Il bellissimo video che illustra i miei (primi) quarant’anni di ricerca astrologica, ideato e realizzato con molta professionalità da Katia Benedetti e Maurizio Bertossi potete vederlo su You-Tube a questo indirizzo:
prima parte
seconda parte
Oppure potete scaricarne una versione in alta risoluzione (il file pesa oltre 3,5 Gb) usando il link che segue:
Lasciatemi ringraziare, ancora una volta, tutti: coloro che si sono sobbarcati un viaggio anche assai lungo per essere fisicamente presenti, quanti hanno scritto cose toccanti sul blog, chi mi ha scritto o telefonato privatamente…
Se voi siete orgogliosi di avermi come maestro, io lo sono altrettanto di avervi come allievi e colleghi…
Siamo una bella squadra, cresciamo ogni giorno nell’ordine delle decine o delle centinaia, siamo soddisfatti del nostro lavoro, dei nostri studi, del nostro consenso.
Andiamo avanti così!
Per Angelo Parmentola. Segui pure le indicazioni di Niko, a cui aggiungerei quella di B.R. nel Nunavut (vedi grafico in alto) perché così, se sei nato un poco prima, Saturno scivola in terza, Giove si stringe al Medio Cielo e Sole e Venere restano in undicesima.
Con i migliori auguri.
Caro Graziano, anche io.
Idem per Viole57, per Isabella con le sue bellissime parole e per Tutti gli Altri.
Un bacio particolare a Gabriella e tanti auguri a Nicole Plombier.
Per Al Rami. Caro Giuseppe, non preoccuparti: sono piccole forme di panico che capitano a tutti coloro che viaggiano i primi anni in aereo. La cura migliore è che tu compra almeno un volo al mese a 19.99 euro, per fare pratica…
Benvenuta Pina Santonicola e scrivi spesso (anche ciò è Decima!)!
Dear Julie, in this ASR you can use an ALR with Mars in VII, but invent some fights with someone.
Una foto molto ben riuscita di mia cognata Nina (vedi sopra) nel giorno del suo compleanno argentino.
Ancora affettuosi auguri.
Benvenuta Effe! Mettiti nelle mani dei medici e non temere. Gl’interventi che possiamo programmare, se i medici sono d’accordo, li facciamo lontani dal compleanno. Gli altri quando occorre.
Un saluto particolare anche all’affascinante e simpatica Antonella da Catania, a Tomaso e alla sua in gambissima mamma, ad Angelino59, ai più Michele del blog e proprio a TUTTI, TUTTI che non riesco a nominare (ci vorrebbe l’elenco telefonico…).
Ricevo da A.P. e, pubblico volentieri, la cronaca del suo viaggio di compleanno a Lakselv:
Martedì 24 Agosto 2010:
Rieccomi per la seconda volta a raccontare della mia seconda esperienza personale riguardante una rivoluzione solare mirata. Per quest’anno la meta è Lakselv, nel nord della Norvegia. In questo giorno di partenza il mio volo Ryan Air, con partenza da Bologna e diretto a Torp, è previsto per le 18:20 ed allora, con calma, dopo aver pranzato, alle 14 esco di casa con tutto in ordine e con la valigia pronta. Mi reco al bancomat per prelevare 500 euro, e poi prendo l’autobus diretto in aeroporto, dove per prima cosa cambio i soldi in corone norvegesi, e poi tranquillamente attendo la partenza. Dopo aver svolto tutte le operazioni di rito, con controllo di biglietto e documenti, mi dirigo nell’aereo e si comincia il viaggio, ovviamente non danno da mangiare, ma io avendo fame mi compro una pizza piccola che pago 5 euro, e la meta finale, Torp, è raggiunta alle ore 20:55. Appena giungo in questo aeroporto che dista non pochi chilometri da Oslo, vengo controllato dalla polizia norvegese che mi chiede come mai debba recarmi a Lakselv, ed io spiego onestamente che si tratta di un compleanno mirato. Terminati i dovuti controlli mi reco alla fermata degli autobus e prendo il primo mezzo che mi condurrà in circa un’ora e mezzo di viaggio alla stazione centrale di Oslo, da cui poi prendo un altro autobus che mi dirige all’aeroporto principale della capitale norvegese, da cui prenderò il secondo volo per Tromsoe. A prima apparenza, con quel buio, la Norvegia non mi dà una grande impressione, noto molti boschi e molta natura, e noto anche che i biglietti che ho fatto, calcolando in euro, costano assai, ma era una cosa preventivata, il costo della vita qui è molto alto pari ai redditi superiori ai nostri. Giunto all’aeroporto di Gardermoen fra una cosa e l’altra alle 24 passate, noto la sua grandezza molto estrema ed un originale tocco di modernità nella costruzione stessa, e decido di prendere qualcosa da mangiare prima di accingermi a dormire, sarebbe da pazzi cercare un hotel da quelle parti e poi i costi sono veramente alti, così una volta sistematomi, alla bene e meglio mi adagio in due poltroncine e mi accingo a dormire.
Mercoledì 25 Agosto 2010:
Il dormire non è dei migliori, ogni tanto devo alzarmi per sgranchirmi le ossa e per sistemarmi meglio, comunque alla fine decido di rimanere sveglio, così alle 8 faccio colazione abbondante e inizio a fare un giretto all’interno di questo mega aeroporto, per passare il tempo e per osservare la gente che mi circonda. Piano piano il tempo passa e alla fine mi accingo a depositare i bagagli che ritirerò nell’aeroporto di Lakselv e tutto è pronto per il decollo, che avviene come previsto per le 11:45. Durante il viaggio viene offerto qualcosa da mangiare, ma Scandinavian Airlines richiede soldi, e io rinuncio volentieri, tanto avendo fatto una colazione abbondante non ho assolutamente fame. Il viaggio dura circa due ore, giungo alle 13:35, prima di atterrare riesco a fare diverse foto inerenti il paesaggio maestosissimo che mi si mostra davanti, fatto di rocce, di laghi glaciali, di boschi perenni di pini e di altri alberi sempre verdi, e tutto ciò è veramente meraviglioso. Giunto all’aeroporto di Tromsoe trovo una temperatura sui 10 gradi, c’è sole e si sta addirittura bene in felpa, essendoci una temperatura secca, poi mi reco all’interno del gate e aspetto ancora pazientemente una volta il volo per la mia meta finale, che parte alle 16:30, in un piccolo aereo con capienza di 40 persone, il volo dura 40 minuti circa e alle 17:15 sono arrivato nell’aeroporto, molto piccolo, carino e ordinatissimo, vi sono tanti aeroporti qui nel nord, per via del clima invernale che non consente spostamenti su 4 ruote. Subito mi accingo a cercare un tassista, che mi accompagna nel principale hotel del paesino, per un solo chilometro e mezzo mi costa praticamente 10 euro, e alla fine arrivo subito nel mio posto prescelto dove passerò la nottata, è un semplice hotel, il costo per la notte è di 830 corone, colazione inclusa, non sono effettivamente molto stanco, però desidero dormire per recuperare energie dato che mi aspetta il giorno dopo una giornata di camminate e di svago rilassante. Lakselv è un sito di appena 2000 anime circa, le case sono tutte sparse nel paesino, vi si trova di fianco l’hotel il distributore di benzina, un supermercato vicino con il nome COOP e poi ovviamente qualche pub, la solita pizzeria con nome italiano, (Milano) ma gestita da egiziani, e comunque tutto il necessario lo possiedono, ma il giorno dopo avrò modo di approfondire queste impressioni di primo acchito, non vi è freddissimo e tutto è tranquillo e sereno, compreso il tempo. Tornando al discordo del mio hotel, la camera è modesta, ma con il necessario, è confortevole, dopo aver fatto la doccia e sistemato i bagagli mi reco giù per fare la cena, decido di prendere una bella porzione di patatine fritte con un bicchiere d’acqua, rigorosamente servito da loro soltanto da rubinetto, dato che qui non hanno bisogno di acquistarne, essendo ricchi di acque ottime, tutto questo mi costa ben 105 corone totali, e dopo aver terminato il mio pasto vado in camera, mi guardo la televisione, prima i Simpson, con sottotitoli in lingua Sami e audio in lingua inglese, e poi mi guardo il loro TG nazionale, e metto la sveglia per le 10 del mattino, prima di addormentarmi fra le braccia di Morfeo.
Giovedì 26 Agosto 2010:
Ecco il giorno del mio ritorno solare!!!! Mi sveglio alle 10 esatte, mi preparo per bene e mi accingo a scendere giù per fare colazione, almeno quella è compresa nel costo dell’albergo, decido così di farmi innanzitutto un panino con fontina e prosciutto cotto e un altro con salame e fontina, anche se non faccio mai colazioni simili, ma avevo molta fame, e poi mi metto a bere del latte con i kellogs e non ancora sazio mi mangio del pane integrale! Parlo con quelli dell’albergo, a cui avverto che la prossima notte la passerò ancora da loro, ma pagherò appena farò ritorno dal giro che ho deciso di fare in questo paesino. E così mi accingo a farmi una passeggiata, sono le 11, la temperatura è sui dieci gradi, un clima secco che affronto con il mio piumino, ma non ho eccessivo freddo, il sole impera e mi reco passeggiando ad un bar del paesino, dove decido di acquistare 8 cartoline da inviare ai miei cari amici, e dopo aver acquistato i francobolli e scritto le dediche pago il dovuto ed imbuco il tutto augurandomi che le destinazioni abbiano buon fine dato che ci tenevo moltissimo. Proseguo la mia passeggiata e vado a visitare da fuori la chiesetta di Lakselv, datata 1963, in legno, purtroppo chiusa, molto carina e caratteristica, e poi proseguo avanti nel mio cammino, fino a quando non giungo all’ufficio informazioni, dove lavora una signora gentilissima, con cui stringo subito amicizia, si chiama Gunn, è di origine sia sami che norvegese, le racconto le motivazioni che mi hanno spinto a raggiungere la sua cittadina. Mi ascolta con molto interesse e poi dopo averle spiegato tutto quel che è inerente all’astrologia mi offre un thè ed inizia a parlarmi della Norvegia, di tutto quello che concerne la sua nazione, le sue tradizioni, io nel 2010 sono il suo 442imo visitatore italiano, e instauriamo un bel dialogo in cui ci si confronta in maniera simpatica riguardo le nostre provenienze e le nostre esperienze di vita. Ad un certo punto giunge il marito, di ritorno dal lavoro, è un allevatore di mucche e vende il latte, è reduce da un viaggio di 4 ore in auto che lo aveva spinto sino all’estremo oriente norvegese presso il confine finlandese e insieme decidono di invitarmi a casa loro per mangiare, io lusingato accetto, e poi il marito va via e io attendo che Gunn termini di lavorare, alle 15:17 scatta il mio ritorno solare e lo passo nel suo ufficio, non prima ero uscito nel frattempo per girare intorno allo stesso e fare fotografie. Alle 15:30 in punto si parte, ma prima compro un souvenir, delle piccole scarpine sami in pelle di renna molto carine, poi ci si accinge ad andare a casa dei miei nuovi amici e dopo aver percorso circa 4 km giungiamo a casa loro. Mi si presenta davanti una bellissima villa, color celeste, in classico stile norvegese, possiedono un grande terreno in cui hanno la rappresentazione di due tende sami, la casetta con la sauna, cose che usano spesso per i turisti, un box auto e uno per le moto sci, e poi ci si reca dentro casa, per prima cosa togliamo le scarpe, poi vado a lavare le mani, il marito di Gunn aveva finito di cucinare e in casa mi accoglie anche una splendida micia di razza norvegese ovviamente. La casa è molto ben arredata, parquet in legno, mobili molto moderni, uno stupendo camino si nota nel salotto dove vi è un tappeto in pelliccia di renna e insomma lo stile è veramente impeccabile e delizioso. Ci si siede a tavola e la cena è composta di patate lesse, speck affumicato, stoccafisso cotto bollito, cipolla soffritta e una salsa molto buona con dentro carote. Mangio di buon gusto tutto quello che mi offrono e proseguiamo a parlare sui loro viaggi fatti in Italia precisamente in Sicilia, su tutto quello che è inerente la loro vita e sulla mia vita, il mio lavoro e i miei interessi, sono persone educate, pacate, gentili e molto simpatiche, ogni tanto scappa qualche battuta e si ride di gusto. Dopo aver finito di cenare mi mostrano gli interni della sauna, delle tende sami, che hanno pellicce di renna nel loro interno, molto confortevoli e adatte per serate tranquille in santa pace, e poi prima di salutare Gunn faccio una foto di rito e mi prendo la sua email a cui scriverò. Il marito mi accompagna invece verso il museo di Lakselv, a circa 20 minuti dal paese, in campagna, e nel frattempo riesco a fermarmi nella campagna stessa per fotografare delle renne al pascolo, e così arriviamo nella meta prefissata, in cui entro grazie al mio amico gratuitamente dato che stavano comunque per chiudere e vedo tutti gli esemplari della fauna locale imbalsamati, vi sono un lupo, una volpe, una testa di alce, e tante altre rappresentazioni varie, anche immagini relative ai sami stessi e ai loro utensili. Finita la visita si ritorna a Lakselv, nel frattempo ammiro felicissimo i paesaggi che mi circondano, da una parte il mare, placido, calmissimo e maestoso con il suo solito mistero, dall’altra le montagne, oramai ombrose, con boschi di conifere intervallati da roccia nuda e cruda, e alla fine arrivo in albergo ed è arrivato il momento dei saluti anche con lui, gli auguro di nuovo una buona vita e che tutto quel che desiderano possa avverarsi, dicendogli, se hanno modo, in futuro, di andare a visitare la Sardegna. Giunto in hotel sono ormai le 19, pago la seconda notte da passare in hotel, arrivo in camera, non ho assolutamente fame, decido di farmi una bella doccia e mi metto a letto e guardo la tv, il canale MTV norvegese e poi di nuovo qualche tg nazionale.E’ stata una giornata bellissima, non avrei pensato che avesse questo epilogo e serenamente prendo sonno, riflettendo su tutto quello che è accaduto, sul fatto anche singolare e incredibile che sia giunto qui a questa latitudine per il mio scopo tanto carico di speranze, quanto nobile a mio parere personale, e dolcemente chiudo gli occhi, mi aspetta la sveglia alle 5 del mattino, dato che alle 7 in punto ho il volo per Tromsoe.
Venerdì 27 Agosto 2010:
Sono le 5 del mattino, la sveglia puntualmente suona e non mi resta di fare altro che prepararmi, sistemare i miei bagagli e scendere poi giù per fare colazione, il sole è già sorto da un bel pezzo e l’aria è fresca e tranquilla. Anche stamattina mangio due panini rispettivamente con prosciutto cotto e fontina e salame e fontina, poi di nuovo del latte caldo con i kellogs e poi mi preparo due panini per il pranzo che dovrò fare. Non vi è anima viva giù nella reception, faccio colazione tranquillamente e alla fine lascio la chiave sul banco e abbandono per sempre (?) questo hotel che mi ha ospitato per due notti in cui mi sono trovato bene tutto sommato. Decido di recarmi a piedi con la mia valigia verso l’aeroporto, in fondo ho il volo alle 7 e un km e mezzo mi separa dalla mia meta. Camminando, dopo pochi passi, fermo un’auto, a bordo vi è un ragazzo che lavora nella torre di controllo e immaginando che dovessi andare in aeroporto gentilmente mi accompagna, così arrivo, entro da un ingresso secondario perché ancora l’aeroporto non è aperto in quanto si attiva dalle 6 del mattino, e quando arrivano altre persone che ci lavorano dentro, dopo un poco tutto è pronto per imbarcare i bagagli, e poi mi accomodo al gate indicato per attendere il mio volo delle 7 per Tromsoe. L’ora è giunta, saluto questa località che mi ha dato tante emozioni e che spero riservi per me grosse soddisfazioni personali, entro in aereo e mi accomodo. Il viaggio dura 45 minuti circa come da programma, mi godo un’altra volta ancora i paesaggi che si scorgono dall’alto e poi alle 7 45 quindi sono di nuovo a Tromsoe, dove subito mi attivo per andare a prendere il prossimo aereo, e vado subito al gate, dato che le valigie le ritirerò all’aeroporto di Gardermoen. Sono le 8 30, mi imbarco nel mio quinto aereo di questo viaggio e la stanchezza prevale in me, infatti poco dopo aver iniziato il volo mi sveglio e vedo che era stata data la colazione senza dover pagare a mio stupore, dato che non mi aspettavo la dessero gratuitamente, così chiamo una hostess e mi faccio dare il dovuto cortesemente, una colazione composta da caffè, piccolo panino con prosciutto cotto e fontina, crackers con burro e un caffè. Successivamente riprendo un pochino a riposare e alla fine si giunge in aeroporto alle 10 20 come da programma. Appena arrivato ritiro la mia valigia e mi appresto ad avere informazioni riguardo un autobus che mi possa portare nella capitale. Prendo il suddetto alle 11 circa, e dopo mezzora di viaggio eccomi arrivato alla stazione centrale di Oslo!!! Appena scendo subito inizio ad incamminarmi e arrivo in un complesso di negozi e centri commerciali in cui trovo un signore veneto che lavora come pizzaiolo in una pizzeria e che mi dice di procurare nei centri informazioni per turisti una cartina della città che mi verrà data gratuita, anche perché prima, non sapendolo, la avevo acquistata, e quindi ormai comunque mi ero arrangiato. La stazione centrale è molto bella sia nel suo interno che nel suo esterno, incamminandomi inizio a fare tante fotografie e seguendo la cartina della città passo passo mi reco ai luoghi principali. Inizio a visitare il Teatro Opera, costruito con ben 5000 tonnellate di marmo di Carrara, poi proseguo dopo aver fatto tante foto su di esso vado verso la Sala Borsa, e poi in una via principale mi fermo per mangiare i due panini che avevo preparato in hotel prima di andare via. Il mio giro prosegue ininterrotto con la mia valigia da 11 kg che trascino per le strade, ma sono incurante di ciò, proprio non ci penso e sono talmente concentrato nel fare fotografie e nell’osservare la gente che quasi mi dimentico. Il mio giro prosegue nel vedere la maestosa Fortezza di Akershus, le varie piazze dotate di fontane con statue gigantesche bronzee veramente particolari, e alla fine mi reco in un negozio nei pressi del Comune dove acquisto un piccolo souvenir di Oslo. Inizia a piovere e trovo rifugio nell’ufficio informazioni che mi indica ancora da vedere il Palazzo Reale e altri monumenti importanti. Quando finisce di piovere ricomincio il mio percorso, le foto continuano ad essere scattate ininterrottamente, meno male che avevo la riserva di pile comprate in aeroporto, arrivo sino al Palazzo Reale, ma devo poi di nuovo trovare riparo per via del fatto che piove a dirotto nonostante il sole che splende. Mi metto sotto un monumento con diverse persone, e nel frattempo faccio amicizia con una signora sessantenne tutta ben curata con cui inizio un interessante dialogo, è una tedesca nata nella Prussica germanica, moglie di un ambasciatore che ha lavorato ovunque nel mondo, conosce 5 lingue e parla perfettamente italiano. Si parla della Norvegia, dove lei vive facendo spola con il Canada, e alla fine una buona mezzora di dialogo fa si che possa conoscere ulteriormente da una fonte diretta la realtà di questa democrazia nordica veramente all’avanguardia che non disdegnerei di abitare. Finisce di piovere e la signora va via e io mi incammino verso la residenza reale, nella cui piazza incontro due ragazze giovani e carine con un loro amico che in cambio di qualche spicciolo, ma per gioco, cantano canzoncine, e allora io do loro un euro e mi dedicano una canzoncina in norvegese. Per fortuna non piove, mi manca soltanto di vedere il parco di Vigeland, tanto consigliato dalla signora con cui parlavo, ma per raggiungerlo devo prendere il tram a rotaie, dato che è abbastanza lontano a piedi, e così faccio, mi informo sulla fermata relativa e poi arrivo. Mi si pone davanti una grande cancellata e vedo questo stupendo polmone verde di ben 320 ettari davanti ai miei occhi. Vi sono circa 150 statue di bronzo opera dello scultore Gustav Vigeland, le si possono scorgere lungo il ponte di 100 metri in entrambi i lati, nelle varie fontane che vi sono man mano che si prosegue tutto il parco,che desta un profondo senso di benessere interiore e di tranquillità. Arrivo nel fulcro di tutta l’opera, un monolito composto da figure umane scolpite tutte sovrapposte fra loro e poi trovo anche un monumento che indica i segni zodiacali. Mi ci vuole un bel poco per finire il giro e comunque per approfondire lascio il link relativo: http://it.wikipedia.org/wiki/Parco_di_Vigeland
Finita la visita prendo di nuovo il mezzo pubblico per raggiungere la stazione, sono le 19 circa, mi informo sull’autobus che mi porta a Torp, ma partiva alle 18 l’ultimo, e devo ahimè attendere il primo che parte alle 3:15 del mattino. Non mi resta che cenare allora in un locale con un panino e una coca cola e poi andare in stazione e cercare di passare il tempo guardando la gente oppure chiudendo gli occhi per riposare un pochino dando un’occhiata alla valigia. Durante la nottata conosco un uomo cinquantenne ghanese abbastanza possente, che mi dice di essere a Oslo da 3 mesi e che proviene dall’Italia, dove ha vissuto 20 anni fra Napoli, Torino e Pordenone e solitario se ne sta qui attendendo un posto di lavoro che non arriverà mai, pensava di trovarlo qui dato che in Italia lo perse, ma è venuto senza nemmeno un appoggio, secondo lui qui sono razzisti e freddi, dice che per questo nessuno lo aiuta, e mi racconta di aver perso il passaporto e non glielo fanno le autorità norvegesi e dovrebbe riceverlo solo in Italia, affermando di averlo smarrito appena arrivato a Oslo, ma secondo me se fosse vero lo avrebbero mandato via immediatamente, dato che ospitano solo persone per asilo politico e che fanno richiesta effettiva, di conseguenza, se sei senza documenti non ti tengono. Mi congedo da lui salutandolo, pensando comunque che ho passato una buona oretta in cui si è anche riso e scherzato, per sdrammatizzare la sua situazione e gli ho consigliato di tornare in Italia se proprio voleva, perché non lo vedevo bene con meno venti gradi in stazione a dormire durante l’inverno. Mi reco poi alla fermata effettiva dell’autobus, che inizialmente non trovo perché alle due viene chiuso tutto, ma un ragazzo mi ci accompagna gentilmente da un passaggio secondario e così raggiungo la sala aspetto e con ancora una pazienza infinita e una grossa stanchezza psico fisica mi siedo per attendere il mio bus delle sospirate 3 15 del mattino che mi porterà all’aeroporto di Torp.
Sabato 28 Agosto 2010
Pazientemente attendo questo benedetto autobus e nel frattempo sfoglio tutte le fotografie che ho fatto pensando con certosino dettaglio ad ogni momento che con la macchina digitale ho immortalato, e devo dire che le fotografie sono molto belle e che sono veramente fiero di me stesso riguardo l’impresa che ho portato ormai a termine. Ecco il mio autobus, i soldi che mi sono rimasti faranno si che possa pagare il biglietto e comprare qualcosa da mangiare in aeroporto, ho veramente speso tutto quello che avevo cambiato, ma va bene lo stesso. E così passo il viaggio in autobus cercando di dormire, il viaggio non lo sento nemmeno, arrivo in aeroporto verso le cinque del mattino, la prima cosa che faccio è andare in bagno e cambiarmi per poi fare colazione e sdraiarmi infine nella sala d’attesa, incurante della gente che vi è seduta anche perché sono molto provato fisicamente e sinceramente il mio chiodo fisso è soltanto un bel materasso su cui riposar per bene. Nemmeno la luce che penetra all’interno dello stabile mi da fastidio, sono le 9 del mattino mi rialzo e dopo una nuova sciacquata in bagno decido di comprare un quotidiano, il Corriere della Sera, e poi noto che vi sono ben 3 computer in cui è possibile navigare gratuitamente in internet, di conseguenza ho l’opportunità di ammazzare il tempo e così arrivano le 12, quando decido di pranzare per poi alternare un poco di riposo alle navigazioni in rete, quando uno dei 3 pc è libero. Ormai è ora di andare a depositare il mio bagaglio per poi apprestarmi ai controlli di routine e recarmi nella sala di attesa, da dove poi prenderò il mio volo Ryan air per Bologna alle 21:20. Ritrovo nella saletta un ragazzo pakistano che vidi all’andata appena arrivai a Torp e che mi fece la fotografia proprio nel piazzale dove si attendono gli autobus. Lui è stato ad Oslo dal fratello, ha anche parenti in Svezia e vive e lavora a Cento, siccome non ho nemmeno un soldo bucato e ho sinceramente fame, in maniera decisamente educata e gentile mi offre la cena, un panino e una bottiglietta di acqua, e passo con lui il tempo anche nel volo, si parla della sua nazione, del suo vivere in Italia che fa si abbia problemi anche per colpa della religione in un certo senso, dato che non può avere rapporti con donne cristiane e mi tenerezza questa cosa, perché capisco che molti di loro sono costretti ad una specie di castità, e poi loro, provenendo da quelle terre, rimangono a bocca aperta nel vedere i comportamenti sinceramente a volte poco ortodossi di noi occidentali, riguardo la famiglia e le dinamiche sociali, ma del resto il tutto a mio parere è stato causato da un secolare controllo di matrice religiosa che troppo improvvisamente è stato cancellato e non vi è stato il tempo per raggiungere una situazione di cambiamento graduale, insomma sarebbe ipocrita negare i troppi eccessi che viviamo a livello generale. Il volo prosegue nel migliore dei modi, durante il viaggio noto un passeggero soprappeso che prende 3 posti a sedere e che per avere la cintura di sicurezza agganciata è costretto a ricevere un’altra cintura da parte di una hostess che prolunga la stessa, date le dimensioni abnormi del diametro del suo ventre. Dovevamo atterrare alle 23 55, ma addirittura anticipiamo di 10 minuti, e così arrivo a Bologna, mia città amata, saluto il mio amico pakistano con cui scambio il numero di cellulare, ritiro il mio bagaglio in aeroporto, prendo l’autobus che mi porta sino alla stazione centrale, mi incammino poi alla fermata dell’autobus 27 che mi porta sino al mio quartiere, e giungo veramente stremato a casa all’una di notte, il tempo di una doccia e la mia solita fissa mi spinge come dopo ogni viaggio che faccio a sistemare la valigia per bene, ed alla fine mi dirigo nel mio letto, amatissimo come non mai, per riposarmi, dopo una avventura simile penso che ne abbia diritto in pieno, e ripensando a tutto quello che ho compiuto, una volta tanto posso dire di essere orgoglioso di me.
Buona giornata a Tutti.
13 commenti:
non so se si tratta di forme di panico. ho sentito però che molti piloti della Ryanair durante la fase di atterraggio aumentano la velocità del velivolo per guadagnare dei minuti. lo sbalzo di pressione sarebbe quindi percepito maggiormente dai soggetti più sensibili, cioè quelli affetti da otalgia. ora bisogna capire che relazione esiste tra il dilaniante dolore alle orecchie, al cranio e il progressivo formicolio alla parte sinistra del corpo.
ho letto di alcune precauzioni per ovviare a problemi di questo tipo: c'è chi dice di masticare del chewingum, chi di deglutire, chi di "compensare" come quando si va in immersione, chi di ingerire prodotti omeopatici durante tutte le fasi del volo. io ho provato tutto ma questa volta, nonostante tutto, il dolore è stato peggiore.
durante l'andata a Milano ho avuto dolori sopportabili; durante il viaggio di ritorno invece ho patito le pene dell'inferno. ho constatato che il dolore sopraggiunge ad una certa altitudine per poi svanire quasi completamente a circa un miglio da terra.
inoltre vorrei indagare per capire se il dolore dipende dalla mia posizione in aereo (generalmente mi posiziono in corrispondenza delle ali). durante il viaggio di andata avevo il finestrino a sinistra. durante il ritorno invece a destra. sono tutti dettagli che riferirò al medico oggi pomeriggio.
caro maestro non mi hai detto se hai apprezzato la mia lettera e il mio regalo.
Gentile Dott. Discepolo,
innanzitutto complimenti vivissimi per la sua carriera e per i suoi studi che apprezzo molto.
Le ho scritto via mail e come da Lei richiesto pubblico qui la questione: la mia rivoluzione solare 2011 presenta con compleanno mirato nella città di Londra, una decima casa con Sole- Marte- Luna in trigono a Saturno.Viceversa se rimanessi nella mia città natale Bergamo, avrei gli stessi pianeti in 9. Ora vorrei che il settore carriera brillasse il prossimo anno. Che cosa mi consiglia a tal riguardo, visto anche l’aspetto disarmonico che si creerà con Giove in Toro dalla seconda parte dell’anno nella mia dodicesima.
La ringrazio e ovviamente la questione è aperta a chiunque volessi rispondermi. Grazie
I miei dati sono 3 febbraio 23.50 Seriate (bg)
Per AlRami.
Mi è capitata una cosa simile la settimana scorsa, al mio primo di otto voli per la RSM. Mentre stavamo atterrando a Londra, improvvisamente e senza alcun preavviso, mi ha preso un dolore lancinante, dall'orecchio destro alla mascella, mai provato prima. Una cosa tremenda: non capivo se era un dente, un'otite, un attacco di trigemino o che altro. Mi è passato dopo un'ora con un forte analgesico e per fortuna non si è più ripresentato in nessuno dei voli successivi, anche se mi è rimasta una sensibilità fastidiosa all'aria condizionata (che ai decolli e agli atterraggi spesso viene sparata al massimo). Sono rientrato sabato sera e domani andrò a farmi vedere dal medico, poi ti saprò dire. Il lato positivo di tutto ciò è che l'ingresso di Marte nella mia VI casa natale è stato in questo modo verificato, credo, al minuto esatto !
Intanto vorrei lanciare una proposta al Maestro: non si potrebbe attivare all'interno di questo sito (ma non di questo blog, che altrimenti si intaserebbe) una sezione di consigli reciproci di viaggio ?
Non ovviamente per cercare il ristorantino a Lisbona, ma per alcune località più difficili che molti hanno già sperimentato. Potrebbe per esempio esser sufficiente creare una lista di località, nella quale ciascuno può inserire quelle dove è già stato, insieme al proprio indirizzo e-mail, in modo tale che chi si accinge a partire per il posto X può scrivere privatamente a chi già conosce il luogo per avere dei consigli. So che fra noi ci sono molti frequent flyers espertissimi, che potrebbero semplificare il viaggio di chi è meno esperto, aiutando a superare difficoltà e paure di chi è alle prime armi.
Un caro saluto a tutti
Ludovico
Ciao a tutti come sempre! volevo solo complimentarmi pubblicamente con Ciro per l'incontro di Milano di Sabato scorso, è stata veramente una giornata piacevole in compagnia di persone che hanno degli interessi comuni e che, grazie all' Astrologia Attiva, possono cambiare in meglio la propria vita. Grazie di cuore Ciro.
Niko
Per Giuseppe,
volevo tranquillizzarti sul fatto del dolore all'orecchio... talvolta lo si ha solo ed esclusivamente nella fase di atterraggio QUANDO SI E'RAFFREDDATI infatti la veloce discesa fa si che il muco di raffreddamento salga invece di scendere e provoca un terribile male all orecchio...(un medico te lo spiegherà meglio!!!)
Mi è successo innumerevoli volte nella mia vita ed è una delle cose più fastidiose...ma passa immediatamente appena si atterra...
A me che prendo almeno 30 volte l aereo in un anno succede qlc volta...fastidioso ma nn pericoloso...
Ne approfitto per ringraziare te Ciro e voi tutti del blog che siete stati eccezionali sabato.
Ciao a tutti....
Roby
Maestro Discepolo, mi presento, il mio nome è Saida, da poco tempo sto iniziando a leggere i suoi libri relativi alle rivoluzioni solari mirate che lei consiglia generosamente, mi sto appassionando a questa materia e da un poco seguo il blog, non avendo i programmi adatti (Astral e Aladino, mi corregga se ho capito bene) volevo chiederle dove potevo passare il mio prossimo compleanno, ovviamente sarò accompagnata da qualcuno essendo giovane, da buona Sagittario non mi spaventa affatto viaggiare, anzi, mi piace proprio :-))
vorrei cercare di implementare la mia situazione amorosa in maniera positiva con il mio moroso attuale e avere un anno sereno in generale, ho trovato lavoro dallo scorso luglio appena diplomatami e la cosa non è facile come sa di questi tempi, le lascio tutti i dati che le occorrono, spero che mi possa venire incontro, Saida.
sono nata a Bologna il 20-12-1991 02:15 del mattino, il mio nome non è italiano, essendo di origini marocchine :-))))
Tanti auguri Maestro per questo tuo bellissimo compleanno festeggiato con tantissimo affetto intorno.
Mi trovo a Roma ma ho partecipato col cuore.
Danila
Anche se con un po' di ritardo(solo stasera sono riuscita a collegarmi a internet)mi associo insieme a mia sorella Agnese ai ringraziamenti a Ciro per la bellissima giornata trascorsa a Milano sabato scorso.
Esperienza piacevolissima!
E un saluto a tutti gli amici del blog che ho rincontrato e alle nuove conoscenze.
Ancora Augurissimi Ciro!
Mariolina
Volevo porre due domande a Ciro: mia sorella nata a Pantelleria il 6/3/1974 alle 14.00 vorrebbe partire per il suo primo compleanno mirato e io avrei trovato le parti di Oulu o Rovaniemi, invece per un mio caro amico che è nato il 15/1/1959 alle 3.20 a Roma per la sua prossima RSM avrei trovato sempre Rovaniemi ma non sono sicuro che vadano bene per entrambi. Grazie anticipatamente se potrai rispondermi.
Niko
Caro Ciro,
ti scrivo per una domandina sull'astrologia elettiva:
avrei individuato in domani alle 23.14 un buon momento elettivo che vorrei utilizzare per iniziare a studiare per i primi esami di giurisprudenza.
La domanda è questa:
l'uso dell'astrololgia elettiva in questo modo un pò bizantino è utile?
O il suo influsso per esempio sulla buona riuscita di un esame è molto basso o trascurabile (beninteso a parità di qualità di studio!)?
L'inizio dello studio nella data/ora di domani ha il suo influsso sulla materia che inizio effettivamente a studiare o anche sullo studio in generale per l'intero percorso della facoltà?
Grazie
un abbraccio, con stima
Michele Pellegrini
Buona sera a tutti, anche se un pò in ritardo volevo unirmi al coro dei ringraziamenti e dei complimenti.Sabato è stata una giornata fantastica e piena di argomenti interessantissimi. Purtroppo il tempo è tiranno ed è passato tutto troppo in fretta. Sono contenta di aver lottato con ogni mezzo e aver ottenuto il giorno di ferie perchè valeva veramente la pena di conoscere Ciro e tutte le persone speciali che ho incontrato. Grazie di cuore a tutti, ma soprattutto a te Ciro che dopo quarant'anni sei umile, gentile e appassionato come un ragazzino.
Nicoletta Bolla
Caro Ciro, cari Bloggers, sono un po imbarazzato, nel postare questa richiesta, in un momento in cui la bellissima festa, alla quale purtroppo non ho potuto partecipare, è appena terminata.
Ma trattandosi di salute di un over70, non posso esimermi dal chiedere il vostro aiuto. Andando in Australia, ad Hobart in Tasmania
il signore in questione avrebbe venere in cuspide 5/6, ma purtroppo venere è congiunta al sole e quindi risulterebbe in sesta anche il sole assieme a mercurio che è poco più avanti, posso lasciare venere assieme al sole e mercurio in sesta? Questo signore, che ha chiesto il mio aiuto, tramite un'amica, è la prima volta che si appresta a viaggiare per il compleanno, essendo non giovanissimo, va "maneggiato con cura" per cui ho molta paura di sbagliare, cosa mi consigliate? il signore è nato il 27 ottobre 1937 alle ore 21,30
a Yazd in Iran. Vi ringrazio.
Grazie Maestro per aver pubblicato il mio racconto, spero di non avervi annoiato e che vi sia piaciuto.
A.P.
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