venerdì 22 aprile 2011

Fur: An Imaginary Portrait Of Diane Arbus











Cosa c’è di meglio di un film d’autore dopo un viaggio faticosissimo speso in sole trentasei ore di molti cambi di aerei, treni, auto…? Ho sentito il bisogno, che mi ha appagato fortemente, di rivedere Fur, un ritratto fantasioso e non proprio biografico di Diane Arbus, del regista Steven Shainberg, (USA, 2006), con una straordinaria Nicole Kidman e un altrettanto valido Robert Downey Jr. Diane Arbus è stata una delle maggiori fotografe mondiali (con una magnifica seconda Casa: l'immagine) e ha impresso su pellicola un mondo, evidentemente interiore, di esagerazioni della natura, menti e corpi al limite della “mostruosità”, singolari e unici fino ai confini dell’immaginabile, in una situazione di quasi perfetto contrappeso alla sua bellezza ordinaria e all’altrettanto ordinaria “normalità” della borghesia in cui era cresciuta e si era nutrita.

All’inizio della storia della fotografia si parlava di dagherrotipo, un congegno ottico-meccanico per riprodurre il “tale e quale”. Poi l’arte fotografica assunse una propria connotazione ed essa tutto fu tranne che obbiettiva.
Il film ci racconta, forse partendo da una debole traccia vera ma in un inviluppo certamente fantasioso e immaginario, la sua storia d’amore con Lionel, uno dei tanti freaks (mostri) che costituiscono il suo circo(-lo) privato che potrebbe stare tra un cast di Fellini e la sala d’attesa dell’ufficio brevetti dei Guinness dei primati. Lionel è un uomo scimmia, con il corpo ricoperto ovunque da una foltissima pelliccia di peli rossastri. Fur, in inglese, è, appunto, la pelliccia e pellicciai sono i ricchi e borghesi genitori di Diane la quale scoprì, da bambina, il ribrezzo per la  normalità più ripugnante.
Scoprì anche che una macchina fotografica può servire a fotografare e a farsi fotografare, basta mettersi davanti o dietro l’obbiettivo. Provò i suoi primi piaceri sessuali mostrando le mutandine al suo chauffeur e accarezzando una enorme macchia violacea sul volto di un bambino suo coetaneo.
Film da vedere e rivedere. In una delle scene finali, quando suo marito, esasperato dalla gelosia, decide di sviluppare le decine di rullini scattati dalla moglie a Lionel, scopre che essi contengono un solo soggetto ripetuto centinaia di volte: una stretta scala a chiocciola che separa la casa (la mente) di Diane Arbus da quella di Lionel: e come in quella stretta scala a chiocciola i singoli gradini separano il mondo del cosiddetto normale da quello del genio o della pazzia (tre astri in Pesci tra cui la congiunzione Sole-Urano), a seconda dei punti di vista.

Ciro Discepolo








Dear Eva, to Guerrero Negro I have technically effected what you asked me: to distance the most possible Mars from the sixth House. Nevertheless it deals with a heavy ASR: the stellium in seventh and Mars in the 5^ Houses show different problems with the beloved person, his sons and with the law. Besides, for a man of almost seventy years Uranus in first House and Neptune in twelfth House are not reassuring for the health. A stellium in the fourth House, can mean also at times the death,: the last abode. But we die an only time and we don't have to avoid the fourth House. When in the ASR there is a Fourth important House and a Mars in the second House, almost certenly the subject will need to spend some money for the residence or for a hospitalization, but the subject could also have a greater circulation of money (in entrance and in exit) following a real estate operation. Many wishes.





Cara Valeria, fai bene a dubitare di tutto: è con il mio Marte in Vergine che ho passato al setaccio, centinaia di volte, gl’input che mi venivano dai miei studi e sono stato in grado di fissare centinaia di verità che l’Astrologia ignorava.
Mi sorprende, però, la tua osservazione perché tra i miei libri, le mie riviste, le mie conferenze, i miei blog, ecc., ho ripetuto moltissime volte questa cosa. Devi esserti distratta centinaia di volte e allora te la ripeto ancora una volta.
A esclusione di Aladino, non puoi né calcolare, né disegnare, né tanto meno paragonare grafici di RSM eretti per latitudini altissime, oltre il Circolo Polare Artico (circa 66°27’). Capo Nord è oltre i 71° e tu vorresti avere un disegno e dei calcoli precisi con Astral o con Solar Fire o con altri pur prestigiosi programmi? No, non è possibile e credevo che lo sapessero tutti.
Dall’assegno che mi manderai per questa consulenza, scala pure la tua consulenza linguistica.




Caro Giuseppe, mi farai cosa molto gradita se me la spiegherai a voce a Sant'Agata e saremmo anche grati a Marco Celada se ce ne parlasse. 




Per LauraG. di Milano. Non vi sono dubbi, la tua dominante è Giove, con una sottodominante Luna. Il fatto che Giove sia retrogrado alla tua nascita, nella mia esperienza, non toglie e non aggiunge nulla al tuo quadro astrale.




Benvenuta Danita di Ravenna! Per questo prossimo compleanno ti consiglierei di restare a casa. 







Buona Giornata a Tutti.
Ciro Discepolo



5 commenti:

Valeria ha detto...

Confesso: ieri, subito dopo aver inviato la mail, mi è venuto in mente il discorso delle latitudini alte che non sono visualizzabili se non con Aladino... ma ormai lo avevo inviato! Grazie, dunque, per la pazienza... ma d'altra parte la pazienza è la virtù dei forti! E pure dei maestri! O no? Mi preparo per la Norvegia... il mio compagno ha già la testa piena di fiordi!

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

A proposito del mio articolo (giunto alla seconda parte) è un work in progress... Quasi certamente non sarò presente a Sant Agata sempre per il solito motivo.

gabriele paganella ha detto...

Per Valeria: io il 27 giugno sarò in norvegia però alle Svalbard e ho preso già tutti i biglietti e prenotato la stanza! :) tu quando vai?

Marco Celada ha detto...

Sono al rientro da una RL; appena riesco rispondo.

Marco

Anonimo ha detto...

Caro Ciro dopo tempo e tanto lavoro riesco finalmente a trovare qualche minuto per chiederti consiglio. Innanzitutto l'anno è stato difficilissimo (non avrei potuto immaginare peggio),i lavori per la casa non sono ancora cominciati, causa continui "intoppi". Siamo finalmente in questi giorni (dopo più di un anno) alle firme degli appalti.. e fra un mese dovrebbe iniziare il cantiere!! In questo modo però non riesco (nuovamente) a muovermi per la RS! Avrei pensato che potrei riuscire a prendermi un giorno per andare e tornare in giornata magari a Londra dove avrei Giove cong. a Luna al MC ma non ho davvero avuto il tempo di considerare altre mete (da mesi sono ridotta ad aver poco tempo anche per dormire) e non so se sarebbe una rivoluzione positiva. Cosa ne pensi come meta? Considera che le priorità sono ovviamente 1) che la ristrutturazione abbia esito positivo e di trovarmi bene nella futura abitazione, di riuscire a vendere quella attuale (non ho avuto tempo di occuparmene personalmente e tramite agenzia non si è fatto vivo nessuno), quindi fondamentalmente casa,riuscita e denaro (ne deve uscire tanto e la venere in seconda dalla RS in corso a ora non ha aiutato).. e non direi no all'amore (temo sia chiedere troppo ...).Vorrei quindi aiutare/proteggere la 4°, la 10° e la seconda. Missione difficile con un solo giorno a disposizione? Spero che la tua risposta sia incoraggiante dopo un periodo davvero terribile! In attesa di leggerti ti invio un caro saluto e un abbraccio.
Tutta la mia stima, Sara.
Ricordo i miei dati: nata a Brescia il 26/06/1958 alle 13,40