martedì 18 dicembre 2018

Poche osservazioni sulla “Pastorale americana” di Philip Roth




In queste ultime settimane sono stato alquanto impegnato – piacevolmente impegnato – oltre che con la stesura di nuovi libri, anche con la lettura del capolavoro di Philip Roth, Pastorale americana.
Confesso che questo è il primo romanzo che leggo del grande scrittore contemporaneo scomparso solo pochi mesi fa e vincitore anche di un Premio Pulitzer.
Avevo, però, già apprezzato moltissimo il soggetto del film “La macchia umana” tratto da un altro suo formidabile romanzo.
Relativamente al primo, ho avuto modo di amare sia il romanzo che il film tratto dal regista Ewan McGregor (che ne è anche protagonista), 2016.
Sia il libro che il film non mi hanno stregato in senso stretto, anche se ammetto che oggi difficilmente nuovi romanzi siano in grado di emozionarmi come quelli del passato e, per esempio, restando in ambito States, i migliori del grande Ernest Hemingway o gli altri di Henry Miller e di Vladimir Nabokov.

Tuttavia, Pastorale americana mi ha intrigato tantissimo per il soggetto e mi ha proiettato in una pletora di grandi interrogativi che tuttora mi fanno riflettere e che credo mi faranno riflettere a lungo.
Cominciamo dal significato del titolo e dalla trama che riprendo da questa pagina assai ben redatta:



Il significato del titolo:

Il titolo è carico di amara ironia: il termine pastorale richiama la tradizione artistica, e letteraria più in particolare, caratterizzata dall’idea della possibilità di una vita bucolica e perfetta in comunità con la natura. Il romanzo di Roth ci presenta un personaggio che potrebbe essere il protagonista di una pastorale, ma in realtà non lo è, nonostante i suoi grandi pregi, la sua forza di volontà e la fortuna di essere nato negli Stati Uniti.

Riassunto della trama:

La trama del romanzo di Roth vede protagonista Seymour Levov, detto “lo Svedese”. La cornice del romanzo vede Nathan Zuckerman incontrare un vecchio amico, Jerry Levov, il quale gli racconta della vita del fratello maggiore, Seymour, che il giovane Nathan ammirava per le sue doti atletiche. Jerry gli fa capire che la vita dello Svedese non è stata affatto semplice, e da lì Zuckerman ricostruisce una sorta di biografia immaginaria dello Svedese, basandosi su alcuni ricordi, sulle informazioni ricevute da Jerry e su alcuni ritagli di giornale.

Seymour nasce a Newark, dove cresce tra la fabbrica di guanti del padre (di origini ebraiche) e il mondo dello sport (lo Svedese è un giocatore straordinario di baseball, football e basket, cosa che lo rende assai popolare). In seguito sposa l’ex Miss New Jersey Dawn Dyer e sostituisce il padre alla direzione della fabbrica, ma la vita ha in serbo amare sorprese. La figlia Merry, balbuziente da piccola, diventata adolescente si trasforma in una ribelle fortemente politicizzata e non estranea ad atti illegali. La vita di Seymour conoscerà una svolta drammatico quando Merry viene riconosciuta come la responsabile di un attentato contro un ufficio postale costato la vita a una persona. Dopo l’attentato Merry si dà alla fuga innescando una lunga e tormentosa ricerca da parte del padre. Per anni lo Svedese tenterà di riunire la famiglia ed essere felice, ma nonostante alcuni “successi parziali” tutto precipiterà, ancora una volta, nel finale del romanzo.

A mio vedere il romanzo, che in molti tratti è anche abbastanza noioso, suscita, tuttavia, emozioni ed interrogativi importanti a seconda della prospettiva dalla quale lo si studia.
E, per fare ciò, non si può prescindere dall’esame del tema natale del grande scrittore ebreo nato a Newark, nel New Jersey, il 19 marzo 1933, all’una di notte.
Diciamo subito che mi giocherei anche le dita dei piedi (non volendo essere scurrile) sul fatto che egli – per forza! – deve essere nato almeno pochi minuti prima, anche solo cinque!
Infatti non posso avere dubbi su fatto che la sua stretta congiunzione Marte-Nettuno (ciò che io chiamo “il pugnale in bocca nelle persone”) sia nella Nona Casa e dunque in rapporto alle speculazioni più filosofiche sulla vita.
La sua libido non ha bisogno di spiegazioni: Sole, Venere e Mercurio in Terza Casa, giornalista e grande scrittore già nella culla…

Ma torniamo al punto centrale di Pastorale americana: il clamore, l’orrore, perfino l’urlo per l’evoluzione di questa banale pastorale che d’un tratto diventa una tragedia americana di dimensioni spaventose!
Seymour Levov, “lo Svedese”, per tutti, per la sua bellezza nordica a base di occhi azzurri e capelli biondi, il marito e padre perfetto, l’uomo perfettamente inserito in società, il figlio modello che segue obbediente la volontà di un padre forte, un uomo che è stato idolo sportivo di tutta la gioventù studentesca dei suoi tempi e che ha fatto innamorare tantissime ragazze, un giovane che sembrava un dio, una persona che sembrava scelta da Dio in persona per rappresentare l’eccellenza sotto ogni angolazione umana, lui, ha la disgrazia di assistere alla virata marxista-rivoluzionaria e terrorista assassina della sua adorata Merry, un angelo biondo che forse balbettava perché si sentiva inadeguata al fianco di una madre quasi Miss America e di un padre che quasi tutti veneravano per bellezza fisica, moralità, onestà, integrità…

A quest’uomo, che apparentemente non ha commesso alcun errore nel crescere la propria bambina che adorava più di tutto al mondo, il destino fa accadere due eventi insopportabili: scoprire che la figlia è un’assassina terrorista a soli sedici anni e subire l’esilio forse per sempre della stessa che lo priva dell’amore più grande che egli riesce a concepire.

Si fa fatica, qui, a non pensare al Vecchio Testamento e alla natura ebraica dello scrittore che però non era un uomo religioso, almeno nel senso dell’essere praticante.
Lo Svedese riuscirà a ritrovare la sua Merry molti anni dopo e l’epilogo di questo dramma è anche molto più agghiacciante dell’esordio: Merry è divenuta una giainista che quasi non si nutre più per non togliere la vita neanche alle piante e che usa un velo davanti al viso per non ingoiare – uccidendoli –, involontariamente, micro-organismi.
Merry non si lava neanche più, per gli stessi motivi e vive in un luogo che farebbe orrore anche a un vecchio homeless.
L’impatto tra la visione della nuova Merry da parte dello Svedese è devastante, oltre ogni livello di immaginazione e di sopportazione umana.

Non si può non pensare – io credo – a Giobbe e al riferimento biblico che in qualche modo, a mio avviso, è comunque rimasto sedimentato nel profondo di questo scrittore che però si adombrava quando veniva definito ebreo-americano, con il trattino e con la inutile annotazione relativa alle sue origini.

Personalmente non credo neppure che tale romanzo, il più famoso di Philip Roth, sia stato solo una specie di lugubre metafora per dire che anche al migliore padre del mondo può toccare in sorte una figlia scellerata e che lo farà soffrire maledettamente.

Tuttavia, leggendo Pastorale americana, questo dubbio diventa enorme e ci lascia tremendamente inquieti.











Lieto di presentare il mio nuovo libro: IL BLOG DI CIRO DISCEPOLO I PARTE. By Ciro Discepolo.

Lo potete vedere qui e sarà disponibile in pochi giorni, ma lo è già nel formato Kindle:

https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=il+blog+di+ciro+discepolo


Si tratta di un volume di 450 pagine di grande formato (circa 18x25 cm) che raccoglie il primo anno del mio blog che è giunto al tredicesimo anno di vita.
Qui di seguito due parti della quarta di copertina:

Non pensavo che ci sarei mai riuscito.
Infatti mi sembrava impossibile realizzare un libro di forse diecimila pagine che contenesse tutti i miei blog dal 2007 al 2019 redatti anche tre o quattro volte al giorno e per anni di seguito, 365 volte all’anno.
Poi ho avuto un’idea e, con l’aiuto di una mia carissima amica, ho pensato di suddividere tutto il materiale in diversi tomi di grande formato, come questo (circa 18x25 centimetri) che racchiude i primi 365 giorni di blog: a partire dal 9 novembre 2007 (nei giorni intorno al compleanno di mio padre – il 6 novembre – sono sempre avvenuti fatti assai particolari e anche straordinari della mia vita).
Magari, pubblicando due-tre anni alla volta, fra alcuni anni potrei riuscire nell'impresa.
A mio parere si tratta di molto materiale utile che risulterà ancora più interessante per i Lettori se noteremo che esso, nella versione Kindle (che si può leggere anche sul proprio PC o Mac o tablet o cellulare e praticamente ovunque), con la funzione “cerca”, ci permetterà di trovare, in un solo secondo di tempo, tutti i passaggi del volume dove si parla di “rilocazione” oppure di “cuspide” oppure di “ICP” oppure di “IPA” o, ancora, di “zona Gauquelin” e di “compensato” e via dicendo…
Insomma, considerando che in questo libro, come nei prossimi, non mi sono limitato solamente a procedere a mezzo di copia e incolla, ma sono anche intervenuto nella direzione di aggiornare, ampliare, correggere…, beh, penso che tantissimo materiale che non era mai stato pubblicato, adesso lo sarà, a tutto vantaggio di chi segue la mia scuola.
Inoltre, già a partire da questo primo tomo, ho voluto aggiungere un primo capitolo assolutamente inedito: questa volta è toccato al mio tentativo di dimostrazione della realtà che le Rivoluzioni Solari valgono cento volte di più dei transiti!
Naturalmente lo stesso, come in ogni mia pubblicazione, è corredato da esempi difficilmente “smontabili”, a mio parere, ma come diceva il Werfel, nulla è sufficientemente chiaro per chi non vuole vedere…
E, allora, non me ne preoccupo affatto e lo dedico con gioia ai miei allievi/colleghi più bravi. (continua, dalla Prefazione).

Ciro Discepolo, astrologo, giornalista e scrittore, è nato a Napoli nel 1948. Ha lavorato per vent’anni come redattore esterno del quotidiano napoletano Il Mattino, pubblicando articoli di medicina, scienza, informatica, letteratura e astrologia e rifiutando sempre di redigere oroscopi segno-solari. All’età di 20 anni ha lavorato come assistente ricercatore per cinque anni presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche ed è stato responsabile del Laboratorio di Misure Elettroniche presso l’Istituto Motori di Napoli per due anni. Ha studiato l’astrologia fin dal 1970. Ha pubblicato oltre 120 libri in otto lingue – la maggior parte dei quali hanno avuto molto successo anche all’estero – e ha redatto oltre 1.000 lezioni di astrologia su YouTube e oltre 300 brevi saggi di astrologia, quasi tutti su Google Book. Libri come Transits and Solar Returns o New Treatise of Astrology sono stati bestseller in più paesi. I suoi libri sono stati pubblicati da alcune delle più importanti case editrici del mondo nel campo dell’astrologia, come The American Federation of Astrologers, le Éditions Traditionnelles di Parigi, la Scuola Superiore Russa di Astrologia di Mosca, l’editore Armenia di Milano, le Edizioni Mediterranee di Roma e molte altre ancora. Nel 1990 fondò il periodico Ricerca ‘90, di cui è direttore. È stato impegnato nella ricerca statistica fin dall’inizio dei suoi interessi per l’astrologia. Nei primi Anni Novanta raggiunse risultati assai interessanti attraverso la sua ricerca riguardante l’ereditarietà astrale, campionando oltre 75.000 soggetti. L’approccio, i calcoli e i risultati delle sue ricerche sono sempre stati verificati da diversi esperti di statistica e anche da professori universitari. Astrologicamente parlando, si è formato alla scuola di André Barbault. I suoi interessi includono letteratura, cinema, fotografia, buona cucina e la Costiera Sorrentina. La sua pagina Google+ è: www.https: //plus.google.com/u/0/108726532055915587593 (20 milioni di visualizzazioni fino a gennaio 2017).
  





Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi invito a leggerla perché potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia:


For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:

Buona Giornata a Tutti.




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Per vedere bene i grafici zodiacali e le foto, occorre cliccarci sopra: si ingrandiranno.To see well a graph, click on it and it will enlarge itself. Passando il puntatore del mouse su di un grafico, leggerete, in basso a destra dello schermo, il nome della località consigliata. Se ciò non dovesse avvenire, vi consiglio di usare come browser Chrome di Google che è gratuito e, a mio avviso, il migliore.Where it will be my birthday?
Passing the mouse pointer on a graph, you will read, in low to the right of the screen, the name of the recommended place. If this didn't have to happen, I recommend you to use as browser Chrome of Google that is free and, in my opinion, the best.


A che ora sarà il mio compleanno? (At what time I will have my Solar Return?): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/vvrot/oroscopi/rsmirata.asp


Qual è l’Indice di Pericolosità del mio Anno? CALCULATE, FREE, YOUR 
INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399): http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/free/formnascitam.asp?oroscopo=Punteggio


Quanto vale il mio rapporto di coppia?


Test Your Couple Compatibility
http://www.cirodiscepolo.it/inetpub/oroscopi_net/coppia_free/coppia1.asp 


Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:

An almost complete bibliography of Ciro Discepolo: 
http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_ntt_srch_lnk_1?qid=1407665052&sr=









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