giovedì 14 luglio 2011

Torna Di Attualità Il Presunto Omicidio Di Stato Di Pier Paolo Pasolini








Se ne riparla in tanti ambienti, soprattutto in merito a un presunto capitolo mancante nel romanzo "Petrolio" che il grande poeta e autore cinematografico non riuscì a terminare e che fu pubblicato, postumo, da Einaudi, nel 1992. In questo capitolo, si dice, ci sarebbero elementi inquietanti circa la morte di Enrico Mattei e la questione del gas italiano con cui Mattei intendeva sottrarre, in parte, l'Italia alla dittatura del petrolio.
Qui potete leggere il ritratto che scrissi per lui nel 1977, per ASTRA.



"Nella seconda metà degli anni Cinquanta si conclude per Pasolini una grande stagione, forse la sua maggiore. Una stagione che aveva avuto i suoi momenti più significativi in "Ragazzi di vita" (scritto tra il 1950 ed il 1954); "Le ceneri di Gramsci" (comprendente poemetti datati tra il 951 e il 1956), "Passione e ideologia" (saggi che vanno, quasi tutti, dal 1952 al 1958) oltre che nell'esperienza di "Officina" (1955-1959)": sono le parole con cui C. C. Ferretti inizia il libro "Pasolini - L'Universo Orrendo", Ed. Riuniti.
Gli anni tra il 1951 ed il 1954 sono stati quelli della svolta decisiva nella produzione poetico-letteraria dell'artista e pensatore che in queste opere di crescita filosofica ha infuso l'essenza della trasformazione interna che stava avvenendo in lui.
Sono gli anni in cui Urano transitava nel suo 8° Campo, quello delle metamorfosi, in trigono ad Urano, Sole e Venere di nascita.
L'elemento di rinnovamento portato da Urano si è espresso in analogia con i valori della Casa transitata ed ha prodotto quella svolta decisiva che ha rappresentato poi delle scelte di pensiero, più o meno definite, attorno alle quali Pasolini ha costruito tutto il suo futuro poetico, letterario, cinematografico, ecc.
Leggiamo ancora dal testo citato: Il nucleo ideale e poetico più pregnante di quel discorso (teorizzato da Pasolini stesso, in alcune pagine saggistiche come "dramma irrisolto") si era reso emblematico nella raccolta delle "Ceneri di Gramsci": la crisi aperta dal marxismo nella coscienza dell'intellettuale borghese, e la sua incapacità a "scegliere" ideologicamente per l'attaccamento naturale al vecchio mondo; la "rinuncia" a una tradizione di squisita autosufficienza, e le ricorrenti tentazioni di un ritorno al passato; la tensione verso Gramsci, e il continuo "insorgere" di una religiosità evangelico viscerale originaria; l'aspirazione a una "razionalità" in senso "assolutamente antitradizionalista", e la tenace sopravvivenza di un odioso-amato mondo estetico-viscerale; il sottoproletariato romano come drammatico problema sociale, e la reincarnazione "popolare" della mitologia friulano-materna di una "purezza" e "innocenza" insidiata dalla "maturità" corruttrice. Ma tutto ciò con la lucida, seppur dolorosa, consapevolezza che era necessario vivere queste contraddizioni fino in fondo, facendo i conti con la realtà e con la storia.
Queste parole sono la sintesi della problematica interna di Pasolini, del suo travaglio di uomo e di artista, delle contraddizioni che hanno caratterizzato tutta la sua evoluzione in senso esistenziale e di produzione poetica.
Il forte Urano al Fondo del Cielo e congiunto al Sole ci dà, innanzitutto, la misura della sua ricerca di "diversità a tutti i costi" che al profano poteva apparire come semplice vezzo da artista ma che invece affondava le radici in un profondo desiderio di individualità.
Indubbiamente il problema esistenziale più forte per Pasolini è stato quello di trovare un equilibrio tra il desiderio di fusione con il collettivo (valori Pesci) e quello di autodefinizione rispetto allo stesso.
I forti valori Pesci lo hanno sempre portato a vivere nel collettivo, a ricercare nei valori di tutta l'umanità i propri, a scivolare nell'oblio dell'indefinito, a percorrere tracciati non confinabili.
Di contro, quelli uraniani e scorpionici hanno rappresentato la polarità opposta, il desiderio di astrazione dalla massa, il tentativo di dìversificarsi nelle forme e nei contenuti.
Tutta la sua vita ha rispecchiato questa ricerca inconscia di equilibrio e le tappe più importanti di essa sono state caratterizzate da tale ambivalenza. Basti pensare all'incontro con il marxismo di cui, tra l'altro, egli sentì quasi certamente il fascino della fusione collettiva; ma anche rispetto a questo ebbe le sue impennate individualiste che lo portarono spesso in polemica con il partito comunista, al punto che in seguito egli fu visto più come un anarchico che come marxista. Senza dubbio il discorso sul marxismo lo ha impegnato sul doppio fronte dell'uomo e dell'uomo di cultura.
Il primo, pregio della sua natura sensibile ai piaceri e alle tentazioni che la vita borghese gli poteva offrire (valori Pesci e Sagittario); l'altro attratto dal discorso gratificante di una linea culturale-filosofica che alla chiarezza di un disegno politico affiancava valori dì fine sociale e di netta contrapposizione al fascismo, valori a lui molto cari in quanto rispecchianti realtà vissute direttamente e indirettamente (per esempio la lotta dei braccianti friulani contro i latifondisti).
Il solco apparentemente insanabile è stato da lui composto in conformità con la natura differenziata della sua libido. Dal tema di nascita si evidenziano infatti la molteplicità e la varietà di valori che lo caratterizzano. In effetti egli è stato al tempo stesso marxista, individualista, consumisticamente borghese, ... : ma tutto ciò in maniera organizzata e con una certa coerenza di fondo.
Altri due aspetti significativi della personalità di Pasolini e che trovano ampio riscontro nella carta del Cielo di nascita, sono la sessualità ed il sentimento religioso. Entrambi esprimono le polarità più significative dei valori "Pesci" così marcati in lui.
Riguardo alla prima occorre innanzitutto osservare che essa non è del tutto riducibile alla omosessualità dichiarata, ma è composta di altri elementi a cui accenneremo fra breve.
L'omosessualità del soggetto va ricercata in più punti del tema. Innanzitutto nei valori Pesci, così marcati (Urano, Sole e Venere), che da soli non rappresentano un indizio di omosessualità ma che lo diventano insieme ad altri, nella misura in cui sono elementi di femminilità, di fantasia, di confusione, di "indefinizione", di sensualità eccedente. Poi nell'Ascendente Scorpione e nella Luna che nella carta del Cielo di nascita è signora dell'8ª, nel segno androgino dei Gemelli, al Discendente (relazioni), quadrata ad Urano ed opposta a Marte. Entrambi gli aspetti indicano rifiuto della donna, aggressività verso o da parte di questa.
La disarmonica posizione della Luna spiega anche l'incapacità del poeta di gestire una soddisfacente vita di relazione, che egli sostituì piuttosto con episodi estemporanei che non potevano in alcun modo gratificarlo e che dovevano avere soprattutto una colorazione polemico-aggressiva.
Si è detto poco fa che la sessualità di Pasolini non può ridursi semplicisticamente alla sua omosessualità, ma comprende dell'altro, ebbene quest'altro è rappresentato dal contenuto delle sue opere artistiche, più evidentemente da quelle cinematografiche.
In esse ricorre spesso un particolare molto significativo: quasi sempre le scene di sesso mostrano i protagonisti impegnati in atti diversi dal "coito diretto". Ciò, dal punto di vista psicologico, sta ad indicare un'incapacità a "fecondare", ossia un rapporto masturbativo dell'Io rispetto all'"anima", ovvero l'incapacità di fusione dei due opposti principi maschile e femminile che insieme generano il "Sé".
Tale disarmonia, che appunto si esprimeva soprattutto attraverso la sessualità di Pasolini, ha rappresentato senz'altro il polo nella sua patologia esistenziale e lo ha portato, secondo noi, all'incapacità di formare qualsiasi legame stabile affettivo e alla fine tragica che non può non essere messa in relazione con la sua problematica endopsichica e che certamente indica l'insuccesso, per il poeta friulano, di non essere riuscito a raggiungere un grado apprezzabile di maturità spirituale.
L'altro elemento differenziante di Pasolini uomo e artista è la sua fede religiosa.
La sua religiosità, come ha detto Moravia, consisteva nella ricerca di approfondimento dei problemi dell'uomo, del suo destino, del suo legame verso il passato e verso il futuro, dei misteri che lo legano alla vita e alla morte. Religione dunque nel senso più lato della parola.
A titolo di esempio si ricordi il film "I racconti delle Mille e una notte" in cui, nei vari episodi, era evidente il riferimento ad un "fato onnipresente". Questa religiosità così marcata è senz'altro relativa ai forti valori Pesci e a Nettuno in 9ª Casa, ma anche in questo caso, come negli altri, egli l'ha vissuta secondo i dettami di quella che possiamo indicare quale la dominante astrologica del suo oroscopo: la quadratura Urano-Marte, tra il Fondo del Cielo e l'Ascendente, nei Pesci e nel Sagittario.
In particolare il suo Marte, in l° Campo e nel segno del Sagittario, esprime le battaglie di pensiero, le scomuniche date e ricevute, le insurrezioni di dottrina, le dispute filosofiche, in poche parole la conflittualità culturale che ha tanto caratterizzato l'esistenza di quest'uomo.
Ciro Discepolo


Nota: Pubblicato su Astra nel 1977. Ovvero nel primo anno di uscita di questo mensile. Oggi, rileggendolo, devo dire che il direttore Giuseppe Botteri ebbe un "bel coraggio" a permetterne l'uscita, in un contesto generale della testata che era assai diverso da questo breve saggio. Lo scritto venne, poi, pubblicato nel volume Gli astri del successo, Armenia, 1979.






Per Sharon. Speravo di poterti dare una risposta precisa al quesito che mi hai posto. Purtroppo mi trovo lontanissimo da casa e, se anche potessi entrare nel server, non metterei mai le mani nella parte calcoli. L'ipotesi più probabile è che Bucharest, in quel database, sia memorizzato male (non stiamo certo parlando del database di Aladino). Tuttavia non voglio esprimermi con certezza. Il problema si complica, però, perché il dr. Briganti che lavorava ogni settimana alla manutenzione del server, mi ha dovuto lasciare per il crescere del suo lavoro principale. Non so ancora come e con chi sostituirlo e pertanto passeranno mesi prima di poter andare a dare un'occhiata. Ma qui si propongono due riflessioni. L'Indice di Pericolosità dell'Anno, molto più vecchio di Aladino, aveva la sua ragion d'essere quando uno studente del primo corso, non conoscendo le 33 regole, poteva pasticciare e mandare qualcuno a cadere in un fosso. Vedo che tu hai scelto bene per Dubai: come puoi ipotizzare Bucharest dove vi sono tre astri tra dodicesima e prima Casa? Secondo. Da molti mesi, e per molti mesi, il mio server ha subito attacchi continui da parte di hacker che qualcosa hanno portato via e qualcosa potrebbero avere "contaminato".
La manutenzione e la protezione della parte calcoli del mio server mi è costata, negli ultimi anni, una cifra blu e mi sto chiedendo se lasciarla ancora dato che ormai le trentatré regole le conoscono tutti. I grafici con la precisione di Astral si possono ottenere ovunque e soltanto Aladino non ha confronti, ma non è presente in rete.
Ne abbiamo già parlato a Sant'Agata e ne riparleremo a Barcellona, il prossimo ottobre.






Per Numero Cinque. Se ti spingi a sei, settimane, credo, troverai chi ha già posto questa domanda e la mia risposta.



Per Elisa, credo. Non posso controllare perche' ho il computer guasto e ne sto usando uno con tastiera poco potabile. Tuttavia, nel caso di Stellina, Urano in settima sarebbe stato ottimo, ma ricordo che vi era Plutone, anche molto buono e non Urano in quel Settore.


For Julie. I am travelling and my computer is not working. Please, write here again, next week. Thank you.



Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo

2 commenti:

Alberto B. ha detto...

Care Amiche, Cari Amici e Caro Maestro Ciro,

vi scrivo per condividere la prossima RSM di un mio caro amico che dopo essersi beccato una ASC in XII^ desidera partire.
I suoi dati di Nascita sono i seguenti:
Catania, 22 Novembre 1969 ore 09.35 del mattino (orario rilevato da estratto di nascita).
Ho individuato come soluzione Darwin (Australia), ma Urano cuspide VIII^-IX, Nettuno in VIII^ e Marte in II^ non vorrei che rappresentassero un bel tracollo finanziario.
Pertanto attendo vostre cortese istruzioni per risolvere il problema.

Un abbraccio virtuale,

Alberto B.

gabriele paganella ha detto...

buonasera a tutti, martedì avevo postato un messaggio dove chiedevo un consiglio per il mio capo che compie gli anni domani 15 luglio, ma non ho avuto nessuna risposta da nessuno. Avevo trovato Orebro in svezia. che ne dite?
15 luglio ore 15.55/16 a mantova 1971