Care Amiche e cari Amici,
sono rientrato questa notte. Tutto Bene!
Adesso mi attendono arretrati di lavoro enormi, ma con un po' di calma... Niko risponderà alle vostre domande che sono giunte fino a pochi minuti fa, ma il blog mio uscirà piuttosto tardi. Se potete, evitate di inviarmi - per oggi - nuove domande, se non sono urgentissime. Infatti ho pensato che i dubbi che ancora hanno alcuni di voi sulle mie 34 regole e, in questo caso, le #1 e #2, mi danno la stura a scrivere qualcosa per le new entry (che sono tante ogni giorno) e per chi sia un po' confuso, l'inizio di una breve pubblicazione cartacea che seguirà in due-tre lingue. Dunque sarò molto impegnato a scrivere e non solo questo. Vorrei anche commentare gli ultimi fatti politici e .... redigere cento cose ancora. Ma procederò secondo le mie forze e possibilità. A presto, almeno per la prima trance di quanto ho appena indicato.
c.d.
Postato questa mattina presto.
ciao caro Ciro,sono di nuovo qui a salutarti e ringraziarti,per la tua grande generosità,nei nostri confronti.Fortunatamente,sono stato impegnato in questo periodo,ecco perché non mi sono potuto inserire,con tutti voi in questo meraviglioso blog. Dopo il mio compleanno (passato in Norvegia,esattamente a Gjuv) le cose sono migliorate e come sempre hai centrato il problema,aiutandomi e ti ringrazio tantissimo, perché quello che tu fai e talmente importante,che non ci sono parole per ripagare il tutto. Ora ti lascio, so che sei arrivato da un lungo viaggio e devi riposare,però voglio dirti che tu sei un grande e il mondo ha bisogno di persone grandi come te. Ciao e buon riposo, ci sentiamo in questi giorni.
Patrizio-Orvieto.
Postato questa mattina presto.
Tutto il presente
materiale, dal primo rigo all’ultimo, è coperto da Copyright e non può essere
riprodotto, in parte o in toto, in alcun modo, senza il permesso dell’Autore.
Le uniche due leggi
astrologiche validate dalla Scienza Ufficiale
Sono le seguenti che potete trovare nella I edizione
italiana di Transiti e Rivoluzioni Solari,
Armenia editore, Biblioteca di Astrologia, Milano, 1997, 512 pagine, a pag. 9 e
10:
Regola #1: I venti giorni prima ed i venti giorni
dopo del compleanno sono importantissimi, sia in positivo che in negativo.
Spesso, in questi giorni, capitano gli avvenimenti più importanti di tutto
l’anno.
2) Il
giorno del compleanno è un giorno davvero assai speciale in cui si possono verificare avvenimenti
straordinari. Giacomo Casanova, che era un attento trascrittore dei fatti della
sua vita, dichiara, nelle sue memorie, che ben sette volte, nel corso della sua
vita, il compleanno coincise con avvenimenti straordinari, in positivo o in
negativo, avvenimenti che cambiarono radicalmente il corso della sua vita, come
la fuga da un carcere (il veneziano fu ospitato da buona parte delle carceri
europee) o il diventare milionario (fu più volte milionario, di quell’epoca, e
più volte ridotto sul lastrico). Il perché di ciò non lo so: perché il
compleanno sia così speciale, non lo so dire e, anche se ho qualche idea in
proposito, mi astengo dal dichiararla perché non ne sono certo. Ciononostante,
anche se non riesco a dare una spiegazione teorica del fatto, mi limito a
constatare che la cosa funziona. Provate ad ascoltare, da oggi in poi, i
telegiornali con attenzione, facendo caso a questo particolare oppure leggete i
giornali inseguendo questo tipo di notizia e vedrete che ricorre continuamente
la didascalia del mafioso russo arrestato in un albergo di lusso nel giorno del
suo compleanno, dell’assassino di Giovanni Falcone che viene arrestato nel
giorno del genetliaco della sua vittima, del calciatore che segna il goal
decisivo nel giorno della sua nascita e via dicendo. Di esempi se ne potrebbero
fare a migliaia.
Queste prime due regole rappresentano, a mio
avviso, alcune delle realtà più innovative della mia scuola di Astrologia.
Chiunque di voi ha la possibilità di verificarle migliaia di volte. Funzionano
senza ombra di dubbio.
Queste
stesse regole, senza neanche una virgola di differenza, le trovate nella II
edizione italiana di Transiti e Rivoluzioni Solari, Armenia editore,
Biblioteca di Astrologia, Milano, 2004, pagine 580, alle pagine 9 e 10.
Queste
stesse regole, senza neanche una virgola di differenza, le trovate nella I
edizione francese di Traité Complet D’Interprétation Des Transits Et Des
Révolutions Solaires En Astrologie, Éditions Traditionnelles, Paris, 2001,
pagine 502, alle pagine 13 e 14.
Queste
stesse regole, senza neanche una virgola di differenza, le trovate anche nella:
-
I
Edizione spagnola del libro pubblicata da Ricerca ’90 in USA
-
I
Edizione tedesca del libro pubblicata da Ricerca ’90 in USA
-
II
Edizione francese del libro pubblicata da Ricerca ’90 in USA
-
Nel
libro Revisione dell’Astrologia, Armenia editore, Milano 2012
-
Nella
II Edizione inglese del libro che sarà pubblicata in USA probabilmente entro
giugno-luglio 2013
-
Nel
libro The Great Treatise of Astrology, oltre 1200 pagine di grande
formato, USA, 2013
-
E in
altri libri ancora.
Eventuali
altre versioni delle stesse si devono intendere apocrife e/o comunque prodotti
di pura fantasia.
Le
spiegazioni su queste due regole in particolare sono state numerosissime e mi è
impossibile elencarle tutte dato che la mia bibliografia è oggettivamente
“smisurata…”, ma ne troverete tante soprattutto qui:
-
In
molti miei articoli sul mio magazine Ricerca ’90
-
In
specifici capitoli dei miei oltre 70 libri che, nelle varie edizioni in almeno
8 lingue, per ora, e anche nelle versioni Kindle, superano i 100 libri.
-
In
decine di miei interventi scritti sul blog.
-
Nei
testi di seminari e conferenze, tenuti soprattutto in università italiane e
straniere.
-
In
oltre 1000 lezioni di Astrologia su YouTube.
Non volendo
ripetere tutti questi scritti, ne faccio qui di seguito un sunto.
Nel mio testo Transiti
e Rivoluzioni solari, Armenia, ho elencato trenta regole che a mio avviso
potrebbero essere un buon punto di inizio per leggere la realtà degli
avvenimenti che ci capitano di anno in anno. Ho subito e doverosamente
precisato che si tratta di un punto di partenza e non delle tavole della
Bibbia. Tuttavia, la mia dovuta modestia che mi obbligava a precisare ciò, sarà
forse stata letta con eccessiva elasticità da parte di molti che hanno creduto
fosse possibile cambiare, senza troppi sforzi, le suddette regole.
Facciamo un esempio. Ho scritto che, secondo la mia esperienza, i venti
giorni prima e i venti giorni dopo del compleanno sono straordinariamente
importanti e raccolgono la maggior parte degli avvenimenti importantissimi di
una vita. Ebbene, posso assicurarvi che la cifra di venti non l’ho estratta dal
panierino dei numeri della tombola, ma che essa corrisponde a delle lunghe
meditazioni sul campo.
Mi capita, tuttavia, di assistere a dei discorsi o a delle sequenze di
messaggi sulle mailing list che recitano pressoché in tal modo: “Io ho notato
che a volte gli avvenimenti accadono anche trenta giorni prima e dopo del
compleanno”. “E io ho notato che essi accadono anche quaranta giorni prima e
dopo”. “Ma io posso provarvi che gli stessi, in alcuni casi, si verificano
anche 45 giorni a monte e a valle del ritorno solare”. Allora, in alcuni casi,
per alzata di mano, si passa a stabilire che la nuova regola è: 45 giorni prima
e dopo il compleanno.
Se me lo si consente vorrei, simpaticamente, richiamare all’ordine
costoro. Non è in questo modo che si fanno le statistiche e le ricerche e per
chiarirvi meglio il mio punto di vista, vorrei riferirmi al grafico sottostante
che si riferisce a quello elaborato da André Barbault per una sua splendida
ricerca sull’orfanilità (articolo).
Osservate bene il
disegno. Esso si riferisce alla distribuzione - nelle Case - della presenza di
Saturno nei 264 cieli natali degli orfani su cui ha investigato il Grande Maestro
d’oltralpe. Come potete
notare egli ha trovato una concentrazione assai alta nelle Case IV e X.
Tuttavia, qualche “puntino” lo troviamo anche nella Casa ottava, sesta, quinta,
etc. Allora, in tale circostanza, cosa avremmo dovuto dedurne? Che l’orfanilità
è una specifica dei settori I°, 2°, 3°, IV , 5°, 6°, VII, 8°, 9°, X, 11° e 12°?
Ritornando al nostro esempio di partenza, non credete che anche io abbia
trovato che ci sono avvenimenti importanti che cadono un mese, due o n mesi prima o dopo il compleanno? Se ho
scritto che, secondo la mia esperienza, andrebbero considerati i venti giorni
prima e dopo, è per un fatto di presenza massiccia in tali giorni di avvenimenti
importanti, senza escludere che qualche “puntino” possa esserci anche un po’
più in qua o in là di detto intervallo. In caso contrario, potremmo
generalizzare e fare un po’ come la Protezione Civile che manda fax a pioggia
alle singole prefetture a ogni vigilia di cattivo tempo: tanti allarmi, nessun
allarme. Tanti giorni, nessun giorno. Pertanto vorrei ribadire che tutti hanno
la libertà di cambiare le trenta regole in oggetto, ma almeno lo facciano dopo decine
di migliaia di casi esaminati e decenni di studi spesi sull’argomento1.
Il concetto
di cui sopra si può spiegare anche prendendo come riferimenti altri due tipi di
grafici, quello che in elettronica è denominato segnale a onda quadra o anche “segnale
a gradino” e quello molto usato nella distribuzione di una variabile in termini
statistici e chiamato “Campana di Gauss”.
Vediamoli.
Ecco, come
potete osservare, stiamo osservando un grafico ad assi cartesiani. Sulle
ascisse è visualizzata la variabile Tempo e sulle ordinate la variabile che ci
interessa esaminare. In questo caso immaginiamo una tensione elettrica, che so,
di 2,3 volt che si ripete ogni milionesimo di secondo. Ciò significa, per
spiegarla anche a chi è totalmente a digiuno di elettronica e di misure
elettroniche, che siamo di fronte a un “treno di onde” in cui ogni milionesimo
di secondo vi è un segnale (una tensione elettrica) di 2,3 volt della durata di
T/2 (la metà di T) poi seguito, sempre in tempi di frazioni di milionesimi di
secondo, da una tensione di 0 (zero) volt e di -2,3 volt e via dicendo. In
questo caso abbiamo, volendo semplificare, un sistema binario quasi perfetto
che potremmo paragonare alla luce della freccia anteriore sinistra di una
automobile: si accende per un breve periodo di tempo, poi si spegne per lo stesso
periodo di tempo e quindi si riaccende e si rispegne in una sequenza che si
definisce binaria.
Vediamo ora
una Campana di Gauss:
E
applichiamo la stessa alla mia regola dei venti giorni prima e dei venti giorni
dopo il compleanno. Che cosa ho notato in 43 anni di studi su oltre centomila
consulti effettuati? Che il giorno del compleanno è un giorno
straordinariamente importante, una sorta di calamita che avvicina a sé i giorni
solitamente più importanti dell’anno: un nuovo impiego, la perdita di un
lavoro, un innamoramento, un fidanzamento, un matrimonio, la nascita di un
figlio o di un nipote, una separazione sentimentale, una vincita al gioco, la
scoperta di una malattia, la propria morte o quella di persone care, segnare un
goal in una partita importante, essere eletti al Parlamento, subire un arresto
giudiziario, incontrare una persona che ci cambierà la vita, pubblicare un
libro, ricevere la notizia di avere avuto assegnato un premio, litigare
violentemente con qualcuno, subire un furto, perdere denaro e documenti,
vincere al gioco, ricevere una lettera importantissima e potremmo continuare
con migliaia di esempi.
Molti
fatti, nel giorno del compleanno o nei venti giorni prima e dopo, non sono
neanche noti all’interessato, ma lo sono ai suoi cari. Utilizzando questa
regola, insieme alle altre elencate nei 2 volumi del mio libro The Great
Treatise of Astrology, oltre 1200 pagine di grande formato, USA 2013, voi
potete fare previsioni assai attendibili. Ho già raccontato in un mio libro che
dovendo vendere un piccolo immobile alcuni anni fa, varie agenzie immobiliari mi
dicevano che “ero folle” perché occorrevano tre anni per riuscire a vendere e
comunque avrei ricavato la metà di quello che chiedevo e che mi occorreva
soprattutto per ristrutturare completamente la mia casa. Io rispondevo: “Non
credo. Penso che venderò entro due mesi al massimo, a prezzo pieno, e quasi
certamente tra il 17 luglio (mio compleanno) e il 10 agosto (compleanno di mio
fratello Bruno che era cointeressato a quella vendita)”. Il 17 luglio, mentre
mi trovavo a Petropavlovsk per il mio compleanno, un signore chiese un
appuntamento a mio fratello che poi dimenticò per vari giorni di riferirmi relativamente
allo stesso. In tale chiacchierata questo signore comunicava a mio fratello che
la vendita non si poteva fare essendoci un suo diritto di prelazione del solo
terrazzo di quella casa. Tornato dall’estremo est siberiano, fui messo al
corrente della cosa. Mi studiai i vari grafici e soprattutto le Aimed Lunar
Returns di tutti i familiari, la curva di AstralDetector, le regole di
timing degli avvenimenti già citate, i transiti e soppesai ancora maggiormente
le regole #1 e #2 delle mie 34. Confermai la mia previsione, quando la cosa
appariva impossibile e, con l’aiuto di esperti legali, girai a mio favore tale
inconveniente e vendetti l’immobile il 4 agosto al prezzo di vendita da me
deciso. Potrei citare decine di altri casi che mi sono capitati il giorno del
mio compleanno o a cavallo del giorno del mio compleanno. In alcuni casi sono
venuto a conoscenza anche 5 anni dopo di qualcosa di enorme accadutami il
giorno del compleanno!
Man mano
che ci allontaniamo dal giorno del compleanno il numero di eventi relativi alla
prima delle trentaquattro regole diminuisce, ma non vi è una caduta verticale
come nel segnale a gradino, bensì un andamento secondo la cosiddetta curva di
Gauss:
Tutti i
giorni intorno al compleanno hanno una grande intensità di espressione e tutti
possono verificare ciò, tutti tranne chi è avversario della nostra scuola. Ma
noi non desideriamo fare ulteriori proseliti dato che la nostra famiglia si
allarga tanto ogni giorno che passa e non ci curiamo delle critiche ignoranti e
velenose di costoro. Osservando il disegno di sopra possiamo, allora, dire che
a monte di –X e a valle di X, la nostra variabile è molto poco significativa.
In tutti i venti giorni prima e dopo del compleanno e nella zona curva (a
destra e a sinistra) indicata dalla scritta “Deviazione standard”, la nostra
variabile decresce fino a toccare un punto critico 20 giorni prima e 20 giorni
dopo il compleanno, ma secondo un andamento curvilineo e non a fronte verticale
come avviene per i fenomeni di tipo “onda quadra”.
Allora, per
i più distratti o per i meno intelligenti: questo significa che negli altri
giorni dell’anno non ci sposiamo, non acquistiamo un’auto nuova, non ci
innamoriamo e non troviamo un nuovo lavoro? Niente affatto: gli avvenimenti
positivi e negativi della nostra vita si distribuiscono durante tutto il corso
dell’anno, ma - e questa è la regola #1
– la massima concentrazione ci sarà da 20 giorni prima a 20 giorni dopo
rispetto al giorno anniversario di nascita.
E per
concludere questa prima parte di tale scritto ripeto:
-
Per
appurare ciò ho utilizzato il metodo induttivo
-
Il mio
campione sono stati oltre centomila consulti in vari decenni di studio
Allora,
prima di terminare questa introduzione all’argomento in oggetto, chiediamoci
come fanno o hanno fatto i miei colleghi, in tutta la storia dell’Astrologia:
Alcuni
pilastri della Storia dell’Astrologia,
come il mio Grande Maestro André
Barbault (vedi per esempio il suo studio sulla orfalinità), Henri J.
Gouchon, Reinhold Ebertin, Charles Carter, Stephen Arroyo e altri ancora hanno
operato nello stesso identico modo.
E sono
stati eletti senatori a vita? No. Allora hanno ricevuto cattedre ad honorem?
Neanche. E dunque? Dunque, hanno avuto due tipi di conseguenze legate al loro
lavoro di studi e di ricerche durato una intera vita:
-
Il
riconoscimento da parte di decine di migliaia di loro discepoli che li hanno
posti idealmente nel Pantheon di Urania,
per tutti i secoli a venire.
-
L’ostilità
rabbiosa di astrologi di infimo livello che vorrebbero distruggere le loro
scoperte, ma che sono condannati a restare nel nulla assoluto (ovviamente diamo
per scontato lo stesso atteggiamento da parte dei cosiddetti scientifisti
che negano perfino l’esistenza dell’amore perché non si può dimostrare in
laboratorio).
Ecco,
passiamo, adesso, a dimostrare perché le regole #1 e #2 sono le uniche leggi
astrologiche validate dalla Scienza Ufficiale in tutta la Storia dell’Umanità.
Alcune premesse fondamentali sulla
Statistica
Definiamo
la Statistica:
“Scienza
che studia con metodi matematici fenomeni collettivi: statistica della
popolazione, statistica della mortalità…”.
dal Devoto-Oli 2011.
Cerchiamo
di spiegarla più semplicemente a chi sia a digiuno totale della stessa.
Gli esperti
della materia mi perdoneranno se userò un linguaggio molto elementare per
tentare di far comprendere anche a chi sia a digiuno totale dell’argomento di
cosa si tratta.
Possiamo
dire, con la benevolenza di chi la Statistica la insegna nelle Università, che
la stessa si basa soprattutto su di “una scommessa” o, per dirla con una
espressione più tecnica, sulla verifica matematica di una ipotesi di partenza.
Facciamo un
esempio. Mettiamo che qualcuno si sia convinto che quando fa tredici starnuti
di seguito, al tredicesimo starnuto, un grosso ratto esce dalle fogne. Allora
lui porta questa sua ipotesi ad esperti della materia che se non lo prendono a
calci subito e hanno la pazienza di ascoltarlo, gli fanno fare alcune prove e
constatata l’assoluta infondatezza della “legge” dichiarata, gli raccomandano
di curare più l’orto di casa e di lasciar perdere la statistica.
Ora
prendiamo un secondo soggetto che propone ad esperti di statistica la seguente
legge da lui stesso osservata: ogni mattina sorge il sole. Anche in questo
secondo caso i ricercatori, per quanto pazienti possano essere, prenderanno a
calcioni costui e lo accompagneranno malamente alla porta.
Facciamo,
adesso, invece, un terzo esempio un po’ più complesso, soprattutto serio, e immaginiamo
che un medico facente parte di un’associazione umanitaria (del tipo “Medici
senza Frontiere”) operi in un punto preciso della Liberia, sulle coste del
Centro Africa. Costui ha notato che negli ultimi decenni la percentuale di
malattie dovute all’assunzione di mercurio ha causato una maggiore mortalità
nelle popolazioni di quella zona per malattie legate appunto a una forte
assunzione di mercurio attraverso un’alimentazione basata quasi esclusivamente
sul pesce pescato dai nativi. Questa è l’ipotesi di partenza. Egli sottopone il
caso agli esperti di statistica che potrebbero dirgli, dopo numerose e lunghe e
laboriose prove che egli ha ragione e che ha scoperto una legge validata dalla
Scienza Ufficiale.
Soffermiamoci
un attimo su questo punto.
Egli
potrebbe avere avuto due diversi risultati: uno enorme (per esempio che tale
mortalità è quattro volte superiore alla media mondiale) oppure uno lievissimo
che ci parla di uno scostamento del 5% rispetto alla media mondiale, ma in entrambi i casi la significatività
statistica è fortissima.
Eccoci
giunti, allora, a un nuovo doppio concetto non chiaro agli statistici della
domenica e a quelli del bar dello sport.
Ritorniamo
alla mia regola #1 e immaginiamo che desideriamo tralasciare le moltissime
espressioni della stessa, volendoci soffermare soltanto sui casi di morte nel
giorno del compleanno. Niente Matrimoni? No. Niente fidanzamenti? No. Niente
separazioni sentimentali? No. Niente incidenti d’auto? No. Niente lettere di
assunzione? No. Per ora vogliamo considerare soltanto le morti nel giorno del
compleanno.
Mettiamo
che qualcuno “scopra” che si muore sempre nel giorno del compleanno. Benissimo.
In questo
caso dobbiamo parlare di un fenomeno con una intensità altissima di
ripetibilità e con una significatività statistica altrettanto enorme.
Ecco,
allora, che il discorso diviene più articolato e siamo passati a individuare
due variabili importanti in senso statistico:
-
l’intensità di ripetibilità di un fenomeno
-
la significatività dello stesso
Avete
compreso tutti, fin qui? Sì, lo so: non tutti, ma procediamo.
Ora,
mettiamo invece, che alcuni ricercatori dimostrino che si muore con la stessa
“intensità di ripetibilità” (perdonate il lessico semplificato per tentare di
far comprendere anche a chi è nato con una scarsissima intelligenza) in
qualsiasi giorno dell’anno e che dunque nel giorno del compleanno si muore
esattamente nella stessa misura che in qualunque altro giorno dell’anno.
Ma, consideriamo
anche che ci sia una terza strada. Alcuni ricercatori notano che nel giorno del
compleanno, e nelle strette vicinanze dello stesso, si muore più frequentemente della media. Più frequentemente della
media.
Ma questa
lieve “intensità di ripetibilità” è acqua fresca o è una legge che non si
conosceva e che è stata scoperta? È una
legge che non si conosceva e che è stata scoperta. E chi lo dice?
Lo dice lo Z,
l’indice di significatività statistica
che non è una sensazione soggettiva, ma il risultato di rigorose leggi
statistiche.
Allora
possiamo dire che esistono leggi in
natura che pur non avendo una ripetibilità altissima sono comunque
significative in senso statistico? Esattamente!
Se volete
capire meglio come questo Z possa marcare le leggi significative
rispetto a quelle non significative, osservate la tabella di questa pagina che
si riferisce a una mia ricerca sull’ereditarietà astrale:
Ecco, chi è
riuscito a seguirmi fin qui, può continuare a farlo, se vuole. Agli altri
consiglio di abbandonare.
Facciamo
altre poche premesse prima di arrivare alla conclusione di questo breve saggio.
Secondo il vostro parere, le monumentali ed
eccezionali statistiche di Michel e di Françoise Gauquelin, sono state validate
dalla Scienza Ufficiale?
No,
assolutamente. E perché? Perché ogni volta che i due compianti ricercatori
francesi (non astrologi) presentavano i loro lavori al Palazzo (presso le sedi
accademiche della “Scienza Ufficiale”), veniva loro risposto: “Molto bene. La
vostra ricerca ha ottenuto uno Z significativo, ma perché voi possiate
ottenere il sigillo di validità da parte della Scienza Ufficiale, dovete
ripetere la stessa ricerca su di un campione diverso”.
I nostri
due bravi e coraggiosi eroi, non si perdevano di coraggio e ripetevano tutta la
trafila. Il nuovo lavoro veniva analizzato alla “lente di ingrandimento” dagli
“sceriffi del Palazzo” che anche in questo caso ammettevano l’esito positivo
della nuova ricerca effettuata, ma richiedevano una nuova replica su di un
campione diverso. Il gioco andò avanti per decenni perché i dadi erano truccati
in quanto, come dichiarò lo stesso Paul Couderc, direttore dell’Osservatorio
Astronomico di Parigi, che dirigeva tutti i controlli e a cui spettava il
pronunciamento finale su queste ricerche, “Se la statistica, si mette a dare
ragione all’astrologia, allora io smetto di credere alla statistica”.
Pertanto il
sigillo della Scienza Ufficiale, nonostante la schiacciante evidenza dei
monumentali lavori dei coniugi Gauquelin, non giunse mai e le loro ricerche non
sono ritenute valide dalla Scienza.
Stessa
sorte è capitata a Didier Castille che è certamente il più grande ricercatore
statistico di astrologia vivente. Anche per lui nessun sigillo da parte della
Scienza Ufficiale.
Lo stesso
dicasi per le mie ricerche sulla ereditarietà astrale dove la conferma del
doppio Z altamente significativo nello spezzone studiato e calcolato dai
professori dell’Università di Napoli non mi è servito a validare quella ricerca
in quanto io, conoscendo cosa era accaduto ai coniugi Gauquelin, ho sì ripetuto
alcune volte tale statistica insieme al bravo Luigi Miele, ma non ho mai
sottoposto l’intero lavoro ad alcun Palazzo perché conoscevo già la risposta
che avrei ottenuto: “Tu potrai ripetere mille volte la tua ricerca, noi diremo
sempre che dovrai ripeterla una volta ancora”.
Eppure un’altra mia affermazione
astrologica, una doppia affermazione astrologica, è stata validata dalla
Scienza Ufficiale e si tratta proprio delle regole #1 e #2 delle mie famose 34
regole. Vediamo come sia potuto accadere ciò.
Nel corso
del 2012, mi trovavo in Svizzera, nel Ticino, e lessi una notizia sulle prime
pagine (attenzione: stiamo parlando delle prime pagine e non di quelle interne)
dei media di tutto il mondo: un gruppo di ricercatori svizzeri dell’Università
di Zurigo aveva potuto dimostrare una “propria” ipotesi di partenza,
studiandola per moltissimi anni, replicandola molte volte su milioni di persone
e ottenendo, infine, la pubblicazione su di una rivista scientifica di primo
livello internazionale che in questo modo la validava definitivamente
apponendoci il sigillo di garanzia della Scienza Ufficiale: si muore più frequentemente nel giorno del
compleanno, o a stretto ridosso dello stesso, rispetto a qualsiasi altro giorno
dell’anno.
Questo
significa che noi tutti moriamo sempre nel giorno del compleanno? Niente
affatto! Noi moriamo con una piccola percentuale di frequenza maggiore della
media nel giorno del compleanno rispetto a qualunque altro giorno dell’anno e
ciò è dimostrato da una forte significatività statistica che significa che tale
valore è una legge e che non può dipendere dal caso con cui i ricercatori
svizzeri potrebbero essersi sbagliati nel credere ciò.
La “loro” legge, studiata e ripetuta per
molti anni, ha confermato sempre la significatività statistica e dunque è una
legge scientificamente provata. Punto.
Ora il punto
sta nel fatto che tale legge io l’avevo scritta e pubblicata nei miei libri
molto prima che a essi venisse in mente una realtà del genere.
Allora cosa
ho fatto? Sono andato da loro per reclamare il diritto di primogenitura sulla
stessa? Niente di tutto ciò: sapevo e so benissimo che se andassi da loro e
dicessi “La vostra legge è stata scoperta molti anni prima di voi da un
astrologo”, costoro sarebbero capaci di rimangiarsi tutto e di dire che si sono
sbagliati, pur di non dare ragione a un astrologo.
Tuttavia le
mie due regole sono chiare e loro, senza supporlo neanche, hanno lavorato per
me e mi hanno voluto fare questo dono.
Cosa
dichiarano costoro?
“Che si muore di più nel giorno del
compleanno e nei giorni strettamente vicini allo stesso più frequentemente che
in qualunque altro giorno dell’anno”.
Non
dimentichiamo che il compleanno può avvenire fino a 1 o a 2 giorni prima o dopo
del giorno di nascita. Questo è un punto fondamentale.
Ora cosa dicono le mie regole #1 e #2 a proposito
della mortalità (e di molte cose ancora)?:
Si muore di
più nel giorno del compleanno e nei 20 giorni prima e dopo dello stesso che in
qualunque altro giorno dell’anno.
Considerando
da due giorni prima a due giorni dopo il compleanno, ci troviamo o no nel
giorno del compleanno o nei 20 giorni prima o dopo dello stesso? Sì!
Allora le mie
due regole sono state validate dalla Scienza Ufficiale e tutto il resto sono
soltanto chiacchiere da parte di chi in tutta la propria vita non potrà neanche
dimostrare che l’acqua è liquida.
Tuttavia, per i miei Lettori/Allievi/Colleghi, e
soltanto per loro, risponderò a un’altra domanda che sembra essere logica e che
non lo è affatto, denunciando, ancora una volta che l’Astrologia è soprattutto
uraniana e intelligente nel senso di cogliere legami: chi ha un cervello piatto
e non è neanche accreditato presso l’ordine dei maghi e delle fattucchiere, con
un cielo natale di base che denuncia la piattezza totale del cervello, non può
capire questi collegamenti e dovrà prima allenarsi per decenni a fare i calcoli
giusti di milioni di cieli natali in tutto il mondo e in Italia, e poi forse,
potrà essere autorizzato a tacere per sempre.
La domanda dei miei Lettori potrebbe essere la
seguente: “Ma perché tu hai parlato di 20 giorni prima e di 20 giorni dopo il
compleanno se bastava fermarsi a un paio prima e a un paio dopo del giorno del
genetliaco?”.
È molto semplice e lo capirete tutti (tutti voi): le mie due regole sono state
dimostrate su tutta la popolazione francese non soltanto sulla mortalità nel
giorno del compleanno, ma anche sulle nascite dei figli, sui fidanzamenti o
matrimoni, sul giorno della laurea, su quello dell’assunzione e su cento avvenimenti
ancora.
Se i ricercatori svizzeri in oggetto un giorno
faranno una nuova ricerca per stabilire quanti proprietari che abbiano messo in
vendita un proprio immobile riescano a venderlo nei venti giorni prima e dopo
del proprio compleanno, probabilmente, se imposteranno bene la loro ricerca, ed
escludendo questo momento da grande crisi del ’29, scopriranno che c’è una
incidenza maggiore di vendite di immobili nei 20 giorni prima e dopo del
compleanno dei venditori e dei compratori di immobili.
Allora torniamo a un punto precedente. Da una parte
la Scienza Ufficiale ha validato le mie due regole. Dall’altra parte il mio
orizzonte visivo ha compreso la ricerca dei professori zurighesi più quelle
dell’ottimo Didier Castille (molte messe assieme) più altre che ho elencato io
e che certamente in futuro saranno dimostrate.
Quando?
Quando ce lo dice il mio Grande Maestro nel suo
ultimo e magnifico libro Il Valore
dell’Astrologia, Edizioni Librarie Federico Capone, Torino, 250 pagine nel
quale si dice convinto che le prime
prove sulla validità anche scientifica dell’Astrologia ci giungeranno entro una
trentina di anni dall’Astrologia del Giorno del Compleanno!
Questa che avete letto è, per ora, una prima bozza,
cui seguirà una stesura finale che
pubblicherò, in forma di libro breve, in italiano, in inglese e in francese
quanto prima, negli Stati Uniti.
Note: 1) Nel testo di Marina De Chiara e di Ciro
Discepolo, Scienza e Scienze Umane,
pubblicato con il patrocinio dell’Università
‘L’Orientale’ di Napoli dalle edizioni Ricerca
’90, USA 2013, a pagina 22 preciso quanto segue:
“È
necessario iniziare a puntualizzare alcuni paradigmi riguardo alla scienza.
Agli albori della civiltà, quando i primi grandi filosofi hanno iniziato a
ragionare sul discorso della validazione della scienza, essi hanno individuato
tre metodi: il metodo induttivo, il metodo deduttivo e l’inferenza.
Il
metodo induttivo è basato principalmente sull’osservazione: se osserviamo una
persona che stringe nella mano sinistra un grave, un bicchiere, e questa lascia
la presa, quest’azione, anche se ripetuta mille volte, vedrà sempre il grave
cadere a terra e rompersi, se di vetro. Dall’ osservazione possiamo
induttivamente affermare che questo accadrà anche alla milionesima volta.
Il
metodo deduttivo parte invece da una speculazione mentale e va a verificare un
fatto che poi potrà diventare scientifico. Se ad esempio nel deserto vediamo un
albero di mimose in fiore dobbiamo supporre che sotto l’albero ci sia un pozza
d’acqua.
L’inferenza
invece è stata spiegata anche dal grande Silvano Arieti, considerato il
maggiore esperto mondiale in materia di schizofrenia, in questi termini: se il
malato schizofrenico è una giovane donna che si chiama Maria, ragionerà secondo
il seguente principio: “Io mi chiamo Maria; la Madonna si chiama Maria; la
Madonna è vergine; io sono vergine: dunque, io sono la Madonna”. Quello appena
riportato è un esempio di inferenza.
A
partire dal diciassettesimo secolo in poi, un secolo straordinario che ha visto
operare quattro dei cinque maggiori astronomi dell’era moderna, Tito Brahe,
Kepler, Galileo Galilei e Isaac Newton, venne fuori il concetto di scienza galileiana. Un testo
importantissimo di uno storico della scienza, Alexander Koyré, Dal mondo del
pressappoco all’universo della precisione (Einaudi), si pone una domanda
fondamentale: perché alcune scoperte che potevano essere utilizzate in maniera
tecnica già duemila anni fa hanno dovuto attendere il Settecento per essere
messe in pratica? Koyré ad esempio fa riferimento agli alchimisti i quali, pur
avendo la possibilità di pesare e misurare con precisione gli elementi per i
loro esperimenti, usavano volutamente espressioni come “una manciata abbondante
di sale”, oppure “fuoco lento” o “fuoco vivo” perché essi operavano secondo
criteri di arte, di “magia”, e non volevano agire “scientificamente”.
Io, come altri grandissimi astrologi che mi hanno
preceduto, uso esclusivamente il metodo induttivo di ricerca in astrologia
e, dunque, la creazione delle Trenta Regole non è stata partorita da una buona
digestione in un pomeriggio di tarda primavera, bensì dall’osservazione di
decine di migliaia di casi pratici, per la durata di decenni e decenni e
decenni. Ciò non è il metodo di sedicenti astrologi che, basandosi su di una
esperienza pari a zero, vorrebbero pontificare sulla produzione di una vita di
studi altrui.
Tutto il presente
materiale, dal primo rigo all’ultimo, è coperto da Copyright e non può essere
riprodotto, in parte o in toto, in alcun modo, senza il permesso dell’Autore.
ciao caro Ciro,sono di nuovo qui a salutarti e ringraziarti,per la tua grande generosità,nei nostri confronti.Fortunatamente,sono stato impegnato in questo periodo,ecco perché non mi sono potuto inserire,con tutti voi in questo meraviglioso blog. Dopo il mio compleanno (passato in Norvegia,esattamente a Gjuv) le cose sono migliorate e come sempre hai centrato il problema,aiutandomi e ti ringrazio tantissimo, perché quello che tu fai e talmente importante,che non ci sono parole per ripagare il tutto. Ora ti lascio, so che sei arrivato da un lungo viaggio e devi riposare,però voglio dirti che tu sei un grande e il mondo ha bisogno di persone grandi come te. Ciao e buon riposo, ci sentiamo in questi giorni.
Patrizio-Orvieto.
Caro Patrizio,
anche a me farà tanto piacere conoscerti di persona a uno dei nostri prossimi convegni, per esempio a Sant'Agata dei due Golfi l'ultimo week end di giugno, perché da quello che scrivi e dal tuo grafico di nascita si intuisce che sei una persona semplice e speciale al tempo stesso.
Resta sempre così nobile nell'animo. Un caro saluto.
Per Niko:
Caro Niko credo tu abbia lasciato in sospeso alcune risposte a post giunti qui tra ieri sera e questa mattina presto. Per favore rispondi loro e da domani risponderò io a quelle successive a stamattina presto. Ti ringrazio nuovamente da parte dei Blogger per l'aiuto prestato. Un caro saluto.
347 8235483
345 7707604
06 2414533
Per Tutti. Non è una notizia importante, ma vi
invito a leggerla perché potrà spiegare, a qualcuno, il perché di un certo
rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia:
For Everybody. It is not an
important news, but I invite you to read it because it can explain, to someone,
the why of a certain noise leading that disturbs, from a few years, the
astrology:
Buona Giornata a Tutti.
STATE MOLTO ATTENTI A DARE I
VOSTRI RISPARMI ALLE POSTE ITALIANE SE NON VOLETE PERDERLI:
Notizie di servizio
Per postare una domanda o un
commento, visualizzare la pagina con il blog di quel giorno e portarsi sotto a
tutta la pagina. Quindi entrare nella scritta “Posta un Commento” oppure “Tot
Commenti” e lasciare il pallino nero su Anonimo.
Quindi scrivere il messaggio e, dopo averlo firmato con il proprio nome e
cognome o con un nickname, spedirlo. Occorre sempre che aggiungiate luogo,
giorno, mese, ora e anno di nascita. Solitamente rispondo nel blog del giorno
dopo.
To post a Query or a Comment
To post a question or a comment, visualize the page with the blog of
that day and go under to the whole page. Then enter the writing “Sets a
Comment” or “Tot Commenti” and leave the black little ball on Anonymous. Then
write the message and, after having signed it with your own name and last name
or with a nickname, send this message. It always needs that you add place, day,
month, time and year of birth. I answer usually in the blog of the day after.
Per vedere bene i grafici zodiacali e le foto, occorre cliccarci sopra:
si ingrandiranno.
To see well a graph,
click on it and it will enlarge itself.
Passando il puntatore del mouse su
di un grafico, leggerete, in basso a destra dello schermo, il nome della
località consigliata. Se ciò non dovesse avvenire, vi consiglio di usare come
browser Chrome di Google che è gratuito e, a mio avviso, il migliore.
Where it will be my birthday?
Passing the mouse pointer on a graph, you will
read, in low to the right of the screen, the name of the recommended place. If
this didn't have to happen, I recommend you to use as browser Chrome of Google
that is free and, in my opinion, the best.
A che ora sarà il mio
compleanno? (At what time I will have my Solar Return?):
Qual è l’Indice di Pericolosità
del Mio Anno?
CALCULATE, FREE, YOUR INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399):
CALCULATE, FREE, YOUR INDEX OF RISK FOR THE YEAR (as explained in the book Transits and Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, pages 397-399):
Quanto Vale il Mio Rapporto di
Coppia?
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