venerdì 27 novembre 2009

Sul discorso della reincarnazione


Continuate pure, non vi disturbo.
Buon weekend a Tutti.
Ciro Discepolo
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it

5 commenti:

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

(risp 1)caro anonimo, mi piace chiacchierare con te perchè mi dai la possibilità di riflettere. una cosa in particolare mi ha colpito: dici che lo scopo dell'uomo è evolversi. non per spirito di contraddizione, ma devo mettere in discussione la tua idea, anche solo per ricevere una risposta che possa contraddirmi e quindi farmi ragionare ancora di più. ecco il mio dubbio: il fatto che l'uomo si sia evoluto, da uomo di neanderthal a uomo sapiens sapiens, non significa che questa stessa evoluzione sia in attinenza col nostro scopo. il nostro scopo è quello definito dalla nostra volontà, altrimenti bisogna essere più chiari e parlare dello scopo di un entità superiore che ha deciso per noi, proprio attraverso l'evoluzione della specie, che il genere eumano possa imparare qualcosa. ma anche appurando l'esistenza di un'entità divina e superiore (alla quale credo)non possiamo pretendere che determini l'evoluzione attraverso la reincarnazione. evoluzione è la trasmissione dei geni, ma anche della storia personale e impersonale dei nostri avi; l'evoluzione è il passaggio del testimone tra genitore e figlio; l'evoluzione è l'acquisizione di strutture e modelli comportamentali, sociali, tecnologici, culturali, sulla base di quello che han costruito i nostri avi. anche l'evoluzione dello spirito ha attinenza con quello che abbiam ereditato dai nostri avi perchè nella nostra stessa mappa astrale vi è il segno di questo; e le ricerche del maestro Ciro, portano proprio a questa conclusione: ereditiamo non solo il patrimonio genetico dei nostri genitori, ma anche alcune configurazioni astrali, che poi si traducono in un destino simile a quello loro. un esempio: la congiunzione venere saturno nel tema di mia madre, si ripropone anche nel tema di mia sorella e le due donne, han lo stesso vissuto sentimentale. mio padre aveva la luna in dodicesima e io anche, etc.etc...
in ogni caso, è solo un'idea, una supposizione che lo scopo dell'uomo sia l'evoluzione. l'evoluzione potrebbe essere solo la normale conseguenza di un essere che si adatta al suo ambiente senza che tutto ciò possa contenere qualcosa di trascendentale; e queste parole escono dalla bocca di una persona, profondamente spirituale e candida da buon sagittario quale sono, nonchè da aspetti di luna trigono a nettuno e nettuno come seconda dominante del tema (mercurio al primo posto). dunque, obbligatoriamente, se parliamo di astrologia Karmica (cioè solo quella che mette in relazione gli astri con le vite passate, e non gli altri tipi di astrologia karmica che non conosco)possiamo solo riferirci a una disciplina religiosa; difatti le tue afermazioni non sono sufficienti al punto da poter scindere l'astrologia karmica dalla religione.

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

(risp 2)difatti non significa nulla una somiglianza spettacolare (che può essere del tutto casuale)e un ricordo di una vita precedente. infatti il ricordo di una vita precedente non significa che siamo stati noi stessi a viverla! significa che in una delle 11 dimensioni studiate dalla fisica teorica, esistono i simboli erchetipici, le memorie del'essere umano pronte a essere recepite dalle persone più sensibili, e che tutti accediamo a tali ricordi e che alle volte ci donano la possibilità di vedere con gli occhi di qualcun'altro. anche a me è capitato di avere ricordi "ancestrali" tali da indurmi a credere di esser stato un ebreo durante il nazismo. ma questo, per me significa solo che la mia mente sensibile, ha recepito l'energia psichica, captata casualmente (o sincronicamente)di una persona a caso, o di più persone. ecco il caso... e come nelle leggi della fisica esiste la causa e l'effetto, nella fisica quantistica tale legge viene a cadere lasciando il posto alla probabilità, al caso... non bisogna sottovalutare anche questa possibilità.ricordiamo tra le leggi che governano l'uomo, anche quella che vede la connesione casuale tra le sinapsi dei neuroni... (vedi maestro che sono attento?)

Anonimo ha detto...

Caro Al-Rami,
credi che tutto quello che hai sopra scritto io non l'abbia valutato? allora pensi che io sia una povera ingenua e sprovveduta!
Ti garantisco che non è così...
a suo tempo ho cercato anch'io risposte più consone.
Bisogna avere certezze e cercarle in più direzioni. Ho avuto risposte ai miei interrogativi anche dall'astrologia,e soprattutto. Non voglio andare nei dettagli perchè entrerei troppo nel personale, ma è per me come mettere insieme una serie di tessere fino a completare il mosaico. I miei ricordi risalgono
a quando ero bambina quindi con meno sovrastrutture nel cervello.
La somiglianza l'ho scoperta da pochi anni, dopo che già un paio di persone me l'aveva fatto notare, ma non è importante
anche perchè non devo dimostrare niente a nessuno, e solo io posso sapere se è vero o no perchè l'esperienza è mia e ha valore per me insieme a tutto quello che ho vissuto attraverso le varie esistenze fino ad ora. Noi non crediamo molto nella casualità, ma nel fatto che ci si incarna nella famiglia "scelta" perchè ha le caratteristiche giuste affinchè in questa vita tu possa svolgere quello che ti sei prefissato come anima, ed ecco che entra senz'altro in gioco l'ereditarietà astrale, Karmica, e biologica e che più persone della stessa famiglia possano avere le stesse caratteristiche.
Al-Rami caro, il discorso è molto difficile e non si può esaurirlo esaustivamente su un blog (sei daccordo con me?)
Io sono legata all'aspetto spirituale della faccenda, tu all'aspetto scientifico, quindi parliamo in due lingue diverse.
Ci sono esseri che sono venuti su questa terra che hanno dimostrato la reincarnazione,ma come succede per L'AA, il Maestro potrebbe scriverne trattati interi come ha già fatto, ma ci saranno comunque sempre, sempre i detrattori e persone che osteggeranno e non crederanno alla cosa e così è anche per l'altro discorso. Questo da cosa dipende? dal fatto che non siamo tutti uguali e non siamo tutti pronti a ricevere la stessa verità. Solo la profonda intuizione fa arrivare a conoscere la verità, ma quante persone ce l'hanno?
La profonda intuizione è una conquista ed un dono che alcuni esseri, sia scienziati, artisti, medici ecc hanno perchè avviene anche attraverso la famosa sinapsi del cervello che mette in connessione queste cellule celebrali tra loro, ma questo parte da qualcosa di ancora più impalpabile...
I monaci tibetani ritengono che la sede di "chitta" ossia l'intelligenza risieda nel cuore perchè e da lì che parte tutto, e se non c'è passione la scintilla della conoscenza...
Prova a fare profonda meditazione e vedrai con il tempo se non ti connetti a un qualcosa di Universale, e le risposte arrivano chiare, precise, ma quanti in meditazione si addormentano? quindi anche quella non è per tutti e bisogna avere un corpo pronto e costruito attraverso le varie incarnazioni per poter sostenere la corrente che potrà passare nelle nadi (nervi) per portare la conoscenza vera. Ma oggi su questa terra quanti lo possono fare?
Ora Al-Rami chiudo definitivamente questo dibattito perchè sono comunque convinta che le parole non portano da nessuna parte ed ho "chiacchierato" con te come due vecchie anime con piacere, e perchè il Maestro ci ha invitato a farlo.

Un abbraccio di cuore

pasquale iacuvelle ha detto...

Ciao a tutti.
Si parla molto di karma, e reminescenze di vite passate.
Nessuno ha accennato al fatto che chiunque senza essere soggetto alle restrizioni spazio temporali, come sostengono le teorie junghiane, può attingere al quel grande bagaglio ancestrale di esperienze comune a tutti.
Perchè non considerare, viverle e sentirle come nostre?
Riguardo ad al Rami su quello che diceva sull'evoluzione, considerando solo quella trasmessa da testimonianze o geneticamente da padre a figlio, credo propio il contrario.
Molto spesso propio la famiglia, pensando a fin di bene, inculca valori, muri, preconcetti, trasmessegli a loro volta dai loro ascendenti.
Quindi rendono più difficile la decementificazione di questi strati accumulati con il tempo, trovandoci spesso d'avanti a casi di singoli, e società poi, in continua involuzione.
Il nostro spirito non penso che abbia bisogno di evoluzione, ha già tutto e proviene da qualcosa più grande di noi.
Sono i nostri sensi che sono limitati e lo limitano, e l'uomo attraverso questa vita, vivendola e divenendo 'consapevole' attraverso le esperienze, gli restituisce la sua dignità .

Roberto Minichini ha detto...

Credo che da un punto di vista astrologico sia interessante il concetto di karma come affrontato dall'astrologia indiana.Esistono grosso modo tre tipi di karma , quello modificabile ,quello difficilmente modificabile e quello praticamente non modificabile o modificabile soltanto tramite un miracolo.Il discorso non è soltanto interessante da un punto di vista filosofico o di pratica spirituale ma ha un risvolto pratico concreto per quanto riguarda l'applicazione dei rimedi astrologici.A secondo del tipo di karma di cui il consultante sta pagando le conseguenze tramite la sofferenza nell'attuale dimensione terrena , si dovrà valutare se e come si possa agire per migliorare la situazione del soggetto in questione.Fra i vari rimedi astrologici possibili si sceglie quello considerato più adatto e spesso lo si sottopone alla verifica dell'astrologia oraria (chiamata in India prashna) per vedere se è proprio quello giusto e se funzionerà.In caso negativo si passa a proporre un altro rimedio e lo si sottopone a sua volta all'esame dell'astrologia oraria , fino a risultato positivo.Anche l'applicazione dei rimedi ha un aspetto spirituale : l'efficacia del talismano astrologico per esempio dipende non solo dall'ora planetaria in cui è stato preparato e dal materiale , ma anche dal livello spirituale dell'astrologo.Cari Saluti a tutti da Roberto Minichini