martedì 10 maggio 2011

Un "Pillolone" di 33' su Plutone Congiunto all'Ascendente Radix








Ciro Discepolo - Plutone Congiunto all'Ascendente del Tema Natale - "Pillole" di Astrologia
http://www.youtube.com/watch?v=AGHKDuipSmQ






Ricevo, e volentieri pubblico, una nuova recensione cinematografica, acuta ed interessante, da Danila Madau Perra. Eccola:












Amo del cinema le “storie vere” e Alan Jay Pakula, americano nato da genitori ebrei di origine polacca (New York, 7 aprile 1928Melville, 19 novembre 1998), è stato un regista i cui film ho visto e rivedo con notevole interesse.



Insieme a Sydney Pollack, Francis Ford Coppola e Martin Scorsese ha introdotto nelle produzioni cinematografiche più realismo e trattato denunce sociali e politiche.



Uno tra i suoi film più noti e meglio riusciti è All the President’s men (Tutti gli uomini del Presidente – 1976), storia della celebre inchiesta condotta da due giovani cronisti del quotidiano Washington Post.

Carl Bernstein e Bob Woodward (autori dell’omonimo libro sul quale si basa la sceneggiatura di William Goldman), interpretati rispettivamente da Dustin Hoffman e Robert Redford, scoprirono il collegamento tra la Casa Bianca e il caso Watergate, provocando nel 1974 le dimissioni del presidente Nixon.



Robert Redford che era l’allora produttore del film, pare avesse invitato a suo tempo i due cronisti a scrivere un libro non tanto sulla vicenda, bensì sul loro ruolo investigativo nella stessa, libro di cui poi acquistò i diritti. Redford dichiarò che decise di reclutare come regista Alan Pakula in quanto riconosceva in lui la raffinatezza necessaria per la riuscita del film.

Concordo con Paolo Mereghetti quando sostiene che Pakula ci offre il cinema americano nella sua forma migliore, egli infatti riprende una storia già ampiamente nota al pubblico e ne rielabora la cronaca in senso spettacolare senza mai lasciarsi sfuggire la sostanza politica dei fatti. Il suo film è un eccellente rapporto sul giornalismo americano e, forse, l'omaggio più esplicito che il cinema abbia mai reso al “quarto potere”. Ancora oggi il film è una pietra miliare a cui possono far riferimento le nuove generazioni di giornalisti che credono nella libertà di stampa e nel puro servizio di informazione sociale.

Dustin Hoffman e Robert Redford nelle loro rispettive interpretazioni sono una coppia perfetta. Il film si aggiudica ben quattro Oscar su otto nomination: miglior attore non protagonista, sceneggiatura, scenografia e suono.



Sono andata a vedere i riscontri del successo del regista e della sua arte cinematografica sulla sua carta natale di cui però non è nota l’ora di nascita.

Pakula è un Ariete con il Sole congiunto strettamente a Giove, anticipa i due astri Urano nello stesso segno. Altri tre pianeti, Mercurio, Venere e Marte sono in Pesci, la Luna in Scorpione.

La congiunzione del primo luminare con Giove senz’altro lo indirizza ad argomenti di politica e legge: ciò spiega la riuscita di Pakula in film dove prevale l’intrigo politico e l’investigazione come anche ne The Pelican Brief (Il rapporto Pelican – 1993 – Denzel Washington e Julia Roberts) o il delitto passionale portato in aula di tribunale come in Presumed innocent (Presunto innocente – 1990 – Harrison Ford e Greta Scacchi). Lo stellium con la Venere in Pesci e il rapporto armonico di questi pianeti alla Luna spiegano la raffinatezza per le immagini (nel film in questione è bellissima la panoramica dall’alto dei due protagonisti dentro la biblioteca del Congresso). La Venere afflitta da Saturno si può leggere nei ricordi sofferti e irrisolti di Sophie ne The Sophie’s Choice (La scelta di Sophie – 1982 – Meryl Streep).


Credo che l’interesse per l’indagine non sia soddisfatto unicamente dalla Luna del regista nell’ottavo segno in trigono a Plutone, ma è un elemento chiave che spiega, a mio avviso, ancora una scelta stilistica raffinata: nel film la redazione del giornale viene illuminata da una simbolica luce fredda contrapposta all’oscurità totale in cui si trovano immersi i due cronisti quando svolgono le indagini all’esterno. Rendono perfettamente il segno dello Scorpione le scene degli incontri notturni di Woodward/Redford con il misterioso informatore “gola profonda” in un inquietante garage.



Il suo Marte ancora nei Pesci opposto a Nettuno deve aver richiesto agli assistenti di regia il difficile compito di mettere in pratica le tante e a volte dispersive ispirazioni del regista: Alan Pakula non ha nel suo tema, infatti, né pianeti in segni di terra e né pianeti in segni d’aria. Uno spirito geniale che immagino circondato da una corte di ottimi esecutori e promoters.



Il regista non morì, settantenne, nel suo letto, ma ebbe la sfortuna di essere preso in pieno da un’asta di metallo che, lanciata da un auto proveniente in senso contrario, lo infilzò attraverso il parabrezza della sua vettura. A Marte opposto a Nettuno e ai forti valori Ariete di Giove e Sole quadrati a Plutone si può imputare il tragico avvenimento. Quel giorno, un Marte in Vergine di transito era a 180° dal suo stellium di pianeti in Pesci.



Danila Madau Perra






Per Giuseppe Galeota Al Rami. Penso di parlare per Tutti dicendo che ci dispiace moltissimo: una brutta ASR è una brutta ASR! Speriamo che si fermi qui e speriamo, soprattutto, di poterti avere con noi a Sant'Agata. Relativamente alla "Pillola" da te richiesta, se guardi bene ci sono già diverse "Pillole" sulla Sinastria. Un caro abbraccio.





Per LauraG., bene, alla prima occasione ti presenterò personalmente il dr. Armenia! Buoni studi.




Per Francesco54 che scrive: "Gent. Ciro, sono alcuni giorni che mi sto chiedendo se una persona che nasce con Saturno in casa nona e quindi con probabili problemi con l'estero andasse ad abitare in una località in cui avesse Giove o il Sole oppure Venere al MC o all'AS al momento della nascita (vedi astrogeografia)fosse sempre penalizzata oppure la sua vita all'estero potrebbe avere dei riscontri positivi.

Grazie
Francesco54".  



La posizione di nascita ha sempre più importanza. L'esempio che hai prodotto tu potrebbe leggersi come un possibile "scudo" per una sortita temporanea. Un nostro blogger ha seguito un mio consiglio su tale argomento. Ha sofferto per molti anni non spostandosi dai suoi luoghi di nascita e vivendo disoccupazione, degrado e altro, a causa di un pesante Saturno in nona Casa. Poi, nella piena maturità, si è trasferito all'estero e ora si trova bene: Kronos, il tempo, ha avuto il suo.





Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo






10 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Ciro,
eccomi di ritorno dalla mia rivoluzione solare a Colombo (Sry Lanka): sarei andato dovunque, anche sulla luna, per spostare uno stellium molto complesso dalle case malefiche, che invece ho piazzato in decima casa.
C’è qualcosa di meraviglioso, ogni anno, nello spostarsi e fare centinaia di migliaia di chilometri, per compiere, sostanzialmente, un atto d’amore, verso se stessi e verso i propri cari.
Colombo, certo, non è una città turistica, anzi è un luogo difficile, in cui alcuni quartieri devo essere evitati, dove la povertà è fortissima e davvero l’occupazione quotidiana di tante persone è uscire di casa e procurarsi un po’ di riso da mangiare.
Eppure, come in numerosi Paesi asiatici, si respira continua, nell’aria, l’idea di sacro, quella sensazione che l’uomo non è soltanto materialità, e che le nostre esperienze non si limitano all’apprensione della realtà con i cinque sensi.
Ed il giorno del mio compleanno, due minuti proprio l’inizio della mia rivoluzione solare, ho avuto un piccolo assaggio della magia che la vita può darti …
Ero appena uscito dal tempio buddhista di Gangaramaya, dove mi ha molto impressionato una stanza, denominata i “libri degli oroscopi”: lì sono custoditi libri antichissimi, dove già, ai tempi del Buddha, si facevano vaticini alzando gli occhi verso il cielo.
Uscendo, un monaco del tempio mi ha sorriso (quei sorrisi assoluti, che ti rimangono dentro per mesi) e, con un filo di voce, mi ha detto: “Hy sir, happy birthday …”.
Come è possibile? Non ha mai visto questo monaco, e per tutto il viaggio non ho mai parlato con nessuno. Aggiungo che il mio albergo era diversi chilometri di distanza dal tempio. Della mia RS, poi, ho parlato solo a tre persone in Italia.
Da bravo occidentale (da cartesiano pentito, direi a questo punto …) non me ne sono andato via subito, ma ho voluto compiere una piccola verifica: sono rimasto nei paraggi per vedere se, anche nei confronti delle altre persone, il monaco rivolgeva lo stesso augurio. Neanche per sogno! Ho visto passare una ventina di viandanti, e a nessuno di questi il monaco ha rivolto la parola.
Che è successo, allora? Non lo so, ognuno ha la sua spiegazione: e mi sta bene anche quella che vorrebbe tirare in ballo la mera coincidenza.
Questa è la mia idea. Molti di noi, in questi giorni, hanno rivisto lo splendido film, di cui Ciro ha parlato su questo blog, “Il segreto dei suoi occhi”: ecco, la spiegazione si annida, in parte, lì.
I miei occhi, in quel momento, parlavano solo ed esclusivamente di astrologia, del mio compleanno, della Rivoluzione solare che in quel momento scintillava nella decima casa. E qualcuno è stato in grado di leggere nel mio sguado: il monaco, appunto.
Dunque il monaco è un mago, un santone? Non penso: è solo una persona che ha fatto vuoto in se stesso, che si è spogliato di tutto, e che sa vedere negli occhi della gente. Per lui non esiste il futuro e neanche del passato, in quel momento la “sua vita” erano i nostri sguardi, anzi potrei dire che in quel momento eravamo tutt’uno.
Ecco, solo per un attimo, per una frazione di secondo, ho colto la magnificenza di questo concetto, essere l’Uno e non altro dal nostro prossimo: ciò che ci permette di comunicare con un linguaggio comune, che è quello dell’amore.
Mi sto ancora commovendo, e per non farlo, fornisco un’informazione di servizio: con Oman Air ho viaggiato al costo complessivo, andata e ritorno, di 500 euro: servizio ottimo, puntualità, cortesia. Ma soprattutto, c’era una cosa che ha trasformato Oman Air nella mia compagnia numerno 1: tra la selezione dei film c’era, in italiano, la pellicolo di Claudio Cuppellini, “Una vita tranquilla”, con uno sbalorditivo Toni Servillo.
Sì, direi che il Monaco buddistha e Toni Servillo hanno salutato, come meglio non si poteva, il mio compleanno.
Un saluto affettuoso a Tutti!
Diocleziano

Anonimo ha detto...

Gent. Ciro
grazie per la tua risposta.
Ti volevo chiedere ancora un paio di cose.
Non mi risulta di avere letto nei tuoi libri qualcosa a proposito dei pianeti isolati nel tema natale.Cosa ne pensi?
L'altra domanda riguarda l'AS. di rivoluzione in ottava casa.Può significare la morte di un animale domestico?
Grazie
Francesco54

paola ha detto...

Caro Ciro, ti ringrazio per le spiegazioni nel "pillolone", ti volevo spiegare nella realtà i miei interessi sono stati nella vita completamente diversi da quelli da te consigliati, credo non sarei mai stata in grado di poter portare avanti un lavoro simile. Ho fatto degli studi artistici purtroppo non realizzati e ancora oggi che sono una impiegata statale riesco a provare delle emozioni forti da "artista",sono sicuramente amante del bello, un ottimo Toro.
Volevo chiederti, questo interesse che ho sempre coltivato "l'Astrologia" e anche un certo interesse per ciò che è "esoterico" potrebbero avere a che fare con il mio plutone su l'ascendente?

grazie
Paola di Roma

Max ha detto...

Ciao Ciro, ma un pillolone, quando avrai tempo, su Saturno congiunto all'Mc?
Grazie e buona giornata

Anonimo ha detto...

Ciao Ciro,
come ho ribadito altre volte, ti seguo attraverso il blog;
e con estremo piacere ascolto quasi tutte le "pillole".
Ascoltarle, direttamente dal Maestro,
dà una sicurezza maggiore nell'apprendimento.

Vorrei chiederti,a questo punto, una "pillola":
Chi preferire sulla cuspide d'una casa, Sole,Venere o Giove ?
Ci sono case in cui il Sole è preferibile a Venere o Giove?

La domanda nasce dal fatto che nelle ricerche con Aladino,
molte volte mi esce il Sole sulla cuspide di certe case di RSM:
per es. sulla V e sul MC.

Sò di non mettere il Sole in I°,VI°,XII,VIII o XI .....

Un carissimo abbraccio
Pippo Panascì

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

per Pippo: Venere la posizionerei su ogni cuspide ad esclusione della I^ e della 12^.

Giove invece va benissimo su ogni cuspide ma la posizionerei con più cautela tra 6^/VII^ e VII^/8^.
In 2^ casa e in 8^ casa lo metterei solo nei casi descritti nei numerosi libri del maestro.

Il Sole va bene in ogni casa tranne che in I^, 6^, 12^. Ovviamente non va posizionato in cuspide 11^/12^ (ma in 11^ piena ci può stare), in cuspide 12^/I^, in cuspide 5^/6^, in cuspide 6^/VII^. Il Sole in 8^ può starci.

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

per francesco: Sì, l'ascendente di rivoluzione in 8^ casa indica la morte in senso lato e quindi anche quella degli animali. Per quanto attiene i pianeti isolati, il maestro li cita negativamente. In ogni caso anche a me piacerebbe saperne di più e chiedo se si potrebbe realizzare una pillola.

per il maestro: In merito alla risposta sulla pillola sull'"anima gemella": in realtà volevo che la tematica fosse affrontata non tramite pillola ma all'incontro di sant'Agata perchè penso sia un argomento da approfondire ancora (almeno per me).

Niko ha detto...

Un saluto a tutti i bloggers, per Ciro: è sempre un piacere ascoltare le preziose pillole, per ora ho sentito (anche se non tutta) quella su Plutone all'Ascendente!



Niko

Michele ha detto...

Ciao Ciro, grazie per le tue interessanti pillole di astrologia.Per caso avresti in programma qualcosa sui pianeti retrogradi?

Anonimo ha detto...

Buonasera, mi presento innanzitutto, mi chiamo Danilo, le volevo chiedere (anche se in grande anticipo con i tempi) dove potrei passare il mio prossimo compleanno per cercare di mettere al meglio posizioni benefiche riguardanti la salute e poi per dare anche una bella sterzata all'ambito lavorativo, vi sarebbe anche magari il desiderio di avere qualche casa favorevole al settore dell'amore, comunque sia in primis metto salute e lavoro, grazie mille e sappia che giorno per giorno la sua disciplina è sempre più seguita!!

Nato a Chieti il 30 gennaio 1978 alle ore 00 02 come da certificato di nascita.

Danilo