martedì 13 maggio 2008

Previsione di morte?


Una lettrice sarda di cui ho i dati di nascita mi pone il seguente quesito: cosa ne penso del fatto che lei avrebbe rintracciato la propria morte nell’anno 2012. È un problema serio, da non sottovalutare e, credo, da trattare con il massimo rispetto.
Premetto che se dovessi vedere la morte di una persona non lo direi mai né alla stessa né agl’interessati (prima di tutto per motivi deontologici).
I lutti che mi riguardano li vedo e difficilmente commetto errori che vadano oltre i pochi giorni. Personalmente non ho paura della morte, anche se adesso ho tanta voglia di vivere e non mi va affatto di sbrigare questa pratica. Ovviamente non vado a cercarmi questa data che mi riguarda da vicino, ma il mio timore al riguardo ha una ragionevole base logica: un giorno, per caso, osservando il cielo di un mio congiunto, potrei rintracciare un indizio che vada in quella direzione. Da quel momento in poi, da quell’iniziale punto di partenza, credo che non potrei più fermare un processo di calcolo mentale, seppure complesso, ma che non necessita che io apra le effemeridi per sapere… Spero che questo giorno arrivi il più tardi possibile perché altro è non avere paura della morte e altro è sapere, con una altissima percentuale di precisione, quando questa avverrà.
A beneficio della lettrice di cui sopra posso dire che si tratta di un esercizio difficilissimo che solo pochi astrologi al mondo sono in grado di fare (quelli che vanno per la maggiore, del passato e del presente, non si orienterebbero neanche con una mappa) e dunque è più facile che la nostra amica, a cui faccio moltissimi auguri, abbia scambiato un mal di pancia per una grossa rivelazione celeste, il tutto con suo grande vantaggio.
Cara Giulia, ma non vorrai mica dire che Saturno sia "cattivo"? Non sai che i nostri colleghi più evoluti ci insegnano che fa crescere e che è meraviglioso il suo passaggio evolutivo? Sì, è vero, qualche volta, dopo aver detto ciò si suicidano anche, ma anche quella è una crescita...
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it

5 commenti:

Graziano Vagnozzi ha detto...

Qui rientriamo nel campo delle cose che forse è meglio non sapere. Probabilmente l'approccio degli astrologi del passato era diverso. Eudes Picard diceva che la prima cosa da fare davanti ad un tema natale è calcolare la lunghezza della vita (sottintendendo probabilmente che sia fatica sprecata cercare di fare tante altre previsioni se il malcapitato ha l'aspettativa di vita di una pinta di birra all'Oktoberfest...).

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

il tema della morte, penso, sia fonte di curiosità in ognuno di noi; curiosità e paura allo stesso tempo. io personalmente, non intendo studiare elementi che possano indurmi a capire la data della mia morte o dei miei cari. piuttosto è saggio occuparsi dei problemi della vita e solo quando avremo la chiave per essere felici ci disinteresseremo della morte che, alle volte rappresenta il nostro desiderio inconscio. buon per nostradamus se riuscì a predire la data esatta della sua stessa morte...non posso immaginare però, come avesse potuto vivere gli ultimi giorni prima dell'ultimo viaggio...
a parte ciò... mi ha colpito la rivoluzione solare di Corona per l'anno passato: as in dodicesima nell'anno in cui vede il carcere! stellium con marte e urano in quarta nello stesso anno in cui muore il padre! venere in settima di riv ha contribuito a risolvere le controversie giuridiche, mentre il sole e lo stellium in quinta han rappresentato tutto il vortice di vallettopoli generato dalle sue foto e dai suoi riccatti (ha l'ascendente scorpione!)plutone e giove in seconda di riv lo hanno reso popolarissimo! per quest'anno ho notato uno stellium tra prima e dodicesima, elementi di seconda e ottava casa e un ascendente in terza: un nuovo libro? un incidente in moto? vedremo.

Giulia ha detto...

Caro Ciro, ma dài, allora vorresti dire che io non mi sono evoluta tramite Saturno!
Ma come! Se a suo tempo pensavo un giorno si e uno no che non ce l'avrei mai fatta, che l'angoscia divenne la mia compagna per un anno, che non mi sono evoluta nello stadio di suicida solo perchè avevo i miei bambini...
Suvvia, certo che mi sono evoluta! Ora faccio tutto da sola!
Certo avrei preferito evolvermi leggendo tutti i testi dello scibile umano, prendendo una manciata di lauree, viaggiando per il mondo e conoscendo genti e costumi diversi, conoscendo persone "illuminate" che mi svelasserò verità nascoste, che mi insegnassero il senso della vita... ma tant'è.
Però la prossima volta, ti giuro, che per evolvermi userò il metodo alternativo!
Tornando al serissimo post sulla morte.
Anche a me spesso è venuta la fregola di andare a sbirciare alla ricerca della mia medesima...
Mi ingarbuglio in un mare di ipotesi e non ne vengo più fuori, ma converrai che col passare degli anni, quando il brodo si è ristretto, ci sarà poco da sbagliarsi.
Altra cosa, almeno per me, è la previsione delle morti altrui.
A parte che da quando ho imparato la tua regola sull'11a casa, raramente mi sbaglio, volevo raccontarti questi casi personalissimi.
Una delle mie più grandi emozioni astrologiche fu quando, (a posteriori, perchè al momento del decesso non avevo i tuoi programmi nè ero ancora molto preparata), visualizzai a video i grafici di noi familiari per la morte di mia madre.
A qul tempo c'era Urano nel Sagittario, tra me, mio padre e mia sorella siamo tutta una sinfonia di Soli/Lune tra Vergine, Gemelli, Pesci e Sagittario... a contorno di ciò bastò guardare le rispettive RS e, ti assicuro che mi misi a piangere davanti al monitor...
Il lutto di mia suocera invece riuscii a visualizzarlo bene, sempre complici i temi natali della famiglia.
Pensa che il malore di mia suocera che la portò alla morte scattò una manciata di minuti dopo l'inizio della nuova RS di mio marito.
A cui peraltro l'avevo annunciato, testimoni una coppia di amici, che da allora mi guardano con molto sospetto e mi chiedono di non dir loro nulla di nulla.
Idem per il mio recente lutto di mio padre, Urano in Pesci che è andato a stimolare i famosi punti di cui sopra.
Io non mi ci fisso, però quando vedo in una RS qualche valore "pesante" di 11a casa, allora indago su tutti i membri della famiglia.
Per esempio quest'anno mio marito aveva un as in 11a, e io naturalmente glielo ho detto.
Ora si dà il caso che proprio la scorsa settimana è morto suo zio.
Per altri versi, causa i soliti "mal di pancia" credevo di essere io la predestinata all'aldilà, causa Saturno in 7a di riv di mio marito.
In questo caso, visto che con lo zio defunto in questione non c'era nessun tipo di rapporto, nè di frequentazione, nè epistolare e nemmeno telefonico per gli auguri a Natale. Nè tantomeno ci sono ripercussioni ereditarie da questa morte, come si può spiegare questo?
Ovvero se al soggetto non gliene importa nulla del lutto, non lo colpisce nè emotivamente nè economicamente, perchè dovrebbe essere segnalato così in bella vista nella RS???
Potrai dirmi che è successo, e questo è un fatto incontrovertibile, ma tanti "piccoli" lutti da famiglia allargata non si sono mai annunciati così!
A corollario di ciò, devo dire che a me farebbe oltremodo piacere sapere il periodo della mia dipartita.
Sono una persona pragmatica ed anche un pò accentratrice, e mi piacerebbe sbrigare prima tutte le faccende in sospeso, insomma lasciare tutto sistemato e poi darmi alla pazza gioia per ciò che ne resta.
Ma principalmente una cosa vorrei fare.
Mi ha fatto pensare molto una frase detta da Melania Rizzoli nel suo recente libro in cui parla della sua battaglia vinta sulla leucemia.
Dice che, appena lo seppe, la sua priorità fu quella di cominciare a far distaccare emotivamente i figli da lei, in modo da renderli autonomi e forti per poter affrontare la sua dipartita.
Ho trovato queste parole assolutamente giuste e in perfetta sintonia con il reale compito di madre:
far emancipare i propri figli da se stesse in modo che ce la facciano da soli nel mondo.
Per cui invito Ciro, nel caso vedesse qualcosa nei miei grafici, di avvisarmi subito, gliene sarò molto grata!

albertolai ha detto...

Caro Maestro,
ma Saturno è un cattivello o ti aiuta a crescere, a maturare?
Penso che tanti la vedano in modo diverso, forse a secondo della posizione di Saturno nel tema natale. Certo che io mi ricorderò per sempre la gigantesca mazzata che mi diede quando transitò in uscita dalla quinta casa sulla cuspide della sesta, tra l’altro congiunto a Plutone che stava anch’esso transitando lì. Il punto preciso che Carter (mi sembra di ricordare) definisce simbolico delle valvole cardiache, essendo la quinta casa il cuore. Primo transito ed ecco un soffio ventricolare, secondo transito allungato e la valvola si lacera completamente!
E dopo una batosta così per forza in qualche modo si cresce! Certamente la vita assume un significato diverso. Ma è una cosa positiva?
Quell’anno la rivoluzione solare mi dava un ascendente in ottava, con un marte congiunto in dodicesima.

Anonimo ha detto...

Si fa presto a memoria, con un calcolo elementare, passeggiando tra le toimbe come usavano astrologhi anche recenti.
http://lulu.com/astrology
Da inserire a memoria WR 104, KELU-1, WMAP cold spot (il buco delle streghe) e altri fattori letali. basta qualche minuto e non serve il PC per sapere l'ora della morte.