mercoledì 5 settembre 2012

Is Adelaide A Good Location For The Next Aimed Solar Return Of Michelle?






Dear Sir,
I am very grateful that you are helping me with my up and coming solar return. From your previous e-mail, I should not spend my next birthday in Singapore or Melbourne, Australia.
Would Adelaide, Australia be a better choice instead, as the
-solar return ascendant would fall in the 5th natal house instead of the 6th and
-solar return mars is in the 4th house,
-solar return saturn in the 12th house(not ideal but I suppose not as bad as mars in the 5th for my case)
Also if I were to relocate for my next solar return, how many days prior and after the birthdate should I allow. Eg my birthday is on the 11/01/1983, then would it be 24 hours or 48 hours before the actual day I should travel and reach my place of destination.How many days after should I stay in the place?
I am convinced and I am very determined to try to minimise the negative effects of next solar return as besides you sir, another lady who specialises in Feng shui had warned my about possible miscarriage and hospitalisation in 2013.
I thank you once more for your time and efforts to go through my case.

Warm regards,
Michelle












Dear Michelle,

the choice of Adelaide is better than the other choices, but it is not good. Uranus in 5^ House can favor a lot of a beginning of pregnancy but Neptune in 5^ makes us think that you will be worried about to lose your child. To Adelaide we don't succeed in positioning Jupiter or Venus in the 5^ House and we don't succeed in even protecting well your health: in fact enough narrow Saturn at the Ascendant is a danger of abortion.

I again recommend you to attend the birthday 2014 to spend where I wrote you. Best wishes.











Il racconto di A.P. del suo viaggio di compleanno a Vancouver.





Venerdì 24 Agosto 2012:

In questo diario di viaggio mi appresto a raccontare la mia quarta rivoluzione mirata personale, che quest’anno ha come meta prefissata la metropoli canadese di Vancouver, in Canada. Per questo genetliaco quindi mi recerò in una località che personalmente mi entusiasma e non vedo l’ora di arrivarci. Come lo scorso anno, onde evitare code inutili negli aeroporti durante i cambi di volo, mi porto appresso solo dei bagagli a mano, precisamente il notebook ed uno zaino contenente vestiti ed il necessario per la mia permanenza. Inizio il mio spostamento partendo di casa alle 09:30 accompagnato all’aeroporto di Bologna da un mio amico in macchina e appena giunto provvedo immediatamente al check in automatico per ottenere il biglietto che mi consentirà di arrivare ad Amsterdam, dal quale aeroporto poi proseguirò per raggiungere Minneapolis e quindi Vancouver. Avendo il volo alle 12:30 ho deciso di arrivare in maniera anticipata, in modo tale da fare le cose con calma, nell’attesa quindi cambio del denaro in dollari canadesi, faccio una proficua colazione ed infine mi siedo tranquillo leggendo un libro di Celine, uno dei miei autori preferiti in assoluto, dal titolo “Viaggio al termine della notte”, il quale, avendo ben cinquecentocinquanta pagine, mi farà sicuramente compagnia nei momenti di noia. Finalmente si parte, sono le 12:30 quando l’aereo Air France decolla dall’aeroporto di Bologna e mi trovo di fianco un uomo italiano, di nome Paolo, bolognese, il quale deve fare come me lo stesso identico tragitto, dato che va a trovare a Vancouver una ragazza conosciuta attraverso internet. Mentre “pranziamo” con due sandwich, dell’acqua e del caffè, iniziamo una piacevole conversazione, in cui gli spiego come mai mi dirigo verso la metropoli canadese. Allora mi dice a proposito di ciò, che nelle Azzorre aveva trovato una ragazza che vi era giunta proprio per passare il compleanno, così cerco, nelle due ore di viaggio, di spiegare in maniera sintetica lo scopo delle rivoluzioni solari mirate, poi disquisiamo di tanti altri argomenti, dato che lui insegna ai disabili nella scuola pubblica bolognese ed inoltre insegna a giocare a basket, così, di conseguenza, affrontiamo il discorso relativo ai giovani italiani attuali e commentiamo altre dinamiche sulle quali siamo assolutamente d’accordo. Dopo essere atterrati alle 14:35 ed averci lasciato alle spalle il caldo torrido della pianura padana, troviamo nell’aeroporto della capitale olandese un clima fresco con una lieve pioggerella che non guasta affatto, poi ci dirigiamo all’interno dell’aeroporto stesso di Amsterdam verso il nostro gate, non prima di avere affrontato tutti i controlli di rito burocratici, esibendo passaporto, carta d’imbarco e carta verde che consente di raggiungere gli Stati Uniti senza problemi, dato che comunque Minneapolis, essendo la prossima meta, si trova appunto negli U.S.A. Mi diverto al colloquio con l’hostess di terra, la quale, discutendo in inglese, praticamente mi pone diverse domande buffe, ma evito di ridere sotto i baffi per non avere problemi. Vuole sapere come mai non festeggio il compleanno in Italia con una festa, ma me ne vado a Vancouver tutto solo, perché ci vado in maniera solitaria, desidera sapere quale lavoro svolga in Italia e vuole che le parli del mio lavoro, poi mi chiede come mai passerò così pochi giorni in Canada ed allora senza alcun problema le rispondo che amo viaggiare e che avevo scelto Vancouver ritenendola una città moderna e molto bella, inoltre nel dettaglio le spiego la mia mansione al lavoro, le dico inoltre che ho diviso le mie ferie fra Sardegna e Canada e che non ha alcuna valenza il fatto che passi il mio compleanno lontano dall’Italia, dato che non avevo voglia di annoiarla sul discorso astrologico, considerando il fatto che viene presa come una cosa da eccentrici e non avevo voglia di giustificarmi assolutamente sul mio vero scopo e quindi ho dato risposte che alla fine non celano alcuna verità oggettivamente. Infine si fida di me e non mi fa aprire il porta notebook e neppure lo zaino, volendo sapere comunque se avessi sistemato le mie cose lì dentro e magari non si nascondesse qualche regalo inserito a mia insaputa da qualcuno, al che rido divertito dicendole che purtroppo non vi era assolutamente alcun regalo. Non so come mai però mi scoraggiava sul discorso delinquenza della città, che a mio avviso non ha ragione di esistere, ma ripeto che era meglio essere accondiscendente piuttosto che polemico, dato che se fosse stata un’altra circostanza le avrei risposto per bene che non stavo andando in un quartiere di Amsterdam dove la notte le persone sono dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti più di quanto si possa credere abitualmente, ma in una metropoli che ha la delinquenza ai minimi a livello mondiale, considerando comunque che magari potrebbe accadermi qualcosa, dato che nella vita non si sa mai, ma faccio ovviamente tutti gli scongiuri possibili. Dopo aver terminato questa procedura ci si congeda reciprocamente, finisco i controlli di rito e poi mi metto a sedere leggendo il libro, di fianco a Paolo, il quale legge a sua volta. Attendiamo insieme il volo verso Minneapolis delle 16:50 in maniera tranquilla, ci aspettano quasi nove ore di viaggio. Sin dalle 16:05 ci fanno entrare all’interno dell’aereo, senza neppure controllare il biglietto ed il documento, ma questo volo della Delta alla fine risulta avere un ritardo di un’ora e dieci minuti totali, ma la cosa non mi preoccupa per il fatto che comunque riuscirei ad arrivare lo stesso in tempo per prendere il volo verso Vancouver da Minneapolis. Una volta partiti alle 18:00 circa inizia il lungo viaggio, della durata di 8 ore e cinquanta minuti totali, ad una velocità media di 800 km/h per coprire una distanza totale di 6697 km. Di fianco a me viaggia una ragazzina di appena sedici anni che proviene da Praga, la quale deve recarsi in una scuola di Minneapolis in cui studierà per un anno prima di ritornare nella sua patria, ogni tanto quindi ho modo di fare qualche chiacchierata, considerando anche che mi guardo un paio di film e proseguo nella lettura del libro, alternando ogni tanto qualche pisolino; devo dire che questa ragazza ha coraggio da vendere ed in aereo si comporta con grande disinvoltura, segno che sicuramente proviene da una famiglia agiata ed ha avuto modo di viaggiare in passato a mio giudizio, considerando il fatto che neppure in Italia tutti possono permettersi di mandare la propria figlia o figlio in una scuola statunitense, comunque resta il fatto che è anche un discorso di mentalità che spesso da noi si ha affatto, dato che il sistema è spesso e volentieri basato su mammoni e genitori iperprotettivi. La cena è buona, mangio del pollo con peperonata, poi il solito panino, un’insalata di verdure, pomodorini e cetrioli, infine bevo diversi bicchieri d’acqua e del caffè americano per due volte durante il volo. Per colazione poi ci servono un panino fatto nella provincia di Teramo, squisito, con dentro provola e salsa di pomodoro. Insomma, alla fine giungiamo a Minneapolis dopo le 20, considerando il fuso orario, durante un tramonto bellissimo, rimanendo ancora nella data del 24 Agosto. Una volta giunti ritrovo fuori Paolo, con cui mi appresto alla dogana ai soliti riti di turno, ma devo ammettere che i controlli sono stati celeri più di quanto potessi immaginare. Arrivo al mio gate puntualmente quindi, nonostante il ritardo di un’ora circa di cui parlai sopra ed attendo il mio volo delle 21:55 tranquillamente. Il tragitto ha una durata di tre ore ed alla fine giungo alla mia meta esattamente, come da orario, alle 23:48, ancora quindi in data 24 Agosto, dopo tre ore di volo e quindi una differenza di orario da Minneapolis alla città canadese di un’ora. In aeroporto mi appresto a ricevere i soliti controlli doganali, stavolta la poliziotta mi fa aprire tutto per bene, ponendomi le solite domande di rito, ma faccio in fretta, aiutandola a tirare fuori quel che desiderava, inoltre gentilmente mi aiuta a riassettare tutto quanto in maniera ordinata.

Sabato 25 Agosto 2012:

Decido, una volta uscito, di evitare i taxi, dato che mi dicono che sino al mio hotel arriverei a spendere ben 35 dollari, perciò prendo il treno che mi porta sino al centro al solo costo di 7,50 dollari. Di primo impatto, appena arrivato, vedo una moltitudine di giovani di ogni razza che camminano per le strade, segno che vi è molta vita notturna, non ho alcun sentore negativo e mi sembra tutto a posto, ordinatissimo e pulito oltretutto ogni spazio, come immaginavo. Chiedo ad una coppia di origine sud coreana dove si trova il mio hotel ed una volta che mi viene indicato percorro in circa venti minuti la strada giusta per raggiungerlo, alla fine è l’una di notte quando raggiungo la reception, fornisco i documenti e ricevo la chiave della mia camera assegnata, la 315. L’hotel Barclay, questo il suo nome, mi offre una camera con un letto ad una piazza e mezzo, tutto ordinato e preciso, ma manca solo l’armadio, poco male comunque sia, posso appendere comunque i vestiti in delle grucce e posizionare il resto del mio necessario in un mobiletto. Mi è spiaciuto non aver potuto salutare Paolo, ma purtroppo era andato prima di me per i controlli doganali e di conseguenza, nel gigantesco aeroporto, ci siamo persi di vista. Auspico che la sua vacanza sia serena, mi è sembrata una brava persona. Voglio, alla fine, dopo avere sistemato tutto nella stanza, appisolarmi, dato che, all’atto pratico, considerando i vari fusi orari, sono in piedi da più di 24 ore, è quindi il caso di farmi una bella dormita prima di uscire domattina per girare per bene come si conviene. Sono le 8:30 del mattino quando decido di alzarmi, fare una bella doccia e prepararmi per uscire fuori. Per prima cosa, una volta uscito, mi reco subito in un bar per fare colazione, a base di espresso e con una crostata di cioccolato, poi vado subito ad acquistare le cartoline da spedire ed un adattatore per caricare il computer, la batteria della digitale e per il cellulare. Fatti questi acquisti subito trovo sempre nella strada del mio hotel una posta, dove acquisto i francobolli e compilo le cartoline da spedire, ben quindici. Qui vi lavora una bella ragazza di origini rumene, dal nome Alis, con la quale discuto un bel poco mentre scrivo le cartoline, dicendole come mai mi trovassi a Vancouver, parlandole dell’Italia ed anche del mio lavoro (in questo caso, lo faccio ben volentieri, dato che non sto parlando con dei poliziotti) ed alla fine è talmente interessata alla cosa che le scrivo il titolo del libro del Maestro Discepolo pubblicato in inglese, in modo tale che potrà acquistarlo e leggerselo, infine le indico il nome del sito della Yoox, dove sicuramente provvederà a comprare qualcosa. Parlando di lei, non sembrava affatto la classica ragazza rumena per via delle sue fattezze, le quali sono tipiche delle donne mitteleuropee, a differenza dunque delle suddette ragazze, con tratti quindi gentili, occhi azzurri e profondi, capelli castano chiari, corporatura magra e slanciata, carnagione chiara e modi gentili e cortesi. In effetti lei mi dice che nessuno la scambia mai per rumena, ma per russa o comunque slava, proprio per le ragioni di cui parlavo. Da ben sette anni vive in questa città ed ha un’ottima cadenza britannica, si vede che sta bene e del resto a quanto sto evincendo questo è un posto dove la gente non ha di che lamentarsi e dove il tenore di vita è alto, le persone vivono serenamente e non hanno i nostri perenni problemi sociali e di ogni altro carattere, che purtroppo rendono spesso la vita invivibile. Saluto ben volentieri Alis, per andare verso la zona dove attraccano le navi crociera e proseguire verso Stanley Park. Mi ritrovo intanto un bosco di grattacieli altissimi, che non finisco mai di ammirare e di fotografare, prima di arrivare agli attracchi dove giace placida una mega nave da crociera della Zuiderdam. Proseguo ancora verso il lungomare e noto con estremo piacere che tutto è ben curato, non vi è da stupirsi ovviamente, tutto è pulito, senza alcuna cicca di sigaretta a terra o cartaccia, ci sono addirittura panchine con la targhetta dedicata romanticamente a tante coppie di migranti che hanno costruito questa nazione e che probabilmente ammiravano i tramonti ed il profumo del mare seduti di fianco teneramente. E’ una cosa che mi ha colpito positivamente, ma del resto i britannici sanno sempre stupire. Bene o male hanno creato una nazione forte, ricca e degna di essere benvoluta, dove appunto le persone vivono in pace ed armonia, senza problematiche. Se hanno fatto cose losche ed impertinenti gli inglesi, dobbiamo anche ammettere che hanno prodotto zone del mondo molto vivibili e moderne, questo è onestamente innegabile. Proseguendo il mio cammino, fotografando sempre scrupolosamente tutti questi belvedere che mi offre la città, mi fermo in un bar con la nomenclatura italiana, in cui acquisto una coca cola. Mi serve al tavolo una ragazza di Taiwan, alla quale, dopo aver scambiato due parole per conoscerci, indico che le scritte “canolli” e “toroncinni” sono errate, le scrivo quindi i termini esatti, purtroppo è stato più forte di me, eccesso di pignoleria, comunque sia ci voleva del coraggio per dare in effetti i nomi originari a quei dolcini esposti nella teca, probabilmente il padrone non se l’è proprio sentita di farlo, non posso dargli torto quindi. Ancora mi inoltro finalmente nel gigante Stanley Park, dove in un grande campo verde intravedo una squadra di cricket, probabilmente pakistani o indiani emigranti, che stanno giocando in mezzo ai germani reali, anatre ed ai gabbiani che continuamente gli invadono il campo, ma sono ben tollerati dai ragazzi. Proseguendo ancora mi trovo dinanzi a tanti totem che si ergono in un campo dedicato ai nativi americani, dove vi trovo anche una specie di emporio in cui vendono souvenir ritraenti simboli dei nativi ed anche souvenir dedicati a Vancouver, così decido di acquistarne uno. Proseguo ancora la mia bella passeggiata, sotto un sole caldo ed avvolgente, un cielo lindo e pulito ed un clima abbastanza estivo ammirando il placido mare, le montagne sull’orizzonte che appaiono floride e verdi e poi in lontananza vedo dei ponti giganti che uniscono le strade, senza considerare la solita selva di grattacieli, maestosi ed imponenti. E’ tutto uno stupefacente connubio fra natura e modernità, non vi è traccia alcuna di inquinamento, neppure nel cielo, sempre limpido e sereno. Vi sono centinaia di persone che passano in bicicletta, con i pattini, correndo e comunque il flusso è sempre costante, compresi diversi turisti, con cui ho avuto modo di parlare, provenienti dall’Australia, dall’Olanda, dal Winsconsin ed anche due donne italiane. Sono le 14 quando decido, una volta terminato il giro nel parco, passeggiando nel lungomare, di entrare nell’acquario del parco. Non è che mi abbia appassionato più di tanto alla fine, non avendo dimestichezza con i pesci in generale, dato che non amo neppure mangiarli, poi comunque vi erano anche rospi, meduse ed altri esseri viventi che non mi incuriosiscono francamente. Inoltre mi sono perso lo spettacolo dei due delfini essendo entrato troppo tardi e poi ho visto un paio di foche e dei pinguini, ma non ho avuto neppure il desiderio di fotografarli, non so, mi facevano pena e non sono un grande amante di animali in cattività, alla fine mi sono solo limitato a ritrarre le due foche che emergevano dall’acqua, comunque sono entrato perché si tratta di un acquario molto importante e rinomato, in fondo è similare a quello genovese per grandezza e varietà. Dopo essere uscito mi reco in una specie di Mc Donald dove pranzo a base di hamburger, patatine fritte ed acqua naturale, una volta terminato di mangiare mi dirigo sotto uno dei tanti giganteschi cedri del parco e mi sdraio beatamente nell’erbetta verde e fresca, ammirando la miriade di bambini che giocano con i soliti germani reali ed ogni tanto intravedo, a parte qualche corvo e gabbiano, persino qualche scoiattolo, riuscendo anche a fotografarlo da vicino mentre si dilettava a mangiare del cibo offerto da una vecchietta. Successivamente decido di tornare a casa, sono abbastanza stanco ed ho voglia di fare una breve pennichella perché le gambe iniziano a non sorreggermi per davvero. Fra una cosa e l’altra arrivo al mio hotel verso le 16:30, metto in carica per prima cosa la batteria della digitale, successivamente, siccome internet fa le bizze, decido di guardare la carta topografica della città per organizzare al meglio il giro turistico del giorno dopo. Il mio compleanno scatta esattamente alle 17:55 ore locali, sono dunque felicissimo di aver raggiunto questa località e di trascorrerci questa giornata specialissima, che mi darà le energie necessarie per vivere un anno in maniera positiva. La batteria della digitale è ben carica, ora arriva il turno del cellulare, non mi resta altro che trasferire le foto fatte finora nel computer e dopo aver eseguito questa operazione decido di distendermi un pochino. Ma il sonno mi travolge e, grazie anche ad un bel sogno che stavo facendo ambientato proprio a Vancouver, solo per caso apro gli occhi e vedo che sono le 22. Non mi perdo d’animo, del resto non ho eccessiva fame, allora mi faccio una doccia ristoratrice ed esco per andare a mangiare qualcosina, non avendo grandissima fame appunto, ma ancora stanchezza che mai doma mi possiede. Così mi reco al primo Mc Donald che mi trovo davanti e, dopo aver mangiato, rincaso subito e stavolta lascio collegato alla presa elettrica il computer per caricarsi, io mi cambio e mi guardo la tv. Sono le 23:30 circa, la giornata è stata proficua ed ora è necessario ricaricare anche me stesso, riposando per bene perché domani, per quanto guardavo nella cartina topografica, avrò da fare a piedi altri chilometri, che ben vengano.

Domenica 26 Agosto 2012:

Sono le 7:30 del mattino quando alla fine mi alzo, nonostante mi sia promesso di farlo non prima delle 9, ma non riuscivo a dormire più, forza dell’abitudine a quanto pare. Una volta preparatomi decido questa volta di fare colazione in hotel, dove pago circa 6 dollari e mangio al buffet una bella tazza di thè, dei cornflakes, una pasta salata, un dolcino al cioccolato e poi due frittelle, penso proprio di aver mangiato alla grande, dato che mi serve molta energia per le grandi camminate che farò oggi. Sono le nove in punto quando esco dall’hotel per dirigermi oggi verso il quartiere di Gastown. Ancora la gente dorme, vi è poco traffico e la città è di nuovo soleggiata come ieri, con una temperatura direi amabile. Questo quartiere confina con Chinatown, infatti appena l’ho attraversato, non trovando nulla di particolare, mi dirigo nel quartiere cinese, dove vi sono tanti palazzi costruiti con l’architettura tipica orientale, vi sono ogni tanto dei busti di leoni che “proteggono” gli ingressi nelle vie principali, compresi dei guerrieri con sguardo severo e poco rassicurante; anche qui comunque poca gente in giro vista l’ora, considerando che comunque di cinesi se ne trovano ovunque a Vancouver, a prescindere se si cammini o meno nel loro quartiere, ma pensavo che almeno loro fossero attivi di primo mattino. Vi sono anche delle lapidi dedicate ai lavoratori cinesi che giunsero nel secolo scorso e con il loro contributo fecero crescere il Canada, segno che comunque qui l’integrazione è un dato di fatto, o almeno il rispetto delle leggi, a differenza dell’Italia, dove si sono da sempre chiusi a riccio, ovviamente anche a causa delle nostre politiche che non proteggono neppure i cittadini italiani, figuriamoci quindi quelli stranieri. Proseguendo il mio cammino trovo un piccola festa in un parco, dove vi sono tanti proprietari di cani con diversi poliziotti riuniti sotto una casetta in legno. Incuriosito, mi avvicino e chiedo proprio alla persona che aveva appena parlato a tutti, una donna sulla cinquantina, capelli brizzolati ed occhiali che cosa stesse accadendo. Mi spiega che si festeggiava il suo pensionamento e ringraziava tutte le persone che frequentano il parco in cui lei faceva la custode, ha pure invitato dei poliziotti con cui ha collaborato per prevenire sbandati e drogati in questa landa verde e rigogliosa che si affaccia al mare. Gentilmente mi chiede se voglio bere qualcosa anche io, allora propendo per un semplice bicchiere di acqua e dopo qualche altra chiacchiera, mi congedo loro salutandoli tutti. Dopo aver ripreso il mio cammino mi propongo di andare verso l’altra parte della città, ancora non visitata, percorrendo una delle strade principali dove decido di fermarmi in un bar per bere qualcosa. Chiedo un bicchiere d’acqua perché non avevo voglia di cose gasate, mi viene detto che è addirittura gratuito, cosa che non immaginavo, si stupiscono del fatto che in Italia ce lo fanno pagare, ma qui hanno acqua da regalare a differenza nostra che abbiamo un clima diverso. Sono le 11 del mattino ormai, sto raggiungendo l’altra parte della città ormai e la giornata splendida non fa altro che stimolare in me il desiderio di camminare senza sosta. Ma alla fine ho bisogno di informazioni, nonostante abbia con me la cartina e trovo una ragazza seduta su di un prato con il suo cagnolino. Così, dopo aver ricevuto le informazioni necessarie, rimango con lei a chiacchierare un pochino. Ha origini polacche, anche se è nata qui, lavora come design nel settore immobiliare, ma ha anche un suo sito in cui si occupa di design per la moda, così esce fuori il discorso sul mio lavoro e poi continua il dialogo per diverso tempo, in cui mi chiede dell’Italia sotto tutti i punti di vista, mentre io chiedo informazioni sulla sua nazione che lei mi racconta in maniera molto dettagliata. Non è mai stata in Italia, ma è stata tempo fa dai parenti che vivono ancora a Varsavia e poi ebbe modo di visitare Berlino, Madrid e Barcellona. Come tutti gli abitanti di questa nazione, anche lei è serenissima, si vede proprio che stanno bene, senza i nostri problemi quotidiani che ci assillano e ci turbano, il Canada è una nazione da valutare attentamente in caso di default italico, qui il lavoro non manca e sinceramente non ho neppure paura degli inverni canadesi, che sono rigidi, ma è l’ultimo dei problemi questo, considerando che qui le correnti marine provenienti dal Pacifico mitigano molto il clima, rendendolo molto vivibile e poi questi sono proprio gli ultimi problemi che una persona sana di mente si metterebbe. La cosa che mi colpisce è il fatto che il governo canadese, a titolo di risarcimento, consente ai nativi americani di avere un sistema sociale straordinario, nel senso che hanno tantissimi privilegi, quali non pagare alcun tipo di tassa, essere sempre primi nelle liste di collocamento, avere taxi gratuiti, assistenza sanitaria pubblica gratuita, canoni di locazione gratuiti e via discorrendo, ma allo stesso tempo, come mi racconta Eliza, questo fa in modo che vivano in maniera troppo passiva e non abbiano alcun desiderio di contribuire alla crescita del paese; francamente non mi piacerebbe vivere in queste condizioni, infatti cadono spesso nella trappola delle droghe, dell’alcool e dell’inedia, non facendo appunto nulla dalla mattina alla sera, anche perché hanno comunque sia un sussidio se non lavorano. Va bene che hanno subito da parte delle autorità in passato molti torti, ma arrivare a vivere della colpa altrui ed a spese di chi ha veramente costruito questa nazione, mi sembra negativo ed a mio avviso ritengo che il lavoro renda liberi, sempre e comunque, perché l’inattività rende apatici, passivi ed appassisce l’animo umano, rendendolo piatto, ripetendo comunque che gli anglosassoni non ci sono andati alla leggera su di loro in passato, però è anche vero che la vita va avanti e questi sterminati territori sarebbero completamente abbandonati senza una colonizzazione europea così forte quanto positiva. Se è vero poi che si intravede qualche barbone appollaiato per strada, sicuramente non lo è diventato per qualche crisi economica, ma per scelta personale, comunque se ne vedono sempre nelle grandi città, diciamo che purtroppo è la normalità, ma esserlo qui lo ritengo inaccettabile, dato che si vive benissimo. Voglio aprire anche una breve parentesi riguardo le modalità di pagamento da utilizzare; io ho caricato in Italia la poste pay che fa parte del circuito Visa Electron, con la quale ho pagato finora ovunque, però si può utilizzare tranquillamente anche denaro in contanti, senza alcun problema, ricordo questo perché prima che partissi c’erano persone che mi mettevano in allerta per il fatto che non ho alcuna carta di credito con la mia banca, ma come sto dimostrando all’atto pratico basta una semplicissima ricaricabile come la mia ed il gioco è fatto. Tornando al racconto, saluto questa bella ragazza che doveva rincasare e proseguo il mio cammino, seguendo piano piano il perimetro della costa, devo dire pure che girare per questa città è semplice e molto divertente. C’è molto da vedere e da camminare, i panorami che offrono i parchi ed i grattacieli sono encomiabili, ma a questo punto, dato che ho una certa fame e sono le 13, decido di cercare un posto dove mangiare. Alla fine, incuriosito, propendo per entrare in un super market, dove acquisto una bottiglia d’acqua, tre banane ed uno snack locale al cioccolato e mandorle. La frutta esposta è bella e rigogliosa, senza parlare delle varie verdure, è veramente fornito e si notano anche tanti prodotti italiani, non gli manca nulla ai canadesi! Non mi andava di andare in un locale di quelli simili al Mc Donald, poi considerando che sono da solo, non mi piace andare a mangiare in un ristorante, dato che sono posti in cui andare accompagnati, poi alla fine questo è un viaggio in cui va benissimo mangiare anche al volo, basta evitare di stare sempre a forza di panini e la frutta è un’ottima alternativa che mi darà ulteriori energie per il proseguimento del mio cammino. Una cosa che noto di continuo è il numero altissimo di bambini e di persone con i cani, qui per davvero le cose sono messe alla grande, è un segno del fatto che si sta bene, non mi stancherò mai di ripeterlo. Dopo aver pranzato seduto su di una panchina mi dirigo verso il lungomare, supero i due ponti che collegano le due zone di Vancouver e mi dirigo alla fine ad un museo ubicato di fronte all’oceano, dato che cammin facendo sono arrivato ad ammirare il mare aperto. Dentro al museo, dedicato al capitano Vancouver, come la città del resto, sono esposte delle piccole navi in miniatura, sia di emigranti piuttosto che di avventurieri o mercantili, inoltre vi sono tante fotografie che ritraggono i pionieri che per primi colonizzarono questo lembo di terra, piuttosto che foto di nativi, scafandri originali, attrezzature utilizzate dalla marina, àncore, poi riproduzioni di cabine di comando, infine mummie di orsi, pinguini ed ancora ricostruzioni in miniatura di igloo ed attrezzatura inuit per cacciare e pescare. Peccato non abbia avuto modo di fare foto, dato che era proibito, comunque entrare ne è valsa veramente la pena, è sempre interessante vedere tutte queste cose. Fuori, sulla spiaggia, mi sono fermato ad ammirare i padroni giocare con i propri cani che entravano ed uscivano continuamente dall’acqua per recuperare le palline che venivano loro lanciate, dopo di che desidero iniziare il mio cammino verso l’hotel, dato che per oggi ho camminato davvero tanto e tutto quel che avevo voglia di vedere come obiettivo giornaliero è stato pienamente raggiunto. Alle 16:30 mi trovo a percorrere uno dei due ponti, molto lungo e alto, non so quanto di preciso, così ritorno nella zona centrale di Vancouver, con le gambe che quasi non mi sorreggono, i piedi gonfi e, prima di rientrare, mi compro un bel gelato, quando ormai sono le sei del pomeriggio ormai. Raggiunta la mia camera mi collego ad internet e sulla mia pagina di Face book ringrazio le persone che mi hanno fatto gli auguri per il compleanno, dopo di che scarico nel computer le foto fatte oggi ed infine mi faccio una bella doccia ristoratrice. Tutto sommato non ho tanta voglia di fare altro per oggi, perciò esco giusto per mangiare qualcosa di pratico, ovvero vado in una specie di Mc Donald a pochi minuti dal mio albergo. Mangio due sandwich con della coca cola e poi rientro immediatamente a casa. Sono appena le 20:30, ma voglio riposare per bene e non mi va di fare altro, considerando che domani devo ancora finire di visitare un’altra zona molto bella di Vancouver, quindi accendo la tv per guardare qualcosa ed infine opto per leggere lo stupendo libro di Celine, che non avevo più toccato dal mio arrivo a Vancouver ed infine mi lascio andare fra le braccia di Morfeo, essendo esausto, ma soddisfatto.

Lunedì 27 Agosto 2012:

Il mio orologio biologico fa in modo che debba sempre svegliarmi entro le otto ore canoniche di sonno abitualmente, non fa alcuna eccezione neppure qui in Canada, così sono le sei del mattino quando decido di svegliarmi perché non riesco più a stare a letto, avendo riposato abbastanza. Prima di uscire dalla camera per andare a pranzare, passo il tempo a navigare in rete ed a guardare un poco la tv, dato che non mi sembra il caso di uscire di casa così presto. Stamattina faccio una colazione ancor più abbondante di quella di ieri nel buffet alberghiero, in quanto mi mangio pure un toast con del prosciutto cotto ed al posto del the mi bevo del latte caldo. Forse ho esagerato, ma siccome anche oggi dovrò camminare tanto, devo iniziare la giornata con una gran dose di energia. Pagata la colazione esco di casa e decido di incamminarmi questa mattina verso la English Bay, per poi proseguire lungo il perimetro della costa che porta a Stanley Park, raggiungere da vicino il Lions Gate Bridge, addentrarmi nel parco per vedere il lago che vi è al suo interno, ancora non visitato ed infine ritornare in albergo. Sono le 9:30 quando mi incammino, ovviamente non mi trovo ad ammirare una tipica spiaggia sarda, ma la sua bellezza è lo stesso accettabile, inoltre il panorama che offre l’oceano è straordinario, nel mare vi sono poi tante navi mercantili all’orizzonte, poi la cosa bella è che lungo il percorso che seguo, disseminato di panchine e di tronchi giganti di cedri adagiati sulla sabbia, vi sono le solite due piste riservate ai pedoni ed ai ciclisti e tanti cartelli che proibiscono di fumare e la balneazione di parte degli animali. Ogni tanto purtroppo sento delle fitte al mio ginocchio destro, per via di un’artrosi che mi porto dal lontano 2003 e, nonostante mi fossi fatto operare nel Maggio del 2004, quando percorro a piedi grandi distanze, inevitabilmente il dolore sopraggiunge in maniera fitta ed intensa, ma decido di resistere, anche perché ormai sono proprio di fronte al mega ponte di cui parlavo sopra, un’opera ingegneristica veramente importante ed imponente, che mi colpisce anche per il fatto che mai ne avevo visto così grandi in vita mia. Passato sotto questo colosso della modernità mi addentro nel parco di Stanley, seguendo un percorso non asfaltato, fino a sbucare nel laghetto pieno di ninfe e come al solito di germani reali ed anatre che vi nuotano tranquillamente. Fortunatamente anche oggi la giornata è soleggiata e molto bella, il clima temperato facilita il camminare senza affaticarsi eccessivamente ed il dolore al ginocchio piano piano lenisce, rendendosi sopportabile. Ormai ho sicuramente visitato tutto ciò che di importante dovevo visitare ed ho macinato tanti chilometri durante questo breve, ma intenso, soggiorno a Vancouver, senza parlare delle foto, arrivate ad essere quasi 300 ormai. Nel frattempo torno nel mio hotel all’una in modo tale da riposare bene, soprattutto per ridimensionare al massimo questa infiammazione al ginocchio che comunque non mi desta preoccupazione, anche perché ormai ci ho fatto il callo. Passo il pomeriggio in tranquillità dentro la stanza del mio hotel e francamente non ho neppure fame, sarà stata la mega colazione di stamattina, non so, però non mi va di mangiare assolutamente nulla. Così decido, dopo una bella doccia ristoratrice, di passare un poco del mio tempo in internet per vedere cosa accade in Italia ed in generale nel mondo, dopo proseguo la lettura del libro e solo alla fine, vista la bella giornata, propendo per fare quattro passi in centro per sgranchire le mie gambe ed anche per mangiarmi un gelato. Rientro alle 18, ormai la giornata sta volgendo al termine ed inizio ad avere un certo languorino nonostante il gelato, ma comunque riesco dall’hotel solo dopo le 20, andando a comprare in un market vicino un pacco di patatine fritte, due banane ed una bottiglia di acqua naturale da un litro, cena essenziale, ma decisamente pratica. Al momento del pagamento però il poste pay non funge, non riesco a capire come mai, dato che finora non mi aveva mai dato problemi e ci sono abbastanza soldi. Non so come mai, ma la commessa del market decide di farmi andare via, regalandomi quindi la spesa, di conseguenza la ringrazio calorosamente e vado via. Prima di rientrare in camera avviso in portineria di chiamarmi per domattina alle cinque del mattino un taxi per poi accompagnarmi in aeroporto. Il mio aereo decollerà per le 8:30 e non so sinceramente come muovermi con il treno, come all’andata, perciò me la prendo sul sicuro ed andrò in questo modo in aeroporto, sperando comunque che il poste pay funzioni, altrimenti cercherò di rimediare in qualche altra maniera. Torno quindi in camera, ceno mentre guardo la tv, una volta finito mi rifaccio un giro in rete e poi mi preparo già la borsa, sistemando tutto al meglio, in modo tale da non perdere tempo l’indomani mattina, quando la sveglia suonerà alle 4:30 del mattino.

Martedì 28 Agosto 2012:

Ed eccoci arrivati alla mia ultima levata canadese; sono esattamente le 4:30 del mattino quando suona la sveglia e devo alzarmi. Le due borse le avevo preparate fin dalla sera precedente, perciò alla fine, dopo i normali riti mattutini ed aver controllato che non mi dimenticassi nulla, non mi resta altro che scendere in portineria ed attendere il mio taxi, che deve giungere alle cinque del mattino, come lo stesso portiere mi conferma. Mi congedo quindi e vado via da questo hotel che per alcuni giorni mi ha ospitato e devo dire che mi sono trovato bene, anche se potevano dare come servizio anche il pranzo o la cena, pur se a pagamento, mentre invece fornivano solo di primo mattino la colazione, di cui ho usufruito per due volte, come narrato in precedenza. Salito nel taxi, condotto da un indiano, la strada per l’aeroporto non è lontana, nel mentre la percorriamo mi viene in mente tutta la mia permanenza in questa bellissima città, di cui serberò per sempre un ottimo ricordo. Sapevo che si vivesse bene e che quindi fosse una metropoli molto servizievole e tranquilla, ma comunque mi ha meravigliato molto più di quanto pensassi ed onestamente io ci verrei a vivere qui se un domani le cose andassero male in Italia. Fra l’altro sta crescendo di anno in anno sotto ogni punto di vista, sia demografico piuttosto che economico e non mi sorprende che ciò accada. Bisogna anche ricordare, per finire questo ragionamento inerente investimenti, che la comunità cinese qui presente proviene spesso e volentieri da Hong Kong, in quanto, quando questa enclave britannica passò alla fine del secolo scorso in mano cinese, tantissimi imprenditori se ne andarono letteralmente a gambe levate, onde evitare che i loro capitali finissero nelle mani dei comunisti capitalisti pronti ad accattarsi tutto, così sono venuti ad intraprendere le loro attività in questo tratto del Pacifico e direi che sia loro, piuttosto che Vancouver, abbiano fatto un ottimo affare. Dopo questo breve, ma significativo escursus, proseguo nel mio racconto, ricordando che ho visto anche due puzzole attraversare la strada durante il tragitto, è stata una cosa buffa, poi alla fine sono le 5:15 quando giungo in aeroporto ed arriva il momento in cui devo pagare l’autista. Ho il timore che non riesca a farlo dato che ieri sera nel market la mia carta non funzionò, infatti agli inizi non ho modo di poter pagare il costo del mio breve viaggio, ossia 30,45 dollari canadesi, perché sembra che proprio non funzioni e che forse sia smagnetizzata, a quanto dice la scritta del monitor. Ma alla fine il tassista attua un’altra modalità di pagamento con la sua macchinetta e quindi posso tirare un sospiro di sollievo. Avevo provato prima anche con il bancomat, che ovviamente non fungeva non essendo una carta di credito e comunque neppure una ricaricabile, poi avrei avuto imbarazzo e difficoltà nel reperire il contante, in quanto prima di tutto ho notato che in generale si vedono in giro pochissimi sportelli bancomat, dato che il contante è poco utilizzato, seconda cosa ci sarebbe sempre stato il problema relativo al prelevamento, se avesse continuato a fare le bizze la carta ed onestamente non so come sarebbe finita con questo povero lavoratore. Ma tutto ciò non è affatto avvenuto, così saluto il tassista scusandomi ed entro in aeroporto. Arrivo alle macchinette automatiche della Delta, dove farò da solo la mia carta d’imbarco, così, una volta ottenuta, mi dirigo per ricevere i controlli di rito da parte delle autorità competenti. Il mio volo partirà alle 8:30 del mattino, ma in casi come questi, dato che si tratta di un volo internazionale diretto a Minneapolis, è sempre meglio recarsi anticipatamente, dato che una volta individuato il gate apposito, ci si può rilassare per bene e non affannarsi in ricerche spasmodiche ed inconcludenti. Arrivo così al mio gate, i controlli precedenti sono stati ancora una volta celeri e tranquilli, stavolta non ci sono stati gli interrogatori di rito, così posso accomodarmi in una poltroncina comodamente per attendere il mio volo. Durante questa attesa viene verso di me un inserviente che mi offre educatamente un caffè freddo con sopra della panna, che prendo ben volentieri, poi per ammazzare il tempo accendo il mio computer collegandolo ad una presa elettrica onde evitare di usare la carica della batteria che utilizzerò durante il volo da Minneapolis a Parigi sfogliando le ben 313 fotografie che ho riprodotto durante tutto il viaggio e successivamente mi metto a leggere. Finalmente arriva la nostra chiamata, così alle 8:30 decolliamo da Vancouver con il volo diretto nella città statunitense. Il viaggio in aereo dura tre ore, appena entrato cedo il mio posto ben volentieri ad un signore che voleva viaggiare di fianco alla piccola nipotina bionda ed alla figlia, poi si parte e dopo un poco viene offerto qualcosa da mangiare e bere; opto all’inizio per una spremuta di pompelmo e dei salatini, successivamente poi prendo un caffè americano e dei biscotti. Durante il volo alterno fasi di lettura a del riposo, alla fine passa in fretta e senza alcun problema. Atterriamo ore locali alle 13:30 in punto e così subito provvedo a cercare il mio gate. Con somma gioia vedo che non dovrò subire alcuna verifica doganale, ma devo semplicemente raggiungere, una volta entrato in aeroporto, la dislocazione del gate per il volo verso Parigi, quindi di conseguenza sono in netto anticipo e mi scrollo di dosso i pensieri relativi ai controlli che rubano comunque sia del tempo, prezioso in casi come il mio. Avrebbero dovuto fare lo stesso quando atterrai a Minneapolis per poi prendere il volo diretto a Vancouver, ricordo proprio che parlai dell’inutilità di grandi controlli che subimmo con Paolo, dato che eravamo solo di passaggio negli Stati Uniti, ma tant’è che solo adesso trovo tutto snellito e rapido e, considerando che partirò alle 16:10, ho molto tempo quindi da passare qui, meglio comunque sia arrivare in anticipo piuttosto che giusto in tempo. Alla fine la macchina burocratica statunitense è stata clemente e considerando tutto il viaggio, non ho effettivamente avuto alcuna problematica riguardante i controlli di rito. Ed eccomi pronto a salire a bordo del volo Delta che mi condurrà all’aeroporto parigino di Charles De Gaulle. Di fianco a me si siede una donna sulla quarantina, statunitense, proveniente dal Montana e diretta con altre tre amiche in Veneto, precisamente nelle Dolomiti, dove faranno scalate in montagna ed escursioni programmate. Successivamente andranno a Venezia e soggiorneranno in Italia in totale ben quaranta giorni, ma non avranno il mio volo per Bologna, bensì quello per Verona. Si presenta piccolina questa donna, bionda, carnagione scura da lampada e fisico esile, ma abbastanza scolpito, solo che esile com’è devo aiutarla a sistemare il suo bagaglio a mano nella stiva, dato che non ce la faceva, ma anche se da sola, come arrampicandosi sul sedile, cercava di fare da sé, ovviamente non potevo evitare di aiutarla poverina. Inizio con lei quindi una bella chiacchierata, tanto tempo ne avremo durante le nove ore di volo. Mi dice che appunto vive in Montana, fa l’infermiera, si discute con lei dell’Italia, di come gli Stati Uniti stiano uscendo fuori dalla crisi, poi a proposito delle prossime elezioni di Novembre le chiedo qualcosa riguardo Obama; inizialmente è sorniona, segno evidente che di fianco ho una repubblicana, allora quando inizio a criticare soprattutto la politica estera del loro attuale Presidente diciamo che si apre e parla più disinvolta, forse perché temeva di essere tacciata per razzista o altro, ma non è proprio il caso di strumentalizzare simili argomentazioni futili per condannare l’operato di Obama finora, deludente secondo me sotto ogni punto di vista, dato che non ha cambiato nulla nel mondo il suo patetico entusiasmo iniziale da campagna elettorale, diventato poi un pugno di mosche quando arrivava il momento di concretizzare. Noto nel viso di questa donna delle fattezze tipiche dell’Est Europa, infatti divertita mi indica i suoi zigomi sporgenti che sono tipici delle donne Ucraine, nazione da cui proviene la madre, mentre invece il padre ha origini polacche. E così provo a raccontarle la situazione italiana attuale, il problema politico che ci pervade ed i problemi di carattere sociale ed economico che ne derivano. Con questo non voglio metterla in allarme affatto, ma a quanto evinco dalle sue parti non si sa assolutamente nulla dell’Europa, tanto meno dell’Italia e della nostra condizione attuale. Mi ringrazia per quel che le racconto, poi ovviamente inizio ad elencare le bellezze della nostra terra, parlando delle principali città storiche, come Milano, Roma, Firenze, Torino, Napoli e la stessa Bologna, dove vivo. Non potevo evitare di vantare le nostre capacità culinarie e, per finire, le parlo del lavoro che svolgo e così tutta entusiasta è proprio lei commenta in maniera positiva il nostro made in Italy ed i nostri stilisti, apprezzatissimi nella sua nazione, come ovunque del resto. Prosegue poi il viaggio e ci portano la cena, identica a quella del volo di andata, solo che al posto del pollo con i peperoni stavolta il contorno è composto da purè, carote e fagiolini. Fortunatamente stavolta ho il mini schermo di fronte a me, così posso anche sentire i vari cd di cantanti e raccolte che hanno caricato, anche di musica classica e jazz per quanto concerne i generi, inoltre posso anche guardare qualche film e giocare. Finisco pure di leggere il libro di Celine, di cui mi mancava solo un centinaio di pagine e devo dire che l’ho trovato superlativo e veramente formidabile, come ogni suo testo del resto, peccato sia poco conosciuto qui in Italia, con il suo linguaggio così particolare ed originale sarebbe giusto che venisse letto anche da noi, ma purtroppo qui vendono solo libri di Ibraimovich, calciatore diventato scrittore, ma contemporaneamente semi analfabeta, del solito Saviano che deve raccontarci con enfasi ovvietà che sembra abbia scoperto solo ieri, oppure della sorella della Parodi che scrive di cucina, questa è la realtà attuale italica per quanto concerne il panorama editoriale. Onestamente, tornando al viaggio, non riesco a dormire per bene, la posizione che non mi consente di stirare le gambe non aiuta di certo, quindi ammazzo il tempo come posso. Comunque, a dispetto del tempo necessario per raggiungere la capitale parigina, il tempo vola, così sono tranquillo e non mi spazientisco affatto, sono ormai alla fine e sarebbe da sciocchi perdere le staffe per nulla poi.

Mercoledì 29 Agosto 2012:

Alle 7:25 in punto, ora locale, finalmente giungiamo a Parigi; ho molta stanchezza addosso, considerando che mi sono alzato presto a Vancouver per partire e quindi penso che appena tornerò a Bologna mi ci vorrà una bella dormita ristoratrice per recuperare le ore di sonno perdute e la fiacchezza che mi pervade ormai. Saluto la mia compagna di viaggio statunitense e mi avvio verso il mio volo. Questo aeroporto dedicato a Charles De Gaulle si presenta veramente gigantesco, modernissimo e copre veramente grandissimi spazi, ormai tutto è andato al meglio, sono in orario per prendere il mio volo verso Bologna. Per raggiungere il gate devo prendere un treno interno, una volta sceso poi subisco gli ultimi controlli di rito e mi ritrovo all’uscita dell’aeroporto, da dove poi devo prendere un’ulteriore navetta che percorre qualche chilometro fino a che non si arriva al gate prefissato. Insomma bisogna fare un bel giro ed a mio avviso, qualora si dovesse arrivare in ritardo con un volo, dubito che con questa modalità si riesca poi a prendere la coincidenza per il volo successivo, dato che le distanze sono tante e bisogna fare molta attenzione per non perdersi e fare confusione, si differisce finora da tutti gli altri aeroporti che ho frequentato perché non vi è mobilità interna camminando, ma ci si muove con mezzi esterni che coprono distanze cospicue. Comunque sia ho il volo alle 9:55 ed io arrivo in loco senza alcun problema alle 8:15, così mi metto a sedere e pazientemente attendo la chiamata nel gate che ho raggiunto finalmente. Il volo Air France diretto per Bologna è pronto ormai, salgo a bordo e la fatica mi pervade; infatti fin da subito chiudo gli occhi e cerco di sonnecchiare appena, riesco d’istinto a svegliarmi solo quando portano qualcosa da mangiare e per la prima volta in vita mia assaggio dei salatini al pesto, mai visti finora e poi prendo un caffè. Come detto sopra il volo proprio non lo sento, dato che sto a riposare al meglio di quel che posso fare, quindi sono le 11:30 quando atterriamo a Bologna e siccome non devo prendere alcun bagaglio mi precipito al primo bancomat per prelevare i soldi necessari con cui pagare il taxi, su cui salgo al volo. Sono esattamente le 11:50 quando, una volta congedatomi dal tassista ed avendogli pagato il dovuto, ossia 11,50 euro, arrivo a casa, esausto, ma direi vincente, dopo il lungo viaggio sul groppone e dopo soprattutto la meravigliosa esperienza che mi ha regalato questa bellissima rivoluzione solare mirata, che sono convinto darà i suoi frutti, come sempre hanno fatto finora le precedenti, del resto.




















Ugo Gangheri





Ciro carissimo, oramai sono 35 gli anni che accompagni con la tua potente e sicura voce, le mie esitazioni, le mie paure ed i miei sogni . Non c'è segreto o desiderio o tremore che tu non conosca della mia vita ,(per non parlare del dramma che ha rappresentato finora il mio falso orario di nascita ). Oggi ,ti chiedo pubblicamente la destinazione della mia prox RS ,con la speranza che possa finalmente andare in porto!grazie. Ugo Gangheri -napoli 28 ottobre 1958 h 20,00 ( da estratto di nascita)- (già 29/10/58 h 01.06 )
ps mi piacerebbe se fosse possibile mirare alla mia musica,alle condizioni economiche,alla salute.....è troppo? un abbraccio

Ugo



Di lui vi ho già parlato un anno fa. È un mio carissimo amico che conosco da sempre. Ha un cuore enorme e un talento altrettanto grande. Quando ascoltai, alla Feltrinelli di Napoli, il suo primo CD da cantautore rimasi affascinato, ammaliato, commosso dalla sua musica e dalla poesia dei suoi versi. Da un punto di vista astrologico è stato sfortunatissimo perché essendo stato uno dei miei primi consultanti, "mi ha fatto" per lungo tempo, convincendomi che non dovevo guardare l'estratto di nascita e dovevo seguire, invece, un orario portatomi da lui.
Ha girato mezzo mondo, ma le sue RSM non funzionavano e facevano parte di quel gruppo di 3-4 persone a cui consigliai di non partire più perché ero convinto che l'orario fosse sbagliato di molto.
L'anno scorso, dopo una pausa di alcuni anni, mi convinse a tentare di nuovo, ma questa volta volli vedere l'estratto di nascita con i miei occhi: tutto fu chiaro e cristallino!
Gli scelsi una buona RSM (ma si può rimediare a una ventina di RSM sbagliate?).
Volete sapere come andò a finire?
Giunse tardi in aeroporto e non partì.
Tutto ciò, sapendo che c'è stato un certo Sigmund Freud che ha scritto cose interessantissime su tale argomento, vi dice qualcosa?
Ora Ugo mi chiede di riprovarci e io sto dalla sua parte, perché lo ammiro e perché gli voglio bene.
A fine mese presenterà il suo secondo CD e interverranno personaggi famosi dello spettacolo: non vi perdete questa performance perché sarebbe un delitto!
Pubblicheremo per tempo la locandina.
E ora veniamo alla sua situazione di quest'anno, ma Ugo mi ha detto che non sa se riuscirà a partire, per questioni di budget.
La Aimed Solar Return che ti ho trovato, carissimo Ugo, è splendida perché ha Giove in decima, in congiunzione al Medio Cielo, e Venere sulla cuspide I/2^ Casa: credo una delle migliori combinazioni immaginabili.
Ti posso assicurare che la Russia è il posto migliore e più economico dove fare i viaggi di compleanno, ma se non ti sbrighi non farai in tempo per il visto... Un abbraccio affettuoso.









Ugo Gangheri & Nomadia – Ccà Nun Ce Stanno Liune (CNI Music/Segmenti D’Autore)




Musicista ed autore napoletano, Ugo Gangheri da molti anni lavora al fianco di Giobbe Covatta come collaboratore per le musiche dei suoi spettacoli e dei suoi film. Proprio con la collaborazione del noto attore e comico partenopeo, è nato il progetto Ccà Nun Ce Stanno Liune, disco che raccoglie dodici brani quasi tutti composti dal musicista napoletano, e di cui il ricavato dalle vendite sarà devoluto all’AMREF, associazione medica da anni impegnata in Africa con il progetto Children In Need. Le canzoni di Gangheri si inseriscono nel filone di quello che è il nuovo cantautorato napoletano, che rifuggendo dalle banalità neo-melodiche è tornato alle radici della tradizione popolare della canzone dell’ottocento e dei primi del novecento contaminandola con suoni mediterranei. In particolare i testi dipingono quadretti di vita quotidiana, ovvero tutte quelle situazioni e sensazioni che un uomo può vivere nel proprio ambiente familiare dalla nostalgia per un figlio troppo in fretta all’incapacità a godere dei piccoli piaceri della vita, passando per l’amore per una donna, o ancora per le guerre combattute senza alcun senso. Piace l’approccio sincero e spontaneo con il quale il cantastorie napoletano approccia la scrittura, facendo emergere una dimensione intimistica ma allo stesso tempo corale nella quale la musica diventa un vero e proprio mezzo per esternare i propri sentimenti. Ad aiutare Gangheri in questo disco, oltre al suo gruppo i Nomadia, troviamo una lunga serie di artisti famosi o coinvolti direttamente come Nino Buonocore, Roy Paci, Kevin Russell, o che in qualche modo hanno aiutato questo progetto come Giobbe Covatta, che ha disegnato la copertina, e Ligabue che invece generosamente ha messo a disposizione il suo studio privato per il missaggio. Durante l’ascolto si spazia da brani di impianto folk come L’addore do pane, a ballate tenui e delicate come l’iniziale Chiappariello fino a toccare ora il folk rock con Terrasacra ora ancora la poesia pura come nel caso della bellissima Lune ‘e Marzo. Tra i brani meglio riusciti vanno segnalati Niro, un brano intenso e denso di poesia nella quale si apprezzano a pieno tutte le qualità di Gangheri come autore. Dopo alcuni ascolti si ha la sensazione abbastanza netta che il musicista napoletano sembra trovarsi molto più a suo agio con le sonorità più vicine alla tradizione napoletana, piuttosto che quando si trova misurarsi con ritmi e suoni più moderni, che sembrano per certi versi ingabbiare un po’ la sua poesia facendo perdere di intensità i testi. Ccà nun ce stanno liune è in ultima analisi un disco di ottima fattura del quale va lodata non solo la sincerità artistica ma anche la bellezza di alcune canzoni in esso contenute, che ci fanno scoprire una voce nuova della musica napoletana.


Salvatore Esposito










Caro Maestro,
credo tu abbia frainteso le mie intenzioni e ne sono dispiaciuta. Come detto, ho letto d'un fiato il tuo libro sulle RL e terrestri e come ogni buon allievo mi sono messa subito al lavoro facendo un esercizio che va esattamente nella direzione da te indicatami giorni addietro, quando hai rievocato i 4 anni della tua incessante sperimentazione delle RL.
Dov'è l'errore nel chiederti di controllare se ho sviluppato correttamente il mio esercizio?
L'esempio di una ipotetica RL a Kos mi sembra avere senso nel riprodurre un'Ascendente in 5, già contemplato dalla RS, e nel porre in cuspide il Sole al MC e Giove in 6-VII. Ci terrei molto ad avere un tuo giudizio se "l'espressione algebrica" è giusta!
Venendo invece all'altro argomento, quello della correzione dell'orario che tu giustamente ricordi, sono in attesa di avere da te indicazioni su come inviarti il mio report della RL trascorsa a Potenza: in forma di diario giornaliero, come ho fatto per 3 anni per il protocollo di correzione con Pino Valente, oppure solo una summa di fatti significativi? Attendo le tue risposte, grazie

Diapason
roma, 1 maggio 1956, h.10.40 - 11.20



Cara Diapason,
comprendo il motivo della tua doppia indignazione: l'attimo di smarrimento che ho avuto rispetto al programma che credevo stessimo seguendo e il non aver intuito che si trattava di due cose diverse.
Cerca di comprendere, però: ricevo centinaia di lettere al giorno e non essendo Dio ho difficoltà a cucire assieme dieci-venti lettere precedenti che mi sono scambiato con ogni persona nelle settimane precedenti.
Forse, se tu avessi iniziato la tua lettera aggiungendo queste poche parole: "Caro Ciro, in aggiunta al lavoro di ulteriore correzione del mio orario di nascita e desiderando spendermi una ALR per piacere soprattutto...". Ecco, forse, se io avessi letto ciò, avrei capito che quella di Kos non c'entrava nulla con quanto stavamo facendo e... Comunque sono contento nonostante la tua indignazione perché il pezzo che mi mancava, mancava davvero e solo oggi ti sei spiegata meglio.
Allora, rispondendo alle tue domande:


- Io, personalmente, Saturno in X di ALR molto difficilmente lo metterei, ma se a te piace questo cielo di Kos, credo non ti possa fare gran danno.
- Il report sul tentativo di ulteriore conferma e/o correzione del tuo orario di nascita non può assolutamente essere una sorta di diario dettagliato e quotidiano del tuo vissuto, ma una sintesi, breve e intelligente, delle notizie che vogliamo catturare rispetto alla posizione di Marte.


Ancora molti auguri.












Caro Ciro,
scusami il ritardo. Sono rientrata domenica sera e sto ancora mettendo la casa in ordine. Mi studierò qualcosa che sia in tema.
Intanto devo chiederti urgente aiuto per mio cugino Alessandro - Frascati 8 luglio 1972 ore 13. I miei zii erano contrari al suo matrimonio avvenuto il 21 giugno scorso. Beh, con un transito negativo di Saturno immagina! Poi lui siccome ha la Luna in Ariete che è il suo settimo campo, io prevederei una separazione imminente a causa di Urano. La moglie è americana, e infatti mio cugino ha Venere in Gemelli e in nona casa, e di lei so solo la data di nascita che è il 2 giugno 1974 a Paddock Lake nel Wisconsin. Purtroppo non so l'ora.Io ho visto che lei ha la Luna in Scorpione opposta a Venere in Toro e questo mi fa pensare che la separazione è più che possibile ora che Saturno entrerà in Scorpione. Mi interessa molto il tuo parere perchè i miei zii stanno soffrendo molto per il figlio e perchè ubi maior minor cessat. Quindi a te la parola.
grazie.
Eleonora




Cara Eleonora,
effettivamente, anche non considerando la sinastria perché priva dell'orario di nascita di lei, il resto è disastroso perché Saturno in 5^, Venere in 12^, ma SOPRATTUTTO il Sole in I, lasciano davvero poche speranze. Se non stanno già per dividersi, stanno lavorando velocemente affinché la pessima e stretta congiunzione natale di Alessandro (Luna-Venere-Saturno in 9^ Casa) si realizzi al più presto. Mi spiace.













Caro Ciro,
con dispiacere come molte Bilancia che seguono il tuo Blog e fanno compleanni mirati non potrò presenziare al tuo convegno che, sarà interessantissimo. Il 4 Ottobre partirò per la mia RSM che si terrà a Capo Verde. Spero che il collegamento a internet sia funzionante in modo da potervi. seguire sul Blog.
Un caro saluto
Lella



Cara Lella,
dovremo nuovamente aggiornarci sulla data del convegno perché oltre al tuo compleanno ai primi di Ottobre, avevo dimenticato anche quello di Marco Celada, di Ludovico Bramanti e di altri. Ho da sistemare molti incastri tra cui alcune mie ALR, qualche viaggio extra e tanto lavoro (sono quattro giorni che non riesco a farmi la barba...).







Caro Ciro,
innanzitutto complimenti a te e a Daniela per questa vittoria giudiziaria, tanto più clamorosa in un paese come il nostro.

Approfitto per comunicarti, con dispiacere, che non potrò essere presente al convegno di ottobre perchè il 6 parto per la mia ASR (come purtroppo già in passato).

Una piccola testimonianza di AA. Sono appena tornato da un lungo viaggio in Russia fatto per la RS della mia compagna alla fine del quale abbiamo avuto una brutta avventura, del tutto prevedibile, avendo giocoforza dovuto piazzare Marte e Saturno nella 9^ di RS.
Ti ho molto pensato, quando raccontavi di quella volta che, in analoga situazione, avevi cercato inutilmente di farti arrestare al controllo in aereoporto.
Anche a noi è andata bene ma, esattamente 6 ore dopo il return, ce la siamo vista brutta perchè, per un banale disguido di biglietto, non ci volevano far salire sul treno notturno di rientro a Mosca. Alla fine, fra urla e strepiti in russo e in italiano, con il treno già in movimento e la prospettiva di dover pernottare chissà dove e perdere gli aerei del ritorno, un controllore pietoso ci ha fatto saltare su, a condizione che regolarizzassimo il nostro biglietto alla prima fermata utile (alle 6 di mattina). Quindi notte in bianco, corsa forsennata mattutina alla cassa di una sconosciuta stazione e sospirone di sollievo finale.
Siccome lo scorso anno in un mio viaggio in Ucraina avevo scampato per pura fortuna un simile problema con un biglietto aereo, e visto che da quelle parti nessuno parla una parola di inglese né di nessun altra lingua tranne il russo, consiglio a tutti quelli che dovessero viaggiare da quelle parti di controllare 10 volte ogni prenotazione, poiché al dunque non è facile rimediare.
Rimango tranquillo della buona scelta fatta di ASR, anche se la ferrea tempistica della RS ha lasciato sconcertato anche me.
Un caro saluto
Ludovico

PS Domanda banale. Nel tuo link sull'ora locale di compleanno, bisogna immettere il dato dell'ora di nascita come ora solare effettiva, togliendo l'ora legale se presente, giusto?
Ludovico



Caro Ludovico,
lo dico e lo ripeto: la Siberia è la mia meta preferita, ma gl'impedimenti burocratici di quell'immensa zona terrestre mi fanno sudare freddo al punto che soprattutto per le mie ASR io giungo in loco (metà luglio) sempre 4-5 giorni prima del return. Il dopo lo accetto con rassegnazione e cerco di espiare subito i vari Marte, Saturno & c. che mi piazzo quasi sempre in nona (per esempio, nel vostro caso, io avrei accettato di perdere il treno e gli aerei di ritorno).
Relativamente al tuo P.S. la tua domanda, fatta da te che mi conosci così bene, mi sconcerta un pochino: e che faremmo le pizze, allora? Va da sé che parlando del migliore database del mondo di regimi orari mondiali, tu devi dirgli solo l'ora dell'orologio e al resto pensa lui. 
Un caro saluto e molti auguri per questa RSM (se ci avessi inviato una foto in tempo reale  l'avremmo pubblicata con molto piacere).











Ciao caro Ciro,non preoccuparti mi era venuta questa idea,perchè avevo letto che non avevi ancora deciso dove andare,così ho pensato ad Orvieto,ma sarà per la prossima volta.Volevo chiederti una cosa,stò studiando la mia prossima RS,ma per Orvieto ho uno stellium in prima che assolutamente evitare.Ho trovato Valencia in spagna,che dici avere un accumoldi pianeti in seconda può essere dannoso per il lato economico.La mia data è 4-3-62 ad Orvieto alle ore 20.20.Grazie come sempre per la tua disponibilità.Ciao
Patrizio Orvieto. 





Caro Patrizio, no problem. Comunque nulla è deciso ancora. I nostri convegni sono imitati in tutto, ma noi non ci sentiamo in gara con alcuno e scegliamo sempre soprattutto per rivedere gli amici e per fare una buona Astrologia. Un caro saluto.










Immagino che abbia avuto qualche problema a Nuoro se portava armi appresso :-)

sa, nella Barbagia, ancora vale il codice barbaricino in molti paesini, per cui, a prescindere dalla condizione di fame dovuta alla crisi economica perenne, vi sono delle dinamiche tutte loro nel comportarsi e ribellarsi ad angherie e soprusi, di sicuro in maniera poco ortodossa, fatto sta che comunque questi abitanti riescono a mantenere un'anima radicata alla propria terra, sangue e suolo per intenderci, sono ancora molti all'unisono con la Natura, quella aspra e dura, Madre che porta benessere e disgrazie in maniera disinteressata, nella mia Gallura si è completamente perso tutto ciò ormai. Anche io stesso sono considerato "forestiero" da quelle parti :-)

A.P.



Capisco quello che dici, ma mio zio era veramente un duro. Peccato che non ci sia più: molti delinquenti in libertà assaggerebbero il suo "scudiscio"...












Ma Ciro, l'oroscopia non la consiglierei nemmeno al mio peggior nemico (io, con la mia Luna al DS in VII^)...

Compliments per la sentenza!
Ecco perché l'Italia
è in fondo un gran paese.
Un caro saluto
Scara



E io, cara Scara, se proprio fossi ridotto alla fame, prostituirei il mio corpo, ma mai l'Astrologia.
Relativamente alla sentenza è davvero un fatto eccezionale: l'impegno profuso dai giudici a sviscerare ogni aspetto della vicenda è davvero lodevolissmo e se io pensassi che la maggioranza dei giudici, in Italia, è simile a questi giudici, mi sentirei nel migliore Paese del mondo.
Purtroppo non sempre è così e succede perfino che ci siano giudici che non leggono le carte processuali.
Per quanto ci riguarda, anche questo è un esempio di vivere in modo Attivo. Io mi auguro che in Italia ci saranno sempre più movimenti spontanei e popolari e sempre meno politici (l'ideale sarebbe ripassare per zero politici).










Dear Ciro,

Firstly let me apologise for the super long message that I sent you yesterday. I was hesitant in sending it, but became too hasty in hopes to find out your guidance.

I do own and have read your 2 of your books - Transits and Solar Returns and Aimed Solar and Lunar Return- what can you do when you cannot leave.

In sending that long message I was hoping if you can guide me where I am making mistakes in using your method.

Nevertheless, here is just one question, given the bad health of my father and my education/career aspirations (psychology, writing) which next aimed solar return (april 2013) do you think is best between Raxaul, Tezpur, Porbandar (all in India), and Lowestoft, UK.

Thank you so much for your time and help.
Alfred

natal detail - 1975 april-13, 8.10am, 26n28 80e20, +5.5(india)

last solar return (april 2012) - edinburgh, uk (55n57, 3w11.75) 





Dear Alfred,
no problem and I will read always with pleasure your posts here.
I advise you to spend next birthday in Porbandar. Best wishes.


 







Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi invito a leggerla perché potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia:





For Everybody. It is not an important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone, the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the astrology:












Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo




STATE MOLTO ATTENTI A DARE I VOSTRI RISPARMI ALLE POSTE ITALIANE SE NON VOLETE PERDERLI




Notizie di servizio


Per postare una domanda o un commento, visualizzare la pagina con il blog di quel giorno e portarsi sotto a tutta la pagina. Quindi entrare nella scritta “Posta un Commento” oppure “Tot Commenti” e lasciare il pallino nero su Anonimo. Quindi scrivere il messaggio e, dopo averlo firmato con il proprio nome e cognome o con un nickname, spedirlo. Occorre sempre che aggiungiate luogo, giorno, mese, ora e anno di nascita. Solitamente rispondo nel blog del giorno dopo.


To post a Query or a Comment

To post a question or a comment, visualize the page with the blog of that day and go under to the whole page. Then enter the writing “Sets a Comment” or “Tot Commenti” and leave the black little ball on Anonymous. Then write the message and, after having signed it with your own name and last name or with a nickname, send this message. It always needs that you add place, day, month, time and year of birth. I answer usually in the blog of the day after.


Per vedere bene i grafici zodiacali e le foto, occorre cliccarci sopra: si ingrandiranno.

To see well a graph, click on it and it will enlarge itself.


Passando il puntatore del mouse su di un grafico, leggerete, in basso a destra dello schermo, il nome della località consigliata. Se ciò non dovesse avvenire, vi consiglio di usare come browser Chrome di Google che è gratuito e, a mio avviso, il migliore.

Where it will be my birthday?
Passing the mouse pointer on a graph, you will read, in low to the right of the screen, the name of the recommended place. If this didn't have to happen, I recommend you to use as browser Chrome of Google that is free and, in my opinion, the best.



A che ora sarà il mio compleanno? (At what time I will have my Solar Return?):





Qual è l’Indice di Pericolosità del Mio Anno?
CALCULATE, FREE, YOUR INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399):




Quanto Vale il Mio Rapporto di Coppia?
Test Your Couple Compatibility:



10 commenti:

Anonimo ha detto...

Dear Sir,
thank you for replying again. I am sorry to ask many questions but this will be my last.
If I spend my 2013 solar return in Christchurch new Zealand, I will have
-venus conjunct solar return ascendant,
-sun on the 2nd solar return house cusp, mars and neptune in the 3rd house,
-jupiter in the 6th
-saturn in the 11th house of solar return

What are your thoughts for this location?
I have decided that if this is not successful as well, I will just stay in Melbourne and try not to get pregnant for the coming year.
I am not able to take to much time off work, if this is a good location, should I be in Christchurch 1 day before and 1 day after my birthdate for it to be effective?
Again I am grateful for your help and time.
I will definitely be in New Zealand for my 2014 solar return as advised.

Warm regards,
Michelle

Anonimo ha detto...

Caro Maestro,
ti ringrazio innanzitutto della risposta e desidero dirti che comprendo benissimo la complessità delle situazioni che devi gestire per dominare un blog di questa levatura. Non preoccuparti dunque, ero, piuttosto, smarrita, non certo indignata!
Desidero tuttavia ancora sottolineare che il mio era solo un puro esercizio, non avevo alcuna intenzione di "spendermi una RL di piacere", ecco perché non hai trovato la frase conseguente. Se fossi stata in quell'ottica, oltre a chiedertelo in modo esplicito, avrei tentato di piazzare Giove nel bel mezzo della 6 Casa a scanso di equivoci, dato che ho all'orizzonte un'operazione...
Ma ormai credo sia tutto chiarito e vengo quindi al Report che ho redatto secondo le tue indicazioni.
Breve premessa.
Oggetto: correzione dell'orario di nascita indicato in estratto alle h.11.30.
Per farlo ho applicato il protocollo triennale svolto con Pino Valente (che ringrazio sempre per la precisione e dedizione) al termine del quale è emerso un orario precedente da quello riportato in estratto: h.10.40.
Per cominciare a correggerlo ho fatto la mia prima (e unica per ora) RL a Potenza che poneva Marte in Cuspide 6 - VII e Saturno in VII. Qui di seguito l'elenco delle principali manifestazioni accadute a partire dal primo giorno di RL:
1 – risposta negativa di un condomino alla mia richiesta di risarcimento per allagamento
subito.
3 – Si rompe la lavapiatti.
4 – mi ferma la polizia municipale per un controllo. Mi sequestrano l'auto per via dell’assicurazione appena scaduta (non me ne ero accorta per via di un improvviso ricovero in ospedale di mio padre che mi ha distratta)e attesa di ore del carro attrezzi per rimuoverla, rientro a casa alle 4 del mattino.
6 – Analisi e visite mediche. Pagamento dell’assicurazione.
7 – pagamento della multa e dissequestro della macchina. Mi iscrivo ad una palestra.
8 – intenso lavoro per tutto il mese di agosto con i miei allievi nonostante la pausa estiva. Visita di controllo all’osp. Gemelli con attesa di 5 ore per sciopero.
9 – da oggi è operativo il mio nuovo indirizzo mail che sostituisce il precedente con quel che ne consegue di operazioni pratiche. Vengo a sapere della morte di un caro amico.
11 – operaio effettua un sopralluogo per riparare delle mattonelle in cucina e una serranda.
13 – faccio un'ecografia
20 – invio una proposta in senato. Ricevo dall’ Agenzia delle Entrate la Tessera Sanitaria.
23 – l’operaio ripara le mattonelle danneggiate ma deve tornare per aver sbagliato le misure di alcune. Invio una raccomandata in risposta al condomino che mi ha allagata.
27 - Ricevo dal Ministero dei Trasporti l’aggiornamento della mia patente di guida.

Spero di essere stata esauriente,
grazie sin d'ora,

Diapason
Roma, 1 maggio 1956, h. 10.40 - 11.30

Alfred ha detto...

Dear Ciro,

Thank you so much for your advice of Porbandar as the SR for 2013.

One of things I noticed was that for my Porbandar 2013 SR, Saturn is in the 4th SR house. This will indicate problems with my father's health. As he is already not well I do not want to take any risk in this aspect, even if it means sacrificing some other promising positions.

What do you think?

thank you so much,
A

Cristina66 ha detto...

Caro Ciro finalmente dopo qualche mese di assenza riesco finalmente a scriverti. Innanzi tutto grazie per tutto l'aiuto che ci dai ogni giorno! In seconda cosa volevo alcuni chiarimenti circa la rivoluzione solare per Meina (NO) di quella mia amica (nata Milano 13/07/1967 ore 5.30) che il giorno 25/08/2012 ore 11.30 a Varese si é sposata.ì Guardando la sua rs oltre Asc. di rivoluzione in 11 casa (lutto o fine di un amore?) mi preoccupa quel marte cuspide V-VI casa (rottura sentimentale?) e quel saturno in VI (problemi di salute in conseguenza di una rottura affettiva?). Inoltre il transito di saturno (V casa) e marte (cuspide IV-V casa) nel suo TN non é di molto auspicio per la sua attuale vita matrimoniale. Cosa ne pensi? Attendo tue notizie. Un abbraccio con affetto. Cristina66

Roberto Minichini ha detto...

Caro Ciro , volevo chiederti se ci sono oggi in Italia degli psicoanalisti veri , accreditati come tali con tutti i crismi necessari del caso , i quali siano ANCHE degli astrologi praticanti a tempo pieno , e non dei semplici appassionati o studiosi part time di questa nostra disciplina . Se cosi fosse sarebbe interessante sapere chi sono e se hanno prodotto degli studi a riguardo . Cari Saluti da Roberto Minichini

Anonimo ha detto...

Carissimo Ciro,
mi fido moltissimo di te e dei tuoi consigli. Ti volevo porre una domanda che riguarda il mio futuro professionale: da ormai 10 anni lavoro nell'ambito della diplomazia internazionale in un'organizzazione governativa di cui fanno parte oltre all'Italia le rappresentanze diplomatiche dei Paesi Latinoamericani. Da qualche anno però sono diventata con mia grande soddisfazione personale e molti riconoscimenti una bravissima truccatrice (mi fermano per strada per chiedermi il trucco che indosso!). Per adesso questo non è ancora un lavoro ma secondo te potrebbe mai diventarlo?p.s. I tempi sono quelli che sono ed è dura lasciare il certo per l'incerto....

Un saluto affettuoso ti stimo molto

Francesca da Roma
I miei dati 9.5.1978 a Roma alle ore 5.03 AM

Anonimo ha detto...

BUONGIORNO CIRO
J'AI CONTATTATO POUR TE DOMANDE DELLE CHOSE.
MERCI ANCORA.
VOLEVO CHIEDERTI NON HO POTUTO PARTIRE PER IL MIO COMPLEANNO. POTRESTI DIRMI IN AMORE. COME ANDRA QUESTO ANNO? HO AVUTO UNA STORIA SERIA E IMPORTANTE FINITA A MARZO PURTROPPO.
NATO A BASTIA FRANCIA IL 2 AGOSTO 1976 ORE 23 CIRCA
MERCI
JUK

Ciro Discepolo ha detto...

For Kelly L From California:

Hello Ciro,

I saw that my SR for May 6th 2013 is TERRIBLE and even though I almost became a nun
after 12 years of celebacy in 2001 I decided to take the householder roll and live in the world.
All my astrology mentors tell me the 6 planets in the 12th house for 2013 SR is a very
spiritual time, my gut tells me otherwise.

I am wondering if I buy a plane ticket to San Francisco, CA for May 4th and fly back to Montana
May 8th I might be ok? Would you take a look? I have 8 months to plan for this
event and life is already hard enough for me as it is.

May 6th 1970
0809 pm pst
Sacramento, CA

Current Location: Corvallis, MT 59828
Relocated location for the sake of the SR: San Francisco, CA

If you see a better place let me know, but I don't have much money to travel.
I lost my engineering telecom career in 2007 and had to move out of CA to find work and I
am working for alittle more than minimum wage. I used to make 5 times more than what
I make now and I also have had a bad neck injury 2 years ago that may need surgery
(venus is conjunct caput algol in 2012 SR from Corvallis, MT) and I just broke my foot
4 days ago. With Uranus on my Chiron right now I am accident prone and just plain
tired of all this stuff.

Thank you!! Let me know if SF is good enough to soften the blow and if 4 days is enough
time for me to veg out in SF before I head back to real life.

Kelly L

Ciro Discepolo ha detto...

Da Marco Celada:


L'ASTROLOGIA ATTIVA è in Finale !!!

http://www.astrologiamilano.it/blog/

Marco

Unknown ha detto...


Buongiorno,
ascolti signor Ciro,
volevo chiederle se il Medio Cielo in Sagittario a 25 gradi, potesse rivelarsi di buon auspicio per chi, come me, volesse tentare la professione di insegnante di lingue all'estero. (insegnare la lingua italiana all'estero per esempio, o altro).
Le lascio di nuovo i miei dati: 28/03/1988 ore 6:10, Roma.
La ringrazio.