mercoledì 11 marzo 2009

Programmare con gioia un viaggio in Siberia




Come avevo annunciato, vorrei raccontarvi circa delle difficoltà incontrate per raggiungere alcuni posti della Siberia, allo scopo di fornirvi notizie che potrebbero tornarvi utili per viaggi simili.
Sono stato diverse volte in Siberia e altrettante in Cina, Mongolia e Asia in genere.
Solitamente raggiungere le città interne della Siberia è cosa facilissima, oltre che economica e sicura (non esistono malattie aviarie, non esistono zone con alta diffusione di malattie tipo AIDS o colera; il terrorismo è confinato solo a una strettissima zona della Cecenia che non serve ai nostri scopi, ecc). Va ricordato, inoltre, che le persone che vivono in Siberia sono assai ospitali, soprattutto con noi italiani.
La leggenda metropolitana degli aerei con gli sportelloni che si aprono in volo è ormai confinata ai vecchi film di Fantozzi: oggi l’Aeroflot, che è stata a un passo dall’acquistare l’Alitalia, ma anche le compagnie delle regioni semiautonome, come la Kras Air, a Krasnoyarsk, sono compagnie private che utilizzano quasi tutte vettori americani nuovi o vettori russi altrettanto nuovi che non hanno nulla da invidiare a quelli occidentali.
Generalmente si viaggia più comodamente sui voli russi dove i passeggeri non vengono stipati come sardine.
I maggiori problemi incontrati in questi anni sono stati, almeno per me, un eccesso di burocrazia che la Russia si porta dietro dai tempi degli zar (vedi i molti racconti di Checov che ne accennano) e che ancora oggi rappresentano un piccolo problema per ottenere i visti, piccolo perché l’ottimo Rosario della Incoming Russia ha risolto ormai da tanti anni. Il secondo piccolo problema era costituito dal fatto che fino a pochi anni fa nessuno, in Russia, parlava inglese, neanche in aeroporto e neanche in albergo. Ultimamente le cose sono cambiate moltissime e me ne sono reso conto in questo ultimo mese quando io e Pino Valente, a mezzo Skype, abbiamo chiamato anche villaggi piccolissimi in Siberia e abbiamo potuto parlare in inglese.
Ancora poche notizie generali prima di passare a quelle specifiche.
Come sanno quelli che sono stati più volte a Mosca, si atterra all’aeroporto internazionale Shemeretjevo 2, ma si riparte, poi, per i voli domestici (Siberia) quasi sempre da Domodedovo 1. I due aeroporti sono praticamente confinanti, ma fino a pochi anni fa occorreva fare un giro lunghissimo, quasi tre ore di macchina, per passare da una parte all’altra. Ora, come ci ha confermato anche Luigi Galli, è stato aperto un varco interno.
Io vi ho consigliato più volte di utilizzare il Novotel, albergo economico dell’Aeroflot che si trova a 50 metri dall’uscita dell’aeroporto internazionale. Se il volo dall’Europa giunge la sera e dovete ripartire la mattina dopo, NON RECATEVI A DORMIRE A MOSCA perché il traffico è intensissimo e potreste impiegare due-tre ore per raggiungere la città e altrettanto per tornare all’aeroporto.
E veniamo alla mia ricerca.
Come avevo già scritto su questo spazio, in un primo tempo avevo individuato come possibile location Petropavlovsk nella Kamtchamka, dove sono stato alcuni anni fa: luogo bruttino, ma tranquillo e facile ed economico da raggiungere, soprattutto se si considera che si trova quasi a nord delle isole Fidji! Vi è un volo diretto da Mosca che in sole 8 ore vi porta lì! E si tratta di un velivolo che trasporta circa 500 passeggeri.
L’hotel non è un Marriot e il cibo lascia alquanto a desiderare, ma sono abituato anche a lunghi digiuni terapeutici e disintossicanti per cui la cosa non mi preoccupa minimamente.
Tuttavia la mia domanda, a me stesso, era la seguente: se invece di fare ottanta, posso fare novanta, a che scopo non tentare?
Così mi misi a cercare nella regione della Jacuzia, intorno a Tomtor, un piccolo villaggio che viene indicato come il posto più freddo del mondo (70° C sotto lo zero d’inverno). Ma, dopo settimane di ricerca, mi dissero che era quasi impossibile giungere lì: tre aerei, due giorni di fuori-strada, un giorno circa di barcone fluviale e due giorni a cavallo…
Allora individuai un’altra località, sulla costa, di fronte al Giappone, al confine tra le regioni di Khabarovsk e di Magadan, un piccolissimo villaggio di poche case chiamato Inja o Inya, praticamente sconosciuto perfino a molte autorità locali.
Come ho già scritto e come ha ribadito lo stesso Luigi Galli che, insieme a Pino Valente, penso sia tra i migliori surfer della rete, le ricerche in Siberia sono molto più difficili per la questione dell’alfabeto con i caratteri cirillici.
Tuttavia non sto a farvi una storia dettagliata di questo percorso da individuare e vi dico soltanto che ho cercato di lavorare in tandem con l’ottimo signor Rosario della Incoming Russia. Dopo settimane e settimane di ricerche fatte da me, da loro e dall’amico Pino Valente, abbiamo scoperto, con un po’ di fortuna e anche con il magnifico librone dell’OAG, che a circa 80 KM dal luogo dove dovrei recarmi esiste un piccolo aeroporto dove giungono tre voli settimanali da Khabarovsk: una cittadina chiamata Okhotsk o anche Ohock (in Russia molte località vengono indicate con nomi diversi).
Questo è stato un primo passo fondamentale e sembrava avessi risolto il problema.
Sfortunatamente in questo villaggio non esistono alberghi e ristoranti e questo anche si potrebbe superare, ma la cosa più incredibile (osservate le cartine) è che quei “miseri” ottanta chilometri (che a quella latitudine sono per me importantissimi) sono quasi impossibili da raggiungere perché non esistono strade! Non è possibile percorrere quei pochi chilometri neanche in fuoristrada e l’unica alternativa che stiamo valutando ora è quella di farmi portare lì da un peschereccio che, comunque impiegherebbe molte ore di navigazione tra andata e ritorno, in una stagione che viene indicata come ad alta densità di tempeste marine.
Personalmente non demordo e, se riuscirò in questa sfida che, tra le altre cose, è anche una piacevole avventura dello spirito e che aiuta ad allargare ulteriormente i confini della propria mente, vi fornirò altre notizie.

Per Bianca e per Antonietta. Cara Bianca e cara Antonietta (qui ci diamo del tu), ho piacere che abbiate apprezzato il mio scritto. Tuttavia questi concetti li troverete già pubblicati da me in più occasioni, tra cui il testo che viene considerato come quello di riferimento sull’argomento: Astrologia Attiva, Edizioni Mediterranee.

Per Pasquale. Penso che Doriana e Manu, da donne, abbiano saputo darti il migliore consiglio possibile che è quello di viverti, con gioia, questa primavera atmosferica e dei tuoi sentimenti che ti sta investendo con tutto il calore possibile.

Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it

7 commenti:

pino067 ha detto...

Caro Ciro, complimenti per il bel post che spiega molto bene le difficoltà che si affrontano quando si cerca di uscire appena un po' dal seminato.

Se a questo aggiungiamo che la mia indole non è certo quella del romantico viaggiatore, tutti possono capire perchè sono fermamente convinto che prima o poi l'umanità scoprirà il legame fisico che mette in relazione la posizione dei pianeti in cielo e le cose che tendono ad accaderci qui sulla terra.
Qualunque esso sia, un giorno saremo in grado di produrre questi fenomeni direttamente sulla terra e non avremo più bisogno di celebrare i nostri compleanni in giro per il mondo.
E con tutti i soldi risparmiati ci potremo permettere dei bellissimi viaggi in giro per il mondo!! :-)

La realtà è che il viaggio più è difficoltoso e più lascia bellissime sensazioni dentro di noi.

antonellina ha detto...

Ciao a tutti,pensavo di aver sentito di tutto su rm,ma un astrologo di Torino è riuscito ancora a stupirmi asserendo che lui non parte perchè ha gli stessi risultati trascorrendo il giorno del compleanno in modo strepitoso,ossia nei locali più belli,facendo solo cose che gli piacciono,trascorrere ore "liete con la compagna"e non litigare con nessuno!Io che non sono per nulla diplomatica gli ho elencato le varie sfighe che da anni sta passando grazie alle rs orribili che ha,ma non è servito a nulla.Contento lui!

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

cara antonellina, in questi anni di pratica astrologica ho constatato che è davvero difficile assumere un atteggiamento da "vero ricercatore" soprattutto per il fatto che, ognuno studia l'astrologia affidandosi ad un certo "relata refero".

nel novanta pèer cento dei casi, le resistenze ad accettare o meno una determinata cosa (per ogni forma di sapere)è strettamente collegata ai propri gusti personali.


caro maestro Ciro, ti ringrazio per la tua pronta risposta in privato. A proposito dei miei interventi, mi perdonerai, visto che era un modo di costellare il mio marte di rivoluzione in terza casa (nonostante i significati di tale settore si siano già manifestati attraverso guasti plurimi della mia autovettura).

un abbraccio a tutti.

Giuseppe ha detto...

Ho sentito che Stallone gira un altro film e andrà sù Marte cavalcando una palla di cannone,pare che il regista si sia ispirato a questo blog.
Auguri di buona salute.
Giuseppe

Olrak ha detto...

Caro Ciro, in questi ultimi giorni mi sono letteralmente catapultato in full immersion nello studio dell'astrologia, barcamenandomi tra la consultazione dei tuoi libri e i tentativi al pc di mirare la mia prossima RS. Ma, come si sa, una cosa è lo studio teorico (pur utilissimo e necessario), altra è la pratica. E devo dire che, essendo questo delle RSM un territorio a me ancora abbastanza nuovo, non mancano in me i dubbi nell'applicare praticamente tutto ciò che ho imparato.
Intanto ringrazio sentitamente Manu per avermi consigliato di trascorrere il prox compleanno a Winnipeg. Devo dire che ho cercato diverse altre soluzioni senza riuscire a trovare di meglio. Ho tentato anche di regalarmi un week end a Recife in Brasile posizionando il Sole al MC ma, qui come in tanti altre città, finivo x posizionare uno stellium in 8^ casa. Una soluzione alternativa potrebbe essere New Orleans con Giove in 9^ zona Gauquelin e grande stellium in 10^ di Nettuno Luna Urano Marte Venere. Asc., come x Winnipeg, in 7^ casa. Ma mi domando: ha senso far contribuire l'azione di Venere in fine 10^ casa per poi beccarsi anche Urano e Marte?
A dire il vero, ho dei dubbi anche su Winnipeg, con stellium in X di Giove (al MC), Nettuno, Luna. Mi domando: non sarà che l'azione di Giove venga assorbita da quella confusionaria e caotica di Nettuno? La Luna sappiamo che conta quanto il 2 di Bastoni. E poi c'è quella brutta 11^ con Sole, Marte/Urano, ecc.

Ciro, mi rivolgo a te con fiducia: La mia RS per Winnipeg può favorirmi nella laurea e nel concorso che intendo vincere senza, nello stesso tempo, fare troppi danni? Oppure esiste una soluzione migliore? Rilascio i miei dati: catania, 20.04.1981 ore 21.40 (orario + probabile in seguito a verifiche basate su transiti di marte e RS passate, ma il protocollo è ancora aperto).
Ciao e grazie 1000.

Ai gentili frequentatori del blog invece chiedo: conoscete un modo sicuro e non troppo dispendioso per andare a Winnipeg (Canada)? Ho fatto una ricerca con Volagratis e solo per il viaggio siamo sopra i 1000 euro.

matisse ha detto...

Salve,
ringrazio Ciro Discepolo per il benvenuto e coloro che mi hanno dato consigli per la mia prossima RSM (nata il 20/09/1970 h: 20:47 Taranto). Sinceramente le mete sono economicamente esose (Capo Verde, Azzorre), almeno dalle prime informazioni prese da internet. Cioè in quei posti andrei davvero giusto per il compleanno, ma propongono pacchetti salatissimi di 7 notti… Vedrò se trovo offerte di due-tre notti massimo.
Da proteggere ho il lavoro…quello nuovo che spero di trovare quanto prima.
…sono abituata alle rotture e ai cambiamenti drastici nel lavoro, tutte le volte che arrivo a un limite non più sopportabile.
Ho infatti appena preso una decisione difficile che rimandavo, fra pochi giorni chiuderò un rapporto di lavoro (nel campo dell’informazione) che dura da quasi due anni (e che non mi soddisfa ormai da tempo) per trasferirmi in un’altra città, e cominciare una vita mi auguro più ricca di interessi e stimoli mentali.
Marte spostato in XI (rispetto alla X dove cadrebbe a Londra) tutela meglio da questo punto di vista?
Come ho scritto nel primo post, ho applicato la RSM per i due compleanni precedenti (2007 in Francia, 2008 in Umbria) per migliorare RS altrimenti peggiori (quella del 2008 è orribile uguale…) e qualche riscontro l’ho trovato.

claudia ha detto...

ciao Ciro, volevo farti i miei complimenti per il tuo blog davvero interessante, e per questo post che mi ha almeno fatto sognare per un po' un bellissimo viaggio in Siberia... spero di realizzare presto questo sogno! un saluto da Trivago!