martedì 30 giugno 2009

Nel cappotto di Gogol'


Il Destino Nel Nome - The Namesake (The Namesake)
Cast:
Kal Penn, Tabu Rai, Irrfan Khan, Jacinda Barrett, Zuleikha Robinson, Sukanya Delafield, Glenne Headly, Jhumpa Lahiri, Sahira Nair, Bobby Steggert
Regia:
Mira Nair
Sceneggiatura:
Sooni Taraporevala
Durata:
02:02:00
Data di uscita:
Giugno 2007

La critica tratta da Yahoo Cinema:

Ashoke e Ashima lasciano Calcutta, subito dopo la celebrazione del loro matrimonio combinato, per andare a vivere a New York. Nella grande e affollata metropoli i due giovani devono cominciare una nuova esistenza, facendo i conti con il fatto di essere praticamente estranei l'una all'altro. La loro vita di coppia ha una svolta con la nascita di un figlio che Ashoke decide di chiamare Gogol, in omaggio al romanziere russo. Il nome, importante e altisonante, ha dei legami con un passato segreto e contiene la speranza di un futuro diverso e migliore. Ma la vita di Gogol non è semplice. Americano di prima generazione, sin da piccolo deve imparare a mediare tra le sue radici e la modernità per trovare una propria precisa identità. Mentre Gogol inizia una guerra personale con il suo mondo, rifiutando il suo nome, frequentando una ricca ragazza americana e iscrivendosi all'università di Yale, i suoi genitori si trincerano nelle tradizioni bengalesi. Le strade di genitori e figlio, però, sono destinate a incrociarsi, fin quando Gogol non aprirà finalmente gli occhi e capirà...


Poche mie considerazioni.
È un film che mi ha colpito e che, ricalca, parecchio, le tematiche, in parte drammatiche e in parte ilari, di East is East. I grandi problemi dell’integrazione, della identificazione sociale dei figli di immigrati (in questo caso orientali) nella megalopoli newyorchese o comunque in Occidente, ma soprattutto del grande valore dell’insegnamento dei genitori che spesso viene compreso solo dopo la morte degli stessi, sono, a mio avviso, temi importantissimi e non confinati alle rigide linee di un border etnico, culturale, sociale.
Questo film mi ha spinto a leggere Il Cappotto di Nikolay Gogol’, protagonista quasi assoluto della pellicola.
Il racconto breve del geniale scrittore russo di due secoli fa lascia aperte le porte a tanti interrogativi sulla reale volontà ch’egli aveva di trasmettere delle “verità” ai posteri. Secondo alcuni egli voleva più semplicemente irridere a delle categorie medio-borghesi della burocrazia russa di fine Ottocento. Secondo altri, invece, egli ha usato delle metafore assai più profonde e in qualche modo riconducibili alla filosofia pirandelliana dell’essere e dell’apparire.
Nel cappotto di Gogol’ ci siamo, forse, tutti noi e, probabilmente, noi tutti dovremmo sempre considerare con grande attenzione gl’insegnamenti dei nostri genitori, senza attendere di farlo solo a loro morte avvenuta.



Ricevo dalla collega Fernanda Nosenzo:

Cari lettori, v’informo che nella sezione Articoli Internazionali del sito http://www.astercenter.net/ a tutt'oggi ne sono stati presentati settanta. Un bel numero, che ne dite? Tutti da leggere ed apprezzare ed eventualmente commentare. Certo che i francesi hanno molto da dire, anche nel campo dell'amicizia, della serietà ed anche della loro disponibilità nei miei confronti...Fer/


Per Al Rami. Io credo tu abbia fatto tuo, un po’ come me, il magnifico distico di Umberto Galimberti del libro La casa di Psiche: “Non chiedete quale sia il significato dei simboli, chiedete come funzionano i simboli”.
E soprattutto credo tu abbia compreso che il nostro rapporto con i simboli non è periodico e scandito da cicli o date, ma continuo, quotidiano, perpetuo. I simboli ci “saltano addosso” in ogni istante della nostra vita e iniziarli a leggere, come stai facendo tu, è davvero meraviglioso.
Il tentativo quotidiano di lettura dei simboli che, a migliaia, costellano le nostre giornate, credo sia tra le attività più affascinanti della nostra vita.


Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
http://www.solarreturns.com/
http://www.cirodiscepolo.it/

3 commenti:

Luigi Galli ha detto...

GRANDE LINK SUI VOLI

Nella sezione voli, all'interno della cartella "Aeroporti nel mondo" del sito:
http://snipurl.com/l74tr
è stato inserito un nuovo collegamento a delle pagine particolarmente preziose sull'argomento.
Infatti dalle stesse è possibile ottenere una miriade di informazioni sui voli, sugli aeroporti, sulle compagnie aeree, sull'ora locale e molto altro ancora. Digitando, ad esempio, il nome di un aeroporto si possono controllare, in tempo reale, gli arrivi e le partenze dei voli, per quel luogo.
Importante per le nostre ricerche la possibilità di controllare, anche per gli aeroporti minori, le compagnie che utilizzano quello scalo e da dove provengono i voli.
E ancora:è possibile visualizzare, con la funzione Flight Status, la posizione su una mappa geografica dell'aereo prescelto durante il suo volo e questo per la stragrande dei casi.
Un database imponente, insomma.

Un grazie al nostro Ciro per questa segnalazione importante.

Agli amanti di questo genere di cose consiglio di dare un'occhiata anche a:
http://casper.frontier.nl/
sono certo rimarranno esterrefatti.

Valeria ha detto...

Un saluto a tutti.
Prima di acquistare i biglietti per i miei prossimi viaggi di settembre, vorrei conoscere il parere di chi tra voi abbia voglia di dedicarmi 5 minuti sulla scelta che devo fare per la RSM di Mauro, il mio compagno.
Sono indecisa tra Los Angeles e Santa Fe (New Mexico, USA) - scelta, quest'ultima che preferirei dal punto di vista logistico perché ho un'amica che vive lì, ma ovviamente se conviene per la RSM, altrimenti no.
Lui è nato a Piombino (LI) il 15/9/53 alle ore 17:00.
Il mio dubbio viene principalmente dal fatto che l'IP negativo è uguale per le 2 località, mentre quello positivo è migliore a L.A. Però a Santa Fe avrebbe Giove in pos. Gauquelin al MC, che vorrei tanto mettergli per il lavoro (ne ha un gran bisogno).
Non capisco perché, pur essendoci la posizione Gauquelin a SF, il punteggio viene più alto a LA.
Qualcuno mi aiuta a capire?
Forse quello che aumenta il punteggio positivo a LA è il fatto che l'AS cade in 3° anziché in 4°?
Tutti gli altri aspetti sono praticamente uguali, dunque non capisco bene.

Inoltre, vorrei sapere se, secondo voi, con la congiunzione Sole/Saturno in 5° casa si può "sperare" di controbilanciare la tristezza di Saturno con la gioia del Sole... Ossia, essendo congiunti si dovrebbero influenzare a vicenda, giusto? Dunque Saturno dovrebbe essere meno "cattivo" grazie alla luce del Sole vicino, o sbaglio?

Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi!

Bella la tua storia, Al Rami! Davvero emozionanti queste "casualità" che tutto sembrano tranne casi. Per sdrammatizzare un po' con una battuta, mi vien voglia di dirti che forse i simboli ti vogliono dire che devi aprire una mescita di vini e offrire tanto agli amici quando vengono a trovarti... :-DDD

chandra ha detto...

Non vorrei…, ma sono di nuovo qua:…come si fa?
Al Rami,
Il tuo bellissimo racconto , mette in luce tutte le tue problematiche e tutti i dubbi che ti hanno accompagnato fino ad ora; ora ti viene data la possibilità di capire quale può essere la tua giusta direzione per non disperdere ulteriormente le tue energie.
Secondo me la strada dell’arte è ben rappresentata, e molto probabilmente attraverso i colori. L’invito ad offrire, sta nel fatto che l’arte prima di tutto è “dare”e non solo un mestiere. Non avere più tanti dubbi su di te, e…offri!….

Ciao e… Buon lavoro!

Chandra