giovedì 11 marzo 2010

Un oroscoparo a 5 stelle




Ci ha lasciato un grande astrologo. Peter von Houten (in arte Peter Van Wood), chitarrista e astrologo, nonché “olandese napulitano”, era nato ufficialmente nel 1927, ma come scriverò fra poco, non era quella la sua data di nascita.


Quando iniziai a studiare astrologia, nel 1970, avvertii, quasi immediatamente l’esigenza di farmi leggere il tema natale da un paio di grandi astrologi italiani e pochi mesi più tardi, più per capire come lavorava un astrologo che per conoscere la mia carta del cielo, mi recai a consulto sia da Francesco Waldner che da Van Wood. Con entrambi divenni amico e la stima reciproca ci ha accompagnati per tutta la vita.

Ricordo quella mattina di sole in cui mi recai in via Cola di Rienzo, a Roma, a trovare Peter con cui avevo un appuntamento. Lui lo aveva dimenticato e tornai il pomeriggio. Avrei dovuto essere adirato con lui, ma egli seppe subito conquistarmi con la sua simpatia, con le sue battute e con le cose esatte (molte) che mi disse. In seguito divenimmo amici e lui fu anche ospite pochi anni dopo, a casa mia, dove a un gruppo di amici astrologi napoletani offrì qualche ora delle sue indimenticabili canzoni di cui “Getta la chiave” è rimasta il simbolo più rappresentativo.

Nelle annate passate di Ricerca ’90 troverete diverse mie testimonianze: interviste che gli feci, omaggi alla sua bravura di astrologo, lembi di amarcord personali che ci hanno tenuti legati per quarant’anni: sì, fu a cavallo del 1971 che lo conobbi e ieri sera, la tristissima notizia della sua morte.

Faceva gli oroscoponi per campare, durante il giorno, ma di notte studiava ore e ore, cose serissime di astrologia. Sapeva che anche io facevo altrettanto (studiare la notte) e ogni tanto mi telefonava alle tre del mattino per chiedermi di calcolargli un grafico del 1400 o giù di lì. Fu proprio lui che mi diede, per la prima volta, un indirizzo della California dove mi procurai libri per programmare in GWBasic i primi programmi di astrologia quando, nel 1979, acquistai il mio primo Personal Computer (un General Processor costruito a Firenze).

A redigere gli oroscoponi non ci metteva l’anima, ma molte volte sbalordiva per la sua precisione. Una volta scrisse su Il Mattino: “Settimana eccezionale per il Papa” e Giovanni Paolo I morì fulminato da infarto (questa è la versione ufficiale) proprio quella settimana. Per questo e per molte altre sue previsioni simili veniva deriso, ma solo dagli sciocchi che non capivano la sua grandezza: egli vedeva, coglieva, un avvenimento sensazionale, ma poi non studiava per giorni lo stesso e non diceva se era in bene o in male. Quando, invece, studiava qualcuno o qualcosa, lo faceva per giorni e settimane e i suoi responsi erano molto precisi. Se avesse studiato le RSM credo, anzi ne sono certo, sarebbe stato il migliore!

Con i miei occhi e con le mie orecchie l’ho sentito dire anche a cinque persone di seguito che non aveva mai visto, a ciascuno il segno solare e l’Ascendente. Di alcuni riusciva a indicare anche il giorno e mese in cui erano nati.

Su di un punto non andavamo d’accordo.

Egli mi rimproverava di dare tutto il mio sapere agli altri per 10 euro, vendendo un libro. Io gli chiedevo: “Tu tieni per te importantissime scoperte che hai fatto in astrologia, ma dopo che sarai morto, che resterà di ciò?”.

Un paio d’anni fa, non rassegnandomi, tornai alla carica e pregai l’ottimo amico e ottimo astrologo Antonino Anzaldi di andarlo a intervistare e a tentare di convincerlo a pubblicare i libri che aveva nel cassetto. Mi feci garante dell’operazione, gli assicurai che avrei cercato di convincere l’editore Armenia a pubblicare e che nessuno avrebbe rubato un solo rigo di quanto da lui scritto.

Si era quasi convinto, ma alla fine l’ottimo Antonino se ne tornò a mani vuote a casa propria.

L’ultima volta che ci siamo sentiti è stata l’estate scorsa. Non scherzava e non rideva più. Era triste e sicuramente malato (ebbi allora la sensazione che stesse per morire).

“Sai quanti anni ho?”. “Certo, Peter, ho i tuoi dati di nascita”. “No, Ciro, quella è la data ufficiale, ma sono diversi in più…”.

“Lo sai Ciro – mi disse con una voce che non aveva più nulla di schioppettate – che ti voglio bene?”.


Anche io Peter te ne voglio e, nei limiti del possibile, difenderò sempre la tua memoria.




For Julie. I think that it was an error of your translator. I wrote about: “Place a good Venus after MC and not on MC and be careful that this Venus is without bad planetary aspects because this is the Natal Chart of a new home, but it is as a Natal Chart of a baby and not a Solar Return…”.


Benvenuta Bajema dalla Svizzera!

Qui sul blog ci diamo del tu. Mi spiace delle brutte notizie. Forse non dovrei esprimere giudizi morali, ma non tutti gli uomini sono gentiluomini.

Per quanto riguarda la tua prossima RSM a Lugano penso proprio di poterti confermare le tue aspettative: ci sono segnali evidenti che potrai innamorarti con grande passione. Te lo auguro di cuore.



Per Tomaso. Sì, prepara un curriculum ben fatto, prepara una lettera con decine di indirizzi, salvala e poi mettila in rete in un momento propizio studiato con le caratteristiche di cui abbiamo scritto in questi giorni. Va da sé, come ricordava Pasquale, che per il principio della modulazione (Rivoluzioni Lunari e Rivoluzioni Terrestri, Armenia) il compito principale di un Astrologo Attivo è quello di tentare di far funzionare, all’unisono, la sinergia tra il tema di Astrologia Elettiva, la RS, la RL, i transiti, la Rilocazione e anche i ceri alla Madonna! E va da sé che Venere o Giove vanno messi al Medio Cielo che comprende anche i risultati positivi di una terza.



Per Uranio14. Bravo, adesso va già molto meglio. Se poi staccassi anche Marte dalla seconda Casa…



Per Pippo Panascì. Si lo abbiamo ricordato, ma tu non essere modesto, essendo un valente musicista che hai suonato anche insieme a lui, se non erro.


Buon risveglio a Tutti.
Ciro Discepolo
http://www.solarreturns.com/
http://www.cirodiscepolo.it/
http://www.lunarreturns.com/

20 commenti:

Roberto Minichini ha detto...

Anch'io studio l'astrologia la notte , ovviamente non posso sperare di diventare un grande astrologo come Per Van Wood , Ciro Discepolo o altri grandi di questa disciplina.Stavo studiando un testo di un astrologo tedesco quando una voce interiore mi ha cominciato a suggerire di andare subito a visitare il blog del Maestro Ciro Discepolo.Ho resistito per un pò a questa suggestione completamente irrazionale (vista l'ora tarda non poteva esserci alcuna novità...) ,ma poi ho ceduto e ho subito capito il motivo leggendo qesto post notturno.Caro Ciro , mi hai commosso profondamente con quello che hai scritto sul grande Peter Van Wood , possa la sua anima godere del premio eterno in paradiso.Il tuo modo di onorare e di essere fedele ad un'amicizia è una virtù nobile di altri tempi.Bravo.Buona notte (o buono studio ) a tutti da Roberto Minichini

uranio15 ha detto...

Buongiorno Ciro e agli amici del blog,
ora devo togliermi un dubbio.
Premettto che quando faccio i calcoli a mano seguo il precedimento da te descritto.
La mia ora di nascita,l'1.20(corretta quasi al grado dopo 7 anni di studio sui transiti di marte e degli altri pianeti)a cui vado a togliere l'ora legale e quindi siamo alle 00.20.
A questo orario tolgo 7 minuti locali per palermo e vado ad aggiungere il tempo siderale,che porta come risultato un'asc tra i 26-28 gradi in sagittario.
Usando astral ho notato che dando l'orario non corretto dell'ora estiva dell'01.20 e localizzandolo per palermo mi va direttamente a calcolare l'asc ai 8 gradi in capricorno.
Dopo 7 anni di studio astrologico mi sta sorgendo il dubbio(complice un transito di nettuno in aspetto negativo al sole che porta confusione):sto sbagliando i calcoli?ho sempre sbagliato?
Oppure sto sbagliando il modo in cui uso il programma Astral?


A parte cio' e' davvero un peccato quando la conoscenza non viene lasciata ai posteri ma muore con l'individuo:e' davvero una perdita per tutti quelli che amano la materia astrologica.

Anonimo ha detto...

Caro Ciro, le mie più vive
condoglianze per la perdita di un caro collega e amico.

Aapprofitto di questo spazio per chiedere un tuo consiglio, per il mio trasloco. Secondo il tuo illustre parere è meglio essere in casa nel giorno con uno stellium in IV^ casa e As in cancro in 8^ casa radix - opp. uno stellium in IV^ casa compreso giove e luna con As in 11^ casa radix - opp. un bellissimo stellium in X^ con As in cuspide 7/8 casa rx? Queste sono le dominanti, non posso mettere una Venere accanto all'As.
Ti ringrazio moltissimo se vorrai rispondermi
Tanti cari saluti
A.M.

Niko ha detto...

Ciao a tutti, anche io faccio le più sentite condoglianze per la perdita del grande Peter Van Wood.

pasquale iacuvelle ha detto...

Condoglianze anche da parte mia per Peter Van Wood.

Dal libro 'Frammenti di un insegnamento sconoscito' di P.D. Ouspensky, discepolo di Gurdijeff.

La conversazione era cominciata con la mia domanda:
"Si può fermare la guerra?".
E G. aveva risposto:
"Sì, si può".
"Ma tutta la questione è: 'In che modo?', egli riprese. Occorre un
grande sapere per comprenderlo. Che cos'è la guerra? La guerra è un
risultato di influenze planetarie. In qualche punto, lassù, due o tre
pianeti si sono avvicinati troppo, ne risulta una tensione. Avete notato
come vi irrigidite quando una persona vi sfiora su un marciapiede
stretto? La stessa tensione si produce tra i pianeti. Per essi ciò non
dura che uno o due secondi, forse. Ma qui, sulla terra, le persone si
mettono a massacrarsi e continuano a massacrarsi per anni. Sembra
loro, in tali periodi, di odiarsi a vicenda; o che sia loro dovere massacrarsi
per qualche sublime ideale; oppure di dover difendere qualcosa
o qualcuno e che ciò sia molto nobile, o qualche altra cosa del genere.
Perché sono incapaci di rendersi conto fino a che punto non altro sono
che semplici pedine sulla scacchiera. Si attribuiscono un'importanza; si
credono liberi di andare e venire a loro piacimento; pensano di poter
decidere di fare questo o quello. Ma in realtà tutti i loro movimenti,
tutte le loro azioni sono il risultato di influenze planetarie. E la loro
importanza singola è nulla. La parte principale spetta alla luna. Ma
parleremo poi della luna. Bisogna soltanto capire che né l'Imperatore
Guglielmo, né i generali, né i ministri, né i parlamenti significano o
fanno qualcosa. Su grande scala, tutto ciò che avviene è regolato dall'esterno,
sia da accidentali combinazioni di influenze, sia da leggi
cosmiche generali".
Fu tutto quello che intesi. Soltanto molto più tardi compresi che
egli aveva allora voluto spiegarmi come le influenze accidentali possono
Capitolo I 31
essere sviate o trasformate in qualcosa di relativamente inoffensivo.
Era quella un'idea realmente interessante che si riferiva al significato
esoterico dei 'sacrifici'. In ogni caso, quell'idea aveva in quel momento
solo un valore storico e psicologico. La cosa più importante — che egli
aveva detto solo di sfuggita, così che sul momento non vi avevo prestato
alcuna attenzione e di cui mi ricordai solo più tardi, cercando
di ricostruire la conversazione — riguardava la differenza dei tempi
per i pianeti e per l'uomo.
Ma, anche quando me ne ricordai, per lungo tempo non riuscii a
comprendere il pieno significato di quell'idea. Più tardi mi apparve
come fondamentale.
Fu pressapoco a quell'epoca che avemmo una conversazione sul sole,
i pianeti e la luna. Sebbene mi avesse molto colpito, ho completamente
dimenticato in che modo fu avviata. Ma ricordo che G., disegnato un
piccolo diagramma, cercò di spiegarmi quella che egli chiamava la 'correlazione
delle forze nei differenti mondi'. Ciò si riferiva alla conversazione
precedente sulle influenze che agiscono sull'umanità. L'idea era,
grosso modo, questa: l'umanità, o più esattamente la vita organica
sulla terra è sottoposta a influenze simultanee provenienti da fonti varie
e da mondi diversi: influenze dei pianeti, influenze della luna, influenze
del sole, influenze delle stelle. Esse agiscono tutte contemporaneamente,
ma con la preminenza dell'una o dell'altra a seconda dei momenti.

pasquale iacuvelle ha detto...

Continua,

E per l'uomo esiste una certa possibilità di fare una scelta di influenze;
vale a dire, di passare da una influenza ad un'altra.
"Spiegare in che modo, richiederebbe dimostrazioni troppo lunghe,
disse G.; ne parleremo un'altra volta. Per il momento, vorrei che comprendeste
questo: è impossibile liberarsi da un'influenza senza assoggettarsi
ad un'altra. Tutta la difficoltà, tutto il lavoro su di sé, consiste
nello scegliere l'influenza alla quale ci si vuole sottomettere ed a mettersi
effettivamente sotto quest'influenza. E per questo è necessario
saper prevedere qual è l'influenza più vantaggiosa".
Quello che mi aveva interessato in questa conversazione, è che G.
aveva parlato dei pianeti e della luna come di esseri viventi, con un'età
definita, un periodo di vita pure definito e possibilità di sviluppo e di
passaggio su altri piani dell'essere. Dalle sue parole risultava che la
luna non era un 'pianeta morto' come lo si ammette generalmente,
ma al contrario un 'pianeta allo stato nascente', un pianeta al suo primissimo
stadio di sviluppo, che non aveva ancora raggiunto il 'grado
di intelligenza che possiede la terra', per usare le sue parole.
"La luna cresce e si sviluppa, disse G., e un giorno forse arriverà
allo stesso livello di sviluppo della terra. Allora, accanto a essa, apparirà
una nuova luna e la terra diventerà il sole per tutte e due. Vi
32 Frammenti di un insegnamento sconosciuto
fu un tempo in cui il sole era come la terra oggi e la terra come la
luna attuale. In tempi ancora più remoti, il sole era una luna".
Questo aveva attirato subito la mia attenzione. Nulla mi era mai
parso più artificiale, più dogmatico, più sospetto di tutte le teorie correnti
sull'origine dei pianeti e dei sistemi solari, a cominciare da quella
di Kant-Laplace fino alle più recenti, con tutte le aggiunte e variazioni.
Il 'grosso pubblico' considera queste teorie, o per lo meno l'ultima di
cui è venuto a conoscenza, come scientificamente dimostrate. Ma in
realtà, nulla è meno scientifico, nulla è meno provato. Proprio per
questo, il fatto che il sistema di G. ammettesse una teoria del tutto
diversa, una teoria organica che traeva le sue origini da principi completamente
nuovi e che rivelava un ordine universale diverso, mi appariva
interessantissimo, e importante.
"Che relazione c'è tra l'intelligenza della terra e quella del sole?",
domandai.
"L'intelligenza del sole è divina, rispose G. Tuttavia la terra può
pervenire alla stessa elevazione; ma naturalmente non vi è nulla di
certo e la terra può morire prima di essere giunta a qualcosa".
"Da che cosa può dipendere ciò?".
La risposta di G. fu molto vaga.
"Vi è un periodo definito, egli disse, nel quale certe cose possono
essere compiute. Se al termine del tempo prescritto, quello che dovrebbe
essere fatto non lo è stato, allora la terra può perire senza
essere arrivata al grado che avrebbe potuto raggiungere".
"Questo periodo è conosciuto?".
"È conosciuto, disse G., ma non ci sarebbe nessun vantaggio se la
gente lo sapesse. Sarebbe persino peggio. Alcuni lo crederebbero, altri
non lo crederebbero, altri ancora chiederebbero le prove. Poi comincerebbero
a prendersi a pugni. Finisce sempre così con la gente".

Luigi Galli ha detto...

Un ricordo al grande astrologo Van Wood, i cui libri all'inizio dei miei studi astrologici, quando tradotto in italiano si trovava poco o nulla, mi furono assai utili.

Anonimo ha detto...

Cari amici,
ecco l'aggiornamento per chi è in procinto di partire e puo' spendere il giusto.
La sempre mirabile Lufthansa offre
l'opportunità di prenotare a prezzi concorrenziali se si vola in famiglia a partire da 2 persone in sù.
Piu' si è piu' si risparmia.
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Buon viaggio.
E un saluto a Van Wood che ora le amate stelle le puo'toccare.

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

mi unisco al coro delle condoglianze.

Anonimo ha detto...

Dispiace anche a me per la morte di Van Wood.Quando hanno dato la notizia in TV ho pensato subito al dolore di Ciro.
Rimane anche il rimpianto di tutto il suo sapere morto con lui.Bianca

Graziano Vagnozzi ha detto...

Vorrei ringraziare Ciro per aver condiviso questo commovente ricordo del grande Peter.

Francesca Babette ha detto...

Un saluto a Peter Van Wood, che in TV sembrava soprattutto un simpatico giocherellone, e vai a sapere invece che era anche un brillante e fine studioso...

Grazie Pasquale per quello che ci fai conoscere.

ciao a tutti

katia ha detto...

Caro Ciro, ti sono vicina anch'io per la perdita del caro amico e collega Peter, non ho mai letto nulla di suo, proprio per la sua nomea di oroscoparo. Rimane il rammarico che resti al grande pubblico solo questa immagine, povera rispetto alle grandi intuizioni che non avremmo più modo di condividere. La vecchiaia è una brutta bestia io mi sto dando da fare per non arrivarci :-)) Grazie Pasquale per il bellissimo dialogo che hai voluto condividere con noi, speriamo che la terra un giorno abbia la possibilità di diventare un sole ! Un caro saluto a tutti

pasquale iacuvelle ha detto...

Tale sviluppo può soltanto avere luogo nell'interesse
dell'uomo, in opposizione alle forze e, si potrebbe dire, agli interessi
del mondo planetario. Una cosa l'uomo deve ben comprendere:
la sua evoluzione non è necessaria che a lui. Nessun altro vi è interessato,
ed egli non deve contare sull'aiuto di nessuno; infatti, nessuno
è tenuto ad aiutarlo e neppure ne ha l'intenzione. Al contrario, le forze
che si oppongono all'evoluzione di grandi masse umane, si oppongono
anche all'evoluzione del singolo. Spetta a ciascuno di eluderle. E se un
uomo può sottrarsi ad esse, l'umanità non lo può. Comprenderete più
tardi come questi ostacoli siano utili; se non esistessero bisognerebbe
crearli intenzionalmente, poiché soltanto vincendo degli ostacoli l'uomo
può sviluppare in sé le qualità di cui ha bisogno.
"Queste sono le basi per una visione corretta dell'evoluzione umana.
Non esiste evoluzione obbligatoria, meccanica. L'evoluzione è il risultato
di una lotta cosciente. La natura non ha bisogno di tale evoluzione;
anzi non la vuole e la combatte. L'evoluzione può essere necessaria
soltanto a colui che si renda conto della sua situazione e della possibilità
di cambiarla, e si renda conto che ha dei poteri che non usa e
delle ricchezze che non vede. Ed è nel senso della presa di possesso
di questi poteri e di queste ricchezze che l'evoluzione è possibile; ma
se tutti gli uomini o la maggior parte di essi comprendessero questo
e desiderassero di ottenere quello che loro spetta per diritto di nascita,
l'evoluzione, lo ripeto, diverrebbe impossibile. Ciò che è possibile
per il singolo è impossibile per le masse.
"L'individuo ha il vantaggio di essere molto piccolo e di conseguenza
di non contare nell'economia generale della natura, dove non
fa nessuna differenza che ci sia un uomo meccanico in più o in meno.
Possiamo farci un'idea di questo rapporto di grandezze se immaginiamo
il rapporto esistente tra una cellula microscopica e il nostro corpo
intero. La presenza o l'assenza di una cellula non cambia niente nella
vita del corpo. Noi non possiamo esserne coscienti e questo non può
avere influenza sulla vita e le funzioni dell'organismo. Esattamente
nello stesso modo un individuo distinto è troppo piccolo per influenzare
la vita dell'organismo cosmico, con il quale egli si trova (per
quanto riguarda le dimensioni) nello stesso rapporto che una cellula
ha con il nostro intero organismo; ed è questo precisamente ciò che
rende la sua 'evoluzione' possibile, ciò su cui si basano le sue 'possibilità'.
"Riguardo all'evoluzione è indispensabile comprendere fin dall'inizio,
che non esiste la possibilità di una evoluzione meccanica. L'evoluzione
dell'uomo è l'evoluzione della sua coscienza. E la 'coscienza' non può
evolvere inconsciamente. L'evoluzione dell'uomo è l'evoluzione della
sua volontà, e la Volontà' non può evolversi involontariamente. L'evoluzione
dell'uomo è l'evoluzione del suo potere di fare, e 'fare' non
può essere il risultato di ciò che 'accade'.
"La gente non sa che cosa è l'uomo. Si trova alle prese con una
macchina molto complicata, molto più complicata di una locomotiva,
di un'auto o di un aereo, ma non sa nulla o quasi nulla della struttura,
della marcia e delle possibilità di questa macchina; non capisce neppure
le sue più semplici funzioni perché non conosce lo scopo di queste
funzioni. Immagina vagamente che un uomo dovrebbe imparare a
guidare la sua macchina, come deve imparare a guidare una locomotiva,
un'auto o un aereo, e che una manovra incompetente della macchina
umana, è altrettanto pericolosa di una manovra incompetente di qualsiasi
altra macchina.
Ma è molto raro che si prenda
la cosa in considerazione quando si tratta dell'uomo in generale o di
se stessi in particolare.

Anonimo ha detto...

Ciao Ciro, ho letto che sconsigli di sposare una donna con saturno in settima casa per vari motivi. Potresti gentilmente spiegare quali sono questi motivi? E' vero che c'è il rischio di rimanere vedova? Grazie per l'eventuale risposta.

Danilo ha detto...

Io non lo conoscevo ma dispiace anche a me della sua morte spero dolce e indolore;
condoglianze a tutti i suoi cari e amici.
Danilo

Anonimo ha detto...

Domani accadrà per me, una cosa un pò particolare..., la mia RL sarà in contenporanea con la RS di mio padre! lui ha un bellissimo stellium in X^ io in 2^(che non sò se sarà bellissimo), ed in più avevo deciso di andare "all'arrembaggio" alla casa di cui sopra, proprio domani, perchè mi sembra che ci siano buoni aspetti planetari
in special modo tra i luminari... quindi un'altra RS...; attendo però conferme da Ciro. L'incredibile di tutto questo, è che sono indipendenti l'una dall'altra, ma coincidono tutt'e tre nello stesso giorno...

Uranio 14 come ti capisco! anch'io in questo periodo sono un pò stralunata...e anch'io sospetto che la vicina quadratura di Nettuno al Sole, ci metta lo zampino!...
Ogni tanto faccio qualche pasticcio, ma gaffe a go-go! mi sembra di essere un personaggio proprio alla Woody Allen...bisogna vedermi nei supermercati mi casca sempre tutto e porto in confusione chiunque mi sta vicino, (meno male che attiro comunque simpatia!)
Saluti
A.M.

viola57 ha detto...

Caro Prof.re Ciro,nel lontano 1977
dopo aver letto la psicanalisi del grande Carl Gustav Jung, ebbi il primo approccio con questa scienze meravigliosa che è l'astrologia,mio padre che era un uomo molto intelligente, capendo quanto ne ero attratta, mi regalò un libro che ancora conservo con affetto,del grande Peter Van Wood- di De vecchi editore.Anch'io alla notizia che se n'è andato questo bravo astrologo e chitarrista mi ha destato tristezza.Sarebbe bello se potessero un giorno pubblicare i suoi studi,e penso che se Lei desse una mano a tale progetto,sicuramente ci riuscirebbe.Un saluto affettuoso a tutti gli amici di questo blog e al grande maestro Ciro.viola57

manu ha detto...

Ciao a tutti.
Sto vivendo una situazione molto difficile e angosciante.
Mio figlio, appena rientrato da Londra il giorno 4, ha manifestato
improvvisamente sintomi psicotici con idee deliranti, angoscia, panico. Ora e' ricoverato in psichiatria.
Sto tentando di darmi una spiegazione (anche astrologica) alla situazione. Ho bisogno di parlarne. Potete aiutarmi?
E' nato il 14.4.1990 a Conegliano Veneto alle 17.10 (ora solare 16.10). L'ultimo compleanno l'ha trascorso a San Pietroburgo, per spostare un brutto stellium dalla 12 all'11. Ero molto preoccupata per la congiunzione marte urano
anche perche' anch'io sto vivendo
dei transiti pesanti con un forte coinvolgimento di 1, 4 e soprattutto 8.
Tornando a mio figlio, stava andando tutto bene: ha conseguito la maturita', si e' spostato a Londra, dove vive suo padre, ha studiato e lavorato e infine si e' iscritto all'universita' (informatia), che dovrebbe iniziare in autunno.
Ha vissuto molti conflitti con la nuova compagna di suo padre. Conflitti e scontri anche duri, ma comunque in linea con con la sua r.s. di quest'anno. C'e' stato l'allontanamento dalla sua fidanzata (in linea con Saturno in 5)Tutto bene. E ora cosa succede?
Lo so, sta vivendo il transito di Nettuno su Marte natale in 5, che senz'altro e' molto inquietante.
e poi?
Posso io, secondo voi esorcizzare la situazione per lui? Come posso aiutarlo? Mi sembra di vivere in un incubo.
In febbraio ho trascorso il mio compleanno a Barcellona. Ho un'ottima rivoluzione in corso, ma i transiti stanno prendendo il sopravvento. perche'?
Ho bisogno di sapere quando finira' questa terribile situazione(Ciro dice che anche l'ora piu' brutta dura solo 60 minuti) e che mio figlio si riprendera'.
Il transito di Netturno su Marte, secondo la vostra esperienza, lascera' conseguenze?
In Aprile Dario compira' 20 anni.
Se rimane qui, avra' Marte all'ascendente. credo che mi sara' estremamente difficile quest'anno farlo spostare.
Vi saluto tutti con tanto affetto.
Ancora una cosa: Dario, nel tema natale ha Venere in 6 e un transito attuale di Giove in 6. Perche' le stelle non lo protteggono?

Isabella ha detto...

Caro Maestro,
mi hanno dato la data della mia mostra a como, il 10 aprile alle 18, e non ho potuto interferire... Vorrei con il suo aiuto trovare un'ora propizia per fare una vendita e dare così avvio alla mostra al momento giusto,Io sono nata il 10 ottobre 1955 a Lecco.
Cosa ne dice delle 14:45 del 10 aprile 2010 a como?
o alle 5:50 AM?
Grazie dell'aiuto!
Isabella