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BALTI TOUATI MOURAD
Perché vivo da cinque anni a Milano e questa città è un gioiello da tutti i punti di vista: è parte importante di una regione che da sola arricchisce il Paese con quasi un quarto del PIL; le strade, le università, le scuole, soprattutto i mezzi pubblici qui sono come non ne ho visti in alcuna parte del mondo. Le ragazze che fanno le parrucchiere, la mattina, prima di entrare in negozio per una laboriosa giornata di lavoro, fanno colazione ai tavolini dei bar e tutti contribuiscono alla ricchezza della città. L’ATM, la società municipale dei trasporti, è in attivo da sempre e le strade vengono, soprattutto nel centro, lavate con acqua e sapone quasi ogni notte. La spazzatura “non esiste” neanche. Altrove ci sono “mandrie” di cinghiali o eserciti di gabbiani inferociti che sembrano essersi impadroniti delle metropoli: qui non ci sono neanche le zanzare. La Sanità, seppure in gran parte di competenza regionale e nonostante tutte le cattiverie scritte da ogni parte per calunniarla (prima o poi, forse, scriverò un libro sulla stessa) funziona benissimo e funziona perché tutta la “macchina Milano” gira al meglio.
Tutto ciò è
espressione del Sindaco Sala, soprattutto, anche se io non voterei quasi alcuno
dei politici del suo partito.
La seconda
ragione per cui lo voterò è ciò che egli fece in occasione dell’Expo, pochi
anni fa. Forse non tutti ricorderanno che due mesi prima dell’inaugurazione
dello stesso l’Expo stava per diventare un enorme flop con quasi tutti i
cantieri fermi. Beppe Sala fece ciò che De Luca aveva fatto prima a Salerno e
poi a Napoli: disse “Firmo tutto. Che mi mandino anche cento avvisi di
garanzia. Lo faccio per la mia città”. Tutto si sbloccò subito e l’Expo fu un
successo mondiale che cambiò ancora di molte volte in meglio l’immagine del
capoluogo lombardo che primeggia nel mondo da tanti punti di vista.
Spero solo che una volta eletto, se noi che viviamo a Milano non gli faremo mancare i voti, non sia costretto a governare con il M5S.
L’esagerata censura su Facebook: tutti la conoscono e tutti l’accettano
Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi invito a leggerla perché potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia:
http://ilblogperidepressi.wordpress.com/
For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:
http://ilblogperidepressi.wordpress.com/
Ciro Discepolo
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Una bibliografia quasi completa di Ciro Discepolo:
An almost complete bibliography of Ciro Discepolo:
http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_ntt_s
e
http://www.programmiastral.com/download/bibliografia_completa_di_ciro_discepolo.xls
7 commenti:
Ciao Ciro, non è che se la Lombardia produce addirittura un quarto del pil è perché chi vive in Lombardia sia automaticamente un Superman. Guardare dove hanno sede le aziende della maggior parte dei prodotti che compriamo, dagli alimenti ai servizi immateriali. La sede è in Lombardia. Anche con l'ilva dei Riva si produceva e inquinava a Taranto, e l'azienda pagava le tasse in Lombardia (quando le pagava, ci fu un processo con condanna e poi cancellazione salva-ilva su 100 milioni non versati). Anche il fatto che non ci sia neanche una zanzara non è una buona cosa dal punto di vista dell'ecologia. Poi a seguirti mi hai fatto venire voglia di fare un soggiorno a Milano, ma questa è un'altra storia. Lalla.
Buongiorno Ciro,
condivido tutto ciò che hai scritto, ma su un punto mi trovo in disaccordo: a Milano ci sono le zanzare e anche troppe..
D'altra parte viviamo in pianura e sono inevitabili..
Max qualcuno lo ha detto anche a me. In cinque anni non è ho vista neanche una, neanche d’estate e stando con le finestre aperte.
Ho scritto in proposito a “Chi l’ha visto?” e non hanno saputo darmi spiegazioni. Ho abitato in due zone assai diverse della città e vivo molto all’aperto e anche di sera: a Brera, all’arco della Pace, al parco Sempione, nel Quadrilatero della Moda, ma anche in zone più periferiche dove si balla il tango e lo swing, ai Navigli…
Forse la spiegazione giusta me l’ha data il mio ex portiere di Cadorna, esemplare cittadino filippino-milanese, nonché ingegnere elettronico: “Noi tutti, custodi degli stabili milanesi, quotidianamente, aggiungendoci all’azione di pulizia fatta dal Comune, sommiamo la nostra e laviamo le superfici esterne degli stabili, anche con insetticidi. Qualcuno dirà: “Ma questo fa male alla salute!”.
Sì, ma anche le zanzare fanno male alla salute e migliaia di altre cose “invisibili”, come le antenne per i telefonini e senza parlare del 5G prossimo venturo…
Comunque per me sarebbero soldi facili: se qualcuno volesse scommettere con il sottoscritto, ma non piccole cifre, sono a disposizione.
P.S. Come ho già avuto modo di dire in passato, l’unico luogo di Milano dove c’è l’incontro Pride Europeo, giornaliero e permanente, di tutte le zanzare d’Europa, è l’interno del Castello Sforzesco, ma quando mi reco lì, per esempio per una magnifica serata musicale gratuita, mi porto dietro sempre l’Autan con cui mi inumidisco in tutte le parti del corpo esposte.
Speriamo che Sala possa ricordarsi dei disagi strutturali che permangono nelle periferie milanesi, dove l'abusivismo, la malavita e la trascuratezza permangono, visto che da diversi decenni ci si trova davanti a veri e propri ghetti multirazziali incustoditi.
A.P.
A.P. Questa volta ti rispondo. Non so quante città del mondo puoi dire di conoscere bene. Personalmente ho vissuto anche a lungo in molte metropoli del pianeta e, pur non parlando di periferie infernali come la townships del Sud Africa o le Vele di Scampia a Napoli, ho realizzato, con i miei occhi e con i miei sensi, la quotidianità di tantissime periferie del pianeta. Le periferie sono periferie e basta. Ma al di là di ciò, le differenze tra Milano e città come New York o Mosca sono abissali.
Perfino la civilissima Stoccolma, che tutti elogiano, ha periferie da brivido con vere città satelliti dove si parlano solo altre lingue e dove la polizia non si fa mai vedere neanche a chilometri di distanza (ho scritto un libro sull’argomento). E vogliamo parlare di Parigi? Dove, ormai solo pochissimi temerari hanno il coraggio di avvicinarsi?
L’elenco è lunghissimo.
Io, prima di firmare, insieme a Daniela, un lunghissimo mutuo alla tenera età di 72 anni, per l’acquisto di una casa decorosa, ma non certo di lusso, stavo per comprarne un’altra a Piola, estrema periferia della città meneghina e solo per poco non l’ho fatto. A fianco a me c’erano le palazzine comunali in cui il Comune di Milano ha sistemato molte famiglie ROM, a condizione che mandassero i figli a scuola ogni giorno. Nessun campo ROM mobile o abusivo è permesso qui.
Per concludere: sono molto politicizzato, ma non appartengo ad alcun partito. L’ultima volta che votai alle politiche fu per Pannella. Se Sala mi dovesse deludere, voterò per un altro sindaco la prossima volta, anche se fosse di colore opposto.
Condivido ciò che mi ha appena scritto, caro Maestro, il dramma delle periferie non è racchiuso alla sola Milano, ma funesta tutto il mondo, sia esso primo, secondo, terzo o quarto.
Tornando a ciò che ho postato, il mio auspicio è appunto che possa cercare di limitare i problemi che si vivono nelle periferie meneghine. A volte le amministrazioni di sinistra chiudono un occhio, per non essere tacciate come razziste, assumendo comportamenti borderline e politicamente corretti, cosa che non va bene affatto.
Giusto ieri ho visto un servizio sui Rom della periferia di Milano, i quali chiedevano più soldi, perchè per loro il reddito di cittadinanza è troppo basso. E inoltre non avevano problemi nell'affermare che non pagano le utenze da sempre. In quel campo raccontavano che ci vivono dagli anni cinquanta, il servizio l'ho visto nel programma di Mario Giordano....
A.P.
Ponte di ferro, 24 settembre 1863
Fu inaugurato alla presenza di Pio IX.
Compleanno infuocato...
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