bianco-valente - Relational Domain, 2005, video installazione(particolare)video installation (detail)
Sembrano costellazioni e invece rappresentano, con fantasia sensibilità e talento, le sinapsi e i tracciati visibili-invisibili tra la nostra mente e i mille e uno modi per rappresentare la stessa. In questo caso particolare i due artisti e amici hanno scelto di raffigurare una particolare "ragnatela" creata tra i punti di riferimento del cielo dei controllori di volo.
Inutile dire che a noi astrologi, e a noi Astrologi Attivi in particolare, la loro arte ci può interessare tanto.
Inutile dire che a noi astrologi, e a noi Astrologi Attivi in particolare, la loro arte ci può interessare tanto.
Ciro Discepolo
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it
È un codice esteso, mai risolto in senso univoco e che mantiene la condizione di potenzialità indifferenziata quello elaborato dal duo napoletano bianco-valente per questo nuovo progetto espositivo realizzato appositamente per la Galleria Contemporaneo. Un codice che, addentrandosi nell’attività delle sinapsi, nelle zone di contatto tra realtà, corpo, mente e processo immaginativo, dischiude una condizione originaria di percezione indistinta in cui suono e immagine, visibile e non visibile non sono separabili.
Le loro suggestive installazioni propongono immagini efficaci che lasciano emergere tutto il loro fascino ed enigmaticità: come Relational Domain (2005) che traccia immateriali mappe aeronautiche che si sovrappongono a mappe psico-astrali, o Reactive (2006-2007) e Adaptive (2007), serie che rimandano ancora all’idea di un network infrasottile e impalpabile, come quello neuronale. Questi lavori e una nuova installazione ambientale e sonora saranno in mostra fino al 22 marzo alla Galleria Contemporaneo.
ALFABETO ESTESO è di fatto un’occasione unica per potersi accostare alla ricerca artistica di questo duo che indaga in modo inconsueto aspetti molto vicini al sapere scientifico avvalendosi di linguaggi e modalità prettamente estetiche e di forte impatto sensoriale ed emotivo.
The code processed by the Italian duo from Naples bianco-valente on the occasion of a brand-new exhibition project for Galleria Contemporaneo, is an extended code, that cannot be turned into a univocal meaning and that is able to keep the condition of a whole undiversified potentiality. A code that, entering the synapsis process, the contact zones between reality, body, mind and imagination, discloses a primal state of indistinct perception, where sound and image, visible and invisible are not yet separated.
The evocative installations by the two artists suggest forceful, fascinating and enigmatic images: like Relational Domain (2005) where immaterial aeronautical routes become psycho-astral maps, or like Reactive (2006-2007) and Adaptive (2007), series of works recalling again the idea of a fleeting, intangible network, alluding to the structure of the neuronal system. These works and a new environmental sound installation will be on show at Galleria Contemporaneo till March 22nd.
ALFABETO ESTESO (extended alphabet) is actually a unique occasion to learn more about the artistic research of the duo whose work deals, through purely esthetical languages of great sensorial and emotional impact, with issues very close to the field of scientific knowledge.
Giovanna Bianco (Latronico - PZ, 1962) e Pino Valente (Napoli, 1967) vivono e lavorano a Napoli.
Hanno esposto in molte ed importanti istituzioni italiane ed internazionali.
Giovanna Bianco (Latronico PZ - Italy, 1962) and Pino Valente (Naples - Italy 1967) live and work in Naples. They took part into both solo and group exhibitions in several and important Italian and international venues.
Link: www.bianco-valente.com
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it
È un codice esteso, mai risolto in senso univoco e che mantiene la condizione di potenzialità indifferenziata quello elaborato dal duo napoletano bianco-valente per questo nuovo progetto espositivo realizzato appositamente per la Galleria Contemporaneo. Un codice che, addentrandosi nell’attività delle sinapsi, nelle zone di contatto tra realtà, corpo, mente e processo immaginativo, dischiude una condizione originaria di percezione indistinta in cui suono e immagine, visibile e non visibile non sono separabili.
Le loro suggestive installazioni propongono immagini efficaci che lasciano emergere tutto il loro fascino ed enigmaticità: come Relational Domain (2005) che traccia immateriali mappe aeronautiche che si sovrappongono a mappe psico-astrali, o Reactive (2006-2007) e Adaptive (2007), serie che rimandano ancora all’idea di un network infrasottile e impalpabile, come quello neuronale. Questi lavori e una nuova installazione ambientale e sonora saranno in mostra fino al 22 marzo alla Galleria Contemporaneo.
ALFABETO ESTESO è di fatto un’occasione unica per potersi accostare alla ricerca artistica di questo duo che indaga in modo inconsueto aspetti molto vicini al sapere scientifico avvalendosi di linguaggi e modalità prettamente estetiche e di forte impatto sensoriale ed emotivo.
The code processed by the Italian duo from Naples bianco-valente on the occasion of a brand-new exhibition project for Galleria Contemporaneo, is an extended code, that cannot be turned into a univocal meaning and that is able to keep the condition of a whole undiversified potentiality. A code that, entering the synapsis process, the contact zones between reality, body, mind and imagination, discloses a primal state of indistinct perception, where sound and image, visible and invisible are not yet separated.
The evocative installations by the two artists suggest forceful, fascinating and enigmatic images: like Relational Domain (2005) where immaterial aeronautical routes become psycho-astral maps, or like Reactive (2006-2007) and Adaptive (2007), series of works recalling again the idea of a fleeting, intangible network, alluding to the structure of the neuronal system. These works and a new environmental sound installation will be on show at Galleria Contemporaneo till March 22nd.
ALFABETO ESTESO (extended alphabet) is actually a unique occasion to learn more about the artistic research of the duo whose work deals, through purely esthetical languages of great sensorial and emotional impact, with issues very close to the field of scientific knowledge.
Giovanna Bianco (Latronico - PZ, 1962) e Pino Valente (Napoli, 1967) vivono e lavorano a Napoli.
Hanno esposto in molte ed importanti istituzioni italiane ed internazionali.
Giovanna Bianco (Latronico PZ - Italy, 1962) and Pino Valente (Naples - Italy 1967) live and work in Naples. They took part into both solo and group exhibitions in several and important Italian and international venues.
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2 commenti:
Caro Ciro,
grazie per questo regalo (inconsapevole forse) che mi hai fatto visto che stanotte partiro', prendendo un aereo, sapendo quanto sono sensibile alle raffigurazioni simboliche che in questo caso rimandano al'universo, al cielo stellato, al cervello umano, agli aerei.
Questo opera di Bianco-Valente mi ha trasmesso emozioni positive.
Saluti,
Sabrina.
Davvero affascinante il lavoro delle sinapsi e dei nostri neuroni.
E' propio come disse Trimegisto:cio' che sta sopra e come cio' che sta sotto.
Chissa' quale misteriosa relazione esiste tra la nostra mappa interiore e quel cielo lassu'...
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