sull'indicare con chiarezza il luogo in cui ci si deve recare per evitare possibili fraintendimenti sono molto giuste. Il problema è che a volte malgrado le precise indicazioni che si forniscono (codice aeroporto, coordinate geografiche, ecc...), gli agenti di viaggio che organizzano il trasferimento possono osservarle distrattamente e da qui nascono i disguidi. E' meglio informare il fruitore della RSM sull'ubicazione corretta della meta d'arrivo, soprattutto se nella stessa nazione c'è una località omonima e dirle di controllarle per bene l'operato dell'agente, prima di acquistare il biglietto aereo.
Nel mio precedente messaggio riferito sul viaggio all'isola Christmas, ad esempio, successe che l'impiegata dell'agenzia che avrebbe dovuto interessarsi del trasferimento verso l'isola nel Pacifico, aveva capito benissimo dove si voleva recare la mia conoscente, ma purtroppo si ammalò e la pratica passò a una sua collega che invece pensò che il viaggio si riferisse all'isola Christmas nell'oceano indiano.
Luigi Galli
A mio avviso l'assistenza - giusta, sacrosanta - all'amico o al consultante relativamente all'esatta ubicazione della località della RSM può comportare un importante risvolto deontologico. Fino a che punto è opportuno aiutare il soggetto a raggiungere davvero il luogo prescelto?
In linea di massima (anche se poi tengo a prendermi a cuore le situazioni) e salvo situazioni particolari, penso che all'astrologo non si possa chiedere di sostituirsi all'agenzia di viaggi. Il mio motto è: "l’astrologo ha già fatto molto per voi, non chiedetegli anche di organizzarvi il viaggio!".
A questo proposito però vi invito a leggere il contesto in cui ho scritto questa cosa, nel mio blog:
http://drusetta.spaces.live.com/blog/cns!A2D316D6E91CCCA9!385.entry
Si tratta di una mia risposta a due precisi quesiti. Dunque vedete, cerco di dare anche una certa assistenza che va al di là della secca indicazione della località migliore; ma entro certi limiti, perché altrimenti... qualcuno ne potrebbe approfittare.
Sbaglio, secondo voi?
Luciano D.
Caro Luciano,
ti dico cosa penso sulla questione.
Anch'io sono d'accordo che l'astrologo non si deve sostituire all'agente di viaggio.
A ognuno il suo mestiere.
Però se, per esempio, devo indirizzare qualcuno a Soroti, in Uganda, credo sia mio compito verificare se il viaggio è possibile, altrimenti sarebbe come emettere una sentenza astrologica e poi lavarsene le mani dicendo: "Io ti ho detto dove andare, ora è affar tuo andarci."
Ovviamente la situazione è appositamente estremizzata per meglio far comprendere la problematica.
Anche fornire al consultante tutte le informazioni che possono evitare fraintendimenti sull'ubicazione della località prescelta, credo rappresenti un compito dell'astrologo.
Su un numero di Ricerca '90 è citato l'esempio di Petropavlovsk, in Russia, in cui esistono decine e decine di luoghi con lo stesso nome. Mi sembra doveroso dover specificare, in questo caso, a quale Petropavlovsk ci si riferisce e verificare se raggiungibile.
Su questi due punti, credo, che nessuno possa dire di non essere d'accordo, tanto paiono ovvi.
Ulteriori informazioni su voli aerei o quant altro legato più al turismo che all'astrologia, invece, non sono certamente competenza nostra, ma credo, che se richiesto e si posseggono le informazioni corrette, il rispondere rappresenti un atto di cortesia verso il consultante, senza, naturalmente, voler portar via il mestiere a nessuno. Se uno per questo si deve sentire sfruttato (e qui si entra nel soggettivo), ebbene, eviti di rispondere.
Luigi
COMPLEANNO IN VOLO
Tempo fa una donna che conosco da parecchi anni, mi chiese di prepararle la RSM malgrado mancassero ancora molti mesi al compleanno, perchè molto scontenta di come stavano andando le cose nel salone di bellezza che gestisce. Era alla sua prima esperienza con le "mirate" e sperava di risolvere la brutta situazione in cui si trovava.
L'accontetai volentieri perchè speravo prima di tutto d'aiutarla e, inoltre, desideravo dimostrarle che le rivoluzioni funzionano davvero. Lei, infatti, in passato si era sempre dichiarata dubbiosa sull'efficacia di questa pratica.
Studiai a fondo il caso e infine le proposi di recarsi a Sept-Iles sulla costa del Quebec, proprio sotto il Labrador, perchè dal grafico corrispondente emergeva una bellissima decima casa. Le dissi quindi di essere fiduciosa per il futuro.
Lei è nata il 3 Giugno, ma quell'anno recandosi in Canada il suo compleanno sarebbe caduto la sera del 2 Giugno, mi pare verso le 21, quindi con un giorno d'anticipo. Per sicurezza la invitai a recarsi laggiù con grosso anticipo e le scrissi le indicazioni temporali di quel trasferimento su un foglio, come promemoria.
Le dissi anche che mi era stato riferito, da chi si era recato nel posto, che c'erano più voli giornalieri di collegamento da Montreal e che una cosa assolutamente da non perdere nel luogo, era la visione delle balene al largo della baia.
La risentii al ritorno del viaggio e si disse felice perchè era stata una bella vacanza, Discorrendo appresi che aveva rischiato di perdere l'ultimo collegamento aereo del 2 Giugno, fra Montreal e Sept-Iles delle ore 19, ma fortunatamente era riuscito ad acchiapparlo e prima della mezzanotte era giunta a destinazione.
"Ma come" dissi io, "tu a quell'ora avresti dovuta già trovarti laggiù !"
Per farla breve: si era dimenticata che il compleanno sarebbe avvenuto la sera del 2 Giugno e aveva trascorso lo stesso in volo...
Per stimare, almeno approssitivamente, dove si potesse trovare nel momento del ritorno solare mi feci comunicare gli orari di partenza/arrivo del volo fra le due località, che distano circa 800 km. e i tempi dello scalo intermedio di Quebec (c'era anche questa complicazione...). Presumendo una certa velocità media dell'aereo per coprire quella distanza, ne ricavai un grafico che anche se impreciso poteva almeno rappresentare un punto di partenza. La situazione, dalla lettura della presunta RS, non prometteva niente di buono per lei, perchè Saturno dalla nona casa risultava congiunto al MC.
Durante l'anno, infatti, la donna passò altri guai, pagando così la sua sbadataggine.
Luigi
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