venerdì 30 maggio 2008

Questioni importanti sul tappeto




Cara Sabrina, mi scuso di avere male interpretato il tuo pensiero e posso assicurarti che, nel tuo caso, difficilmente accadrà una seconda volta.
Caro Al Rami, le ragioni fondamentali della mia non volontà a continuare a confrontarmi con gli esponenti del CICAP le ha, credo, sintetizzate magnificamente Graziano e si possono esprimere in una sola frase "La loro cattiva fede". A tal riguardo vi sarebbe assai utile leggere tutto quanto è stato scritto, soprattutto dal 1950 a oggi, contro l'Astrologia, dal CICAP e dai suoi omologhi belgi, francesi, americani e via dicendo. Per esempio è famosissima questa frase: "Se la statistica si mette a dare ragione all'astrologia, allora smetto di credere alla statistica!". Meravigliosa, non è vero? Sapete chi l'ha scritta? Paul Coderc, già direttore dell'Osservatorio Astronomico di Parigi, che disertava i duelli programmati con André Barbault e fu autore di un libercolo contro l'astrologia di cui potrete trovare traccia nelle mie bibliografie. Non esiste alcun premio da parte del CICAP e mai ve lo daranno e vi spiego il perché. Nei decenni passati ho avuto il piacere e l’onore di ospitare, nel mio studio e a cena, il grande Michel Gauquelin e di organizzare a Napoli un convegno mondiale di astrologia insieme a Françoise Gauquelin. Ci sono molti libri che parlano delle persecuzioni che queste due grandi menti hanno dovuto subire e vi consiglierei di leggerne tanti. Un esempio valga per tutti: Michel Gauquelin presentava i suoi lavori al comitato belga per le indagini sul paranormale (di paranormale c'è, a mio avviso, solo la crociata di queste menti malate contro l'astrologia). Venivano fatti dei controlli da grandi esperti di statistica che dovevano, per forza, convalidare l'esattezza, la metodologia giusta e il valore dei risultati ottenuti da questo importantissimo ricercatore. Bene, essi rispondevano: "Come lei sa, una statistica, per essere valida, deve essere replicata: lei la replichi e, se otterrà di nuovo risultati positivi, noi le daremo ragione!". Falso. Michel e Françoise Gauquelin hanno replicato per decenni le loro ricerche e, ogni volta, veniva detto loro che dovevano effettuare una nuova replica finche essi compresero che le "repliche", come ricordava il grande Eduardo, "Non finiscono mai...".
Poi esiste anche una questione di principio e di dignità: chi sono queste persone per poter giudicare il mio lavoro e quello dei pochissimi altri che si sono cimentati in statistiche elefantiache? Non è mio costume vantarmi, ma quando ci vuole ci vuole.Osservate una delle figure più sopra. Ieri sera ho cercato su www.yahoo.com la voce solar return che rappresenta il mio maggiore campo di azione e di ricerca in astrologia e ho trovato che su circa 50 milioni (non migliaia) di documenti (troverete anche l’immagine qui: www.cirodiscepolo.it/download/yahoo.jpg) , il mio nome compare al primo posto. Ora fate la stessa prova con uno di questi sceriffi del CICAP, per esempio sul vento di particelle cosmico, e troverete che su 50 milioni di documenti il loro nome compare all'ultimo posto. Perché io dovrei accettare di essere giudicato da mezze cartucce di questo calibro, quando il più grande astrologo degli ultimi due secoli ha scritto cose fantastiche sulle ricerche mie e di Luigi Miele?

Caro Pasquale, non devi ringraziarmi, perché io credo nel tuo valore, come studioso e ricercatore, e se consiglio il tuo libro ai nostri Amici è perché ritengo che esso valga.

E passiamo al post di Donatella che meriterebbe un libro di almeno 500 pagine come risposta. In effetti, cara Donatella, se tu leggessi davvero tutto quello che ho scritto sull'argomento RSM, troveresti moltissimi esempi e tante risposte a quanto domandi. Tuttavia, seppure possiamo lasciare questo file aperto all'infinito e arricchirlo con nuovi esempi e testimonianze, alcune cose posso ripeterle, per te, in sintesi (ma sarebbe meglio che tu leggessi tutto quanto è stato scritto sull'argomento). Ti farò un esempio semplicissimo che riguarda la rimozione che, per fortuna, conosciamo quasi tutti e che ci permette di capire quando qualcuno mente, ma non per cattiva fede. Interrogavo una signora anziana e le chiedevo quale era stato quell'avvenimento estremamente drammatico della sua vita e legato all'estero o a uno straniero che aveva segnato tutta la sua esistenza. Andammo avanti per mezz'ora durante la quale le feci le domande più incredibili. Avevo quasi gettato la spugna, quando adottai una tecnica che uso spesso: cambiai completamente argomento e dissi alla signora che forse mi ero sbagliato. Lei si rilassò e, per qualche minuto, parlammo d'altro. A un tratto mi disse: "Aspetti! Può essere che lei alluda al fatto che a vent'anni sposai uno svedese e costui il secondo giorno uscì di casa e non si fece più vivo?".
A mio avviso gli elementi oggettivi, soprattutto in una RSM, devono essere talmente evidenti che nessuno potrà "ciurlare nel manico" perché noi non siamo soliti fare le pizze, ma seguire delle regole verificabili. Poi, ovviamente, all'interno di una oggettività schiacciante, esistono maggiori o minori priorità soggettive, ma il bravo astrologo, che deve essere prima psicologo, con o senza laurea, è in grado di condurre un interrogatorio. Certe cose, chi ha una buona cultura ed esperienza della vita, le conosce bene. Una persona che seguo da molti anni, che non è sposata e non ha figli né un compagno, quest'anno, con cattive posizioni in quinta Casa, ha perso due dei suoi molti gatti e ne ha sofferto parecchio. Per me non vi è stata alcuna meraviglia nell'apprendere la notizia perché mi è capitato decine di volte di ascoltare racconti analoghi.
Allora mi viene in mente il film, su cui, poi, ciascuno, potrà tracciare i link che preferisce: il magnifico "Codice 46", 2003, Gran Bretagna, con un eccezionale Tim Robbins e un’altrettanto brava Samantha Morton, regia di Michael Winterbottom. In una società del prossimo futuro dovremo chiedere la "carta" per ogni cosa che desideriamo realizzare. "La sfinge è il giudice supremo!", questo è il distico che accompagna tutto il film. Il giovane archeologo che desidera visitare le grotte di Bombay, supera il mancato visto procurandosi una "Palandra" falsa e muore lì per una strana malattia di cui non era a conoscenza, ma di cui la Sfinge sapeva tutto... Film fantastico, poetico, suggestivo davvero, da vedere una volta a settimana.
Per oggi mi fermo qui. Nei prossimi giorni mi prenderò una brevea vacanza, ma credo che riuscirò ancora a scrivere un tantino.
La prossima settimana, per coloro che sono interessati, pubblicherò, nuovamente, una sintesi delle notizie della mia andata a Torino sabato 7 giugno in modo da poter salutare, seppure solo con una stretta di mano, tanti amici che non vedo da tempo (vi assicuro che non è dovuta a me l'attuale alluvione del capoluogo piemontese).
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it

6 commenti:

Sabri ha detto...

Ciao Ciro,
scuse accettate ovviamente.
Cara Donatella,
le tue domande ed ipotesi hanno sotteso un contrasto per cui tante persone si arrovellano, seppur partendo da argomenti diversi e cioe': soggettivo ed assoluto.
Dal soggettivismo deriva come conseguenza il relativismo, che fa regola di vita il punto di vista dell'individuo.
Fare riferimento a valori assoluti invece significa partire da valori oggettivi e percio' assoluti (vedi anche gli Archetipi).
Secondo me l'astrologia parla il linguaggio dei valori assoluti ecco perche' non e' semplice capirla appieno (troppo spesso oggi si ragiona in termini relativi).
Certo, i ragionamenti isterici concorrono alla cecita' o agli equivoci in tale ambito.
Un piccolo esempio: la crociata della razionalita' ad oltranza che porta avanti il CICAP - seppur con gente MOLTO preparata in termini nozionistici e scientifici - e' emblematica di come le paure non affrontate ed accettate (quindi represse) possano agire dall'inconscio generando ragionamenti e comportamenti isterici.

Saluti a tutti,
Sabrina.

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

caro maestro, ero completamente all'oscuro della cattiva fede (dimostrata più volte)dei membri del CICAP. tra l'altro a proposito del matching test, ho dedotto che utilizzano una metodologia assolutamente fuori luogo per poter determinare esiti favorevoli alla nostra posizione: il test consiste nel far stilare a diversi soggetti il loro profilo psicologico; l'astrologo deve associare il grafico natale al relativo profilo. come detto prima la metodica è completamente folle: il soggetto, nello stilare il suo profilo, quanto può essere davvero obbiettivo? ovviamente alla domanda non c'è bisogno di alcuna risposta. cara Donatella, quella R.S. 2004/5, mostrava un ascendente in prima casa!urano era in sesta, e nettuno in quinta. trascorsi il compleanno a Roma, ricordo benissimo.il sole era in quarta casa e saturno era in undicesima: quell'anno traslocai parecchie volte e il gruppo di lavoro che mie era stato assegnato, abdicò, dissertò e creò astio. giove era nella seconda casa: feci molto teatro, ma per il lavoro da capoanimatore non fui pagato.Nettuno in quinta invece mi ha fatto vivere una storia romanticissima (tra fuochi d'artificio e mare...)ma d'altra parte, mi fece conoscere l'amore con una persona diversa per religione e con problemi di salute. in ogni caso, siccome in vita mia non ero mai stato fidanzato (formalmente)ha rappresentato la novità assoluta e la cosa più bella che mi sia mai capitata. credo che ciò sia capitato solo perchè il tutto era spalleggiato da transiti unici: urano congiunto perfettamente al discendente.

michele ha detto...

Ciao a tutti,


finalmente un momento di calma in questi giorni piovosi e (per me), frenetici.
Sto postando con il mio nome (nei post precedenti ho usato il nick mika-el).
ringrazio Ciro per le parole gentili usate nei miei confronti nel post di due giorni fa.
Il post di Sabri mi ha fatto venire in mente il discorso sul rapporto tra il credo nel Karma e la pratica delle RSM, che Ciro riporta nel suo "Trattato sulle Rivoluzioni Solari" e a cui si è accennato tempo fa in questo blog.

A proposito di questo tema, vorrei dare un contributo:


proprio ieri sera ho letto su un libro che riporta l'intervista fatta al Dalai Lama da uno psichiatra americano (Howard J. Cutler).
Il dottor Cutler a un certo punto espone un comune pregiudizio degli occidentali: "vedevo gli asiatici come tendenzialmente lassisti, come persone che, credendo in mote vite, erano sempre pronte a rimandare un'azione dell'esistenza presente a quella futura"; riporta poi l'opinione del Dalai Lama a proposito dell'atteggiamento fatalista legato alla fede nel karma.
Sua Santità risponde che nella loro cultura si cerca di stimolare nel praticante un "senso di urgenza", cioe la disposizione d'animo a pensare che la vita sia un'opportunità unica, anche rara, nella forma umana, e che vada sfruttata fino in fondo per migliorare se stessi. Cioè si sviluppa l'idea che "si debba usare ogni prezioso momento della vita".
Insomma è tutto fuorchè un inno al lassismo, alla procrastinazione e alla mancanza di responsabilità personale.

In altre conferenze il Dalai Lama ha anche affermato che è un karma dell'intero suo popolo anche l'occupazione da parte del governo cinese, ma questa credenza non gli ha affatto impedito di impegnarsi in tutti i modi possibili per porre rimedio alla situazione.

Quindi l'ammissione dell'idea di karma,almeno nella lettura buddhista, non pregiudica affatto il concetto di libero arbitrio, di scelta e di possibilità di evoluzione personale.



Riguardo al rapporto tra oggettività e soggettività, il punto è che un valore assoluto, come un archetipo, si può manifestare poi in mille forme simboliche, che sono invece declinate culturalmente, e possono avere un valore anche strettamente soggettivo (come i simboli junghiani del Sè o dell'Ombra nei sogni individuali..).
Quindi l'astrologia parla secondo dei simboli, ma è poi compito dell'astrologo individuarne la manifestazione nella vita del consultante, sia negli eventi accaduti o che potranno accadere, sia nel suo modo di vivere e interpretare la realtà, aspetto squisitamente soggettivo.
Non tutti riescono a capire l'astrologia perchè magari non riescono a trovare dei nessi tra la propia vita e un sistema di simboli, o perchè non vogliono "dialogare" con questi simboli e con i significati di cui sono portatori, lasciandoli agire su un piano inferiore, cioè inconscio.




Ancora un saluto a tutti.


P.S.: il libro ci chiama "L'arte della felicità", Mondadori.

Graziano Vagnozzi ha detto...

Anche su Google la query "solar returns" (con la S finale) da come primo risultato Ciro Discepolo.

Alberto B. ha detto...

Caro Ciro, cara Giulia e cari/e bloggers,
ho una questione molto delicata da sottoporvi!
Un carissimo amico di famiglia nato a Catania il 27.09.1971 alle ore 12.45 ha avuto un brutto "incoveniente" con la figlia di appena tre mesi nata a Catania il 7.02.2008 alle 08.72(orario esatto).
Stavano passeggiando tranquillamente, quando all'improvviso gli è caduta la bambina dalle braccia battendo la testa a terra.
La piccola si è procurata una brutta frattura di 3cm nella zona temporale, ma fortunatamente grazie ad un bravissimo neurochirurgo infantile, il tutto si è risolto con un piccolo intervento al cranio senza complicanze.
La mia preoccupazione attuale sta nel fatto che l'ultima RS del padre a Catania presenta un Nettuno in V che va ad "attivare" il Saturno in V del tema natale.
La RL del 19/06/2008 presenta una quinta casa con Marte e Saturno.
La bambina è nata con un pesantissimo stellium in XII e proprio durante la RL del padre avrà il passaggio di Marte in VI^ che si opporrà alla già pesantissima XII^ casa.
Da non dimenticare che "l'incidente" si è verificato il 25.05.2008 di pomeriggio mentre transitavano Sole e Venere su Saturno della V casa natale.
La RS del padre per il 2007 è stata a Catania.
Spero che mi aiuterete......

Molti cari saluti

Alberto B. ha detto...

Scusate l'errore di dgt l'orario della piccola nata il 7.2.2008 è quello delle 8.27
Grazie