venerdì 21 agosto 2009
Il Nulla assoluto
Ancora pochi giorni e dovrò lasciare questo paradiso (le isole greche) di cui mi mancherà soprattutto un mare unico e un altrettanto speciale yogurt.
Però la lista degl’impegni, dei progetti, dei programmi è davvero lunga.
Due o tre problemi matematici “tosti” mi arrovellano la mente e mi piacerebbe risolverli prima della prossima estate.
Poi c’è il libro con l’editore Armenia, diverse modifiche entusiasmanti alle ricerche possibili con Google Earth-Aladino e tante cose ancora.
Non potrò lavorare del tutto serenamente perché mi attendono prove non indifferenti da superare.
Assieme a queste alcuni ronzii di insetti che non mi preoccupano, ma che mi toglieranno un po' di tempo.
Cari Al Rami e Pasquale Iacuvelle, come sapete, in certe situazioni, non è possibile esternare prima del tempo giusto. Un astrologo sa progettare, attendere, fare le mosse giuste al momento adatto. Se l’astrologo ha una grande esperienza e sa fare veramente previsioni, porta avanti un progetto con il cervello. Ricordate l’antico detto: “La gatta, per fare in fretta, fece i micini ciechi…”. E noi li vogliamo vedenti i mici, affinché possano vedere in quale fosso si sono andati a cacciare. Tempo al tempo. Quelli che mi conoscono sanno che non lascio mai a metà una cosa e l’esercizio in corso vi darà un’altra dimostrazione di quanto funzioni l’AA.
Posso farvi una promessa solenne: entro pochi mesi il web, almeno quello italiano e relativo all’astrologia, sarà uno spazio più vivibile, ripulito da insetti e parassiti di ogni genere.
Per oggi concludo con una breve storia che qualcuno già conosce. Cecilia Gatto Trocchi insegnava antropologia culturale in Italia e aveva acquistato una modesta notorietà parlando contro l’astrologia, soprattutto. Qualche anno fa si suicidò. Non conosco le ragioni profonde del suo gesto, ma avanzo una ipotesi di una motivazione che potrebbe essersi aggiunta alle altre.
Quando lei partecipava a dibattiti televisivi, sedeva a fianco dei vari Ferluga o Odifreddi e parlava dicendo “Noi…” e alludendo alla Scienza, ma si rese presto conto che “quelli della Scienza” la trattavano né più né meno di una ciarlatana, come noi astrologi. Un giorno si gettò dal terrazzo di casa.
Anche il grande e povero Michel Gauquelin, che ho avuto l’onore di ospitare a casa mia, aveva lo stesso problema: era odiato dagli astrologi (non da me) perché combatteva l’astrologia ed era odiato dagli scienziati perché produceva risultati a favore dell’astrologia. Un giorno non resse più la pressione e ingoiò molte pillole.
Ora immaginate che un giorno nasca un essere umano assai mediocre, al limite della nullità assoluta, e immaginate che costui sogni di diventare un grande astrologo e, al tempo stesso, un grande censore dell’astrologia. Da una parte cercherà di fare carriera cercando di insultare qualcuno dei maggiori autori viventi e dall’altra cercherà di spacciarsi per censore dell’astrologia. Cercherà di giocare in due squadre contemporaneamente, a favore e contro l’astrologia, continuando a restare una nullità in entrambi i campi dove crederà di potersi attribuire punteggi con autocertificazioni su messaggi anonimi e deliranti da lui prodotti.
Quando questo essere umano, di cui ipotizziamo una comparsa futura, riceverà anche una pesantissima stangata legale/finanziaria, ricordando il povero Gauquelin (ma grandissimo nel suo genio) e Cecilia Gatto Trocchi, come pensate che finirà questa storia? E credete che il gestire quattro siti di astrologia, il definirsi astrologo sugli stessi, da una parte, e redattore "scientifico" in ambienti antiastrologici dall'altra, potrà mai salvarlo?
Abbandoniamo, però, l’entomologia che non c’interessa neanche un poco e pensiamo alle cose vere, fattive, a quelle che ogni giorno ci danno e ci daranno grandi e grandissime soddisfazioni.
Pensiamo, sempre, a quanto sia meravigliosa l'Astrologia.
Un caro saluto a Tutti.
Ciro Discepolo
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it
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